Un romanzo d’amore e di vino… Terre di Orosso ma anche la storia di destini dedicati ad altre radici. Suggerito da Cristina

chiara e alessandroUn romanzo d’amore e di vino… Terre di Orosso ma anche la storia di destini dedicati ad altre radici. Suggerito da Cristina

Chiara Risolo: la nostra era una conoscenza “virtuale” come si usa ora, tra professionisti della comunicazione…alla cortese attenzione della redazione, con preghiera di…..etc etc, eventi, vip, persone, fatti…una professionista arrivata, professionalmente, ad alti livelli, una testata prestigiosissima, la gestione di una rubrica, quello che si dice nel mondo dei stampa che conta, una che fa il bello e il cattivo tempo, uscire sul suo giornale e avere un articolo, ma che dico, un trafiletto, una foto, era, per una addetta stampa, aver fatto bingo!

E dopo tanti Flavio, Silvio, Veronica, Naomi, veline e calciatori, attori e comparse, personaggi di carta, da una Milano caotica e frenetica…….la metro, una vita fatta di orarii impossibili  e di apericena, una Milano da bere, discoteche fuori e dentro piene di giovani, rigorosamente griffati, le Disco e i Risto, Giannino pieno di belle donne e calciatori, i milanesi snob, le Fiere e gli eventi, dove non si può asssssolutamente mancare, le griffe, il vignetototal look, e poi tutto trendy, lifestyle, glamour, il total look, la solidarietà pelosa, tutto brandizzato, il Natale fatto di regali ormai spudorati ed inutili….Milano bella e difficile, amata e odiata, dove si vive bene solo se si ha i soldi…… dopo tanto di tutto questo è scomparsa, inspiegabilmente.

Oggi la ritrovo in Toscana, bella in jeans, solare e divertente, anche divertita dal mio stupore, con Alessandro, il suo compagno bello e solido e Ginevra.
Ma soprattutto la ritrovo nel verde, in un mare di verde punteggiato di fiori in una campagna fatta di filari, le rose che prima aveva sulla sua scrivania, oggi sono cespugli che sottolineano i filari, messi a determinare la salute dell’uva, una ragazza/donna serena e soddisfatta, che porta all’asilo il suo splendore di bimba, la Chiesa del paese, l’asilo, le nuove compagnie, e poi le ricette, lo scoppiettare della legna nel camino di casa, la cucinona piena di rame lucido, e poi i profumi  di casa, il divertente ritmo stagionale delle ricette, il borbottio delle marmellate al fuoco, i pomodori e il basilico, ancora fresco, mazzi di odori.

OROSSO 2Oggi Chiara parla di vino, con competenza, il vino lo lavora, lo studia, ha imparato le cadenze della natura, del tempo, le attese, i colori, le foglie. E poi i cavalli, le grida stridule degli uccelli, i silenzi della notte, il caldo abbraccio del suo compagno, Ginevra che dorme nella stanza accanto, il suo più bel viaggio….dalla sua camera alla camera di Ginevra.

Chiaccherata a 3 voci con Alessandro Filippini e Chiara Risolo…..ragazzi raccontatemi…..
Abbiamo cominciato tirando fuori dal cassetto dei sogni la nostra idea…Alessandro è un esperto conoscitore di vino, competente, lui il vino l’ha sempre amato, seguito, studiato…..abbiamo deciso di trasformare un’idea in una scelta di vita, dove il vino era il motivo e il motore, la mente ha pensato al lavoro che diventa business e poi con il cuore e la passione abbiamo dato un’anima a questa scelta. E poi ci siamo rimboccate le maniche, letteralmente.
Ma il vino….spiegatemi qualcosa…..come ????
Abbiamo cercato una “identità” vinicola, per un anno, in lungo ed in largo, bevendo e assaggiando, studiando e ascoltando. Abbiamo cercato persone, visto e studiato terreni, zone, peculiarità, parlato, ascoltato, proprio per dare un senso al nostro progetto, con umiltà. Poi la decisione di fermarsi nella zona “magica” di Suvereto in provincia di Livorno, nell’angolo di paradiso che ha dato vita al Sassicaia e l’Ornellaia, e dopo un margine ragionevole di attesa è nato Orosso, un Sangiovese vinificato, produzione che affianca quella dell’olio, il Frantoro, un extravergine d’oliva di nuova generazione ma con attenzione e cura alle vecchie tradizioni e ai vecchi sapori toscani….ma in cantiere c’è anche un Vermentino,  il Ginevra. Oggi, stiamo crescendo la nostra “creatura”, La Terre Filippini, la scelta del nome, l’etichetta, la bottiglia, la presentiamo con orgoglio, stiamo ricevendo fiducia e approvazione….la creatura sta crescendo e noi insieme a lei.
Ma voi che cosa chiedete al vostro vino?
Che sia Super, un supertuscany, che sia come i toscani, testardo e deciso, forte ma tenero e dolce, aperto ed elegante, vero, che racconti il nostro amore per questa terra, che sia sincero…..il nostro leit motive “Noi abbiamo imbottigliato la verità, sta a voi raccontarla”

03Orosso Sangiovese vinificato in purezza

Annata: 2011

Denominazione: IGT

Uve: Sangiovese

Zona di produzione: Suvereto (LI)

Alla vista: colore rosso rubino

Al naso: profumo ampio di frutti rossi maturi

Al palato: sapore morbido, giustamente tannico

Tecnica di produzione: raccolta manuale in cassette forate,   fermentazione separata delle uve di ogni singola varietà a 28/30°, macerazione di 15 giorni sulle bucce e successiva separazione del vino fiore dal pressato; maturazione in vasche di acciaio ed un affinamento in botti di rovere di secondo passaggio per 12 mesi

Un romanzo d’amore e di vino… Terre di Orosso ma anche la storia di destini dedicati ad altre radici. Suggerito da Cristinaultima modifica: 2013-12-24T15:56:28+01:00da eleoma
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