Presentazione di libri e show cooking – Cristina

Dal 21 al 23 Giugno 2013, a Genova, debutta la prima edizione del Salone del Libro e delle Eccellenze  Enogastronomiche “Sapori da Sfogliare” che si prepara a diventare un appuntamento fisso con il mondo della enogastronomia italiana “mangiata, scritta e parlata”.
Uno spazio dedicato a operatori del settore: produttori alimentari, editori, autori di pubblicazioni, associazioni, consorzi, accademie e scuole di cucina, e chiunque sia protagonista attivo della crescita del comparto agroalimentare tenendo sempre alto il livello del “Made in Italy”.
Workshop, incontri letterari, itinerari e percorsi di degustazione, tutte iniziative che nei tre giorni della fiera avranno un unico comune denominatore: il gusto.
In questo microcosmo di eccellenze enogastronomiche italiane, saranno parte integrante le presentazioni dei libri di cucina e di vini, di tradizioni agroalimentari , di curiosità, di storia e cultura enogastronomica… per tutti i gusti.

Venerdì
Ore 15.30  Largo ai Blogger- Giulia Scarpaleggia autrice del libro ‘I love Toscana’ – Presentazione del libro e Show Cooking
Giulia Scarpaleggia si definisce sognatrice e ottimista. Uno dei suoi sogni è divenuto realtà con l’apertura di Juls’ kitchen che l’ha trasformata, in pochi anni, in una food blogger a tempo pieno, fra le più seguite in Italia. Vive in Toscana ed è appassionata di cucina sin da quando era bambina.
Collabora con riviste e aziende per lo sviluppo di ricette e organizza corsi di cucina toscana per stranieri e italiani.
Giulia presenterà il suo ultimo libro ‘I love Toscana’ a Sapori da Sfogliare e si esibirà in uno showcooking.

Ore 16.30  Largo ai Blogger- Francesca Varisco e Sonia Piscicelli autrici del libro ‘Il Pasto Nudo’ – Presentazione del libro
Il pasto nudo
Sin dal suo concepimento ‘il pasto nudo’ è stato pensato per acquisire consapevolezza attraverso l’alimentazione. Le conoscenze importanti che riguardano il cibo sono state lentamente perse negli anni: Sonia Piscicelli crede sia fondamentale recuperarle e saperle padroneggiare.
Il suo blog parla di ‘cibo consapevole’:
- carne, latte e uova che provengono da animali allevati senza l’utilizzo di sostanze sintetiche di alcun genere, senza cibo OGM, all’aria aperta e al sole e in generale nel più assoluto rispetto per le inclinazioni di ogni singolo animale
- frutta, verdura e cereali coltivati in regime di permacultura o simili, piccoli appezzamenti senza l’aiuto di concimi e diserbanti sintetici, e possibilmente neanche naturali, allo scopo di preservare (e dove possibile, migliorare) lo stato del terreno nel quale vengono coltivati
- acqua con un residuo fisso molto basso e priva di metalli inorganici
Venerdì 21 giugno 2013 Francesca Varisco, che insieme all’autrice Sonia ha curato la pubblicazione, presenterà il libro sulla cucina consapevole a Sapori da Sfogliare.

Sabato
Ore 15.30  Largo ai Blogger- Veruska Anconitano autrice del libro ‘La Cucina a modo mio’ – Presentazione del libro e show cooking
La cuochina sopraffina
33 anni, romana trapiantata a Dublino: è ‘La Cuochina Sopraffina’, ma anche e soprattutto Veruska Anconitano.
Dal novembre 2010 il suo foodblog è uno dei più seguiti in Italia anche se -come lei stessa afferma- Veruska non presenta molti dei tratti caratteristici della foodblogger classica: non ha rubato il posto a sua nonna in cucina a quattro anni; non vive circondata dalle verdi campagne; non mangia solo prodotti a Km zero o bio; non prepara tutto quello che usa per cucinare; non sa fare fotografie.
Il successo del suo blog è dato da ricette semplici, veloci e molto gustose, proposte in due versioni: classica e senza glutine.

Ore 16.30  Largo ai Blogger- Francesca Martinengo, giornalista, autrice del libro ‘Fornelli in Rete. La Cucina italiana dei foodblog’ (ed. Malvarosa) Presentazione del libro
Fornelli in rete. La cucina italiana dei foodblog
I foodblog: ovvero come ti servo e cucino piatti raccontandoli sul web. Il fenomeno arriva in Italia nei primi anni 2000, un movimento all’inizio quasi clandestino e per pochi ‘eletti’ che ben presto cresce e diventa il modo più pop ed easy per parlare di cibo e cucina nello sterminato mondo della rete. Proprio in un Paese come il nostro, dove il ‘fattore C’ ha sempre avuto un ruolo sociale e culturale di primaria importanza, il mondo dei foodblog è divenuto un punto di riferimen- to, oltre che per gli addetti ai lavori (chef, giornalisti), anche per tutti i semplici appassionati (foodies) di enogastronomia, di tutte le età e che nella vita fanno altro (caso classico il commercialista), ma che vogliono saperne di più su materie prime, ingredienti, cotture, produttori, territorio… Oggi i foodblog, con il loro linguaggio semplice e immediato, le fotografie curate ma non ‘patinate’ di piatti e tavole apparecchiate che potrebbero essere quelle della cucina di casa nostra, riescono ad avvicinare quotidianamente migliaia di followers. Gli argomenti? Ricette con i prodotti di stagione, spunti di cucina attinti dai viaggi, dai libri, dagli incontri con i grandi chef… ma anche la cucina di casa, le ricette semplici della nostra infanzia rivedute e corrette con pochi tocchi di creatività. E ancora: consigli per l’acquisto ‘giusto’, trucchi per una cena last minute, ingredienti di stagione e a km zero… Tutti temi sui quali i consumatori, sempre più attenti e interessati, vogliono essere continuamente informati. Questo libro vuole essere un’istantanea di questo fenomeno: un guida, da nord a sud, degli oltre 50 foodblog italiani più significativi, con focus sulle/sui blogger e sulle loro specializzazioni: c’è l’appassionata di dolci, c’è chi realizza solo primi piatti, c’è chi ha fatto di necessità virtù e ha costruito un blog con sfiziose ricette per quanti soffrono di intolleranze alimentari… Insomma, un piccolo vademecum per orientarsi nella navigazione fra questi web – diari di cucina
L’autrice
Francesca Martinengo. Toscana (anzi, versiliese di Forte dei Marmi), vive e lavora da sempre a Torino, città che ama moltissimo. Laureata in Lettere Moderne, autrice e giornalista, si occupa di comunicazione di progetti relativi alla promozione del territorio attraverso la cultura materiale, l’enogastronomia e i protagonisti dell’alta ristorazione e del mondo food (leggi: chef & foodblogger). Collabora con diverse riviste e magazines, per i quali firma articoli e rubriche legate ai viaggi, al lifestyle e al food. Ama il mare, leggere, e in particolar modo il contatto con la gente che porta a scoprire sempre cose nuove e meravigliosamente inaspettate. Odia la monotonia, la mancanza di creatività, e di entusiasmo… adora la leggerezza e l’ironia ‘intelligenti’.

SALOTTO DI BAROLO&CO
La società editrice Sagittario di Agliano Terme (Asti) pubblica la rivista trimestrale Barolo & Co., che divulga a livello nazionale le produzioni, la storia, le tradizioni, la cultura e il paesaggio del vino e degli altri prodotti tipici del Nord-Ovest (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta).
Negli ultimi anni alcuni volumi hanno accompagnato la rivista nella descrizione di alcune eccellenze piemontesi: la cucina autentica di Asti; il tartufo nero come nuova risorsa della gastronomia locale; i primi 50 anni delle doc del vino in Italia, una storia soprattutto piemontese.
Le presentazioni di questi volumi si svolgono a “Sapori da sfogliare”nel salotto di Barolo & Co., compreso nell’area degli espositori piemontesi.

Venerdì
Ore 11.00  Salotto di Barolo & Co. – Presentazione del libro
Figli dei territori – 50 ANNI DI DOC DEL VINO, UNA STRATEGIA ITALIANA
Nella storia italiana contemporanea ha una rilevanza particolare la legge 930 del
1963, istitutiva delle denominazioni di origine dei vini, cui fa riferimento per diritto e per orientamento culturale tutto il sapere odierno in materia di qualificazione dei prodotti, di economia del gusto, di valorizzazione dei territori di eccellenza del nostro paese. La sigla doc è così entrata nella consapevolezza degli italiani, da diventare di fatto un aggettivo qualificativo di cose e persone, un neologismo sinonimo di carattere esemplare e di stile di vita. “Figli dei territori” nasce per celebrare questa ricorrenza (cinquant’anni in cui i vini doc italiani sono passati da 1.158.461 ettolitri a 13.063.000 ettolitri, circa il 28% del totale enologico nazionale).
Orgogliosi del proprio lavoro editoriale sono i promotori, coordinati da Andrea Desana (figlio del senatore che curò la prima norma delle doc e poi presiedette il Comitato apposito), Angelo Arlandini, Elio Archimede, Vittorio Camilla, Giusi Mainardi, Ettore Ponzo. Sono tutti piemontesi, ma del resto l’apporto dei pensatori piemontesi (Dalmasso, Marescalchi, Calissano, Ratti) fu fondamentale per il programma legislativo delle denominazioni d’origine dei vini, approdato infine alla legge 164 firmata dal ministro Giovanni Goria.
Il libro è realizzato a cura del Comitato promotore del cinquantenario delle doc, del circolo culturale Ottavi e dell’editore Sagittario, in collaborazione con Regione Piemonte e Vignaioli Piemontesi. In 128 pagine presenta un’analisi sullo scenario internazionale del vino a cura dell’OIV, una serie di opinioni a confronto sull’esperienza delle doc firmate da oltre 30 protagonisti del panorama enologico italiano (produttori, enologi, giornalisti, studiosi, pubblici amministratori) e una documentazione sulle doc, docg e igt riconosciute, regione per regione.

Ore 15.00 Salotto di Barolo & Co. – Presentazione del libro
‘L’altro tartufo del Piemonte’ – Una strategia per la coltivazione programmata del ‘nero’ in collaborazione con il Centro Nazionale Studi sul tartufo. Partecipano Giacomo Oddero e Mario Palenzona
Nero Piemonte: il tartufo da coltivare e cucinare
Un manuale completo su un prodotto sempre raccolto ma poco utilizzato in Piemonte. I tecnici insegnano a coltivarlo e i cuochi a cucinarlo, in vista di una nuova interessante stagione gastronomica subalpina.
Appuntamento a “Sapori da sfogliare” con chef e giornalisti a confronto.
Se ne parlava di più nelle cucine reali dei Savoia e ai tempi dell’avvio dell’Unità d’Italia, centocinquant’anni fa, poi il tartufo nero, amatissimo dalla cucina aristocratica, è molto sceso nell’interesse dell’era borghese, a vantaggio del tartufo bianco. Questo, che da 80 anni viene celebrato da una fortunata fiera di valore internazionale ad Alba, ha finito per assumere la denominazione della città langarola, diffondendo il profumo del suo mito a livello mondiale.
La vicenda regressiva del tartufo nero è stata una perdita per la gastronomia piemontese, che in questi ultimi anni si è limitata a “grattare” il bianco sui pochi piatti che lo consentono, invece di seguire le buone pratiche di impiego del nero in cottura. Ma il business del Nero Piemonte è continuato in questi anni, malgrado la disattenzione dei cuochi, e si ripropone ora con grande evidenza.
Infatti si è anche consolidata una ricerca scientifica, condotta soprattutto dalla società IPLA, compartecipata e finanziata dalla Regione Piemonte, che in 40 anni ha messo a punto per il Nero Piemonte tecniche di coltivazione guidata e assistita nelle aree collinari e montane.
Il libro dell’editore Sagittario “L’altro tartufo del Piemonte” in 320 pagine ricorda miti e leggende, le citazioni letterarie e i dati di mercato di questo comparto speciale e approfondisce due temi di fondo: la coltivazione del Nero Piemonte e il suo corretto impiego in cottura, con 110 ricette firmate da cuochi piemontesi e non. Gli autori sono il giornalista Elio Archimede, il direttore del Centro Nazionale Studi Tartufo Mauro Carbone, la scrittrice Cetta Berardo, il ricercatore Mario Palenzona direttore fino a ieri dell’IPLA, e Sergio Maria Teutonico, docente di cucina.
Un manuale didattico d’interesse per più professioni, con tempi diversi di utilizzo: un cuoco può immediatamente operare, partecipando a questa nuova stagione gastronomica piemontese, mentre un coltivatore di tartufi neri dovrà spendere i prossimi 7-8, anche 10 anni a preparare il terreno, a piantare alberi, a curare l’ambiente, ma con prospettive certe e abbastanza interessanti (ai prezzi attuali oltre 2 mila euro di utile netto ad ettaro).
Gli autori auspicano questo sviluppo che sarà colturale ma anche culturale, perché crea una professione nuova per il Piemonte, di nuova agricoltura integrata al turismo e all’artigianato. Se il fenomeno si consolida, ne ricaveranno beneficio non soltanto l’economia rurale piemontese, ma anche l’ambiente e la coscienza ecologica, perché il NERO pretende lavoro di governo di questi terreni marginali e soprattutto tutela del territorio.

Sabato
Ore 10.00 Salotto di Barolo & Co. – Presentazione di
‘A lecca’, rivista-annuario della Valle Impero (Imperia), dove si concentra il meglio della produzione dell’olio di oliva taggiasco. A cura dell’Associazione omonima.
Ore 12.00  Enoteca e cultura del territorio. A Canale: grandi cuochi del mondo presentano il loro orto
Ore 15.00    Murazzano, un ambiente e la cultura del formaggio, in collaborazione con il Comune e con il Consorzio di Tutela

Domenica
Ore 11.00  Salotto di Barolo & Co. – Presentazione del libro
Codice della cucina autentica di Asti – seconda edizione
800 ricette create nelle cucine della provincia di Asti
La prima edizione del CODICE DELLA CUCINA AUTENTICA DI ASTI è stata una rivelazione editoriale oltre che un bel momento di    orgoglio della    provincia piemontese. Erano 700 ricette e molta storia del cibo e della cultura materiale, ora se ne aggiungono circa 100 nuove, che portano il totale delle ricette censite a circa 800, insieme ad ulteriori approfondimenti sulla carne di razza Piemontese, sui vini speciali di queste colline, su ortaggi unici, sul pane, sulla pasticceria e su una grande competenza di ristorazione.
La prima edizione del Codice aveva anche ottenuto due importanti riconoscimenti culturali: il primo, dal concorso “Libri da gustare” promosso dall’Associazione culturale Ca dj’Amis di La Morra, che ogni anno nel corso del Salone del Libro di Torino segnala una serie di opere sulla gastronomia e l’alimentazione; il secondo dal concorso internazionale “Gourmand World Cookbook Awards 2007”: la giuria internazionale (un americano, uno svedese e due francesi) su un totale di oltre 6.000 titoli, aveva attribuito il primo posto al Codice della cucina autentica di Asti tra tutte le raccolte italiane di ricette nella categoria Best Easy Recipes Book.

Tanti sono stati i riconoscimenti ottenuti dalla prima edizione che è stata quindi realizzata una seconda edizione, integrando la prima raccolta di 680 ricette e portandole a 761 ricette, di cui soltanto 85 sono delle varianti; per la precisione: 141 antipasti, 129 primi piatti, 22 tipi di agnolotti, 46 piatti unici, 190 secondi, 168 dolci, 40 prodotti della dispensa, 25 soluzioni per la “merenda sinoira”. Soltanto per gli antipasti si registrano 144 ingredienti, le materie prime complessive sono 325.
La nuova edizione si presenta con una serie di indici per nome, per materia prima, per genere di piatto che la rendono un manuale obbligatorio per lo scaffale di chi lavora per la tavola di qualità e per gli appassionati.

Ore 15.00   Salotto di Barolo & Co. – Salvatore Marchese, recensore di ristoranti e autore dei libri ‘Benedetta Patata’ e ‘Cucina di Lunigiana’

AMORE DI VINO

Sotto il titolo “Amore di Vino” l’autrice Ilaria Bertini, figlia d’arte nel settore vitivinicolo, legge alcuni passaggi delle sue opere, edite da DeAgostini, dedicate a tre dei dei vini più ambiti e conosciuti delle terre del Piemonte: Barbera, Barlolo e Passito di Stremi. La lettura sarà inframezzata dai commenti dell’autrice e di uno tra i più quotati giornalisti del settore che accompagnerà piacevolissime ed accurate degustazioni dei vini che hanno ispirato i libri.

Venerdi
Ore 18.00  
‘Barbera, passione rossa’ Ed. DeAgostini – Lettura, commento e degustazione a cura dell’autrice Ilaria Bertini

Sabato
Ore 11.30 e 18,30  
‘Tra le colline del Barolo’ Ed. DeAgostini – Lettura, commento e degustazione a cura dell’autrice Ilaria Bertini
Domenica
Ore 11.00 e 17,30  
‘Il Passito di Strevi’, Ed. DeAgostini – Lettura, commento e degustazione a cura dell’autrice Ilaria Bertini
Amore DiVino
Ilaria Bertini è nata a Torino nel 1989. Dopo il liceo classico ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Torino. Attualmente sta svolgendo un master in giornalismo scientifico e ambientale alla Lincoln University, nel Regno Unito.
Coltiva una grande passione per le tematiche ambientali e sociali, alle quali si è dedicata negli anni di studio universitario. Inizia a scrivere nel 2007 e, con la collaborazione del padre enologo, pubblica Il Passito di Strevi (2008) e Tra le colline del Barolo (2009), entrambi editi da De Agostini.

STARBOOKS LAB
Sabato
Ore 11.00  STARBOOKS LAB – ‘Libri di cucina alla prova del fuoco. Le ricette dei libri di cucina verificate ogni mese sul web. Oltre la grafica, oltre la foto, dalla parte di chi cucina per davvero’. Al suo interno recensione del libro di Sergio Rossi ‘La Cucina dei Tabarchini’ – Sagep Editore alla presenza dell’autore e dell’editore

MONDADORI ELECTA
Sabato
Ore 12.00 Presentazione del libro di Fabio Picchi  ‘Ostriche Rosse per Napoleone’ Mondadori-Electa

COMUNE DI ANDRIA
La Puglia, grazie al Comune di Andria -attivissimo a Sapori da sfogliare con appuntamenti teatrali, degustazioni, aperitivi e dimostrazioni- si presenta con un libro che farà innamorare il pubblico.
Sabato
Ore 18.00  Presentazione del libro ‘Buon Vento – Viaggio nel Gusto’ Luoghi e protagonisti per scoprire la Puglia – parteciperà l’autrice Sabrina Merolla – presso lo Stand del Comune di Andria– GAL Casteldelmonte

MONDADORI
Sabato
Ore 19.00 Aperitivo Mondadori – Le autrici Daniela Vitta, Enrica Melossie Caterina Giavotto, presentano il volume ‘Cucina con il trucco’ e offrono un aperitivo gustoso e furbo.
Per chi di corsa o distratta, alle prese con un invito a cena, si trova davanti al supermercato nel giorno di chiusura; e, soprattutto, vuole fare bella figura anche se la maionese fatta a mano rimane un insondabile mistero e la cottura a puntino una meta inarrivabile.
Non siamo Cracco né Bastianich e non parteciperemo mai a Master Chef, ma con i nostri consigli anche i più impreparati potranno trovare spunti per fare un figurone in breve tempo e senza fatica, conquistando amici, fidanzati e fidanzate in un batter d’occhio!
Daniela Vitta
Regina della comunicazione (sulla sua agenda anche il cellulare di Gorbaciov), generosa e pronta a tutto. Mitica l’organizzazione dei suoi viaggi – si porta il parmigiano e l’olio extravergine anche in Africa – parla correntemente sei lingue, con chiunque incontri.
Enrica Melossi
Intrepida, è passata spericolatamente dall’iconografia alla gastronomia: la fortuna aiuta gli audaci!  Si sposta in metropolitana e in treno, spesso non giungendo a destinazione, ma trova sempre il modo di organizzare cene improvvisate con gli amici.
Caterina Giavotto
Editor di cucina per professione, cuoca per passione, buddista per vocazione. Nel tempo libero suona il pianoforte, prepara dolci di ogni tipo e accudisce gerbilli. Viaggia di preferenza nei deserti del mondo e non si perde mai.
Acquistando il libro aiuterai CasaOz di Torino (www.casaoz.org) e Vidas di Milano (www.vidas.it), due Associazioni Onlus che si occupano rispettivamente di aiutare i bambini malati e le loro famiglie, e di assistere gratuitamente a domicilio e in hospice i malati terminali. Le autrici infatti devolvono interamente il loro compenso a queste due associazioni.
RAI ERI
Sabato
Ore 19.00  Presentazione del libro di Fabio Picchi ‘Soffriggo per te’ – Rai Eri. Sarà presente l’autore

MERENDA SINOIRA
A “Sapori da sfogliare” si scoprono anche le antiche tradizioni dei vari territori italiani: è il caso della “Merenda sinoira”, antica tradizione contadina, di origine piemontese.
La “Merenda sinoira” è un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza degli alimenti rispetto a una normale merenda, tende a sostituire la cena (per questo “sinoira” o «cenoira»).
D’estate, dovendo lavorare i campi anche dopo il tramonto, i contadini organizzavano delle chiassose e ricche merende, sul tardo pomeriggio. Al ritorno dal lavoro in campagna, o dalla caccia, quando il sole iniziava appena a tramontare, si era soliti fermarsi per fare ancora “due parole” a casa dell’uno o dell’altro vicino. Le donne di casa offrivano un boccone di quel che c’era di già pronto, mentre si accingevano a preparare la cena vera e propria.
Quindi nei cortili e sotto i pergolati, arrivavano formaggi, salumi, carne cruda in insalata, acciughe al verde, frittate e anche qualche carpione; e poi pane casareccio e un pintone di barbera a completare il tutto.
Da questa base poi si è partiti man mano per arrivare a soluzioni più ricche, specialmente al giorno d’oggi, quando la Merenda sinoira non è più un’improvvisazione al ritorno dal lavoro, ma un evento conviviale organizzato in piena regola.
Oggi, la “Merenda sinoira” ha luogo solitamente nei giorni di festa e vi regnano sovrani i formaggi e i salumi, ma può completarla qualsiasi altra specialità, dolce o salata … purché tipicamente piemontese. Insomma gli Americani con il loro brunch si sono svegliati tardi!

Sapori da sfogliare propone una full immersion in questa gustosissima tradizione piemontese abbinata alla presentazione e alla lettura teatrale del libro “Bacialè”.
ll bacialè’ è Il sensale piemontese. L’antesignano delle agenzie matrimoniali. Un personaggio folkloristico, di fiducia che conosceva tutti e tutto nelle varie borgate limitrofe e si prendeva l’incarico di far convolare a nozze i single di un tempo, quando ancora venivano chiamati signorini e signorine.

Sabato
Ore 17.30  Merenda Sinoira con la lettura teatrale del libro ‘Il Bacialè’ di Fermo Tralevigne, con la ‘musica’ e i cibi delle Langhe
Merenda Sinoira
Ognuno ha una storia da raccontare, se c’è qualcuno capace di ascoltarla.
E tutti, ogni giorno, possono avere una ragione per morire, ma anche una ragione per vivere.
In una valle di collina, vicino a un piccolo paese delle Langhe, intorno alla ricerca di un uomo sparito, si dipanano le storie di persone apparentemente qualunque, ognuna delle quali però svela qualcosa di speciale, che riempie il racconto di mistero, emozione, sorrisi, tristezza, felicità.
Ognuno di loro racconta la sua storia al maresciallo Scarcella, anche lui un personaggio sorprendente, arrivato su quelle colline della Calabria per fare solo il carabiniere, ma poi trasformato, più per necessità che per intenzione, in un combinamatrimoni, un bacialè.

L’autore: Fermo Tralevigne, noto alcuni anni fa ai lettori con il nome di Felice Travaglio, ritorna con questo secondo romanzo, ambientato nuovamente negli anni sessanta del Novecento, per raccontare con ironia e disincanto una nuova vicenda corale, nella quale le voci si sovrappongono ma non si confondono. La cinquantina non è ancora finita, e ci sono ancora molte storie da raccontare.
Appuntamento a tutti alla prossima storia… chissà e al prossimo pseudonimo.

Presentazione di libri e show cooking – Cristinaultima modifica: 2013-06-19T17:00:00+02:00da eleoma
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