Per i suoi 30 anni il Francescano si regala una stella….

bancone rid
tra una fiorentina e una ribollita, uno spaccato di 30 anni di Firenze all’ombra di Santa Croce
Nel cuore della città dei Medici, a due passi dal Palazzo della Signoria che fu loro dimora, attiguo a via Ghibellina dove Michelangelo e Giovanni da Verrazzano hanno avuto i natali, inaspettata una trattoria, una insegna con la scritta sul marmo bianco “Pizzicheria e Canova dei vini”, una insegna che determina storia, tradizione, botteghe fiorentine…Firenze, dove è ospitato un tempio del gusto e del buon bere, La Trattoria del Francescano e La Cantina del Francescano, in una piazza che è tutto un rincorrersi di marmi bianchi, riccioli e volte, cuspidi e voli di piccioni, la statua di Dante statica e assorta, il filo conduttore fra la cucina classica e rivisitata, trenta anni di lavoro, locale fondato da Alberto Bernardoni, “storico” della ristorazione, che ha creato qualcosa di unico, cucina innovativa ma anche ripetitiva, mai banale, che oggi rappresenta un primato fiorentino nel gusto e nella tavola. Forse il piacere del gusto è racchiuso nell’emozione che ci suscita, un’emozione che attraversa la nostra storia cittadina, che ci giunge da esperienze, personali e culturali.
Antony Quinn, una montagna di simpatia, Paloma Picasso dal nome inquietante, Zeffirelli era di casa, Vittorio Gassmann, bellissimo e altero, il trio dei toscani Panariello, Conti e Pieraccioni, Benigni surreale nella sua ironia, l’elegante Giorgio Armani, i miti della Fiore Mario Gomez, Batistuta, Rui Costa e Giancarlo Antognoni, l’imprenditore Marciano della Guess, i Fratini della Rifle, i Della Valle, la fiorentina Martina Stella, Alessandro Gassmann, Amj Stewart…trent’anni di personaggi, attori e calciatori, belle donne e imprenditori, registi, giornalisti, fashion design, ma anche gente comune, turisti, fiorentini, da ogni parte d’Italia, per un rito antico, la tavola del Francescano. Sono passati 30 anni da quando la Trattoria ha tirato su il bandone, una botteghina che è andata via via ingrandendo, l’insegna la solita, la sicurezza di gustare una fiorentina e tutto un mondo di sapori toscani, il pane di campagna, l’olio, il vino. E su tutto l’entusiasmo e il sorriso del patron per eccellenza, l’enfant prodige della ristorazione fiorentina, Alberto Bernardoni, talento da vendere, figlio d’arte, all’inizio Da Ganino, affiancato dalla famiglia, poi, come succede nelle famiglie quando si cresce, Roberto in America, gli altri in giro per il mondo e Alberto fonda il Francescano e, dopo 30 anni è sempre al timone, affiancato da Leonardo Scuriatti, scuola di Leonardo Romanelli, anche lui talentuoso patron, pieno di iniziative ed entusiasmo, affianca il successo per affermare il Francescano come una delle migliori cucine della città e d’Italia.
E oggi, dopo 30 anni esatti dalla nascita del locale, brilla in cucina la stella Michelin di alessandro panzani e leonardo scuriattiAlessandro Panzani, proprio per dare una nuova impronta, più moderna e creativa, una montagna di simpatia, chef irriverente e arguto, talento da vendere, curiosità e creatività. Laurea in matematica, esperienze da Vergè in Francia al ristorante Moulin de Mougins, al ristorante Aubergine a Francoforte, all’enoteca Pinchiorri, da Siro Maccioni al Le Cirque di NY, da Rebuchon e alla Torre d’Argento a Parigi, da Marchesi a Milano e al Pianeta Terra a Roma, e poi L’Antica Posta di San Casciano, l’Arlecchino a Seul, da Santin a La Cassinetta di Lugagnano, al Pescatore a Canneto sull’Oglio, all’Osteria dell’Olio di Firenze, da Giannino a Milano e al Gallura in Sardegna e dopo un girovagare tra Denver e Baltimora, Los Angeles e Buenos Aires, Sidney e Kobe, Mosca e Honk Kong, Londra e Lisbona ecco per celebrare i 30 anni del Francescano…… un isola gastronomica, il Francescano, un percorso sui sapori toscani, non banali, basati soprattutto su prodotti naturali, del territorio toscano, un locale che rappresenta senza dubbio la chiave di lettura di come la cucina, di moda ma anche di tradizione, riesca a cadenzare la storia cittadina attraverso i personaggi fiorentini e non, attraverso il legame con il cibo e il vino, narrando una storia antica in un angolo magico di Firenze, all’ombra della Basilica di Santa Croce.
Come afferma lo chef pluristellato Alessandro Panzani, sempre sorridente e pieno di entusiasmo:” La nostra città è il cuore di un territorio vasto e affascinante, noi fiorentini la storia di Firenze si racconta a tavola, fra ricette vecchie e tramandate, l’eterno ripetersi delle stagioni del vino, il verde dell’olio, la pasta, il pane, la fiorentina….Firenze parte dal cibo per raccontarsi, per narrare la sua storia attraverso la cucina”
Famoso dovunque ha esercitato il suo talento, sempre in giro per il mondo, sia per curiosità che per apprendere nuove metodiche, è in pratica un giocoliere, passa dalla cucina alla sala, lascia i fornelli per accogliere il cliente con grande senso dell’ospitalità, un gourmet d’altri tempi, portandolo per mano in un affascinante viaggio, per parlargli, spiegargli, condividere con allegria e passione la voluttà dei sapori, il suo senso dei profumi, degli abbinamenti, dell’estetica e del colore, e racconta: “ne ha fatta di strada Il Francescano, nato con Alberto Bernardoni come trattoria, una botteghina, come si dice a Firenze, trasformata oggi con un sapiente restauro in un locale bellissimo, caldo, importante, una pregevole cantina, locale che continua ad essere il crocevia di tutti gli artisti che si fermano nei teatri cittadini, dei calciatori della Fiorentina, importanti cene private, frenetici eventi per Pitti”
Dunque il locale si è modificato, allargato fino a creare La Cantina de Il Francescano, sale illuminate da mille candele, atmosfere affascinanti, marmi rosa e specchi che duplicano, riflettono, dilatano gli spazi, l’insegna sempre al suo posto, ma il vecchio bancone ha lasciato il posto ad un elegante banco di marmo, belli i tavoli, tovagliati di lino hanno preso il posto della carta gialla, fiori dovunque, trionfi di pomodori pachini rossi attaccati agli schidioni in ferro, il ripetersi di ricette e di piatti che hanno conquistato personaggi di passaggio.
Alessandro, raccontaci la tua cucina al Francescano
Il pane, l’olio, i fagioli, la chianina, il coniglio ed il piccione, ma anche il baccalà, il tartufo, le bufale e il prosciutto, e poi le verdura fresca, appena colta dai contadini dei dintorni, che ancora se ne trovano, la mia è la voglia di accostare, stupire anche, ma la Toscana rimane sullo sfondo, è il mio punto fermo. Tanto la cucina di grande qualità è il segreto di Pulcinella, il segreto sono le materie prime che adopero per gli abbinamenti, che fanno parte della mia creatività, è come un mosaico, tassello dopo tassello io creo il piatto finale che ha le mie caratteristiche, si riconosce dall’impronta.
Ami fare la pasta fatta in casa?
La pasta fresca e il pane, nella mia cucina, hanno una importanza primaria, in definitiva la cucina toscana dal pane, anticamente era una cucina dei poveri, ma sono affascinato dalla manualità, dai gesti, è quasi un rito, quello dell’impasto, le mani, il gesto di affondare le mani nella pasta molle e tenera è quasi un rito sensuale, un gesto voluttuoso.
Ma ti senti artista?
Certamente, artista lo sono sicuramente, anche se l’artista ha anche un granello di follia, come dice Emile Dickinsons, ma la mia è arte nella presentazione, un piatto deve avere anche un bel senso estetico, in definitiva è il primo impatto quando lo presenti.
Lo staff?
Guarda lo staff è tutto, fatto di gesti, di occhiate, di complicità, ogni piatto, anche se sembra ripetitivo, è una creazione, non è un fatto meccanico, ma creativo e i ragazzi della brigata sono attori come me, interpretano il copione e ci mettono del suo.
I tuoi piatti???
Guarda, tutto è fantasia, il mio segreto è che io mi diverto, in cucina, davanti ad una montagna di prodotti arrivati freschi dal mercato io mi diverto, ogni cosa per me è viva, vitale, pronta per essere abbinata, coinvolta da altri sapori, senza per questo perdere
Cos’è la stella Michelin per te?
Ride Alessandro Panzani e ti coinvolge nella sua talentuosa follia: è come fare l’Università e diventare dottori con 110 e lode: noi chef, parlo di quelli bravi, con il talento si nasce, ma non basta, si continua a studiare, informarsi, creare e provare, il nostro è un viaggio senza fine, non siamo mai arrivati, c’è sempre qualcosa da scoprire…..e oggi voglio scoprire come Firenze è prima al mondo per arte e cucina, ma forse è una scoperta che ho già fatto!!

baccala al pepe rosaIl baccalà mantecato soffice stufato al pepe rosa Dello chef Alessandro Panzani

Ingredienti
600 gr di filetto di baccalà pulito e dissalato (si privilegia il baccalà delle Isole Faroe)
Pepe rosa
3 cucchiai di olio evo
½ bicchiere di vino bianco secco
120 gr di parmigiano
Panna fresca q.b.
Preparazione
Dopo essersi accertati che il baccalà è completamente dissalato e dopo averlo pulito dalla pelle si ricavano 4 tranci da 150 gr l’uno, si sistemano in un foglio di carta d’alluminio e si pongono nel congelatore. Mantechiamo con una frusta l’olio, il vino bianco, il parmigiano con la panna inserendola a filo fino ad ottenere una crema omogenea. Un ora prima abbiamo tolto il baccalà dal congelatore e lo abbiamo fatto stemperare a temperatura ambiente. Quando sentiamo che si sta ammorbidendo si apre l’involucro e senza disperdere il liquido si mette a pezzettini dentro il composto con la panna. Con la spacciatrice, con un movimento dal basso verso l’alto, e continuando a versare la panna a filo, si monta il composto fino ad ottenere una spuma. Si aggiusta leggermente il sale e si ripone tutto in frigo. Al momento di andare in tavola si passa velocemente in forno a gratinare aggiungendo sopra dei grani di pepe rosa.

Il Francescano e La Cantina de Il Francescano
Via Largo Bargellini – Piazza Santa Croce
50122 Firenze
Telefono 055/241605
Mail: info@ilfrancescano.com
Crediti fotografici
Fabrizio Gaeta
Pressoffices
Cristina Vannuzzi Landini

Capodanno 2015 Mixto Torino

headerCapodanno 2015 Mixto Torino

C.so Castelfidardo 34/A – Torino
Info & prenotazioni +39.333.44.18.343
Mixto è la location sabauda che meglio interpreta lo stile dei grandi lounge cafè internazionali. Immerso nella suggestiva atmosfera delle Officine Grandi Riparazioni, si presenta all’appuntamento di San Silvestro con un look elegante e glamour per soddisfare appieno le esigenze della sua clientela più esigente.

Dalle 20:30 il Gran Cenone ideato dagli chef Maurizio Altana e Simone Reto vi porterà alla scoperta di sapori tipici della cucina mediterranea, che si fonderanno con profumi e aromi natalizi.

Dalle 23:30 il Party con ingresso a € 25,00 con Open Bar!

La selezione musicale sarà curato dai Resident Dj di Mixto che si alterneranno in consolle, sonorizzando la cena con le tipiche atmosfere lunghe e deep fino al countdown del nuovo anno, passando poi a ritmi più festaioli per iniziare alla grande il 2015 e continuare a ballare all night long.

Infine, per i più nottambuli, all’alba la dolce colazione con le nostre profumate brioches e l’ottimo cappuccino!

PACCHETTI

PREMIUM € 75,00 comprensivo di
Gran Cenone
Brindisi
Open Bar
(solo su prenotazione)

MEDIUM € 55,00 comprensivo di
Gran Cenone
Brindisi
(solo su prenotazione)

BASIC € 25,00 comprensivo di
Open bar
(dalle ore 23,30 – possibilità di accredito)

INFO e PRENOTAZIONI

+39.333.44.18.343
+39.339.60.77.280
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PROGRAMMA CAPODANNO 2015 MIXTO

– Apertura h. 20,30
– Gran Cenone h. 21,00
– Party con Open Bar h. 23,30
– Happy New Year h. 00,00
– Dance all Night

MENU’

ENTREE
Bignole alla crema di asparagi e sgonfiotti alle erbe dell’orto

ANTIPASTI
Cupoletta di zucca e amaretti con crema crema leggera alla Toma delle valli torinesi
Veli di Spada aromatizzati al lime con chicchi di melograno

PRIMI
Stelle ripiene di fonduta in salsa di pistacchi di Bronte e bacon croccante
Risotto carnaroli ai gamberi e fiori di zucca al colore di barbabietole

SECONDI
Tournedos di maialino alle mele e calvados accompagnato da patate duchessa e carotine aromatizzate al burro d’arancia

DOLCE AUGURIO
Panettone e Pandoro della vecchia tradizione con crema di vaniglia e cioccolato gianduia dello Chef

BEVANDE
1 bottiglia di vino della selezione della nostra cantina ogni 4 persone
Acqua e caffè
Spumante per brindisi

Polenta al forno con pancetta e gorgonzola

Polenta al forno con pancetta e gorgonzola
Ingredienti
1 kg di polenta già pronta
gorgonzola
pancetta

Preparazione
Tagliate la polenta a fette.
Preriscaldate il forno a 180°.
Mettete le fette di polenta su una griglia e cuocete in forno.
A cottura quasi ultimata tirate fuori la griglia e ricoprite ogni fetta di polenta con una fetta di pancetta e un pezzo di gorgonzola.
Terminate la cottura in forno (la polenta si seccherà) e formaggio e pancetta si scioglieranno

Stuzzichini di polenta – Sandra

Stuzzichini di polenta – Sandra

Le ricette di una volta.
Si faceva con la polenta avanzata.
Ricetta della nonna.

Ingredienti
polenta già pronta
olio
aceto balsamico

Preparazione
Tagliate a cubetti la polenta, prima in senso orizzontale poi in verticale.
In una tazza emulsionate bene olio e aceto, nella proporzione 150 ml  di olio e 50 ml di aceto (meglio se balsamico e buono), salate.
Infilzate i cubetti con degli stuzzicadenti.
Servite a tavola la polenta accompagnata dalla salsa ottenuta.
I cubetti di polenta vanno immersi nella salsa.

Risotto al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro con salsiccia offerto a tutti Castelvetro di Modena (MO)

Risotto al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro con salsiccia offerto a tutti

21 Dicembre 2014

21 Dicembre: SCAMBIO DEGLI AUGURI
Piazza Roma, Centro Storico di Castelvetro, dalle ore 16.00
Risotto al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro con salsiccia offerto a tutti i presenti dallo Chef Francesco Pedone del Ristorante Il Cappero alle Mura, accompagnato dai vini dei produttori associati al Consorzio Castelvetro di Modena.
E per i più piccoli, laboratorio “Mi LEGO al Natale”: casse di mattoncini, figure, alberi, fiori, strade etc… verranno utilizzati per creare piccoli presepini di Natale. E dolci doni consegnati da Babbo Natale!

Consorzio CASTELVETRO DI MODENA
Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma n.5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. 059 758880 – E.mail: info@castelvetrovita.it
www.castelvetrovita.it

Città dell’Olio chiude in Molise i festeggiamenti per il ventennale

Uno scorcio del Parco degli Olivi a VenafroCittà dell’Olio chiude in Molise i festeggiamenti per il ventennale

Da Larino a Venafro, un ideale passaggio di testimone tra le origini e il futuro

Un ideale passaggio di testimone tra il luogo da cui venti anni fa è partita – con appena 27 comuni, due provincie e tre Camere di Commercio – l’esperienza dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e il luogo da cui lanciare la sfida per progettare il futuro dell’Associazione che oggi conta oltre 350 enti: l’atto finale dei festeggiamenti del Ventennale delle Città dell’Olio va in scena in Molise, da venerdì 19 a domenica 21 dicembre toccando prima Larino, dove appunto il 17 dicembre 1994 ha avuto inizio la storia di ANCO per poi spostarsi a Venafro.

Per tutta la settimana, il Comune di Larino e in particolare l’Assessore Assunta  D’Ermes come vice coordinatrice regionale delle Città dell’Olio del Molise, ha in serbo iniziative dedicate all’oro giallo, anche se l’evento celebrativo del Ventennale a Larino sarà il convegno “Dal 1994 al 2014…da Larino vent’anni di Futuro”, in programma venerdì 19 dicembre alle 17 nella Sala Consiliare del Palazzo Ducale, a cui seguirà, dopo le conclusioni dell’attuale Presidente Enrico Lupi, la fase finale del concorso “Olio in corto”, con guida all’assaggio dell’extravergine a cura degli esperti Arsiam, proiezione dei cortometraggi e degli spot finalisti e relativa premiazione, il tutto accompagnato dall’esposizione e vendita con banchi d’assaggio di oli monocultivar molisani.

Il convegno di Larino si aprirà con i saluti del Presidente della Regione Molise di Paolo Laura Frattura e dell’Assessore regionale all’Agricoltura Vittorio Facciolla, a cui seguiranno gli interventi di Pasquale Di Lena primo ideatore e fondatore dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e Presidente Onorario della stessa, il coordinatore della Regione Molise Antonio Sorbo e la direttrice del Gal Innova Plus Larino Giovanna Lepore. Le conclusioni saranno affidate a Enrico Lupi, Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

Il fine settimana continua quindi a Venafro sabato 20 e domenica 21 per celebrare l’olio extravergine di oliva e il paesaggio olivicolo, con la terza edizione di Venolea, il cui momento clou sarà il convegno “Alberi monumentali d’Italia, frutti dimenticati e biodiversità” che si terrà sabato 20 alle 16.30 presso il Museo Archeologico Nazionale di Venafro. Tra gli interventi previsti, quello di Emilio Pesino Presidente Ente Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo di Venafro ed Enrico Lupi Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, ma anche di Giacomo Gargano Direttore della biblioteca De Bellis di Venafro su rapporto uomo-natura nel mondo classico, Sergio Guidi Presidente dell’Associazione Patriarchi della Natura in Italia, Michele Sanno Presidente associazione Area Sannita sui frutti dimenticati del Molise, l’agronomo Ferdinando Alterio sul Giardino dei Frutti Dimenticati nel Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, il Presidente Onorario di ANCO Pasquale Di Lena sulla tutela della biodiversità agricola in Molise, la Dirigente Servizio Valorizzazione e Tutela Economia Montana e delle Foreste Regione Molise Nicolina Del Biano sulle possibilità del Piano di Sviluppo Regionale e il Presidente del Consorzio di Bonifica di Venafro Vittorio Nola sull’importanza di fare squadra per il territorio. Le conclusioni saranno affidate all’Assessore all’Agricoltura e Foreste della Regione Molise Vittorio Facciolla.

Dopo il convegno, l’inaugurazione alle 18 della mostra “Patriarchi della Natura d’Italia” presso il Museo Archeologico di Piazza Merola e alle 19 l’apertura del mercatino natalizio del gusto e dell’artigianato in collaborazione con le associazioni Slow Food Alto Molise, Olea Mediterranea, La Bottega e Vigili del Fuoco in Congedo.

Domenica 21 la festa si sposta al Parco regionale dell’Olivo di Venafro per un intrattenimento con racconti e musiche della tradizione popolare e una degustazione di olio extravergine di oliva accompagnata da un laboratorio archeologico in località Mura Ciclopiche.

Ufficio Stampa Ventennale Associazione Nazionale Città dell’Olio

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Email marzia.morganti@gmail.com

www.cittadellolio.it – www.martecomunicazione.com

Al carcere di Volterra Cena galetto nataliazia con lo chef Alessandro Zanieri

alessandro zenieriAl carcere di Volterra Cena galetto nataliazia con lo chef Alessandro Zanieri del ristorante & Wine Bar “Dei Frescobaldi” di Firenze

19 dicembre 2014

Per celebrare le ormai imminenti festività una serata speciale all’insegna
della solidarietà da passare insieme ai detenuti del Carcere di Volterra.
Ad accompagnare il menu una selezione di etichette offerte
dalla storica casa vinicola Frescobaldi di Firenze.

L’intero ricavato della cena in beneficenza alla ONLUS “Movimento Shalom”,
da decenni operativa nell’ambito delle adozioni internazionali in Burkina Faso

Serata speciale quella in programma VENERDI’ 19 DICEMBRE alla Casa Circondariale di Volterra nell’ambito del progetto CENE GALEOTTE (www.cenegaleotte.it), con un MENU NATALIZIO pensato per festeggiare le ormai imminenti festività che sarà realizzato con il supporto dei detenuti da ALESSANDRO ZANIERI, chef del RISTORANTE & WINE BAR “DEI FRESCOBALDI” di Firenze (www.deifrescobaldi.it).
Fiorentino puro sangue con una solida cultura della cucina tradizionale toscana ALESSANDRO ZANIERI, pur avendo una giovane età, vanta esperienze in cucine rinomate come quella del St. George Lion Hotel e quella del Four Seasons di Milano. Il brillante curriculum vede esperienze anche in Giappone e Irlanda, prima del ritorno a Firenze presso l’Excelsior e, successivamente, al “dei Frescobaldi”. E’ qui che, da cinque anni, porta avanti la sua idea cucina, non soffermandosi solo sulla tradizione ma guardando al futuro con una rivisitazione delle ricette e delle modalità di cottura. Una visione che porta a ricercare ingredienti sempre freschissimi e di primissima qualità, con un occhio sia alle produzioni biologiche che alle allergie più frequenti.
Il RISTORANTE & WINE BAR “DEI FRESCOBALDI” si trova nel cuore di Firenze. cene-galeotteAffacciato su un angolo di Piazza Signoria offre una selezione completa dei vini prodotti dalla famiglia Frescobaldi, con qualche licenza da altre regioni. Il locale si divide in due ambienti: il ristorante, arredato in maniera calda e allegra, può servire fino a 80 coperti con piatti principalmente della cucina tradizionale toscana; il wine bar, elegante ed essenziale, particolarmente adatto per degustare i vini al bicchiere in piedi al bancone o seduti ai tavolini interni ed esterni al locale, accompagnandoli con particolari tapas e un buon assortimento di salumi e formaggi.
Ad accompagnarne le creazioni realizzate dallo chef Zanieri in questa serata “griffata” FRESCOBALDI saranno proprio le etichette offerte dalla famosa azienda azienda toscana (www.frescobaldi.it), un autentico pezzo di storia enologica del panorama nazionale con i suoi oltre 700 anni di attività. Gli oli extra vergini di oliva saranno come sempre quelli della MONTALBANO AGRICOLA di Lamporecchio (PT – www.oliomontalbano.it).
L’intero ricavo della serata sarà come sempre devoluto a sostegno di progetti solidali individuati dalla FONDAZIONE IL CUORE SI SCIOGLIE ONLUS (www.cambiala.it/fondazione), che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze assieme al mondo del volontariato laico e cattolico. Beneficiario della Cena Galeotta sarà la ONLUS MOVIMENTO SHALOM (www.movimento-shalom.org), da decenni operativa nell’ambito delle adozioni internazionali in Burkina Faso.
Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista Leonardo Romanelli, che provvede ad individuare gli chef coinvolti nell’evento.
Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar-Delegazione Storica di Volterra (www.fisarvolterra.it) che è partner del progetto e si occupa sia della selezione delle aziende vinicole e del servizio dei vini ai tavoli, sia della formazione dei detenuti come sommelier , di cui ben 10 hanno già positivamente svolto il corso base di avvicinamento al vino e seguiranno il percorso formativo per raggiungere la qualifica di sommelier professionali.

Per informazioni: www.cenegaleotte.it
Per prenotazioni: Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI, Tel. 055.2345040

IL MENU DELLA SERATA
Aperitivo
Tartare di vitella senape in grani e melograno su crostino di pane

Crostino con guancia di manzo brasata

Crema di zucca gialla filangè di lardo croccante e rosmarino

In abbinamento: Frescobaldi Pomino Bianco Doc

Antipasto
Cuore di carciofo brasato ripieno di lenticchie e cotechino
servito con fonduta tiepida di stracchino

In abbinamento: Frescobaldi “La Torre” Morellino di Scansano Docg

Primi
Riso Carnaroli mantecato cavolo nero e baccalà cotto nel latte

Quadrelli ripieni di cappone nel suo brodo e patè di fegatini di pollo

In abbinamento: Frescobaldi “La Torre” Morellino di Scansano Docg

Secondo
Faraona disossata ripiena di castagne e prugne laccata al miele
servita con cipolline borrettane all’agrodolce

In abbinamento: Frescobaldi “Nipozzano” Chianti Rufina Riserva Docg

Dessert
Clafoutis alla cannella e pere cotte nel rum
servito con salsa inglese e lamponi freschi

In abbinamento: Frescobaldi “Santo Spirito 11” Vino Liquoroso

Dolci di Natale fai da te:facili, veloci ma soprattutto irresistibili grazie al latte e ai suoi derivati Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia

Dolci di Natale fai da te:facili, veloci ma soprattutto irresistibili grazie al latte e ai suoi derivati Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia

Stanchi dei “sTartellettes gratinate ai frutti di bosco.JPGoliti” panettoni, pandori e torroni? Ecco alcune idee, semplici ma di grande effetto, per realizzare dessert davvero speciali.

Tartellettes gratinate ai frutti di bosco.JPGIl conto alla rovescia per il Natale è alle porte: oltre che pensare a trovare regali e regalini da mettere sotto l’albero, c’è anche da pianificare il menu delle Feste, che, tra pranzi in famiglia e cene con gli amici, richiede uno sforzo in più in termini di creatività e di fantasia. Come fare, allora, a coniugare il piacere della buona tavola con la cronica mancanza di tempo e, magari, con la limitata abilità ai fornelli?

Con qualche innocente astuzia: ad esempio, partendo dalle delizie immancabili sulla tavola natalizia, come i lievitati da ricorrenza, e personalizzandoli con creme e farciture in modo da trasformarli in un dessert nuovo, insolito e davvPanettone con crema all'arancia.jpgero sorprendente. Oppure “vestendo” a festa delle ricette semplici, veloci ma di sicuro successo, come la torta al cioccolato. O ancora reinterpretando con ingredienti pregiati e di stagione dei grandi classici della pasticceria internazionale, come il monte bianco

In tutti i casi vengono in aiuto dei preziosi alleati: i prodotti lattiero caseari. Golosi, gustosi, già pronti da utilizzare e disponibili in tante varianti capaci di soddisfare ogni esigenza, latte, yogurt, panna, mascarpone e formaggi spalmabili consentono di dare un tocco di freschezza e di sapore ai dessert di tutti i tipi: dalle torte alle creme al cucchiaio, dai semifreddi alla piccola pasticceria. Ecco qualche idea per reinterpretare in modo creativo i dolci tipici del Natale trasformandoli in piccoli capolavori “home made

Pandoro con crema di mascarpone e frutti rossi.jpg Nata nel 1945, Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia – è una libera associazione industriale. Assolatte è l’organo nazionale preposto a rappresentare gli interessi economici e sindacali delle imprese che operano nel comparto lattiero caseario.
Le 300 realtà che aderiscono ad Assolatte rappresentano, in termini di fatturato, il 90% dell’intero comparto industriale nazionale del settore lattiero

Panettone farcito all’arancia

Tartelletas ai frutti di bosco

Montebianco al mascarpone

Torta al cioccolato e ricotta

Pandoro con crema ai frutti di bosco

Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia
via Adige n. 20Milano
Telefono  02.72021817 – telefax  02.72021838
assolatte@assolatte.it

Ricette di casa

All’enologo Renzo Cotarella il Premio Dino Casini conferito da Ais Toscana

All’enologo Renzo Cotarella il Premio Dino Casini conferito da Ais Toscana

Oltre 1300 persone all’appuntamento con l’eccellenza di Toscana a Villa Castelletti

E’ stato conferito a Renzo Cotarella, icona dell’enologia contemporanea, il Premio Dino Casini – Una vita per l’Ais Toscana 2014. La cerimonia si è tenuta ieri nel corso dell’evento degustazione Eccellenza di Toscana a Villa Castelletti a Signa che ha visto la partecipazione di un vasto pubblico di visitatori: sono state infatti oltre 1.300 le persone che hanno scelto di celebrare insieme ad AIS i migliori vini del Granducato.

“Questa manifestazione si conferma come un appuntamento molto gradito e partecipato dal pubblico – ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – e quest’anno per noi ha avuto un sapore ancora più speciale perché le eccellenze che abbiamo presentato sono quelle indicate nella “nostra” guida, AIS Vitae 2015, edita direttamente dall’associazione rappresentativa dei sommelier italiani e da essi stessi curata anche nella parte degli assaggi e delle valutazioni. Una manifestazione, quella tenutasi ieri nella location di Villa Castelletti, che cresce di prestigio e anche nei numeri: 126 i produttori presenti e oltre 1.300 gli enoappassionati che ci hanno scelto per trascorrere una giornata all’insegna della cultura del vino. Un ringraziamento particolare agli oltre 70 sommelier che hanno prestato servizio durante la giornata contribuendo alla buona riuscita di essa”.

L’altro appuntamento consueto dell’Eccellenza di Toscana è la consegna del premio Dino Casini – Una vita per l’AIS Toscana a un enologo che abbia saputo trasferire in un vino di nuova uscita particolari aspetti di toscanità riscontrati dai sommelier, intendendo con ciò anche la coniugazione di ricerca, innovazione e tradizione. E quest’anno l’enologo è Renzo Cotarella, capo dell’enologia e Amministratore Delegato della storica azienda vitivinicola fiorentina Marchesi Antinori dove è giunto, dopo una importante esperienza in Umbria, nei primi anni Novanta, diventandone prima direttore di produzione e responsabile enologia, poi Direttore Generale e oggi appunto Amministratore Delegato.

Umbro di nascita ma toscano d’adozione, Renzo Cotarella è stato eletto insieme al fratello Riccardo miglior enologo del mondo 2001 da Wine Enthusiast, per la competenza e la dimostrata capacità di saper trasmettere passione e conoscenza del vino ma anche dei legni usati per l’affinamento. Tra i suoi cavalli di battaglia il Cervaro della Sala e il Tignanello, per il quale ha ricevuto il testimone di un altro grande nome che ha scritto la storia del vino in Toscana, Giacomo Tachis. Ed è stata proprio l’eredità professionale di Tachis a spingerlo verso importanti innovazioni, come la malolattica in barrique che sarà soltanto l’inizio di un continuo processo di affinamento tecnico in vigna e in cantina per ottenere un vino elegante ma di carattere e potenza.

“Ricevere oggi il Premio Dino Casini – ha commentato Renzo Cotarella – è per me un onore oltre che un piacere e un ricordo di una persona straordinaria che ha contribuito fortemente a fare dell’AIS quello che è adesso, portando anche un supporto concreto alle aziende vinicole e ai loro processi di sviluppo. Per noi che facciamo vino, è importante vedere come questo possa essere apprezzato e chi si adopera a fare formazione per quelle persone che si avvicinano al vino e si entusiasmano per esso, rappresenta un anello fondamentale della catena della creazione del valore, per tutta l’area enologica”.

Sempre ieri, è stata consegnata anche la borsa di studio offerta da I Balzini per i trent’anni di vita associativa di Vincenzo D’Isanto a un giovane sommelier professionista che ha frequentato con profitto il terzo livello del corso per sommelier presso la delegazione di Firenze. Vincitore è Simone Lo Guercio a cui è stato consegnato un assegno di importo pari al costo del corso di terzo livello. Secondo classificato Matteo Ceccarelli e terza classificata Eleonora Sammicheli.

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C

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Eccellenza di Toscana, domenica a Villa castelletti i migliori vini del granducato grandi protagonisti

Degustazione_Credits New Press PhotoEccellenza di Toscana, domenica a Villa castelletti i migliori vini del granducato grandi  protagonisti degustazioni, verticali, Ais Wine School e un esclusivo wine tour tra le tipicità dei territori

Conto alla rovescia per Eccellenza di Toscana 2014. Domenica 14 dicembre torna a Villa Castelletti a Signa con 126 produttori da tutta la regione, l’evento più glamour per gli appassionati del buon bere e ad attendere il pubblico  ci saranno tante novità, a partire dall’ originale Wine Tour guidato da un sommelier all’interno dell’Eccellenza di Toscana 2014 per scoprire, conoscere ed assaggiare le diverse tipicità dei territori del Granducato (partecipazione gratuita a gruppi da 4 persone, dalle ore 14 alle ore 18.00).

Anche quest’anno, come nell’edizione 2013, ci sarà l’AIS Wine School per chi vorrà avvicinarsi per la prima volta al mondo della sommellerie e due imperdibili verticali di grandi vini toscani come il Grattamacco di Colle Massari con le annate 2010, 2009, 2008, 2006, 2005 e 2004 e il Flaccianello di Fontodi con le annate 2011, 2010, 2006, 2004 e 2001.

In questa giornata dedicata alla cultura del vino si celebrano dunque le eccellenze enologiche del Granducato e quale migliore occasione per presentare al pubblico la prima edizione della Guida AIS Vitae ovvero la prima guida ai vini d’Italia edita direttamente dell’Associazione rappresentativa dei sommelier italiani.

Nel pomeriggio, a partire dalle 18.15, si terranno invece le premiazioni dei vincitori del Premio Dino Casini – attribuito ad un enologo che abbia saputo trasferire in un vino di nuova uscita particolari aspetti di toscanità riscontrati dai sommelier, intendendo con ciò anche la coniugazione di ricerca, innovazione e tradizione – e della borsa di studio offerta da “I Balzini” per quei professionisti che abbiano frequentato quest’anno il terzo livello del corso per sommelier presso la delegazione di Firenze, in onore ai 30 anni nell’AIS di Vincenzo D’Isanto.

L’ingresso è di 10€ per i Soci AIS, 15€ per i non soci.

Ufficio Stampa AIS Toscana
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Campari Barman Competition 2015: si apre la terza fase tutta on line

Campari Barman Competition 2015: si apre la terza fase tutta on line
Record di adesioni per la seconda edizione, che registra un aumento del 60%
Milano, 12 Dicembre – Lo scorso 5 dicembre sono terminate le selezioni della seconda edizione della Campari Barman Competition, il contest dedicato ai bartender che premierà il nuovo talento della mixology Campari, per lasciare spazio alla votazione on line che permetterà il ripescaggio di tre concorrenti attraverso il sito http://www.campari.com/it/it/cocktails/barman-competition-2014/.

Le iscrizioni hanno fatto registrare un incredibile aumento in fatto di adesioni: più di 800 barman hanno inviato la propria ricetta per poter accedere alla fase di selezioni sul territorio. Un risultato sorprendente che testimonia il grande appeal del brand per i bartender.

La giuria di esperti del settore, guidata da Campari Academy, ha provveduto a selezionare dalle proposte ricevute, le 250 ricette che hanno permesso ai loro creatori di partecipare alla fase di selezione sul territorio che si è tenuta dal
1 al 5 dicembre 2014, a Milano, Roma e Bari. Da queste selezioni sono stati identificati i dieci semifinalisti che, insieme ai tre ripescati della fase on line, si sfideranno a Gennaio 2015 per il titolo di Campari Barman of the Year nella esclusiva cornice della Campari Academy presso gli Headquarters Campari a Sesto San Giovanni. Dal 10 al 30 dicembre sarà possibile votare il proprio barman preferito sul sito www.camparibarmancompetition.it

Il tema di ispirazione per tutti i concorrenti è quest’anno il perfetto aperitivo in stile italiano. L’aperitivo rappresenta una delle grandi espressioni dell’eccellenza italiana, un rito che è diventato protagonista del quotidiano e che rappresenta valori molto italiani quali la convivialità e il piacere di stare insieme.
Campari, con il suo inconfondibile rosso e dal gusto intenso e unico, è da sempre un’icona dell’aperitivo e, grazie alla sua versatilità, è protagonista di alcuni dei cocktail più noti. Grazie a questo tema, Campari vuole guidare barman e barlady alla riscoperta e alla valorizzazione delle nostre radici territoriali, portando tipicità ed eccellenze locali nel mondo dei cocktail. I concorrenti saranno, infatti, chiamati a reinterpretare i classici cocktail Campari come Americano, Negroni, Campari Orange, Campari & seltz utilizzando i prodotti del proprio territorio di ispirazione come frutta, erbe aromatiche, bibite, liquori artigianali.

La corsa per conquistare il titolo di Campari Barman of The Year 2015 è entrata nel vivo.

Progetti di questa tipologia sono realizzati dal Gruppo Campari anche con l’obiettivo di valorizzare il ruolo del bartender quale naturale connessione tra il prodotto e il consumatore. L’azienda, infatti, si fa promotrice di una cultura del bere responsabile, partendo proprio dalla formazione di professionisti che possono favorire la vera degustazione dei prodotti e il bere di qualità. Campari Academy, protagonista del progetto, è un luogo centrale nel percorso di training e formazione che Campari offre a professionisti e non del settore.

www.camparibarmancompetition.it
https://www.facebook.com/#!/CampariItalia
www.campari.com
http://www.camparigroup.com/it/brands/aperitifs/campari
Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente.
Havas PR
Marianna Lovagnini –
marianna.lovagnini@havaspr.com

DiVino Natale a Cava de’ Tirreni

diVino NataleDiVino Natale a Cava de’ Tirreni

Si terrà da sabato 13 a lunedì 15 dicembre prossimi alla Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni (Corso Umberto I, 137) la settima edizione di diVino Natale, una rassegna di prodotti enogastronomici di eccellenza delle diverse regioni d’Italia, organizzata dall’Associazione Giffoni in Fiera.
Tante le iniziative in programma sia per appassionati che per operatori del settore ai quali sarà particolarmente dedicata la giornata conclusiva di lunedì: banchi di assaggio di vini di 68 cantine provenienti da tutta la Penisola e dei gioielli realizzati da artigiani dell’agroalimentare di qualità, degustazioni guidate di vino a cura dell’AIS Salerno, cooking show e laboratori del gusto con chef che racconteranno, illustreranno e faranno degustare i piatti preparati con alcune straordinarie materie prime del territorio. Una sezione speciale Cava_de'_Tirreni_-_Piazza_Duomo_a_Natalesarà dedicata al mondo della birra artigianale. Modalità di partecipazione: il ticket di ingresso alla manifestazione è di 15,00€. Sarà possibile assaggiare tutti i prodotti in degustazione ai banchi (sia vini che gastronomici). Per ciascun Socio AIS o Slow Food, e un eventuale accompagnatore, il ticket di ingresso è di 10,00€.
Chi desidera partecipare per più di un giorno può usufruire di una particolare agevolazione. Lunedì 15 dicembre l’ingresso è gratuito per gli operatori del settore previa registrazione sul sito www.divinonatale.it o richiesta da effettuarsi via e-mail a info@divinonatale.it. Per tutte le attività specifiche riportate in programma, fatta eccezione per i banchi di assaggio liberi, i posti sono limitati per cui è necessario prenotarsi attraverso gli appositi form sul sito www.divinonatale.it o inviando una e-mail a info@divinonatale.it. Info: Daniele Carpinelli 338.2070178.
Programma
Sabato 13 dicembre ore 17.00 Apertura dei banchi di assaggio; ore 19.00 Verticale di Fontalloro Toscana igt di Fèlsina di Castelnuovo Berardenga (Si) annate 1999, 2003, 2006, 2009, 2011 Ticket €10; ore 20.30 Verticale di Five Roses Anniversario Rosato Salento igt di Leone de Castris di Salice Salentino (Le) annate 2011, 2012, 2013 Ticket 5 €; ore 21.30 Natale a Cava de 'Tirreni (1)Verticale di Diamant Pas Dosè Millesimato di Villa Franciacorta di Monticelli Brusati (Bs) annate 1999, 2001, 2003 Ticket 5 € ; ore 24.00 chiusura della manifestazione.
Domenica 14 dicembre ore 16.00 Apertura dei banchi di assaggio; ore 16.30 Verticale di Le Cupole Rosso Toscana igt di Tenuta di Trinoro di Sarteano (Si) annate 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 Ticket €10;  ore 18.00 Pascalò racconta il tonno. Lo chef Pasquale Vitale parlerà di uno dei prodotti su cui si basano alcuni dei piatti che propone nel suo ristorante Pascalò a Vietri sul Mare Ingresso gratuito; ore 19.00 Incontri di sapore. Lo chef Carmine Sedino di Casa Rispoli di Cava de’ Tirreni presenterà “Sotto il Bosco”, piatto composto da crema di patate e porcini, tartufo, pioppini, spugne di prezzemolo e germogli misti sotto una cialda di parmigiano e polenta Ingresso gratuito; ore 20.30 Il baccalà si racconta. Lo chef Gaetano Morese del ristorante Il Morese di Mercato San Severino presenterà la sua personale interpretazione di Sua Maestà “il baccalà” Ingresso gratuito; ore 21.30 Seminario sulla colatura di alici. Lo staff del ristorante Acqua Pazza di Cetara, capeggiata dallo chef Gennaro Marciante, offrirà una variegata interpretazione sugli usi della colatura di alici Ingresso gratuito;  ore 23.00 Chiusura della manifestazione. Lunedì 15 dicembre ore 10.00 Apertura dei banchi di assaggio; ore 11.00 Evù in tavola, a cura di Michele de Martino e Riccardo Faggiano del ristorante Evù di Vietri sul Mare – Ingresso gratuito; ore 12.00 Cetaria Show Cooking show a cura di Salvatore Avallone e dello chef Marco Cerrato del Ristobar Cetaria di Baronissi -ingresso gratuito; ore 13.00 Incontro al buio a cura della Vineria Buio di Nocera Inferiore – Ingresso gratuito; ore 14.00 Seminario “La birra artigianale di qualità”: la svolta biologica Degustazione a cura del Birrificio San Gimignano – Ingresso gratuito; ore 15.00 verticale di Quartara Fiano Colli di Salerno igt di Lunarossa di Giffoni Valle Piana (Sa) Annate 2008, 2009, 2010, 2011 – Ticket € 5; ore 16.00 Amici per le Padelle. Lo chef Marco Laudato presenterà “Caprese d’inverno”, zuppa di mozzarella di bufala, pomodori San Marzano scottati, pesto al basilico e crumble all’origano – Ingresso gratuito; ore 17.00 “Il 2007 si racconta” – degustazione dell’annata 2007 di quattro grandi dell’enologia italiana Borgomastro Aglianico Colli di Salerno igt di Lunarossa di Giffoni Valle Piana (Sa), Vigna Sant’Angelo Montepulciano d’Abruzzo doc di Sant’Omero (Te), Il Poggio Chianti Classico Riserva docg di Castello di Monsanto di Barberino Val D’Elsa (Fi), Amarone della Valpolicella doc Classico di Santa Sofia di Pedemonte di Valpolicella (Vr) Ticket €5.

Dr. Harry di Prisco
giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell.       3355804462
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Aceto balsamico di Modena IGP e Chianti classico insieme per promuovere l’eccellenza del Made in Italy

Aceto balsamico di Modena IGP e Chianti classico insieme per promuovere l’eccellenza del Made in Italy

La presentazione questa mattina al mercato di San Lorenzo a Firenze

Due marchi forti che si incontrano e intraprendono un viaggio insieme per scoprire e promuovere le eccellenze del made in Italy. Due prodotti apparentemente diversi ma che condividono la medesima origine, due produzioni certificate e tracciabili a garanzia del consumatore, due brand che oggi si uniscono per fare realmente squadra su progetti per far conoscere i rispettivi prodotti: Aceto Balsamico di Modena IGP e Vino Chianti Classico DOCG insieme per promuovere la qualità e la tradizione che si esprime in ogni goccia del cosiddetto “oro nero” e in ogni sorso del famoso vino del Gallo Nero. Il progetto di collaborazione che li vede protagonisti con i rispettivi Consorzi, è stato presentato ieri mattina a Firenze al Mercato di San Lorenzo nell’Enoteca del Chianti Classico, in occasione del pranzo “Dop Christmas, la tavola delle eccellenze”, seguito dalla presentazione in anteprima del piatto che sarà servito nei giorni successivi all’Enoteca.

“Il mercato globale chiede realtà imprenditoriali più strutturate, mentre le esigenze di un mercato fluttuante spingono verso organizzazioni più leggere e malleabili capaci di adattarsi a situazioni variegate – afferma Federico Desimoni, Direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP. In questo contesto “fare sistema” non vuol dire solo potenziare e ingigantire le strutture, ma affrontare le sfide del mercato con intelligenza e creatività, con uno sguardo più attento alle esigenze comuni, agli interessi collettivi e condivisi. In questo scenario, il modo di procedere che i nostri Consorzi hanno scelto e stanno concretamente perseguendo è quello delle alleanze. Trovati i “compagni di viaggio” disposti a condividere in propri punti di forza e le proprie fragilità, facciamo alleanza e precediamo insieme, senza gelosie nè paure. Nel mondo delle “community” – conclude Desimoni – crediamo che anche l’impresa possa e debba fare rete perché lavorare insieme moltiplica, non solo le risorse umane ed economiche, ma anche l’energia, l’entusiasmo e le idee e con esse le prospettive di futuro”.

Una unione, quella tra Aceto Balsamico di Modena IGP e Vino Chianti Classico DOCG, che si suggella con una serie di eventi a Firenze, in particolare nel luogo del gusto per eccellenza ovvero il Mercato Centrale, dove per tutto il mese di dicembre – una volta a settimana –  andranno in scena educational sull’utilizzo dell’Aceto Balsamico di Modena IGP nella cucina di tutti i giorni e ci sarà la possibilità di degustare, nell’Enoteca del Chianti Classico al primo piano del Mercato, una esclusiva ricetta a base di oro nero di Modena.

“L’ingresso di nuovi e più agguerriti competitori sul mercato globale ci obbliga a progettare vantaggi competitivi – ribadisce Giuseppe Liberatore, Direttore Generale del Consorzio Vino Chianti Classico – e l’alleanza strategica con partner di qualità è uno degli strumenti in cui il nostro Consorzio ha da sempre creduto. Già in passato abbiamo sperimentato partnership con i migliori prodotti del Made in Italy eno-gastronomico che ci hanno consentito di affrontare, con successo e su vari mercati internazionali, questo momento di iper-competizione.  Sono quindi molto soddisfatto della liaison stretta con il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, che ci permette di valorizzare ulteriormente anche le nuove strutture commerciali create dal nostro Consorzio in quest’ultimo anno. L’Enoteca del Mercato Centrale, il ristorante Crystal Lounge allo Stadio Artemio Franchi a Firenze e the House of Chianti Classico a Radda in Chianti fanno parte, infatti, di quei progetti speciali con cui abbiamo recentemente rinnovato le strategie marketing del nostro Consorzio”.

Negli stessi giorni infatti, Aceto Balsamico di Modena IGP e Vino Chianti Classico si presentano uniti anche nel Ristorante Crystal Lounge del Gallo Nero all’interno dello stadio Artemio Franchi in occasione di tre importanti incontri calcistici: il big di Serie A Fiorentina-Juventus di venerdì 5 dicembre, la partita di Europa League Fiorentina-Dinamo Minsk di giovedì 11 e il derby Fiorentina – Empoli del 21 dicembre. In tale occasione, prima e dopo la partita, gli ospiti del ristorante che si affaccia sul campo di calcio potranno degustare l’Aceto Balsamico di Modena IGP su piatti particolari in abbinamento a calici di Chianti Classico Gallo Nero.

Come ribadito dai due consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e del Vino Chianti Classico DOCG, fare sistema per le imprese in Italia è necessario per poter essere forti sui mercati esteri e promuovere il made in Italy. Un tema su cui si sono soffermati anche molti degli interventi che si sono susseguiti nei giorni scorsi a Verona a Wine2Wine, in prospettiva anche di Expo 2015.

Ufficio stampa Consorzio Tutela Aceto Balsamico Modena IGP

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

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Ufficio stampa Consorzio Vino Chianti Classico

Silvia Fiorentini
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Aceto balsamico di Modena IGP e Chianti Classico insieme per promuovere l’eccellenza del Made in Italy

Aceto balsamico di Modena IGP e Chianti Classico insieme per promuovere l’eccellenza del Made in Italy

La presentazione di questa mattina al Mercato di San Lorenzo A Firenze

Due marchi forti che si incontrano e intraprendono un viaggio insieme per scoprire e promuovere le eccellenze del made in Italy. Due prodotti apparentemente diversi ma che condividono la medesima origine, due produzioni certificate e tracciabili a garanzia del consumatore, due brand che oggi si uniscono per fare realmente squadra su progetti per far conoscere i rispettivi prodotti: Aceto Balsamico di Modena IGP e Vino Chianti Classico DOCG insieme per promuovere la qualità e la tradizione che si esprime in ogni goccia del cosiddetto “oro nero” e in ogni sorso del famoso vino del Gallo Nero. Il progetto di collaborazione che li vede protagonisti con i rispettivi Consorzi, è stato presentato ieri mattina a Firenze al Mercato di San Lorenzo nell’Enoteca del Chianti Classico, in occasione del pranzo “Dop Christmas, la tavola delle eccellenze”, seguito dalla presentazione in anteprima del piatto che sarà servito nei giorni successivi all’Enoteca.

“Il mercato globale chiede realtà imprenditoriali più strutturate, mentre le esigenze di un mercato fluttuante spingono verso organizzazioni più leggere e malleabili capaci di adattarsi a situazioni variegate – afferma Federico Desimoni, Direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP. In questo contesto “fare sistema” non vuol dire solo potenziare e ingigantire le strutture, ma affrontare le sfide del mercato con intelligenza e creatività, con uno sguardo più attento alle esigenze comuni, agli interessi collettivi e condivisi. In questo scenario, il modo di procedere che i nostri Consorzi hanno scelto e stanno concretamente perseguendo è quello delle alleanze. Trovati i “compagni di viaggio” disposti a condividere in propri punti di forza e le proprie fragilità, facciamo alleanza e precediamo insieme, senza gelosie nè paure. Nel mondo delle “community” – conclude Desimoni – crediamo che anche l’impresa possa e debba fare rete perché lavorare insieme moltiplica, non solo le risorse umane ed economiche, ma anche l’energia, l’entusiasmo e le idee e con esse le prospettive di futuro”.
Una unione, quella tra Aceto Balsamico di Modena IGP e Vino Chianti Classico DOCG, che si suggella con una serie di eventi a Firenze, in particolare nel luogo del gusto per eccellenza ovvero il Mercato Centrale, dove per tutto il mese di dicembre – una volta a settimana – andranno in scena educational sull’utilizzo dell’Aceto Balsamico di Modena IGP nella cucina di tutti i giorni e ci sarà la possibilità di degustare, nell’Enoteca del Chianti Classico al primo piano del Mercato, una esclusiva ricetta a base di oro nero di Modena.

“L’ingresso di nuovi e più agguerriti competitori sul mercato globale ci obbliga a progettare vantaggi competitivi – ribadisce Giuseppe Liberatore, Direttore Generale del Consorzio Vino Chianti Classico – e l’alleanza strategica con partner di qualità è uno degli strumenti in cui il nostro Consorzio ha da sempre creduto. Già in passato abbiamo sperimentato partnership con i migliori prodotti del Made in Italy eno-gastronomico che ci hanno consentito di affrontare, con successo e su vari mercati internazionali, questo momento di iper-competizione. Sono quindi molto soddisfatto della liaison stretta con il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, che ci permette di valorizzare ulteriormente anche le nuove strutture commerciali create dal nostro Consorzio in quest’ultimo anno. L’Enoteca del Mercato Centrale, il ristorante Crystal Lounge allo Stadio Artemio Franchi a Firenze e the House of Chianti Classico a Radda in Chianti fanno parte, infatti, di quei progetti speciali con cui abbiamo recentemente rinnovato le strategie marketing del nostro Consorzio”.
Negli stessi giorni infatti, Aceto Balsamico di Modena IGP e Vino Chianti Classico si presentano uniti anche nel Ristorante Crystal Lounge del Gallo Nero all’interno dello stadio Artemio Franchi in occasione di tre importanti incontri calcistici: il big di Serie A Fiorentina-Juventus di venerdì 5 dicembre, la partita di Europa League Fiorentina-Dinamo Minsk di giovedì 11 e il derby Fiorentina – Empoli del 21 dicembre. In tale occasione, prima e dopo la partita, gli ospiti del ristorante che si affaccia sul campo di calcio potranno degustare l’Aceto Balsamico di Modena IGP su piatti particolari in abbinamento a calici di Chianti Classico Gallo Nero.

Come ribadito dai due consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e del Vino Chianti Classico DOCG, fare sistema per le imprese in Italia è necessario per poter essere forti sui mercati esteri e promuovere il made in Italy. Un tema su cui si sono soffermati anche molti degli interventi che si sono susseguiti nei giorni scorsi a Verona a Wine2Wine, in prospettiva anche di Expo 2015.
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Eva Green, musa del Calendario 2015, guida i fan di Campari in un viaggio senza tempo all’insegna della scoperta

Eva Green, musa del Calendario 2015, guida i fan di Campari in un viaggio senza tempo all’insegna della scoperta

Milano – 5 novembre 2014 – Campari ® svela oggi ufficialmente tutti gli scatti del Calendario 2015, intitolato “Mythology Mixology”. Si tratta della sedicesima edizione del prestigioso Calendario da collezione, che vede come protagonista la bellissima attrice francese Eva Green ed è dedicato alla celebrazione dell’unica e intrigante storia di Campari e delle vicende legate a dodici dei suoi cocktail classici più amati di sempre.

Negli scatti di quest’anno si respira un’atmosfera onirica, poiché raffigurano in modo fantasioso i bellissimi aneddoti, racconti e curiosità pressoché sconosciuti che si celano dietro alle singole ricette. Dallo storico Negroni, creato dal Conte Camillo Negroni in persona nel lontano 1919, fino al moderno Campari Orange Passion, una rivisitazione in chiave contemporanea del classico Campari Orange, il Calendario esplora e celebra le ricette che hanno saputo resistere al tempo e sono tuttora tra i cocktail aperitivo più amati. Tra gli altri racconti spiccano l’invenzione dell’Americano nel 1933, che si dice sia stato chiamato così in onore di Primo Carnera, primo pugile italiano ad aver vinto il titolo mondiale dei pesi massimi a New York, e del Campari & Soda, il cocktail più gettonato al Bar Camparino, aperto da Davide Campari in persona. Il locale si appresta a celebrare il suo centenario nel 2015 e questo cocktail al contempo semplice e sontuoso è ancora molto apprezzato, proprio come lo era quando il bar aprì i battenti un secolo fa. La stupenda musa Eva Green incarna la natura iconica, classica ed elegante di Campari in una serie di mise mozzafiato create da stilisti di punta quali Vivienne Westwood, Versace, Alaia e Christian Louboutin per citarne solo alcuni.

Eva Green ha commentato il suo ruolo da eroina del Calendario Campari 2015: “Per me questo progetto non è solo la realizzazione del Calendario, ma coincide con il raccontare una serie di storie in modo onirico, creativo e bellissimo. Siamo fieri di aver centrato in pieno l’obiettivo. Le storie di quest’anno sono più vicine al cuore di Campari come mai prima d’ora e personalmente sono molto onorata di averne fatto parte. Il Calendario 2015 è un vero e proprio vademecum del brand Campari e vedere tutte le storie raccolte in un’unica collezione è la riprova che l’età delle ricette non conta e che ci sarà sempre un posto d’onore riservato a Campari nel futuro”.

Gli scatti del Calendario sono firmati Julia Fullerton-Batten, celebre fotografa d’arte acclamata in tutto il mondo e prima donna a capo del progetto Calendario Campari. La sua cifra distintiva, che si caratterizza per l’utilizzo della luce cinematografica e di ambientazioni altamente creative, aiuta a raccontare queste storie e a cogliere visivamente un accenno di atemporalità, fil rouge del tema Mythology Mixology di quest’anno. Grazie a un perfetto connubio tra una visione perspicace e un approccio peculiare, Julia dà vita a ogni storia speciale che si cela dietro i cocktail classici Campari in modo artistico e contemporaneo.

In merito al suo coinvolgimento nel progetto Calendario Campari 2015, Julia Fullerton-Batten ha commentato: “Sono stata onorata di aver avuto la possibilità di realizzare gli scatti del Calendario Campari 2015 con Eva Green come protagonista. Quello che più ho apprezzato del tema di quest’anno è stata la flessibilità, che mi ha permesso di esprimermi al meglio come fotografa. Il mio lavoro consiste nel raccontare storie, quindi ho avuto molto a cuore questo progetto. Giocando con la storia, abbiamo valorizzato il suo animo contemporaneo, mostrando l’atemporalità del marchio Campari. Spero che agli altri piaccia tanto quanto a me”.
Bob Kunze-Concewitz, amministratore delegato del Gruppo Campari, ha spiegato: “Il Calendario Campari di quest’anno si caratterizza per un forte legame con il marchio, poiché è concepito appositamente per celebrarlo. Il tema, Mythology Mixology, persegue l’obiettivo di esplorare la personalità del marchio Campari a trecentosessanta gradi, dal passato al presente verso il futuro. Gli amanti del brand sono portati a intraprendere un viaggio eccitante ed intrigante dove non guardiamo soltanto alla nostra storia, ma proiettiamo anche il marchio verso il futuro, immaginando al contempo dove ci condurrà la nostra fantastica avventura. Negli scatti di quest’anno Eva Green incarna tutta la passione di Campari, raggiungendo un equilibrio perfetto tra bellezza classica e allure moderna e contemporanea che riflette la versatilità del brand stesso”.
Il Calendario Campari, stampato in sole 9.999 copie, non sarà in vendita, ma verrà distribuito agli amici di Campari in tutto il mondo.

Gli amanti del brand Campari sono coinvolti nel making-of del Calendario, poiché le immagini del back stage saranno sfogliabili sulle piattaforme di social media del marchio, tra le quali Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest, dove Eva guiderà i fan attraverso un mondo virtuale all’insegna della scoperta, esplorando tutti i cocktail protagonisti del Calendario di quest’anno. L’attivazione sociale per il lancio del Calendario di quest’anno è curata dall’ufficio di Milano della conversation agency We Are Social.

Il tema del Calendario, “Mythology Mixology”, è stato sviluppato dall’agenzia pubblicitaria Leo Burnett di Milano. Alessandro Antonini, Executive Creative Director, Andrea Marzagalli e Bruno Vohwinkel, entrambi Associate Creative Director, hanno lavorato fianco a fianco con la fotografa Julia Fullerton-Batten per la realizzazione del progetto. La produzione è stata affidata a L&A Artist di Milano, con il supporto di Film Positive Budapest sul set.

Per maggiori informazioni, visitare i seguenti siti:
http://www.campari.com
http://www.camparigroup.com
http://www.facebook.com/campari
http://www.twitter.com/campari
http://pinterest.com/campariofficial
http://www.youtube.com/EnjoyCampari

Per ulteriori informazioni:
Havas PR Milan
Marianna Lovagnini – Tel  +39 02 85457040
marianna.lovagnini@havaspr.com

Calendario Campari
Il Calendario Campari è uno dei calendari artistici più iconici del mondo. Distribuito internazionalmente in edizione limitata a 9.999 copie, è un oggetto da collezione iconico e di lusso per i pochi fortunati che lo riceveranno, ed è un tributo al talento mondiale e ai fotografi che ogni anno creano questi calendari.

Campari
Campari è un classico contemporaneo e carismatico. La ricetta segreta, rimasta invariata, è nata a Novara nel 1860, ed è la base di alcuni dei cocktail più famosi in tutto il mondo. Campari è un superalcolico ottenuto dall’infusione di erbe amare, piante aromatiche e frutta in acqua e alcol. Con il suo colore rosso acceso, l’intenso aroma e il sapore unico, Campari è sempre stato il simbolo di fascino e piacere, che apre le porte a un’esperienza affascinante. Sono questi i valori che hanno reso il marchio Campari famoso in tutto il mondo come icona di stile ed eccellenza italiana.

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente

Orata di Natale – Angelamaria

Orata di Natale – Angelamaria

Ingredienti
1 orata di circa ½ kg
5 pomodori
4 limoni
5 cipolle fresche
5 patate
1 bicchiere di vino bianco
4 spicchi d’aglio
olio q.b.
sale

Preparazione
Riscaldate il forno a 180°.
Tagliate le patate a fette sottili e disponetele in una pirofila in cui avrete preventivamente versato un po’ d’olio. Aggiungetevi i pomodori tagliati a metà e le cipolle a fette abbastanza spesse in modo che non si brucino durante la cottura
Mettete nel forno e lasciate cuocere per circa 15 minuti. Nel frattempo pulite bene l’orata e inserite al suo interno un limone e un po’ di sale. Spremete gli altri 3 limoni. Levate la pirofila dal forno e portate la temperatura a 200°. Mettete il pesce sopra il letto di verdure, bagnate col vino e col succo di limone. Infornate e lasciate cuocere per circa 40 minuti. Quando l’orata sarà quasi pronta, tagliate l’aglio a rondelle e fatelo imbiondire in poco olio. Togliete la pirofila dal forno e distribuite l’aglio sulla pietanza.