Il prosecco raccontato dai giovani stupendi.

IL prosecco raccontato dai giovani stupendi.

Presentati ieri alla scuola enologica di conegliano i risultati della ricerca”generazioni DOCG”condotta dalla fondazione Its presieduta da Rosannna Carpene

Delineare il profilo del consumatore tipo del Prosecco e capire come esso ne percepisca il valore in termini di immagine, qualità, modalità di acquisto e di consumo: questo l’obiettivo strategico della ricerca “Generazioni DOCG” condotta dagli studenti della Fondazione ITS Cerletti di Conegliano e i cui risultati, in parte anticipati durante la scorsa edizione di Vinitaly, sono stati presentati ieri alla Scuola Enologica alla presenza della Preside dell’Istituto Damiana Tervilli e dalla Presidente della Fondazione, Rosanna Carpenè Quinta Generazione della dinastia più longeva della spumantistica Italiana. Un progetto di ricerca nato proprio da un’ispirazione di Rosanna Carpenè, convinta che le nuove Generazioni, ricche di idee ed energie, possano contribuire significativamente a tracciare sin d’ora il futuro del Prosecco D.O.C.G. Ma non solo: dai risultati emersi dalla ricerca in oggetto ne esce rafforzata anche la rinnovata strategia comunicativa di Carpenè Malvolti, che nella rappresentazione concettuale del nuovo pay-off scaturisce dalla simbiosi tra Territorio e Azienda, declinata nei suoi aspetti essenziali quali il Prosecco Superiore D.O.C.G. e il marchio, valori su cui la Carpenè Malvolti ha fondato la sua notorietà e credibilità nel segno della continuità storica del brand.

La ricerca “Generazioni DOCG” presentata ieri nell’incontro moderato dalla giornalista del TG3 Veneto Elisa Billato e alla presenza delle Istituzioni tra cui Floriano Zambon Sindaco di Conegliano e di Vasco Boatto direttore del CIRVE dell’Università di Padova-Sede di Conegliano, è stata prodotta attraverso 1350 ore di attività ed è stata condotta da tre gruppi di lavoro – in totale 24 studenti della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy del comparto Agroalimentare e Vitivinicolo – i quali hanno operato per il raggiungimento di tre target così distinti: il primo consiste nel tracciare le politiche di visual merchandising sulla categoria, il secondo prova ad approfondire preferenze e modalità di interazione con il prodotto da parte dei consumatori e, il terzo mira a definire il livello di conoscenza del prodotto Prosecco D.O.C.G., dell’immagine e dei valori ad esso associati.

Interessante è stato per il primo gruppo – che si è occupato di verificare tramite rilevazione diretta in 32 punti vendita del Triveneto, il posizionamento del prodotto nella GDO, l’ampiezza dell’assortimento, il price positioning e il visual merchandising – scoprire che quest’ultima componente è in realtà quella che offre meno visibilità al prodotto, il quale viene esposto al pubblico con criteri raramente definiti: non a tutti i brand viene dedicato lo stesso spazio nello scaffale e solo alcuni di loro hanno dei corner dedicati. Buono invece l’assortimento, che raggiunge in un punto vendita su due la presenza di 15 marchi.

Si è svolta invece tramite somministrazione di questionari la seconda tranche della ricerca, quella volta a delineare il profilo del consumatore tipo, la tipologia di prodotto scelto, i canali di acquisto, la frequenza e la modalità di consumo. In questa sezione della ricerca è stato coinvolto un campione selezionato di 320 soggetti individuati in 25 province diverse di tutta Italia. Ne è emerso che il 90% degli intervistati consuma abitualmente Prosecco: il consumatore tipo è soprattutto di genere maschile (61%), rientra nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni (59%) ed è ben informato sulla differenza tra DOC e DOCG (73%). Il 76% di questi sceglie la DOCG, in particolare le tipologie Brut (34,5%), Extra dry (24,4%) e Dry (23,7%). Il consumo più frequente è al bar (47%) e a casa (35%), meno al ristorante (14%) e in enoteca (5%). Il consumo al bar è diffuso soprattutto nella fascia d’età 18-35 mentre il consumo a casa è più frequente per gli over 45. La modalità di consumo preferita da due terzi degli intervistati (67%) è come aperitivo e durante i pasti (29%), mentre raramente viene consumato dopo i pasti (5%). La frequenza di consumo è di media una volta alla settimana per il 44% degli intervistati, due volte per il 31%, più spesso per il 19% e solo il 6% lo consuma meno di una volta a settimana: la frequenza è più o meno equivalente per tutte le fasce d’età.

Il terzo gruppo di lavoro ha studiato la percezione di immagine e valori del prodotto attraverso una attenta e specifica consultazione web: in Italia il Prosecco è considerato principalmente un simbolo del Lifestyle, mentre assume connotati più profondi nel Triveneto dove al termine Prosecco si associano Tradizione e Territorio, ma anche Competenza ed Economia, come testimoniano i numeri della denominazione riassumibili in 72 milioni di bottiglie vendute nel 2012, equivalenti a un fatturato di circa 470 milioni di euro. Il Prosecco è dunque considerato soprattutto Territorio, così come fissato anche nella comunicazione di Carpené Malvolti laddove diventa un asset centrale, configurandosi in una tanto semplice quanto significativa equazione comunicativa: il Prosecco sta al Territorio come il Territorio sta a Carpenè.

Interessante infine anche l’approccio dei mercati esteri, sui quali CarpenèMalvolti concentra oltre la metà del proprio fatturato: dal punto di vista della conoscenza del prodotto, è emerso che i più “curiosi” sono gli Stati Uniti, che mensilmente “cliccano“ ben 50.000 volte nei motori di ricerca il termine “Prosecco” e a cui corrisponde poi una fetta dell’8% del fatturato. Paese di navigatori web anche il Regno Unito, con oltre 33.000 click al mese e una quota di acquisti che si traduce nel 17% del fatturato totale export. Sorpresa per la Germania, che di click al mese ne fa poco meno di 15.000 ma si assesta saldamente al comando come primo mercato delle esportazioni per il settore e per Carpenè Malvolti in particolare.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
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La prosecco cycling alla gran fondo New York

Campagnolo Gran Fondo New York

Campagnolo Gran Fondo New York

La prosecco cycling alla gran fondo New York

28 settembre 2014
L’evento di Valdobbiadene è stato ospite nella Grande Mela per promuovere, assieme a Marca Treviso, il Veneto che pedala

Gli Stati Uniti sono un mercato vasto ed importante. C’è voglia d’Italia negli Usa; di scoprire luoghi, storia, eccellenze del nostro Paese, magari pedalando in sella ad una bici. Anche per questo, lo scorso fine settimana, l’area dell’ambito territoriale del GAL dell’Altamarca Trevigiana e, con esso, uno degli eventi ciclistici più importanti della zona, la Prosecco Cycling, sono stati ospiti, con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, alla Campagnolo Gran Fondo New York.

“Il turista americano ama pedalare godendosi il panorama, il cibo e il buon vino – dichiara il direttore di Marca Treviso, Alessandro Martini -. Queste sono anche le eccellenze che il territorio e gli eventi sportivi, come la Prosecco Cycling, offrono al turista, con un occhio di riguardo per gli stranieri. Il target del ciclista, all’estero, è alto. Gli appassionati stranieri, in particolare gli americani, considerano la bici come un’attività a tutto tondo: un mezzo per viaggiare, ma anche per confrontarsi e sfidarsi. Arrivare in Veneto dagli Stati Uniti non è mai stato così facile e questo grazie ai voli che collegano l’Aeroporto Internazionale Marco Polo di Venezia con Atlanta, Philadelphia e New York”.

La Campagnolo Gran Fondo New York ha avuto anche un grande cuore italiano: De Rosa, la storica azienda di Cusano Milanino produttrice di bici da corsa, è infatti partner dell’evento statunitense – legato anche Campagnolo, altro storico marchio del Made in Italy – oltre che della Prosecco Cycling e di un altro grande appuntamento italiano, la Granfondo Firenze.

“Siamo andati negli Stati Uniti a promuovere eccellenze italiane – spiega Cristiano De Rosa – non solo la nostra azienda, ma anche la Prosecco Cycling, un evento che, come la Campagnolo Gran Fondo New York, ha la capacità di distinguersi e attrarre gli appassionati, proponendo un modello organizzativo diverso: non una semplice gara, ma un vero e proprio happening, di più giorni, all’insegna del ciclismo e del territorio”.

Nel grande Bike Expo di Manhattan, la Prosecco Cycling, grazie alla partnership con Marca Treviso, ha promosso il Veneto che pedala, veicolando, anche nella Grande Mela, il progetto “Cycling in the Venice Garden”.

Cycling in the Venice Garden, grazie ai fondi del Piano di Sviluppo Rurale del Veneto gestiti dal GAL dell’Altamarca Trevigiana, significa pedalare in Italia, nelle colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg, nel Giardino di Venezia, tra Venezia e le Dolomiti, andando alla scoperta dell’arte, della cultura e delle eccellenze enogastronomiche che caratterizzano questa straordinaria area veneta.

E, a proposito di Veneto, a New York il made in Italy non era rappresentato solo da Prosecco Cycling e da De Rosa: con l’evento del 28 settembre e la storica azienda di Cusanino Milanino, c’era infatti anche il Prosecco di Villa Sandi.

“In questi anni – afferma il presidente di Villa Sandi, Giancarlo Moretti Polegato – il Prosecco si è affermato negli Stati Uniti come uno dei massimi simboli del Made in Italy. E oggi, per Villa Sandi, l’America rappresenta uno dei mercati di riferimento, una realtà che ci sta dando grandi soddisfazioni sotto il profilo commerciale, con una sensibile crescita di anno in anno”.

Così, grazie al magnum di Villa Sandi, portato in dono da Cristiano De Rosa al general manager di Campagnolo Gran Fondo New York, Haiden Judd, quest’anno, nella Grande Mela, si è anche brindato con il Prosecco. Facendo un pensiero al 28 settembre, quando, grazie al gran numero di appassionati americani che partecipa alla Prosecco Cycling, sarà il ciclismo a “stelle e strisce” a rendere idealmente omaggio all’Italia.

In allegato: la partenza della Campagnolo Gran Fondo New York, evento in cui nel fine settimana è stata ospite la Prosecco Cycling

Mauro Ferraro press officer Prosecco Cycling

Il miglior spiedo d’Altamarcaè quello del ristorante “Al Cartizze”

Il miglior spiedo d’Altamarcaè quello del ristorante “Al Cartizze”

Il ristorante “dai Boret”, a Valdobbiadene, ha vinto l’edizione 2014 di “Peccati di Golosa”, rassegna in nove serate dedicata al piatto più tipico della Pedemontana Trevigiana

Valdobbiadene (Treviso), 30 maggio 2014 – Nove serate per decretare il miglior spiedo d’Altamarca. L’edizione 2014 di “Peccati di Golosa” è andata in archivio con il successo del ristorante “Al Cartizze dai Boret”.

L’autorevole giudizio è stato espresso da tre membri dell’Accademia dello Spiedo d’Alta Marca, Franco Corso, Ernesto Chiappinotto e Narciso Recchia, che hanno valutato lo spiedo proposto dai ristoratori della Pedemontana Trevigiana partecipanti a “Peccati di Golosa”, scegliendo alla fine quello del Ristorante “Al Cartizze dai Boret”.

Gli elementi presi in considerazione dai tre giurati? La disposizione delle carni e la loro impressione visiva, la temperatura, il colore, il profumo. Quindi, il grado di cottura, la salatura, la tenerezza, la croccantezza, le componenti grasse. Infine, l’abbinamento ai contorni e alla polenta.

L’arte di cucinare, a fuoco lento, pollo, costicine e ossocollo di maiale è largamente diffusa tra le colline dell’Altamarca Trevigiana. Da qui, l’idea di “Peccati di Golosa”, un percorso del buon gusto che ha esaltato questa tipicità culinaria, accompagnandosi anche ad un’iniziativa solidale. Parte del ricavato delle nove serate, circa 2.500 euro, è andato infatti all’Aipd, l’Associazione Italiana Persone Down, sezione Marca Trevigiana.

Nell’arco di poco più di un mese, Peccati di Golosa ha fatto tappa alla Trattoria Tripolitania di Refrontolo, al Ristoro Fontanazze di Guia di Valdobbiadene, all’Antica Osteria Da Ciotta a Solighetto, al Ristorante Baita alle Grotte di Cison di Valmarino, al Ristorante Da Tullio di Arfanta di Tarzo, all’Agriturismo Vedova di San Pietro di Valdobbiadene, al Ristorante Al Cartizze dai Boret di Valdobbiadene, alla Locanda Ai Archi di Col San Martino e, fuori gara, alla locanda La Casa dello Spiedo di Pieve di Soligo.

La rassegna faceva parte del progetto “Sapori, profumi e colori dell’Alta Marca Trevigiana”, il Programma di Sviluppo Locale (PSL) portato avanti dall’Associazione Altamarca in collaborazione con il Gal Altamarca Trevigiana e la Comunità Montana delle Prealpi Trevigiana. Adesso, appuntamento al 2015.

ALTAMARCA

Ufficio stampa

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Artimino Luogo dell’anima, dell’arte, del vino e del fashion

artimino-carmignano-riserva-230979_pArtimino Luogo dell’anima, dell’arte, del vino e del fashion

11 giugno 2014

Vino morbido come un disordinato velluto……..di Pablo Neruda …….e mai come questa frase è stata più azzeccata per descrivere il vino di Artimino: una impareggiabile sera di inizio estate, sotto la volta di un cielo toscano, una scalinata disegnata da Bernardo Buontalenti, abiti vintage di un genio della moda come Gianni Versace e il tutto annaffiato dallo splendido vino ottenuto dalle vigne di Artimino…sotto la regia di Cristina Egger, la talentuosa talent manager, innamorata della Toscana, della sua moda e del suo foodandbeverage. Sono i vini che contraddistinguono l’azienda da 4 secoli che fanno da coimage_1rnice al TRIBUTO TO VERSACE, evento creato e gestito dalla Egger,  proprio per fare conoscere ai suoi ospiti, arrivati da tutto il mondo che conta, le bellezze Toscane, la storia della Villa di Artimino e il genio italiano della moda made in Italy, Gianni Versace.
E’ qui che a partire dal tramonto va in scena l’11 giugno la sfilata degli abiti vintage griffati Gianni Versace, una collezione privata di 35 vestiti da donna degli anni Ottanta e Novanta.  La sfilata, con la direzione artistica di Cristina Egger, vedrà la presenza di una decina di modelle che indosseranno gli abiti di Versace tratti dalla collezione di Antonio Caravano (HM Make-up Italy): una raccolta, la sua, che conta 900 accessori e 35 abiti, tra cui le famose camicie foulard in seta che hanno vestito le icone fashion di quegli anni, quando grazie a uomini come Versace la moda ha vissuto un’esplosione di creatività made in Italy.
Nell’occasione saranno proiettate sulla facciata della villa alcune foto inedite di Gianni Versace al lavoro, scatti realizzati dal fotografo storico della famiglia, Roberto Granata.
E proprio per enfatizzare all’interno della Villa dei Cento Camini sarà inoltre allestita una serie di corner con prodotti luxury internazionali selezionati dalla Egger – inclusi i gioielli della designer olandese Claudia Hamers e le borse My7Ways, con l’azienda di Astrid Berkeens che ha creato per l’occasione una collezione di 7 esclusive handbag–mentre il Salone delle Botti ospiterà un aperitivo di benvenuto.
Foto VERSACE 6Dopo la sfilata degli abiti avrà luogo una cena placée sul prato.
Media partner dell’evento è Amsterdam Fashion Tv, che ha ottenuto le immagini inedite di Granata e curerà le riprese della sfilata: in Olanda, in diretta, le immagini del nostro made in Italy di Gianni versace e di un nostro patrimonio culturale rappresentato da Artiminio, che, con il Tribute a Gianni Versace,  intende stabilire un forte legame con il mondo dell’alta moda, portando nel cuore verde della Toscana i capi del “genio” Gianni Versace.

Una parte del ricavato della serata è stato devoluto a Telethon per i suoi progetti legati alla ricerca.

Segnalato da Cristina

Girolio d’Italia del ventennale arriva a Venafro in Molise

Girolio d'Italia del ventennale arriva a Venafro in Molise

Girolio d’Italia del ventennale arriva a Venafro in Molise

Girolio d’Italia del ventennale arriva a Venafro in Molise
Una settimana di eventi dedicati al cibo, cultura e territorio in vista di Expo 2015 insieme ad Anci
Torna il Girolio d’Italia del Ventennale e continua la marcia di avvicinamento ad Expo 2015 dove l’olio extravergine di oliva sarà grande protagonista. Il tour  organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio fa tappa in terra molisana a Venafro, in provincia di Isernia, giovedì 29 e venerdì 30 maggio e si aprirà con un convegno a Castello Pandone sui vent’anni dell’ANCO con proiezione del video istituzionale e gli interventi – dopo il saluto del sindaco di Venafro Antonio Sorbo – di Pasquale Di Lena presidente onorario di ANCO sulla storia dell’Associazione, di Enrico Lupi Presidente Nazionale ANCO sul futuro dell’Associazione e una serie di testimonianze istituzionali,tra cui Antonio Chieffo, ex presidente della  Provincia di Campobasso, Domenico Pellegrino, ex presidente della Provincia di Isernia, Enrico Colavita, ex presidente Camera di Commercio di Campobasso, Agostino Angelaccio, ex presidente Camera di Commercio di Isernia e Michele Pangia, ex sindaco di Rotello. Le conclusioni saranno affidate all’Assessore regionale all’Agricoltura Vittorio Facciolla.

Venerdì 30 maggio sarà invece la giornata del Percorso dell’Olio all’Anfiteatro Romano del Verlasce e del convegno, sempre a Castello Pandone, su “L’olio di Venafro: dai latini ad oggi” in collaborazione con UNIMOL e Parco dell’Olivo, a cui interverranno personalità del mondo accademico e scientifico. Alle 12 una tavola rotonda organizzata da ANCO presso la Dimora del Prete su “La valorizzazione e la promozione dell’olio extravergine d’oliva”, con Pasquale Di Lena, il presidente del Parco Regionale dell’Ulivo Emilio Pesino e il fondatore del gruppo Flavour of Italy di Dublino Maurizio Mastrangelo. Mentre nel pomeriggio il centro storico si animerà con la sfilata storica di epoca rinascimentale/barocca, lezioni sul gusto con corsi di assaggio e di conoscenza dell’Olio extravergine d’oliva a cura dell’Unioncamere del Molise, degustazioni e assaggi guidati delle produzioni tipiche delle Città dell’Olio del Molise.

Il passaggio di tappa della carovana verde si concluderà con un concerto musicale del gruppo “Il circolo vizioso della farfalla” e la presentazione del video sulle bellezze culturali e architettoniche e sulle tradizioni del territorio, curato e realizzato dalle scuole molisane e dall’USR Molise.

Girolio 2014 in Molise avrà due testimonial d’eccezione, che si faranno ambasciatori della tradizione olivicola del territorio: il cabarettista  e attore Maurizio Santilli e l’assistente allenatore della nazionale italiana di basket Andrea Capobianco.

Venafro è comunque protagonista per l’intera settimana, grazie all’evento ANCI x EXPO2015, che porterà fino a domenica 1 giugno nella cittadina molisana una serie di iniziative su cibo, cultura e territorio con degustazioni, percorsi del gusto, attività seminariali, show cooking e visite guidate al Parco regionale dell’Olivo.

Ufficio Stampa Ventennale Associazione Città dell’Olio

Marte Comunicazione di Marzia Morganti Tempestini & C.

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Parma Etica Festival Parma

Parma Etica Festival  Parma
Dal 6 al 8 giugno 2014
Dibattiti e workshop gratuiti
A parlare  medici, nutrizionisti, medici, professionisti nel campo delle rinnovabili e della salute

BioEst Trieste

BioEst Trieste
7 e 8 giugno 2014
Mercato
Espositori
Conferenze, dibattiti
Progetti di solidarietà
Musica e spettacoli

La madrina del Giro d’Italia a Ca’ del Poggio per “PROSA Prosecco & Rosa”

La madrina del Giro d’Italia a Ca’ del Poggio per “PROSA  Prosecco & Rosa”

La madrina del Giro d’Italia a Ca’ del Poggio per “PROSA Prosecco & Rosa”

La madrina del Giro d’Italia a Ca’ del Poggio per “PROSA  Prosecco & Rosa”

31 maggio 2014

L’attrice Chiara Francini   madrina del Giro d’Italia non sarà presente alla prima edizione della rassegna enogastronomica che si terrà sabato 31 maggio  dedicata al Prosecco e ai Rosè. In degustazione i vini di 29 aziende del territorio

San Pietro di Feletto (Treviso), 28 maggio 2014 –  Ventinove cantine d’eccellenza per una serata evento dedicata al Prosecco e ai Rosè. Sabato 31 maggio, al Ca’ del Poggio Ristorante & Resort, andrà in scena la prima edizione di “PROSA | Prosecco & Rosa”.

Il rosa è il colore del Giro d’Italia che a Ca’ del Poggio transiterà, per la terza volta negli ultimi cinque anni, nel pomeriggio di oggi, mercoledì 28 maggio. E non è un caso che “PROSA | Prosecco & Rosa” abbia tra gli ospiti d’onore proprio la madrina della corsa rosa: l’attrice Chiara Francini, considerata una stella emergente del cinema italiano dopo essere stata protagonista dei film Ti sposo ma non troppo e Soap Opera, ma nota anche in tv per essere la conduttrice di Colorado insieme a Diego Abatantuono.

Al suo fianco, nella serata di Ca’ del Poggio, due primedonne dello sport italiano: la pattinatrice Silvia Marangoni, dieci volte iridata nella specialità inline, e la velocista Manuela Levorato, per tante stagioni la donna più veloce d’italia e primatista nazionale dei 200 metri.

La terrazza panoramica di Ca’ del Poggio, uno splendido balcone sulle colline del Prosecco, ospiterà la passerella di 29 produttori d’eccellenza del settore vitivinicolo, selezionati da Paolo Ianna, coordinatore della Guida Vinibuoni d’Italia, e Renato Grando, storico e gastronomo, fiduciario Slow Food d’area.

Le aziende partecipanti a “PROSA | Prosecco & Rosa” sono Adami, Andreola, Bellenda, Bortolin Angelo Spumanti, Buffon Giorgio, Canevel, Colvendrà, De Stefani, Drusian, Giorgio Cecchetto, Gregoletto, Il Colle, Italo Cescon, Le Bertole, Le Manzane, Malibràn, Marchiori, Masottina, Paladin, Progetti Divini, San Maman, Sorelle Bronca, Suliè di Leo Ricci, Tenute Tommasella, Toffoli, Valdellövo, Vettori, Walter Nardin e Zardetto.

I grandi vini saranno accompagnati da una selezione musicale internazionale e da uno speciale menù a buffet nobilitato dalle eccellenze dei presidi Slow Food: il carciofo violetto di Sant’Erasmo, il riso di Grumolo delle Abbadesse, il mais Biancoperla del Piave, le schie di laguna e del Delta del Po e il formaggio Castel de Conjean.

In programma dalle ore 17 alle 24, “PROSA | Prosecco & Rosa” prevede un ticket d’ingresso di 20 euro che comprende la degustazione libera di tutti i vini e dei piatti proposti a buffet. Per informazioni sulla partecipazione a “PROSA | Prosecco & Rosa”: Ca’ del Poggio Ristorante & Resort, tel. 0438 787154.

>Nella foto: l’attrice e madrina del Giro d’Italia, Chiara Francini

CA’ DEL POGGIO
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Lemonsoda e Oransoda celebrano Holly & Benjii al Milano Manga Festival presso la Fabbrica del Vapore

Lemonsoda e Oransoda celebrano Holly & Benjii al Milano Manga Festival presso la Fabbrica del Vapore
Appuntamento venerdì 30 maggio: Cristina D’Avena ospite d’onore della serata

Milano, 28 Maggio 2014 – Lemonsoda celebra venerdì 30 maggio al Milano Manga Festival i personaggi del famoso fumetto e cartone animato Holly & Benji, con una giornata interamente dedicata ai due campioni del cartoon. Protagoniste le nuove lattine in limited edition disegnate dall’abile mano del fumettista giapponese Yoichi Takahashi.
Venerdì 30 maggio, il Milano Manga Festival presso la Fabbrica del Vapore di via Procaccini 4, dedica l’intera giornata ai beniamini del calcio d’animazione dando la possibilità ai fan del cartoon di partecipare a numerose attività per immedesimarsi nei propri idoli: gli appassionati potranno travestirsi da Benji e farsi fotografare davanti alla porta del celebre campo di calcio di Capitan Tsubasa e parare i tiri dei diversi personaggi, in pose sempre differenti.
Nel corso della giornata, grazie alla collaborazione con il canale tv Boing, all’interno della sala cinema, verranno proiettati i primi due episodi della prima stagione del cartoon a partire dalle ore 15.00 che raccontano l’inizio della storia dell’amicizia-rivalità tra i due protagonisti Holly & Benji, due giovani ragazzi appassionati di calcio che inseguono il sogno di diventare famosi giocando nelle rispettive squadre avversarie della città di Fujisawa.

Imperdibile appuntamento a partire dalle 18, con l’Happy Manga Party, durante il quale al pubblico verrà data la possibilità di sfidare Benji in persona: in palio, per chi riuscirà a segnare al famoso portiere “para tutto”, t-shirt originali della serie tv. Grazie alla Magic Yellow Band, i manga resi celebri dai cartoni animati, saranno la colonna sonora dell’intera serata: ospite d’onore sarà Cristina D’Avena, che, alle ore 21.30, interpreterà con il suo stile inconfondibile le più celebri sigle dei cartoon.
Nell’anno dei mondiali di calcio Lemonsoda dedica le proprie lattine ai fan di Oliver Hutton e Benjamin Price, con il proprio tributo ad un cartoon che ha appassionato per decenni giovani e adulti di tutto il mondo. Cinque i disegni che spiccano sulle Limited Edition: Holly, protagonista del fortunato cartone animato nipponico in veste Lemon e Orange, insieme all’amico e rivale Benji, il tenebroso e tormentato Mark Lenders, i temibili Gemelli Derrick e il talentuoso Julian Ross.
In occasione dei mondiali di calcio 2014 arriva su Boing (canale 40 del DTT) la serie tv “Che campioni Holly e Benji” che ha fatto innamorare di questo sport intere generazioni di bambini e teenager, e i papà che l’hanno amata potranno farla conoscere e apprezzare ai propri figli: l’appuntamento è da giovedì 12 giugno dal lunedì al venerdì alle 16.40 e alle 22.35. Inoltre, ogni venerdì alle 20.00, dal 13 giugno Boing propone 4 film d’animazione per la prima volta in tv in versione integrale.
Lemonsoda e Oransoda garantiscono una pausa rinfrescante dalla vita frenetica di tutti i giorni, presentando una nuova veste grafica che valorizza tutta la linea, arricchita da soft come Mojito Soda e Piñacolada Soda, ispirati a celebri cocktail.
Le Limited Edition Lemonsoda e Oransoda sono disponibili nella GDO o sul sito e-commerce BarCampari.it.
http://www.camparigroup.com/
http://italy.camparigroup.com/portfolio/marchi/soft-drink.shtml
www.barcampari.it

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton, Campari, Cinzano, SKYY Vodka e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 15 impianti produttivi e 4 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 17 paesi. Il Gruppo impiega oltre 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.

Contatti
Campari
Tel +39 02 62251

Havas PR

Una delegazione brasiliana di studenti del Master in Business administration in Sommelierie in visita alla Carpenè Malvolti

Una delegazione brasiliana di studenti del Master in Business administration in Sommelierie e gestione commerciale del comparto enologico del’Università di Caxias do Sul in visita alla Carpenè Malvolti

E domani alla Scuola Enologica di Conegliano presentazione dei risultati finali dell’indagine “Generazioni DOCG” condotta dagli studenti della Fondazione ITS

Il Brasile rende visita alla Carpenè Malvolti, che da decenni è presente sul mercato medesimo con le sue migliori selezioni di spumanti e distillati. Ieri infatti una delegazione composta da 44 allievi del prestigioso Master in Business Administration (MBA) in Sommelierie e Gestione Commerciale del Comparto Enologico dell’Università di Caxias do Sul in Brasile ha fatto visita alla storica Casa Spumantistica di Conegliano, guidati per l’occasione dal direttore accademico del corso Prof. Roberto Rabachino, nell’ambito di un tour didattico di 8 giorni in Italia, che ha riservato al Veneto la fetta più consistente del tempo, scelta che affonda le radici peraltro in ragioni fortemente “emozionali”. La cittadina di Caxias do Sul, sede amministrativa dell’università, nello Stato di Rio Grande do Sul fu infatti fondata il 20 giugno 1890 da immigranti Italiani originari proprio del Veneto.

Sulla scia del grande successo che il Prosecco sta riscuotendo a livello internazionale e in particolare nei paesi emergenti tra cui rientra anche il Brasile, la visita dei brasiliani ha rappresentato una importante occasione per far conoscere da vicino i segreti e le caratteristiche di questo prodotto entrato tra i miti dell’Italian Lifestyle nel mondo – ma anche di un Territorio che si incarna in questo vino capace di trasmettere profonde emozioni – nonché di visitare la cantina, in cui questa eccellenza della tradizione spumantistica sviluppa tutto il suo fascino, e di assaggiare durante il corso didattico le selezioni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. e i distillati quali Grappa e Brandy.

Famiglia, Territorio, tradizione e innovazione i quattro punti cardine del successo di Carpenè Malvolti nel mondo. Aspetti quest’ultimi, su cui si è concentrata ieri la presentazione e il racconto della storia dell’Azienda alla delegazione brasiliana.

Il ruolo di primo piano che questa Azienda da sempre riveste nella promozione, valorizzazione e diffusione del “fenomeno Prosecco” è sottolineato dalla sua storicità – è in questa cantina che è stato prodotto per la prima volta al mondo il vino Prosecco nel 1868 – e dalla sua forte vocazione all’internazionalizzazione, testimoniata dalla presenza su tutti e cinque i continenti e dal fatturato prodotto per oltre il 55% sui cinquanta mercati esteri.

Dall’eccellenza spumantistica a un’altra eccellenza del Territorio, che porta anche in questo caso la firma di Carpenè Malvolti: la Scuola Enologica di Conegliano G.B. Cerletti, polo europeo di cultura enoica che il gruppo ha visitato al termine del tour aziendale. L’Istituto che è stato infatti fondato e inaugurato nel 1876 da Antonio Carpenè, capostipite della dinastia più longeva della spumantistica Italiana.

Proprio alla Scuola Enologica, un altro appuntamento da non perdere è previsto per Venerdì 30 Maggio: la presentazione della ricerca “Generazioni D.O.C.G.”, un interessante studio condotto dalla Fondazione ITS Cerletti – di cui è Presidente Rosanna Carpenè, Quinta Generazione della Famiglia – sulla percezione del consumatore e su come le nuove generazioni in Veneto e in Italia si approcciano al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Con DiWineTaste non solo vino: a giugno, Birra Flea diventa protagonista di una serata di degustazione tutta Umbra

Con DiWineTaste non solo vino: a giugno, Birra Flea diventa protagonista di una serata di degustazione tutta Umbra

L’appuntamento si svolgerà a Perugia

il 5 giugno presso La Locanda dei Golosi.

Perugia, 27 maggio 2014 – DiWineTaste, pubblicazione mensile di cultura e informazione enologica, porta in scena a Perugia una serata dedicata alla Birra Flea, prodotta con metodi artigianali a Gualdo Tadino (Perugia), città famosa per le ceramiche e le acque.

La serata di degustazione si svolgerà presso la Locanda dei Golosi, luogo ormai conosciuto per ospitare i numerosi eventi di degustazione organizzati da DiWineTaste. Protagoniste della serata saranno tutte le birre di Flea, rifermentate in bottiglia e non filtrate: Bianca Lancia, Costanza, Federico II e Bastola, ognuna di queste con proprie caratteristiche stilistiche distinte.

Ogni birra sarà accompagnata da pietanze studiate e create da Antonello Biancalana, fondatore e direttore della rivista DiWineTaste, esattamente come accade per tutti gli eventi di degustazione organizzati dalla pubblicazione.

Il seminario è condotto da Antonello Biancalana che guiderà i partecipanti nel racconto del fortunato incontro tra le acque gualdesi e l’orzo coltivato a Guardo Tadino, oltre a curare l’assaggio sensoriale delle birre protagoniste. Sarà inoltre presente il Mastro birraio di Birra Flea che illustrerà le caratteristiche produttive delle birre in degustazione e le loro differenze stilistiche.

“Sono lieto di includere agli eventi DiWineTaste di questa stagione un nuovo appuntamento dedicato alla conoscenza e alla degustazione della birra, antica bevanda che, come il vino, è figlia della terra e del territorio. In questa occasione sarà ospite uno dei principali birrifici dell’Umbria – la nostra meravigliosa regione – che ha saputo creare il connubio delle rinomate acque di Gualdo Tadino alla birra di qualità.” – dichiara Antonello Biancalana, fondatore e direttore di DiWineTaste.

Luogo: Locanda dei Golosi, Strada Eugubina, 225 – Pieve Pagliaccia, Bosco – Perugia
Orario: 20.30
Costo partecipazione/persona: €28,00
Prenotazione obbligatoria al link:
http://www.diwinetaste.com/italiano/Eventi.php?t=e&m=s&id=97

DiWineTaste
È una pubblicazione mensile online di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, che conta una media di 155.000 lettori al mese. Diretta e fondata nel 2002 da Antonello Biancalana, a oggi ha recensito oltre 4500 vini e 200 distillati. Dall’anno di fondazione organizza mensilmente per i propri lettori eventi enogastronomici con le più importanti cantine e birrifici d’Italia, oltre a seminari di degustazione e di cucina. Nel settembre 2012, pubblica la propria app per smartphone e tablet Android. Da ottobre 2012, DiWineTaste apre il proprio canale podcast in italiano e inglese. È inoltre attivo l’account Twitter @diwinetaste. http://www.diwinetaste.com

Podcast DiWineTaste
Il podcast è disponibile in italiano (http://www.diwinetaste.com/podcast.php?c=1) e in inglese (http://www.diwinetaste.com/podcast.php?c=2), può essere ascoltato da qualsiasi dispositivo, anche in movimento, così da approfondire la propria conoscenza del mondo enologico.
Disponibile sui canali RSS del sito http://www.diwinetaste.com, il podcast è inoltre disponibile in iTunes (http://itunes.apple.com), Podfeed.net (http://www.podfeed.net), Miroguide.com (http://www.miroguide.com) e  Digital Podcast (http://www.digitalpodcast.com).

App DiWineTaste Mobile
La app per i dispositivi Android è disponibile nel Play Store di Google e può essere scaricata gratuitamente all’indirizzo https://play.google.com/store/apps/details?id=com.promind.diwinetaste oppure basterà ricercarla, sempre nel Play Store, con la parola chiave “diwinetaste”. La versione per i dispositivi iOS – iPhone e iPad – è in corso di sviluppo.

Contatti:
Ufficio stampa:
GiffoniPR – PR&Communications
Elena Giffoni

3 ricette antiche con un pizzico di novità per accompagnare il Chianti Superiore 2011 e i Brunello 2009 e 2008 Riserva a due passi dalla vigna

cuina DOCG alla fattoria del Colle

cuina DOCG alla fattoria del Colle

3 ricette antiche con un pizzico di novità per accompagnare il Chianti Superiore 2011 e i Brunello 2009 e 2008 Riserva a due passi dalla vigna

Se non è una full immersion nel vino poco ci manca! Donatella Cinelli Colombini ha chiesto alla nuova chef della Fattoria del Colle, Roberta Archetti, di creare piatti in perfetta armonia con tre vini DOCG per offrire ai clienti un’esperienza  nuova ed emozionante della sua

cantina.

3 ricette antiche con un pizzico di novità per accompagnare il Chianti Superiore 2011 e i Brunello 2009 e 2008 Riserva a due passi dalla vigna

3 ricette antiche con un pizzico di novità per accompagnare il Chianti Superiore 2011 e i Brunello 2009 e 2008 Riserva a due passi dalla vigna

Armonie di sapori in un ambiente armonioso con un nuovo arredamento  toscanissimo e un panorama che sembra un presepio con le vigne a due passi e il paese medioevale di Trequanda in lontananza.
La Chef Roberta  Archetti è una bresciana che ha scelto la Toscana e la cucina come pilastri della sua vita, nel suo curriculum spicca il periodo trascorso Al Pescatore di Canneto sull’Oglio della mitica Nadia Santini. A questa donna minuta, seria ma creativa il compito di trovare armonie inedite partendo dalla tradizione locale. E lei c’è riuscita!  Piatti apparentemente antichi  ma rinnovati nelle cotture e negli ingredienti : pinci alle briciole con gotino di Cinta senese su crema di lenticchie di Castelluccio con il Chianti Superiore DOCG 2011. Medaglione di manzo in salsa al Brunello per il Brunello 2009. Braciole di cinghiale al profumo di maggiorana con fagioli di Sorana accompagnati dal

Brunello Riserva 2008. I vini in abbinamento arrivano al bicchiere ed è Florjan Canaj  che li serve e li spiega.  Anche Florjan è una new entry della squadra di Donatella Cinelli Colombini: trent’anni appena compiuti, una simpatia contagiosa ma anche un bel curriculum negli alberghi  5 stelle toscani.  L’abbinamento dei piatti e dei vini è costruito sulle assonanze e non sulle complementarietà per cui le intensità dei vini e la loro complessità vengono rispecchiate dalle ricette con una corrispondenza che li esalta.

cuina DOCG alla fattoria del Colle

cuina DOCG alla fattoria del Colle

Per chi vuol continuare  l’esperienza “di vino”  c’è la visita guidata della cantina del Chianti e della Doc Orcia sotto la villa cinquecentesca e forse l’assaggio del Cenerentola 2010. Oppure qualcosa di più sportivo smaltendo le calorie del pranzo  con il trekking nei vigneti.  Panorami  mozzafiato nella campagna più bella del mondo e un piccolo mondo antico dove ritrovare una serena armonia del vivere.

Per informazioni
pr@cinellicolombini.it

Ortinfestival Musica, Gastronomia, Design passando per l’Universo Green

Ortinfestival Festival gastronomico degli orti contemporanei
Tutto il mondo a km 0
Potager Royal dei Giardini della Reggia di Venaria
30 maggio – 2 giugno 2014

Dalla Gastronomia, al Design passando per l’Universo Green…

L’EVENTO
Una green immersion nel fascino e nel piacere dei prodotti della Madre Terra, interpretati da talentchef e contadini “visionari” del nuovo millennio, per un lifestyle contemporaneo. Un nuovo evento che anticipa i grandi temi dell’Expo 2015, realizzato dalla Reggia di Venaria dichiarata dall’Unesco “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Dagli Orti “Reali”, all’orto reale… con Gusto! Questo è lo slogan della prima edizione di Ortinfestival che -nel lungo ponte primaverile di fine maggio, quando il paesaggio agricolo promette i primi frutti ed i Giardini si ammantano di un verde sontuoso- si inaugura negli orti della Reggia, recuperati e riprogettati in una visione “ortemporanea”, con specie rare, antiche varietà, prodotti tipici e vegetali esotici di tutto il mondo a km 0.
Ortinfestival mette in mostra -in uno spazio di circa 10 ettari che nell’Ottocento ospitava l’Azienda Agricola della Real Casa e dove oggi è riproposto il Potager Royal, realizzato secondo i principi dell’Agro-ecologia- i migliori frutti della terra e le più innovative esperienze ispirate da un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e dal design, per un’alimentazione “sana, gustosa, creativa e sostenibile”, attenta alla salute, sensibile alla salvaguardia delle risorse idriche ed energetiche.
Ortinfestival racconta l’agri-cool-tura contemporanea, ovvero l’inscindibile legame tra natura, ambiente, orticoltura, gastronomia, creatività e design: attraverso produzioni orticole locali e esotiche, varietà recuperate e folies-gourmandes, panieri del territorio e orti etnici, specchio di una società multiculturale; pratiche agricole millenarie e le tecniche più innovative; orti idroponici, orti verticali, orti urbani, orti creativi e orti social; una rassegna di gastronomia orticola tra km 0 e kilometraggio illimitato.
Ortinfestival è un percorso espositivo e gastronomico indoor e open-air, multi-target, con cento spazi espositivi dove si potranno vedere, provare, acquistare prodotti di pregio, spaziando dalla gastronomia al benessere, dal florovivaismo orticolo al design.
Saranno quattro giorni di festa all’insegna dei prodotti della Terra e del buon cibo, della creatività e del green design, tra incontri, musica, workshops e showcooking. Gli antichi orti di casa Savoia si sono rifatti il trucco e sono pronti ad accogliere le migliaia di visitatori con un percorso espositivo ricco e originale, con tante cose belle da vedere e buone da gustare.
Anticipando di un anno i temi dell’Expo 2015 di Milano, Ortinfestival ha chiamato a raccolta circa duecento realtà tra espositori, ospiti e relatori. Sono agricoltori del nuovo millennio, chef stellati e non, botanici e naturalisti, architetti paesaggisti e giovani designer, artisti e creativi che ci racconteranno attraverso le proprie esperienze e testimonianze come oggi sia possibile, oltre che auspicabile, un ritorno alla terra.

L’ORTO GIARDINO DEL FUTURO
Il percorso di Ortinfestival inizia con la scoperta di un inedito edible garden, che rappresenta idealmente l’orto contemporaneo, allestito con centinaia di piante commestibili. Un potager unico nel suo genere, che accoglie antiche varietà di frutti recuperati (400 piante), centinaia di erbe aromatiche mediterranee e asiatiche, peperoncini, piante acquatiche, radici, bulbi e tuberi di tutto il mondo, fiori eduli (“da mangiare”) e circa 50 nuovi ortaggi esotici, oggi coltivati con successo anche in Italia.

GASTRONOMIA “ORTEMPORANEA”
Dalla orto alla tavola il passo è breve… e poiché non esiste una buona cucina senza buoni prodotti abbiamo voluto sottolinearlo dedicando un’ampio spazio alla gastronomia.
Rassegna gastronomica CountDown
Ortinfestival sarà preceduta da una mini rassegna gastronomica che coinvolge un numero selezionato di ristoranti torinesi e non, che hanno elaborato un menu ispirato ai temi della manifestazione. Partecipano ristoranti stellati Michelin come Magorabin e il Gardenia (Caluso), ma anche trattorie contemporanee come il Consorzio di Torino e due locali di Venaria: Passami il Sale e il Convito della Venaria. Chi ama le cucine del mondo e i sapori esotici potrà dilettarsi con la fusion di KIDO-ism e il cinese Zheng Yang.
Showcooking by Guardini
A celebrare questo connubio indissolubile tra l’orto e la buona tavola ci penserano i 13 ospiti degli showcooking di Ortinfestival, sezione sponsorizzata da Guardini. Durante la manifestazione, ogni mattina spetterà agli chef stellati Marcello Trentini, Pietro Leeman e Mariangela Susigan e al talent chef novo andino Rafael Rodriguez, in rappresentanza del Perù, paese ospite di questa prima edizione.
Al pomeriggio si alterneranno ottimi cuochi come Sergio Maria Teutonico e Riccardo Ferrero del Marchesino alla Scala del Maestro Marchesi. Poiché da sempre la cucina è affare di donne e non solo di grandi chef, come vuol farci credere la televisione, abbiamo invitato l’85enne Alfonsina Trucco, campionessa mondiale di pesto al mortaio 2014 che ci svelerà i segreti della sua arte e Lucia Papponi, naturalista e botanica, esperta di erbe spontanee e fiori eduli… anche in padella.
Il compito di elaborare i prodotti esotici oggi coltivati in Italia è stato affidato a chef nativi: Silvia Ling si cimenterà con gli ortaggi cinesi, Takashi Kido di KIDO-ism con quelli giapponesi forniti dai contadini orientali piemontesi, anch’essi presenti a Ortinfestival. Il giovane Gabriele Faggionato, allievo di Carlo Cracco proporrà la sua cucina fusion, fatta con intelligenza e gusto. Cristiano Bonolo presenterà le sue squisitezze veggie, il mastro panificatore Luca Scarcella, farà lievitare i suoi “pani di una volta”.
Food court
Nella corte di Cascina Medici del Vascello verrà allestita una food court con una dozzina di chioschi. Si spazia dalla cucina di strada, con le bombette pugliesi, proposte dalla condotta Slow Food di Alberobello, al suino nero bio di Cal Bianchino arrostito a legna sull’aia, dalle salad bowl di fiori eduli e spontanee di Eatable. Una menzione speciale meritano i cibi on the road serviti da ristoratori nomadi, a cominciare dallo stellato Michelin Gardenia che propone in anteprima a Ortinfestival il suo orto fritto-piemontese versione easy going. E ancora… le zuppe contadine su ciclo pedale di Yanquam, il food truck di cucina piemontese di Cucinando su ruote, lo street design mediterraneo di Q-Cina Momang. Gli amanti delle cucine del mondo potranno deliziarsi con le specialità russe di Skaski, argentine di Empanadas Hilda, latinoamericane di Amerrica 1492, indiane
del ristorante Gandhi, iraniane di Persian Food.
Wine & Beer Garden
Un’ampia selezione dei migliori “vini fatti nella terra” sono stati selezionati e verranno proposti al grande pubblico dal wine bar gestito dalla rivista Civiltà del Bere.
In rappresentanza dello spumeggiante fermento birrario che attraversa il nostro paese sono stati selezionati alcuni tra i migliori agro birrifici italiani: Almond (Abruzzo), Foglie d’Erba (Friuli), BI-DU (Lombardia), e dal Piemonte: Le Baladin, Croce di Malto, La Piazza, Soralamà. Il beershop BirFlut spalancherà invece una finestra sulle birre artigianali del mondo.
La Pachamanca
Ogni giorno, verso le ore 18.30, in collaborazione con la comunità peruviana di Torino, Ortinfestival organizza il banchetto della Pachamanca tradizionale, con degustazione dei prodotti e dei piatti tipici della regione andina, che vengono cucinati interrati in una buca arroventata, ricoperta di terra, nel ventre della Madre Terra.
iPlaid picnic zone by Ferrino
Per mettere a proprio agio i visitatori di Ortinfestival e godere appieno di un bel ponte all’aria aperta, verrà attrezzata un’area pic-nic per il pubblico, che potrà accomodarsi nei prati della Reggia con tanto di plaid, forniti da Ferrino contemporary outdoor. Coldiretti ha progettato in esclusiva per Ortinfestival il sinoira-lunchBox: un kit ecologico che ciascuno può riempire con prodotti del farmer market per fare pranzo, cena o una tradizionale “merenda sinoira”.

OPEN AIR SHOPPING
Ortinfestival ospita un’ampia sezione,dedicata allo shopping, con 100 espositori selezionati che proporranno le proprie specialità in esposizione, degustazione e vendita, suddivise per aree tematiche. Dai farmer markets, gestiti dalle associazioni di categoria (Cia, Coldiretti, Confagricoltura), allo shopping di prodotti di prodotti green, garden house, benessere, food & beverage.

SPAZIO INCONTRI “ORTODOTTO” by Ferrino
Ispirato alla versione arcaica dell’Agorà, l’OrtoDotto Ferrino nasce come spazio per la raccolta di idee e confronti su temi trasversali all’agricoltura e all’orticoltura.
In un salottino allestito con balle di fieno, un ricco cartellone di appuntamenti e incontri con ospiti illustri, come Michelangelo Pistoletto e Luca Mercalli, condotti sotto forma di talk show dalla giornalista Barbara D’Amico. Ad alternarsi sul palco, in un clima informale, non solo produttori e orticoltori ma anche ricercatori, designer, architetti e appassionati di cibo capaci di integrare le proprie competenze con il mondo dell’agricoltura. Altri incontri tematici saranno organizzati a cura del Centro studi della Venaria Reale.
L’OrtoDotto diventa così un laboratorio aperto al pubblico, un luogo di partecipazione animato da interventi di esperti che avranno modo di far conoscere le loro idee, i loro approcci, le loro storie ma soprattutto le ultime novità nel settore dell’agricoltura urbana e dell’edilizia sostenibile. Il tutto accompagnato da una selezione di film e documentari a tema a cura di Piemonte Movie.

GREEN DESIGN & CREATIVITA’
Nel potager l’installazione del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto offrirà una riflessione sull’urgenza di rigenerare le nostre città a partire dall’uomo e dal rapporto con la natura.
Cascina Medici del Vascello accoglierà nelle sue Green Galleries, nella corte e nella serra le creazioni di alcuni artisti-designer e artigiani. Sono installazioni capaci di coniugare il design e la progettazione con l’amore per il giardino, il desiderio di realizzare un orto anche in piccoli spazi e di produrre da soli erbe aromatiche e ortaggi. Saranno designer come Caterina Crepax o Barbara Uderzo, artisti tessili come Silvia Beccaria, interior designers come Oriana Leporace, Ortisgreen, studi di architettura e paesaggisti: AIAPP, Studio999, ViaBava36, Suingiardino, FarWaste.

EDUTAINMENT
Ortinfestival ospita una serie di workshops per grandi e piccini, dedicati alla ri-scoperta della terra e a tutto ciò che gravita intorno all’universo agricolo, all’ecologia, all’ambiente. Saranno brevi incontri e/o ateliers di alfabetizzazione orticola, open air & indoor, tenuti da fattorie didattiche, etnobotanici, esperti, in grado di coinvolgere ed appassionare il pubblico. Si impara, divertendosi, a coltivare un orto in vaso sul balcone o nei cassonetti su un terrazzo urbano, a costruire uno spaventapasseri, allevare api in città per autoprodursi il miele.

SPETTACOLI
Ortinfestival ospita ogni giorno un ricco cartellone con momenti di spettacolarizzazione itinerante artisti di strada, performers e performances elettro-acustiche musicali a tema…

LA VENARIA REALE by CARL WARNER
Ortinfestival ha scelto Carl Warner per la propria immagine. L’artista-fotografo inglese realizzerà l’immagine ufficiale dell’Edizione 2015 di Ortinfestival, nell’anno dell’EXPO di Milano.

BLOGGER VILLAGE by Ferrino
Ortifestival organizza un’area riservata ai blogger ospiti della manifestazione, allestita con le confortevoli tende eco-chich di Ferrino contemporary outdoor.

ZERO EMISSIONI
Ortinfestival è un evento eco-compatibile a emissione CO2 pari a zero. grazie alla partnership con Asja sono state annullate 400 t CO2 Eq per ridurre l’impatto ambientale dell’Evento

PATROCINI
Ortinfestival ha ricevuto per il valore e l’originalità dei suoi contenuti il Patrocinio dell’EXPO 2015, del Comitato Scientifico dell’Expo 2015 e del Gruppo Italiano della Stampa Turistica GIST.
Ortinfestival è un evento realizzato dalla Reggia di Venaria e curato dal giornalista ed event designer Vittorio Castellani, gourmet cosmopolita conosciuto come Chef Kumalé
www.ilgastronomade.com – chef@kumale.net

DOVE
Ortinfestival si tiene nei Giardini della Reggia di Venaria

QUANDO
Venerdì 30 maggio: dalle ore 16.30 alle 22.30
Da sabato 31 maggio a lunedì 2 giugno: dalle ore 9.30 a tarda sera…

COME
Intero: 8 euro
Ridotto (famiglie, under 18 anni e over 65 anni): 6 euro
Il biglietto consente l’ingresso ai Giardini: per alcune attività ed iniziative la partecipazione è prevista fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Si ricorda che tutti gli altri biglietti previsti (Reggia e/o mostre) consentono ugualmente l’ingresso ai Giardini e all’evento Ortinfestival.

Per altre informazioni
www.ortinfestival.it
www.lavenaria.it
ortinfestival@lavenariareale.it
tel. +39 011 4992333

Vittorio Castellani | Event Designer di Ortinfestival
Email: chef@kumale.net

Museo del vino

Museo del vino

Museo del vino

Museo del vino

Domani, sabato 24 maggio al “Little David”, in via Martelli 14r, va in scena il quarto appuntamento di “Convinum”, il ciclo di incontri simposiali a metà strada tra gusto e cultura: degustazione dei vini di Poggio Amorelli, visita al museo del vino, abbinamenti e approfondimenti tematici con l’agronomo Marco Mazzarrini.

Un’occasione di avvicinarsi al mondo del vino in maniera completa e multidisciplinare, per scoprire non solo i dettagli tecnici – l’esame visivo, olfattivo e gustativo – ma anche tutto quanto c’è da sapere sul vino in chiave culturale.

L’appuntamento è per le 17: dopo la visita a Winex, la struttura museale con 500 oggetti storici dedicata al mondo della viticoltura italiana e allestita all’interno del locale, toccherà all’agronomo Mazzarrini illustrare i segreti della vigna e della terra, elementi imprescindibili per ottenere un buon vino.
Seguirà una degustazione di tre vini legati al contesto: verrà assaggiato il Morellino di Scansano Poggio Barbone DOCG 2013, il Chianti Classico Poggio Amorelli DOCG 2012 e la riserva 2011.

Infine, il buffet di specialità regionali per approfondire la discussione su quanto si è appena scoperto.

Per info e prenotazioni:
info@littledavid.it

Segnalato da Cristina

Mercatino per artigiani, produttori e alimentari

Mercatino per artigiani, produttori e alimentari

24 maggio 2014

Piacenza – centro storico

Dalle 15 alle 23
in occasione della NOTTE BLU
http://www.notteblupiacenza.it/
ORGANIZZATA DALL’ UNIONE COMMERICANTI
costo 20€ 3×3     25 € 3×4.5

SE INTERESSATI

bottegheinpiazza@alice.it

Cantine aperte itinerante e a 4 zampe al Casato Prime Donne di Montalcino

Donatella Cinelli Colombini Violante Gardini e Felix

Donatella Cinelli Colombini Violante Gardini e Felix

Cantine aperte itinerante e a 4 zampe al Casato Prime Donne di Montalcino

Al Casato Prime Donne edizione ecofriendly di Cantine aperte con assaggio itinerante di 4 vini e trekking nei vigneti per wine lovers con cane

Domenica 25 maggio “Cantine aperte” 2014, all’insegna dell’amore per la natura e degli animali: ecco la proposta dal Movimento Turismo del vino della Toscana presieduto da Violante Gardini. Al Casato Prime Donne di Montalcino, dove Violante gioca in casa, visto che la proprietaria Donatella Cinelli Colombini è sua madre ed è proprio lei che ha inventato la giornata dell’enoturismo nel 1993, il programma è costruito su misura per i wine lovers con amici a 4 zampe.

Ciotola d’acqua, croccantini e biscotti per cani all’ingresso, dove gli appassionati di vino riceveranno un calice di cristallo e inizieranno il loro assaggio itinerante. Si tratta della nuova proposta enoturistica su cui le due cantine di Donatella Cinelli Colombini, le prime in Italia con un organico interamente femminile, puntano moltissimo.

Ecco il percorso: un assaggio di IGT bianco Sanchimento 2013 della Fattoria del Colle come benvenuto, poi barreltasting –assaggio da botte- del futuro Brunello 2012 dentro la cantina, Cenerentola DOC Orcia 2010 nella tinaia del vento e infine Brunello riserva 2008 nella sala da degustazione. Storia locale, segreti del Brunello (con il nuovo progetto ”primedonne nel cuore”), qualche assaggio di grandi pecorini e la suggestione di ambienti ricchi di tradizione offriranno l’opportunità di un’esperienza divertente e emozionante insieme.

Per i wine lovers che amano davvero i loro amici a 4 zampe e vogliono sfruttare la primavera per offrire ai loro cani l’opportunità di correre senza guinzaglio, è pronto il trekking nelle vigne di Brunello. Non ci sono pesticidi in questi vigneti, la coltivazione è conforme alle regole del biologico anche se non ci sono certificazioni (della serie “non vogliamo altra burocrazia”).

Lungo il percorso nella campagna iscritta nel patrimonio dell’umanità Unesco, ci sono le dediche delle vincitrici del Premio Casato Prime Donne (Maria Carmela Lanzetta, Carla Fendi, Josefa Idem, Carla Fracci ….) e le opere d’arte di artisti toscani. Un percorso fra cultura, natura e vino dove forse i wine lovers con cane incontreranno un nuovo amico: Felix l’enorme Golden retriever di Violante, Donatella e Carlo.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini