Dolcetti al Cacao – Angi

Ingredienti
300 gr di farina bianca
150 gr di burro
30 gr di zucchero
due tuorli d’uovo
150 gr di cacao dolce
la scorza grattugiata di un limone
un cucchiaio di marsala
una tavoletta di cioccolato bianco.

Preparazione
Disponete la farina a fontana e mettetevi al centro lo zucchero, i tuorli, il burro ammorbidito, il cacao, il marsala e la scorza del limone.
Amalgamate gli ingredienti, impastando velocemente. Formate una palla e mettetela a riposare per mezz’ora in frigorifero.
Riprendete poi il composto e ricavatene delle palline: adagiatele sulla placca del forno e fatele cuocere, nel forno già caldo a temperatura di 160 gradi, per 30 minuti circa.
Ritiratele e, una volta fredde, unitele due a due con un poco di cioccolato sciolto a bagno-maria.
 

Un filo dolce – Ufficio stampa Provincia di Prato

Filo Dolce logo.JPG9 e 10 novembre 2013

A Prato, genio e passione di pasticceri e biscottieri

PRATO – Una due giorni all’insegna della ricca produzione dolciaria pratese, sabato 9 e domenica 10 novembre le porte di palazzo Buonamici, sede della Provincia, si aprono per UN FILO DOLCE la rassegna che punta i riflettori sull’arte di pasticceri e biscottieri pratesi. Ad attendere gli ospiti sabato pomeriggio due testimonial d’eccezione Tosca D’Aquino e Luca Calvani. Alle prese con farina, uova e zucchero tenteranno di svelare segreti e novità della pluripremiata produzione dolciaria pratese.

L’iniziativa è promossa da Provincia di Prato, Confartigianato e Camera di Commercio, protagonisti i Consorzi dei pasticceri e dei biscottieri, protagonisti della kermesse a cui collabora anche Vetrina Toscana. Pasticceri e biscottieri pratesi hanno saputo costruire negli ultimi decenni un segmento produttivo di alta qualità e una risorsa per l’economia locale. Solo del “Biscotto di Prato” si producono cinquemila quintali all’anno (il 30% è destinato al consumo al di fuori dei confini pratesi, anche in Europa e negli Stati Uniti).

SABATO 9 NOVEMBRE dalle 15 alle 22 a palazzo Buonamici mostra mercato con degustazioni e i due aspiranti pasticceri Tosca D’Aquino e Luca Calvani. Tosca darà una mano ai pasticceri anche al mattino, partecipando ai laboratori per famiglie a DolceLab, scuola d’alta pasticceria con oltre duemila ore di formazione in poco più di due anni.

DOMENICA 10 NOVEMBRE al mattino appuntamento itinerante nelle sedi di pasticceri e biscottieri che apriranno laboratori a visitatori e curiosi. Dalle 15 alle 19,30 sempre al Buonamici mostra mercato e show cooking.

Tutti gli eventi sono gratuiti, laboratori compresi. Per la degustazione dei prodotti a palazzo Buonamici è previsto un contributo di 2 euro che sarà devoluto a L’Emporio della Solidarietà della Caritas di Prato.

INFORMAZIONI www.provincia.prato.it PRENOTAZIONI (per i laboratori) allo 0574 24112
 
 
Marte Comunicazione snc
tel. 0574 534231-573-635 

Con Microsoft Surface il gruppo Gusto offre una nuova esperienza nel ristorante Frizzo – ufficio stampa Microsoft Consumer

Dall’11 Novembre prossimo nei nuovi locali romani della nota catena di ristoranti per ordinare basterà un tocco grazie a Microsoft Surface e ad un’applicazione unica creata da Random Research

Milano, 31 ottobre 2013 – Microsoft, il partner Random Research e il gruppo Gusto hanno creato un progetto che promette di rivoluzionare il servizio in sala dei ristoranti Gusto della Capitale, grazie ai tablet Microsoft Surface e ad un’applicazione sviluppata ad hoc da Random Research.

A partire dall’11 Novembre 2013, i clienti del nuovo ristorante Frizzo a Roma possono ordinare in piena autonomia scegliendo cosa mangiare grazie all’app Octopus caricata sui tablet Microsoft Surface. Attraverso questo strumento semplice, intuitivo e interattivo, possono esplorare tutto il menù arricchito da una serie di invitanti immagini, per ordinare con un semplice tocco del display e trasmettere l’ordine direttamente alla cucina.

Gusto ha dotato il ristorante capitolino di nuova apertura di 50 Microsoft Surface. Oltre che per effettuare l’ordinazione, i tablet rimangono a disposizione dei clienti che vogliono ingannare l’attesa divertendosi, sfruttando le funzionalità di intrattenimento e di gioco e l’universo di applicazioni  presenti sul tablet.

“La collaborazione con il Gruppo Gusto conferma l’attenzione di Microsoft verso i gusti e le passioni dei consumatori. Questo progetto ci permette di mettere a disposizione i nostri tablet Surface per un progetto innovativo e concreto, in linea con la nostra missione: semplificare e migliorare la vita delle persone attraverso i migliori device, servizi e applicazioni,” ha commentato Claudia Bonatti, Direttore Divisione Windows di Microsoft Italia.

Gusto è un sistema gastronomico ed architettonico: la scommessa  era quella di conquistare uno degli spazi più belli della città, Piazza Augusto Imperatore a Roma, offrendo una commistione di cucina, convivialità ed interni molto ricercati. Il progetto si è concretizzato con l’apertura nel 1998 di “Gusto” – Ristorante, pizzeria, wine bar ed emporio libreria proseguendo nel 2003 con “Gusto Osteria” – Cucina tipica laziale e formaggiera per arrivare all’ultima apertura a marchio Gusto nel 2006 con “Gusto Rosso” – Caffè, forno , griglieria e take way. Da questa esperienza vincente è nato il desiderio di intraprendere un nuovo percorso ristorativo che mirasse all’internazionalità della proposta culinaria (burger, bagel, eggs, pizza e tanto altro) e ad un concetto di ristorazione veloce da consumarsi in ogni momento della giornata con il supporto di uno strumento tecnologico di uso comune quale il tablet. “Nasce da queste considerazioni il nuovo brand Frizzo, che poggia la sua innovazione su un’applicazione per Surface,  studiata appositamente per i locali di questa nuova catena: il primo locale ‘Frizzo’ aprirà a Roma, in Piazza Cavour 21 nel mese di novembre.” – spiega Alessandro Tudini, proprietario di Gusto e Frizzo.

“La Random Research, che grazie al suo prodotto Octopus è leader nel settore dei software per la ristorazione romana, ha scelto Surface per lanciare un nuovo progetto che rivoluzionerà il modo di gestire il servizio in sala. L’applicazione nasce da un connubio vincente tra le conoscenze informatiche della Random Research e la grande esperienza ristorativa  della proprietà del gruppo Gusto, che ha scommesso su questo progetto per dar vita ad un nuovo modo di fare ristorazione, puntando su un locale dove il cliente è libero di scegliere cosa mangiare in piena autonomia, utilizzando uno strumento semplice ed intuitivo che lo porterà ad esplorare tutto il menù attraverso una serie di immagini che aiuteranno la sua scelta. Questo viaggio terminerà con un “click” quando l’ordine sarà inviato alla cucina e nell’attesa ci si potrà intrattenere con le tante applicazioni a disposizione o leggendo un giornale on line…questo sarà Frizzo!” – dichiara Andrea Baldassari, Amministratore delegato di Random Research.

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A San Giovanni d’Asso Il Tartufo bianco delle Crete Senesi torna protagonista

veduta_aerea_sangiovanni_2(1).jpgDegustazioni, Mostra mercato, Tour del gusto e la “Cerca” Insieme ai tartufai

9-10 e il 16-17 novembre 2013

Metti un fine settimana, anzi due, nella campagna toscana alla scoperta del Diamante Bianco delle Crete Senesi: il 9-10 e il 16-17 novembre torna a San Giovanni d’Asso (SI) la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi organizzata dal Comune di San Giovanni d’Asso in collaborazione con l’Associazione Tartufai Senesi e giunta quest’anno alla sua ventottesima edizione.

Una serie di iniziative a carattere gastronomico ma anche culturale faranno da sfondo alla Mostra Cesto tartufi 2.jpgMercato con botteghe d’arte, artigianato locale e prodotti tipici del territorio: dopo la cerimonia e il convegno inaugurale nella Sala del Camino del Castello dedicato alla Legge Quadro sulla regolamentazione del mondo del tartufo – a cui interverrà anche il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera Luca Sani – spazio alle degustazioni, con il Bussino del Gusto che sia sabato 9 sia sabato 16 condurrà i visitatori in un tour alla scoperta dei prodotti tipici del territorio direttamente nelle aziende produttrici (prenotazione obbligatoria, max 15 posti). Tra le degustazioni da non lasciarsi scappare, quelle di pecorini senesi in abbinamento ai vini del Corsorzio Orcia DOC nell’ambito del “Premio Sapori Senesi – XVI edizione” in programma nel primo week end, quella di domenica 10 incentrata sull’insolito abbinamento di distillati e gelato artigianale al tartufo e quella di sabato 16 dedicata a tartufo, caffè e cioccolato. Le degustazioni sono gratuite, con prenotazione obbligatoria. Al gusto si aggiunge l’emozione, quella che gli appassionati potranno provare facendosi accompagnare nelle due giornate di sabato dai tartufai dell’Associazione Tartufai Senesi in una ricerca guidata del “Diamante delle Crete” nell’area del Mabbione, in compagnia dei loro preziosi cani.

Non mancheranno l’apericena per le strade del Borgo di San Giovanni d’Asso a partire dalle 18 con prodotti tipici del territorio, tanta buona musica e gli spettacoli itineranti, mentre i ristoranti del territorio comunale aderenti all’iniziativa “Novembre a Tavola” proporranno degustazioni di piatti al tartufo, che il pubblico potrà trovare anche negli stand gastronomici della Pro Loco di San Giovanni d’Asso e dell’Associazione Tartufai Senesi. Sabato 16 e domenica 17 spazio anche ad appuntamenti collaterali di carattere culturale, come la premiazione del contest fotografico organizzato in collaborazione con la Pro Loco di San Giovanni d’Asso e il Consorzio del Vino Orcia DOC e dedicato quest’anno a “Il trekking del Vino e del Tartufo”, l’incontro di domenica 17 su “Le Crete Senesi e l’agricoltura: confronto tra esperti sulle nuove opportunità di mantenimento del paesaggio e di sviluppo futuro dell’agricoltura e delle aziende agricole”, e la consegna del Premio Internazionale “Un tartufo per la pace”, insignito della medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.

Per chi viene da fuori, nelle due giornate di domenica potrà sfruttare una originale opportunità: arrivare a San Giovanni d’Asso con il Treno Storico a vapore. Domenica 10 il convoglio partirà da Siena mentre il 17 arriverà da Grosseto con rientro nelle destinazioni di origine nel pomeriggio a bordo del Treno Natura a vapore.

Per informazioni e prenotazioni contattare il 3497504247 – 0577718811 (Biancane Servizi al Turismo)
 

Ufficio Stampa Nazionale

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel 335 6130800 – 320 6434045 Email marzia.morganti@gmail.com

www.martecomunicazione.com

Inaugura il Musa, il primo Museo in Italaia dedicato all’Arte Salumiera – Ufficio stampa Musa

_MG_3002 (885 x 590).jpgA Castelnuovo Rangone (MO) nasce un nuovo “Tempio del gusto” unico nel suo genere :
tre piani di spazio espositivo per un tuffo fra tradizioni, manualità e storia salumiera del Bel Paese.

Dove se non nella “terra dei salumi” per definizione, in quel comprensorio modenese al tempo stesso fucina e custode di saperi e sapori che hanno marchiato la tradizione gastronomica del Bel Paese, poteva nascere il _MG_3027 (388 x 600).jpgMUSA, il primo museo in Italia interamente dedicato alla secolare arte salumiera.

Tre piani ed oltre 200 metri quadrati di spazio espositivo, un imperdibile itinerario del gusto scandito da immagini, video, testi descrittivi con storie e aneddoti delle singole produzioni, esposizione di antichi macchinari, focus sui mestieri legati alla lavorazione – dall’arte del taglio a quella della legatura passando per la salatura – e ancora sulle materie prime quali spezie ed aromi utilizzati in produzione.

Insomma, un percorso didattico e al tempo stesso una possibilità davvero unici: veder raccolte le eredità e le diverse espressioni regionali che formano quel giacimento gastronomico senza uguali che tutto il mondo ci invidia.

Un sogno che prende finalmente forma quello della Villani spa (www.villanisalumi.it), realtà attiva dal 1886 e da anni riconosciuta come punto di riferimento per la qualità nel mondo del Salume: un’azienda familiare, oggi alla quinta generazione, che ha saputo saldare e rinnovare nel tempo il fortissimo legame con questo territorio, con le sue tradizioni e le sue genti. Tutti “ingredienti” il cui ruolo, non a caso, trova posto lungo il percorso espositivo.

Uno luogo unico dunque, ma in futuro – questa l’idea che sta dietro al progetto – anche una sorta di agorà del gusto aperta a tutti, uno spazio in cui proporre iniziative e incontri legati al settore, laboratori, corsi di degustazione e di formazione professionale. Una sorta di vera e propria “scuola del salume” pronta ad accogliere curiosi ed appassionati, ma anche chi da questo mondo cerca spunti per intraprendere un percorso lavorativo.

Il museo sarà per ora visitabile con visite guidate su prenotazione: per info e prenotazioni telefonare all’URP del Comune di Castelnuovo Rangone al numero 059.534810 o scrivere a urp@comune.castelnuovo-rangone.mo.it.

MUSA – Museo della Salumeria
Via E. Zanasi 24, Castelnuovo Rangone (MO)
ww.museodellasalumeria.it (sito a breve online)

OMNIA RELATIONS
UFFICIO STAMPA MUSA – Il primo Museo in Italia dedicato all’antica Arte di fare Salumi
Omnia Factory T. + 39 051 6939166_6939129
Omnia Lab T. +39 051 261449
Media Relations: Chiara Caliceti chiara.caliceti@omniarelations.com
Press Office: Marco Ghelfi musa@omniarelations.com M. 347 0613646
Press Office: Barbara Mazzocco barbara.mazzocco@omniarelations.com

Dita di Apostoli – Angi

Ingredienti per 6 persone
Per le crespelle
250 gr di farina bianca (tipo “00”)
sale
mezzo litro di latte
tre uova.
Per il ripieno
300 gr di ricotta freschissima
scorza di un limone
100 gr di cioccolato fondente
mezza stecca di cannella
100 gr di zucchero
cedro candito
miele

Preparazione
Preparate la pastella e fate le crespelle con la farina, una presa di sale, il latte e le uova.
Preparate quindi il ripieno, battendo energicamente la ricotta e lo zucchero in una ciotola, fino ad ottenere una crema spumosa e senza grumi.
Aggiungete la scorza grattugiata, il cioccolato ridotto a scagliette, la cannella frantumata e il cedro a dadini. Amalgamate con cura gli ingredienti.
Con un cucchiaio del composto preparato, farcite le crespelle, arrotolatele come un sigaro e disponetele su di un piatto. Irroratele con miele fuso e cannella.

Dalle Castagne di Cusano Mutri all’olio di Cerreto Sannita

ceramica cerretese(1).jpgAnche quest’anno si è rinnovato l’ appuntamento con la sagra della castagna nel borgo di Civitella Licinio nel Comune di Cusano Mutri, una cittadina del beneventano aggrappata sulle colline. Dal 18 al 20 ottobre la frazione cusanese ha ospitato la ventinovesima edizione della castagna locale. L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale Libera.Mente in collaborazione con il Comune di Cusano Mutri. Scopo della manifestazione è quello di creare attenzione su un prodotto che per anni è stato una fonte di sostentamento per molte famiglie del luogo. Qui tutto è stato realizzato all’insegna delle castagne locali proposte in svariati modi. Negli stand gastronomici si sono potute gustare un’infinità di pietanze a base di castagne, come le zuppe dai decisi sapori autunnali e non sono mancati i caratteristici dolci, preparati in casa dalle donne del luogo, che custodiscono le antiche ricette delle nonne. Le proposte per trascorrere un week-end nel piccolo borgo di Civitella Licinio, un luogo dove il civitella licino.jpgtempo si è fermato, non mancano per passare qualche giornata in totale relax. Il turista non ha che l’imbarazzo della scelta tra la possibilità di visitare le chiese del centro storico, oppure effettuare passeggiate naturalistiche o praticare trekking a cavallo in un’oasi di pace e silenzio immersa nel verde.   
Prima di recarsi a Cusano Mutri si potrà andare a Cerreto Sannita, città dell’olio, dove a novembre è tempo di festa dell’olio. La natura e la gastronomia ben si coniugano all’artigianato e all’arte che troviamo, sia nelle caratteristiche botteghe dei ceramisti locali, sia nel museo civico e della ceramica cerretese che custodisce pregiate opere della tradizione figulina locale. All’ingresso dell’area museale è possibile fare un tour virtuale sulle antiche icone sacre del comprensorio grazie all’installazione  di  una serie di foto retro illuminate, sull’esempio di quanto fatto per la mostra del Caravaggio a Salerno e per il Museo virtuale di Ercolano realizzato nella Reggia di Portici. Anche di notevole interesse le ceramiche donate dalla famiglia Mazzacane alla città collocate nel Palazzo Sant’Antonio, sede del Municipio, ex convento francescano.
Ritornando a Cusano Mutri (Cusano aggiunse il nome “mutri” dal monte Mutria propaggine del Matese) molto nota è anche la “Sagra dei Funghi”, che si svolge in autunno tra fine settembre e primi di ottobre, meta ogni anno di migliaia di visitatori. Cusano, uno dei paesi più alpestri, che nel 1861 passarono dalla provincia di Caserta a quella di Benevento, apre le strade lastricate e le caratteristiche piazze del suo centro storico agli estimatori della più raffinata e profumata cucina a base di funghi: gli stand gastronomici vengono collocati nella centralissima Piazza Orticelli, dalla quale ci si addentra nelle tortuose stradine traboccanti di stand e botteghe. Sempre nelle viuzze del centro storico viene svolta la mostra mercato dei prodotti tipici e dell’artigianato, con tante curiosità e manufatti di pregevole finitura. Nei giorni della sagra è possibile cimentarsi nello spettacolare percorso-avventura nelle Gole di Caccaviola, unico al mondo nel suo genere. Le escursioni naturalistiche continuano, inoltre, al Sentiero del Salto dell’Orso, e lungo il fiume Titerno, alle Forre di Lavelle, per verificare da vicino l’andamento dei fenomeni carsici.
Per la Coldiretti di Benevento quest’anno si registra un pericoloso calo del fatturato della filiera castanicola, dovuto ad una forte diminuzione della produzione a causa della diffusione di un insetto, proveniente dalla Cina, il Cinipide Galligeno del castagno, che aggredisce la pianta depositando le sue uova su gemme e foglie.
«I lanci programmati dalla Regione Campania di antagonisti a questo insetto – spiega il Presidente della Coldiretti di Benevento Gennaro Masiello – vanno bene ma è necessario che siano incrementati e maggiormente diffusi su tutti i territori interessati. La Regione assume un ruolo fondamentale contro il Cerreto Sannita.gifrischio di scomparsa della produzione castanicola campana, perché il singolo produttore da solo non riuscirebbe mai a difendere nemmeno il singolo appezzamento». Intanto la castagna è protagonista ancora di un altro appuntamento d’autunno, nel comune di Montella nell’avellinese, dove ogni anno nel mese di novembre si celebra un’altra sagra della Castagna. Molto nota e apprezzata è infatti la castagna di Montella che è stata la prima in tutta la regione ad aver ricevuto il riconoscimento di qualità Igp. 

La Regione Campania deve operare ad un’azione di sempre maggior sostegno per la valorizzazione della produzione agroalimentare, tra le più ricche di Italia, dove ogni anno, Pro Loco, Comuni, Province e Associazioni varie si impegnano ad organizzare manifestazioni enogastronomiche e sagre atte a promuovere l’infinita rosa di prodotti tipici che hanno reso famosa la nostra regione in tutto il mondo.  
Sonia di Prisco                

 

Nudols Night un free drink ai primi 500 – Milano – Ufficio stampa Star

Giovedì 7 novembre 2013

Dalle 22.00
APERTURA PORTE
Ema Stokholma & Andrea Delogu DJ Set
MUSIC by mtv
ingresso gratuito
1 FREE DRINK AI PRIMI 500
dalle 22.30
Saike-nudols on stage
Partecipa alla creazione della prima crew
che sa ballare tutta la musica del mondo
dalle 23.00
Merk & Kremont

@ MAGAZZINI GENERALI, Via Pietrasanta 16. Milano

RSVP: Burson-Marsteller – ufficio stampa STAR

Alice Martinello – alice.martinello@bm.com – 02 72143532 – 340 6578856
 

Lara Valenti – lara.valenti@bm.com – 02 72143531

Arrosto all’uva – Valerio

Ingredienti 
1500 gr di carne di manzo
2/3 bicchieri di vino rosso
una bella grossa manciata di uva
1 manciata di salvia
bacche di ginepro
2 rametti di rosmarino
sale
olio
pepe

Preparazione
Salate la carne, rosolate in olio, la carne da una parte all’altra insieme a tutte gli odori
Aggiungete aromi, uva, vino, mettete il coperchio e fate cuocere per 2/3 ore

Gran Premio Internazionale del Vino Mundusvin

Il Gran Premio Internazionale del Vino Mundusvini è uno dei più importanti concorsi enologici a livello internazionale. Ufficialmente riconosciuto e patrocinato dall’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), vede la partecipazione di vini provenienti da tutte le zone di produzione del mondo. È stato istituito nel 2001 dall’accademia del vino MUNDUSvini, società affiliata della casa editrice Meininger Verlag di Neustadt, e si svolge con cadenza annuale.

1 oro e 1 argento: Successo in Germania a Mundusvini per i vini rossi toscani di Bottega – Cristina

Bolgheri.jpgL’azienda Bottega, da anni presente con grappe, vini e liquori nei mercati di oltre 120 paesi del mondo, ha partecipato con successo in Germania al concorso enologico MUNDUSvini. L’azienda ha conseguito un importante riconoscimento per i vini rossi toscani di cui è stato riconosciuto il livello di eccellenza. Di seguito le medaglie conseguite:
Gold Medal – Il Vino dei Poeti Brunello di Montalcino Docg
Silver Medal – Il Vino dei Poeti Bolgheri Rosso Doc
Il Gran Premio Internazionale del Vino MUNDUSvini è uno dei più importanti concorsi enologici a livello internazionale. Ufficialmente riconosciuto e patrocinato dall’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), vede la partecipazione di vini provenienti da tutte le zone di produzione del mondo. È stato istituito nel 2001 dall’accademia del vino MUNDUSvini, società affiliata della casa editrice Meininger Verlag di Neustadt, e si svolge con cadenza annuale.
 

Brunello di Montalcino.jpgApprodimento sui prodotti premiati
• Il Vino dei Poeti Brunello di Montalcino Docg è vino dalla personalità robusta, che si caratterizza immediatamente per l’intenso colore rosso rubino ravvivato dagli inconfondibili riflessi granata. Il bouquet intenso e persistente con sentori di frutti a bacca rossa, introduce un sapore asciutto, rotondo e strutturato. Il retrogusto persistente con sentori di legno ne completa il profilo. Questo vino si sposa bene con piatti importanti a base di carni rosse come: brasati, stufati, stracotti, così come con salumi e affettati.
• Il Vino dei Poeti Bolgheri Rosso Doc è un vino di colore rosso rubino intenso con riflessi granata, che ha origine da una selezione di uve di Cabernet, Syrah e Sangiovese. Vinoso, armonico, salino e strutturato, si caratterizza per le note balsamiche di piccoli frutti a bacca rossa e di prugna e per i sentori minerali e speziati. Le uve hanno origine da vigneti esposti nord-sud, posti a 200-400 metri slm e caratterizzati da terreni sabbiosi, argillosi, con elevato scheletro, alcalini e ricchi di metalli. Il processo di vinificazione prevede la macerazione sulle bucce per più di 20 giorni. In questo periodo il mosto fermenta lentamente a una temperatura di 24-26°C. L’estrazione polifenolica viene favorita da un costante rimescolamento delle bucce con il mosto. Il vino viene infine lasciato maturare in botti e barrique per un periodo didue anni, di cui 18 mesi in botti di rovere.

Contatti: Giovanni Savio – Distilleria Bottega Srl. – Tel. 0438-406801

“Millefiori” si fa in 4 – Ufficio Stampa Puro Gusto

INVITO MILLEFIORI 2013.pngDal 31 ottobre al 3 novembre 2013

Un mercatino, laboratori, mieli e una novità firmata De Riso

Prenderà il via giovedì 31 ottobre la quarta edizione di “Millefiori”, il progetto – firmato dall’Associazione Puro Gusto – dedicato al miele, ai fiori, ai tipici e ai dolci.
Un appuntamento che ormai – d’abitudine – apre il periodo che guarda al Natale, con qualche riflessione sull’importanza di riavvicinarsi a prodotti salutari come il miele, possibile e nobile sostituto dello zucchero, ma anche ai fiori: una produzione che non si vede, ma che trova grande spazio nelle serre della Piana del Sele.
Se lo scorso anno si è scelto di far gustare al pubblico la “cucina dei fiori”, affascinante e quasi sconosciuta, stavolta si è scelto di dare la possibilità agli appassionati di miele di incontrare, degustare ed acquistare più di una decina di apicoltori campani.
“Continuiamo – col sostegno della Camera di Commercio, di Confesercenti e del Comune di Eboli – a scommettere su di noi, sul nostro territorio, sul futuro dei nostri figli. Qui produciamo una parte importante del Made in Italy di qualità, è bene che impariamo a raccontarci. Dalla filiera della bufala agli ortaggi, passando per mieli, fiori e quarta gamma. Questo desideriamo fare: dare spazio e voce alle nostre eccellenze, sia nei posti di produzione che altrove. Ecco qual’è il filo conduttore che unisce Millefiori e Pianeta Bufala”, racconta Attilio Astone, presidente dell’Associazione Puro Gusto.
In contemporanea numerose le attività laboratoriali dedicate ai bambini, coloro i quali più necessitano di essere messi a contatto con la Natura, coi prodotti che essa ci dona e con i principi di una corretta e sana alimentazione.

I laboratori saranno coordinati da un’imprenditrice agricola con la vocazione di salvare un’antica varietà di albicocche della zona: la jevulese. Da questo frutto prelibato ne trae una confettura che va letteralmente a ruba, per la sua bontà ma anche per la sua rarità.
Antonella Dell’Orto apre le porte della sua azienda ebolitana a molteplici attività culturali, in occasione di “Millefiori” porterà nel centro storico un po’ della sua realtà, per incontrare i più piccoli.
“Anche l’amministrazione comunale rinnova la sua vicinanza ai progetti dell’Associazione, continuando ad affiancarla nelle scelte volte al territorio, alla sana alimentazione, all’agroalimentare di qualità che trova in Eboli il cuore di una grande e fertile Piana”, è concorde su questo l’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Martino Melchionda.
“Lavorare per portare le produzioni locali nel centro cittadino è faticoso, ma è necessario affinchè si comprenda l’importanza del km 0 e si sostenga chi sceglie – con tutte le difficoltà del caso – di non abbandonare la nostra città”, sottolinea l’assessore alle attività produttive Francesco Bello.
A margine di queste attività sarà presentata alla stampa ed agli addetti ai lavori una novità, frutto della collaborazione tra l’Associazione Puro Gusto e il maestro pasticcere Salvatore De Riso.
Una golosità presentata in vista del periodo natalizio, ma adatto a tutte le stagioni, che celebri a dovere la bufala e dunque l’intera Piana del Sele.
L’appuntamento è per sabato 2 novembre, alle ore 16:30, all’interno di una piccola casetta in legno sistemata al centro del mercatino.

Gli orari del mercatino di mieli, tipici e fiori:
Da venerdì 1° novembre a domenica 3 novembre
9 -13
16 – 21

Programma dettagliato Laboratori a cura de “La Casa di Angiù” di Antonella Dell’Orto:
ore10:30 e 16:30
31 ottobre: Scavando zucche e zucchette, prodotto stagionale per creare delle candele! Con materiali naturali prenderà vita “Maria Longa”,   personaggio della tradizione ebolitana che con lo “scorzamauriello” sono i protagonisti della notte di Ognissanti.
1 Novembre: Giornata dedicata ai fiori. Con il riciclo creativo si costruiranno dei vasi dove interrare semi e bulbi. Laboratorio di Guerrillia Gardening preparando delle “Bombe di fiori”!
2 Novembre: Giornata dedicata alle api, con il coinvolgimento delle aziende apistiche e il supporto scientifico di una giovane esperta si scoprirà la magia del mondo delle api. Con miele e cera se ne faranno delle belle! In progetto la costruzione di una giostrina delle api, sempre con materiale di riciclo.
3 Novembre: Ecco che l’aia si trasforma in un “orto salotto” di Antonella Dell’Orto. Ospiti di eccezione saranno: una psicologa, una nutrizionista e una pediatra per affrontare un tema molto caldo: Obesità e disturbi legati all’alimentazione con il dato allarmante che vede la Campania maglia nera per la più alta percentuale di persone sovrappeso  e obesità infantile. Invitati  a partecipare dirigenti, docenti e mamme, le vere responsabili dell’educazione alimentare delle generazioni future.
Dulcis in fundo: guidata da una provetta cake designer a Km 0 un laboratorio di  biscottini e dolcetti per la gioia di tutti!

Questi alcuni dei produttori presenti: La Casa di Angiù, Il Giardino delle Api, Guida, Caponigro, Leonardo, Giaquinto, Gambale e Autore. Immancabili anche le candele realizzate con cera d’api.

centro Città
Via Matteo Ripa

Eboli (SA), 28 ottobre 2013

Ufficio Stampa Puro Gusto
Antonella Petitti – 338.1916118
direttore@rosmarinonews.it

Stephane Betmon

Stephane Betmon è docente di pasticceria, presso le Scuole Anice Verde dal 2011, nato il 6 marzo 1975 a Gien, Val de Loire, Francia.
Il suo auspicio è di associare la sua passione per la pasticceria e la gastronomia francesi a un progetto di arte totale.  Per Stéphane la pâtisserie è un’espressione artistica a sé stante, capace di suscitare emozioni intense. Sempre in cerca di nuovi sapori, di consistenze e di forme sorprendenti, la pâtisserie di Stéphane si distingue per la sua leggerezza ma anche e soprattutto per la sua originalità e la sua creatività. Nel frattempo ha  deliziato le tables parigine collaborando con lo chef Christophe Michalack come secondo dell’Hôtel Plaza Athénée. Il suo talento è ricompensato da diversi premi gastronomici fra i quali in particolare una medaglia d’oro nel 1993.

A Imperia torna il Forum Dieta Mediterranea – Ufficio Stampa Nazionale Forum Dieta Mediterranea

Dal 14 al 16 novembre 2013

Dal 14 al 16 novembre si parla di pescato e di luoghi del cibo in attesa dell’Expo 2015
 
Torna a Imperia il Forum Dieta Mediterranea, dal 14 al 16 novembre. L’edizione 2013 dell’evento, organizzato dall’Azienda Speciale Promimperia della Camera di Commercio di Imperia, sarà dedicato in particolare alla valorizzazione del pescato mediterraneo e ai mestieri e luoghi del cibo in vista dell’Expo 2015.

“La Dieta Mediterranea Patrimonio Immateriale dell’Umanità – commenta il Presidente di Re.C.O.Med. Enrico Lupi – rappresenta una possibilità unica per generare ricchezza nel mondo rurale, alimentare e produttivo. Il riconoscimento UNESCO, debitamente valorizzato, può conferire nuova vitalità al settore, apportando un valore aggiunto ai prodotti mediterranei e stimolando la trasmissione della conoscenza delle modalità per ottenerli, cucinarli e condividerli. Inoltre, può rafforzare il legame con i territori, implementando lo sviluppo sostenibile e la conservazione delle aree rurali e del paesaggio, così da evitare lo spopolamento delle campagne in favore del tessuto sociale e della popolazione agricola. Infine – aggiunge Lupi – consente di offrire ai consumatori di tutto il mondo prodotti di qualità rispondenti alle loro esigenze, con la garanzia delle loro proprietà virtuose e i loro benefici. Al di là dei confini nazionali si può parlare, infatti, di un modello di “Dieta Mediterranea” che accomuna, da secoli, tutti i paesi che si affacciano su questo mare. Tale modello applicato in proporzioni corrette consente una vita sana. Ancora di più si può parlare di uno stile, alimentare e di vita, “mediterraneo” in linea con la dichiarazione dell’UNESCO, che può costituire un valido modello, da esportare e diffondere ai consumatori non solo mediterranei, ma anche degli altri continenti”.

Il programma dei tre giorni del Forum Dieta Mediterranea 2013 prevede focus group e dibattiti aperti su tematiche di ampio respiro, in particolare si impegna a portare avanti i principali risultati raggiunti nell’edizione 2012, in particolare la Food Education, – grazie alla presenza del Ministero dell’educazione e della ricerca rappresentato dal Prof. Garosci a livello nazionale ed europeo, col doppio obiettivo di coinvolgere il mondo scolastico locale e l’intera cittadinanza per radicare l’evento a livello territoriale, ma anche per condividere l’importante pratica dell’educazione alimentare tra i Paesi del Mediterraneo e i Paesi aderenti a ReCOMed, al fine di programmare un’azione sempre più incisiva e mirata, anche in vista dell’Expo Universale di Milano 2015.

Tra i temi affrontati al Forum anche il progetto di cooperazione internazionale tra il Gac della Liguria Il Mare delle Alpi e il Flag della Spagna Litoral Costa del Ebre sulla valorizzazione del pescato mediterraneo, il focus su “I mestieri e i luoghi del Cibo, aspettando L’Expo 2015″ – in collaborazione con il Comitato “Scuola per EXPO 2015” del MIUR – dedicato agli antichi e nuovi mestieri del settore agro alimentare, programmi di educazione all’assaggio dell’evo nel Mediterraneo e Paesaggio Olivicolo Unesco.

Obiettivo del Forum 2013 è l’elaborazione di iniziative concrete confacenti al fabbisogno informativo -educativo dei consumatori e alle aspettative del mondo agricolo -imprenditoriale e la realizzazione di azioni strategiche volte a proseguire il percorso di valorizzazione della Dieta Mediterranea a tre anni esatti dal suo riconoscimento come Patrimonio culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO e in concomitanza con la giornata della Dieta Mediterranea istituita dal MIPAAF.

Negli stessi giorni del Forum, a Imperia si rinnova inoltre l’appuntamento con Olioliva, manifestazione fieristico espositiva dedicata all’olio extravergine di oliva e alle eccellenze agroalimentari del Ponente Ligure in cui si inseriscono incontri e convegni dedicati proprio alla Dieta Mediterranea. E che quest’anno si arricchisce di una novità, ovvero laboratori tematici con studenti delle scuole superiori del territorio su ricette tipiche, mestieri tradizionali e altre specificità del territorio utilizzando modalità interattive.

Ufficio Stampa Nazionale Forum Dieta Mediterranea

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L’oro di Puglia incontra la pasticceria di Stephane Betmon

over_layer.jpg7 e 8 novembre 2013

Il 7 e l’8 novembre i corsi di cucina gratuiti di Anice Verde a Promessi Sposi

A Fiera Promessi Sposi 2013, l’ oro di Puglia  incontra la Grande Pasticceria di Stephane Betmon. Si terrà giovedì 7 novembre, alle ore 17  il corso di cucina gratuito di Anice Verde “Il dolce Olio. La Grande pasticceria con l’oro di Puglia”, mentre  la seconda tappa si terrà  venerdì 8 novembre, alle ore  17 con  il corso dedicato alla “Cucina di campagna”.

Da millenni l’olio d’oliva è protagonista nella tavola mediterranea…non è solo una delizia per il palato o un semplice condimento, ma un vero e proprio alimento i cui aromi e sapori sono racchiusi in un patrimonio gastronomico dalle mille sfaccettature.

Ricco il calendario delle iniziative voluto nella quattro giorni dedicata alle coppie di futuri sposi, dove lo chef  patron sarà Stephane Betmon che con  Pasquale Procacci Leone si alterneranno in show e corsi di cucina.

 

Stephane Betmon è docente di pasticceria, presso le Scuole Anice Verde dal 2011, nato il 6 marzo 1975 a Gien, Val de Loire, Francia.
Il suo auspicio è di associare la sua passione per la pasticceria e la gastronomia francesi a un progetto di arte totale.  Per Stéphane la pâtisserie è un’espressione artistica a sé stante, capace di suscitare emozioni intense. Sempre in cerca di nuovi sapori, di consistenze e di forme sorprendenti, la pâtisserie di Stéphane si distingue per la sua leggerezza ma anche e soprattutto per la sua originalità e la sua creatività. Nel frattempo ha  deliziato le tables parigine collaborando con lo chef Christophe Michalack come secondo dell’Hôtel Plaza Athénée. Il suo talento è ricompensato da diversi premi gastronomici fra i quali in particolare una medaglia d’oro nel 1993.

Per iscriversi ai corsi gratuiti basta compilare il modulo online collegandosi a www.aniceverde.com. Il corso ha una durata di circa due ore, alla fine del quale verrà rilasciato un attestato firmato dallo chef e dal direttore delle nostre scuole.

 

La cucina di Anice Verde sarà allestita nel nuovo padiglione della Fiera del Levante, ingresso di Via Verdi. Il salone dedicato agli sposi è aperto al pubblico giovedì 7 e venerdì 8 novembre dalle 16.00 alle 21.30, mentre sabato 9 e domenica 10 novembre dalle 9.30 alle 21.30. 080. 872.56.79 – Cell. –  347.54.18.712

Al via le selezioni per la terza edizione di”Futuri chef”

Allievo Borsa di studio Garofalo.JPGMilano, 28 ottobre 2013

La scuola di cucina Congusto – Gourmet Institute è lieta di comunicare che è ufficialmente iniziata la selezione per gli allievi che comporranno la classe della terza edizione di “Futuri Chef”, il corso di cucina professionale completo, riconosciuto e patrocinato della prestigiosa APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani).
 
L’allievo ideale ha una età compresa tra i 20 ed i 50 anni, possiede una buona cultura di base e buone doti comunicative… ma anche caparbietà, voglia di imparare e carattere!
Visto il successo dell’iniziativa per la precedente edizione, verrà messa a disposizione nuovamente una borsa di studio a totale copertura del corso per una persona. Questo grazie alla collaborazione con importanti aziende, in particolar modo al contributo del Pastificio Lucio Garofalo. L’assegnazione avverrà in base ad alcuni criteri di valutazione, tra cui il proprio percorso formativo e la fascia di reddito e/o lo stato di occupazione del candidato, che dovrà inoltre essere residente nella Regione Lombardia ed aver compiuto, al momento della richiesta, i 40 anni di età.

Il corso, concepito per formare aspiranti chef con competenze che spaziano dalla conoscenza e scelta delle materie prime, alle basi della Cucina Classica Italiana, all’apprendimento di tecniche di base, all’utilizzo di strumentazioni, il tutto completato dall’acquisizione di nozioni di nutrizionismo e di etica professionale. E’ rivolto a tutti coloro che vogliono intraprendere la professione di chef, senza esperienza o con una breve esperienza nel settore ristorativo. L’accesso al corso è consentito ad un numero massimo di 12 partecipanti per garantire il pieno coinvolgimento di tutti gli allievi nelle fasi operative delle lezioni.

Tra i docenti del corso troviamo i nomi di Massimo Moroni, Roberto Maurizio, Andrea Bevilacqua, oltre a noti professionisti della cucina e della cultura culinaria.

Il corso è strutturato in 12 settimane per un totale di 20 lezioni, oltre ad uno stage di 1-2 mese/i (facoltativo) svolto presso importanti ristoranti/strutture convenzionati con la Scuola. L’attivazione dello stage sarà possibile previa verifica dei requisiti richiesti a norma di legge. Al termine del programma formativo è previsto un esame finale presso la sede di Congusto, a cui accedono solo gli allievi che hanno frequentato almeno il 80% delle lezioni previste. Superato l’esame, sarà rilasciato un attestato di frequenza con il patrocinio di APCI. La frequenza è bisettimanale, lunedì e martedì,  dalle ore 9.30 – 13.00 e dalle ore 13.30 – 16.30.

Per la realizzazione di questo corso Gourmet Institute si avvale della collaborazione di importanti sponsor, quali THL Careers e Chef di Cucina Magazine, attraverso la presenza sui loro portali e la promozione e divulgazione mediante strumenti mirati al riposizionamento nel mondo del lavoro.
 
Per inviare la propria candidatura, scrivere all’indirizzo: futurichef@gourmetinstitute.it

Professione chef: se questo è il vostro sogno, non lasciatevi sfuggire l’occasione di poterlo realizzare!
 

CONGUSTO by Gourmet Institute – VIA GIOVAN BATTISTA NAZARI 3, 20129 MILANO

TEL. 02897858.1 www.congusto.it – info@congusto.it

Andar per tartufi…tra le crete senesi

9-10 e il 16-17 novembre 2013

A San Giovanni d’Asso il diamante bianco torna protagonista con due week end a novembre

L’uomo, il cane e i prodotti di eccellenza delle Crete Senesi: questi i protagonisti della XXVIII Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi organizzata dal Comune di San Giovanni d’Asso in collaborazione con l’Associazione Tartufai Senesi nei due week end centrali di novembre, il 9-10 e il 16-17. E questa imperdibile occasione di conoscere da vicino il tuber magnatum pico è stata presentata a Roma, durante la conferenza stampa che si è tenuta venerdì 4 ottobre presso la Sede Nazionale ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani alla presenza del Sindaco di San Giovanni d’Asso Michele Boscagli, la Presidente del Consorzio DOC Orcia Donatella Cinelli Colombini e Sergio Pinarello dell’Associazione Tartufai Senesi.

“Anche per la ventottesima edizione – ha spiegato il Sindaco di San Giovanni d’Asso Michele Boscagli durante la presentazione – si conferma la formula che vede il Diamante Bianco delle Crete Senesi al centro della scena, con una serie di iniziative a carattere gastronomico ma anche culturale a fare da scenografia a questi due fine settimana all’insegna del gusto. Torna il Bussino del Gusto per condurre i visitatori in un tour alla scoperta dei sapori tipici del territorio direttamente nelle aziende, le visite al Museo del Tartufo unico in Italia, le degustazioni gratuite in abbinamento con distillati, gelato artigianale, caffè e cioccolato, i menù a tema nei ristoranti del territorio, le apericene nelle strade del borgo, la musica e gli spettacoli degli artisti di strada, il Treno Natura da Siena e Grosseto e soprattutto la “cerca” nell’area tartufigena del Mabbione con l’Associazione Tartufai Senesi”.

E se la stagione della raccolta prosegue come è iniziata ci sarà di che divertirsi: “Sulla base degli esiti della prima fase di cerca iniziata il 10 settembre, quella in corso si prospetta un’annata molto interessante per il Tartufo Bianco delle Crete Senesi – ha precisato Sergio Pinarello dell’Associazione Tartufai Senesi – sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Lo scorso anno la scarsa quantità di tartufi rinvenuti aveva fatto lievitare i prezzi fino a 5000 euro al kg, mentre quest’anno la raccolta più abbondante dovrebbe permettere di contenere anche le quotazioni. Trattandosi di un prodotto naturale il suo destino è legato al clima: se si manterrà regolare con la giusta combinazione di piogge e sole allora l’annata sarà ottima”.

Tartufo in primo piano quindi, ma con un piccolo focus su un’altra eccellenza del territorio, i vini della DOC Orcia, protagonisti di degustazioni in abbinamento ai pecorini senesi – nell’ambito del “Premio Sapori Senesi – XVI edizione” organizzato con il contributo del Consorzio Agrario Provinciale di Siena – ma soprattutto della performance di sabato 9 novembre della Chef Katia Maccari del ristorante stellato Michelin Il Patriarca a Chiusi (SI), che preparerà in diretta un piatto a base di Tartufo Bianco delle Crete Senesi in abbinamento proprio ai vini della DOC Orcia.

“E’ nel contesto di artigianalità e forte radicamento del territorio di riferimento della DOC Orcia costituito da 13 comuni tra cui anche San Giovanni d’Asso – ha spiegato la Presidente del Consorzio Orcia DOC Donatella Cinelli Colombini – che nasce il progetto “Orcia il vino più bello del mondo”, con l’obiettivo di trasformare i turisti presenti nel territorio in consumatori ed estimatori attraverso percorsi di “Trekking del Vino”, che in questo caso si coniugano con altre eccellenze del territorio quali tartufo e olio extravergine. Nel territorio di San Giovanni d’Asso sono già 50 i chilometri parzialmente attrezzati, che il turista potrà vivere da protagonista partecipando ad esempio al contest fotografico organizzato in collaborazione con la Pro Loco di San Giovanni d’Asso e il Consorzio del Vino Orcia DOC”.
Tra gli altri eventi in calendario nel fine settimana di sabato 16 e domenica 17 novembre, la premiazione del contest fotografico “Il trekking del Vino e del Tartufo”, l’incontro su “Le Crete Senesi e l’agricoltura: confronto tra esperti sulle nuove opportunità di mantenimento del paesaggio e di sviluppo futuro dell’agricoltura e delle aziende agricole” e la consegna del Premio Internazionale “Un tartufo per la pace”, insignito della medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.

Per informazioni e prenotazioni contattare il 3497504247 – 0577718811 (Biancane Servizi al Turismo)
 
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A spasso tra i vigneti della Rioja in Spagna – Vera De Luca

vitigni a La Rioja.jpgÈ a settembre che l’uva diventa protagonista in assoluto nei paesi che coltivano l’arte della vigna e dell’uva, ma ad ottobre si comincia a godere dei frutti della vendemmia. La Rioja, la comunità autonoma più piccola del nord della Spagna, che deve il suo nome al fiume Río Oja, è la prima area vinicola della penisola iberica alla quale è stato riconosciuto il massimo grado del sistema di qualità Denominacion de Origen Calificada. Al nome de La Rioja si associa artigiano intento alla preparazione dei tini in Spagna.JPGsoprattutto all’uva Tempranillo ed ai vini rossi di carattere. Cinquantasettemila sono gli ettari coltivati e producono 250 milioni di litri di vino all’anno, di cui l’85% è rosso, prevalentemente tempranillo. Un segno distintivo della produzione enologica della regione è la lunga maturazione del vino in botti di rovere che vedono l’utilizzo delle barriques francesi e dal XIX secolo le botti di rovere americano al fine di favorire la produzione di vini più freschi e fruttati riducendo i tempi di maturazione. Gli Uffici Spagnoli del Turismo di Milano e di Roma (www.spain.info/it) hanno organizzato, in collaborazione con l’Ente di Promozione Turistica de La Rioja Museo del vino Bodegas Dinastia Vivanco.JPG(www.lariojaturismo.com), un tour nella regione all’insegna della cultura del vino. Nella regione della Rioja sono presenti oltre cinquecento cantine, di cui settanta possono essere visitate dai turisti. Il periodo più bello per visitare la regione è proprio quello delle Feste della Vendemmia, note popolarmente come Feste di San Matteo, che si svolgono nel capoluogo, Logroño. La città si veste a festa per una tradizione antica: la pigiatura dell’uva da parte di vignaioli in costume e l’offerta del primo mosto alla Virgen de Valvanera, una pregevole statua in oro e avorio custodita nella chiesa Santa Maria de la La Rioja - Briones.jpgRedonda. Per chi vorrà conoscere più dettagliatamente il vino della Rioja potrà utilizzare il “Vinobus”, un autobus turistico con una guida, messa a disposizione dall’ufficio turistico di Logroño (www.logroturismo.org), che vi permetterà di percorrere diversi itinerari legati ai siti archeologici con tracce di dinosauri, Al Cammino di Santiago e, ovviamente, al vino. Il museo della cultura del vino Dinastia Vivanco a Briones è un esempio di quanta passione dedicano al nettare di Bacco gli abitanti della regione. Al suo interno è collocata la più grande collezione al mondo di cavatappi – se ne contano 3.500 – che mostrano l’evoluzione nel tempo di questo semplice e utile strumento.

Da non perdere la visita alla cantina centenaria Tondonia di Haro. Sotto la montagna 13.000 barriques sono conservate in una galleria centrale di 130 metri. In una sala adiacente c’è il vero patrimonio dell’azienda: migliaia di bottiglie, le più antiche delle quali risalgono al 1885. In uno spazio tutto dedicato alle degustazioni la tradizione e la modernità ben si coniugano tra di loro. A realizzare questa sala è stata l’ architetto Zaha Hadid. Intanto che visitiamo queste aziende c’è tempo di incontrare anche un laboratorio artigianale  di “Botas de vino” vale a dire borracce di vino fatte di pelle e di andare alla scoperta di opere d’arte in ceramica che escono dalle mani di Antonio Naharro.
Prima di lasciare la Rioja è d’obbligo recarsi ai Monasteri di Yuso e  di Suso, dichiarati, proprio a Napoli, il 4 dicembre 1997 patrimonio culturale dell’umanità dall’UNESCO, adagiati nella valle di S. Millan de la Cogolla. C’è da chiedersi quale è la differenza tra i due siti. Quello di Suso è il più antico dei due, qui vennero scritte le prime frasi in spagnolo e basco. Il codice in questione venne in seguito custodito nella biblioteca del monastero di Yuso prima di essere trasferito a Madrid, dove tuttora si trova. L’importanza di S. Emiliano quale creatore della lingua spagnola è rafforzata dalla vicinanza del villaggio di Berceo, associato a Gonzalo de Berceo, primo poeta in lingua spagnola. Lo stile di vita monastico si è evoluto con il tempo: i monaci che un tempo abitavano le abbazie erano eremiti, ma Yuso si sviluppò divenendo prima una comunità benedettina, ed infine agostiniana. Oggi una parte del monastero di Yuso è stato convertito in hotel, ciò a dimostrazione dell’evolversi dei tempi.

Vera De Luca

Strada del vino Colli del Trasimeno: Una “App” per scopire il territorio e le sue eccellenze enogastronomiche su Tablet e Smartphone

APP TRASIMENO.JPGL’Umbria risulta essere nella top ten delle mete mondiali per il vino, almeno per i più importanti social network dove ogni utente può lasciare una recensione sulla qualità della propria esperienza turistica in questo territorio. Per questo diventa importante offrire a ogni visitatore, turista, o semplice appassionato di vino amante dei tour del gusto, uno strumento in cui trovare tutti gli indirizzi e le informazioni per rendere il suo passaggio in Umbria non solo indimenticabile dal punto di vista ambientale, ma anche dei sapori. Presto tutto ciò sarà possibile grazie alla nuova App Strada del Vino Colli del Trasimeno, uno strumento – consultabile su smartphone e tablet – per ricevere in tempo reale informazioni utili sul territorio, dai luoghi ai monumenti, fino agli itinerari da percorrere a piedi e in bici.
Comoda, gratuita e disponibile sia per prodotti Apple che Android, con questa nuova App – messa a punto da DigiSin – l’utente avrà accesso a fotografie e filmati riproducenti gli splendidi scorci di questa terra, audioguide, tracciati di itinerari e sentieri con cartografia escursionistica e posizionamenti gps, oltre a un calendario degli eventi da consultare per essere aggiornati in real time sulle attività delle aziende consorziate del territorio e sulle caratteristiche dei vini. Ricercare prodotti tipici e strutture ricettive, commerciali e ricreative non è mai stato così facile.Uno strumento per immergersi nel territorio del Lago Trasimeno e portarlo sempre in tasca, facendosi guidare dai QR code o attraverso i gps degli smartphone. Per ogni azienda aderente alla Strada del Vino saranno infatti create schede georeferenziate e, a seconda della posizione dell’utente, un sistema di geolocalizzazione gps fornirà mappe e indicazioni stradali per trovarle più agevolmente. Ma non è tutto. Sarà infatti possibile integrare l’APP con i principali social network – che rivestono una importanza sempre maggiore nella promozione di un territorio – al fine di favorire l’inserimento di commenti, foto e video da parte degli utenti, lasciare recensioni e diffondere informazioni utili ad altri potenziali utenti.

Ufficio Stampa evento “Divino Trasimeno”
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Cà del Poggio si tinge di Rosso Ferrari

Ca' del Poggio con le Ferrari (1).jpgSettantasette vetture della Casa di Maranello hanno fatto tappa sulle colline del Prosecco in occasione del raduno organizzato dalla Scuderia Club Piave
San Pietro di Feletto (TV), 28 ottobre 2013 – Ca’ del Poggio si tinge di rosso. Rosso Ferrari. Settantasette vetture della Casa di Maranello hanno fatto tappa sulle colline del Prosecco, a San Pietro di Feletto, in occasione del raduno organizzato dalla Scuderia Ferrari Club Piave. C’erano bolidi d’epoca, ma anche i più recenti modelli marchiati con il cavallino rampante. Come la recente F12, un concentrato di stile e tecnologia.
Le 77 Ferrari provenivano da tutto il Triveneto, ma anche da Emilia Romagna e Lombardia. Tra i presenti, pure Giuseppe Fascicolo, pilota trevigiano (di Susegana) vice-campione mondiale Maserati nel 2012.  Un grande successo organizzativo per la Scuderia Ferrari Club Piave, sodalizio che, fondato nel 1983 a San Michele di Piave, ha appena celebrato i 30 anni d’attività e conta 270 soci, tanto da rappresentare il terzo Ferrari Club al mondo per numero di iscritti.

La sosta a Ca’ del Poggio, dopo un breve viaggio lungo le strade del Prosecco, è stata anche l’occasione per una presentazione dell’Hotel Villa del Poggio, la nuova struttura che dalla scorsa primavera affianca il rinomato ristorante di San Pietro di Feletto.
A fare gli onori di casa, anche Bruno Bertolingrande, 48 anni, uno dei più quotati responsabili d’albergo della Marca Trevigiana, chiamato dalla famiglia Stocco, proprietaria della struttura, a gestire l’Hotel Villa del Poggio, dopo una ventennale esperienza all’Hotel Contà a Pieve di Soligo.    
Lanciata, nell’occasione, anche un’ideale staffetta: dalle Ferrari al Giro d’Italia, che tornerà a fare tappa sul Muro di Ca’ Poggio il 28 maggio 2014. Due simboli dello sport e del Made in Italy, accomunati nel segno dell’ospitalità di Ca’ del Poggio.    

CA’ DEL POGGIO, DOVE IL PROSECCO INCONTRA IL MARE
C’è il Prosecco. E c’è il mare. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che, con l’aiuto dei genitori, hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet. Molto conosciuto nell’ambiente sportivo (in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio, sono transitate le edizioni 2009 e 2013 del Giro d’Italia e il Campionato Italiano Professionisti del 2010), il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro. Dal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita dall’Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni confort – e con una meravigliosa terrazza panoramica – che s’integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando questo affascinante angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.  
 
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