I vini delle Alpi- Cristina

Vigneti Daniele Coutandin Doc Ramie.jpgAlpi e vino:
un matrimonio apparentemente impossibile! In realtà, come tutti i matrimoni, può essere felice ma richiede impegno, lavoro costante e sacrifici. Ecco quindi che le nostre montagne sono in grado, grazie all’impegno secolare e costante delle loro genti, di regalarci autentiche perle enologiche, che conservano un bagaglio di saperi, sapori e ricchezza tra i più a rischio del nostro ricchissimo patrimonio enogastronomico. I vigneti di montagna, però, non sono solo fatica e lavoro: sono anche uno scrigno di wwp_logo.jpgbiodiversità derivante da secoli di selezione volti a rendere la vite sempre più idonea a vivere in ambienti così ostili. Ecco quindi antichi vitigni dai nomi misteriosi: Avanà, Avarengo, Erbanno, Gata, Pavana.
Venerdì 26 aprile c’è stata l’occasione, presso l’Enoteca del Buttafuoco Storico a Canneto Pavese (Fraz. Vigalone), di conoscere questi ed altri antichi vitigni, i vini che se ne ottengono e gli uomini che li producono. Alla degustazione, organizzata da World Wine Passion e guidata dal direttore Augusto Gentilli, sono intervenuti due produttori: Enrico Togni dalla Val Camonica (BS) e Marco De Bacco di Feltre (BL) che hanno raccontato la loro esperienza di viticoltori eroici oltre a “fare da guida” agli intervenuti sulle tradizioni vitivinicole dei loro territori. In degustazione sono stati presenti anche i vini di Daniele Coutandin – piccolissimo produttore della Doc pinerolese “Ramìe” – con due vini ottenuti dai suoi vigneti di “ben” 0,8 ettari complessivi di superficie e pendenze spesso superiori al 100%.

Per info:
augustogentilli@worldwinepassion.com

I vini delle Alpi- Cristinaultima modifica: 2013-04-20T17:50:00+02:00da eleoma
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