Come vivere da protagonisti Il Festival del pane di Prato

Dalla farina al pane_visite guidate al mulino e al forno.JPGTra degustazioni e visite guidate

Assaggi di Bozza Pratese e prodotti tipici, pani dal mondo, pani dolci e vino di Carmignano. Il tutto con vista mozzafiato sulla Cattedrale di Santo Stefano e il suo pulpito esterno, sulla Fontana del Papero e la statua del Mazzoni. Nel fine settimana dal 7 al 9 giugno Piazza del Duomo sarà più che mai il cuore pulsante della città, con la prima edizione del Festival del Pane di Prato, evento promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato in collaborazione con le associazioni di categoria che vedrà radunati in Piazza del Duomo i fornai pratesi affiancati dall’ospite d’onore della manifestazione, il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura.

Piazza del Duomo sarà  crocevia di molte iniziative del Festival del Pane di Prato.jpg“Prato è da sempre un polo di eccellenza dell’arte tessile – afferma l’Assessore alle Attività Produttive Roberto Caverni – ma negli ultimi anni, da quando il settore ha subìto un ridimensionamento, la città ha cercato anche di diversificarsi, di puntare più che in passato su altre risorse importantissime che la contraddistinguono, come il turismo “museale” – vedi il Museo del Tessuto o gli affreschi del Lippi in Duomo – e l’enogastronomia. Proprio quest’ultima, grazie al Festival del Pane di Prato potrà farsi conoscere meglio con le degustazioni guidate sulla Terrazza del Belvedere in Piazza Duomo: la Mortadella di Prato, il vino di Carmignano, ma soprattutto la Bozza, vera regina del Festival. L’importanza della valorizzazione dei prodotti tipici è un concetto che fa molta presa tra le varie categorie le quali, unendo le forze e mettendo da parte i personalismi, hanno saputo costruire qualcosa che li identificasse per i loro prodotti. Ne sono un esempio l’Associazione per la Tutela della Mortadella, il Consorzio Pasticceri Pratesi, il Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano. Qualche giorno fa, anche i panificatori aderenti al Festival hanno manifestato l’intenzione di unirsi in un consorzio – aperto a tutti i fornai che condividendo la loro causa vorranno farne parte – non solo per valorizzare il pane di Prato, ma con l’obiettivo di ottenere un giorno il riconoscimento DOP per la Bozza Pratese”.

Un fitto calendario di iniziative caratterizza dunque il week end dedicato al pane, che troverà il suo centro gravitazionale proprio in Piazza del Duomo, dove sarà allestito il “Vicolo dei Fornai” – con stand di panificatori, mugnai e il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura – un forno che distribuirà la tipica schiacciata calda a ogni ora del giorno e la “Terrazza del Belvedere”, un punto ristoro affacciato sulla piazza presso il quale – dalle 9 alle 24 di sabato 8 e dalle 9 alle 23 di domenica 9 giugno – saranno servite pietanze a base di pane e prodotti tipici. E proprio la Terrazza del Belvedere – che sarà allietata per l’intera durata della manifestazione dalla musica dal vivo suonata dagli allievi della Scuola di Musica Giuseppe Verdi – sarà la location destinata a ospitare sia sabato 8 che domenica 9 giugno, le molteplici degustazioni in programma: in entrambe le giornate alle 10 e alle 11 protagonisti i pani dolci a cura del Consorzio Pasticceri Pratesi, mentre nel pomeriggio l’appuntamento con il gusto si moltiplica per tre, dedicando alle 16 e alle 17 due degustazioni curate dal famoso Chef Kumalè dedicate ai pani delle cinque etnie maggiormente rappresentate sul territorio pratese e una degustazione alle 18.15 di Bozza e Mortadella di Prato a cura dell’Associazione per la tutela della Mortadella. Sia i pani dal mondo che Bozza&Mortadella saranno serviti in abbinamento con i vini del Consorzio di Tutela Vini di Carmignano.

Sul coinvolgimento delle etnie straniere presenti sul territorio, l’Assessore all’Integrazione Giorgio Silli ha commentato: “Da sempre il pane è simbolo di unione, condivisione, fratellanza e coinvolgere anche le comunità straniere dimoranti in città in questa occasione è un modo per dimostrare l’apertura al dialogo e all’integrazione che, come abbiamo avuto modo di constatare, passa prima dalla cultura del cibo che dal resto. Considero questo gesto una grande opportunità di crescita per la città, che mi auguro i cittadini stranieri sappiano cogliere e sfruttare per avvicinarsi alle nostre tradizioni”.
 

Ogni degustazione ha un costo di 5 euro a persona – da pagare in loco – per un massimo di 40 persone alla volta. La prenotazione è obbligatoria al 320 6434045, fino ad esaurimento posti. Su prenotazione da effettuare allo stesso numero sarà anche “Fornaio per una notte”, ovvero la possibilità di visitare un forno per scoprire tutti i segreti della produzione della autentica Bozza Pratese. Venerdì 7 giugno dalle 23 alle 1.

Sempre con prenotazione obbligatoria al 320 6434045 sabato 8 giugno dalle 10 alle 12.30 con partenza ogni mezz’ora le visite guidate a due molini del territorio con gruppi di massimo 10 persone alla volta: il Molino Bardazzi di Vaiano e il Molino Mugnaioni in Via Galcianese che spiegheranno dal vivo il processo di macinatura della farina offrendo la possibilità a chi lo vorrà, di acquistare la farina direttamente al molino. Idem domenica 9 giugno, ma solo presso il Molino Bardazzi.

Infine, su prenotazione al 320 6434045 anche il percorso guidato dalla storica dell’arte Nadia Bastogi – massimo 30 persone – alla scoperta del pane nelle pitture custodite nei musei e nella Cattedrale della città tra cui la Salomè Danzante di Lippi la Natività della Vergine di Paolo Uccello.

 
A cura di

Marte Comunicazione snc, Marzia Morganti Tempestini cell. 3356130800

in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato

Come vivere da protagonisti Il Festival del pane di Pratoultima modifica: 2013-05-20T13:20:00+02:00da eleoma
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