La trippa si mangia il sabato secondo la tradizione

La trippa si mangia il sabato secondo la tradizione   – Mara Lilliu

Perchè la tradizione vede la il sabato sulle nostre tavole?
Secondo la tradizione l’usanza era quella di macellare manzi e vitelli alla vigilia della domenica e mentre al “padrone” venivano riservata la carne “migliore”  per fare gli arrosti, i contadini si dovevano accontentare dei pezzi considerati meno pregiati (il cosiddetto “quinto quarto”) con i quali cucinavano la  trippa

Carota proprietà e benefici

Carota proprietà e benefici

Mia nonna ricordo mi diceva “mangia le carote fanno bene alla vista”
Ecco le proprietà nutritive che essa contiene

 – carotene, provitamina A
 – vitamina C
 – vitamine gruppo B12

Fornisce 45 calorie ogni 100 gr.

Ha inoltre altre proprietà:

 – toniche
 – antidiarroiche

La carota viene usata in tantissime ricette, già solo per il fatto che è la base di molti soffritti,  la colloca in tanti primi piatti e in tanti secondi, ma anche in tanti antipasti ed in minestre zuppe e minestroni ..
Si mangia volentieri  è uno dei contorni  più comuni e si consuma sia cruda che cotta, da sola o in abbinamento ad altre verdure

Viene utilizzata anche per la preparazione di dolci.

Aloe vera – Francesca Modugno

Aloe vera – Francesca Modugno

Da qualche tempo molti ne parlano… ma per la GNLD non è certo una moda dell’ultima ora, basti pensare che Aloe vera Plus 6è presente sul mercato italiano dal 1989.
Qualcuno asserisce: “il mio prodotto è il migliore perché è il più concentrato”… ma poi dice che se non ti piace il gusto lo puoi diluire (senza specificarne la percentuale) affermando che questo non ha importanza agli effetti terapeutici… e allora?
Ogni prodotto a base di aloe vera ha delle “finalità terapeutiche” e per questo viene concepito con caratteristiche ben precise e pertanto non confrontabile con altri!

Ci sono delle varianti che determinano le diversità tra un prodotto e l’altro:

– le parti della foglia utilizzate
– la tecnica di stabilizzazione della gelatina o mucillagine ottenuta per fare il succo (è il procedimento che impedisce all’ossidazione di alterare   gli ingredienti benefici).  – Anche alcune tecniche di stabilizzazione, però, possono far perdere il potere benefico ai principi nutritivi. Infatti le alte temperature usate nella pastorizzazione ne sono un esempio
– la lavorazione impiegata per ottenere il succo
– la percentuale di diluizione (eventuale)
– il grado di concentrazione (mg / litro) dei polisaccaridi nel succo ottenuto (molto importante!); ne consegue un variato ricorso ai dosaggi con risultati riscontrabili in tempi diversi.

Dolce – La Pitta ‘mpigliata

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La pitta impigiata  premio della “Gara di cucina on line Primi piatti regionali”

La Pitta ‘mpigliata è un dolce secco  è un dolce tipico calabrese, ogni paese ne ha una ricetta e conformazione diversa è un dolce antico la sua composizione è accennata in qualche testo dell’ Abbate Gioacchino come dolce delle feste ” natalizio, feste importanti ,cerimonie,”non abbiamo una data precisa credo risalga all’ epoca del 1200. Ingredienti: farina ,olio extravergine, grappa,mosto cotto,miele,spezie naturali,aromi naturali “cannella , chiodi di garofano, arancio ” Per il ripieno : noci , uva passa,spezie naturali , aromi naturali,miele, grappa, liquori.
Tipico dele festività natalizie ora si usa in tutte le festività è un dolce molto diffuso e molto apprezzato

Delizie pasticceria gelateria caffetteria panetteria dolci tipici
Via San Francesco d’Assisi 180 -San Giovanni In fiore (CS)

 

Per informazioni contattate Ricette di casa chiedete di Eleonora 347/8645971



Il panettone – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

Il panettone

Il Panettone è uno dei dolci più presenti sulle nostre tavole a Natale  insieme al torrone
il nome Panettone, che sà tanto di favola o di leggenda, quella che parla del “pane de Tony”.Tony, era un garzone di un Fornaio molto povero, che per rendere meno triste il suo Natale decise di farsi un pane, aggiungendo a caso degli ingredienti tipo miele e frutta.

Italiana Sommelier

Cipolla

Cipolla

Fornisce 20 calorie ogni 100 gr.

Ha proprietà:

stimolanti
batteriostatiche
diuretiche
Le cipolle:

stimolano la diuresi
regola l’intestino
disinfettano l ‘apparato urinario
Utilizzata in insalate, soffritti, minestroni, ragù, salse, primi piatti, secondi piatti, intingoli, sott’ oli e sott’ aceti… la cipolla, come l’aglio, è onnipresente nei menù di tutti i giorni

La zucca Dottoressa Antonia Griffo

La zucca è in grado di “riempire” un intero menù, dall’antipasto al dolce, poiché molte sono le sue “virtù” ed ogni piatto risulterà quindi gustoso e salutare.
Le proprietà della zucca sono diverse, a cominciare dalla polpa che contiene diversi principi attivi in particolare modo carotenoidi, ma anche mucillagini e sostanze pectiche. Anche i semi hanno la loro importanza perché in essi è possibile trovare fitosteroli, olii grassi, melene e fitolecitina. Inoltre dai semi di zucca freschi pestati si estrae un olio scuro mentre, tostati e salati, vengono serviti come “stuzzichini” insieme all’aperitivo. Essi hanno anche una funzione medicamentosa, infatti sono molto indicati per combattere la tenia echinococco (verme solitario). Questa proprietà deriva dalla cucurbitina (un amminoacido) che “paralizza” letteralmente il verme e ne provoca il distacco dalla parete intestinale. L’uso dei semi come vermifugo è da tempo conosciuto, generalmente ben tollerato e privo di controindicazioni. Ma non è solo questa la loro funzione positiva, infatti i semi della zucca sono anche in grado di alleviare le infiammazioni della pelle e di prevenire le disfunzioni delle vie urinarie. La polpa e il succo della zucca spesso vengono utilizzati come diuretici e gli specialisti consigliano di bere un bicchiere di succo la mattina a digiuno. Da essa inoltre si ricava un estratto che, mischiato al latte, è molto indicato per i disturbi gastrici e le patologie della prostata.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it.

La caffeina Hec Thor

La caffeina Hec Thor
La caffeina è un alcaloide presente non soltanto nel caffè ma si ritrova in quantità minori anche nel tè, cioccolata, matè e nelle bibite analcoliche dolci a base di cola. Nei nostri giorni dove lo stile di vita dell’uomo è particolarmente sedentario e non consente di spendere efficacemente l’energia introdotta con la dieta, è da prendere in considerazione uno dei tanti effetti della caffeina, quello termogenetico: dopo la sua ingestione, infatti, il dispendio energetico può innalzarsi di circa 100 kcal. Se all’effetto termogenetico aggiungiamo la capacità della caffeina di stimolare e migliorare l’utilizzazione dell’energia per il lavoro fisico a partire da substrati lipidici, risulta chiaro come la caffeina, alle abituali dosi di consumo con il caffè, possa contribuire al mantenimento del peso corporeo e ad utilizzare al meglio le fonti energetiche dell’organismo.
Buon Caffè

La Quinoa…Hec Thor

La Quinoa…Hec Thor
Il 2013 è stato battezzato l’anno della Quinoa…di cosa si tratta? La quinoa può essere considerata un falso cereale in quanto ha le stesse proprietà nutrizionali dei cereali ma è una pianta erbacea della stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole. Fonte di proteine, fibra e preziosi minerali… per di più essendo totalmente priva di glutine è adatta anche per i celiaci.

Il cocomero Dottoressa Antonia Griffo

Il cocomero
Il cocomero è ricco di potassio, contiene anche vitamina A.
È costituito per oltre il 90% di acqua ed ha un alto indice di sazietà, per cui è molto indicato nelle diete ipocaloriche. Ha spiccate proprietà dissetanti, grazie ad un perfetto equilibrio fra acqua, zuccheri e sali minerali. È un ottimo diuretico.
Non è consigliabile assumerlo però dopo i pasti, poiché a causa dell’elevato apporto d’acqua rallenta i processi digestivi

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it.

L’acido linoleico coniugato conosciuto come CLA Dottoressa Antonia Griffo

L’acido linoleico coniugato conosciuto come CLA  Studi su modelli animali (topi, ratti, maiali) attribuivano al CLA proprietà dimagranti, antiossidanti, anticancerogene e antidiabetiche. Non vi sono in letteratura studi che dimostrino tale efficacia sull’uomo. L’effetto dimagrante dimostrato è minimo e in dosi di CLA tali da aumentare il rischio cardiovascolare, di danno epatico, gastrointestinale e il rischio diabetico.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it.

Il melograno Dott.ssa Antonia Griffo

Il melograno Dott.ssa Antonia Griffo

Il melograno è un’eccellente sorgente di vitamina C e del gruppo B, di potassio e di notevoli quantità di Polifenoli antiossidanti

Le clementine Dott.ssa Antonia Griffo

Le clementine Dott.ssa Antonia Griffo

Le clementine hanno un basso valore energetico e sono molto ricche di Vitamina C.
I benefici della vitamina C:
• Prevenire e curare raffreddore ed influenza: la somministrazione della vitamina C induce un aumento dei livelli di interferone nel sangue, rinforzando le cellule contro gli attacchi del virus dell’influenza.
• Alleviare – prevenire i problemi circolatori connessi con la gravidanza : la vitamina C e gli anticianosidi presenti in questo frutto, rafforzano le pareti dei vasi sanguigni, evitandone la dilatazione.
• Combattere l’anemia

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it.

Il mais Dottoressa Antonia Griffo

Il mais Dottoressa Antonia Griffo

Il mais è sicuramente un cereale di primo piano per il celiaco ricco di glucidi e fibre, fonte di vitamina B9 , vit. A, vit. E , magnesio e fosforo. Però, contiene anche le fumonisine, micotossine ad azione cancerogena sull’animale e “possibile agente cancerogeno per l’uomo”, sebbene non sussista ancora una correlazione diretta tra incidenza di tumori e consumo di mais. Gli studi tossicologici evidenziano che, considerando gli attuali valori di contaminazione, l’esposizione del consumatore al rischio di Fumonisina è estremamente più bassa della dose giornaliera tollerabile.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it.

Il tris della salute Dott.ssa Antonia Griffo

Il tris della salute Dott.ssa Antonia Griffo

 Ingredienti
4 arance
1 mela
3 kiwi
2 carote
1 limone
10 minuti media

Preparazione
Centrifugate le arance con i kiwi, la mela e le carote, e aggiungete poi il succo di un limone.
Ben tre colori del benessere fondono le loro eccellenti proprietà salutistiche in questo preparato, caratterizzato dall’elevato contenuto di antiossidanti, in particolare di vitamina C

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it.

Il latte di soia Dott.ssa Antonia Griffo

Il latte di soia, denominato anche latte vegetale, dal punto di vista nutrizionale è del tutto simile al latte vaccino, tanto più che spesso viene commercializzato con l’aggiunta di vitamina B12 e carbonato di calcio, sostanze delle quali risulterebbe altrimenti carente se paragonato al latte vero e proprio. Rispetto al latte di mucca è però meno calorico, manca di colesterolo e apporta una discreta quantità di grassi insaturi (i cosiddetti grassi buoni) a fronte di un contenuto ridotto di grassi saturi. Grazie al contenuto di lecitina inoltre, il latte di soia espleta un’efficace azione di controllo del colesterolo cattivo. Inoltre è ricco di isoflavoni, fitoestrogeni ad azione antiossidante che trovano oggi largo impiego nella cura dei sintomi della menopausa. L’avete mai assaggiato? è davvero molto gustoso…aspetto i vostri pareri

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it

I benefici della frutta e della verdura – Dott.ssa Antonia Griffo

Provate i benefici di frutta e verdura del gruppo verde, ricchi di clorofilla e carotenoidi, due phytochemicals efficaci nel prevenire le patologie coronariche e nel contrastare l’invecchiamento cellulare.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
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Il tè verde: un mito – Dott.ssa Antonia Griffo

te_verde.jpgIl The Verde (nome scientifico Camelia Sinensis) è una varietà cinese di Long Jing, ricco di elementi benefici per la salute, come i polifenoli e le catechine, che sono sostanze che aiutano con un effetto drenante e antiossidante.
Il The verde inizia ad essere utilizzato 3.000 anni fa in Cina per i suoi notevoli benefici sulla salute. Già nell’antichità i cinesi sapevano che il The verde aveva il potere di guarire il mal di testa, e li aiutava ad eliminare le tossine e a preservare la giovinezza. Ma per anni nessuna altra cultura aveva dato importanza a questo infuso, ed è solo da un paio di anni che numerose ricerche scientifiche ci hanno dimostrato i suoi numerosi benefici. Oggi la pianta del the verde si coltiva in tutti i paesi con clima tropicale, ed è conosciuta a livello mondiale.
Le catechine presenti nel The Verde aiutano a migliorare alcune malattie e diversi disturbi dell’organismo. In studi realizzati in laboratorio con alcuni topi si è dimostrato che le alte concentrazione di questa sostanza aiutano a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue e a mantenerlo dentro i parametri considerati normali.
In Giappone, dove il The verde è consumato in molti momenti della giornata, sono diminuiti i casi di Cancro tanto per gli uomini quanto per donne, in relazione ad altre popolazioni che invece non consumano the verde. Solo 254 mg di catechine al giorno bastano per ottenerne gli effetti benefici. Dobbiamo considerare che una tazza di The Verde apporta da 100 a 150 mg di Catechine, quindi con 2 tazze al giorno di The verde si garantisce il corretto apporto di questa sostanza.
Nel 1998, scienziati Cinesi avevano compilato un compendio su tutti i benefici già studiati e provati del The Verde. Uno degli studi scientifici dimostrò che il consumo giornaliero di The verde durante un arco di tempo di 6 mesi diminuiva le lesioni cancerogene della mucosa orale. Mentre la Rivista di Nutrizione Clinica Americana pubblicò un studio in cui si dimostrava la relazione tra il consumo di The Verde e la perdita di peso, rendendolo un aiuto al problema dell’obesità, grazie all’ effetto drenante e accelerante del metabolismo di questa bevanda.
In Olanda invece dimostrarono che le donne che bevevano 5 tazze di The verde al giorno correvano meno rischi di essere colpite da aterosclerosi.

te_verde_tazza.jpgAltri benefici dimostrati sono:
– Controllo del Diabete
– Diminuizione dei livelli di glicemia in sangue
– Previenzione ed eliminazione della placca dentale
– Diminuizione delle carie dentali
– Miglioramento dell’alitosi
– Prevenzione e miglioramento della diarrea
– Diminuzione dela pressione sanguigna, poichè evita la liberazione della angiotensina II
– Aumento della potenza negli sportivi
– Miglioramento della respirazione, poiché agische come un broncodilatadore
– Diminuzione dei rischi di la formazione di coagulo di sangue (trombosi)
– Riduzione dei livelli di Colesterolo e trigliceridi nel sangue, aumentando i livelli di HDL Colesterolo (colesterolo buono).

Un altro eccellente beneficio dimostrato sulle donne Giapponesi è il fatto che le catechine disattivano il virus della influenza, e allo stesso tempo rinforzano il nostro sistema immunitario.
Una delle scoperte più recenti e più importanti riguardo al The verde è stata fatta da un gruppo di scienziati dell’ Istituto Aichi, in Giappone, che hanno dimostrato come le catechine di questo The sembrino bloccare l’azione del Virus dell’ AIDS.

Il metodo migliore per ottenere la quantità maggiore di catechine in una tazza di The verde è quello dell’infusione, facendo riposare il tutto per 5 minuti prima di bere. Il The verde deteinato, quello venduto in bustine da infusione, ha una bassa concentrazione di catechine. I polifenoli presenti nel The verde sono invece potenti antiossidanti, più potenti anche della vitamina C ed E; ha quindi effetti anti- cancerogeni , anti-invecchiamento e azione probiotica.
Le foglie del The verde hanno da un 5 ad un 6% di acqua e da un 4 a un 7 % di minerali, quindi sotto il punto di vista biochimico è un alimento molto ricco.
È importante segnalare che anche se il The verde ha un gran numero di benefici , ha anche un contenuto di caffeina elevato che, anche se non agli alti livelli del caffé, può causare ansia e nervosismo. L’ eccesso di The verde può inoltre aumentare la diuresi provocando disidratazione. Se si assume a digiuno e in maniera troppo concentrata può provocare nausea e vomito. Per tutti questi motivi è importante un consumo controllato. La dose raccomandata è da 1 a 2 tazze da 250 cc al giorno.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it

La chianina

La chianina non ha bisogno di grandi presentazioni: si tratta di un bovino di taglia molto grande tipico della Val di Chiana che dà carni ottime, molto magre e saporite (è la razza da cui si ricava il taglio della bistecca alla fiorentina).

Il peposo

foto peposoL’Impruneta, paesino attaccato a Firenze, pieno di luce, di olivi e di verde, è famoso per la produzione del cotto, una terracotta toscana, rossiccia, famosa in tutto il mondo, cha ha lastricato mille e mille palazzi, chiese, piazzali; in questo luogo dalla terra rossa è legata la nascita di un piatto della tradizione toscana: il peposo

Il peposo è un piatto a base di carne, cotta …in forno a fuoco moderato (proprio come si fa per la terracotta) con pochi condimenti ed un quantitativo a dir poco generoso di pepe, da cui deriva il nome. Il peposo è, quindi, la tipica esemplificazione della cucina toscana: ingredienti ottimi, cotture semplici, condimenti giusti per esaltare e non coprire il gusto di questa cucina che potrebbe sembrare essenziale ma che invece è ricca e ricercata nella scelta delle materie prime e nel totale rispetto della loro natura nel cucinarli
Ma anche la terracotta ha avuto un ruolo nella creazione di questo semplice e gustosissimo piatto; infatti, sono stati proprio i fornacini (gli addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci) che hanno creato il peposo: in un angolo della fornace, là dove non avrebbe dato fastidio al loro lavoro, mettevano un tegame di coccio con tutti gli ingredienti affogati nel vino; dopo circa cinque ore il piatto era pronto.
Ma la creazione di questo piatto è legata, tra la storia e la leggenda, anche alla costruzione della cupola della Cattedrale di Santa Maria in Fiore, il Duomo di Firenze: si narra infatti che, al tempo del Brunelleschi, i fornacini addetti alla cottura dei mattoni facessero largo uso di questa pietanza.
Evidentemente il pasto, il pepe ed il vino contribuirono ad ottimizzare il lavoro degli operai esaltando la bellezza dell’opera del Brunelleschi…

Cristina