Orcia Wine Festival vi porta nella DOC con panorama

Podere Forte - Punto panoramico

Si chiamano “cantine con vista” e sono undici aziende della Doc Orcia che hanno attrezzato un belvedere con sedile e spiegazione in due lingue della “campagna più bella del mondo”

Il territorio di produzione dell’Orcia DOC ha grande storia e straordinaria armonia ed è, in gran parte, iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco. La denominazione è nata nel 2000 fra i territori del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, loghiin una delle aree vinicole più importanti d’Italia. Con le “cantine con vista” l’Orcia inaugura una nuova proposta enoturistica in cui l’apprezzamento del vino si affianca a quello del paesaggio in cui nasce.
<<Dal 24 al 26 aprile a San Quirico d’Orcia ci sarà la vera festa di questo vino con l’Orcia Wine Festival>> invita il Sindaco Valeria Agnelli <<a Palazzo Chigi Zondadari i produttori offriranno in assaggio e in vendita le loro bottiglie, ci sarà una mostra di pittura col vino e sabato 25 una cena di gala a base di vere ricette valdorciane. Anche i ristoranti offriranno cucina tipica e calici di vino Orcia. Per le strade ci saranno stornellatori, auto d’epoca, sbandieratori dei Quartieri della Festa del Barbarossa. E ancora wine tour nelle cantine, degustazioni itineranti a Bagno Vignoni, il luogo più vip del termalismo italiano, Val d'Orcia  - Terre senesioltre al trekking nei vigneti e le corse campestri>>. Un programma ricchissimo a cui si aggiungono <<le degustazioni guidate da ONAV Siena e destinate a principianti e appassionati con la novità assoluta degli assaggi sonori che mostreranno come l’udito modifica le percezioni gusto olfattive>> spiega la Delegata ONAV di Siena Alessandra Ruggi che, insieme all’Assessore di San Quirico Ugo Sani, punta sulla musica e i suoni come complementi dell’assaggio dei grandi vini.
<<Le “cantine con vista” della Doc Orcia sono la nuova chicca di un territorio cult pieno di piccole città d’arte, paesaggi mozzafiato e piaceri enogastronomici>> dice Donatella Cinelli Colombini Presidente del Consorzio, <<il progetto battezzato “Orcia, il vino più bello del mondo” e cofinanziato da Toscana Promozione, propone le cantine come luoghi in cui rigenerarsi attraverso la “paesaggioterapia”; soste salutari in silenziosi belvedere davanti a un territorio agricolo rimasto miracolosamente intatto per secoli>>. L’ansia del vivere contemporaneo viene contrastata dall’armonia del paesaggio e da quell’equilibrio quasi magico fra il tempo, la natura e l’uomo. <<La Doc Orcia si estende su un territorio di 13 comuni che cambia dalle lunari colline delle Crete senesi al mosaico agricolo della Val d’Orcia fino ai boschi sulle pendici del Monte Amiata. Scenari diversi ma tutti bellissimi che le “cantine con vista” aiuteranno a gustare e a capire grazie alle spiegazioni in due lingue>>. Chi volesse continuare l’esperienza rigenerante di un turismo lento e salutare, a contatto con la natura, può percorrere alcuni dei 300 km di sentieri segnalati da cartelli e Fattoria del Colle Trequanda - Punto panoramico (1)agevolati da un’app dedicata. Anche in questo caso le cantine avranno un ruolo importante offrendo ai trekkers acqua, bagni, telefonate urbane in caso di pioggia e soprattutto faranno loro assaporare dei nuovi gioielli enologici. Orcia e Orcia Sangiovese, anche nella versione riserva, Orcia bianco, rosato e Vin Santo prodotti in una settantina di aziende cui 43 iscritte al Consorzio. << Si tratta di piccole aziende dove i produttori curano con la stessa passione e lo stesso orgoglio tutte le fasi: dalla vigna alla vendita>>. Produzioni artigianali che puntano in alto e si rivolgono ai wine lovers di tutto il mondo offrendo loro piccole chicche rare che durante l’Orcia Wine Festival sarà possibile scoprire.

Cantine con vista
Campotondo – Castiglione d’Orcia, Marco Capitoni – Pienza, Donatella Cinelli Colombini – Trequanda, Fattoria Resta – Buonconvento, La Canonica – San Giovanni d’Asso, Olivi –  
Sarteano, Podere Forte – Castiglione d’Orcia, Poggio al Vento – Castiglione d’Orcia, Santa Maria – Montalcino, SassodiSole – Montalcino, Val d’Orcia Terre Senesi – Castiglione d’Orcia.

Per informazioni e prenotazioni relative all’Orcia Wine Festival
· Ufficio Turistico San Quirico d’Orcia – tel. 0577.899728 – fax 0577.899721 e-mail: ufficioturistico@comune.sanquiricodorcia.si.it
· Biblioteca Comunale – e-mail: biblioteca@comune.sanquiricodorcia.si.it
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Per informazioni sull’Orcia DOC
0577887471 www.consorziovinoorcia.it info@consorziovinoorcia.it

Campari presenta la nuova edizione limitata 2015 di Art label caratterizzata da un chiaroscuro avveniristico

Bott_campari_Singole_1L_Viola_LRpresenta la nuova edizione limitata 2015 di Art label caratterizzata da un chiaroscuro avveniristico
Il marchio dell’iconico bitter utilizza combinazioni cromatiche audaci per conferire al bozzetto di Depero un tocco contemporaneo
Milano, 22 aprile 2015 – Campari è lieta di presentare la nuova limited edition di Art Label: tre etichette che reinterpretano un bozzetto del padiglione Campari eseguito dall’artista futurista Fortunato Depero nel 1933 per un’esposizione internazionale che si tenne a Milano lo stesso anno
Una scelta perfetta per il 2015, anno in cui Milano ospita, da maggio a ottobre, l’Esposizione Universale (EXPO).

Il 2015 è anche l’Anno Internazionale della Luce, un’iniziativa globale finalizzata a valorizzare l’importanza della luce, delle tecnologie e dei fenomeni luminosi.

Per questo, Campari ha deciso di illuminare e aggiungere colore a un bozzetto che in origine nasceva in bianco e nero rivolgendosi a Francesca Valan, un’esperta e consulente del colore che collabora con X-Rite Pantone, per farsi guidare nella scelta delle tonalità e delle sfumature.

Le tre nuove Art Label sono state così realizzate seguendo schemi cromatici complementari che, per esprimere il massimo contrasto, presentano ciascuno la propria peculiarità. L’arancione è stato abbinato al ciano, il magenta al verde acido, mentre lo sfondo viola contrasta con la scritta in giallo: tutti accostamenti che creano un effetto neon simile a quello di un’insegna luminosa. Inoltre, è stato scelto come sfondo l’iconico colore rosso del prodotto, consentendo al bozzetto futuristico di Depero di risaltare ulteriormente e rendere le etichette decisamente attuali.

Andrea Neri, Senior Marketing Director Italy di Davide Campari S.p.A., commenta: “Le nuove etichette vogliono essere ancora una volta un tributo a Fortunato Depero, un grande artista che vanta un legame di vecchia data con il marchio. Lo scopo delle etichette di quest’anno consisteva nel reinterpretare un movimento artistico in chiave inedita e originale, nonché nel rendere omaggio alla tradizione di Campari, celebrandone gli storici legami con il mondo dell’arte. Grazie all’utilizzo di colori sgargianti e vivaci abbiamo voluto aggiungere un elemento di imprevedibilità e fascino all’iconica bottiglia Campari.”

Francesca Valan aggiunge: “Collaborare con Campari per le Art Label 2015 è stato un vero onore per me. Fortunato Depero è un artista per cui nutro il massimo rispetto ed è stato un piacere aiutare a riportare in vita il suo design, dandogli un tocco inedito. I colori utilizzati aggiungono una dimensione tridimensionale grafica anche su piccola scala. Spero che i consumatori apprezzino Depero e la collaborazione con Campari tanto quanto è piaciuto a me prendere parte a questo progetto.”

Le Art Label 2015 verranno distribuite in Italia in bottiglie da 70 cl e 1 l, disponibili a partire da maggio 2015.
#milanwelcomes
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Gruppo Campari
Paola Paletti Tel +39 02 62251
Paola.Paletti@campari.com
Havas PR Milan
Marianna Lovagnini – Tel +39 02 85457040
marianna.lovagnini@havaspr.com
Campari
Campari è un classico contemporaneo e carismatico. La ricetta, rimasta invariata, nasce a Novara nel 1860 ed è la base di alcuni dei cocktail più famosi in tutto il mondo. Campari è un aperitivo alcolico ottenuto dall’infusione di erbe amaricanti, piante aromatiche e frutta in alcool e acqua. Con il suo colore rosso acceso, l’intenso aroma e il sapore unico, Campari è sempre stato il simbolo di fascino e piacere, che apre le porte a un’esperienza affascinante. Sono questi i valori che hanno reso il marchio Campari famoso in tutto il mondo come icona di stile ed eccellenza italiana.

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente.

X-Rite
X-Rite, Incorporated, insieme alla sua filiale interamente controllata Pantone LLC, è il leader mondiale nella scienza e nella tecnologia del colore. La società sviluppa, produce, commercializza soluzioni del colore attraverso sistemi di misurazione,
software, standard cromatici e fornisce altresì servizi di supporto al cliente. La sede centrale della società si trova a Grand Rapids, nel Michigan, con sedi regionali a Regensdorf in Svizzera e a Hong Kong in Cina. X-Rite offre ai clienti una gamma completa di soluzioni e sistemi di gestione del colore attraverso rivenditori e più di 20 impianti di produzione di proprietà della società, con uffici di vendita e centri di assistenza in America, Europa e Asia. X-Rite serve una gamma di settori, quali quello della stampa, del packaging, della fotografia, del design grafico, del video, quello automobilistico, della plastica, delle vernici, del tessile e quello dentale e medico. Per maggiori informazioni riguardanti X-Rite visitare il sito www.xrite.com.

 

Vino e inglese, che accoppiata!

wineenthus2Vino e inglese, che accoppiata!

Giovedì 23 aprile a partire dalle ore 20:00 vi aspettiamo alle Tenute Tomasella per un evento in lingua inglese dedicato alla scoperta delle diverse caratteristiche e qualità dei vini, accompagnati dalle eccellenze gastronomiche del territorio e con la guida di un esperto sommelier. L’evento si terrà interamente in inglese ed è necessaria la prenotazione.

ISCRIZIONI
Per potersi iscrivere è necessario compilare il form presente a questo LINK.

CONTATTI
Per maggiori informazioni è possibile contattare:
Tenute Tomasella, Caterina Comingio
E mail: caterina.c@tomasella.it
Tel: 0422 850043

Tags: degustazione vini

Campari presenta Benvenuti nella capitale dell’aperitivo

Campari presenta Benvenuti nella capitale dell’aperitivo

Mercoledì 22 Aprile 2015

Anteprima stampa
Piazza Duomo 21_ Dalle 12 alle 14.30

Office Havas PR Milan, Via San Vito, 7, Milan 20123

Giuseppe Villani nuovo presidente del Consorzio del prosciutto di San Daniele

GIUSEPPE VILLANI PRESIDENTE CONSORZIO PROSCIUTTO SAN DANIELEGiuseppe Villani nuovo presidente del Consorzio del prosciutto di San Daniele

L’amministratore delegato della Villano Salumi che ha sede a Castelnuovo Rangone resterà in carica per i prossimi tre anni
Giuseppe Villani, Amministratore Delegato della Villani Spa che ha sede a Castelnuovo Rangone (MO), è il nuovo Presidente del Consorzio del Prosciutto di San Daniele. L’elezione è arrivata al termine del Consiglio di Amministrazione del Consorzio tenutosi lo scorso 14 aprile e il neopresidente resterà in carica per il prossimo triennio 2015-2017. Questa prestigiosa investitura, rappresenta non solo per Giuseppe Villani ma per l’azienda tutta, la testimonianza più tangibile della centralità e dell’importanza del ruolo a essa riconosciuto all’interno del settore. Un dato di fatto, testimoniato anche con la conferma, avvenuta lo scorso anno, del Direttore Generale della Villani Spa Corradino Marconi alla Presidenza del Consorzio Mortadella Bologna.
image004“Ho accolto con piacere la fiducia che il Consiglio ha tributato alla mia persona – ha commentato il neopresidente Giuseppe Villani – anche perché da 30 anni collaboro proficuamente sul territorio di produzione del San Daniele e mi sento di fatto un po’ friulano anche io. Sono onorato di mettere a disposizione la mia esperienza per gli interessi dei produttori a cui va riconosciuto il costante impegno per garantire la qualità del prodotto che fa la differenza al momento dell’acquisto. Il prodotto infatti si conferma, guardando i dati economici che lo riguardano e che testimoniano una crescita nell’ordine del 10%, universalmente apprezzato sia in Italia che all’estero e questo consenso lo si deve anche all’attività portata avanti negli anni dal Consorzio. Come Presidente inoltre, mi associo all’indirizzo di azione indicato dai miei predecessori e confermo tutta la mia attenzione alle politiche di salvaguardia del marchio e del consumatore, in particolare per quanto riguarda l’attività di tutela e vigilanza sul mercato sia nazionale che internazionale”.

Quarta generazione della dinastia più longeva della salumeria italiana, Giuseppe Villani ha fatto della attività di famiglia – in cui sono impegnate anche le nuove generazioni fino alla sesta – non solo un vanto per il territorio di Castelnuovo Rangone dove la maggior parte degli abitanti ha lavorato o lavora attualmente alla Villani Salumi, ma anche l’emblema di un’eccellenza tutta made in Italy nel mondo, dove già dagli anni Trenta i predecessori di Giuseppe hanno iniziato a esportare una parte delle produzione, con destinazione principale Stati Uniti. Oggi la quota di prodotto esportato in oltre 40 tra paesi europei ed extraeuropei – in particolare Russia, Giappone, Sud America e Hong Kong – è il 30% della produzione totale che ammonta a circa 65 milioni di euro. Gli stabilimenti produttivi della Villani sono 5, di cui uno proprio a San Daniele del Friuli in cui viene prodotto l’omonimo Prosciutto: gli altri sono tutti in terra emiliana, in particolare due in provincia di Modena ovvero Castelnuovo Rangone e Castelfranco Emilia, uno a Bentivoglio (Bologna) e uno a Langhirano (PR).

 

Ufficio Stampa Villani Spa – Conferenza presenza ad Expo 2015
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
www.martecomunicazione.com

 

 

A Perugia successo di pubblico per i vini del Consorzio Cortona DOC

A Perugia successo di pubblico per i vini del Consorzio Cortona DOC

Tutto esaurito martedì 14 aprile u.s. a Perugia nella serata-evento organizzata dall’Associazione “A tavola con Bacco” per la presentazione dei vini del Consorzio Vini Cortona D.O.C.. L’appuntamento, condotto dal Presidente del Consorzio Marco Giannotti e dal Presidente dell’Associazione Ennio Baccianella si è svolto brillantemente e in modo molto divertente, percorrendo virtualmente in oltre due ore e trenta il territorio del Cortona DOC, tra storia, cultura, tradizione e produzione vinicola del Consorzio. Il dott. Marco Giannotti ha illustrato le numerose attività già svolte in passato e attuali, dando anche una perfetta immagine della qualità dei vini, sempre alla ricerca dell’eccellenza del prodotto, da parte di tutte le cantine costituenti il Consorzio Cortona DOC.
La degustazione, seguita da oltre 30 partecipanti, è stata eseguita scegliendo due vini alla volta per vitigno (ben otto vini per quattro vitigni) precedendo la degustazione, che è stata guidata da Baccianella, da una breve ma molto precisa descrizione fatta dal dott. Giannotti, di ogni Azienda proprietaria del vino.
I prodotti assaggiati sono stati i seguenti, in ordine di presentazione e degustazione:
CABERNET SAUVIGNON
“Lucumone” vendemmia 2012 Cantina Stefania Mezzetti: rosso granato con riflessi rubino, dona profumi vinosi di cantina, fiori rossi e frutti piccoli a bacca rossa. Un vino pronto che può ancora per circa due anni dare buone soddisfazioni al palato. Abbinamento con carne di maiale alla griglia.
“Laudario” vendemmia 2011 Azienda Agricola I Vicini: granato intenso, frutta a polpa rossa come susine mature. Liquirizia, pepe, di media persistenza. Maturo da bere subito. Abbinamento: agnello alla scottadito
MERLOT
“Merlot” vendemmia 2013 Cantina Boscarelli: giovane vino dal colore rubino brillante. Vinoso, tannini evidenti non aggressivi. Frutta rossa a bacca piccola tipo ribes e lampone e vegetali di foglia di pomodoro ancora acerbo. Media persistenza ma invita a bere in compagnia, lasciando in bocca un piacevole gusto asprigno. Abbinamento: maialino in porchetta.
“Merlot” vendemmia 2012 Cantina Faralli: gratato intenso, pepe nero e lieve bacca di ginepro sullo sfondo gustativo. Armonico e equilibrato, risulta gradevole dopo la deglutizione. Abbinamento: brasato di cinghiale, carne cotta nello stesso vino.
SANGIOVESE
“Il Fitto” vendemmia 2013 Podere Il Fitto: granato brillante, giovane prodotto da pronta beva, ci accompagna nella degustazione con i profumi tipici del Sangiovese, di frutti polposi rossi. Buono il finale, richiama al bicchiere. Abbinamento: antipasto misto di salumi tipici toscani o umbri.
“Girifalco” vendemmia 2010 Cantina La Calonica: granato limpido, leggero taglio bordolese, peraltro molto azzeccato. Rotondo ed equilibrato, lichis e mora, violetta e rosa canina, lieve peperone. Finale lungo  e piacevole.
SYRAH
“Crano” vendemmia 2011 Cantina AlFonso Baldetti: rosso granato profondo, profumi intensi di frutta e fiori rossi. Sottofondo di spezie, pepe nero, legno, vaniglia. Equlibrato sia all’olfatto che al gusto. Piacevole persistenza gusto-olfattiva che dopo l’assaggio ci richiama a un altro sorso in attese delle nuove sensazioni. Abbinamento: agnello alla scottadito.
“Amato” vendemmia 2010 Cantina Fabbri Giannoni: una vendemmia tardiva che già dal colore ma soprattutto al naso promette e poi mantiene. Rosso granato intenso, profumi di frutta rossa a bacca piccola e amarene sotto spirito si alternano a quelli speziati. In bocca è intenso, persistente e equilibrato. Lunga la piacevole sensazione gusto olfattiva dopo l’assaggio. Abbinamento: crostata alle visciole o spezzatino di manzo pepato.

Settimana negoziale sul TTIP AICIG e i consorzi cdi tutela in prima linea per difendere le esigenze delle produzioni DOP e IGP

logo aicigSettimana negoziale sul TTIP AICIG e i consorzi cdi tutela in prima linea per difendere le esigenze delle produzioni DOP e IGP
Aicig presente ad una serie di appuntamenti in programma nei prossimi giorni a Washington e a New York in occasione di una settimana cruciale per supportare gli interessi del sistema di protezione delle Indicazioni geografiche nelle trattative bilaterali tra Unione Europea e Stati Uniti.

Fitta l’agenda di eventi nel corso dei quali l’Associazione ribadirà l’importanza di un riconoscimento pieno del sistema delle denominazioni all’interno del negoziato TTIP. Domani 21 aprile si terrà presso l’Ambasciata Italiana a Washington una conferenza stampa organizzata da Aicig ed Origin. Giovedì 23 è fissato un intervento di Aicig durante lo stakeholder meeting; sono inoltre previsti altri vari appuntamenti con importanti soggetti istituzionali interessati a vario titolo all’esito conclusivo dell’accordo.

In rappresentanza di Aicig, il Segretario Generale Pier Maria Saccani avrà modo di illustrare i benefici prodotti dalle Indicazioni Geografiche sull’intero comparto agroalimentare italiano. I volumi della produzione certificata DOP e IGP dal 2004 al 2013 sono cresciuti di oltre il 71 per cento ed il fatturato all’estero, sempre nell’ultimo decennio, sono aumentati di oltre il 180 per cento. Un comparto che continua a dare segnali positivi: è pertanto indispensabile salvaguardare e diffondere sempre più questo patrimonio culturale e difenderne la crescita e valorizzarne le potenzialità.

 

Ufficio stampa AICIG

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Email marzia.morganti@gmail.com; press@aicig.it

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AICIG -Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche

Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma – tel. +39064420.2718 – fax +39 064426.5620 – info@aicig.it – www.aicig.it
■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Clementine di Calabria IGP ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Robiola di Roccaverano DOP ■ Sabina DOP ■ Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■ Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

Food Film Fest Fest

Associazione Montagna Italia, I Tipici di Puglia e Futuri Orizzonti

presentano

LOGO PUGLIA mela2Food Film Fest Fest

Festival internazionale di cinema e cibo

Tanti film ed eventi per raccontare la cultura dell’alimentazione nell’anno di Expo

…In Puglia e in Lombardia

Presentazione: domenica 19 aprile – ore 19.00 – Castello di Sannicandro di Bari – Bari.

Le Associazioni Montagna Italia, I Tipici di Puglia e Futuri Orizzonti presentano Food Film Fest, il Festival di Cinema e Cibo, domenica 19 aprile nelle sale del Castello di Sannicandro di Bari (Bari) in seguito alla premiazione dei cortometraggi “Viaggio nel Cuore della Puglia” scelti dall’Associazione di Comuni pugliesi Cuore della Puglia, nata per valorizzare il proprio patrimonio in vista EXPO 2015.

 

FOOD FILM FEST è un festival internazionale di cinema e cibo ideato dell’Associazione Montagna Italia di Bergamo per promuovere la cultura di un’alimentazione consapevole. Giunto alla sua seconda edizione in Lombardia, presto sarà proposto in alcune città pugliesi grazie alla sinergia nata con le associazioni I Tipici di Puglia e Futuri Orizzonti.

La kermesse, attraverso un concorso cinematografico internazionale, raccoglie film da tutto il mondo legati ai temi del gusto, dell’arte culinaria, della corretta nutrizione e della produzione di cibo, della biodiversità e della memoria gastronomica, intesi quali patrimonio della collettività da preservare.

Non solo cinema e proiezioni: l’evento prevede una serie di appuntamenti, tra cui visite guidate, degustazioni, laboratori, dibattiti ed incontri con personaggi del mondo del food.

Momenti di svago alternati a quelli di riflessione, perché il vero ingrediente del Food Film Fest è la Cultura. Le associazioni hanno come obiettivo introdurre e avvicinare i cittadini ed i turisti alle tematiche di Expo 2015. Non solo: l’intento è costruire un’importante sinergia stabile nel tempo, atta a far crescere la manifestazione negli anni, creando un legame sempre più forte tra la Puglia e la Lombardia.

L’edizione del Food Film Fest Bergamo 2015 si svolgerà a Bergamo dal 15 al 20 settembre, mentre l’edizione pugliese del festival, il Puglia Food Film Fest, interesserà il territorio della Città Metropolitana di Bari dal 8 al 11 ottobre.

IL CONCORSO CINEMATOGRAFICO E FOTOGRAFICO

L’approfondimento artistico e culturale trova la sua anima nel Concorso Cinematografico e nel Concorso Fotografico dedicati ai temi dell’alimentazione.

Per il cinema tre le sezioni in concorso:

· FOOD MOVIE – cortometraggi e lungometraggi di qualsiasi formato;

· DOC – documentari di qualsiasi durata;

· ANIMATION – film d’animazione di qualsiasi durata.

Per la fotografia il concorso è aperto ad ogni tipologia di scatti fotografici.

I bando scade il 15 giugno.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web: www.montagnaitalia.com/foodfilmfest2015.html

 

Le Associazioni Montagna Italia, I Tipici di Puglia, Futuri Orizzonti e Cuore della Puglia Vi aspettano domenica 19 aprile alle ore 19.00 nelle sale del Castello di Sannicandro di Bari (Bari).

Press – Ufficio Stampa
I Tipici di Puglia Associazione Culturale

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contrada Cassano 59
70029 Santeramo in Colle – Bari, Puglia, Italia
tel. +39 ​3805311432

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A Castelnuovo Rangone (MO) anteprima dell’albero della vita per Expo con una coreografia vivente di oltre 220 dipendenti della Villano, storica azienda di salumi

L'Albero della Vita riprodotto durante il Villani Day_bassaA Castelnuovo Rangone (MO) anteprima dell’albero della vita per Expo con una coreografia vivente di oltre 220 dipendenti della Villano, storica azienda di salumi

E’ stata la festa dell’intero paese di Castelnuovo Rangone quella che si è tenuta ieri con il Villani Day al campo sportivo dell’oratorio parrocchiale, dove è andata in scena, attraverso la rappresentazione vivente dell’Albero della Vita – come omaggio in anteprima a quello che farà bella mostra di sé all’Expo di Milano – la celebrazione di una tradizione di famiglia lunga 130 anni. L’interpretazione dell’Albero della Vita con una coreografia live, ha coinvolto oltre 220 tra membri della famiglia Villani e dipendenti: in questa immagine, le solide radici si identificano nel territorio, il robusto tronco nella famiglia Villani e i tanti rami nelle persone che operano in questa azienda, taluni anche da tre generazioni.
Con questa interpretazione dell’Albero della Vita, la Villani Salumi ha inteso lanciare un messaggio non solo di forte radicamento con il territorio e la popolazione, ma anche un importante segnale di fiducia nel futuro, traendo motivazione dall’energia, la passione e la maestria del passato. Tre generazioni della famiglia più longeva della salumeria italiana riunite dunque insieme alle proprie maestranze, in una simbolica immagine che vuole sottolineare come tra i fattori del successo di questa impresa – che sarà protagonista dell’Esposizione Universale con i suoi salumi della tradizione come sponsor di Cascina Triulza nel padiglione della Società Civile – ci siano soprattutto le persone che vi lavorano.

“La nostra azienda – ha spiegato Giuseppe Villani, Amministratore Delegato della Villani Salumi – è una realtà che nasce in un territorio da sempre vocato all’allevamento suino: addirittura ci sarebbero testimonianze storiche che collocherebbero le prime tracce di esso già fin da prima di Cristo. E’ quindi naturale che attorno a questa attività si venga manifestando un sentimento di appartenenza e forte coinvolgimento, palpabile nell’aria e nell’opera quotidiana di chi condivide con noi questa passione”. Non è mancato un riferimento al prossimo appuntamento che attende l’azienda, ovvero l’Expo a Milano: “Abbiamo colto l’occasione di questo evento anche per annunciare le iniziative impostate perché Villani, con la qualità che rappresenta, potesse essere presente a Expo: la nostra collocazione nel padiglione della Società Civile, unitamente al fatto che l’argomento centrale di questa Esposizione Universale sarà proprio l’alimentazione, mette in risalto quella che è la nostra natura, ovvero curare il consumatore facendo prodotti naturali e rispettosi dell’ambiente, ma soprattutto interagire con esso affinché possa trovare nel concetto “mangiare meno ma mangiare meglio” una strada per imparare a nutrirsi responsabilmente”.

Sull’Expo si è soffermato anche il Direttore Generale della Villani, Corradino Marconi: “Con il Villani Day, che ha riunito oltre 220 persone venute a testimoniare con la loro presenza l’affetto verso questa azienda, festeggiamo quello che siamo, il nostro modo di vivere il presente, riservando una attenzione particolare alle prospettive per il futuro. Noi lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo: tra pochi giorni saremo a Expo, ci siamo assunti un impegno importante che ci porterà nel terzo padiglione più grande di Expo, quello che ospita Cascina Triulza. Saremo lì per presentare al mondo i nostri prodotti attraverso la gourmanderia italiana: una soddisfazione immensa per una realtà di medie dimensioni come la nostra”.

Passato, presente e futuro della Villani a confronto dunque, concentrato in un click in cui hanno trovato posto in prima fila i “veterani” che rappresentano la memoria storica di questa longeva impresa, ma anche le giovani generazioni che sono già subentrate per continuare l’attività di famiglia, la più antica realtà salumiera italiana.

Tra i “veterani”, non sono voluti mancare all’appuntamento Ermete Gatti 91enne e Aristide Bruzzi, 88enne, che hanno trascorso per intero la loro vita lavorativa alla Villani: “Ho lavorato per 40 anni in questa azienda – ha raccontato Aristide Bruzzi – ci sono entrato da ragazzino e ne sono uscito da uomo. La famiglia Villani mi ha sempre dato molto, insegnandomi prima un mestiere e offrendomi poi l’opportunità di poter acquistare quella che sarebbe stata la casa della mia vita. Quel giorno è stato il più bello dei miei ricordi: non potrei esser loro più riconoscente”.

Da questa festa in città e per la città – in cui gran parte degli abitanti sono coinvolti a vario titolo nell’attività aziendale – ecco che prende avvio per Villani un percorso che condurrà alle celebrazioni dei suoi 130 anni, durante i quali hanno saputo convivere al suo interno tradizione e modernità: l’esperienza sul prodotto unitamente ad un patrimonio di ricette e metodi arricchitisi con il trascorrere del tempo, evidenziano il forte attaccamento alla tradizione di questa azienda in cui la manualità è considerata ancora una componente fondamentale per conseguire risultati di eccellenza. Oggi Villani produce circa 100 differenti tipologie di salumi per un totale che supera gli 8 milioni di pezzi prodotti ogni anno ed ha cinque diversi siti di lavorazione: a Castelnuovo Rangone (MO) dove si producono salami, prosciutti cotti e specialità emiliane; a Bentivoglio (BO) la mortadella; a Castelfranco Emilia (MO) i tagli interi; a San Daniele del Friuli (UD) e a Pastorello di Langhirano (PR) i prosciutti crudi di San Daniele e di Parma.
Ufficio Stampa Conferenza presenza ad Expo 2015

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
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Parte #cercaituoisapori il contest fotografico che unisce food e design.

imageParte #cercaituoisapori il contest fotografico che unisce food e design.

Aidagreen al Salone del Mobile di Milano 2015

Parte #cercaituoisapori il contest fotografico che unisce food e design.
In occasione del Salone del Mobile di Milano 2015 e degli eventi Fuorsalone, Aidagren lancia un contest fotografico che unisce la tradizione dei sapori tipici italiani al design e alla fotografia.

Per partecipare a #cercaituoisapori, basterà scattare una foto di un prodotto o un piatto della propria regione, condividerla sulla Fanpage Facebook e Twitter di Aidagreen con @aidagreen @_aidagreen #aidagreen, #fuorisalone2015; aggiungendo i tag della regione del piatto partecipante ad es: #puglia, #toscana, #regione.
I post con il maggior numero di like e di retweet, vinceranno 50 euro di prodotti biologici Aidagreen. Sarà possibile partecipare a #cercaituoisapori sino al 26 aprile 2015.

www.aidagreen.iT

AICIG nel segno della continuità.Confermate le cariche sociali nel corso del primo incontro del Consiglio Direttivo eletto di recente dall’Assemblea dei Soci.

logo aicig AICIG nel segno della continuità.Confermate le cariche sociali nel corso del primo incontro del Consiglio Direttivo eletto di recente dall’Assemblea dei Soci.

Giuseppe Liberatore alla Presidenza. Stefano Berni e Stefano Fanti Vice Presidenti

I Consorzi di tutela italiani delle Dop e Igp riuniti in Aicig scelgono di procedere nella direzione finora intrapresa, confermando le cariche sociali all’interno del nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione che si è dato appuntamento, nella giornata di lunedì scorso, per la prima volta a seguito dell’Assemblea dei Soci del 30 marzo 2015.

E’ una conferma nel segno della continuità, dunque, la designazione alla carica di Presidente di Giuseppe Liberatore e dei due Vice Presidenti Stefano Fanti e Stefano Berni, quest’ultimo nominato anche Tesoriere della compagine associativa.

 

Rinnovato altresì l’incarico a tutti i Consiglieri uscenti, che saranno affiancati da due nuovi inserimenti (la composizione del Consiglio è stata portata da 9 a 11 membri).

 

“Ringrazio per la fiducia – dichiara Giuseppe Liberatore – riposta nuovamente nella mia persona da parte dei Consiglieri Aicig. L’Associazione dimostra ancora una volta rinnovata compattezza e idee chiare sulle iniziative da attuare per la salvaguardia ed il rafforzamento del sistema delle Indicazioni Geografiche in ambito nazionale e ancor più internazionale. Le sfide che ci attendono necessitano di una visione unitaria e condivisa delle principali problematiche avvertite dai Consorzi di tutela. Sono certo che il nuovo Consiglio Direttivo, espressione ampia delle principali filiere della qualità certificata nazionale, saprà raccogliere al meglio tali sfide lavorando con impegno nell’ottica di una partecipazione attiva alla vita associativa.”

 

L’attuale Consiglio di Aicig risulta composto da:

Giuseppe Liberatore – Presidente (Consorzio Olio Dop Chianti Classico)

Stefano Berni – Vice Presidente e Tesoriere (Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano Dop)

Stefano Fanti – Vice Presidente (Consorzio del Prosciutto di Parma Dop)

Salvatore Chiaramida – Consigliere (Consorzio di Tutela Igp Pomodoro di Pachino)

Mario Emilio Cichetti – Consigliere (Consorzio del Prosciutto di San Daniele Dop)

Riccardo Deserti – Consigliere (Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano Dop)

Federico Desimoni – Consigliere (Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp)

Stefano Fontana – Consigliere (Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola Dop)

Gianluigi Ligasacchi – Consigliere (Consorzio Mortadella Bologna Igp)

Salvatore Martorana – Consigliere (Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Olio Extravergine di Oliva Dop Val di Mazara)

Stefano Pavoncelli – Consigliere (Consorzio di Tutela Oliva da Mensa Dop La Bella della Daunia – “Cultivar Bella di Cerignola”)

 

Ufficio stampa AICIG

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com; press@aicig.it

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AICIG -Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma – tel. +39064420.2718 – fax +39 064426.5620 – info@aicig.it – www.aicig.it

■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Clementine di Calabria IGP ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Robiola di Roccaverano DOP ■ Sabina DOP ■ Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■ Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

Diam Bouchage prosegue la sua crescita in Italia e nel resto del mondo

logo diam 10 anni Diam Bouchage prosegue la sua crescita in Italia e nel resto del mondo

L’Italia rappresenta il secondo mercato export di Diam dopo la Francia, con più del 20% delle vendite, quasi 300 milioni di tappi ed una crescita del 17% tra il 2013 ed il 2014. Un successo che partecipa alla crescita di Diam Bouchage a livello mondiale, la cui progressione si attesta intorno al 10% in volume e fatturato. Grazie alla fedeltà ed alla fiducia dei propri clienti, Diam Bouchage consolida la propria presenza su vini di alta gamma con 10.000 clienti totali, ripartiti in 55 paesi. In particolare, gli Stati Uniti rappresentano oggi uno dei principali mercati per Diam con un volume di vendita nel 2014 di 200 M di tappi, tendenza che si conferma nel primo trimestre 2015 con un + 18%.

Da 10 anni, Diam (per vini fermi) e Mytik (per vini frizzanti e spumanti), offrono ai produttori vinicoli una soluzione tecnologica rivoluzionaria, che consente loro di non avere più vini danneggiati da gusti anomali, pur mantenendo una tappatura in sughero. Sia Diam che Mytik hanno dimostrato la loro efficacia e si sono imposti come sistema di tappatura dei vini di qualità offrendo, «la risposta che il mercato attendeva, dagli enologi ai produttori, distributori e consumatori finali», come ricorda Dominique Tourneix, Direttore generale di Diam Bouchage.

DIAM 10 ANNI GARANTE AROMILa società Diam Bouchage sviluppa costantemente la propria gamma per offrire una reale serenità ai propri clienti con nuove soluzioni che garantiscono ai produttori vinicoli un invecchiamento ottimale dei loro vini: permeabilità differenziate che fanno dei tappi Diam un vero strumento enologico al servizio del vino. Un esempio è il tappo Diam 30, la cui longevità è di 30 anni: dedicato ai grandi vini, questo tappo, frutto dell’esperienza di Diam Bouchage, offre alle grandi annate un invecchiamento ideale in tutta sicurezza. Il suo successo lo si verifica con 5 milioni di tappi venduti nel 2014, vale a dire una quantità 10 volte maggiore rispetto a quella del 2013, anno del suo debutto. Esso si aggiunge alla gamma esistente che propone delle soluzioni di tappatura di alta qualità; tappi adattati ai bisogni specifici di ogni vino per quanto riguarda il trasferimento di ossigeno e la tenuta nel tempo.

Dominique Tourneix sottolinea l’importanza della Ricerca&Sviluppo, che «fa ricerca su nuovi componenti che entrano nella formulazione dei tappi, oltre ad essere impegnata sul proprio Bilancio Carbonio, in un percorso di sviluppo sostenibile. Abbiamo inoltre superato l’audit per la nuova certificazione ISO 22000 con PASS 223 – aggiunge Tourneix – la quale garantisce che i tappi DIAM sono manufatti con procedure e controlli di altissimo livello, integrando le buone pratiche igieniche per la sicurezza dell’imballaggio destinato al contatto alimentare. Una risposta alla richiesta sempre più forte dei consumatori e una risposta ai tentativi episodici di diffamazione della concorrenza disorientata dal successo di DIAM».

Diam Bouchage inaugurerà il prossimo giugno in Francia uno nuovo impianto nella regione Languedoc-Roussillon: esso completerà il sito attuale di 5 ettari che accoglie già la sede ed un laboratorio di ricerca locale sviluppato in collaborazione con delle università. Questo ampliamento di 2000 m2 con un investimento di 30 milioni di euro, permetterà alla società di dotarsi di una nuova unità «Diamant III» dedicata alla purificazione del sughero, che permetterà di sviluppare la produzione per poter rispondere al successo dei propri tappi.

Diam Bouchage
Espace Tech Ulrich
66400 Céret France
Tél : +33 (0)4 68 87 20 20
www.diam-cork.com

Elise NOIRAULT
Tel.: +33 (0)4 68 87 51 36 Mail : noirault@diam-bouchage.com

Ufficio Stampa Italia
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Villani Day apre i festeggiamenti per i 130 anni di attività con il suggestivo scatto ispirato all’albero della vita

Dott. Giuseppe Villani (5)Villani Day apre i festeggiamenti per i 130 anni dia ttività con il suggestivo scatto ispirato all’albero della vita

I protagonisti saranno oltre 220 dipendenti di oggi e di ieri che rappresentano ben tre generazioni: passato presente e futuro si incontrano a Castelnuovo Rangone per raccontare un sogno

Un sogno che inizia nel 1886 e che oggi, alla soglia dei 130 anni di attività, si racconta non solo attraverso i successi commerciali che da piccola produzione ha portato il marchio Villani alla leadership di mercato, ma soprattutto attraverso le persone che hanno costruito questo successo. Il primo appuntamento è per domani 16 aprile dalle 17 in poi a Castelnuovo Rangone (MO) – all’oratorio parrocchiale (via G. Matteotti 4) – per il Villani Day, ovvero un momento di incontro per la realizzazione di una foto destinata a passare alla storia della piccola cittadina che ospita la sede storica della Villani.

Un paese di piccole dimensioni in cui la popolazione è in larga parte interessata nell’attività aziendale e tante sono le famiglie che lavorano nel salumificio da almeno tre generazioni. Oggi sono oltre 220 i dipendenti che vi lavorano e questa simbiosi si traduce in un grande radicamento con il territorio. Radicamento che la Villani ha voluto rappresentare con la costruzione dell’immagine dell’Albero della Vita, insieme a tutti i suoi collaboratori del passato, presente e futuro.

“In quest’anno così speciale – spiega Giuseppe Villani, Amministratore Delegato dell’azienda – che ci vede attori importanti nell’evento mondiale di Expo, sentiamo la necessità di condividere il nostro orgoglio con tutti coloro che, negli anni passati, si sono dedicati con passione all’azienda, perché è proprio grazie al lavoro di tutti che la Villani ha potuto diventare l’azienda che è oggi, raggiungere un livello di qualità eccellente ed essere annoverata tra le migliori aziende del nostro settore. Vorremmo poter dire un grazie speciale a coloro che con fermezza hanno creato le radici di questo gruppo, e incoraggiare i giovani che continueranno a farci crescere e a spingere le braccia e le menti al di là degli ostacoli, verso un futuro sempre migliore. Abbiamo scelto di farlo ricreando una immagine che potesse essere significativa: l’Albero della Vita, dove le radici rappresentano il territorio in cui l’attività è nata e si è sviluppata, il tronco rappresenta la famiglia Villani, da cinque generazioni al timone di questa realtà considerata la più antica d’Italia nel settore della salumeria e i rami rappresentano i dipendenti, la vera forza della nostra azienda che con la loro competenza e maestria ci permettono di guardare al futuro con prospettive sempre più ambiziose. Abbiamo voluto con questa foto, scoprire le radici e fare in modo che la Villani del passato, del presente e del futuro – tre generazioni della nostra azienda – si incontrassero per celebrare la propria storia, per mettere una pietra miliare nel proprio percorso e creare un ricordo che tutti potremo conservare con orgoglio”.

Questo gesto di “ringraziamento” verso tutte le maestranze della Villani vuole inoltre essere una occasione per valorizzare il lavoro degli artefici del successo del marchio, alla vigilia di un appuntamento importante come Expo Milano 2015, in cui Villani Salumi sarà presente come sponsor di Cascina Triulza, nel padiglione della Società Civile. “Il progetto che ha portato Villani a essere presente all’Expo portando così il marchio su un palcoscenico internazionale di grande visibilità – spiega il Direttore Generale di Villani Corradino Marconi – è la collaborazione sotto forma di sponsorizzazione con Cascina Triulza: un luogo in cui la nostra presenza assume un significato plurimo, legato non solo al tema portante dell’Expo ovvero Nutrire il Pianeta, ma anche alla sostenibilità. Grazie a questa unione Villani potrà testimoniare la propria storia fatta di passione artigiana e di grande sensibilità ai valori etici legati alla sostenibilità e al benessere animale, oltre che alla genuinità dei prodotti”.

Villani, che dal 1886 si concentra sulla produzione di salumi e che oggi ne produce circa 100 differenti tipologie per un totale che supera gli 8 milioni di pezzi prodotti ogni anno, ha cinque diversi siti di lavorazione: a Castelnuovo Rangone (MO) dove si producono salami, prosciutti cotti e specialità emiliane; a Bentivoglio (BO) la mortadella; a Castelfranco Emilia (MO) i tagli interi; a San Daniele del Friuli (UD) e a Pastorello di Langhirano (PR) i prosciutti crudi di San Daniele e di Parma.
Ufficio Stampa Conferenza presenza ad Expo 2015
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

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Cinno Days

Cinno Days

18-19 Aprile 2015

Due giorni di eventi, musica, degustazioni e divertimento ai Giardini Margherita di Bologna, il tutto a favore di sei associazioni del territorio che si occupano di combattere ogni giorno per la salute dei bambini.
Il Cinno Days è un evento per tutte le età ideato con lo scopo di unire grandi e piccoli alla riscoperta di giochi, luoghi e curiosità tipiche del nostro territorio il tutto unito a sport, musica e tanto divertimento.
Il Consorzio Castelvetro di Modena sarà presente con stand di degustazione e vendita delle eccellenze enogastronomiche locali.

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it/eventi/cinno_days.htm

Mangia come scrivi festeggia la sua centesima cena: 300 scrittori e 100 artisti messi a tavola dal 2006

cibo-ponzi

Mangia come scrivi festeggia la sua centesima cena: 300 scrittori e 100 artisti messi a tavola dal 2006
Venerdì 17 aprile, per celebrare lo storico evento della rassegna gastronomica e letteraria, nove protagonisti eccezionalmente al Ristorante 12 Monaci: Guido Conti, Valerio Varesi, Davide Barilli, Claudio Rinaldi, Fausto Taiten Guareschi, Andrea Villani, Daniele Cobianchi, Andrea Grignaffini, Luca Ponzi

FONTEVIVO (Parma) – Un traguardo storico, impensabile all’inizio: cento cene in nove anni, con protagonisti 300 scrittori e 100 artisti italiani.
Cento menu diversi, cento titoli diversi: “Cento di questi Mangia come scrivi” è la grande festa che celebra una rassegna unica, nata quasi per gioco nel 2006 in provincia di Parma, che negli anni è cresciuta al punto da sviluppare due stagioni parallele (emiliana e lombarda), dopo aver dato origine a un paio di festival invernali ed soneri-varesiestivi con gli Aperitivi di Mangia come scrivi (due indimenticabili edizioni a Montechiarugolo nel 2010 e nel 2011) e al Festival Mangiacinema di Salsomaggiore nel 2014, la Festa nazionale del Cibo d’autore e del Cinema goloso.

VENERDI’ 17 APRILE al Ristorante 12 Monaci di Fontevivo (Parma), per la prima volta tutti insieme allo stesso tavolo, si sederanno ed intratterranno il pubblico gli scrittori Guido Conti, Valerio Varesi, Davide Barilli, Claudio Rinaldi, Fausto Taiten Guareschi, Andrea Villani, Daniele Cobianchi, Andrea Grignaffini, Luca Ponzi.

Nove degli autori più affermati della provincia di Parma hanno accettato l’invito del direttore artistico Gianluigi Negri, che li ha avuti, in lutring-villanipassato, già protagonisti di memorabili Mangia come scrivi. La cena inizierà alle 21 (info e prenotazioni allo 0521 610010) e tre saranno i vini biologici selezionati da Claudio Ricci de “Il Bere Alto”, prodotti sulle colline reggiane dall’Azienda Agricola Venturini Baldini (www.venturinibaldini.it). Come sempre, lo chef Andrea Nizzi proporrà quattro portate (dall’antipasto al dolce) con estro e fantasia: questa volta stupirà i partecipanti con un menu ecosostenibile dedicato all’Expo. E promette di dare il meglio non solo perché questo è il centesimo appuntamento di Mangia come scrivi e l’ultimo della stagione emiliana, ma anche perché è quello che conclude il ciclo ai 12 Monaci, locale che ha sostenuto e fatto crescere la rassegna nelle ultime due stagioni e mezzo in provincia di Parma.

nilou-contiIl menu letterario sarà una vera sorpresa per il pubblico, con i nove scrittori che “giocheranno” con la formula di Mangia come scrivi: “Tempi snelli, letture veloci ma gustose e gran voglia di divertirsi”, promette Negri senza svelare troppo. Quel che è certo è che gli autori verranno presentati con i loro ultimi libri: “Il volo felice della cicogna Nilou” (Rizzoli) di Conti, “Il commissario Soneri e la strategia della lucertola” (Frassinelli) di Varesi, “La nascita del Che” (Aragno) di Barilli, “Mi chiamavano professor Fatica” (Ediciclo) di Rinaldi, “Fatti di fuoco” (CasadeLibri) di Guareschi, “Luciano Lutring” (Mursia) di Villani, “La sindrome di Hugh Grant” (Mondadori) di Cobianchi, “Nella dispensa di Don Camillo” (Guido Tommasi Editore) di Grignaffini, “Cibo criminale” (Newton Compton) di Ponzi.

grant-cobianchiLa stagione emiliana di Mangia come scrivi riprenderà a settembre, dopo la pausa estiva, in un nuovo locale. Nel frattempo i “fedelissimi” potranno gustare un appuntamento extra previsto a Cantù (Como), al Ristorante Il Garibaldi, giovedì 28 maggio: il protagonista assoluto della serata “Ridendo, sferzando e… gustando” sarà Flavio Oreglio.

Friulano è Chic – Hotel Bernini Bristol

tt_870x350-870x350Friulano è Chic – Hotel Bernini Bristol

21 aprile 2015

“Friulano è chic” va in scena questa sera anche al luxury Hotel Bernini Bristol, situato nel cuore di Roma, di fronte a Piazza Barberini e vicino alla Fontana di Trevi, e recentemente ristrutturato.

Ancora una volta un contesto esclusivo e d’eccezione ospita una cena a base di specialità del territorio accompagnate da vini friulani.

Antipasto in abbinamento al nostro Friulano, dessert servito con lo Spumante rosato Osè.

 

INFO

Hotel Bernini Bristol

Piazza Barberini, 23

Roma

www.berninibristol.com

T: 06.488931
Azienda agricola Tomasella
di Tomasella Luigi & C.
Via Rigole, 103
Loc. Portobuffolè
31040 Mansuè (TV)

La città dell’olio da Siena al Nyiooc di New York

La città dell’olio da Siena al Nyiooc di New York LOGO ANCO
Antonio Balenzano, direttore dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio che ha sede a Siena, è tra i relatori del convegno sul futuro della cultura dell’extravergine organizzato nell’ambito del Concorso Oleario Internazionale più grande e famoso al mondo

Da Siena, le Città dell’Olio volano a New York ospiti d’eccezione del “NYIOOC – The New York International Olive Oil Competition”, il Concorso Oleario Internazionale più grande e famoso al mondo promosso da Olive Oil Times, Fairway Market e The International Culinary Center. Con più di 700 oli extravergine in gara provenienti da 25 Paesi e giudicati da una giuria internazionale di esperti per poi essere scelti da chef, buyer e consumatori di tutto il mondo, il NYIOOC si conferma una delle vetrine internazionali più prestigiose del settore.
“La partecipazione a questo importante evento – dichiara Enrico LUPI, Presidente delle Città dell’Olio – è un riconoscimento importante per le Città dell’Olio che ormai è più da venti anni che va promuovendo la cultura del prodotto e dei territori di origine, e che viene considerata anche all’estero l’associazione di riferimento per la promozione della cultura dell’olio extravergine e la tutela e valorizzazione dell’extravergine del paesaggio olivicolo”.
A rappresentare l’Associazione nazionale delle Città dell’Olio all’evento di New York sarà il Direttore Antonio Balenzano, che interverrà come relatore all’appuntamento più atteso della kermesse: il convegno sul tema “The Modern Culture of Olive Oil Perspectives on the cultural context of olive oil and predictions for its future” in programma il 15 aprile a Broadway all’interno del Teatro dell’International Culinary Center.
“Il fatto che in Usa, a New York – dichiara Balenzano – si affronti il tema della cultura, fa pensare che le Città dell’Olio da sempre sono sulla strada giusta dove l’elemento culturale diventa fondamentale per la riconoscibilità del prodotto e per la sua collocazione nei mercati del mondo. Noi andremo a presentare la nostra pluriennale esperienza in questo settore, ma soprattutto andremo a rappresentare il nostro modello culturale che si basa sull’educazione al consumo, identità e territorio”.
Un’occasione unica dunque, per mettere a confronto i punti di vista sul mondo dell’olio extravergine di esperti e imprenditori del settore, giornalisti, chef, nutrizionisti e fashion designer di Paesi diversi. Alla tavola rotonda insieme ad Antonio Balenzano ci saranno, infatti, molti autorevoli relatori: Sara Baer-Sinnott Presidente Oldways Preservation & Exchange Trust, Curtis Cord President NYIOOC e Publisher Olive Oil Times, Frank Giustra CEO Fiore Group of Companies, Dorothy Cann Hamilton Founder The International Culinary Center, Norma Kamali Fashion Designer, Steven Jenkins Fairway Market, Rob McGavin CEO Boundary Bend, Nieves Ortega Editor, Olimerca, María José San Roman Chef Monastrell, Lisa Sasson Nutrition and Food Studies New York University e Artemis Simopoulos President The Center for Genetics, Nutrition and Health.

Ufficio Stampa Associazione Nazionale Città dell’Olio
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com
www.cittadellolio.it – www.martecomunicazione.com

Talks aperitif

Talks aperitif

TALKS APERITIF organizzato da SodaStream durante il Salone del Mobile per la presentazione di MIX, l’innovativo gasatore destinato a rivoluzionare il settore delle bevande. All’aperitivo parteciperanno e interverranno Cracco, Yves Béhar e Carlo Ratti.

Di seguito i dettagli dell’evento e di SodaStream MIX:

THE FUTURE OF THE BAR: SODASTREAM & DESIGNBOOM TALKS DURING SALONE DEL MOBILE
Teatro Versace: Piazza Vetra n. 7
15 April, 2015
4:00-6:00 pm

Vi preghiamo gentilmente di comunicare la partecipazione agli indirizzi

fabio.Miceli@providence-hi.com

valeria.conigliaro@providence-hi.com

Grazie!
IL GASATORE DESTINATO A RIVOLUZIONARE IL SETTORE DELLE BEVANDE DISEGNATO DA YVES BEHAR

SALONE DEL MOBILE 2015
SODASTREAM SVELA LA NUOVA RIVOLUZIONARIA MIX MACHINE DISEGNATA DA YVES BÉHAR
#SodaStreamDesign

Nel corso del Salone Internazionale del Mobile di Milano, SodaStream presenterà in anteprima il suo ultimo innovativo prodotto, SodaStream MIX, destinato a rivoluzionare il settore delle bevande, in particolar modo l’arte della Mixology.
Progettata da Yves Béhar, SodaStream MIX è la prima macchina in grado di gasare diverse tipologie di liquidi, oltre a rappresentare la riposta più idonea alla crescente domanda di apparecchiature sempre più avanzate tecnologicamente e allo stesso tempo professionali, rivolte al mercato food & drink casalingo.
La sua interfaccia digitale – dotata di connettività APP e Bluetooth – rende SodaStream MIX un perfetto interprete dell’Internet delle cose, un’entusiasmante innovazione, apprezzabile sia dai bartender professionisti che dagli appassionati.
Per celebrare la presentazione di MIX, nel corso della “Design Week”, Béhar ha progettato il “The Alchemy Lounge”, un futuristico bar pop-up allestito nell’incredibile sala degli specchi ovale all’interno dell’iconico Teatro Versace in centro a Milano: un bar avveniristico a forma di diamante che ospiterà al suo interno alcuni SodaStream MIX a utilizzo dei bartender più alcuni strumenti professionali, mentre al suo esterno fornirà ai clienti servizi bar a 360 gradi.
Per l’occasione grandi mixologist saranno trasformati in “scienziati del sapore” e sperimenteranno la libertà di rendere frizzante ogni creazione, testando e offrendo al pubblico una nuova beverage experience.
“Dopo due anni di sviluppo, la tecnologia avanzata di SodaStream MIX ha già raccolto ammirazione dai principali professionisti del settore beverage, che credono nella versatilità del prodotto e nella capacità di stimolare negli utenti creatività e fantasia. Il MIX combina innovazione tecnologica a un’interfaccia fra le più all’avanguardia finora viste nelle apparecchiature per la cucina. Soprattutto consente agli utenti domestici e barman professionisti di creare nuovi entusiasmanti drink in maniera rivoluzionaria. Questo è il più innovativo prodotto nel settore presentato finora ” dice Yaron Kopel, Chief Innovation & Design Officer di SodaStream.
“MIX svela una nuova generazione di prodotti Sodastream sviluppata negli ultimi anni. Il suo potenziale è enorme e siamo entusiasti di presentare il nuovo Sodastream MIX proprio durante il Salone del Mobile di Milano” dice Daniel Birnbaum, CEO di SodaStream.
“MIX apre la strada a una nuova categoria di bevande, grazie all’introduzione di una macchina di nuova generazione. Apprezzabile sia dal punto di vista estetico che a livello digitale, SodaStream MIX rende la tecnologia a portata di mano e dà la possibilità di condividere le proprie creazioni con il resto del mondo, grazie all’apposita App. In fondo, perché desiderare il solito gin tonic se hai a disposizione una nuova alchimia capace di aprire nuovi mondi di sapori gustosi?” dichiara Yves Béhar, CEO e fondatore di fuseproject

Teatro Versace, Piazza Vetra n. 7, Milano
Parte della Design District 5
Providence italy
Via San Vito 7 – 20123 Milano
Valeria Conigliaro: valeria.conigliaro@providence-hi.com
Fabio Miceli: fabio.miceli@providence-hi.com

Innovazione tecnologica, dichiarazione di Yaron Kopel, Direttore Innovazione e Design Officer, SodaStream

“MIX esteticamente mantiene lo stesso linguaggio di design delle altre macchine Sodastream: minimal, elegante e pulito, si adatta ad ogni tipo di cucina. Due sono le innovazioni sostanziali: un touch screen collegato alla rete e un silenzioso sistema di miscelazione. Queste due caratteristiche, oltre a segnare la differenza tra questa macchina con tutte le altre, rappresentano le principali innovazioni tecnologiche che rendono possibile SodaStream MIX.
Lo schermo consente agli utenti di scegliere tra una vasta gamma di ricette, dai succhi di frutta classici ai cocktail artigianali, oltre a garantire la possibilità di personalizzare l’intensità della gasatura e la quantità del liquido in base alle esigenze; in questo modo, ogni bevanda MIX viene prodotta perfettamente nelle modalità e nelle quantità desiderate (300, 500, 1000 ml).
Grazie alla relativa applicazione, SodaStream MIX si collega al cloud che consente di realizzare ricette da condividere con il mondo, o di inviarle direttamente al proprio MIX. Selezionando il tasto “Go” sullo schermo, si dà così il via alla magia. MIX calibra la quantità di bevanda all’interno della bottiglia, anche se questa contiene frutta o polpa e utilizza una nuova tecnologia di gasatura che include: rilascio di CO2 un sistema di regolazione della pressione e della miscelazione e un software che controlla il rilascio della pressione stessa. Il sistema di regolazione della miscelazione aiuta anche nel perfezionare le bolle e a definire il drink finale. Il risultato è qualcosa che oggi non esiste sul mercato”

Yaron Kopel, Chief Innovation & Design Officer di SodaStream

Per tutta la settimana SodaStream servirà cocktail gasati con MIX. I cocktail saranno realizzati in collaborazione con gruppo Campari, che fornirà la propria linea di alcolici, dallo storico Campari al Rum Appleton.
14-17 Aprile 2015, 11:00-18:00

Food – Sodastream rivoluziona il mondo delle bevande. Presentato “MIX”, l’avveniristico gasatore interattivo disegnato da YVES BEHAR

Salone del Mobile 2015 Sodastream svela la nuova rivoluzionaria Mix Machine disegnata da Yves Behar

Sarà presentata nel “Conceptual Bar” pensato dal designer all’ interno del Teatro Versace di Milano

#SodaStreamDesign
Milano, 13 aprile 2015 – Nel corso del Salone Internazionale del Mobile di Milano, SodaStream ha presentato oggi in anteprima il suo ultimo innovativo prodotto, SodaStream MIX, destinato a rivoluzionare il settore delle bevande, in particolar modo l’arte della Mixology.

Progettata da Yves Béhar, SodaStream MIX è la prima macchina in grado di gasare diverse tipologie di liquidi, oltre a rappresentare la riposta più idonea alla crescente domanda di apparecchiature sempre più avanzate tecnologicamente e allo stesso tempo professionali, rivolte al mercato food & drink casalingo.

La sua interfaccia digitale – dotata di connettività APP e Bluetooth – rende SodaStream MIX un perfetto interprete dell’Internet delle cose, un’entusiasmante innovazione, apprezzabile sia dai bartender professionisti che dagli appassionati.

Per celebrare la presentazione di MIX, nel corso della “Design Week”, Béhar ha progettato il “The Alchemy Lounge”, un futuristico bar pop-up allestito nell’incredibile sala degli specchi ovale all’interno dell’iconico Teatro Versace in centro a Milano: un bar avveniristico a forma di diamante che ospiterà per tutta la settimana al suo interno alcuni SodaStream MIX a utilizzo dei bartender più alcuni strumenti professionali, mentre al suo esterno fornirà ai clienti servizi bar a 360 gradi.

Per l’occasione grandi mixologist saranno trasformati in “scienziati del sapore” e sperimenteranno la libertà di rendere frizzante ogni creazione, testando e offrendo al pubblico una nuova beverage experience.

“Dopo due anni di sviluppo, la tecnologia avanzata di SodaStream MIX ha già raccolto ammirazione dai principali professionisti del settore beverage, che credono nella versatilità del prodotto e nella capacità di stimolare negli utenti creatività e fantasia. Il MIX combina innovazione tecnologica a un’interfaccia fra le più all’avanguardia finora viste nelle apparecchiature per la cucina. Soprattutto consente agli utenti domestici e barman professionisti di creare nuovi entusiasmanti drink in maniera rivoluzionaria. Questo è il più innovativo prodotto nel settore presentato finora ” dice Yaron Kopel, Chief Innovation & Design Officer di SodaStream.

“MIX svela una nuova generazione di prodotti Sodastream sviluppata negli ultimi anni. Il suo potenziale è enorme e siamo entusiasti di presentare il nuovo Sodastream MIX proprio durante il Salone del Mobile di Milano” dice Daniel Birnbaum, CEO di SodaStream.

“MIX apre la strada a una nuova categoria di bevande, grazie all’introduzione di una macchina di nuova generazione. Apprezzabile sia dal punto di vista estetico che a livello digitale, SodaStream MIX rende la tecnologia a portata di mano e dà la possibilità di condividere le proprie creazioni con il resto del mondo, grazie all’apposita App. In fondo, perché desiderare il solito gin tonic se hai a disposizione una nuova alchimia capace di aprire nuovi mondi di sapori gustosi?” dichiara Yves Béhar, CEO e fondatore di fuseproject
About Sodastream

Sodastream Italia, sede italiana di Sodastream International B.V, è leader mondiale nella produzione e distribuzione di sistemi di gasatura domestica di bevande, che permettono ai consumatori di trasformare in modo semplice e istantaneo la normale acqua di rubinetto in bibite gasate e acqua frizzante. I gasatori SodaStream offrono una soluzione altamente differenziata e innovativa per i consumatori di bibite gassate e acqua frizzante, in bottiglia o in lattina. I prodotti SodaStream sono ecologici, economici, promuovono salute e benessere, sono personalizzabili, divertenti e facili da usare. Inoltre offrono convenienza e vantaggi, eliminando la necessità di trasportare le bottiglie dal supermercato a casa, di sistemarle in casa e di smistarle regolarmente una volta vuote. I prodotti Sodastream sono disponibili in oltre 70.000 punti vendita in 45 paesi in tutto il mondo, tra cui oltre 17.000 negozi al dettaglio negli Stati Uniti. Nel 2011 con l’acquisizione della CEM Industries S.r.l. in Italia nasce Sodastream Professional, la divisione di SodaStream International dedicata al canale business to business. Nel gennaio del 2012 SodaStream Professional ha lanciato il brand “So”™ che si rivolge ai ristoranti, agli uffici e agli hotel.

A proposito di Yves Béhar

Yves Béhar (nato nel 1967) è un imprenditore svizzero del design secondo cui il design – di prodotto, digitale o brand – è la pietra miliari di qualsiasi business. E’ il fondatore di fuseproject, la società di design basata a SanFrancisco e New York e da lui fondata nel 1999. Nel 2011, il “Conde Nast Innovation“ e il “Design Awards” lo riconobbero come “Designer of the Year”. E’ anche Chief Creative Officer di Jawbone, dove negli ultimi 11 anni il suo prodotto, il marchio e l’attività di comunicazione hanno aiutato l’azienda a diventare leader nel settore dell’elettronica commerciale audio e portatile. Bèhar è anche il creativo co-fondatore di OUYA, una piattaforma di gioco open source e co-fondatore della start-up August, un sistema di serrature di nuova generazione. Le sue collaborazioni con partner del calibro di Herman Miller, GE, Puma, PayPal, SodaStream, Samsung, Issey Miyake, Prada e molti altri gli hanno garantito una fama internazionale. Le opere di Béhar sono incluse nelle collezioni permanenti di musei in tutto il mondo, ed è spesso invitato come relatore su progetti di design su business e sostenibilità

La notte dei commissari e degli investigatori a Mangia come scrivi

bacci pagano - morchioLa notte dei commissari e degli investigatori a Mangia come scrivi
Giovedì 16 aprile ospiti della rassegna gastronomica e letteraria al Ristorante Il Garibaldi gli scrittori Valerio Varesi, Bruno Morchio e Cristina Rava

CANTU’ (Como) – Il commissario Soneri, Bacci Pagano, Ardelia Spinola. Tra le nebbie e i delitti di Parma, i segreti dei carruggi di Genova e il fiuto di un medico legale genovese con il vizio delle indagini, l’appuntamento di aprile di Mangia come scrivi si preannuncia imperdibile per gli amanti dei gialli, dei noir, dei misteri.

GIOVEDI’ 16 APRILE, al Ristorante Il Garibaldi di Cantù (Como), nella piazza centrale della città brianzola, arrivano tre maestri di uno dei generi più amati dai lettori: Valerio Varesi, Bruno Morchio e Cristina Rava, per la prima volta tutti insieme a tavola (e in un evento letterario), sono i protagonisti della serata “La notte dei commissari e degli investigatori” che sarà condotta, come sempre, dal direttore artistico di Mangia come scrivi Gianluigi Negri.

Sposando la formula della rassegna, nel corso della cena (inizio alle 20.30; info e prenotazioni allo 031 704915) i tre protagonisti non parleranno direttamente di sé o dei propri libri: negli intervalli tra una portata e l’altra Varesi presenterà e leggerà un brano di Morchio, successivamente Morchio presenterà e leggerà un brano della Rava, in chiusura la Rava presenterà e leggerà un brano di Varesi.
Tsoneri-varesira i quattro piatti (dall’antipasto al dolce) che gli chef del Garibaldi proporranno, da segnalare il primo con i maccheroncini al ragù di manzo chianina e salsiccia di cinta senese ed il secondo con la spalla d’agnello alle erbe provenzali al forno con crema di patate allo zafferano. I vini in abbinamento saranno selezionati da Alfonso Galvano di “Vineggiando” (Cantù).

Tutti e tre i protagonisti approdano in Lombardia con i loro ultimi romanzi, da pochi mesi sugli scaffali, che saranno in vendita durante la serata e verranno autografati al pubblico che li richiederà.

Varesi, con “Il commissario Soneri e la strategia della lucertola” (Frassinelli), firma la dodicesima indagine del personaggio che lo ha reso celebre e che, sul piccolo schermo, è stato interpretato da Luca Barbareschi nella serie “Nebbie e delitti”.

Morchio, con “Un conto aperto con la morte” (Garzanti), è al decimo libro con protagonista l’investigatore dei carruggi Bacci Pagano, che stavolta, in un noir che toglie il respiro, per la prima volta confessa i suoi segreti, i suoi amori ed i suoi errori.

ardelia spinola - ravaLa Rava, dopo cinque gialli con il commissario Rebaudengo, ha creato una nuova e singolare figura di investigatrice: il medico legale Ardelia Spinola, che aveva esordito in “Un mare di silenzio” (Garzanti), torna ora in “Dopo il nero della notte”, sempre per Garzanti.

La sera successiva, venerdì 17 aprile, Mangia come scrivi celebrerà, in Emilia, al Ristorante 12 Monaci di Fontevivo (Parma), lo storico traguardo delle cento cene con l’appuntamento “Cento di questi Mangia come scrivi” e, straordinariamente, con nove ospiti a tavola: Guido Conti, Valerio Varesi, Davide Barilli, Claudio Rinaldi, Fausto Taiten Guareschi, Andrea Villani, Daniele Cobianchi, Andrea Grignaffini, Luca Ponzi.

La stagione lombarda, che inizialmente si sarebbe dovuta chiudere (prima della ripresa prevista il prossimo settembre) proprio con “La notte dei commissari e degli investigatori”, godrà invece di un appuntamento extra da tutto esaurito: giovedì 28 maggio, per festeggiare il trentesimo anno di carriera, Flavio Oreglio sarà a Cantù, protagonista assoluto della serata “Ridendo, sferzando e… gustando”.