Le 50 ricette di Santa Veronica Giuliani

Le 50 ricette di Santa Veronica Giuliani

Dai diari della Santa di Mercatello recuperate oltre 50 piatti monastici

Domani alle 20.30 previsto un cooking show in piazza con la sfida tra chef

MERCATELLO SUL METAURO  (Pesaro e Urbino) – Sono ben oltre 50 le ricette recuperate dai diari di Santa Veronica Giuliani e sperimentate dagli chef di Mercatello sul Metauro. La ricerca è partita un anno fa, dopo il primo evento legato alla mistica natia nella cittadina pesarese. Lo studio e trascrizione delle ricette sono stati seguiti dallo storico Don Davide Tonti in collaborazione con l’enogastronomo Giuseppe Cristini.

“Sono solo una parte dei tanti piatti che questa Santa “cuciniera” ha trascritto nelle pagine del suo diario durante la clausura –sottolinea Giusppe Cristini- Con Don Davide continueremo ancora nello studio del diario per estrarre altri piatti. L’obiettivo è quello di raccogliere queste ricette legate alla cucina monastica in un libro, ma anche riproporle nei menù dei ristoranti di Mercatello sul Metauro, paese natio di Santa Veronica. Certamente lasceremo spazio anche all’estro degli chef locali che, se lo vorranno, potranno rivisitarle”.

Domani (sabato 27 giugno) a partire dalle 20.30 in piazza a Mercatello sul Metauro, è previsto il tradizionale cooking show dedicato ai piatti di Santa Veronica Giuliani.

Si tratta di una sfida tra due chef locali giudicati da una giuria di esperti, mentre in piazza negli stand gastronomici si potranno degustare i piatti tipici dedicati a Santa Veronica Giuliani.

Il cooking show sulla cucina povera degli antichi monasteri, studio e presentazione di un piatto tipico con degustazione in piazza, è curato da  Giuseppe  Cristini, esperto enogastronomo. Lo show cooking è dedicato alla cucina  povera  dei monasteri, ovviamente con due  cuochi mercatellesi che ricercano  attraverso  i sapori innovativi di valorizzare comunque  la cucina povera  dell’epoca. Il piatto che sarà  realizzato  e chiamato ‘sfere di baccalà aromatizzate al limone in salsa con uvetta’.

“Il progetto –spiega Cristini-  è quello di recuperare una cucina tipica, tradizionale di qualità, che  può rappresentare  una  continuità  di sapore che  dal 1600  ad  oggi hanno  una contaminazione  gustativa. I due  cuochi saranno  Marco  Balducci  e Bernardo Noberini, sono due  interpreti della cucina mercatellese che cucineranno davanti a un folto pubblico questo piatto,  regalando spettacolo tutto in diretta”.
I piatti saranno gustati, valorizzati e giudicati da una  giuria  di alto  profilo.
A tale  piatto sarà abbinato un vino del territorio. Nel contempo in piazza le massaie di Mercatello sforneranno tanti gustosi piatti che si potranno degustare in presa diretta.
Il cooking show è uno degli eventi del ricco programma stilato in occasione della settimana dedicata a Santa Veronica Giuliani e Beata Margherita della Metola, entrambe natie di Mercatello sul Metauro.
Promotori dell’iniziativa, oltre alla Diocesi urbinate, il comune di Mercatello sul Metauro, Pro Loco, associazioni e confraternite locali e la Regione Marche.
Per saperne di più: www.veronicagiulianidamercatello.it

Infolinee: 0722.89593 o 338.3693381
Ufficio stampa: Samuele Sabatini 328.6958008 – 329.6236574

L’Agriturismo Il Cielo di Strela si presenta

ilcielodistrelaL’azienda nasce nel 2012, con un nome che lascia trasparire il concetto che sta alla base di questa scelta: Azienda agricola Ritorno al futuro. La struttura dell’agriturismo è invece nuovissima, inaugurata nell’aprile 2014.
Siamo un’azienda agricola biologica certificata e le strutture sono costruite in bioarchitettura (legno).
Per noi questo “folle volo”, significa riscoprire il valore delle cose, riappropriarsi del rapporto Madre Terra-Uomo, riassaporare il gusto di dissodare, seminare, coltivare ed infine raccogliere i frutti che Lei ti può dare. Significa uscire dal vortice che un sistema sociale in crisi ci vorrebbe imporre, condividere con i nostri cari ed i nostri amici il frutto del lavoro e di una fatica che ha ritmi e gesti antichi.
La nostra scelta è quella di assecondare la Natura, rispettarne i ritmi, aiutarla a darci i suoi frutti migliori, le carni più buone e più sane.
Siamo biologici, prima per scelta etica che produttiva.
Siamo viticoltori, perché il vino è, insieme all’olio ed al pane, il simbolo del lavoro dell’uomo in campagna.
mariniSiamo allevatori, perché abbiamo conosciuto sapori e profumi che oggi si credono scomparsi, ma che, in realtà, sono solo appannati da materie prime banali, standardizzate verso il basso e lavorate senza cura e passione.
Siamo ristoratori, perché abbiamo il gusto ed il piacere di ospitare e far assaporare piatti preparati con passione, rispetto per i sapori genuini e cura nella scelta delle materie prime
E facciamo tutto con curiosità ed umiltà.
Ma soprattutto siamo al servizio di una Natura che nessuno, neppure il miglior chimico, agronomo o tecnologo alimentare, può superare né migliorare.
Il nostro agriturismo punta molto sulla cucina: io sono cuoco diplomato alla scuola di cucina Alma ( http://www.alma.scuolacucina.it/ ), e gran parte dei prodotti che utilizzo provengono dalla mia azienda agricola. Quello che non ho, lo acquisto da aziende partner in valle o da piccoli produttori che ho selezionato personalmente.
Punto molto sulla riscoperta dei piatti della tradizione e del territorio emiliano-romagnolo e ligure. Sto riscoprendo alcuni piatti “dimenticati” ed uso la favolosa trota della Val Taro, allevata a Boschetto di Albareto.
Produco da anni apprezzatissimi salumi (salame, culatello, coppa).
Ho una cantina ben fornita: troverete sia i giovani e tipici vini del nostro territorio che i grandi classici della tradizione italiana (chianti toscani, nebbiolo e barbaresco del Piemonte, rossi siciliani e bianchi trentini), oltre ad un paio di champagne di piccoli produttori.
Siamo a metà strada tra i paesi di Borgo Val di Taro e Bedonia, che distano una decina di km entrambi.
In un’oretta si raggiunge Sestri Levante, perla del Tigullio.

Mario Marini

Agriturismo Il Cielo di Strela
Strada Costalta, 62
Strela di Compiano (Parma)
www.ilcielodistrela.it
Tel. 348 2885159

Anguria al Kirsch – Viaggi e svaghi

Anguria al Kirsch – Viaggi e svaghi

Ingredienti
1 piccola anguria ben matura
2 due bicchieri di Kirsch
1 tavoletta di cioccolato fondente di circa un etto
2 cucchiaiate di zucchero.

Preparazione
Tagliate all’anguria la calotta superiore e scavate tutta la polpa, asportandola, eliminate tutti i semi ed i filamenti, e tagliatela a dadini. Mettetela in una terrina e spolverizzatela con lo zucchero, profumatela con il liquore ed unitevi il cioccolato tritato, mescolate bene e tenetela in frigorifero per almeno un’oretta.
il momento di servire, versate il tutto nell’anguria vuota e  coprite con la calotta.

Insalata di frutta – Angelamaria

Insalata di frutta – Angelamaria
Ingredienti per 6 o 8 persone
1 anguria
1 melone
1 grappolo di uva nera
1 ananas
mezzo bicchiere di rhum
5 cucchiai di zucchero di canna
50 gr di cocco grattugiato
poche foglioline di menta
2 limoni.

Preparazione

Tolta all’anguria una calotta, svuotatela dalla polpa.Dalla polpa del melone e dell’anguria, ricavatene tante palline.Tagliate a dadini l’ananas e staccate gli acini di uva.Ponete la frutta e il succo di limone, in un recipiente ermetico.Mescolate il rhum con lo zucchero e conservatelo in un barattolo ermeticamente chiuso.Un quarto d’ora, prima di servire, unite il rhum alla frutta, versatela nell’anguria e spolverizzatela con il cocco e la menta sminuzzata.

 

Cene Galeotte, chiusura col botto! Al carcere di Volterra arriva Chef Filippo La Mantia

la mantiaCene Galeotte, chiusura col botto! Al carcere di Volterra arriva Chef Filippo La Mantia

Venerdì 26 giugno 2015

Il ricavato della serata all’Alto Commissariato
per i Rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR),
la cui delegazione sarà presente alla cena

Ultimo appuntamento con l’edizione in corso della Cene Galeotte quello in programma VENERDI’ 26 GIUGNO, una serata davvero speciale che chiude la lunga maratona di solidarietà al carcere di Volterra avviata lo scorso settembre: a guidare i detenuti ai fornelli sarà infatti FILIPPO LA MANTIA (www.filippolamantia.com), firma fra le più conosciute ed apprezzate del panorama ristorativo nazionale, per una serata che amplificherà la sua valenza sociale grazie alla presenza di una delegazione dell’ALTO COMMISSARIATO PER I RIFUGIATI DELLE NAZIONI UNITE (UNHCR – www.unhcr.it), ente a cui verrà devoluto l’incasso della cena (35 euro a persona).
Palermitano DOC, fotoreporter di cronaca per tanti anni in Sicilia, dal 2001 Filippo La Mantia ha intrapreso la via dei fornelli in maniera professionale dando sfogo a una passione coltivata a lungo dietro le quinte. Da pochi mesi protagonista a Milano si è affermato a Roma, palcoscenico che ha fatto conoscere ed apprezzare al grande pubblico la sua cucina dalle radici ben salde nella tradizione siciliana, con le sue immancabili contaminazioni mediterranee, personalizzata nei profumi da un uso generoso e sempre equilibrato di piante ed erbe aromatiche. Fra i suoi cavalli di battaglia, piatti che lo hanno accompagnato fin dagli inizi del suo viaggio nell’universo ristorativo, la Caponata di melanzane ed il Cous Cous, immancabili capisaldi della cena che verrà servita al carcere di Volterra: protagonisti più attivi che mai saranno i detenuti, che si occuperanno della preparazione delle altre portate dando vita ad un menu da gustare fino all’ultimo boccone!
Ad accompagnarlo i vini offerti dal PODERE LA REGOLA di Riparbella (PI – www.laregola.com), una delle aziende più dinamiche e interessanti del territorio, con dolce appendice grazie al Vin Santo offerto dalle CANTINE LEONARDO di Vinci (FI – www.cantineleonardo.it): il tutto affiancato dagli extra vergini della MONTALBANO AGRICOLA di Lamporecchio (PT – www.oliomontalbano.it).
Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista Leonardo Romanelli. Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar-Delegazione Storica di Volterra, che è partner del progetto e si occupa sia della selezione delle aziende vinicole, sia del servizio dei vini ai tavoli.

Per informazioni: www.cenegaleotte.it
Per prenotazioni:
Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR), Tel. 055.2345040

Studio Umami
www.studioumami.com

Centrifugato di anguria – Angelamaria

Centrifugato di anguria – Angelamaria
Ingredienti per 1 persona
300 gr di polpa di anguria
mezzo limone
mezza arancia

Preparazione
Centrifugate 300 grammi di polpa di anguria con mezzo limone e mezza arancia sbucciati e privati dei semi. – versate il succo ottenuto in un bicchiere e servite con cubetti di ghiaccio.

Party Market Food

after_tea_comunicazione_mailParty Market Food

Sabato 4 luglio 2015

OPEN AIR EXPERIENCE
H.12.00 TILL 00.00

PARTY OPEN AIR

NIGRO & VIETTI
RILLS
RARE MOVEMENT
GAMBO
JONNY N’TRVS
PISTI from Krakatoa

MARKET

Il progetto after tea nasce dall ‘ obiettivo di rivisitare il concetto di mercatino di strada,

di trasportarlo in un mondo globalizzato e di modernizzare il tradizionale stereotipo di bancarelle,

saltimbanchi e street artists. La tradizionale piazza di paese, un tempo emblema di aggregazione nel giorno del mercato,

viene riproposta in uno spazio nuovo che cerca al tempo stesso sia di mantenere un contatto con le tradizioni,

sia di abbracciare le moderne evoluzioni in campo di moda ed arte.

Il progetto nasce  a Barcellona conquistando da subito una risposta molto favorevole da parte del pubblico..

After tea  cerca di raffinare un gusto vintage mescolandolo a una forte spinta di modernitá creando un evento di qualitá che tenga conto di queste esigenze e permetta alle persone di identificare il mercatino come un luogo di incontro nel quale e’ possibile conversare, ascoltare musica attentamente selezionata, acquistare capi sia vintage sia di giovani talenti e deliziarsi con cibo  e altri prodotti tipici in una atmosfera unica.

Il mercatino si rivolge principalmente a un pubblico tra i 20 e i 40 anni interessato a moda, musica e nuove tendenze.

É aperto a tutti, anche se la scelta degli espositori e dei dj agisce da selettore naturale.

Tutti coloro che volessero inviarci la loro proposta creativa  saranno benvenuti :afterteabcn@gmail.com

GOURMET STREET FOOD

SELEZIONE NATURALE a cura di Mauro La Terra
Una seleziona accurata della migliore frutta tropicale e non , perfetto accompagnamento per una calda giornata d estate

FASSONERIA
La prima hamburgheria gestita direttamente dagli allevatori Compral, solo carne freschissima dalla filiera corta.

BOKA
Kitchen and drinks lab

Mercatello sul Metauro Pesaro e Urbino

Mercatello sul Metauro (Pesaro e Urbino)

Di origine medievale, Mercatello sul Metauro è collocata nell’Alto Metauro, perfettamente incastonata nella verdissima valle di questo fiume, immersa in un paesaggio ancora integro e armonioso. Antropizzate da una antica civiltà contadina, le valli e le colline sono costellate di un quantità di case coloniche in cui spesso si evidenzia la tipologia della “cascina toscana”, costruzioni così ben inserite nel contesto da risultare parte imprescindibile dell’ambiente.
Particolarmente ameno l’antico borgo murato di Castello della Pieve che si erge su di un rilievo che domina la valle. Oltre che per il territorio collinare e montano di cui è cuore pulsante, la cittadina è assai interessante per le importanti emergenze culturali, architettoniche e artistiche che propone al visitatore attento e interessato: il centro storico medievale si presenta ancora integro nella sua struttura originaria, in esso sono riconoscibili gli influssi delle vicine Toscana e Umbria oltre che della cultura urbinate del cui ducato Mercatello (Pieve d’Ico) fu centro importante.
Piacevolmente inserite nel tessuto urbano sono alcune pregevoli emergenze architettoniche quali la Pieve Collegiata (originariamente Pieve di San Pietro d’Ico) importante già nel XII sec., ove si conserva una preziosa icona romanico-bizantina del XI sec. oltre ad una ricca raccolta di oggetti ed arredi sacri.
La Chiesa Monumentale di San Francesco risalente al XIII sec., splendido contenitore di una importante pinacoteca che conserva tavole del XII e XIV sec., tele dei secoli XVI e XVII, affreschi e vari elementi architettonici in pietra pregevolmente scolpiti. Di notevole interesse sono anche il Palazzo Ducale del XV sec., attribuito a Francesco di Giorgio Martini, e il Palazzo Gasparini risalente al XVII sec.
L’attenzione alla tutela del proprio patrimonio, architettonico e paesaggistico, ha fatto sì che Mercatello ottenesse la “Bandiera Arancione”. L’ambito riconoscimento, assegnatogli dal Touring, se l’è guadagnato per la cura e accoglienza: Mercatello ha un centro antico, con piazza ed edifici storici di rilievo e conserva un ponte in pietra di epoca romana. Tutti gli edifici di interesse turistico, inoltre, presentano dei pannelli informativi sulla storia e la funzione dell’edificio nel passato.

Gastronomia e menù tipici
Piatti dell’antica tradizione marchigiana e prodotti locali

Un discorso a parte merita la gastronomia di Mercatello sul Metauro e del suo territorio, l’entroterra pesarese. Ci troviamo nelle Marche, ai confini con la Romagna, la vicina Toscana e Umbria.
Qui primeggia il pregiato tubero, ovvero il tartufo bianco e nero pregiato. Anche se la stagione di produzione di quello bianco pregiato è da ottobre alla fine di dicembre, il tartufo si trova tutto l’anno. Sono infatti diverse le specie che, a seconda del periodo, si possono reperire dal sottosuolo: dal bianchetto, al tartufo nero pregiato, allo scorzone nero tipico estivo, passando per il tartufo nero d’inverno fino al moscato.
Tra i prodotti tipici spiccano: la “Casciotta di Urbino”, il Formaggio di Fossa, il “Pane di Chiaserna”, la “Carne di Vitellone Marchigiano” e due vini il “Santangiolino” e il “vino di visciole” (entrambi dolci). Non vanno dimenticati prosciutti e salami locali, formaggi, confetture. Passando ai dolci troviamo: crostate, ciambelle dolci, cresce di Pasqua dolci e al formaggio. Il tutto annaffiato da vini tipici della zona quali: Bianchello del Metauro, Rosso dei Colli Pesaresi e Sangiovese.
In occasione del Palio del Somaro Mercatello fa di più. Sin dal venerdì che precede la kermesse, le varie contrade allestiranno le taverne poste nel centro storico della città. Si tratta di caratteristiche locande dai sapori ed odori antichi. Anche in questo settore ci sarà una gara molto serrata fra le varie contrade. Le ricette della nonna saranno rispolverate così che ogni visitatore potrà degustare con i sapori, la storia della cucina locale, che racchiude il gusto e la fantasia di tutta la tradizione culinaria marchigiana.
Si potranno assaggiare primi piatti caratteristici come tagliatelle tartufate o ai porcini, pappardelle al cinghiale o alla lepre; secondi a base di agnello con la caratteristica coratella, di cinghiale e cacciagione, arrosti misti, cresce , pizze e frittelle, salsicce alla brace, fagioli e trippa.

COME ARRIVARE

Mercatello sul Metauro si trova nel nord delle Marche in provincia di Pesaro e Urbino (PU) e precisamente nell’alta valle del fiume Metauro.

Per arrivare in auto (via più semplice): provenendo dall’autostrada A14 occorre uscire a Fano e proseguire per la superstrada E78 in direzione Roma. Alla biforcazione seguire indicazioni Urbino e poi, senza deviazioni, fino a Fermignano e proseguendo per Urbania, Sant’Angelo in Vado e Mercatello sul Metauro. Da Fano a Mercatello sul Metauro sono 70 km-70min.

NEI DINTORNI

A due passi da Mercatello sul Metauro è possibile visitare Urbino, culla del Rinascimento. Nella città ducale merita una sosta: Palazzo Ducale, Casa Raffaello, gli Oratori, il Duomo e San Domenico.

Altra tappa Urbania, l’antica Casteldurante, famosa per le sue ceramiche. Da visitare: il Palazzo Ducale, le chiese, il Museo Diocesano e la chiesa dei Morti con annesso il Museo delle Mummie.

E’ consigliato visitare tutti i centri dell’Alta valle del Metauro, come la vicina Sant’Angelo in Vado e Borgo Pace con la frazione di Lamoli e la sua abbazia o gli splendidi paesaggi, vegetazione torrenti di Parchiule

INFORMAZIONI

Altezza s.l.m. m.430
Pro Loco Mercatello sul Metauro: 0722.89640 o Comune Mercatello sul Metauro: 0722.89114 – comune.mercatello@provincia.ps.it

Semifreddo al melone – Antonietta

Semifreddo al melone – Antonietta

Ingredienti
300 gr polpa melone
100 gr zucchero
12 panna
4 uova

Preparazione
Frullate il melone poi in una terrina lavorate 50 gr zucchero con i tuorli e in un altra con 50 gr zucchero gli albumi, dopo unite il tutto con la panna anche

 

Sagra del tortellone

Sagra del tortellone
Venerdì 26 giugno 2015

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it

visitCastelvetro

Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

Ginger Baker Jazz Confusion – Castelvetro di Modena (MO)

Ginger Baker Jazz Confusion

Lunedì 29 giugno 2015

Castelvetro di Modena, Piazza Roma

Il borgo di Castelvetro ospiterà il leggendario Ginger Baker, artista di fama internazionale famoso nel mondo per essere stato il batterista dei Cream ed avere suonato con alcuni dei musicisti più importanti della storia della musica. L’evento fa parte del programma estivo di Modena Jazz Festival.

In questa occasione, BICÉR PÎN boutique gourmet sarà aperto con un’offerta originale: panini gourmet e cocktail al Lambrusco Grasparossa, all’ Aceto Balsamico e a succhi di frutta biologici.

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it

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Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

Il Cappero alle Mura

Il Cappero alle Mura

Mercoledì 1 luglio 2015
Il Cappero alle Mura
Mercoledì 1 Luglio 2015 presso il Ristorante Il Cappero alle Mura ritorna “La Tonnata”,  evento annuale che da 3 anni riscuote un gran successo ed apprezzamento.
Come ogni anno il menù sarà ricco di portate, di gusto e di sorprese il tutto accompagnato da ottimi vini di Sicilia della Cantina Tasca D’Almerita.

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
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Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880
Email: info@visitcastelvetro.it
Web: www.visitcastelvetro.it

Weekend di musica e percorsi balsamici Jazz & Bals’amico

jazz_balsamicoWeekend di musica e percorsi balsamici Jazz & Bals’amico

28-29 giugno 2015 Jazz & Bals’amico:
weekend di musica e percorsi balsamici
28-29 giugno 2015

Un weekend per esaltare uno dei prodotti emiliani più importanti: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, in occasione della 145° Fiera di San Giovanni con show culinari di chef stellati, open talk con gli esperti del settore, spettacoli a tema balsamico e musica vi intratterranno nella meravigliosa cornice di Rocca Rangoni a Spilamberto, fortezza la cui prima costruzione risale al 1200.

Percorsi sensoriali, passeggiate e percorsi in natura saranno il tema della seconda giornata che culminerà con un concerto nella piazza principale di Castelvetro di Modena.

Risuoneranno note di musica jazz in uno dei borghi più belli d’Italia che ospiterà il leggendario Ginger Baker, artista di fama internazionale famoso nel mondo per essere stato il batterista dei Cream ed avere suonato con alcuni dei musicisti più importanti della storia della musica.
L’evento fa parte del programma estivo di Modena Jazz Festival.

Itexists ha realizzato un tour di 2 giorni per farvi vivere tutte le emozioni legate a questi due unici eventi.

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it
visitCastelvetro

Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

Email: info@visitcastelvetro.it
Web: www.visitcastelvetro.it

P.I. 02804970362

Percorsi di Gusto

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Martedì 30 giugno 2015

Tenute Tomasella, Via Rigole 103 – Loc.Portobuffolè (GPS Via Calbassa) – Mansuè (TV)

Martedì 30 giugno a partire dalle ore 20:00 vi aspettiamo in Tenute per una serata di degustazione molto speciale condotta con un nostro partner del territorio, il Caseificio Bettiol di Roncade (TV).

La degustazione sarà condotta da Fabio Bettiol che presenterà una selezione di prodotti tipici caseari illustrandone proprietà e caratteristiche.

La serata sarà inoltre accompagnata da un menu pensato specificatamente per esaltare congiuntamente i sapori dei prodotti caseari e dei vini Tenute Tomasella.

INFORMAZIONI
Inizio ore 20:00
€ 15,00 p.p.
E’ necessaria la prenotazione, da effettuare tramite:
Tel. 0422/850043
E-mail: caterina.c@tomasella.it

MENU
Selezione di prelibatezze casearie in abbinamento con
Prosecco Spumante Extra Dry “Prò”
Bianco di Rigole 2013
DOC Friuli Grave Merlot 2013
Primo Piatto di stagione in abbinamento con Le Bastìe Bianco 2009
Dessert in abbinamento con Spumante Rosato Demi-Sec “Osè”

“L’età non conta, a meno che tu non sia un formaggio” Proverbio Svizzero

TENUTE TOMASELLA
Via Rigole, 103 – 31040 Mansuè (TV)
Tel. +39.0422.850043 Fax +39.0422.850962
cantina@tomasella.it www.tenute-tomasella.it

Felicetti all’Acquasalata

Felicetti all’Acquasalata
Ricetta d’autore di Giovanna Annunziata Ghilarducci executive chef

Ingredienti:
Spaghetti Felicetti Monograno
Scampetti
gamberi biondi
calamaretti e seppioline
aglio
peperoncino
olio extra vergine di oliva

Preparazione
Scaldate l’aglio e il peperoncino in olio extra vergine di oliva. Aggiungete per prime le seppioline tagliate finemente. Dopo qualche minuto sfumate con vino bianco.
Aggiungete il resto del pesce e gli spaghetti Felicetti Monograno. Fate arrivare a cottura mescolando e aggiungendo brodo di pesce fino a cottura al dente.
Mantecate con un filo d’olio extra vergine di oliva e un pizzico di prezzemolo tritato.

Ristorante Acquasalata
Via Antonio Fratti 62/66
55049 Viareggio (Lu)
Tel. 0584 581991
www.acquasalataristorante.it

Press: Cristina Vannuzzi Landini

Gelo di Anguria – Rosanna

Gelo di Anguria – Rosanna

“Un suggerimento: quando apro l’anguria e non è dolce”Rosanna

Ingredienti
anguria
per ogni litro di liquido aggiungo 90 gr. di amido per dolci
5/6 cucchiai di zucchero a seconda il tipo di anguria
1 bella manciata di fiori di gelsomino
cannella
gocce cioccolato

Preparazione
Con uno scolapasta recuperate il liquido dell’anguria e per ogni litro di liquido aggiungete 90 gr. di amido per dolci, 5/6 cucchiai di zucchero a seconda il tipo di anguria, poi fate macerare il liquido per 30 minuti con una bella manciata di fiori di gelsomino, dopo toglieteli e dopo che l’amido si sarà sciolto per bene, cucinate la crema, quando arriverà  a bollore e si sarà  solidificata spengete e mettete in un recipiente o delle formine singole, dopo che si sarà raffreddato aggiungete sopra cannella e gocce di cioccolato, mettete in frigo per 3/4 ore

Vi assicuro che è un ottimo dessert in estate.

Insalata ai tre meloni – Sharon

Insalata ai tre meloni –  Sharon

Ingredienti
anguria
melone giallo
melone bianco
salsa di yougurt
pistacchi
zenzero
lattuga
rucola
a piacere  gamberetti o prosciutto rudo o scaglie di parmigiano.

Preparazione
Lavate le insalate.
Premetto che questa insalata è una insalata estiva
Ponete i tre meloni su un piatto mettete le tre insalate aggiungete i pistacchi e le scrozette di zenzero e versate la salsa allo yougurt.
A piacere  gamberetti o prosciutto rudo o scaglie di parmigiano

“Per la salsa allo yougurt se non mettete quella comperata fatevela da voi con un vasetto di yougurt naturale, sale, olio, limone, menta, e peperoncino”. Sharon

Gazebo – Dott.ssa Antonia Griffo

Gazebo –  Dott.ssa Antonia Griffo

Ingredienti
1 melone
3 fette di anguria
3 carote
Qualche foglia di menta

Preparazione
Tagliate a pezzi le carote ben lavate ma non sbucciate, altrimenti perdono le proprietà della buccia, e centrifugatele insieme all’anguria e al melone. Guarnite poi con la menta.
E’ molto dissetante , ideale per una merenda estiva o a metà mattina.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it.

E’ il mare, il salmastro, la sabbia Ecco Acquasanta

_D8L227ridotto (1)E’ il mare, il salmastro, la sabbia Ecco Acquasanta

Versilia, la storia di una famiglia legata al mare

Mare azzurro, vele tese verso il sole, sabbie di velluto, leggero refolo di vento sotto gli ombrelli colorati, estate attesa tutto l’anno; un fazzoletto di spiaggia, lo sguardo verso le vette della Pania, il profilo severo della Dormiente, la vetta più altera delle Apuane,  poi i colori, la spiaggia, il mare, le bandiere che sventolano, colori spudorati, un trionfo di profumi: E’ Viareggio, un mondo tutto particolare,  dove la tenda si chiama capanno e  il villino si chiama bajadera, dove i ragazzi sono nati e cresciuti in un lembo di terra salmastra, nella darsena viareggina, con il sottofondo fragoroso del mare sovrapposto a quello del ritmico martello dei calafati impegnati a costruire le imbarcazioni più belle del mondo.
Proprio quelle grandi barche appoggiate magicamente nel canale, i crocchi dei pescatori  ingobbiti dal tempo che sistemano le reti corteggiati dal volo irregolare di gabbiani, striduli e allegri, barche che sono da sempre la cartolina di Viareggio, da ammirare con gioia ogni giorno, ragazzi che scappano, soprattutto in inverno, sulla spiaggia deserta per trovare pezzi di legno arrivati chissà da dove, proprio per sognare…….un paese dove gli abitanti si chiamano “logali” e ci si chiama con un suono dolce e cantilenante…..delafia…..gente che vive sul mare, le lunghe serate d’ inverno segnate dai venti forti delle Libecciate e del Tramontano, e lontano, sul molo, la luce intermittente del faro che illumina velieri che raccontavano fughe e viaggi, romanzi d’ amore e  d’avventura, vele imponenti, fragili come farfalle, storie di marinai, storie di uomini.

A Viareggio paese, pieno centro, un affresco di Annigoni che ti accoglie, fatto di scampi, triglie, granseole, scorfani e gallinelle, è il mare guizzante, vivo, e il salmastro sul fondo, dove nascono e crescono i viareggini, e oggi è il ristorante Acquasalata, la storia di una famiglia, persone assolutamente normali, ma non banali, piene di passioni per la loro terra, Viareggio, la Versilia, una grande cultura e talento inedito per la tavola, le vele, sogni legati al mare,  una vita cadenzata dal movimento delle onde, inesorabile, dolce, ripetuto, senza tempo. Una famiglia che si riunisce, alla solita tavola, la mamma Giovanna, una grande cuoca, la brigata formata dalla figlia Laura, anche lei cuoca, la nuora Paola e il figlio Davide all’accoglienza, lo chef Michel Marcucci, il maitre Luigi Menichini.
Il timone della famiglia è retto da Giovanna, grande donna e grande cuoca, unica,  radicata ai sapori e ai prodotti della sua Versilia, pesce appena pescato, che ogni giorno fa rivivere la poesia sfiorita della pesca lungo la costa della Versilia, attività nobile e fiera di un passato neppure troppo lontano.

Il mare, come sosteneva il grande scrittore/marinaio Joseph Conrad, è un’ esperienza che mette alla prova tutti i sensi: la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto…….per Davide e per i viareggini va inserito anche il gusto nell’assunto conradiano: un ragazzo cresciuto sul mare, amante del mare così tanto da essere pescatore, nato e cresciuto in un lembo di terra incastonata tra il mare azzurro della Versilia e la durezza delle Apuane, il profumo del salmastro che si confonde al Libeccio, ragazzi che alla fine dell’estete, finalmente, si riappropriano del loro elemento, il mare, per uscire con il “pattino” attrezzato alla pesca, buttare le reti al tramonto e andarle a ritirare alle prime luci dell’alba, piene di pesce, guizzante, vivo,  nella profondità del blu, gli stridi rauchi di gabbiani, con la luce che penetra nell’acqua, sotto il  cielo invernale livido di pioggia, per ripetere all’infinito la storia di un rapporto intenso dell’uomo con il mare, sempre in bilico tra attese e incontri.

Storie, profumi, sapori incancellabili, che oggi Giovanna  ripropone: grande talento, materia prima e la volontà di valorizzare i prodotti del territorio, nella cucina che la vede regina incontrastata:
il successo di un talento per niente scontato, il paradigma di una cucina semplice, figlia della memoria, i prodotti al centro del piatto, segnati con eleganza da tocchi d’inventiva, una cucina eccezionale di cui Acquasalata è padrone, una base di cucina classica con la sorpresa di piccole variabili geniali per sapori inattesi: il polpo viareggino con le patate, gli spaghetti con i paraculi, piccolissimi moscardini appena nati, le alici appena pescate, crude con la cipolla fresca, l’impepata di cozze, il risotto agli scampi, gli spaghetti alla trabaccolara, la frittura inimitabile di un pesce di paranza appena pescato, gli inediti occhioni e i sugarelli, considerati a torto “pesce povero”, la pasta fatta in casa, i dolci, vere emozioni, dalle ricette di casa, custodite, tramandate e  rigorosamente segrete.
E poi una grande cantina, di cui si occupa Davide, sommelier, con un debole per il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, di cui ho una verticale invidiabile dal 1979 al 2002

Questa cucina è la testimonianza di come la cucina, interpretata con fantasia, possa trasformare i piatti della tradizione in momenti di emozioni e che la cucina stessa, come l’arte, sia la cultura di un popolo e di come un talento innato possa emergere in autonomia, al di là di Guide e  stampa di settore, a volte penalizzanti.
Una passione, quella della cucina viareggina, tra le barche dondolanti nel porto, i verdi della Pineta e poi  il mare aperto e sconfinato, le ricette di casa, per un mix di sensazioni, scuola di vita e atmosfere, una filosofia di vita forgiata dalla famiglia, un talento innato per trasformare antichi sapori in nuove e voluttuose emozioni.

Ristorante Acquasalata
Via Antonio Fratti 62/66
55049 Viareggio (Lu)
Tel. 0584 581991
www.acquasalataristorante.it

Press: Cristina Vannuzzi Landini