Diam sugheri e i suoi tappi tenici partner del 48° congresso nazionale Ais a Torino

Tappi DiamDiam sugheri e i suoi tappi tenici partner del 48° congresso nazionale Ais a Torino

Diam® Sugheri protagonista con i suoi tappi tecnici alla quarantottesima edizione del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier a Torino, dal 22 al 24 novembre. La multinazionale del sughero di origine francese, sarà l’unico produttore di tappi partner della manifestazione organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier Piemonte, che coinvolgerà i palazzi storici cittadini con un ricco programma di degustazioni guidate, convegni tecnici di approfondimento e momenti di incontro con i più importanti produttori piemontesi.

“Partecipare a questo importante evento come partner ufficiale è stata una scelta dettata anche dal forte legame di Diam con il territorio piemontese – commenta Paolo Araldo titolare Belbo Sugheri e Diam Sugheri che ha sede proprio in Piemonte, a Calamandrana (AT) – e per noi rappresenta una vetrina importante non solo con i produttori ma anche con il pubblico, il quale, potendoci conoscere più da vicino in una kermesse di così ampio richiamo di visitatori, potrà valutare personalmente come la nostra tecnologia Diamant® sia innovativa ed efficace nella conservazione degli aromi originari del vino che rimangono intatti e senza alterazioni né sapore di tappo”.

Sabato 22 novembre il sughero reinventato di Diam® sarà altresì protagonista anche a Roma, all’Hotel Westin Excelsior di Via Veneto, in occasione dello Sparkle Day, la grande festa delle bollicine italiane organizzata da Cucina e Vini in occasione dell’uscita dell’omonima guida giunta alla tredicesima edizione. Diam Bouchage sarà per il terzo anno consecutivo parte del team di Sparkle, in particolare con il tappo brevettato Mytik Diam®, il tappo specifico ed esclusivo per i soli vini spumanti.

La gamma Diam infatti, oggi offre ai viticoltori la possibilità di scegliere un tappo in funzione delle specificità di ogni vino in termine di passaggio di ossigeno e durata di invecchiamento, il tutto assicurando un’incomparabile neutralità sensoriale grazie al suo procedimento DIAMANT®.

Leader internazionale nel settore del sughero «tecnologico», Diam Bouchage rappresenta una rivoluzionaria soluzione di tappatura che garantisce l’assenza di gusto di tappo grazie a un processo brevettato di purificazione del sughero: la tecnologia sviluppata da Diam Bouchage offre vantaggi unici grazie a due Brevetti – Brevetto Diamant® e Brevetto “produzione a stampo individuale” – che garantiscono sicurezza, adattabilità ed omogeneità.

Il Brevetto Diamant® è il frutto di oltre sette anni di ricerca su questo procedimento, che permette la desaromatizzazione del sughero, tramite CO2 allo stadio supercritico. Conosciuto per altri usi industriali (estrazione della caffeina e della teina, degli oli essenziali dei fiori) il trattamento permette di estrarre sia le molecole di TCA, responsabili del gusto di tappo, ed allo stesso tempo anche altre molecole che possono alterare il gusto del vino, assicurandone quindi la neutralità sensoriale e il rispetto degli aromi. Grazie alla loro formulazione, i diversi tappi della gamma Diam garantiscono il controllo del passaggio di ossigeno adattandolo ad ogni vino. La loro omogeneità offre anche durata, assenza di difetti tecnici e di polveri, memoria meccanica, ritorno elastico ed evoluzione controllata del vino in bottiglia.

LA GAMMA DIAM®

La gamma Diam®  propone una scelta di alto livello: per  vini tranquilli (Diam® 2, 3, 5, 10 e 30), adatti a diversi periodi di conservazione con permeabilità specifiche, per vini spumante (Mytik Diam® Access o Classic) e per  liquori. L’ultima innovazione (il tappo Diam 30) è indirizzato in particolare ai grandi vini da invecchiamento.

LA SOCIETA’

La società appartiene al gruppo Oeneo (Fatturato Annuo 2013-2014 è stato di 151 milioni di euro) operante nel settore della tonnellerie (Seguin Moreau) e dei tappi, produce circa un miliardo di tappi all’anno (il 5 % del mercato mondiale della tappatura nel 2012), con una crescita volta verso il settore di alta qualità. In costante progressione, le vendite sono rappresentate per il 70% dall’ esportazione , per un FA di 93 Milioni di euro nel 2012. Oggi la società accompagna i grandi vini dei vitigni  francesi, italiani, spagnoli, svizzeri, americani, argentini, australiani. La Diam Bouchage dispone di due unità industriali, una in Francia (Céret) e l’altra in Spagna (San Vincente de Alcantara) e di innumerevoli centri di finitura vicini ai mercati nelle regioni del mondo: Germania ; Stati Uniti, Cile, Italia, Africa del Sud, Australia, Repubblica Ceca, Cina.

Ufficio Stampa Italia

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Cibo, identità economia: Parma alla prova del futuro

Cibo, identità economia: Parma alla prova del futuro

Venerdì 21 novembre 2014
Alle ore 16 alla Camera di Commercio di Parma

Saluti istituzionali

Andrea Zanlari

Presidente Camera di Commercio di Parma

Giampaolo Cantoni

Consigliere Delegato Parchi, attività produttive, energie e fonti rinnovabili Provincia di Parma

Marco Vagnozzi

Presidente del Consiglio Comunale di Parma

Enrico Lupi

Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio

Intervengono

Carlo Cambi, giornalista enogastronomo

“Il territorio di origine come strumento di marketing territoriale nelle produzioni agroalimentari”

Giorgio Dell’Orefice, giornalista Agrisole – Il Sole 24Ore

“Parma Food Valley: attualità e scenari. Guardare al futuro”

Antonio Giovanni Cocco, direttore generale ISNART

“I ristoranti italiani nel mondo: un’opportunità di mercato per le produzioni di qualità”
GianMaria Cunial, presidente Associazione Olivicoltori parmensi

Il valore delle produzioni agroalimentari di qualità e di nicchia nella promozione e valorizzazione del territorio

Andrea Fabbri, professore ordinario di arboricoltura generale e coltivazioni arboree, Presidente corso di laurea in Scienze Gastronomiche Università di Parma

Quindici anni di ricerche sull’olivicoltura nel parmense
A seguire

Testimonianze dei Consorzi di Tutela

Conclusioni

Giuseppe Romanini, parlamentare e membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati

Moderatore

Marzia Morganti Tempestini, giornalista e docente Università di Parma

L’incontro, che verterà sul ruolo ed il futuro delle tipicità agroalimentari nello sviluppo sostenibile dei territori, con particolare attenzione al nostro, è inserito nella manifestazione GIROLIO D’ITALIA che la Camera di commercio di Parma sta promuovendo in accordo con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

L’incontro è aperto a tutti i partecipanti, ma si prega di confermare la presenza alla Segreteria organizzativa: promozione@pr.camcom.it – tel. 0521 210280-246-203.

Ufficio Stampa Ventennale Associazione Nazionale Città dell’Olio
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Brividi, mentalismo e menu-compilation per festeggiare il 90° Mangia come scrivi

Brividi, mentalismo e menu-compilation per festeggiare il 90° Mangia come scrivi

Venerdì 21 novembre ospiti della rassegna gastronomica e letteraria al Ristorante 12 Monaci gli scrittori Danilo Arona, Eraldo Baldini, Edoardo Rosati e il mentalista Francesco Busani

FONTEVIVO (Parma) – Un traguardo storico: novanta cene letterarie in otto anni. Duecentosettanta scrittori italiani messi a tavola e novanta artisti: senza dimenticare gli oltre cinquemila partecipanti. Mangia come scrivi (www.mangiacomescrivi.it) resiste alla crisi e, sempre più imitata, resta comunque inimitabile: il segreto (la ricetta?) sta nella passione, nell’originalità della formula, nell’aver trasformato ogni serata in luogo/laboratorio di sperimentazione, incontro e promozione della cultura del cibo.

Con queste credenziali e con la nascita di un nuovo grande progetto nazionale (Mangiacinema, la Festa del cibo d’autore e del cinema goloso che si è svolta a ottobre, a Salsomaggiore, per otto indimenticabili giorni), Mangia come scrivi celebrerà VENERDI’ 21 NOVEMBRE le sue novanta cene con la serata “La paura fa 90” in programma al Ristorante 12 Monaci di Fontevivo (Parma).

Ne saranno protagonisti nomi importanti della letteratura fantastica come Danilo Arona, Edoardo Rosati, Eraldo Baldini, insieme al mentalista Francesco Busani.

Per l’occasione lo chef Andrea Nizzi, insieme al direttore artistico e presentatore Gianluigi Negri, ha pensato a un menu-compilation (o “best of”) con il meglio delle ultime due stagioni: il miglior antipasto, il miglior primo, il miglior secondo, il miglior dolce, proposti al pubblico dal febbraio 2013 ad oggi. Quattro piatti che meritano una citazione: dallo smile di soffiato di Parmigiano Reggiano su letto di Culaccia di Rossi agli gnocchi di patate con ragout alla pasta di salame di culatello, dai guancialetti di maialino da latte allo zenzero e passito con caramello al rosmarino e purè di patate viola per finire con il tortino di cioccolato Cuba con gelato al fior di latte e polvere di semi di zucca al cioccolato e menta. Il tutto innaffiato da quattro grandi vini selezionati da Il Bere Alto di Claudio Ricci. Inizio alle 21, info e prenotazioni allo 0521 610010.

Tra una portata e l’altra, i protagonisti, a turno, intratterranno il pubblico con brevi presentazioni e reading.

Si parlerà dell’ultimo libro scritto dal maestro dell’horror italiano Danilo Arona (www.daniloarona.com) insieme a Edoardo Rosati, “La croce sulle labbra” (Anordest), drammaticamente diventato di strettissima attualità con l’esplosione del virus Ebola.

Dalla Milano “contagiata” di Arona e Rosati alla Romagna misteriosa del maestro del “gotico rurale” Eraldo Baldini (www.eraldobaldini.it), del quale verranno presentati “Nevicava sangue” e “Gotico rurale 2000-2012” (entrambi pubblicati da Einaudi).

E poi i numeri di illusionismo mentale di Francesco Busani (www.francescobusani.it), tra i mind performer più talentuosi in Italia.

Il prossimo Mangia come scrivi a Fontevivo sarà un altro evento: la serata “Calici Pop-Rock 2015” di venerdì 5 dicembre avrà come protagonisti Enzo Gentile, Alberto Tonti, Luca Ragagnin, Enrico Remmert.

Corso intensivo sui Distillati Internazionali

distillatiCorso intensivo sui Distillati Internazionali

A Perugia sabato 22 novembre prende il via il nuovo Corso intensivo sui Distillati Internazionali ideato e organizzato dall’Associazione umbra “A tavola con Bacco”

Al via la nuova edizione del sorprendente ed esclusivo corso teorico – pratico sui distillati nazionali e internazionali ideato e organizzato dall’Associazione “A tavola con Bacco” che si svolgerà sabato 22 novembre 2014 con inizio alle ore 15 a Perugia presso l’Hotel “La Meridiana” in via del Discobolo, 42.

Il programma della durata di ben 5 ore, prevede anche una degustazione sensoriale guidata di 4 distillati scelti tra rum, whisky, cognac, tequila, gin, armagnac, grappa e vodka uniti a assaggi di cioccolato e frutta e comprende:

• l’analisi sensoriale e organolettica;

• l’assaggio di 4 etichette d’élite;

• l’abbinamento con assaggi di cioccolato e frutta.

Al termine del Corso è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione personalizzato.

Per informazioni e iscrizioni 338 9676936 o scrivere a atavolaconbacco@eventidop.com

Direttore Responsabile

Ennio Baccianella

Via A. Manzoni, 217 – 06135 Perugia
e.baccianella@eventidop.com – www.eventidop.com

Impara a cucinare golosi piatti vegani e vegetariani

fc2cd982-43d7-4146-85aa-3e867343576bImpara a cucinare golosi piatti vegani e vegetariani

20 novembre 2014

Impara a cucinare golosi piatti vegani e vegetariani
Showcooking con degustazione e presentazione del libro Vegolosi
(Edizioni Gribaudo)

ff39d788-2a77-4d24-80b0-d7d6171abdc2Con la redazione del Magazine on-line www.vegolosi.it e
il suo chef Cristiano Bonolo per una serata piena di allegria e buona cucina

Posti limitati
Conferma la tua partecipazione a eventi@fossatiinterni.it

VALCUCINE MONZA | FOSSATI INTERNI
Via F. Cavallotti, 10 – 20900 MONZA
+390392315000 www.fossatiinterni.it

A Siena, “Doppio Fuoco: chef vs blogger”

A Siena, “Doppio Fuoco: chef vs blogger”

torna la sfida ai fornelli

Cinque show cooking, dimostrazioni pratiche di cucina con cena-degustazione, presso il Consorzio Agrario. Ognuno con una sorpresa, un tema ed un filo rosso: la cucina povera e i prodotti del territorio

Si inizia venerdì 21 novembre

Chef senesi e food blogger nazionali, a Siena, per sfidarsi ai fornelli nello show cooking al Consorzio Agrario di Siena. Torna Doppio Fuoco con cinque appuntamenti, ognuno con una sorpresa, un tema ed un filo rosso: la cucina povera e i prodotti del territorio.

Prende il via la seconda edizione di “Doppio Fuoco. Chef vs blogger sfida ai fornelli”, il calendario promosso da Confcommercio Siena insieme a Consorzio Agrario e Associazione Italiana Food blogger. Cinque show cooking, dimostrazioni pratiche di cucina con cena-degustazione, presso il Consorzio Agrario che torna ad aprire le porte del palazzo storico alla città. Dieci i protagonisti: cinque chef di ristoranti senesi e del territorio e cinque food blogger che vengono da tutta Italia. Rinnovato anche l’orario: tutti gli show cooking con cena degustazione si terranno di venerdì alle 19. Un buon modo di avviare il week end. Si inizia venerdì 21 novembre, per continuare venerdì 28 novembre, data in cui Doppio Fuoco incrocerà e ospiterà con il primo raduno nazionale dell’Associazione Nazione Foodblogger. Il calendario proseguirà venerdì 5 dicembre. Dopo la pausa per le feste di Natale si riprende venerdì 23 gennaio per concludere venerdì 6 febbraio.

“La Cucina Povera” E’ il tema che i protagonisti tradurranno nella sfida durante tutti gli appuntamenti di questa seconda edizione. La Toscana è una delle regioni simbolo della cucina sana e gustosa, fatta di prodotti di grande qualità. La finalità dunque è quella di promuovere e valorizzare un territorio che continua orgogliosamente a contribuire al made in Italy sul piano economico, sociale e culturale. Raccontando i prodotti tipici e le ricette della tradizione che fanno grande la storia e l’attualità culinaria della Toscana. Per questo, il primo appuntamento sarà con “Un quinto quarto di lesserie”: chef e food blogger si sfideranno sul “quinto quarto”, sulla sua riscoperta e la sua modernità. “La cucina del cortile” è la seconda sfida, ma i giochi si faranno ancora più complicati con “La cucina del recupero: con i piedi per Terra” per continuare con “Le mani in pasta” mentre per il finale “Non è la solita zuppa”. Insomma un crescendo di proposte e sfide per mettere alla prova i protagonisti, assaggiare, degustare e riflettere su cucina povera e dieta mediterranea. I piatti saranno presentati ai commensali che saranno chiamati ad esprimere il proprio insindacabile giudizio. E così la sfida sarà servita.

“Nella scorsa edizione abbiamo avuto un successo per molti versi anche inaspettato – ha detto Luisella Bartali, responsabile Turismo Confcommercio Siena nella conferenza stampa di questa mattina 17 novembre al Consorzio Agrario di Siena – Quindi riprendiamo, continuando ad investire sulla qualità e sul rapporto con le produzioni tipiche e con la dieta mediterranea, tema che è un filo rosso del 2015 con l’Expo. Grazie al Consorzio, che rappresenta una garanzia per un percorso di qualità – con cui continua una proficua collaborazione – e grazie all’Associazione Nazionale Foodblogger che lavora con una filosofia e con prodotti che ricordano il territorio”.

“Una iniziativa che ha come obiettivo – ha osservato Alessio Pianigiani, staff Direzione Consorzio Agrario Siena – la diffusione dell’agricoltura come conservazione del territorio e delle sue tradizioni senza dimenticare che il settore deve essere anche fonte di reddito”

“La chiave di lettura – ha notato Alessandro Pannacci, direttore di Segreteria Consorzio Agrario Siena – è che la qualità, concetto abusato, se è autoreferenziata perde gran parte del suo valore. A Doppio Fuoco si incontrano professionalità ed elementi innovativi dell’agricoltura”.

“L’Associazione Nazionale Foodblogger è onorata di fare il primo raduno qui al Consorzio – ha sottolineato Patrizia Malomo, foodblogger senese dell’Associazione Nazionale – Doppio Fuoco ha un po’ tenuto a battesimo l’associazione perché proprio qui nella passata edizione abbiamo debuttato come soggetto aggregato. Ad oggi siamo 230 soci da tutta Italia con tantissimi contatti, ci sono blog e profili di foodblogger che superano il milione di visualizzazioni”.

Chef e food blogger in sfida I protagonisti saranno loro: chef, ristoratori e le instancabili food blogger. Il 21 novembre ci saranno l’Antica Trattoria La Torre di Castellina in Chianti con Mirella Verdiani Stiaccini che si sfida a suon di “lesserie” con Sabrina Gasparri bolognese doc e blogger de “Les Madelaines de Proust”. Il 28 novembre, invece, Filippo Saporito, chef rinomato e pluripremiato della Leggenda dei Frati di Firenze sarà con la lady chef Anna Maria Pellegrino di “La Cucina di QB” e vedremo cosa tireranno fuori da “La cucina del cortile”. Il 5 dicembre Sonia Visman e Pietro Cacciatori  del Ristorante Albergaccio di Castellina in Chianti si sfideranno con Cinzia Martellini Cortella di “Cyndistar” cercando di tenere “I piedi per terra con la Cucina del recupero”. Il 23 gennaio Walter Redaelli del Ristorante Redaelli di Sinalunga insieme alla pugliese Anna Gentile di “Anna the Nice” avranno “Le  mani in pasta”. E il 6 febbraio Nicola Bochicchio del Ristorante Biosteria Sbarbacipolla di Colle val d’Elsa e Giulia Robert di “Alterkitchen”, food blogger specializzata in bio e chilometro zero, cercheranno di reinventare la zuppa.

Per informazioni si può visitare visita la pagina Facebook “Doppio Fuoco” e il blog doppiofuoco.blogspot.it/ Qui ci saranno tutte le info per prenotazioni, contatti, ecc… Gli show cooking con cena –degustazione hanno tutte un costo di 20 euro. Per prenotazioni 0577 271654

Per contatti stampa

Susanna Salvadori

e-mail: susannasalvadori@gmail.com

Cristian Lamorte

e-mail: cristian.lamorte@agenziaimpress.it

Natascia Maesi
natascia.maesi@gmail.com

Presentata stamani a Siena la Tappa Clou del Girolio d’Italia del Ventennale

Cittadellolio_LogoVentennalePresentata stamani a Siena la Tappa Clou del Girolio d’Italia del Ventennale

Assemblea dei soci, degustazioni di olio e prodotti tipici per le vie del centro, contest fotografici e un originale evento dedicato ai food blogger saluterà il passaggio in Toscana del Girolio d’Italia

Dal 28 al 30 novembre l’appuntamento con il tour dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio

A Siena è già tempo del Girolio d’Italia del Ventennale, il tour dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio organizzato in collaborazione con i coordinamenti regionali per celebrare i primi venti anni di attività associativa. La presentazione della tappa toscana, che si terrà dal 28 al 30 novembre e che ospiterà l’evento clou dei festeggiamenti del Ventennale, si è tenuta questa mattina a Palazzo Berlinghieri: moderatore il Direttore dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Antonio Balenzano, che ha coordinato i vari interventi, a partire da quello del Vice Presidente Vicario dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Anna Maria Betti.

“Se l’Associazione Nazionale Città dell’olio è riuscita a mettere in piedi un evento come Girolio vuol dire che alle spalle ci sono 350 enti territoriali soci che lavorano con convinzione e istituzioni intenzionate a lavorare insieme e fare squadra – ha spiegato la Betti – perché se in questa città si è riusciti a metter insieme tante eccellenze, lo dobbiamo all’incessante lavoro delle associazioni e delle istituzioni del territorio, che si sono impegnate in prima linea per coinvolgere il tessuto economico della città: con grande apprezzamento e soddisfazione abbiamo ricevuto molte adesioni da parte dei negozianti, segno di una volontà di esserci ma anche una grande attenzione al mondo dell’olio che quest’anno vive uno dei suoi periodi più difficili. L’olio toscano è considerato un must della qualità a livello nazionale, ma quello che caratterizza la nostra regione è anche un importante paesaggio olivicolo, che oggi più che mai si rivela indispensabile per una tutela idrogeologica del territorio. L’Associazione Città dell’Olio proprio per le piante di olivo punta al riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità UNESCO – ha aggiunto – e questo lavoro, che ha visto coinvolti come partner tutti i paesi del Mediterraneo, sta trovando importante sostegno anche a livello europeo. Inoltre – ha concluso la Betti – il passaggio del Girolio d’Italia a Siena, dove l’Associazione ha sede, sarà l’occasione per un importante confronto a livello governativo con membri delle Commissioni Agricoltura e Ambiente della Camera dei Deputati. Dalla valorizzazione di queste eccellenze passa anche il rilancio dell’economia e dell’immagine dell’Italia”.

A prendere la parola, anche l’Assessore alle Politiche per il Turismo del Comune di Siena Sonia Pallai, che ha sottolineato come “la cultura dell’agroalimentare appartenga a questa città, come testimonia anche l’affresco del Buongoverno. Quello del Girolio d’Italia del Ventennale sarà un fine settimana in cui tutti i riflettori saranno accesi su Siena e per questo con orgoglio vorremmo vestire la città a festa e valorizzare l’olivo, l’olio e chi lo produce. Sarà una vetrina non solo da guardare ma anche da vivere – ha aggiunto la Pallai – le persone potranno conoscere, degustare attraverso i ristoranti e nei corner degustazione dei produttori nei negozi food e no food, fare esperienza con chi produce e trasforma, approfondire le proprie conoscenze su questa eccellenza. Sarà una esperienza interessante non solo per la città, che in questa occasione ha l’ambizione di rivolgersi a un mercato nazionale fatto non solo delle Città dell’Olio d’Italia che qui sono state invitate per celebrare il Ventennale, ma anche per i turisti che, pur essendo bassa stagione, sceglieranno Siena per trascorrere un fine settimana all’insegna del gusto”.

“Per noi agricoltori e produttori di olio – ha precisato Gioia Milani, membro di Giunta settore agricoltura CCIAA Siena –  questo evento rappresenta una manifestazione importante che ci serve per mantenere alta l’attenzione sul nostro territorio e sul nostro lavoro. In provincia di Siena ci sono attive 5305 aziende, di cui 2045 ha colture permanenti e il nostro lavoro non deve fare i conti solo con fattori commerciali, ma anche con quelli atmosferici. Le condizioni avverse di quest’anno stanno producendo rese bassissime, al di sotto del 10%” .

La scelta di Siena per ospitare l’evento più importante dell’edizione 2014 del Girolio d’Italia è significativa: qui oggi ha infatti sede l’Associazione e qui, per festeggiare questo importante compleanno, sono stati invitati tutti gli oltre 350 enti territoriali soci delle Città dell’Olio – Comuni, Provincie, Camere di Commercio e Comunità Montane – per partecipare non solo alla grande festa del Ventennale che si concretizzerà in un’apericena in collaborazione con i Consorzi di Tutela dei prodotti tipici, ma anche all’assemblea annuale dell’Associazione, in programma per sabato 29 novembre alle 10 a Palazzo Patrizi di Via di Città.

La cerimonia di celebrazione dei venti anni di attività associativa alla presenza di esponenti del mondo politico, culturale, enogastronomico italiano, unitamente ad un testimonial d’eccezione e rappresentanti delle Città dell’Olio italiane e un convegno dedicato a “Città dell’Olio: una passione lunga 20 anni” – che racconta una storia di promozione dei territori, delle eccellenze culturali ed enogastronomiche italiane – aprirà dall’Auditorium di Chianti Banca (in rappresentanza della quale è intervenuto questa mattina alla conferenza stampa Umberto Martini) a Monteriggioni il fine settimana senese del Girolio d’Italia, che non sarà soltanto un momento celebrativo a livello istituzionale: l’intera città sarà infatti in festa con tre giorni di eventi dedicati alle eccellenze olivicole. Da venerdì a domenica, ogni giorno dalle 10 alle 20 nel centro storico della città sarà allestito un percorso degustazione tra i negozi che ospiteranno ciascuno un banco d’assaggio con i produttori di olio di tutte le Città dell’Olio toscane e dei prodotti tipici e con gli stessi orari sarà possibile visionare con la mostra fotografica itinerante nelle vetrine dei negozi e ristoranti del centro, le foto partecipanti al contest di Instagram #Cittadellolio20

“Olio ed enogastronomia, abbinati alla cultura e all’arte per questa città rappresentano una eccellenza e per questo dobbiamo essere uniti e valorizzarli – ha sottolineato Leonardo Nannizzi di Confesercenti Siena – il coinvolgimento di tutti sta dando importanti frutti, ci aspettiamo altrettanto coinvolgimento anche da parte dei cittadini, con l’augurio che possa essere compreso a pieno il reale valore di eventi di questo tipo”.

Giunto alla sua quinta edizione, il Girolio d’Italia – prestigiosa vetrina nazionale nata per promuovere l’olio extravergine di oliva DOP, i prodotti di eccellenza, i territori di produzione e le loro tradizioni millenarie – oggi festeggia questo importante compleanno dell’Associazione con un crescente successo raccolto negli anni e con due importanti riconoscimenti: l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio di EXPO 2015. La tappa senese del Girolio d’Italia del Ventennale, promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con il sostegno di Chianti Banca main sponsor, ha ricevuto i patrocini di Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Siena, Camera di Commercio e Tuscan Food Quality Center e la collaborazione alla realizzazione di Confcommercio, Confesercenti, Consorzio Olio Toscano IGP e l’Associazione Italiana Food Blogger.

E proprio i FoodBlogger saranno insieme al Girolio i grandi protagonisti di questo “week end del gusto” in terra di Siena: non solo in occasione della premiazione dei vincitori del Contest AIFB/Girolio #imagnifici6 che costituirà uno dei momenti salienti della cerimonia inaugurale di tappa, ma anche perché rappresenterà per l’intero mondo dei foodblogger una importante occasione di incontro e confronto aperto su vari temi, nell’ambito di AIFBeFOOD 2014, il primo raduno tra i membri dell’Associazione Italiana Food Blogger organizzato proprio dal 28 al 30 settembre nei luoghi del Girolio a Siena.

Ufficio Stampa Ventennale Associazione Città dell’Olio
Marte Comunicazione di Marzia Morganti Tempestini & C.
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November Porc Zibello (PR)

November Porc Zibello (PR)

22 e 23 novembre 2014

Re della tavola: il maiale

3° appuntamento dellla rassegna che fa tappa a Zibello, piccola cittadina famosa per il culatello

Bancarelle con tantissimi prodotti
Degustazioni

Più investimenti in cultura del cibo e maggiori strumenti alle aziende

loghi per forumPiù investimenti in cultura del cibo e maggiori strumenti alle aziende per andare incontro alle esigenze dei consumatori: così la dieta mediterranea accresce il suo valore

Con la sessione dedicata alla cultura del cibo cala il sipario sulla quarta edizione del Forum Dieta Mediterranea. Prossimo appuntamento a settembre 2015 a Milano

“Dobbiamo investire di più in cultura, sfruttare l’aspetto emozionale, fornire alle imprese gli strumenti culturali per conquistare nuovi mercati. La Dieta Mediterranea è infatti ben percepita dal consumatore e questo per le aziende può diventare un valore, così come per le strutture pubbliche e private: ci sarà infatti sempre più richiesta di educare all’alimentazione i bambini, come di strutturare la cultura”. Con queste parole Enrico Lupi, Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e di Re.C.O.Med, ha aperto ieri mattina l’ultima sessione della quarta edizione del Forum Dieta Mediterranea organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale PromImperia.

Con la conclusione del simposio, è dunque partito ufficialmente dall’Auditorium della CCIAA di Imperia il count down verso Expo 2015: una sfida, che il Forum Dieta Mediterranea vivrà da protagonista. Non solo perché l’esposizione universale di Milano sarà teatro della quinta edizione del Forum nel mese di settembre 2015 nel Padiglione Italia, ma soprattutto perché è proprio da questo importante appuntamento che si potrà cogliere l’opportunità di avviare una diffusione dei princìpi della Dieta Mediterranea anche al di fuori dei suoi confini tradizionali e creare – oltre che nelle nuove generazioni – anche in paesi esterni all’area mediterranea una cultura del cibo basata su una alimentazione sana ed equilibrata quale la Dieta Mediterranea stessa si propone di essere.

“La riflessione interdisciplinare sul valore del cibo dal punto di vista culturale, percettivo e persino di costruzione di uno stile di vita individualizzato – ha spiegato il Prof. Mario Morcellini del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale all’Università La Sapienza di Roma – consente di intravvedere in esso una dimensione tutt’altro che banalmente materialistica: il Made in Italy cessa di essere un puro esercizio di marketing e diventa bandiera identitaria e di condivisione di una comunità di destino. Possiamo essere largamente ottimisti sul futuro della Dieta Mediterranea, la previsione è positiva e le parole chiave da tenere presente perché ciò avvenga sono: rapporto tra cultura e lavoro delle imprese, competitività, sostenibilità”

Sulla componente identitaria del cibo, ha dissertato approfonditamente anche Gabriele di Francesco, docente di Sociologia Generale all’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, il quale ha aggiunto che “Il cibo riesce in sostanza a connotare un territorio costruendo anche specifici, condivisi e ben individuabili “giacimenti enogastronomici” che vedono la presenza e l’intimo legame di varie componenti: il vino, i prodotti tipici, la storia, le tradizioni, la cultura popolare e, non ultima, la creatività accorta degli operatori”.

Tra gli altri interventi della sessione – moderata dalla giornalista de Il Secolo XIX Milena Arnaldi – spunti interessanti sono pervenuti dal confronto tra cultura del cibo e cibo come cultura e dal ruolo della Dieta Mediterranea nella Piramide Alimentare curato da Valeria Del Balzo, docente della Scuola Superiore in Scienze dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza di Roma, che ha esposto come tra i termini alimentazione e nutrizione ci sia una sostanziale differenza: “alimentarsi significa scegliere ciò che si mangia, nutrirsi è la conseguenza fisiologica dell’atto di mangiare. La Dieta Mediterranea é un complesso di tradizioni alimentari, conoscenze e tecniche artigianali, rappresentazioni e paesaggi, che i popoli del Mediterraneo riconoscono come parte integrante del loro patrimonio culturale. Tra i popoli diversi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, scopriamo infatti alimenti e diete rappresentativi di una radice comune. Tanto è vero che la nuova piramide della Dieta Mediterranea Italiana moderna, è stata costruita sui principi comuni a tutti i paesi del Mediterraneo ma allo stesso tempo fa riferimento agli alimenti tipici della tradizione del paese, tiene conto della situazione geografica e socio-culturale e delle variazioni dei consumi alimentari, con uno scopo: promuovere una maggiore aderenza al modello alimentare mediterraneo, da sempre considerato sano ed equilibrato. Partendo dal rispetto della cultura mediterranea, sono stati inseriti alcuni concetti caratterizzanti quali “tradizioni, convivialità, frugalità, sostenibilità, stagionalità e territorialità”.

Si è parlato dunque approfonditamente di cultura, ma anche di comunicazione e marketing del cibo, con il giornalista enogastronomico Marco Lombardi: “chi fa giornalismo enogastronomico ha grandi responsabilità perché a seconda di come viene data una informazione si può favorire un prodotto piuttosto che un altro. Bisogna fare molta attenzione comunicando essenzialmente la qualità del prodotto e trasmettere informazioni con la massima sincerità – ha aggiunto – perché anche in Italia, dove il livello culturale dei consumatori è medio elevato, comunicare in un certo modo può avere un potere enorme e una influenza molto grande sull’opinione pubblica. Lo sforzo che dobbiamo fare tutti insieme noi comunicatori del cibo è di essere il più equilibrati possibile e dare un quadro generale dei fatti evitando sensazionalismi: la notizia che arriva al consumatore può infatti subire distorsioni e rivelare una verità solo parziale dei fatti”.

Tra gli altri interventi, quello dello scrittore giornalista Tom Mueller e quello di Margherita Bovicelli, Console onorario italiano in Grecia e rappresentante Fondazione culturale “The Routes of the Olive Tree” che ha portato il proprio contributo sul tema “Mediterranean Diet and Gastronomic Civilization of Greece”.

Ufficio Stampa Forum Dieta Mediterranea

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

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Un quinto dei bambini in età scolare è in sovrappeso

Un quinto  dei bambini in età scolare è in sovrappeso

Dal forum di Imperia, focus sulla necessità di portare in classe l’educazione alimentare

Più del 20% dei bambini che frequentano la scuola primaria è già in sovrappeso, più del 10% è addirittura obeso: un dato allarmante, che invita a riflettere sulla qualità dell’alimentazione delle nuove generazioni. Di questo e dell’importanza di intraprendere direttamente in classe dei percorsi sul corretto stile di vita si è parlato ampiamente ieri pomeriggio a Imperia durante il Forum Dieta Mediterranea, organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale Promimperia.

La sessione pomeridiana di sabato 15 novembre, dedicata proprio a “Educazione alimentare e Dieta Mediterranea, basi formative per Expo 2015”, è stata coordinata dal Capo Progetto Comitato di candidatura EXPO Milano e Presidente del Comitato Educazione Alimentare del MIUR Riccardo Garosci il quale ha sottolineato come “l’Expo non sia una fiera commerciale quanto un’esposizione universale di elevato valore culturale in cui il Forum, per le tematiche che tratta e per i valori culturali che esprime, trova il giusto collocamento. In particolare, da sempre il Forum ha avuto un occhio attento verso l’educazione alimentare nei ragazzi in età scolare, proponendo e portando avanti percorsi condivisi con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca. Le statistiche che ci evidenziano quanto sia incidente sulla qualità della vita della popolazione una cattiva abitudine alimentare, ci spronano a continuare a investire tempo e risorse in questo genere di attività. Per il loro valore educativo, queste iniziative rappresentano uno degli argomenti più validi per l’Expo a Milano, in cui il tema sarà proprio dedicato a come nutrire il pianeta, non solo oggi ma anche nel futuro”.

“Non sono soltanto i bambini a manifestare tali problematiche alimentari – ha spiegato Alexis Malavazos, medico e fondatore del progetto E.A.T. Educazione Alimentare Teenagers – i dati che ci fornisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità, parlano di una percentuale di adulti in sovrappeso a un passo dal 35% e di poco meno del 10% della popolazione italiana che risulta addirittura obeso, a fronte di un 3,4% sottopeso. Gli interventi di educazione alimentare che hanno avuto finora maggior successo sono quelli che hanno visto il coinvolgimento delle famiglie, scuole, operatori della salute e comunità, che promuovono una sana alimentazione ma anche l’attività fisica, la diminuzione di sedentarietà, la formazione dei genitori e l’educazione nutrizionale, ma soprattutto che questi interventi siano continui nel tempo e non sporadici. I fattori che contribuiscono maggiormente all’aumento dell’obesità giovanile sono infatti lo stile di vita sedentario, la diffusione di comportamenti alimentari rivolti al consumo di alimenti ad alto contenuto calorico ed elevato indice glicemico e l’ambiente circostante obesogeno, in cui tali cibi risultano facilmente reperibili attraverso distributori automatici localizzati in ambienti pubblici con cui ci troviamo a interagire”.

E’ a questo punto che assume una primaria rilevanza la valorizzazione delle materie prime alimentari. “Ad oggi, oltre tre milioni di persone, soprattutto giovani, soffrono di disturbi alimentari – ha precisato Giorgio Donegani Presidente della FEI Fondazione Italiana Educazione Alimentare – e ad influenzare il loro comportamento sono una serie di fattori fisiologici, psicologici, economici, etici, religiosi, storici, sociali e geografici. Mentre nel mondo animale nutrirsi è un semplice atto fisiologico – ha aggiunto – per l’uomo mangiare rappresenta una espressione culturale, carica di valori e significati che siano, per il suo modo di pensare, totalmente accettabili anche se spesso accade che tra alimento e consumatore si manifesti una distanza dovuta alla non consapevolezza del significato simbolico di ciò di cui ci si nutre. Come si può superare ciò? Trasformando un pensiero acritico in atteggiamento consapevole, assaggiando, cucinando, osservando, parlando e confrontando oltre naturalmente ad evolvere il nostro modo di pensare da semplice consumatore a cittadino. Ma soprattutto con progetti di educazione alimentare che nascano dalla sinergia di istituzioni responsabili per più aree di intervento – come la scuola, la salute, l’ambiente e le politiche alimentari – e del territorio di riferimento, con interventi sulla produzione, sulla distribuzione, sulla ristorazione e sulla comunicazione”.

Tra gli interventi, anche quello del Direttore di INRAT – Istituto Nazionale della Ricerca Agronomica della Tunisia Ben Hammouda, che si è soffermato su quelli che sono gli aspetti sociali del cibo.

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Il benessere inizia a tavola fin da piccoli anche al ristorante

Il vincitore del contest Re.C.O.Med, Erhan Seker Food Blogger turco(1)Il benessere inizia a tavola fin da piccoli anche al ristorante

Al forum dieta mediterranea di Imperia un focus su Medicina e salute

La salute vien mangiando. Si potrebbe così sintetizzare il contenuto della sessione dedicata a medicina e salute che si è tenuta ieri pomeriggio a Imperia nell’ambito del Forum Dieta Mediterranea, organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale Promimperia.

Ad aprire la sessione, i saluti del Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e di Re.C.O.Med Enrico Lupi, che ha ribadito come “fin dalla sua prima edizione il Forum Dieta Mediterranea si sia impegnato a diffondere una cultura del mangiare sano sia tra le giovani generazioni sia tra gli adulti a cui spetta la scelta su cosa portare in tavola. I benefici che possono derivare da una giusta alimentazione si ripercuotono positivamente anche sulla società, che si troverà in futuro – se si fa prevenzione nel modo giusto – a dover sostenere minori costi sociali e sanitari”.

L’incontro, moderato dal giornalista e conduttore del programma televisivo Elisir su Rai Tre, Michele Mirabella, è poi entrato nel vivo con l’introduzione ai lavori di Massimo Conio, Direttore di Gastroenterologia Endoscopia Digestiva dell’Ospedale di Sanremo, il quale ha sottolineato come “il nostro stile alimentare sia influenzato da fattori esogeni come la grande distribuzione, i media e il potere d’acquisto che hanno contribuito a farci perdere progressivamente quei benefici di cui godevano le popolazioni del Mediterraneo. Dobbiamo impegnarci a recuperare una sana alimentazione per un miglior stile di vita”.

Particolarmente interessante il focus sul benessere dei più piccoli del pediatra e nutrizionista dell’ASL 1 Imperiese Gianfranco Trapani, che ha osservato quanto “l’atto del dare ai bambini a merenda e colazione i prodotti del territorio, sia una pratica sana e allo stesso tempo offra loro la possibilità di conoscere anche il territorio stesso. Il mio consiglio per i genitori, nei primi mille giorni di vita del bambino, è di curarli il meno possibile con le medicine ma di farli mangiare bene. Faccio un esempio – ha aggiunto Trapani – se si svezza troppo presto il bambino abituandolo al sale, egli crescerà cercando il sale e avrà molte probabilità di sviluppare l’ipertensione. Il mio suggerimento è quindi di procedere allo svezzamento non prima dei sei mesi, perché i gusti provati da piccoli li accompagneranno poi per tutta la vita”.

All’interno della sessione, si è tenuta anche la presentazione del progetto “Ristoranti del Cuore”, di cui si sono fatti portavoce in questa sede Claudio Vecchio della Trattoria Vignola di Ortovero ed Enzo Guglielmetto del Dipartimento Cardiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona. “Lo stile di vita odierno dettato dai tempi di lavoro e di relazione sociale, ci porta spesso a consumare pasti fuori casa – ha premesso Guglielmetto – e il diffondersi sempre più di questa “abitudine” ci ha portato a fare una riflessione e a sollecitare, negli chef dei ristoranti, una maggiore attenzione alla salute dei clienti e il rispetto delle regole della buona alimentazione, attenta alla Prevenzione Cardiovascolare. Non solo per chi ha la tendenza a sviluppare determinate patologie ma per tutti coloro che scelgono uno stile di vita sano. Si tratta di una iniziativa a cura della…. di Cardiologia e delle Dietiste dell’Ospedale San Paolo di Savona, in collaborazione con la Camera di Commercio e i ristoratori della provincia di Savona, con il patrocinio della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare. I ristoratori che hanno aderito, hanno partecipato a specifici seminari a indirizzo alimentare finalizzati alla prevenzione di arteriosclerosi e malattie cardiovascolari e si sono impegnati a cucinare cibi a basso contenuto di  grassi e colesterolo, poveri in calorie e attenti ai condimenti e alle modalità di cottura”. “Numerosi studi – ha aggiunto Enzo Guglielmetto – dimostrano come l’aderire ai principi della Dieta Mediterranea riduca in modo importante la mortalità. Tra questi, uno studio in particolare ha messo in evidenza come l’arricchire la Dieta Mediterranea con olio extravergine di oliva, abbia significato per i partecipanti abbassare il rischio di eventi cardiovascolari. Nel nostro ospedale – ha concluso – abbiamo cercato di fare promozione per questo tipo di alimentazione, consigliando noi stessi, grazie al supporto di colleghe dietiste, alcune ricette”.

Tra gli altri interventi, anche quello di José Maria Penco, Asociacion Espanola de Municipios del Olivo per conto dell’Istituto di Ricerca Biomedica dell’Hospital Universitario Reina Sofia di Cordoba in Spagna e quello del Professore Associato e Direttore della Scuola di Specializzazione di Gastroenterologia all’Università di Foggia Enzo Ierardi che ha presentato i dati relativi alla popolazione di una città dell’Italia meridionale in termini di macronutrienti, fibre e malattie dell’apparato digerente.

Si è concentrata infine sull’olio extravergine di oliva e sulla qualità che nasce direttamente in campo, la dissertazione di Angelo Canale, ricercatore del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agroambientali dell’Università di Pisa: “il percorso che porta alla produzione di olio extravergine di oliva nasce in oliveto dalla interazione tra ambiente di coltivazione, varietà impiegata, tecnica colturale (potatura e irrigazione) e modalità di raccolta. Tra le avversità dell’olivo, un ruolo chiave sulla qualità dell’olio è svolto dalla presenza nel frutto delle larve della Mosca delle olive, insetto la cui infestazione determina negli oli negativi aumenti dell’acidità e dei perossidi, accompagnati da una contemporanea riduzione del contenuto in polifenoli (sericoroidi in particolare), così abbassando significativamente il valore nutraceutico di questo prezioso alimento. Il percorso verso la qualità si completa in fase di stoccaggio, operando in maniera da ridurre al minimo gli effetti negativi indotti sulla qualità dell’olio da elevate temperature di conservazione (consigliabile conservare l’olio a +15°C) e inopportune esposizioni alla luce”.

In contemporanea con la sessione di medicina e salute, si è tenuto anche il convegno GAC Il Mare delle Alpi “Nuovi scenari e opportunità per la pesca: innovare, diversificare e cooperare” con il Presidente e la Vice Presidente GAC “Il Mare delle Alpi” Enrico Lupi e Barbara Esposto, l’europarlamentare e Vice Presidente della Commissione per la Pesca a Bruxelles Renata Briano, i Groupe FEP Varois e Corse, FLAG Litoral Costa de l’Ebre e GAC Nord Sardegna.

Nel pomeriggio, si è tenuto presso il Villaggio OliOliva in Calata Cuneo, anche il cooking show – condotto dal giornalista di TeleNord Paolo Zerbini – con il vincitore del Contest Re.C.O.Med “A menu for the Mediterranean Diet Day” , il turco Erhan Seker. Insieme a lui, hanno partecipato Food Blogger di tutti i paesi partecipanti al Forum e in particolare, per quanto riguarda l’Italia, gli aderenti a AIFB-Associazione Italiana FoodBlogger che ha contribuito, con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, all’organizzazione del contest.

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Qualità, salubrità dei prodotti e ricchezze del territorio

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Qualità, salubrità dei prodotti e ricchezze del territorio
La ricetta del viceministro Olivero per valorizzare la dieta mediterranea

Mettere in campo da subito, azioni di promozione e salvaguardia dello stile di vita mediterraneo, per sfruttare al massimo la visibilità offerta da Expo 2015. Questo il concetto principale emerso stamattina a Imperia durante l’evento di capitalizzazione ENPI MedDiet su “La Dieta Mediterranea come modello di eccellenza da valorizzare e promuovere”, a cui ha partecipato anche il Vice Ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Andrea Olivero.

“Con la valorizzazione della dieta mediterranea si mette al centro un modello di sviluppo sostenibile unico al mondo che vede la qualità e la salubrità dei prodotti coniugarsi perfettamente con le ricchezze del territorio – ha affermato il Vice Ministro Andrea Olivero – a noi il compito di mettere in campo, anche quotidianamente, quelle azioni di promozione e salvaguardia di questo modello che troverà piena visibilità ad Expo 2015, chiamandoci ad una riflessione congiunta sul tema del cibo, quale bene comune in grado di veicolare i valori di comunità e di appartenenza, di dialogo e di cooperazione”.

Nel portare i saluti della Camera di Commercio di Imperia al viceministro Olivero e a tutti gli addetti ai lavori, il presidente Franco Amadeo si è soffermato sull’importanza della sinergia tra i vari soggetti presenti al tavolo del Forum e in particolare sul ruolo educativo dei programmi a favore degli studenti.

L’incontro, coordinato dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e moderato del giornalista di Agrisole e Il Sole 24 Ore Giorgio Dell’Orefice –  si è tenuto nell’ambito del Forum Dieta Mediterranea organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale Promimperia, e ha rappresentato l’occasione per diffondere i risultati e gli output ottenuti dal progetto strategico “MedDiet – Dieta Mediterranea e valorizzazione dei prodotti tradizionali”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013, ma anche per presentare quelle che saranno le prossime iniziative in programma.

Molteplici e diversificati, anche se tutti finalizzati a un risultato comune ovvero promuovere e valorizzare lo stile di vita mediterraneo, sono infatti gli obiettivi del progetto MedDiet: in particolare, si lavora per migliorare la sostenibilità dei modelli di consumo alimentare, far acquisire una maggiore consapevolezza dello stile di vita necessario per prevenire patologie legate ad una errata alimentazione, far conoscere i vantaggi della Dieta Mediterranea a bambini, giovani e consumatori, contribuire al miglioramento delle competenze tra agricoltori, produttori alimentari e ristoranti proponendo un autentico marchio “Dieta Mediterranea”, ma anche auspicare una maggiore capacità di decisione politica da parte delle istituzioni per tutelare la Dieta Mediterranea.

“Tra le azioni che saranno portate avanti nelle prossime settimane dai gruppi di lavoro – ha precisato il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e di Re.C.O.Med Enrico Lupi che ha chiuso i lavori –  ci sarà anche l’individuazione di un sistema legislativo condiviso per la promozione e la tutela della Dieta Mediterranea, ma non solo. Molto è stato già fatto dalla costituzione del progetto MedDiet a oggi, soprattutto in termini di iniziative finalizzate all’accrescimento della conoscenza – come lo sviluppo di una piramide alimentare italiana, una lista di buone pratiche sul mangiare e cucinare mediterraneo in Italia e una libreria digitale sugli studi relativi ai benefici della Dieta Mediterranea per la salute – e iniziative di educazione alimentare rivolte sia ai bambini in età scolare che a consumatori adulti. Prossimamente, è prevista anche una azione di certificazione di oltre 300 ristoranti – di cui 40 in Italia – a marchio MedDiet nei sei paesi aderenti a Re.C.O.Med in cui è stato avviato il progetto e, non ultimo, diffondere la cultura di questo salutare modello legato alle tradizioni alimentari dei nostri territori anche al di fuori dei confini del Mediterraneo. L’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dal web – sito e App realizzate ad hoc – ma soprattutto la possibilità di essere presenti da protagonisti a Expo 2015 ci aiuterà a raggiungere questo ambizioso obiettivo”.

Tra i saluti iniziali, oltre al Presidente della CCIAA di Imperia Franco Amadeo, anche quello dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria Giovanni Barbagallo e di Alessandro Pischedda dell’Autorità di Gestione ENPI CBC MED.

“La posizione che rivesto – ha affermato l’Assessore Giovanni Barbagallo – mi porta a cercare un miglioramento continuo nelle metodologie di produzione e allo stesso tempo a salvaguardare i metodi tradizionali e della qualità garantita delle eccellenze prodotte sul territorio ligure. Perché questo sia possibile è però fondamentale la salvaguardia del territorio: ad oggi sono stata investite in questo risorse pari a 30 milioni di euro, i quali a loro volta hanno fatto da propulsore alla movimentazione di ulteriori investimenti che hanno portato al raggiungimento, ad oggi, di un buon livello di tutela”.

A seguire, una serie di testimonianze dirette di esperienze a confronto, tra cui quella di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Italia e Capofila ENPI CBC MedDiet.

“Ancora una volta – ha detto Dardanello – Imperia si dimostra al centro delle grandi sfide del presente, capace di guardare al futuro che va verso una coesione del Mediterraneo, custode di una grande storia in cui trovano posto sogni e progetti. E’ con questo genere di iniziative che occorre lavorare con passione per raggiungere gli obiettivi. Siamo di fronte a un mare che prima divideva – ha aggiunto – ma adesso deve unire i popoli, le culture, le persone e la Dieta Mediterranea in questo processo rappresenta uno strumento strategico perché mette insieme le varie potenzialità. Pensiamo all’olio: abbiamo in esso un elemento che unisce e accomuna tutti questi popoli e questo progetto sulla Dieta Mediterranea ci da l’opportunità di mostrare queste risorse nel prossimo grande appuntamento di Expo. Anche i numeri ci danno ragione: il comparto agroalimentare è una fetta molto grande del made in Italy e perché la nostra alimentazione possa trovare diffusione è importante coinvolgere i giovani”.

Tra gli altri interventi, anche quelli di Donatella Albano membro della IX Commissione Agricoltura al Senato, Ben Hammouda Direttore Generale Istituto Nazionale della Ricerca Agronomica della Tunisia e Francesca Ottolenghi, Presidente di Lega Pesca Nazionale.

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Il brand dieta mediterranea nella GDO vale 35 miliardi di euro Necessario investire sul turismo per accrescere il valore attorno al marchio

Il brand dieta mediterranea nella GDO vale 35 miliardi di euro
Necessario investire sul turismo per accrescere il valore attorno al marchio

Stamattina prima sessione del Forum Dieta Mediterranea: necessario per incrementare l’economia dei paesi mediterranei esportare anche fuori dai confini tradizionali i principi di questo stile di vita

Diffondere questo stile di vita anche al di fuori dei suoi confini tradizionali e renderlo riconoscibile con la creazione di un brand capace di consolidarne i valori unici al mondo e consentirne una valorizzazione economica sui mercati del largo consumo alimentare. Questo il filo conduttore della prima sessione del Forum Dieta Mediterranea – organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale PromImperia – che si è appena conclusa all’Auditorium della Camera di Commercio a Imperia.

Ne è convinto anche il Professor Pier Luigi Petrillo, esperto di promozione del patrimonio alimentare della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, che ha sottolineato come “Per la Dieta Mediterranea entrare a far parte del Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO sia stato un passo di fondamentale importanza al fine della diffusione del suo messaggio nel mondo. Se vogliamo “esportare” i principi della Dieta Mediterranea anche al di fuori dei suoi territori tradizionali, uno dei più validi ed efficaci strumenti è proprio l’appartenenza a UNESCO, una vetrina mondiale che può darle lustro e visibilità in tutto il mondo”.

Il Professor Alberto Mattiacci, docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università La Sapienza di Roma, ha sottolineato come dietro ad un marchio “Dieta Mediterranea” ci sia un potenziale enorme e come il nostro paese possa sfruttarlo al meglio. “L’Italia rappresenta il paese che meglio di altri riesce a incarnare lo stile di vita mediterraneo – ha spiegato – e la prospettiva è che possa diventare una guida per i paesi del bacino che vi si ispirano. Ma per far crescere nel consumatore, anche extraeuropeo, la scelta verso la Dieta Mediterranea si deve lavorare per cambiare la mentalità: dobbiamo aumentare la conoscenza e aggiornare la cultura commerciale, non basta più la sola qualità del prodotto. Nel turismo, per esempio, si potranno individuare spazi di crescita e nuove opportunità con l’apertura a nuovi mercati e la proposta di nuove declinazioni – ha aggiunto – che potrebbero far guadagnare al settore circa un miliardo di euro in più con ulteriori margini di sviluppo”.

Uno dei settori di sviluppo più accreditati per la Dieta Mediterranea una volta creato un “marchio”  identificativo capace di fare da traino a prodotti, imprese e territori di origine è senz’altro il turismo: Fabiola Sfodera, ricercatrice e professore aggregato presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma ha sottolineato come “più dell’analisi quantitativa, in questo frangente sia importante una analisi qualitativa non numerica. Oggi siamo circondati da offerte turistiche: pensiamo alla possibilità di prenotare via web le strutture ricettive, di abbinare la ristorazione con le degustazioni di vino, di compiere veri e propri tour del gusto attraverso strade dei sapori, dell’olio e del vino o alla possibilità di visitare i luoghi di produzione. La degustazione, in tutto questo, rappresenta solo una parte della domanda. Oggi si tende sempre più a cercare show cooking, sagre, corsi e tutto quello che può trasformarsi in forme di turismo esperienziale. Non si va più alla ricerca di un singolo prodotto dunque, ma di un contesto. Su queste premesse, le previsioni per il comparto turistico sono in crescita e si prevede continuino in questa direzione fino al 2030”.

Sul fronte dei consumi, due le chiavi di lettura offerte: la prima legata all’aspetto distributivo dei prodotti alimentari della Dieta Mediterranea, con una ricerca sulle categorie della Dieta Mediterranea nella GDO italiana e la seconda, vista dalla prospettiva del consumatore, con la presentazione delle statistiche relative ai consumi delle famiglie.

Il primo dei due approcci è stato affrontato da Federica Ceccotti dell’Università La Sapienza di Roma ed Edoardo Fornari dell’Università di Parma, che hanno presentato i dati della ricerca condotta sulla GDO evidenziando come “l’analisi dei mercati degli ultimi dieci anni evidenzia una crescita costante. Ma quanto è importante la GDO per la Dieta Mediterranea? In numeri si arriva a 34,6 miliardi di euro, quasi il 46% del totale delle vendite e ben il 60% del settore food e beverage venduto. Cifre importanti, che non hanno subìto ripercussioni nonostante la flessione generalizzata della distribuzione moderna”.

L’altra chiave di lettura è quella offerta da Valeria De Martino e Sabrina Barcherini, rispettivamente funzionarie della Direzione centrale delle statistiche socio-economiche (DCSE) e Servizio condizioni economiche delle famiglie (CEF) di Istat. “Per comprendere i valori della Dieta Mediterranea in Italia – hanno spiegato – è fondamentale il supporto delle statistiche ufficiali che ci aiutino a delineare i consumi delle famiglie italiane. Con il termine consumi si intende l’insieme di spese sostenute per soddisfare il diretto bisogno delle famiglie, compreso ciò che si definisce autoconsumo, e i beni offerti dai datori di lavoro per compensazione. Ad oggi le famiglie destinano meno di 1/5 della loro spesa complessiva all’acquisto di cibi e bevande: di questo, oltre 2/3 è da riferirsi alla Dieta Mediterranea”.

Domani mattina, l’evento di capitalizzazione ENPI Med Diet – moderato dal giornalista di Agrisole Giorgio Dell’Orefice – su “La Dieta Mediterranea come modello di eccellenza da valorizzare e promuovere” con il Vice Ministro Andrea Olivero, le istituzioni e le autorità di gestione ENPI. Nel pomeriggio la sessione dedicata all’educazione alimentare coordinata dal Capo Progetto Comitato di candidatura Expo Milano e Presidente del Comitato Educazione Alimentare del MIUR Riccardo Garosci con testimonianze formative e un focus sugli aspetti sociali del cibo. Chiuderà i lavori del Forum, domenica mattina, la sessione coordinata dal Professor Mario Morcellini del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma, dedicata alla Dieta Mediterranea nella catena del valore della cultura e della comunicazione a cui seguirà la premiazione del vincitore del contest “A menu for the Mediterranean Diet Day 2014”, la consegna degli attestati ai partecipanti internazionali del corso di assaggiatore ONAOO e il lancio ufficiale del Forum Dieta Mediterranea verso Expo 2015 come importante occasione di promozione delle eccellenze della tradizione gastronomica italiana e ligure, con l’Assessore al Turismo e Cultura della Regione Liguria Angelo Berlangieri.

Ufficio Stampa Forum Dieta Mediterranea

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3 ricette con il Dado Star di Tiziana Stefanelli, vincitrice della 2° edizione di Masterchef®Italia

Evento Star Tiziana Stefanelli Antipasto firma  Dado Star è da 65 anni il perfetto alleato in cucina per ottenere il meglio dai piatti di ogni giorno e soddisfare le esigenze di tutta la famiglia.

In famiglia infatti le abitudini a tavola sono differenti ed è difficile accontentare tutti: la figlia adolescente attenta alla linea chiede piatti leggeri ma gustosi, i bambini si rifiutano di mangiare le verdure, il marito vorrebbe una cena degna di uno chef, mentre la mamma ha poco tempo da passare ai fornelli ed è alla ricerca di ricette veloci…

Per questa ragione Tiziana Stefanelli, vincitrice della 2° edizione di Masterchef®Italia, ha messo a punto un menù per soddisfare le richieste di tutti i membri della famiglia: 3 ricette che hanno in comune un segreto, Dado Star!

GrazEvento Star Tiziana Stefanelli Secondo firmaie alla passione e alla competenza di Tiziana è nato il menù “STAR in famiglia”:

• Antipasto – Polpette di seppia con crema di patate all’olio di oliva, cipolla di Tropea in agrodolce e granella di pistacchi di Bronte: per far amare il pesce anche a chi non è solito mangiarlo grazie alla simpatica forma a polpetta;
• Primo – Calamarata di Gragnano ripiena di baccalà mantecato all’aneto e grani del Paradiso, su acqua di sedano, mela verde e lemongrass: un primo piatto da vero chef che lascerà a bocca aperta anche i commensali più esigenti;
• Secondo e Contorno – Tonno marinato con senape e miele, in crosta di sesamo crudo, con mattonella di melanzana al sambuco, cucunci caramellati al caffè e purea di cachi: un secondo di pesce decisamente non banale e con tocchi originali che permette di assaporare il tonno in tutto il suo gusto.

Dado Star porta in tavola il piacere di Star in famiglia, perché rende speciale ogni ricetta armonizzando ed esaltando il gusto degli ingredienti. Nelle sue varianti Classico e Vegetale, per arrivare fino ai nuovi 100% Naturale (nelle versioni Classico e Vegetale),  Dado Star è estremamente versatile in termini di preparazione e abbinamenti: dal classico brodo, trionfo della variante Classico, fino allo sbriciolamento direttamente in padella, per i nuovi 100% Naturale.

Grazie a ingredienti genuini, di alta qualità e naturali, a prodotti comodi e facili da usare, alla passioneEvento Star Tiziana Stefanelli Primo firma e dedizione di tutti, la grande famiglia STAR entra ogni giorno nelle cucine degli italiani, contribuendo alla creazione di un momento speciale da condividere con i propri cari.

Su Star.it continua inoltre il concorso “Uno Chef a casa tua”, che durerà fino a febbraio 2014. Per partecipare è sufficiente registrarsi al sito, visualizzare le video ricette degli chef Tiziana, Andrea e Maurizio e rispondere ad alcune domande sui filmati appena visti: in palio due pranzi o due cene complete per 10 persone preparate proprio dagli chef. I partecipanti, inoltre, che avranno risposto correttamente potranno condividere sulla propria pagina Facebook un simpatico badge di candidato alla vincita e agli amici perciò non resterà che provare a farsi invitare… o partecipare a loro volta al concorso!

Concorso “Uno chef a casa tua” valido dal 18-11-2013 al 17-02-2014, valore montepremi 4000€, regolamento completo su www.star.it
Ricette

Antipasto

Polpette di seppia con crema di patate all’olio di oliva, cipolla di Tropea in agrodolce e granella di pistacchi di Bronte.

Procedimento (per 4 persone):

Per la crema di patate: cuocere in casseruola 400 gr di patate, con 600 gr di acqua, un Dado Star 100% Naturale Vegetale e 100 gr di olio evo. Quando le patate saranno molto morbide frullare con un  blender a immersione, ottenendo una crema spumosa e liquida. Aggiungere acqua calda, un filo di olio a crudo e sale, se necessario.

Per le cipolle in agrodolce: affettare 400 gr di cipolle rosse di Tropea e marinarle con 50 gr di aceto di riso, due cucchiai di zucchero, Dado Star Vegetale e due foglie di alloro. Lasciare riposare mezz’ora, quindi cuocere in casseruola con l’aggiunta di un filo di olio evo.

Per le polpette di seppia: lavare e spellare delle seppie grandi. Asciugarle accuratamente con carta da cucina. Lasciando da parte i tentacoli per altre ricette, tagliare 400 gr di sacche a pezzetti e frullarle in un mixer fino a ottenere un composto omogeneo e gelatinoso. Mettere il composto in una sac-a-poche con becco grande e formare delle palline della grandezza di uno gnocco sopra un foglio di carta forno. Lasciare riposare in frigorifero per almeno un’ora prima di procedere alla cottura, che dovrà essere eseguita in una padella antiaderente all’ultimo minuto, velocemente, a fuoco alto, formando una crosticina esterna e lasciandole morbide all’interno.

Comporre il piatto con qualche cucchiaio di crema di patate all’olio di oliva, alcune polpette di seppia, un po’ di cipolla in agrodolce all’alloro e granella di pistacchi di Bronte.

Il trucco: Dado Star 100% Naturale Vegetale per ottenere una crema di patate ancora più gustosa, Dado Star Vegetale per una marinatura perfetta.

Tiziana consiglia: Per un tocco in più, decorare con salicornia e foglia d’oro alimentare. Aromatizzare le polpette con olio essenziale di cedro spremuto direttamente dalla buccia.

Primo

Calamarata di Gragnano ripiena di baccalà mantecato all’aneto e grani del Paradiso, su acqua di sedano, mela verde e lemongrass

Procedimento (per 4 persone):

Per il baccalà mantecato: riscaldare 1 lt di latte intero con Dado Star Vegetale -30% di sale, una scorzetta di limone e dell’aneto. Portarlo a 80 gradi e mantenere costante la temperatura. Immergere nella casseruola 600 gr di baccalà dissalato e spellato e lasciarlo cuocere 10 minuti circa. Scolare il baccalà e metterlo in planetaria. Montarlo versando a filo 2/3 di olio di semi e 1/3 di olio evo. Unire l’aneto tritato e i grani del paradiso tostati e pestati al mortaio. Unire la pelle del baccalà cotta e frullata per aggiungere collagene e aiutare il composto a montare.

Per l’acqua: centrifugare 3 gambi di sedano, 1 mela verde e 2 lemongrass. Per avere un colore più intenso sbianchire velocemente il sedano freddandolo in acqua ghiacciata.

Lessare la calamarata di Gragnano (5 pezzi a persona) e freddarla. Riempire i singoli pezzi di pasta con il baccalà mantecato, aiutandosi con una sac a poche. Intiepidirla in forno (possibilmente a vapore) 3 minuti prima di servire in fondina con il centrifugato preparato.

Il trucco: Dado Star Vegetale -30% di sale, ideale per insaporire il baccalà.

Tiziana consiglia: l’idea in più è decorare con fiori eduli e germogli di pisello.

Secondo

Tonno marinato con senape e miele, in crosta di sesamo crudo, con mattonella di melanzana al sambuco, cucunci caramellati al caffè e purea di cachi.

Procedimento (per 4 persone):

Per il tonno: tagliare il filetto di tonno (700 gr) formando dei parallelepipedi. Spennellare con un composto formato da senape (60 gr), miele (50 gr), Dado Star 100% Naturale Vegetale sbriciolato. Impanare nei semi di sesamo crudo e cuocere in forno a 170 gradi per 10 minuti.

Per le mattonelle di melanzana: ricavare da 4 melanzane dei parallelepipedi. Preparare un condimento con olio evo, Dado Star 100% Naturale Vegetale sbriciolato, elisir di sambuco, timo e uno spicchio di aglio schiacciato, pepe nero. Spennellare le mattonelle di melanzana con questo condimento e incartarle con carta forno e carta argentata. Cuocere a 180 gradi per 40 minuti. Scartare all’ultimo.

Per i capperi: immergere i frutti del cappero (8) nella polvere di caffè (1 cucchiaio) e quindi passarli nello zucchero sciolto (200 gr). Lasciare solidificare sopra un foglio di carta forno per alcuni minuti.

Per la purea di cachi: spellare e denocciolare i cachi, quindi frullarli con un blender ad immersione con qualche goccia di limone.

Comporre il piatto utilizzando tutti gli elementi.

Il trucco: Dado Star 100% Naturale Vegetale che, sbriciolato, è perfetto per preparare il composto e il condimento per spennellare tonno e melanzane.

Tiziana consiglia: il tocco dello chef è decorare con germogli di barbabietola.

DADO STAR

SCHEDE PRODOTTO

Dado Star Classico

E’ la varietà di dado più diffusa in Italia. Viene utilizzato per preparare qualsiasi piatto, in particolare risotti, brodi, sughi, frittate e molti piatti a base di carne, perché rende più buona ogni ricetta, dalla più semplice alla più elaborata, legando e rendendo armonici i diversi sapori.

Formato
Astucci da 10 cubetti (100g), 20 cubetti (200g) e 30 cubetti (300 g).

Ingredienti
Sale iodato (50,6%) (sale, iodato di potassio 0,005%) – Grasso vegetale – Esaltatore di sapidità: glutammato monosodico – guanilato disodico e inosinato disodico – Estratto per brodo (con soia) – Olio extravergine di oliva (3%) – Aromi – Prezzemolo – Estratto di carne.

Prezzo (Fonte: IRI – Prezzo non promozionato)
Astuccio da 10 cubetti: € 1,17
Astuccio da 20  cubetti: € 1,97
Astuccio da 30  cubetti: € 2,84

Dado Star Classico -30% sale

Il Dado Classico -30% di sale lega i diversi sapori delle ricette di ogni giorno, rendendole ancora più buone, con un  minor contenuto di sale: infatti, contiene il 30% in meno di sale rispetto al dado classico standard e tutto il piacere del sapore, perché contiene più estratto di carne…provalo!

Formato
Astucci da 10 cubetti (100g).

Ingredienti
Sale iodato (34,7%) (sale, iodato di potassio 0,005%), Grasso vegetale, Esaltatore di sapidità glutammato monosodico, Estratto per brodo, Zucchero, Aromi, Cipolla, Estratto di carne, Carota, Prezzemolo.

Prezzo (Fonte: IRI – Prezzo non promozionato)
Astuccio da 10 cubetti: € 1,17

Dado Star Vegetale

Dado particolarmente indicato per cucinare tutte le verdure, i minestroni e i piatti a base di pesce, perché lega e rende armonici i diversi sapori, rendendo più buona ogni ricetta, dalla più semplice alla più elaborata. Da oggi contiene il 50% in più di verdure per offrire più gusto e sapore ai piatti a base di verdure. È la seconda varietà più diffusa in Italia.

Formato
Astucci da 10 cubetti (100g) e 20 cubetti (200g).

Ingredienti
Sale iodato (49,2%) (sale, iodato di potassio 0,005%) – Grasso vegetale – Esaltatore di sapidità glutammato monosodico – Verdure disidratate 6,9% (cipolla, carota, porro, pomodoro, aglio, prezzemolo) in proporzione variabile -Estratto per brodo – Semi di sedano – Aromi – Spezie.

Prezzo (Fonte: IRI – Prezzo non promozionato)
Astuccio da 10 cubetti: € 1,20
Astuccio da 20 cubetti: € 2,08

Dado Star Vegetale -30% Sale

Meno sale e tutto il piacere del sapore. Il Dado Vegetale -30% di sale lega i diversi sapori delle ricette di ogni giorno, rendendo ancora più buoni verdure, minestroni e piatti a base di pesce, con un minor contenuto di sale.

Formato
Astucci da 10 cubetti (100g).

Ingredienti
Sale iodato (34,5%) (sale, iodato di potassio 0,005%), Grasso vegetale, Esaltatore di sapidità glutammato monosodico, Estratto per brodo, Verdure disidratate 7 % (cipolla 4,6%, carota 1,1%, porro 0,6%, pomodoro 0,3%, aglio 0,2%, prezzemolo 0,2%), Zucchero , Aromi, Semi di sedano, Spezie.

Prezzo (Fonte: IRI – Prezzo non promozionato)
Astuccio da 10 cubetti: € 1,18

Dado Star 100% Naturale Vegetale

Prodotti utilizzando soli ingredienti naturali, i dadi 100% Naturali Vegetali sono caratterizzati da un gusto leggero e naturale che li rende ideali per i sughi e le ricette a base di verdure.  Bassi in grassi e senza glutammato, possono essere sbriciolati direttamente in padella per arricchire di sapore anche le padellate di verdure.

Formato
Astucci da 12 cubetti (108g).

Ingredienti
Sale –  Amido di mais – Estratto di lievito – Lattosio – Verdure 7,2% ( carota, cipolla, aglio, porro, pomodoro, pastinaca, cavolo, peperone, prezzemolo e sedano) in proporzione variabile – Olio extravergine di oliva 3,4% – Aroma naturale di sedano – Spezie.

Prezzo (Fonte: IRI – Prezzo non promozionato)
Astuccio da 12 cubetti: € 1,69

Dado Star 100% Naturale Classico

Prodotti utilizzando soli ingredienti naturali, i dadi 100% Naturali Classici sono caratterizzati da un gusto leggero e naturale che li rende ideali per le ricette più semplici a base di carne. Bassi in grassi e senza glutammato, possono essere sbriciolati direttamente in padella per arricchire di sapore anche le fettine a cottura veloce.

Formato
Astucci da 12 cubetti (108g).

Ingredienti
Sale –  Amido di mais – Estratto di lievito – Lattosio – Olio extravergine di oliva 3,4% – estratto di carne 2,5% – Verdure 2,4% (cipolla , carota e sedano) in proporzione variabile – Amido di frumento – Colorante: caramello naturale – Aromi (con derivati del latte) – Spezie.

Prezzo (Fonte: IRI – Prezzo non promozionato)
Astuccio da 12 cubetti: € 1,69

Dado Star Delicato

Ideale per le ricette leggere e quotidiane, è un Dado dal sapore delicato e gentile, perfetto per rendere ancora più buone salse vellutate, minestre, verdure di stagione, preparazioni di carni bianche.

Formato
Astucci da 10 cubetti (100g) e 20 cubetti (200g).

Ingredienti
Sale iodato (47%) (sale, iodato di potassio 0,005%), Grasso vegetale, Esaltatore di sapidità: glutammato monosodico, Estratto di lievito, Estratto per brodo, Zucchero, Aromi (contiene uova), Cipolla, Carne di pollo disidratata (0,5%), Prezzemolo, Semi di sedano, Spezie.

Prezzo (Fonte: IRI – Prezzo non promozionato)
Astuccio da 10 cubetti: € 1,20
Astuccio da 20 cubetti: € 2,12

Dado Star ai Funghi Porcini

Perfetto per rendere più buone le ricette a base di funghi. Ideale per risotti, scaloppine e arrosti, che arricchisce con il gusto intenso dei porcini, legando in modo armonioso i diversi sapori.

Formato
Astucci da 10 cubetti (100g).

Ingredienti
Sale iodato (49%) (sale, iodato di potassio 0,005%), Esaltatore di sapidità: glutammato monosodico, Grasso vegetale, Estratto per brodo, Aromi, Funghi porcini essiccati (Boletus edulis) 1,1%, Pomodoro disidratato.

Prezzo (Fonte: IRI – Prezzo non promozionato)
Astuccio da 10 cubetti: € 1,34

Il Gruppo Star
Star, fondata nel 1948, è una storica impresa dell’industria alimentare italiana. STAR appartiene al Gruppo Gallina Blanca Star. www.star.it.
Il Gruppo Gallina Blanca Star (GBST), con sede a Barcellona è controllato al 100% del Gruppo spagnolo Agrolimen. Con un fatturato nel 2012 pari a 637 milioni di euro, è una delle maggiori realtà alimentari a livello internazionale, specializzata in soluzioni culinarie che comprendono le seguenti categorie, insaporitori, zuppe, sughi e piatti pronti. Con brand leader nei mercati in cui opera (Gallina Blanca, Star, Avecrem, Grand’Italia o Jumbo) l’azienda è presente in Spagna, Italia, Olanda, Russia, Africa e Medio Oriente. Il Gruppo punta sull’innovazione come proprio motore di crescita, su una cucina salutare e naturale, grazie all’utilizzo di materie prime di prima qualità e al costante aggiornamento di processi produttivi naturali, nel rispetto di una nutrizione quotidiana ideale e attraverso la diffusione di una dieta sana ed equilibrata.

Per maggiori informazioni
Ufficio stampa Star – Burson-Marsteller

Al via i lavori del Forum Dieta Mediterranea

Al via i lavori del Forum Dieta Mediterranea

Sabato 15 arriverà ad Imperia anche il vice ministro Andrea Olivero

Da oggi a domenica nel capoluogo del Ponente Ligure tredici paesi aderenti a Re.C.O.Med si confronteranno su temi di economia, salute, educazione alimentare, cultura e comunicazione

Fare della Dieta Mediterranea un brand che ne consolidi i valori unici al mondo e ne consenta la valorizzazione economica sui mercati del largo consumo alimentare, e creare una Fondazione per farla diventare una best practice alimentare globale. Con questi obiettivi si è inaugurata questo pomeriggio nell’Auditorium della CCIAA la quarta edizione del Forum Dieta Mediterranea, organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale PromImperia.

“Il principale obiettivo di questa edizione del Forum – ha spiegato il Presidente di Re.C.O.Med e dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – è di trasformare questo evento da nazionale ad appuntamento di rilevanza mondiale, puntando in particolare sull’opportunità che ci viene offerta in questo frangente dall’Expo 2015. Per questo abbiamo previsto un temporaneo “trasferimento” per la quinta edizione del Forum da Imperia a Milano, a settembre 2015, nel Padiglione Italia dell’Expo. Un progetto a cui hanno aderito con il loro autorevole patrocinio numerose istituzioni quali MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), MIPAAF (Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), Commissione nazionale Italiana per l’Unesco, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e appunto Expo Milano 2015. A tal proposito abbiamo avuto la conferma che sabato mattina in occasione dell’evento di capitalizzazione ENPI Med Diet, il Ministero delle Politiche Agricole sarà presente in prima persona, con il Vice Ministro Andrea Olivero. Abbiamo molti strumenti a disposizione per portare lo stile di vita mediterraneo al di fuori dei suoi confini naturali, ma è necessario che, oltre alle istituzioni, anche le imprese ne riescano a percepire l’importanza e scelgano di aderire a questo progetto. La nostra priorità in questa occasione è quella di portare avanti due progetti in particolare: la costituzione di un vero e proprio “marchio” per la Dieta Mediterranea con tanto di logo Unesco e una fondazione per la promozione della Dieta”.

I rappresentanti dei tredici paesi del Mediterraneo aderenti a Re.C.O.Med che partecipano al Forum, fino a domenica potranno dunque confrontarsi su vari temi. In particolare, domani 14 novembre al mattino – dopo la cerimonia di passaggio di tappa a Imperia del Girolio d’Italia del Ventennale, organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in occasione dei primi venti anni di attività associativa – si parlerà nella sessione coordinata dal docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università La Sapienza di Roma Alberto Mattiacci, di economia e della necessità di fare della Dieta Mediterranea un brand che ne consolidi i valori unici al mondo e ne consenta la valorizzazione economica sui mercati del largo consumo alimentare, mentre nel pomeriggio si parlerà dei benefici che un corretto regime alimentare ha sulla salute e il benessere di ciascun individuo nel corso della sessione dedicata a medicina e salute, coordinata dal Direttore di Gastroenterologia Endoscopia Digestiva dell’Ospedale di Sanremo Massimo Conio, all’interno della quale troveranno spazio, tra gli altri, anche interventi incentrati sul rapporto tra Dieta Mediterranea e prevenzione vascolare e sul progetto “I Ristoranti del Cuore” – realizzato in collaborazione tra Dipartimento di Cardiologia e Camera di Commercio di Savona. Sabato mattina, l’evento di capitalizzazione ENPI Med Diet – moderato dal giornalista di Agrisole Giorgio Dell’Orefice – su “La Dieta Mediterranea come modello di eccellenza da valorizzare e promuovere” con il Vice Ministro Andrea Olivero, le istituzioni e le autorità di gestione ENPI. Nel pomeriggio la sessione dedicata all’educazione alimentare coordinata dal Capo Progetto Comitato di candidatura Expo Milano e Presidente del Comitato Educazione Alimentare del MIUR Riccardo Garosci con testimonianze formative e un focus sugli aspetti sociali del cibo. Chiuderà i lavori del Forum, domenica mattina, la sessione coordinata dal Professor Mario Morcellini del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma, dedicata alla Dieta Mediterranea nella catena del valore della cultura e della comunicazione a cui seguirà la premiazione del vincitore del contest “A menu for the Mediterranean Diet Day 2014”, la consegna degli attestati ai partecipanti internazionali del corso di assaggiatore ONAOO e il lancio ufficiale del Forum Dieta Mediterranea verso Expo 2015 come importante occasione di promozione delle eccellenze della tradizione gastronomica italiana e ligure, con l’Assessore al Turismo e Cultura della Regione Liguria Angelo Berlangieri.

Al termine della cerimonia inaugurale di oggi – a cui hanno preso parte oltre al Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e di Re.C.O.Med Enrico Lupi anche il Sindaco di Imperia Carlo Capacci e l’Assessore all’Agricoltura della Provincia Ornella Arimondo – si è tenuto il convegno GAL Riviera Dei Fiori 2014-2020 su “Strategie, sviluppo, riscoperte. Innovazione e servizi per definire una nuova identità del territorio”.

Ufficio Stampa Forum Dieta Mediterranea
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email: marzia.morganti@gmail.com
www.promimperia.com – www.martecomunicazione.com

Ingredienti misteriosi per giornalisti golosi. Sabato 15 novembre la Mistery Basket di Anice Verde a Promessi Sposi.

promessi_sposi_2014Ingredienti misteriosi per giornalisti golosi.  Sabato 15 novembre la Mistery Basket di Anice  Verde a Promessi Sposi.

Ingredienti misteriosi per giornalisti golosi. In occasione di Promessi Sposi 2014,  Anice Verde scuola di cucina, catering ed emporio enogastronomico di Trani diretta da Pasquale Procacci Leone organizza in Fiera del Levane la Mistery Basket, una gara per giornalisti.

Una cesta di ingredienti misteriosi verrà consegnata ai giornalisti partecipanti che dovranno realizzare un piatto utilizzando tutti o parte degli ingredienti, passione e  creatività saranno le benvenute ! I giornalisti golosi  si sfideranno, sabato 15 novembre, dalle ore 9.30   nella  cucina di Anice Verde, allestita nel nuovo padiglione della Fiera del Levante.

Per l’edizione 2014, la Mistery Basket  avrà una giuria tecnica composta da chef della scuola di Anice Verde e una giuria gastronomica presieduta da Gaetano Portoghese, direttore di Pubblivela società organizzatrice di Promessi Sposi.  Conduce, il giornalista Carlo Sacco.

Agli chef vincitori, sarà consegnato un attestato di partecipazione e in regalo uno dei corsi a scelta della stagione 2014/2015 della scuola di cucina Anice Verde, durante la competizione sarà possibile utilizzare gli ingredienti della  Masseria Coppi.

Per iscriversi alla gara, è necessario inviare la propria adesione all’ufficio  stampa di Anice Verde: comunicazione.aniceverde@gmail.com – 349.5283664 con i propri nominativi e il riferimento della testata per cui si partecipa.

L’appuntamento, è per sabato 15 novembre, alle ore 9.30 nel padiglione nuovo della Fiera del Levante, ingresso principale lato porto. Ai giornalisti confermati, sarà inviato il biglietto d’invito per accedere al  salone dedicato agli sposi.

www.aniceverde.com   0883. 40 1430

Rapporti con i Media e comunicazione

Giulia Murolo

E-mail: Comunicazione.aniceverde@gmail.com
www.aniceverde.com

Funghi farciti – Angelamaria

Funghi farciti – Angelamaria

 Ingredienti
16 funghi champignons
100 gr di formaggio cremoso
10 o 12 acciughe
aglio spremuto
poco succo di limone

Preparazione
Pulite, diliscate e tritate le acciughe, tenendone da parte 4 filetti.
Con il trito ottenuto, mescolatevi il formaggio e un poco di aglio spremuto; amalgamate con cura questi ingredienti.
Prendete i funghi e togliete loro i gambi, torcendoli; quindi, strofinate leggermente le cappelle con un panno inumidito con un po’ di succo di limone.
Riempite le cappelle con il composto di formaggio, e, disponete un pezzetto di acciuga su ogni fungo.
Fate riposare il tutto in frigorifero, fino al momento di portare in tavola

Rombo al cartoccio – Angelamaria

Rombo al cartoccio – Angelamaria

Ingredienti
un rombo
30 gr di burro
due cucchiai di olio
un dado da brodo
uno scalogno
20 gr di funghi secchi
sale e pepe.

Preparazione
In una terrina con acqua tiepida, fate rinvenire i funghi.
Pulite il rombo e fatelo dorare, in una padella con due cucchiai di olio.
Tritate assieme, lo scalogno e i funghi ammorbiditi.
Ritagliate un foglio di alluminio di forma ovale, e, quando il pesce sarà ben dorato, adagiatelo al centro del cartoccio. Cospargetelo con dei riccioli di burro, con il dado sbriciolato e con il trito di funghi e scalogno,
chiudete bene il cartoccio e cuocetelo in forno, già caldo, per 15 minuti,  a temperatura di 180 gradi.
A cottura ultimata, disponete il rombo su di un piatto da portata preriscaldato e servite.

 

I sapori del Ponente ligure domani in TV mentre a Iperia prenono il via Girolio del Ventennale, Forum e Olioliva

Furio Busignani condurrà domani da Imperia il collegamento con A Conti FattiI sapori del Ponente ligure domani in TV mentre a IMperia prednono il via Girolio del Ventennale, Forum e Olioliva

Un assaggio della Liguria più autentica e legata alla tradizione arriva domani 14 novembre nelle case di milioni di italiani attraverso le telecamere di Rai Uno, con la trasmissione su consumi e risparmi “A Conti Fatti” – che va in onda ogni giorno alle 11 – condotta in studio da Elisa Isoardi.

Inviato speciale da Imperia, Furio Busignani, che raccoglierà testimonianze e curiosità della cucina e dei prodotti tipici liguri, in particolare l’olio extravergine di oliva, il pesto preparato con il basilico e l’olio di Imperia, i fagioli di Badalucco e di Conio e l’aglio di Vessalico, ma anche il pescato mediterraneo come i gamberi rossi di Sanremo, mazzancolle e acciughe: tutti prodotti in cui l’uso dell’olio ligure DOP completa la preparazione.  Intorno ci saranno banchi di formaggi, di pane, di olio: tutti prodotti che fanno parte della Dieta Mediterranea, che proprio in questi giorni si celebra nel capoluogo del Ponente Ligure con la quarta edizione del Forum.

Ma sarà comunque l’olio il grande protagonista di tutto il week end imperiese, con il passaggio di tappa del Girolio d’Italia del Ventennale, il tour celebrativo organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in occasione dei primi venti anni di attività associativa, che arriva a Imperia proprio domani in concomitanza con la diretta di Rai Uno.

Tre collegamenti, per conoscere più a fondo le caratteristiche dei prodotti tipici liguri, ma anche per scoprirne prezzi e ricette capaci di esaltare al massimo profumi e sapori dei singoli ingredienti.

L’appuntamento di domani con “A Conti Fatti” non sarà tuttavia l’unico focus sulle tradizioni e sulla cucina imperiese. Negli stessi giorni infatti saranno presenti nel capoluogo del Ponente Ligure anche le telecamere della trasmissione di Rai Tre Geo&Geo, condotta in studio da Emanuele Biggi e Sveva Sagramola. A seguire come regista e autrice le riprese da Imperia sull’olio sarà Gabriella Lasagni, che produrrà un servizio di circa dieci minuti tra Lucinasco e Imperia, in cui saranno raccontate per immagini e testimonianze, la raccolta delle olive a mano, la frangitura delle olive con macine a pietra, il rientro in porto dei pescatori, l’asta del pesce, la lavorazione delle acciughe sott’olio e la lavorazione della farinata e della focaccia ligure. Non mancherà una intervista direttamente dall’oliveta con Angelo Rosso, il contadino novantenne di Cesio testimonial di tappa del Girolio del Ventennale, simbolo della laboriosità di questo territorio e a  Marcello Scoccia dell’ONAOO – Assaggiatori d’Olio, che proprio in questi giorni ad Imperia ha raccolto soci da tutto il mondo.

Tornando al programma della giornata di domani,  alle 9.30 nello spazio antistante l’Auditorium della Camera di Commercio la cerimonia di passaggio di tappa del Girolio d’Italia del Ventennale – organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio – con le autorità, la Banda Musicale di Deiva Marina e il testimonial Angelo Rosso. A seguire, sempre all’Auditorium, l’apertura dei lavori della quarta edizione del Forum Dieta Mediterranea con una sessione dedicata all’economia e, nel pomeriggio, la sessione dedicata a medicina e salute.

In contemporanea con la tappa di Girolio e  il Forum, si aprirà nelle vie del centro di Oneglia anche la manifestazione OliOliva con oltre 200 stand di olio e prodotti tipici. Sabato toccherà all’evento di capitalizzazione ENPI- MedDiet e alla sessione dedicata all’educazione alimentare, mentre domenica mattina la chiusura dei lavori del Forum con una sessione dedicata a cultura e comunicazione.

Ufficio Stampa Ventennale Associazione Nazionale Città dell’Olio
Marte Comunicazione di Marzia Morganti Tempestini & C.
Cell. 3356130800 Email: marzia.morganti@gmail.com
www.cittadellolio.it – www.martecomunicazione.com

Cheesecake ai frutti di bosco con Crema alla Ricotta

Crema Ricotta cheese_cake_redCheesecake ai frutti di bosco con Crema alla Ricotta

Ingredienti per 8 persone

2 confezioni di Crema alla Ricotta Santa Lucia
150 gr di biscotti secchi
20 gr di zucchero di canna
60 gr di burro
6 gr di colla di pesce
frutti di bosco per decorare

Preparazione:

Tritate finemente i biscotti al mixer, unite lo zucchero di canna, il burro fuso e mescolate bene. Trasferite il composto in una tortiera foderata di carta forno e pressate bene sia sui bordi che alla base. Mettete la colla di pesce ad ammollare in acqua fredda. Scaldate una piccola parte di Crema alla Ricotta e fatevi sciogliere la colla di pesce. Una volta sciolta, unite alla restante Crema alla Ricotta e amalgamate bene. Versate la crema sulla base di biscotto, livellatela e decorate con frutti di bosco a piacere come more, lamponi, mirtilli e ribes. Fate solidificare in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire.

www.galbani.it

Burson Marsteller

Ufficio stampa Galbani

mail:  lara.valenti@bm.com