Assemblea Annuale Aicig. Consorzi uniti e compatti sulle principali tematiche di settore.

Assemblea Annuale Aicig. Consorzi uniti e compatti sulle principali tematiche di settore.
Consenso dei soci sull’operato di Aicig, occorre proseguire con forza per supportare le produzioni Dop e Igp.

Si è svolta ieri, presso la sala Cavour del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l’assemblea annuale di Aicig, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche. Numerose le tematiche affrontate, dai problemi operativi delle realtà consortili fino alle più strutturate tematiche legate alla tutela delle indicazioni geografiche in ambito internazionale.
Le prossime azioni di Aicig saranno focalizzate sull’operatività dei Consorzi e sulla regolamentazione nazionale di riferimento ma anche sui difficili negoziati internazionali in corso con Stati Uniti e Giappone.

L’assemblea ha proceduto anche alla nomina del nuovo Consiglio Direttivo che sarà in carica per il prossimo triennio. Con il consenso unanime dei presenti è stato riconfermato interamente il Consiglio uscente integrato dai direttori dei Consorzi del Pomodoro di Pachino Igp e dall’Aceto Balsamico di Modena Igp.

L’attuale Consiglio di Aicig è composto da:
Stefano Berni (Consorzio di tutela del formaggio Grana Padano Dop)
Salvatore Chiaramida (Consorzio di tutela del Pomodoro Pachino Igp)
Mario Emilio Cichetti (Consorzio di tutela del Prosciutto di San Daniele Dop)
Riccardo Deserti (Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano Dop)
Federico Desimoni (Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp)
Stefano Fanti (Consorzio di tutela del Prosciutto di Parma Dop)
Stefano Fontana (Consorzio di tutela del formaggio Gorgonzola Dop)
Giuseppe Liberatore (Consorzio di tutela dell’olio Chianti Classico Dop)
Gianluigi Ligasacchi (Consorzio di tutela della Mortadella Bologna Igp)
Salvatore Martorana (Consorzio di tutela dell’olio Val di Mazara Dop)
Stefano Pavoncelli (Consorzio di tutela dell’oliva Bella della Daunia Dop)

“Ampia condivisione sulle tematiche generali, sull’importanza delle strutture consortili e sulla difesa delle indicazioni geografiche in ambito nazionale. Questo è quanto emerge dall’assemblea di Aicig – dichiara Pier Maria Saccani, Segretario Aicig – Grande segno di continuità nei confronti del Consiglio Direttivo con l’inserimento di due nuovi importanti realtà”.

Aicig riunisce 58 importanti realtà consortili che rappresentano oltre il 90%, in valore economico, delle produzioni italiane a Indicazione Geografica (il comparto nazionale ha generato complessivamente nel 2013 un fatturato all’origine di 6,6 miliardi di euro e al consumo di 13,2 miliardi di euro, con un valore export pari a 2,4 miliardi di euro).
Nel panorama comunitario delle denominazioni, l’Associazione “ingloba” circa un terzo del valore economico totale della produzione europea attribuita alle IG agroalimentari (dato 2010 estratto da uno studio della Commissione Ue).

Ufficio stampa AICIG
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel 335 6130800 – Email marzia.morganti@gmail.com; press@aicig.it
www.martecomunicazione.com

AICIG -Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma – tel. +39064420.2718 – fax +39 064426.5620 – info@aicig.it – www.aicig.it

■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Clementine di Calabria IGP ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Robiola di Roccaverano DOP ■ Sabina DOP ■ Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■ Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

AICIG

AICIG è l’Associazione, senza scopo di lucro e dotata di personalità giuridica, costituita tra i Consorzi di tutela delle DOP e IGP riconosciuti dal Mipaaf ai sensi della legge 526/99 che, per la prima volta in Italia, si sono riuniti per tutelare, valorizzare e promuovere al meglio le eccellenze della produzione agroalimentare italiana.
Il sistema associativo creato si fonda sulla convinzione che per accrescere il valore delle filiere produttive occorra favorire sinergie trasversali tra prodotti, persone, territori, cultura e turismo. Con questa prospettiva si propone di rappresentare il luogo ideale di confronto e scambio tra grandi e piccoli Consorzi di tutela, e di contribuire allo sviluppo omogeneo del settore.
Tali premesse trovano piena rispondenza nelle finalità esplicitate nello Statuto dell’Associazione e di seguito elencate:

favorire lo sviluppo del settore delle Indicazioni Geografiche, promuovendo un confronto permanente tra i Consorzi di tutela riconosciuti, anche se appartenenti a filiere differenti;
sostenere la politica delle Indicazioni Geografiche in ambito nazionale, comunitario ed internazionale, in collaborazione con il Mipaaf;
monitorare l’evoluzione del settore delle IG.

Ad oggi, Aicig riunisce 62 importanti realtà consortili (64 i prodotti DOP e IGP complessivamente tutelati dai Consorzi Soci aderenti), espressioni di filiere produttive differenti, che rappresentano attorno al 90%, in valore economico, delle produzioni italiane ad Indicazione Geografica (elaborazioni Aicig su dati Ismea).
Un comparto, quest’ultimo, che genera complessivamente un fatturato nazionale all’origine pari a circa 7 miliardi di Euro e al consumo per 12,6 miliardi di Euro.
A livello comunitario la compagine associativa “racchiude in sé” un terzo (attorno al 33%) del valore economico totale della produzione europea attribuita alle Indicazioni Geografiche agroalimentari (elaborazioni Aicig su dati studio Commissione europea).

 

Fiera del Bue Grasso – Cavriago

Fiera del Bue Grasso – Cavriago

29 marzo 2015

211° Fiera del Bue Grasso
Mostra enogastronomica
Mostra di bovini di antica razza reggiana
Mostra di antichi mestieri tradizionali
Stands con prodotti artigianali e gastronomici

Bottega Gold premiato come “Master da the drink business”

Gold Vinitaly 2015 (2)Bottega Gold premiato come “Master da the drink business”
La notizia, resa nota l’ultimo giorno del Vinitaly, è particolarmente significativa in quanto su circa 100 diversi Prosecco solo due hanno conseguito tale titolo.
In coincidenza con la conclusione del Vinitaly, il magazine inglese The Drink Business ha annunciato i risultati del concorso The Prosecco Masters.
In questo contesto Bottega Gold Prosecco Doc ha conseguito la prestigiosa qualifica di “Master”, che va oltre l’assegnazione delle classiche medaglie (oro, argento e bronzo) e che viene rilasciata solo a vini eccezionali. L’edizione 2015 della rassegna, nel corso della quale sono stati valutati circa un centinaio di vini Prosecco, ha assegnato diverse medaglie, ma solamente Bottega Gold e un altro Prosecco posso fregiarsi del “Master”.
La giuria selezionata e competente è composta da Master of Wine, Master Sommelier e senior buyers. La degustazione alla cieca consente l’assaggio dei vini nel più totale anonimato, senza che il prestigio del marchio o le suggestioni del packaging possano condizionare l’assaggio.
Ricordiamo che al Vinitaly l’azienda Bottega ha festeggiato i 15 anni dello stesso Bottega Gold con una bottiglia celebrativa, ideata in coincidenza con il più importante evento fieristico italiano. Si tratta di uno Jeroboam Gold da 3 litri che riproduce sul corpo dorato della bottiglia, mediante l’applicazione di finissimi cristalli, il numero 15 in riferimento agli anni intercorsi dal lancio del prodotto e la lettera B per richiamare il logo aziendale.

Bottega Gold è un Prosecco spumante Brut, ottenuto dalla vinificazione in bianco di uve Glera, provenienti da Valdobbiadene. Questa zona è situata in prossimità delle Prealpi venete ed è caratterizzata da un clima perfetto per questa varietà di uve autoctone. I vigneti si trovano in zona collinare, in un territorio di assoluto valore paesaggistico e di grande tradizione vitivinicola. Le uve vengono raccolte a mano; quindi in cantina delicatamente pressate. Il mosto così ottenuto viene mantenuto in contenitori d’acciaio a una bassa temperatura per mantenerne inalterata la freschezza. Segue la fermentazione in autoclave per quasi 40 giorni a una temperatura controllata di 14-15° C con l’aggiunta di lieviti selezionati (metodo Charmat).
Bottega Gold si caratterizza per gli eccezionali profumi fruttati di mela, pera e frutta esotica e per il sapore fresco con retrogusto asciutto e fruttato. Perfetto come aperitivo, si presta egregiamente alla preparazione di gustosi cocktail (Bellini, Rossini). È inoltre uno spumante da tutto pasto: dagli antipasti, ai primi piatti di qualsiasi tipo e a secondi di pesce.
La doratura della bottiglia, al di là dell’impatto estetico, ha la funzione di proteggere il vino da qualsiasi fonte di luce, conservandone aromi e freschezza e regalando al vino una vita più lunga. Il packaging è completato dalla particolare etichetta, la cui forma richiama la spuma del vino appena stappato.

Contatti: Giovanni Savio – Ufficio Stampa – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

Fettine di mela Kanzi® caramellate con ricotta al limone e croccante di pistacchi

Kanzi_MeleCaramellateFettine di mela Kanzi® caramellate con ricotta al limone e croccante di pistacchi

Ingredienti per 4 porzioni:

Per il croccante
1/2 cucchiaio da tè di olio
40 g zucchero
40 g pistacchi

Per la ricotta al limone
una striscia di buccia di limone non trattato tagliata molto sottile (lunga ca. 10 cm)
80 ml succo di limone
50 g zucchero
250 g di ricotta

Inoltre:
3 mele Kanzi® grosse (ca. 200-220 g)
80 g zucchero
2 cucchiai di grappa
80 ml succo di mela

Per il croccante, cospargete di olio un foglio di pellicola di alluminio. Versate lo zucchero in modo uniforme in una padella media e sciogliete a fuoco medio (caramellare) finché non si scurisce. Introducete i pistacchi tritati, versate la miscela sulla pellicola di alluminio e lasciate raffreddare.

Per la ricotta al limone, tagliate a cubetti la buccia di limone. Mescolate insieme il succo di limone e lo zucchero in una padella piccola e portare a bollore. Aggiungete la buccia di limone e cuocete a fiamma media per circa 12 minuti finché non sobbolle, mescolando di tanto in tanto. Versate lo sciroppo in una ciotola e lasciate raffreddare finché diventa tiepido. Introducetee la ricotta e lasciate raffreddare.

Pelate le mele, tagliatele in quarti e togliere i semi. Tagliate ogni quarto in 3 fette. Versate lo zucchero in modo uniforme in una pentola larga e sciogliere a fiamma media (caramellare) finché non si scurisce. Diluite la miscela con la grappa. Aggiungete il succo e portare a bollore. Aggiungete le fette di mela; lasciatele sobbollire per circa 3 minuti senza coperchio, mescolando di tanto in tanto.

Distribuite le mele sui piatti da dolce, aggiungendo un po’ di ricotta al limone sopra alle mele o a lato. Tritate grossolanamente il croccante di pistacchio e distribuitelo sul tutto. Guarnite a piacere con verbena al limone o balsamo al limone.

Torta alle pere cioccolatosa

IMG_4741Torta alle pere cioccolatosa
Ricetta per Easy chef
Ingredienti
250 gr di farina
180 gr di zucchero
1 bustino di lievito
4 pere
cannella
2 uova
160 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente
Per la copertura
200 gr di cioccolato fondente
un goccino di latte
IMG_4746Preparazione
Sbucciate e tagliare le pere a pezzetti
Impastate tutto
Oliate la teglia, infarinetela versateci dentro impasto e cuocete nel vostro Easy chef o in forno fino a quanto non sarà bene cotta (fate la prova con lo stuzzicadenti)
Fate raffreddare, sciogliete il cioccolato a bagnomaria con un pochino di latte
Stendete il cioccolato sulla torta e poi decorate a piacere (io ho usato le sfere argentate)

Vinitaly 2015 : register.it porta sul web con il .bio il vino di Salchetto di Montepulciano

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Vinitaly 2015 : register.it porta sul web con il .bio il vino di Salchetto di Montepulciano

Durante Vinitaly di Verona Register.it e Salcheto svelano le numerose opportunità offerte dal .BIO e dai nuovi domini per promuovere l’identità, i valori e la provenienza dei prodotti vinicoli e proteggerli dalla contraffazione

Firenze, 25 marzo 2015 – Innovazione, sostenibilità e valorizzazione dell’unicità dei prodotti sono i temi al centro di Vinitaly e del dibattito sui nuovi domini quale leva strategica per promuovere il riconoscimento e la rintracciabilità online di un brand. Il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati protagonista a Verona dal 22 al 25 marzo rappresenta un’opportunità per raccontare le realtà vinicole locali e la loro capacità di sfruttare l’innovazione per diffondere la propria eccellenza. In occasione di Vinitaly 2015, Salcheto di Montepulciano, azienda produttrice di vino, promotore e bandiera della sostenibilità nella vinificazione e produzione vinicola, e Register.it condividono un caso di successo tutto made in Italy che testimonia gli importanti benefici del dominio .bio.

dominio .BIO_Register.itDa sempre Internet rappresenta un’opportunità per le imprese a sostegno della loro competitività e della crescita, e negli ultimi anni la disponibilità di nuove estensioni di dominio ha ulteriormente ampliato il panorama di possibilità a disposizione delle aziende. Dal 2014 i nuovi Registry accreditati da ICANN hanno infatti rilasciato centinaia di nuovi domini e si prevede che nel corso dei prossimi 3 anni si arriverà a oltre 1000 nuove stensione disponibili, uno scenario certamente in evoluzione ma che necessita di essere compreso appieno nelle sue potenzialità. In particolare, l’arrivo di domini specifici per esempio legati al mondo enogastronomico come .bio, .organic, .vin, .wine offrono un’ampia scelta a chi opera in contesti specifici e un valore aggiunto importante generato dal poter far leva su una presenza in rete fortemente affine al business di riferimento.

In occasione di Vinitaly, Salcheto, cantina di Montepulciano, porta in fiera la girandola di emozioni che dal vigneto alla cantina arrivano fin dentro le sue bottiglie insieme a qualità, attenzione al biologico e innovazione. Salcheto rappresenta infatti un esempio di eccellenza italiana che, pioniere dell’analisi ambientale con la prima carbon footprint certificata già nel 2009, ha condotto negli anni ricerche e sviluppo tecnologico al fine di utilizzare processi produttivi eco-sostenibili. La presenza di Salcheto a Verona è infatti un’occasione strategica da un lato per illustrare i miglioramenti apportati, le opportunità di gestione e le soluzioni capaci di raggiungere la neutralità delle emissioni di gas, e dall’altro un momento rilevante per condividere la svolta web seguita da Salcheto che insieme a Register.it ha registrato il Salcheto.bio.

intervento Register.it @ VinitalyIn questo contesto Register.it, da sempre impegnata nel supportare il business delle imprese italiane, è intervenuto a Vinitaly a fianco di Salcheto con uno speech di Massimo Zanardi – Brand Protection Manager & Business Developer Coordinator di Register.it – dal titolo “La cultura della sostenibilità e la strategia di comunicazione e protezione del brand sul web: i nuovi domini, il .bio, il.vin, il.wine”. Secondo Register.it infatti l’esigenza delle aziende di comunicare in modo chiaro e immediato l’impegno sul mercato e la natura del proprio business trova nei nuovi gTLD una risposta efficace e nell’estensione. bio una strategia mirata per far crescere e promuovere il riconoscimento online del biologico per produttori, distributori, enti e organi preposti alla certificazione e controllo fino a chi fa informazione verticale.

“Siamo molto orgogliosi di partecipare a Vinitaly quest’anno e di poter condividere con gli amanti del vino e i produttori di questo prodotto rinomato una best practice come quella sviluppata con Salcheto di Montepulciano” spiega Massimo Zanardi – Brand Protection Manager & Business Developer Coordinator di Register.it. “Il nostro obiettivo è infatti aiutare le imprese a comprendere i reali vantaggi dei nuovi domini e supportarli in un utilizzo efficace e competitivo della rete attraverso strumenti mirati e all’avanguardia. Occasioni come Vinitaly e progetti di successo come quello della cantina di Montepulciano permettono di accendere l’attenzione sul dibattito dei nuovi domini e di diffondere in modo concreto e immediato la cultura del web e delle nuove possibilità offerte dalla rete, così come della necessità di promuovere e difendere il proprio brand in Rete”.

In particolare, il .bio, concepito dal registry del dominio (Startingdot) in partnership con IFOAM (Federazione Internazionale dei movimenti per l’Agricoltura Biologica), è garanzia di rispetto della natura e dei principi dell’agricoltura biologica e biodinamica come stabiliti image003da IFOAM, mentre per chi opera all’estero il .organic offre una scelta interessante purché certificati da enti riconosciuti a livello nazionale o internazionale o possessori di una pagina web in cui vengono mostrati prodotti organici venduti o promossi.
In questo contesto, certamente un tema caldo resta il problema dell’attribuzione sul web dei domini .wine e .vin da parte dell’Icann, argomento di discussione ancora fermo da parte di ICANN che punta a mantenere l’indicazione geografica nell’attribuzione del dominio per arginare il rischio di usurpazioni e contraffazione in rete

Gruppo DADA

DADA S.p.A. – quotata al segmento STAR di Borsa Italiana – è uno dei principali player europei nella fornitura nei servizi professionali per la presenza e la visibilità in Rete di persone ed aziende e vanta oltre 520 mila aziende clienti e più di 1,7 milioni di domini di gestione.

DADA opera in Italia attraverso Register.it S.p.A., leader nella fornitura di servizi di registrazione di domini, hosting, protezione del brand e pubblicità digitale. Register.it propone ai suoi clienti un’offerta di servizi professionali accessibili tramite la Rete e gestibili attraverso strumenti di controllo semplici e intuitivi. È inoltre il primo operatore italiano accreditato presso ICANN.

A livello internazionale DADA è presente in Spagna, Regno Unito e Irlanda, Francia, Portogallo e Olanda rispettivamente attraverso i marchi Nominalia, Namesco, PoundHost, Register365 e Amen.

Guancialino in umido

IMG_4749Guancialino in umido

Ingredienti
1 kg di guancialino di maiale
3 carote
3 cipolle
3 gambi di sedano
sale
pepe
1 litro di passata
olio extra vergine di oliva

Preparazione
Tagliate la cipolla a pezzetti
Lavate e tagliate il sedano a pezzetti
Soffriggete in olio la cipolla, una volta dorata, aggiungete carote e sedano, soffriggete aggiungete i guancialini, fateli rosolare mescolando, aggiungete la salsa di pomodoro, salate, pepate abbassate la fiamma e  coperchio e cuocete con il coperchio per 3 o 4 ore.
Ottima con la polenta

La nuova sfida del biologico locale si chiama Aidagreen

Aidagreen_itaLa nuova sfida del biologico locale si chiama Aidagreen
Il nuovo marchio made in Puglia racconta la storia di 750 prodotti italiani
Biologico, locale, italiano la nuova sfida si chiama Aidagreen. Il marchio made in Puglia, lancia un nuovo modo di vivere il biologico. Attraverso la community online è possibile conoscere oltre 750 prodotti provenienti da oltre 53 piccoli produttori locali, di tutte le regioni italiane.
Il rispetto della natura e delle coltivazioni tradizionali, l’attenzione per i territori e la loro storia sono i valori su cui nasce AidaGreen.

I prodotti scelti da www.aidagreen.it fanno parte del polo bioagricolo italiano. Sono specialità di alta qualità che non si trovano nei supermercati e nella grande distribuzione e che per loro identità è possibile trovare solo nelle regioni di loro appartenenza.
“Con il bio negozio online promuoviamo la cultura e la storia agricola del nostro paese di cui siamo innamorati e grandi cultori – dichiarano dalla direzione di Aidagreen – ricerchiamo solo produttori di piccole realtà che per scelta rispettano i tempi della raccolta, le stagioni, i cicli di produzione e non si adeguano alle politiche produttive della grande distribuzione, concludono da Aidagreen.“

Con AidaGreen si è dato vita ad un progetto di ecosostenibilità e rispetto dell’ambiente che punta al benessere, con prodotti semplici e naturali attraverso l’identità e la cultura agricola e produttiva italiana. I prodotti sono coltivati, realizzati, raffinati e confezionati nelle loro regioni di appartenenza.

Nella cesta virtuale di AidaGreen è possibile trovare, in formati singoli o famiglia: paste di Grano Senatore Cappelli, farro, kamut, mais, riso, semola; cereali, legumi, riso, zuppe, minestre, risotti, conserve, salumi, formaggi, miele, dolciumi, olio, aceto, frutta, verdura, marmellate, composte, vini, birre, liquori e distillati.
Sono in programma numerose, iniziative legate alla cultura della sana alimentazione, del benessere in collaborazione con medici e nutrizionisti attraverso il mondo della scuola, dello sport e della cultura.

Ufficio Stampa Aidagreen

press@aidagreen.it

Al Vinitaly Carpene Malvolti tiene a Battesimo Pvxiinvm, un nuovo prodotto già destinato a passare alla storia

Al Vinitaly Carpene Malvolti tiene a Battesimo Pvxiinvm, un nuovo prodotto già destinato a passare alla storia

Il nome PUXINUM affonda le radici nell’antica Roma, da cui ha preso avvio il millenario cammino dell’attuale Prosecco, ma il concetto è assolutamente attuale ed identifica l’eccellenza qualitativa della produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. ed è il vino che la storica Casa Spumantistica ha tenuto a battesimo in anteprima ieri al Vinitaly, al termine della presentazione della seconda edizione del progetto Generazioni D.O.C.G in cui è stata introdotta la ricerca, che gli studenti della Fondazione ITS Cerletti di Conegliano, hanno condotto sulle sue origini storiche ed etimologiche.

Storia e innovazione si fondono in Puxinum, per proiettare al futuro due millenni di cultura vitivinicola. Si narra, infatti, che il Prosecco abbia origini antiche, riconducibili a quel vino Pùcinum tanto decantato da Plinio il Vecchio (23 – 79 d.C.) nella Naturalis Historia del primo secolo d.C., e dallo stesso esaltato per le sue virtù medicinali, che apparentemente permisero a Livia Imperatrice e moglie di Augusto di raggiungere la veneranda età di 86 anni.

Ma fu nel Cinquecento, come hanno esposto gli studenti, che ebbe inizio l’affermazione del Prosecco in seguito alla brillante idea dell’illustre personaggio triestino il vescovo Pietro Bonomo, che associò il Castellum Nobile Vino Pucinum al Castello di Prosecco, vicino alla città di Trieste. Citazioni storiche proseguono nei secoli con Volfango Lazio, nel 1551, il quale per primo asserisce l’identità del Prosecco con il Pùcinum, per poi proseguire con autori tra cui Mattioli, Cardano ed Ortellio che lo colloca in una tavola cartografica relativa al Friuli, in corrispondenza della località di Prosecco nel Comune di Trieste. Ancora Aureliano Alcanti nel 1754, nel suo Roccolo Ditirambo lo descrive come uno dei migliori vini, e Francesco Maria Malvolti nel 1772 lo cita in ambito accademico. Rilevante è il contributo di Cosimo Giovanni Villifranchi che nel 1773 nel suo libro Oenologia Toscana associa il vino Pucino (in latino Puxinum) con l’odierno Prosecco.

Tuttavia l’anno di svolta è il 1868 – grazie alle intuizioni di Antonio Carpenè, fondatore della Carpenè Malvolti – quando inizia il percorso di valorizzazione del Prosecco, che oggi rappresenta la massima espressione enologica della Spumantistica Italiana. Quello fu il primo passo, ma anche le successive Generazioni della Famiglia Carpenè, hanno apportato il loro contributo, a partire da Etile che per primo nel 1924 riportò in etichetta il termine Prosecco, anticipando di oltre 45 anni il riconoscimento della D.O.C. prima e della D.O.C.G. dopo, avvenuta nel 2009. Oggi, con la stessa lungimiranza, Carpenè Malvolti vuole essere ancora una volta Pioniere, riportando per prima in etichetta il termine PUXINUM ed attribuendolo alla sua migliore espressione vitivinicola del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.

PVXINVM, sarà un’ esclusiva tiratura limitata con appena 5000 bottiglie del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Extra Dry, ottenuto con la migliore selezione di uve Glera dei viticoltori, che storicamente collaborano con l’Azienda di Conegliano. Il packaging con il quale si presenta il PVXINVM è solenne ed al tempo stesso essenziale, elegante, sobrio e con rifiniture di pregio anticate. Il front label è l’elemento centrale e fortemente caratterizzante la bottiglia, in quanto racchiude in sé tutti i valori essenziali del prodotto quale storia, origine, superiorità, autenticità e qualità. Il carattere lapidario romano detto anche capitale quadrata lapidaria risalente al I secolo d.C. si compone di lettere dalla forma impeccabile, geometrica e chiaroscura, che si intona ai monumenti celebrativi di epoca imperiale romana. Il futuro celebrerà l’attuale momento, destinato a passare alla storia.
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc.

Email marzia.morganti@gmail.com, press-office@carpene-malvolti.com

www.martecomunicazione.com – www.carpene-malvolti.com
Carpenè Malvolti Spa – Via A. Carpenè 1 – 31015 – Conegliano (TV) – P.I. 00174380261
Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 – Codice in materia di protezione dei dati personali.
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Slurp Expo 2015

Programma Eventi Slurp Expo 2015Slurp Expo 2015
Schio, 28 – 29 marzo 2015
La seconda edizione del salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle
dove si danno appuntamento i migliori operatori nazionali dell’alta gastronomia, ma anche il sempre più vasto e appassionato pubblico dei foodies.
La richiesta di cibo made in Italy da ogni angolo del pianeta sta rapidamente crescendo e la nostra produzione sta cercando di uscire dalla classificazione di prodotto di nicchia per divenire prodotto di largo consumo, arrivando sugli scaffali della grande distribuzione estera.
Il 28 e il 29 marzo 2015 a SLURP EXPO 2015 si danno appuntamento i migliori operatori nazionali dell’alta gastronomia, ma anche il sempre più vasto e appassionato pubblico dei foodies per una grande kermesse dedicata ai sapori tipici d’Italia, 60 espositori selezionati per la rassegna organizzata da Magnacook.it (la piattaforma digitale dove da tempo si tcaseificazionerovano migliaia di appassionati di tutto ciò che ruota attorno all’enogastronomia) nello spazio Shed dell’ex Lanificio Conte di Schio, per mostrare e degustare eccellenze gastronomiche sia tipicamente venete che italiane per un viaggio nei sapori d’Italia (e non solo) tra degustazioni, mostra mercato e show cooking interattivi con esperti del settore; è quel che aspetta gli enogastronauti nella area industriale del Nord Est, lo spazio Shed di Schio, dove negli anni si sono sviluppate aziende tessili e realtà imprenditoriali di fama mondiale.
Una location espositiva “istituzionale” come lo Shed, ricavato nello stabilimento che ha visto la nascita dello storico lanificio di Giovanni Battista Conte, definito una perla primeBollicinedell’archeologia industriale, per la seconda edizione della kermesse per mostrare e degustare le specialità di oltre 60 espositori provenienti dal Veneto e da tutta Italia per un viaggio alla scoperta dei sapori e dei saperi nostrani in abbinamento a un focus sul gusto internazionale.
Elemento chiave dell’evento fieristico è l’alta qualità dei prodotti rigorosamente selezionati da Magnacook nel rispetto delle tipicità territoriali e dell’etica di produzione. A presentarli, gli stessi produttori che saranno a disposizione del pubblico per raccontare storie e segreti del loro lavoro per un full immertion nelle tradizioni artigiane, nella cultura e nello stile di uno spaccato della nostra economia: una cucina di qualità e tradizione popolare, cibo e artigianato, musica e spettacoli per avere come comune denominatore il piacere di far scoprire e riscoprire i sapori e le tradizioni vere italiane.
Eventi, tendenze e iniziative speciali come gli incontri di cucina storica, un fine settimana di show cooking e workshop per tutti i gusti: dal finger food alle ricette no-stress, dalla cucina senza glutine ai dolci e al cioccolato, i formaggi, i salumi, l’esibizione di cake design, le farine e il riso, la birra artigianale, la “Sopressa Vicentina” della Val Leogra, l’aceto di ciliegia, i radicchi, dai vini agli insaccati, dai marroni agli oli extravergini di oliva, castelgrotta (1)non mancherà nulla delle eccellenze dell’agricoltura nazionale: un’occasione unica per la provincia di Vicenza, per il Veneto e non solo, 2 giorni di “cultura enogastronomica” da non perdere, ma dove “perdersi” tra le emozioni che sapranno regalare le aziende all’avanguardia con le loro eccellenze e i loro prodotti, chef di grido con la loro maestria di mente, cuore e mani.
Due giorni, insomma, in cui vivere in pieno il pianeta Cucina Italiana.
PER INFO:
Tutte le informazioni sull’evento, tra cui orari, programmi e tutte le notizie utili, sono presenti sul sito internet ufficiale della manifestazione
Slurp Expo 2015 – 28 – 29 Marzo – Lanificio Conte, via Pasubio 99 Schio (Vi) ingresso gratuito, orario: 10 – 19.30
http://slurp.magnacook.it/
e.mail: info@magnacook.it
press: Cristina Vannuzzi Landini cristina.vannuzzi@gmail.com

Il Pvxinvm sta al Prosecco come il Prosecco sta a Carpenè

Il Pvxinvm sta al Prosecco come il Prosecco sta a Carpenè

Le origini storiche ed etimologiche del Prosecco al centro di una ricerca condotta dagli Studenti della Fondazione ITS Cerletti e presentata stamattina al Vinitaly

Verona, 23 Marzo 2015. Carpenè Malvolti e la Fondazione ITS Cerletti di Conegliano insieme al Vinitaly per ripercorrere la storia del Prosecco. Nel segno della continuità nella collaborazione tra la storica Azienda Spumantistica e la Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy del comparto Agroalimentare e Vitivinicolo, si è infatti tenuta questa mattina al Vinitaly presso lo stand di Carpenè Malvolti la presentazione – condotta magistralmente da Camilla Nata di Rai Uno – della seconda edizione del progetto Generazioni D.O.C.G., fortemente sostenuto dalla Quinta Generazione della dinastia più longeva della Spumantistica Italiana – Rosanna Carpenè, attuale Presidente della Fondazione – quale virtuoso esempio di impegno sociale e culturale in stretta relazione e coerente sinergia con i percorsi formativi dell’Istituto, per favorire l’alta formazione delle nuove generazioni e creare i presupposti per un loro futuro inserimento nel mondo del lavoro.

“La mia Famiglia – racconta Rosanna Carpenè – sin dal 1868 si è impegnata costantemente per l’affermazione del Prosecco interpretando, generazione dopo generazione con professionalità e lungimiranza, mutamenti ed innovazioni che hanno contribuito ad affermare ed amplificare il successo e l’immagine di questo Spumante su scala internazionale. La responsabilità storica di cui mi son fatta carico da quando ho assunto il mio impegno nell’Impresa di Famiglia, mi esorta all’innovazione continua nell’assoluto rispetto del passato e dei valori cardini insiti da sempre nella mission della mia Azienda: Scienza e Coscienza. L’evento che abbiamo vissuto oggi e che ha segnato un’altra tappa storica, va in questa direzione e onora tale impegno. Vuole essere un omaggio al mio bisnonno Etile, che nel 1924 per primo introdusse il termine Prosecco in etichetta. Con quella scelta pionieristica, era stato compiuto un atto di enorme rilevanza storica, culturale ed economica. Ed oggi, storia e futuro si sono incontrate dopo 90 anni concedendomi il privilegio di poter rivivere quel momento e determinarne uno nuovo con la nascita del PVXINVM, il nome primo e storico del Prosecco. Rendo altresì merito agli Studenti dell’ITS, per l’approfondito lavoro di ricerca che così lodevolmente hanno condotto. Se oggi – conclude Rosanna Carpenè – possiamo regalare alla storia questa nuova esperienza lo dobbiamo proprio a quei valori, che in Carpenè si tramandano di generazione in generazione e che per l’occasione odierna sono stati declinati in una semplice ma significativa equazione: il PVXINVM sta al Prosecco così come il Prosecco sta a Carpenè.”
Ad accompagnare gli Studenti – coordinati nell’attività di ricerca dai Professori Federica Bianchin e Luigino Barisan – il Coordinatore dell’ITS Cerletti Damiana Tervilli, che così ha commentato: “La Scuola Enologica interagisce proficuamente con la Famiglia Carpenè sin dalla sua istituzione nel 1876, essendo stato proprio Antonio Carpenè – il capostipite di questa longeva dinastia del Prosecco – a dare l’input affinché questa struttura vedesse la luce e trovasse la sua collocazione naturale proprio a Conegliano, nel cuore della terra del Prosecco di cui proprio Carpenè è stato pioniere. In tale prospettiva, sono fermamente convinta che il rapporto tra Istituzioni Pubbliche ed Imprese – finalizzato alla continua formazione culturale e professionale – rappresenti una risorsa imprescindibile per determinare il futuro delle nuove generazioni, per valorizzare le eccellenze territoriali nonché per lo sviluppo delle conseguenti dinamiche economiche, sociali e professionali. E nella fattispecie odierna, la risposta degli Studenti è stata immediata, entusiasta ed efficace, raccogliendo la sfida e stigmatizzando l’occasione del progetto di ricerca per capitalizzare una nuova esperienza all’interno del proprio percorso formativo, teso e destinato a partorire le professionalità del domani.”

All’evento ha apportato un mirabile contributo storiografico Fulvio Colombo – autore di diverse pubblicazioni sulla storia del Prosecco – che sollecitato sul significato storico del nuovo prodotto Pvxinvm, ha così affermato: ”Questo vino è un omaggio alla storia plurisecolare del Prosecco, da parte di un’Azienda, che di questa storia è parte integrante e inscindibile”.

Una testimonianza altrettanto esemplare è giunta dal viticoltore Umberto Marchiori – tra gli interpreti più eccellenti della nuova generazione di Viticoltori nel Territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore – il quale sollecitato sul significato vitivinicolo della nuova creatura enologica della Carpenè Malvolti, ha così stigmatizzato: “La qualità di un vino è sostenuta unicamente dalla somma delle eccellenze dei fattori che lo compongono, e in questo caso la grande stoffa delle uve autoctone coltivate a mano e il metodo di spumantizzazione ne fanno un vino che lascerà un segno nella storia.”

A conclusione dell’evento è stato altresì riconosciuto il premio “Miglior Comunicatore del Vino 2015”, giunto ormai all’ottava edizione e che quest’anno è stato assegnato a Jancis Robinson – Master of Wine dal 1984 – considerata una dei migliori scrittori al mondo di materiale didattico ed enciclopedico sul vino, la quale in un messaggio indirizzato alla Famiglia Carpenè, oltre ai ringraziamenti di rito per il conferimento di questo ambito riconoscimento, ha così commentato: “E’ particolarmente emozionante vedere il proprio lavoro riconosciuto in un altro Paese ed in particolare in Italia, tanto stimato per la sua grande tradizione vitivinicola ed enologica”.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Farfalle ai pistacchi e al salame di Felino

Farfalle ai pistacchi e al salame di Felino

Ingredienti

320 gr di farfalle
80 gr di Salame di Felino in due fette
30 gr di pistacchi sgusciati
4 cipolle
4 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale
Pepe

Preparazione

Tagliate il salame a cubetti, tritate le cipolle e i pistacchi; fate rosolare le prime con il Salame di Felino in un tegame con l’olio. Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e versatela nel tegame con il sugo; aggiungete i pistacchi e mescolate a fuoco basso per qualche minuto. Levate dal fuoco e completate con un pizzico di pepe e un’abbondante manciata di Parmigiano Reggiano prima di servire.

Musei del Cibo della provincia di Parma
Piazzale della Pace, 1 – 43121 Parma Tel.: +39.0521.821139 / +39.333.2362839 Fax: +39.0521.931881

Sfizi di pasta sfoglia e nutella

Sfizi di pasta sfoglia e nutella
Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia
1 vasetto di nutella

Preparazione
Srotolare la vostra pasta sfoglia
Spalmate la nutella su metà sfoglia
Chiudete la sfoglia a metà a mo’ di panino
Cuocete in forno fino a che non si sarà dorata
Tagliatele a pezzi

Sweet sugar world and word Tea Bags collection Mostra scambio Bustine di zucchero e di the – Pieve di Cento (BO)

Sweet sugar world and word Tea Bags collection Mostra scambio Bustine di zucchero e di the – Pieve di Cento (BO)

Dal 11 al 12 Aprile 2015

Protagoniste Le miriadi e colorate bustine

130 collezionisti espositori provenienti dall’Europa

Laboratori di cake-design
Assaggi di thè e zucchero filato
Assaggio di prodotti eno-gastronomici.
Esposizione di sculture di zucchero
Cartoline dedicate al tema
Proiezioni di filmati
Workshop

Sarà inoltre allestito il “SUGAR-THE’ EXPO 2015”

Presso Grand hotel Bologna

Torta con mele Kanzi® e crème fraîche

Kanzi_TortaMeleTorta con mele Kanzi® e crème fraîche

Ingredienti per 12 porzioni

Per la base
120 g burro
140 g biscotti della salute
50 g nocciole tritate

Per la guarnizione
12 fogli di gelatina
500 g di formaggio cremoso
400 g crème fraîche
2 cucchiai di estratto di vaniglia
3 cucchiai di succo di limone
140 g zucchero al velo
200 ml panna da montare
100 ml succo di mela
1 kg mele Kanzi®
10 g burro
2 cucchiai di zucchero
1 bastoncino di cannella
2 chiodi garofano

 

Preparazione

Sciogliete il burro per la base. Sbriciolate finemente i biscotti con un mixer, quindi aggiungete il burro e le nocciole tritate. Rivestite con carta da forno la base di uno stampo a cerniera da 25 cm. Cospargete con i biscotti frantumati e distribuite sulla carta da forno. Mettere in frigorifero.

Per la guarnizione, immergete in acqua fredda 8 fogli di gelatina. Mescolate il formaggio cremoso, la vaniglia, 2 cucchiai di succo di limone e lo zucchero al velo fino ad ottenere un impasto uniforme. Montate la panna.

Scaldate leggermente 5 cucchiai di succo di mela in una padella piccola. Dopo aver strizzato i fogli di gelatina, scioglierla nel succo. Mescolate 2–3 cucchiai di crème fraîche con il succo di mela. Mescolate rapidamente con il resto della panna. Introducete la crème fraîche, versatela sulla base di biscotti e mettete in frigorifero per 1–2 ore.

Immergete la gelatina rimanente in acqua fredda. Pelate le mele, tagliatele ricavandone otto fette e togliere i semi. A seconda della misura, tagliare ogni fetta in 3–4 pezzi. In una pentola larga, mescolare il burro, il succo di limone e di mela rimanente, lo zucchero, il bastoncino di cannella e i chiodi di garofano e portare a bollore. Mescolate le mele e lasciatele coperte su fiamma medio-bassa per circa 15 minuti fino a che iniziano a disintegrarsi parzialmente ma risultano ancora un po’ grumose. Mescolate con cura ogni 5 minuti. Versate la composta in una ciotola e eliminate il bastoncino di cannella e i chiodi di garofano. Strizzate la gelatina rimanente e scioglietela inserendola nella composta. Lasciate raffreddare la composta, distribuirla sulla base della torta e refrigerate per almeno 2 ore.
Ufficio stampa Kanzi Italia

Frollini al cacao

IMG_4689Frollini al cacao

Ingredienti
200 gr di farina
50 gr di cacao amaro
50 gr di burro
150 gr di burro ammorbidito
80 gr di zucchero a velo
1 tuorlo

Preparazione
IMG_4710Impastate tutti gli ingredienti
Stendete l’impasto.
Date ai vostri biscotti le forme che più vi piacciono
Decorateli a piacere i vostri biscotti
Cuocete a forno caldo a 180°per 12/15 minuti

 

Il cioccolato a slurp Expo 2015

cioccolato

Al via la seconda edizione di Slurp Expo Festival, nato nel 2014, da un’intuizione di Magnacook, la rete virtuale delle eccellenze italiane del food creata da Alessandro Eupani, che si propone di far dialogare i grandi vini e la cucina d’autore, per offrire agli appassionati la possibilità di conoscere e gustare un’accurata selezione della produzione enogastronomica italiana e non solo attraverso le aziende esposte, accuratamente selezionate e gli eventi collaterali.
Cioccolato artigianale

“Nove persone su dieci amano il cioccolato; la decima mente”
(John Tullius)
Quale è il segreto del cioccolato? quel dolce cibo che entra nel mito fin dalla nascita della storia degli dei? La sua dolcezza amara è un mistero ma rimane un gusto prelibato, eccellente e straordinario che stuzzicando le papille gustative riesce a risvegliare tutti i sensi. Quest’oro nero è una passione che sfocia in tentazione. Difficile è resistere al suo richiamo che vibra già nell’inconscio.

A Slurp Expo l’evento forse ….più dolce… è quello del cioccolato: i maestri artigiani del cioccolato che ci “aprono” verso un mondo fatto di dolcezze, passione, studio, curiosità, ma anche benessere puro, pace e appagamento per le nostre endorfine, gli ormoni del benessere. E’ sicuramente il miglior modo per salutare l’inverno con un full immersion nella cioccolata artigianale, il prodotto che ti scalda il cuore, sensuale, morbido e voluttuoso, che ti trasmette allegria e ti provoca il sorriso: corsi e degustazione di ghiottonerie di ogni tipo presentate dai Maestri artigiani veneti che propongono le loro dolci creazioni, in cioccolato purissimo e con gli abbinamenti più arditi, in grado di soddisfare bambini e adulti, dai palati più esigenti e raffinati.
Ormai è assodato che mangiando cioccolato ci sentiamo subito meglio e più felici. Quante volte ci è successo di “colmare” la mancanza d’affetto, o anche solo di calmare un languorino, assaporando un bel pezzo di cioccolato?
Ciò che lo rende così “speciale” è il contenuto di cacao, pianta molto antica.
La pianta del cacao era coltivata, più di 2000 anni fa, dai maya che la utilizzavano come alimento ed anche come moneta di scambio, ma sembra che fosse già utilizzata secoli prima dell’arrivo dei maya, da popolazioni che vivevano nelle pianure costiere messicane.

E in Fiera sono proprio i maestri artigiani che ci spiegano e ci guidano in questo dolce labirinto della dolcezza…….

Cioccolato……. è una coccola dolce e avvolgente…..
I principi attivi contenuti nel cioccolato sono: sali minerali dall’azione tonificante, il tannino dall’azione snellente, la teobromina in grado di stimolare l’attività della serotonina, neurotrasmettitore della serenità e del buonumore. L’aroma intenso e invitante del cioccolato conquista i nostri sensi, non si può far altro che sentirsi pienamente rilassati.
Infatti, nei vari corsi organizzati dai maestri artigiani, si può imparare tutti i segreti di una buona produzione artigianale attraverso tecniche all’avanguardia e naturalmente riconoscere e applicare tutti gli aspetti wellness del cioccolato. Si dice anche che abbia un buon effetto benefico anti tumorale e abbassi la pressione sanguigna, migliorando la circolazione del sangue contribuendo al buon funzionamento del sistema cardiovascolare.

In pratica, cioccolato con benessere
Ci sono molte caratteristiche che legano i due campi insieme. La prima è che il cioccolato fa bene: è antidepressivo, anti stress, anti radicali liberi e naturalmente fa bene al cuore. È una grandiosa fonte di energia, infatti gli sportivi ne fanno ampio uso e anche i climbers e alpinisti lo portano sempre con loro.

….e poi….segreti del cioccolato: anche il cioccolato nel campo estetico e wellness……..
Nel campo del beauty sono stati creati un olio al cioccolato per massaggi benefici al corpo. Altre proprietà wellness? A Rio sono famosissimi gli impacchi, con cioccolato fuso e latte, ai capelli, perché dona luce e nuova vitalità ai capelli. Produce un effetto rivitalizzante sul cuoio capelluto che dona forza, lucentezza e idratazione ai capelli. Da provare per credere.

Altro fattori positivi del cioccolato.
Le sue “doti” salutari sono state scoperte da poco anche dal campo della cosmesi. Molte sono le creme e base di cacao derivato dalla cabossa che sono tutt’ora in commercio. Tutto ciò perché il cacao sta rivelando ottime e insospettabili qualità come sostanze base per complessi trattamenti estetici.

PER INFO:
Tutte le informazioni sull’evento, tra cui orari, programmi e tutte le notizie utili, sono presenti sul sito internet ufficiale della manifestazione
Slurp Expo 2015 – 28 – 29 Marzo – Lanificio Conte, via Pasubio 99 Schio (Vi) ingresso gratuito, orario: 10 – 19.30
http://slurp.magnacook.it/
e.mail: info@magnacook.it
press: Cristina Vannuzzi Landini – cristina.vannuzzi@gmail.com

Wild Cola

Wild cola

Wild Cola

Bicchiere: highball
Tecnica: build

Ingredienti
Wild turkey 81 – 45ml
top di coca cola

Decorazione:
fetta d’arancia

Dimenticate il solito whiskey e cola. Con Wild Turkey 81 nasce una nuova leggenda.

 

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente.

Gruppo Campari
Paola Paletti Tel +39 02 62251
Paola.Paletti@campari.com

Havas PR MIilan
Marianna Lovagnini – Tel 02 85457040
Marianna.Lovagnini@havaspr.com

Donuts o Ciambelline

IMG_4652Donuts o Ciambelline
Ricetta per piastra
Ingredienti
260 gr di farina
160 gr di zucchero
1 bustina di lievito
260 ml di latte
6 cucchiai di olio
1 pizzico di sale
zucchero a velo per guarnire

Preparazione
Impastate tutti gli ingredienti
Versate il composto nella piastra
Spolverizzate con dello zucchero a velo