Cinema DiVino, i grandi film si gustano in Cantina: 21 luglio

cinema-divinoCinema DiVino, i grandi film si gustano in Cantina: 21 luglio

Tenute Tomasella partecipa alla rassegna “Cinema DiVino, i grandi film si gustano in cantina”, ospitando giovedì 21 luglio la proiezione del film “Barolo Boys”.

Cinema DiVino è una rassegna cinematografica/enogastronomica ambientata nelle Cantine di tutta Italia che consente di abbinare la visione di film alla degustazione di vini e prodotti tipici del territorio.

La serata avrà inizio alle ore 19:30 con piccolo buffet, degustazione vini e visita in Cantina. Alle 21:30 circa avrà inizio la proiezione del film.

IL FILM
Barolo Boys
Regia: Paolo Casalis e Tiziano Gaia
Con: Joe Bastianich, Oscar Farinetti, Carlo Petrini
Fact: Italia, 2014, 64 min.
Presentato in 17 festival in tutto il mondo, il film racconta l’epopea dei Barolo Boys, un gruppo di amici, piccoli produttori delle Langhe, che a cavallo tra anni ‘80 e ‘90 cambiò radicalmente il mondo del Barolo e più in generale del vino italiano. Con loro, per la prima volta, il Barolo diventa un vino riconosciuto a livello internazionale, viene apprezzato oltreoceano e le bottiglie e le vigne raggiungono quotazioni astronomiche. Il meraviglioso paesaggio delle Langhe fa da sfondo alla storia di un gruppo di amici, i “ragazzi ribelli” che hanno reso grande il vino italiano, tra conflitti generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite.

INFORMAZIONI

PREZZI
Intero 12.00 € / ridotto Tessera Coop 10.50 € / ridotto CinemazeroCard, soci SlowFood 10.00 €

Il costo del biglietto di ingresso per ogni spettatore comprende la visione del film, la visita guidata alla cantina, l’assaggio dei calici di vino in degustazione e il piccolo buffet.

Solo film 9.00 € / solo film ridotto CinemazeroCard, soci SlowFood 7.50 € / ridotto 12-18 anni 6.00 € / ridotto under 12 5.00 €

INFO UTILI
Per la certezza del posto a sedere è richiesta la prenotazione al numero: 338 6618051 (ore 10.00 – 13.00 / ore 16.00 – 18.00), oppure via mail cristiana.b@tomasella.it
La prenotazione sarà valida fino alle ore 21.00.

 

Insalata fredda di pollo con cetriolo e pomodorini

Insalata fredda di pollo con cetriolo e pomodorini

Ingredienti
500 gr di petto di pollo
1 cetriolo
una manciata di pomodorini Pachino
timo
sale
pepe

Preparazione
Tagliate il pollo a bocconcini, saltatelo nella padella wok (anche senza olio) salate, pepate e aromatizzate con timo
Lasciate raffreddare
Aggiungete i pomodorini e il cetriolo lavati e tagliati.
Unite tutto e servite fredda.
In ultimo aggiungete a piacere una girata di olio

L’arte di fare un pecorino, un pecorino d’arte A Pietrasanta, arte, vino, marmo, fashion e forme d’arte

l_538_Forme-d-ArteL’arte di fare un pecorino, un pecorino d’arte
A Pietrasanta, arte, vino, marmo, fashion e forme d’arte
Galleria Open One, 16 luglio ore 19,00

L’arte può essere anche in un pecorino, secondo Paolo Piacenti, “affinatore”…. termine di uso esclusivo ai produttori di formaggio, che significa colui che aggiunge al prodotto un ingrediente che lo renderà unico e inconfondibile: per affinare il formaggio può servirsi di foglie di noce, cenere, vinacce, pomodoro; può affinare in barrique o utilizzare tanti altri ingredienti.
L’Arte per Piacenti è una componente della sua vita, una sensibilità particolare verso il forme d'artebello in quanto, cresciuto in una casa dove il padre viveva in un contesto d’arte circondandosi di artisti e scultori, ha avuto l’idea – innovativa – di farsi fare delle etichette dei suoi pecorini da artisti, toscani e non, ogni artista una tipologia diversa di formaggio.
Pittori toscani, tra cui Elisabetta Rogai, realizzano appositamente le etichette dei formaggi, rendendo così ogni “forma” unica ed inconfondibile per un abbinamento di cibo, arte e bellezza medioevale tra le mura di San Gimignano, sede dell’azienda.
E il 16 luglio, in una notte di stelle, a Pietrasanta, alla galleria Open One, Elisabetta Rogai per “Donne Oltre” una personale su un prato verde smeraldo punteggiato dal bianco DSC_5218aaimmacolato di grandi massi di marmo di Bovecchi, l’artista fiorentina abbina la sua Enoarte al candido marmo di Carrara, alle sue pashmine ricavate dalle stampa dei suoi quadri e ai pecorini al vino di Paolo Piacenti, come ormai effettua da tempo per le etichette personalizzate con i suoi quadri dipinti con il vino.
Per il Pecorino a latte crudo della Garfagnana, per esempio, in cui si percepiscono tutte le essenze delle erbe pascolate, l’artista giapponese Masato Yoshioka ha realizzato Vento sulla spiaggia, una figura femminile con i capelli scomposti da una folata; il Pecorino a latte crudo di Volterra, invece, rappresenta la facciata della chiesa di Santa Chiara per opera del pittore Nico Paladini. Il Pecorino di Pienza stagionato è opera di Masato Yoshioka che sceglie per etichetta Una notte tranquilla: l’immagine di una donna sullo sfondo di un cielo notturno toscano. Sul Pecorino stagionato in grotta, stagionato su assi di castagno, si riconosce l’immagine di un villaggio bianco. È Sassi, un’etichetta disegnata sempre dal fiorentino Nico Paladini. E poi ancora, opere di Fabio Calvetti, Fabio Romiti, dell’artista americano Edwuard Giobbi e del fiorentino Giovanni Maranghi. Nove DSC_5178aaartisti hanno lavorato su circa quaranta prodotti differenti, ciascuno unico per sapore e immagini. Infine le etichette create da Elisabetta Rogai, l’artista che ha avuto l’incarico di dipingere anche con il vino del territorio senese il Drappellone del Palio dell’Assunta 2015, che ha creato per Piacenti etichette dipinte con il vino con immagini di donne, ebbre di vino, passionali e sognanti, scapigliate e sensuali.
Dunque arte, declinata in mille modi, privilegiando le immagini femminili in quanto, come afferma Piacenti, “il tema ricorrente è sempre la donna in quanto, a differenza di altre regioni, in Toscana la prerogativa di fare il formaggio è stata, fin dal Medioevo, prettamente femminile. Erano le donne che si occupavano dei formaggi e i metodi di lavorazione si tramandavano di madre in figlia. Solo le donne possiedono la sensibilità giusta per capire quando lavorare la cagliata”
Paolo Piacenti crea un prodotto unico, nato da una intuizione, di qualità ma anche una facile comunicazione, dare una veste colta ad un prodotto toscano, i suoi pecorini al vino, un prodotto della terra, dunque “artista del formaggio”, esperto selezionatore e affinatore appassionato della tradizione casearia toscana, uno che ha lungamente cercato, e ritrovato, i pastori che lavorano il latte come si faceva una volta, ottenendo formaggi di cui s’era quasi persa traccia.
Forme d’Arte Formaggi
Via San Matteo – 53037 San Gimignano SI
www.elisabettarogai.it
www.openone.it
Pietrasanta, 16 luglio ore 19,00, Galleria Open One

Intervista a Elisabetta Rogai e la sua EnoArte sul marmo

ph 4Intervista a Elisabetta Rogai e la sua EnoArte sul marmo

Enoarte, dipingere con il vino…….per Elisabetta Rogai è un progetto che nasce da una riflessione sul ruolo dell’arte contemporanea nel rispondere a problemi globali e sociali quali la sicurezza alimentare ed energetica, la dispersione e la tutela dell’ambiente.
Il «bere insieme», come cita la Rogai, nell’antica Grecia implicava l’idea di un’uguaglianza che era uno dei valori che caratterizzava la pratica, si beveva “tra uguali”.
Per cui un compito a cui l’artista adempie non solo attraverso parole che stimolano ad una maggiore consapevolezza, ma anche con un’azione concreta in favore dello sviluppo sostenibile. Ed è quello che l’artista effettua ogni giorno, con tocco gentile ma fermo, da sempre, e maggiormente oggi, compatibile alla linea guida di Expo e con il Comune di Siena che l’ha fortemente voluta per dipingere anche con il vino del territorio senese il Drappellone del Palio dell’Assunta, il 16 agosto 2015.
L’artista che inaugura il 16 luglio una sua personale alla Galleria Open One di Pietrasanta vuole porgere, con la sua nuova “scoperta” d’arte, Enoarte su Marmo bianco di Carrara, un omaggio al marmo e ai cavatori, alla zona fortemente lapidea di tradizione, con grande rispetto per i caduti del marmo, infatti è il vino come prodotto della terra il fil rouge che collega le opere dell’artista in mostra, usando il marmo come “tela d’artista” e il vino come colore per dipingere, abbinandoli come messaggio d’arte, come idea della memoria e del ricordo, che lega ogni persona alle proprie origini e tradizioni, intesa come unico strumento di conoscenza che l’uomo ha a disposizione, in quanto rende ciascun individuo consapevole delle proprie esperienze passate e solo così pronto ad affrontare quelle presenti e quelle future.
cavalli dipinti con il vinoLa personale di Elisabetta Rogai comprende diversi ambiti della vita umana e diverse discipline, dove il tema è il vino nelle sue mille sfaccettature, dall’arte figurativa e concettuale, per passare attraverso le percezioni sensoriali di oggetti (foulard/pashmnine e caftani ricavati dalle stampe dei suoi quadri, la tecnologia di T.A.D. Design, l’oreficeria di Simone Mencherini), fino ad arrivare ai sapori di Forme d’Arte, i pecorini toscani personalizzati dalle sue etichette con il vino.
“Una mostra di racconto, composita, con il vino come tema – osserva la Rogai – che si sviluppa attraverso un linguaggio ad elevato impatto emozionale, usando una inedita tela d’artista, invece del canvas o tela jeans, ho cominciato ad usare il marmo….bianco, a volte questo candore quasi sgomenta….”
Parole leggere, quelle della Rogai, ma contenuti importanti, la sensazione unica e sensuale data dal bianco, il non colore, morbido e unico nella sua concezione glamour, incontri di culture diverse per un progetto di estrosa fantasia, EnoArte sul marmo, pensato e non banale, e su tutto il concetto stesso del progetto espresso nel marchio, un dipinto leggero, la magia di rendere leggera la pesantezza del marmo, farlo sembrare un battito d’ali rubato al vento, il non colore del vino che emoziona, leggero e iconico, il presente che narra il passato, la fantasia che ruba suggestioni ad un mondo fatto di civiltà a cui guardare, confrontarsi, apprendere.
Come dice la Rogai Forse ha ragione Nietzsche, forse la storia è davvero un eterno ritorno dell’eguale. Da noi, un ettaro di terra, produce 1989 euro di valore aggiunto: ottocento euro in più della Francia, il doppio di Spagna e Francia, il triplo dell’Inghilterra.
Intervista di Elisabetta Rogai, Pietrasanta, Galleria Open One, 16 luglio ore 19,00

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press. cristina vannuzzi

Invito Conf. st. Tramonto DiVino a Bologna con Assessore Caselli – 19 luglio ore 12.30

Invito Conf. st. Tramonto DiVino a Bologna con Assessore Caselli – 19 luglio ore 1230
La cultura del vino e del cibo dell’Emilia-Romagna protagonista con gli appuntamenti di ‘Tramonto DiVino’, il tour del gusto che promuove le eccellenze enogastronomiche della nostra regione. Un ricco cartellone di eventi, giunto alla decima edizione, a sfondo enogastronomico per un’estate all’insegna dei prodotti DOP e IGP che tocca le principali località dell’Emilia e della Riviera romagnola, terminando con la tappa conclusiva al Salone del Gusto di Torino.

Il programma degli eventi sarà presentato alla stampa dall’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli e dal presidente di Apt Emilia Romagna Liviana Zanetti.

Martedì 19 Luglio alle ore 11,00

Ristorante Lambrusco (via Garavaglia, 5)

Bologna

Insieme a loro i presidenti di Enoteca Emilia-Romagna Pierluigi Sciolette e di Unioncamere Alberto Zambianchi. Coordina il giornalista Maurizio Magni.

Saranno presenti anche i presidenti di Ais Emilia e Romagna, dei Consorzi aderenti a Tramonto DiVino, di Slow Food Emilia-Romagna, e dell’Associazione Chef to chef.

Seguirà una degustazione di vini autoctoni regionali accompagnata da prodotti DOP e IGP dell’Emilia Romagna.

Ufficio Stampa PrimaPagina
Filippo Fabbri (tel. 347-1567681)
fabbri@agenziaprimapagina.it

Filippo Fabbri – Agenzia PrimaPagina
Via Sacchi 31 – 47521 Cesena
tel. 0547 24284 – fax 0547 27328
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“Donne Oltre”

cavalli dipinti con il vino

“Donne Oltre”
Performance live di Elisabetta Rogai
EnoArte sul marmo
a Pietrasanta Galleria Open One
La bellleza è nei dettagli

Ascoltare il tempo e la natura per un magico incontro, quello del 16 luglio di Elisabetta Rogai, alla Galleria Open One con il marmo di Carrara dell’azienda Bovecchi, con il Patrocinio del Comune di Pietrasanta e Fidapa, Versilia, BPW Italy sezione Versilia, Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari, una risorsa per lo sviluppo sociale, economico e politico del nostri paese, per un viaggio nelle terre che ci regalano il loro prodotto, alla scoperta di questo incredibile mondo, dove si indovina un lungo lavoro fatto di passione e amore, valori, cultura e tradizione.
Il legame della Versilia con l’arte e il marmo è datato, risale al 1500, quando Michelangelo sceglieva il marmo per le sue opere e lo faceva trasportare a mare dai carri trascinati da buoi, e poi avanti negli anni, fino al 1956 quando Henry Moore iniziò la sua collaborazione con gli scalpellini della zona, e poi le fonderie che hanno lavorato per artisti come Botero, Joan Mirò, Isamu Noguchi, Giacomo Manzù, artisti come Lorenzo Viani: la Versilia ha sempre avuto un fil rouge privilegiato con l’arte, artisti che qui hanno creato e lavorato, ph 4dalla natura della Versilia e dal suo mare traggono ispirazione, natura rivolta all’arte, che, a volte è dolce e spudorata nei colori e a volte dura e violenta. Ed Elisabetta Rogai coglie l’attimo, lo vive, trasformandolo in un momento evocativo, ma anche innovazione, pensato, riflesso dai suoi pensieri, dalla sua curiosità, dal suo eclettismo…..nasce una nuova materia dove dipingere con il vino, il Marmo, bianco, che quasi sgomenta da com’è bianco, ma lei lo domina, con grazia e con sapienza, lo fa vivere, lo plasma di colore, gli da un anima.
E l’eclettismo della Rogai ci porta per la prima volta ad un inedito abbinamento, marmo e vino, il marmo usato come inedita tela d’artista per dipingere con il vino, un abbinamento insolito ma anche logico, quello di unire, con l’arte, due prodotti del territorio che rappresentano in maniera efficace la nostra terra e tutti le caratteristiche della cultura come tradizioni, storia e la proiezione verso il futuro, stagione dopo stagione; niente, infatti, come il vino e il marmo parlano della nostra terra, fatta da uomini e donne veri, ruvidi e ironici, gente della terra e venuta dalla terra, gente che ti guarda diretta in faccia quando alza gli occhi, e perciò ancora più diretta, che, coinvolgendo le emozioni in un bicchiere di vino suggerisce la ricerca per individuarlo, l’evoluzione delle aspettative e delle esigenze, gesti armonizzati da un rapporto che acquisisce le sfumature più sofisticate per far nascere un capolavoro della natura.
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Al via le autocandidature al “Premio Kyle Philips ” 2016 il concorso che premia il giornalista enogastroalimentare Under 35 più anticonformista dell’anno

kyle

Al via le autocandidature al “Premio Kyle Philips ” 2016 il concorso che premia il giornalista enogastroalimentare Under 35 più anticonformista dell’anno

Aperte le (auto)iscrizioni alla III edizione del riconoscimento
istituito in memoria del giornalista scomparso.
La consegna martedì 20 settembre all’Hotel Regency di Firenze

Sono ufficialmente aperte le (auto)candidature alla III edizione del PREMIO KYLE PHILLIPS, istituito da ASET (www.asettoscana.it) e destinato al giornalista enogastroagroalimentare under 35 più anticonformista dell’anno, il cui lavoro abbia cioè meglio rappresentato il modo di fare informazione che fu del collega e amico Kyle Phillips, prematuramente scomparso nel 2013: assoluta mancanza di pregiudizi, curiosità professionale, serenità di giudizio, voglia di esplorare, franchezza, brillantezza nello scrivere e sobrietà nel comportamento.
Logo ASETIl concorso è aperto a tutti i giornalisti iscritti all’Ordine operanti sul territorio nazionale che, non avendo compiuto il 35° anno al 31 dicembre 2016, si occupino in modo non occasionale di vino, enogastronomia, cibo, alimentazione, agricoltura, agroalimentare e ristorazione.
L’invio delle candidature (con segnalazione da parte dei colleghi della stampa o tramite autocandidatura dei soggetti in possesso dei requisiti di cui sopra), che dovranno essere necessariamente motivate e possibilmente accompagnate da materiale giustificativo e/o curriculum professionale, dovrà avvenire entro lunedì 22 agosto 2016 all’indirizzo premiokyle@gmail.com
Il premiato verrà scelto dopo un’adeguata istruttoria ad insindacabile giudizio del direttivo di Aset. La targa di riconoscimento sarà consegnata personalmente da Elisabetta, moglie di Kyle, nel corso di una cerimonia aperta al pubblico in programma martedì 20 settembre all’Hotel Regency di Firenze. Se toscano, il vincitore verrà cooptato in Aset; se non toscano otterrà la qualifica di socio onorario.
ll bando di concorso completo è visionabile sul sito www.asettoscana.it. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il 338.8469801.

Studio Umami
Ufficio Stampa Aset Toscana
347.0613646 – 329.9293459
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Pane dolce veneto – Angelamaria

Pane dolce veneto  – Angelamaria

Ingredienti
300 gr di farina di frumento
500 gr di farina di granturco
200 gr di zucchero
200 gr di burro
350 gr di uvetta
150 gr di fichi secchi
2  dita di grappa
2 bicchieri di latte
1 bustina di lievito
pinoli
semi di finocchio
cedro candito
la buccia grattugiata di un limone e di un’arancia
il succo di un’arancia
sale

Preparazione
Mettete l’uvetta in ammollo in acqua calda o nel vino bianco e tagliate i fichi a pezzettini. Disponete le due farine sulla spianatoia, unitevi il lievito, un pizzico di sale e tutti gli altri ingredienti, quindi impastate aiutandovi con il latte bollente. Dovete ottenere un impasto omogeneo. Fate scaldare il forno a 180°. Imburrate e infarinate la placca del forno o una teglia rettangolare, disponetevi l’impasto ed infornate. Lasciate cuocere per circa un’ora o finché in superficie non si sarà formata una leggera crosticina.

 

Paul Bocuse

Bocuse

Paul Bocuse

Grande innovatore in campo gastronomico, è uno dei più grandi chef del XX secolo e rappresenta l’emblema della cucina francese. Nasce a Collognes-au-Mont-d’Or l’11 febbraio 1926 e comincia da giovanissimo a dedicarsi, con grande passione e un’abilità fuori dal comune, all’arte culinaria. Finito l’apprendistato a Parigi, torna a Lione per prendere in gestione la locanda del padre Georges, trasformandola in uno dei ristoranti più rinomati al mondo. L’Auberge du Pont de Collognes è considerato il vero e proprio tempio della cucina francese che conquista in poco tempo ben 3 Stelle Michelin dal 1965.

Oltre all’Auberge, e alla brasserie l’Argenson, Bocuse gestisce, sempre a Lione, una catena costituita da due ristoranti (l’Est e Le Sud), una rotisserie (Le Nord) e una brasserie (l’Ouest). Bocuse possiede anche due brasserie in Giappone e un ristorante all’interno del Walt Disney World Resort di Orlando, Florida.

I riconoscimenti sono tantissimi, fra cui: Meilleur Ouvrier de France, Cavaliere della Legion d’Oro al Palazzo dell’Eliseo, Chef du siégle nel 1989 da Gault et Millau e nel 1995 diventa, primo chef al mondo, protagonista di un opera che si trova al musée Grevindi Parigi.

Fondatore della nouvelle cuisine, le sue idee in campo culinario coincidono in gran parte con le caratteristiche principali di questo movimento che dà grande importanza alla freschezza degli ingredienti e propone piatti leggeri. Paul Bocuse ha anche scritto diversi libri di cucina, il più noto è La cuisine du marché (“La cucina del mercato”, 1976) dove propone il ritorno al piccolo mercato di paese e agli alimenti sani e genuini.

Ufficio Stampa – Agenzia PrimaPagina
Filippo Fabbri – Anna Frabotta

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Filippo Fabbri – Agenzia PrimaPagina
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Le Note dei Sensi – Gusto – 13 luglio

banner-sito-news-LE-NOTE-DEI-SENSI-870x3501-870x350Le Note dei Sensi – Gusto – 13 luglio

Mercoledì 13 luglio vi aspettiamo presso la Macelleria Vicenzutto di Fiume Veneto (PN) per una serata dedicata ai sensi e, in particolar modo, al Gusto.

Un menu dedicato a “Lo spiedo del cortile” realizzato in collaborazione con Daniele e accompagnato dai nostri vini allieterà il vostro palato.

MENU DELLA SERATA

APERITIVO DI BENVENUTO
Fritto dell’orto

ANTIPASTO
Il carpaccio del Vic con crema di burrata agli agrumi

PRIMO
Risotto di faraona con con olive tostate

SECONDO
Lo spiedo del cortile (anatra, faraona, quaglia)

DOLCE
Mousse al croccantino

VINO
Vino – acqua – caffè

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Macelleria Vicenzutto Tel. 0434 959258

Cannoli siciliani – Nerina

Cannoli siciliani – Nerina

Ingredienti

Per le cialde
150 gr di farina bianca
1 cucchiaino di caffè
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di cacao amaro
1 pizzico di sale
1 noce di burro
1 albume
vino q.b.

Per la farcitura
250 gr di ricotta
160 gr di zucchero
30 gr di cioccolato amaro
70 gr di zucca candita (va bene anche altra frutta candita)

Per guarnire
scorze di arancia candite
ciliegine
zucchero a velo

Spaghetti merluzzo pomodorini e zucchine – Giuseppe

Spaghetti merluzzo pomodorini e zucchine – Giuseppe
Ingredienti
80 gr di spaghetti a persona
una generosa manciata di pomodorini
350 di filetti di merluzzo
2 piccole zucchine
sale
olio extra vergine di oliva
timo e/o menta e/o prezzemolo
uno spicchio di aglio

Preparazione
Lavate e tagliate le zucchine a rondelline o dadini come preferite.
Lavate e tagliate i pomodorini.
Tagliate i filetti a pezzetti.
In una padella in olio rosolate l’aglio, eliminatelo e butateci i pomodorini , dopo alcuni minuti i filetti di pesce e dopo qualche minuto aggiungete le zucchine e cuocete ma non troppo le zucchine devono rimanere croccanti
Cuocete in abbondante acqua salata la pasta
Scolate condite e servite a crudo aggiungete una girata di olioe  odori a piacere

 

Involtini di zucchine e melanzane con prosciutto e formaggio

IMG_1072Involtini di zucchine e melanzane con prosciutto e formaggio
Ingredienti
2 zucchine
1 melanzana
prosciutto cotto
fontina

Preparazione
Lavate e affettate le zucchine
Lavate e affettate le melanzane mettete in un colapasta con del sale, sciacquate dopo 20 minuti,
fate asciugare su carta assorbente
Grigliate le zucchine e le melanzane
Mettete un pezzo di fontina e un pezzo di prosciutto sopra a una fetta di verdura arrotolatela
Fate la stessa cosa con tutte le fette
Cuocete in forno (o micronde) 10 minuti

Pennette salsiccia e zucchine Giuseppe

Pennette salsiccia e zucchine Giuseppe

Ingredienti
1 confezione di salsiccia
100 gr a persona di pennette
3 zucchine piccole
vino rosso a piacere
sale
pepe
olio

Preparazione
Tagliate la salsiccia a pezzetti e cuocetele in padella a piacere spruzzate con del vino rosso
In una padellla mettete le zucchine tagliate finemente con un filo di olio, aggiungete la salsiccia e rosolatele appena devono rimanere un pochino croccanti e prendere il sapore della salsiccia (non il grasso che avrete lasciato nell’altra padella)
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e conditela con le zucchine e la salsiccia

 

Zucchine sott’olio

Zucchine sott’olio

Ingredienti
zucchine
aceto
sale
salvia
alloro
pepe
aglio
bacche di ginepro

Preparazione
Lavate le zucchine.
Tagliate le zucchine a fette alte un centimetro.
Mettetele sotto sale per una notte.
Sciacquatele.
In un tegame bollite l’aceto con foglie di alloro e bacche di ginepro.
Scottate le zucchine per qualche minuto, facendo in modo che stiano sempre al di sotto del livello dell’aceto.
Toglietele dall’aceto e lasciatele asciugare qualche minuto sulla carta assorbente.
Salatele leggermente.
Mettete le zucchine nei vasetti (sterilizzati), ricopritele con olio, aggiungete salvia, alloro, pepe, bacche di ginepro e aglio e chiudete.
Sterilizzate i vasetti.
Prendete una pentola alta e capiente, metteteci dentro i vasetti, separate i vasetti tra loro, utilizzando uno o più canovacci, in modo che non sbattono tra loro, durante la bollitura, ricoprite i vasetti con acqua, i vasetti devono essere ricoperti di almeno un palmo d’acqua sopra al tappo del vasetto .
Raggiunta la bollitura, lasciate bollire per altri 15/20 minuti.
Spegnete e lasciate che i vasetti si raffreddino, piano piano, a temperatura ambiente, in modo da evitare sbalzi di temperatura.
Assicuratevi che le zucchine siano sempre ricoperte di olio soprattutto dopo aver aperto i vasetti, in caso di necessità, rabboccate con altro olio.
Aspettate dieci giorni prima di usarle, prenderanno meglio il sapore delle spezie.

Merluzzo pomodorini e capperi

Merluzzo pomodorini e capperi

Ingredienti
800/900 gr di filetto di merluzzo
2 cipolle
2 manciate di pomodorini
1 manciata di capperi
sale
pepe
olio

Preparazione
Lasciate in ammollo per 3 giorni il merluzzo cambiando l’acqua.
Fate dorare in un filo d’olio le cipolle tagliate finemente.
Rosolate alcuni minuti il merluzzo nelle cipolle.
Aggiungete pomodorini e capperi e cuocete a fiamma bassa e con il coperchio per 40 minuti
Salate e pepate e servite caldo.

Dalla Cina alla scoperta del prosecco superiore e delle sue storiche radici: nell’ambito del progetto “Italia in Cina” l’Istituto gramdi marchi ha accompagnato una delegazione di cinesi alla scuola enologica di Conegliano e alla Cantina di Carpene Malvolti

Dalla Cina alla scoperta del prosecco superiore e delle sue storiche radici: nell’ambito del progetto “Italia in Cina” l’Istituto gramdi marchi ha accompagnato una delegazione di cinesi alla scuola enologica di Conegliano e alla Cantina di Carpene Malvolti

Una delegazione di 15 giornalisti, influencer e opinion leader del Celeste Impero in viaggio in Italia, ha visitato ieri l’Istituto Cerletti, il Campus Universitario e la storica Cantina Carpenè Malvolti nell’ambito del percorso esperienziale per approfondire i fondamentali culturali e tecnici della viticoltura italiana

Carpenè Malvolti protagonista ieri 4 luglio della tappa veneta di “Italia in Cina” – l’educational tour organizzato da IGM Istituto Grandi Marchi, di cui la storica Cantina si pregia di far parte unitamente ad altre 18 tra le più storiche Cantine d’Italia – alla presenza di una qualificata delegazione di 15 cinesi tra giornalisti, sommelier, influencer e opinion leader. Tale appuntamento rientra in un progetto triennale di promozione da parte dell’Istituto Grandi Marchi per sostenere nonchè promuovere la conoscenza e la diffusione del vino italiano nel Celeste Impero, attraverso un percorso esperienziale di conoscenza “sul campo” della viticoltura italiana.

Un tour avviatosi ieri con un evento storico, che ha altresì una importante valenza simbolica: ad ospitare la prima tappa di questa attività di incoming – che sino al prossimo 10 luglio coinvolgerà altre 4 Regioni Italiane – è stata la Scuola Enologica ed il Campus Universitario di Conegliano, con un focus sulla formazione in campo enologico, un walkaround tasting ed un seminario sui vini prodotti dalle aziende associate ad IGM tra cui la stessa Carpenè Malvolti.

Evento storico perché si è trattato della prima volta in cui una Scuola Enologica viene inserita all’interno di un progetto di educational organizzato da IGM. E nel contempo fortemente simbolico perché si è scelto di dare avvio al tour da quella che è stata la prima Istituzione d’Italia nell’ambito dell’enologia e della viticoltura, in cui da 140 anni si contribuisce alla formazione enotecnica ed alla valorizzazione del Territorio.

Fondata nel 1876 da Antonio Carpenè – capostipite della dinastia più longeva della Spumantistica Italiana – insieme a Giovanni Battista Cerletti, la Scuola Enologica di Conegliano rappresenta infatti un punto di riferimento a livello europeo sia per la formazione che per la ricerca in campo vitivinicolo, in particolar modo per gli studi condotti sul Prosecco, che dal 2009 si fregia della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.

Una realtà in cui Carpenè Malvolti è leader e che ha altresì avuto un ruolo pionieristico nel processo di internazionalizzazione di questo vino sin dagli anni Sessanta: con il 55% del fatturato esportato in oltre 60 paesi dei cinque continenti, oggi la storica Casa Spumantistica di Conegliano si presenta come interlocutore ideale del progetto promozionale di IGM “Italia in Cina” e la scelta di condurre la delegazione in una visita guidata della Cantina è strategica al fine di far conoscere da vicino il processo produttivo di questa eccellenza enologica che sul mercato cinese ha un elevato potenziale di crescita.

Particolarmente sensibile infatti a tutto ciò che rappresenta l’Italian Lifestyle ed in prima battuta ai Vini Spumanti come il Prosecco, il mercato cinese – che cresce a doppia cifra – è presidiato da Carpenè Malvolti con significative performances da oltre dieci anni e grazie alla proficua collaborazione con uno degli Importatori più affermati, unitamente ad una economia in forte ascesa del principale mercato asiatico, si evidenziano prospettive di ulteriore sviluppo a breve.
“La presenza del Marchio su questo mercato – ha aggiunto il General Manager di Carpenè Malvolti Domenico Scimone – può rafforzarsi ulteriormente grazie alla sinergia nell’attività di promozione sviluppata insieme all’Istituto Grandi Marchi, impegnato da tempo in una serie di eventi business e consumer per promuovere e comunicare le eccellenze enologiche italiane nel mondo. Gli obiettivi dell’operazione “Italia in Cina” inoltre, ben si coniugano con la nostra strategia di fornire a questi potenziali “ambasciatori” tutti gli strumenti e le informazioni utili a comprendere meglio la realtà vitivinicola di cui siamo parte integrante e altresì favorire la diffusione del cultura del vino Italiano nei loro paesi”.
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Email marzia.morganti@gmail.com, press-office@carpene-malvolti.com

Carpenè Malvolti Spa – Via A. Carpenè 1 – 31015 – Conegliano (TV) – P.I. 00174380261

L’arte le rose e il vino

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Una perfetta declinazione di Elena Conti a Val delle Rose

Sabato 9 luglio, dalle 19,00, vernissage insolito, alla tenuta Val delle Rose, per dare l’opportunità di vedere i colori del mare dai quadri di Elena Conti, giornalista appassionata di pittura e di mare, per avere in insolita visione della Maremma, attraverso gli occhi dell’artista.
Sarà proprio in mezzo alle vigne e agli strepitosi roseti di Val delle Rose una degustazione rose-coprisuolo-paesaggistiche-900x720dei vini della tenuta Val delle Rose,​ della famiglia Cecchi, ​a Grosseto, 100 ettari di terreno coltivato a vite, davanti agli intensi colori del mare di Elena Conti​.
E l’artista crea un racconto, con i suoi colori, in questa magnifica terra, nato dalla memoria e dal ricordo del vino della Toscana, prodotto dalla famiglia Cecchi, che rappresenta in maniera efficace la nostra terra e tutti i caratteri della toscanità, come le tradizioni, la storia e la proiezione verso il futuro, stagione dopo stagione; niente, infatti, 13569766_10208401533870366_666802435_ocome il vino, prodotto di una cultura sapiente, parla della nostra terra, fatta da uomini e donne veri, ruvidi e ironici, gente della terra e venuta dalla terra, gente che ti guarda diretta in faccia quando alza gli occhi, e perciò ancora più diretta, che, coinvolgendo le emozioni in un bicchiere di vino suggerisce la ricerca per individuarlo, l’evoluzione delle aspettative e delle esigenze, per un gesto armonizzato da un rapporto che acquisisce le sfumature più sofisticate per far nascere un capolavoro della natura.
In Toscana, una saggia abitudine della cultura contadina è quella di inserire una pianta di rose alla fine e all’inizio di ogni filare; questa abitudine è una caratteristica per la salvaguardia stessa delle piante di vite, in quanto ogni pianta di rosa indica lo stato di 13091778_10207945176181709_710381919_osalute delle piante stesse, diciamo una sorta di osservatorio naturale, un monitoraggio “medico”; e il “ricordo emozionale” dell’insieme di queste fragranze toscane, cespugli di rose rampicanti, pampini d’uva, pergole in fiore e terra fresca e profumata, è il capolavoro effettuato nella Tenuta Le Rose, infatti, che prende il suo nome dalla numerosa presenza di roseti selvatici diffusi in tutta la vallata, dove sono state piantate circa 2000 piante di rose rosse e bianche, che sono adesso in completa fioritura. Uno spettacolo unico, di colore e profumo, che si apre sulle geometrie tracciate dai filari di viti, che si scorgono all’improvviso attraverso le aperture delle linee architettoniche della tenuta.
Nell’aria una fragranza unica e sorprendente, nata da un mix di aromi primari, vino rosso dolce e suadente, tipici dei vitigni, soprattutto di quelli aromatici che esaltano le fragranze dell’uva, passionale e sensuale come solo può essere un prodotto della terra Toscana per un’occasione unica per scoprire una Maremma insolita, decisamente ​​ricca di fascino.​ Il vernissage sarà l’opportunità di vedere i colori del mare dei quadri di questa giornalista appassionata di pittura e di mare, proprio in mezzo alle ​vigne e agli strepitosi roseti di Val delle Rose.
Sabato 9, dopo una giornata di mare a cuocersi sotto il sole caldo del litorale maremmano, appuntamento quindi per ​ una suggestiva degustazione al tramonto, per scoprire i sapori della Maremma nei bouquet di quattro vini della Tenuta: Litorale, Aurelio, Morellino di Scansano e Poggio Leone Morellino di Scansano Riserva​.
Per tutto il mese di luglio i quadri saranno in esposizione nelle sale interne della tenuta ​Val delle Rose situata ​a pochi chilometri da Grosseto.
Elena Conti, giornalista con la passione per la pittura, realizza quadri dove il blu e tutte le sue sfumature dominano nei suoi dipinti che raccontano l’acqua e gli altri elementi primordiali, la terra, la roccia, i sassi e il legno. Il blu, che prima della sintesi chimica dei colori veniva realizzato in modo complesso mescolando olio di lino e preziosa polvere di lapislazzulo e veniva usato con estrema parsimonia dai pittori, oggi irrompe dalle tele esposte a Val delle Rose, lasciando la sensazione di essere chiamati da quel mare verso orizzonti di luce estiva.
Val Delle Rose
Azienda vinicola
Località Poggio la Mozza, 58100 Grosseto

Clavesana, sabato 9 luglio: storie di vino, paesaggi rurali e rock d’autore in una chiesa di campagna

1c825299-80e8-4442-8b71-cfacca8eceeaClavesana, sabato 9 luglio: storie di vino, paesaggi rurali e rock d’autore in una chiesa di campagna

Clavesana, sabato 9 luglio: storie di vino e d’altro in una chiesa di campagna.
Quarta edizione di “Rock & the Wine” tra Dogliani docg, paesaggi rurali e rock d’autore.
Torna l’appuntamento vista Langhe con la cantina-simbolo del Dolcetto: un convegno sulla percezione vino-paesaggio e il concerto dell’ex Green on Red Dan Stuart.

Prendi un tema d’attualità: il vino e il suo paesaggio. Condensalo in un convegno dedicato. Aggiungi un test scientifico che coniuga l’assaggio del vino alla percezione del paesaggio stesso. Cala il tutto nella realtà del Dogliani docg e invita produttori, giornalisti, addetti ai lavori e appassionati. Mettici il cappello di un’azienda-simbolo del territorio, Clavesana Siamo Dolcetto | www.inclavesana.it Condisci con massicce dosi di musica d’autore. Colloca l’insieme in un’ex scuola rurale affacciata sulle vigne e un’antica chiesa trasformata in auditorium. Mescola bene e avrai un cocktail d’eccezione: si chiama “Rock & the Wine” e si potrà gustare solo il pomeriggio e la sera di sabato 9 luglio alle Surie di Clavesana (CN), con cena a seguire in compagnia di relatori e musicisti.

Si intitola infatti “Paesaggi rurali e rock d’autore: storie di vino e d’altro, in una chiesa di campagna” l’edizione 2016 (la quarta) del festival enomusicale “Rock & the Wine”, la rassegna estiva ideata e voluta dalla Cantina di Clavesana Siamo Dolcetto per parlare e far parlare del vino e del suo territorio: Il Dogliani, il Dolcetto, le vigne, il Tanaro, i calanchi.

La chiave di lettura prescelta è stavolta quella dell’abbinamento tra vino e paesaggio, una leva sempre più influente in termini di presa sui media e il consumatore finale. A questo, il pomeriggio di sabato 9 luglio (inizio alle 17), sarà dedicato “Relazioni tra il paesaggio rurale e la qualità percepita del vino: cronaca e prospettive di un esperimento”, convegno organizzato in collaborazione con l’Associazione Donne della Vite. Interverranno Roberto Cerrato, responsabile d’area della Commissione Unesco, la giornalista Clementina Palese e il presidente dell’Associazione Valeria Fasoli, che presenterà i primi risultati del test sperimentale messo a punto dall’Associazione con il Crea di Conegliano per far esprimere ai consumatori di ogni livello un giudizio sul vino (servito alla cieca) in funzione di un paesaggio proposto contestualmente.

A seguire, l’eccezionale concerto (come sempre in sinergia con il Crete Senesi Random Rock Festival) di Dan Stuart, già leader della leggendaria band losangelena dei Green on Red, nonché tra i numi tutelari della neopsichedelia del Paisley Underground, che scende a Clavesana per presentare il suo nuovo album, “Marlowe’s Revenge”.

“L’identità con il territorio è uno dei massimi valori della nostra azienda”, spiega il direttore di Clavesana, Anna Bracco, “ed è per questo che abbiamo pensato di approfondire un tema di grande interesse come il rapporto tra vino e paesaggio, elemento che ci caratterizza fortemente e che in prospettiva può costituire una leva promozionale decisiva per il successo dei nostri vini”.
Il convegno è a ingresso libero. L’ingresso al concerto – preceduto da un aperitivo e seguito da una cena tipica a buffet con degustazione di Dogliani – costa 15 euro.

Per informazioni, prenotazioni e biglietti > Clavesana Siamo Dolcetto | www.inclavesana.it – t. 0173.790451 – manuela@inclavesana.it |
Approfondimenti > facebook https://www.facebook.com/ClavesanaSiamoDolcetto/ e twitter @siamodolcetto

Fine settimana di…vino in Toscana per Wine Lovers

Fine settimana di…vino in Toscana per Wine Lovers

Il primo appuntamento a metà luglio

L’idea, ambiziosa e intrigante è di Donatella Cinelli Colombini che propone una Wine Class di due giorni da abbinare ad un pacchetto soggiorno all inclusive

Due giorni intensi, una Wine Class a tutti gli effetti con lezioni frontali tenute da tutor professionali, dispense da studiare, 15 vini in assaggio e visite guidate in cantina e nei vigneti con rilascio dell’attestato finale di partecipazione: è la proposta di Donatella Cinelli Colombini per tutti i wine lovers che vorranno imparare a conoscere il vino toscano “dal di dentro” abbinando alla parte formativa un clima vacanziero e conviviale. Un modo coinvolgente per approfondire le conoscenze su Sangiovese, Chianti Classico, Bolgheri e Brunello, capire la differenza tra l’impronta sul vino di una barrique, un tonneau o una botte grande e provare a fare il proprio vino Supertuscan portandosi poi a casa la propria creazione. Il mito dei grani vini toscani vissuto da protagonisti con degustazioni talvolta direttamente dalla botte e un corso full immersion che in due giorni porterà gli enoappassionati dalla teoria alla pratica in vigna e in cantina, il tutto intervallato da interessanti abbinamenti da compiere a tavola con i piatti tipici del territorio e una selezione di formaggi.

Il programma inizia il venerdì con la cena di introduzione ai vini e cibi del territorio presso l’Osteria di Donatella, ed entra nel vino il sabato con le lezioni frontali, la degustazione delle principali denominazioni toscane, la visita nei vigneti, gli abbinamenti tra vini e formaggi e la visita alle cantine del Casato Prime Donne a Montalcino con la degustazione itinerante “verticale” che parte dal barrel tasting del futuro Brunello, prosegue con il Rosso di Montalcino per finir in bellezza con il Brunello e il Brunello Riserva. La domenica si potranno scoprire i segreti della Fattoria del Colle e gli effetti dei fusti in legno sul vino e provare l’emozione di diventare enologi per un giorno creando il proprio Supertuscan che ogni partecipante potrà poi portarsi a casa.

Il costo di tutto il pacchetto – due pernottamenti in camera doppia con prima colazione alla Fattoria del Colle di Trequanda, due cene degustazione e due brunch vini inclusi all’Osteria di Donatella, una lezione in aula con due degustazioni e visita nei vigneti, due visite alle cantine della Fattoria e del Casato Prime Donne a Montalcino e l’esperienza “Enologo per un giorno” – è di 282€ a persona e vale per i periodi:

dal 15 al 17 e dal 22 al 24 Luglio 2016
dal 12 al 14 e dal 26 al 28 Agosto 2016
dal 9 al 11 e dal 23 al 25 Settembre 2016
dal 14 al 16 e dal 28 al 30 Ottobre 2016
dal 11 al 13 e dal 25 al 27 Novembre 2016
dal 2 al 4 e dal 16 al 18 Dicembre 2016

 

Info e prenotazioni: +39 0577 66 21 08 – info@cinellicolombini.it – www.cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini

marzia.morganti@gmail.com