Galleria Campari – Ufficio stampa Campari

Galleria_Campari_Second_Floor_18_thumb.pngGalleria Campari è stata inaugurata il 18 marzo 2010 in occasione del 150mo anniversario del marchio. 

La Galleria Campari sorge negli spazi della palazzina liberty risalente al 1904, in via Gramsci a Sesto San Giovanni. L’edificio, allora nato quale primo stabilimento di produzione industriale a opera di Davide Campari, figlio del fondatore Gaspare, è stato ristrutturato dall’architetto Mario Botta che, con grande capacità compositiva, lo ha inserito nel contesto del nuovo edificio di indiscusso valore architettonico e urbanistico, che ospita dall’aprile 2009 l’Headquarters del Gruppo Campari. 

1936_Sacchetti.jpgIl primo piano della Galleria si divide in tre grandi aree tematiche dedicate a comunicazione, arte e produzione. E’ possibile trovare una selezione delle campagne pubblicitarie Campari, tra cui il celebre spot di Federico Fellini, i caroselli dal 1954 fino al 1977 e le immagini animate dei Calendari Campari dal 2000 al 2012. In più, una serie di opere originali su carta esposte nella parte centrale della Galleria. Tra gli autori di maggior interesse: Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Marcello Nizzoli Primo Sinopico e Ugo Mochi. Il secondo piano della Galleria porta il visitatore in uno spazio dedicato alla storia del prodotto e che si articola in una serie di stanze delle meraviglie dalle quali uscirà stupito e divertito. La narrazione si sviluppa lungo 5 stanze dove il visitatore si perde nel tempo e nello spazio del mondo Campari.

Galleria_Campari_First_Floor_11_thumb.pngGalleria Campari è aperta al pubblico nel pomeriggio delle giornate di martedì, giovedì, venerdì e il primo sabato di ogni mese dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30. A disposizione degli ospiti anche un Gift&Book Shop nel quale si possono acquistare immagini artistiche e memorabilia Campari. Ulteriori informazioni su orari e prenotazione visite guidate sono disponibili sul sito www.campari.com. 

Gruppo Campari 

 

Davide Campari-Milano S.p.A., insieme alle sue controllate (“Gruppo Campari”), è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello globale. E’ presente in 190 paesi nel mondo con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli USA e in Europa continentale. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale come Campari, Carolans, SKYY Vodka e Wild Turkey e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, Camparisoda, Cynar, Frangelico, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated Fusion Liqueur, Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella&Mosca e Teruzzi&Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.200 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. www.camparigroup.com. 

 

Contatti

Galleria Campari

Chiara Latella – Tel +39 02 6225.551

chiara.latella@campari.com 

Galleria Campari 

Via Gramsci 161, Sesto San Giovanni

Tel. +39 02 6225.551

galleria@campari.com 

D’Antona & Partners

Marianna Lovagnini – Tel +39 02 8557040 

m.lovagnini@dandp.it

Federica Savino – Tel +39 02 85457037

f.savino@dandp.it 

 

Lezioni di cioccolato nei borghi e nelle città del Bel Paese con la Fabbrica del Cioccolato – Ufficio stampa ChocoMoments

cioccolatini Chocomoments.jpegDa ottobre a dicembre 2012

 Da ottobre a dicembre un ricco calendario di eventi con degustazioni, workshop e tanta animazione per adulti e bambini
Lezioni di cioccolato nei borghi e nelle città del Bel Paese con la Fabbrica del cioccolato di ChocoMoments che porterà  in piazza l’arte del cioccolato
Casteggio, Porto Recanati, Giambolò, Pisa, Cairo Montenotte, Deruta sono le prima tappe di un tour del gusto che proseguirà fino a dicembre

Lezioni di cioccolato nei borghi e nelle città del Bel Paese con la Fabbrica del Cioccolato firmata ChocoMoments che porterà in piazza l’arte del cioccolato. Tutti – adulti e bambini – potranno imparare a realizzare nel proprio piccolo laboratorio casalingo gustosi e raffinati cioccolatini artigianali.
E’ una delle novità del tour del gusto dedicato al cioccolato che partirà ad ottobre e proseguirà fino a dicembre, toccando diverse regioni italiane.
logo choco Moments.jpgCasteggio (6-7 ottobre), Porto Recanati (12-13-14 ottobre), Gambolò (27 – 28 ottobre), Pisa (16-17-18 novembre), Cairo Montenotte (1 – 2 Dicembre) e Deruta (15 -16 dicembre) sono le tappe autunnali di un appassionante viaggio che attraverso un ricco calendario di eventi, degustazioni, workshop e tanta animazione per adulti e bambini, ci condurrà alla scoperta delle radici di quello che viene definito il “cibo degli dei”.
Dalle antiche origini della pianta del cacao coltivata per la prima volta dai Maya nelle terre messicane che si estendono fra la penisola dello Yucatàn, il Chiapas e la costa pacifica del Guatemala, per arrivare ad approfondire le tecniche moderne e gli strumenti con cui oggi il cioccolato viene lavorato, alcuni dei quali si potranno anche acquistare. 

«La Fabbrica del Cioccolato di ChocoMoments è diventato un appuntamento molto apprezzato e atteso in tante piazze italiane – spiega Giancarlo Maestrone  – sempre più Comuni ci chiedono di portare la nostra passione per il cioccolato artigianale tra la gente con corsi, degustazioni e animazione. Quest’anno però abbiamo deciso di fare qualcosa in più per le  popolazioni terremotate dell’Emilia alle quali attraverso i Comuni, la Fabbrica del Cioccolato devolverà parte del ricavato dei propri eventi».
Con la Fabbrica del Cioccolato ci si può diplomare cioccolatieri per un giorno  partecipando ai mini-corsi di cioccolateria artigianale attraverso i quali tutti possono imparare a realizzare nel proprio piccolo laboratorio casalingo gustosi e raffinati cioccolatini artigianali.
Tra le curiosità della Fabbrica c’è anche il progetto “Conoscere il cioccolato” un percorso che coinvolge le scuole e fornirà agli studenti informazioni e curiosità sulla storia del cioccolato attraverso una serie di incontri con i maestri cioccolatieri di Chocomoments e  lo spazio Babychoco nel quale i più piccoli possono divertirsi e improvvisare con il cioccolato, partecipando ai laboratori e cimentandosi nella realizzazione di cioccolatini e lavoretti con il cioccolato con tutte le attrezzature necessarie: grembiuli, cappellini, guanti e attrezzi per la lavorazione; in più potranno divertirsi in compagnia degli animatori clown con musica e giochi. Per gli appassionati delle degustazioni, c’è il programma di appuntamenti ”Cioccolato &…” che propone gustosi abbinamenti caffè e cioccolato, pane dolci e cioccolato e degustazioni di vino, grappa e cioccolato. E quest’anno la Fabbrica del Cioccolato metterà a disposizione dei cittadini una choco-card che permetterà loro di avere sconti negli esercizi commerciali convenzionati.

per contatti stampa
Natascia Maesi
Giornalismo & Comunicazione
338 3423462 – 335 1979414
natascia.maesi@gmail.com

Girolio d’Italia 2012 presenta le 18 tappe regionali – Ufficio Stampa Nazionale Girolio d’Italia 2012

calendario.jpgDal 13 ottobre al 22 dicembre 2012

Il paesaggio Olivicolo filo conduttore degli eventi

Presentata questa mattina a Roma al Ministero delle Politiche Agricole l’edizione 2012 dedicata al paesaggio, alla presenza dei rappresentanti delle diciotto tappe che dal 13 ottobre al 22 dicembre attraverseranno l’Italia delle regioni olivetate

Girolio d’Italia 2012 ai nastri di partenza. La manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali è stata presentata questa mattina a Roma nel Parlamentino del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, alla presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi, delle istituzioni, dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia – tappa inaugurale – Dario Stefano, del Coordinatore Regionale delle Città dell’Olio della Puglia Benedetto Miscioscia e dei rappresentanti di tutte le tappe regionali che dal 13 ottobre al 22 dicembre attraverseranno lo stivale, collegate dal testimone ideale che è il paesaggio olivicolo.

“Abbiamo scelto di dedicare l’edizione 2012 del Girolio d’Italia al paesaggio olivicolo perché è un patrimonio inestimabile da tutelare – commenta il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – sia per l’importante contributo che fornisce all’agricoltura italiana con i suoi frutti sia per la cultura millenaria che racconta.Il progressivo abbandono delle aree olivetate con le ripercussioni che sappiamo sia a livello paesaggistico che idrogeologico, evidenzia la necessità di intervenire da subito con strategie di tutela, di promozione e valorizzazione. Per riportare l’attenzione e l’interesse su questa attività, dobbiamo fornire ai territori, ai cittadini ed agli olivicoltori tutti gli strumenti che permettano la conservazione ed il miglioramento del paesaggio olivicolo affinché diventi reddito, come strumento di marketing per le aziende e come strumento turistico per le nostre Città dell’Olio”.

Il via sabato 13 ottobre con una staffetta tra Otranto e Uggiano La Chiesa, nel Salento, mentre l’arrivo è fissato per il 22 dicembre a Tenno, in provincia di Trento. Oltre mille km separano in linea d’aria le due Città dell’Olio, ma molti di più saranno quelli che la carovana dell’oro verde percorrerà in undici settimane per toccare tutte e 18 le regioni olivetate ospitanti una tappa del Girolio d’Italia 2012. Dalla Puglia, il testimone – sia quello ideale sia quello “reale” disegnato da Ro Marcenaro appositamente per la manifestazione con i colori del Mediterraneo che gli assessori regionali all’agricoltura firmeranno a ogni tappa – passerà a Selci Sabina nel Lazio, poi a Falerone nelle Marche, a Montecchio in Umbria, a Muggia in Friuli Venezia Giulia, a Marone in Lombardia, a Sestri Levante in Liguria, a Brisighella e Imola in Emilia Romagna, a Oliena in Sardegna, a Cerreto Sannita in Campania, ad Arquà Petrarca in Veneto, a Seggiano in Toscana, a Ficarra e Sant’Angelo di Brolo in Sicilia, a Matera in Basilicata, a Vallefiorita in Calabria, a Larino in Molise e a Pescara in Abruzzo, prima di arrivare alla tappa finale trentina di Tenno.

Ogni tappa presenta un programma personalizzato, ferma restando la formula generale che prevede la cerimonia istituzionale con l’alzabandiera del Tricolore e del vessillo delle Città dell’Olio e l’intonazione dell’inno nazionale seguito dalla firma della pergamena da parte dell’assessore all’agricoltura della regione che ospita la tappa. Convegni tecnico scientifici e divulgativi dedicati al paesaggio olivicolo e alla tutela del territorio, degustazioni di olio nuovo in abbinamento ai pani della tradizione e ad altri prodotti dell’eccellenza enogastronomica locale, mostre dedicate alle civiltà dell’olivo, visite ai frantoi, eventi musicali, antichi mercatini, spettacoli di piazza, manifestazioni folcloristiche, corsi di cucina con olio extravergine, coinvolgimento delle scolaresche in percorsi di conoscenza del mondo dell’olio extravergine e premiazioni dei migliori uliveti saranno comunque un comune denominatore a tutte le piazze in cui la carovana verde farà sosta.

Oltre alla cerimonia di apertura e la “festa” in piazza, il passaggio della carovana di Girolio porterà in ogni tappa anche un messaggio per le nuove generazioni perchè imparino a conoscere e rispettare il patrimonio culturale e paesaggistico dell’olivicoltura: un ulteriore passaggio di testimone, consistente nella consegna di una pianta di cultivar tipica della regione ospitante la tappa precedente – da donare a una scuola.

Quella del 2012 sarà inoltre una edizione all’insegna della tecnologia e dei new media: tutte le tappe saranno seguite da foodblogger e per non perdere nessuno degli eventi collegati al Girolio d’Italia l’Associazione Nazionale Città dell’Olio lancerà l’applicazione per smart-phones che permetterà di scoprire le eccellenze del territorio italiano attraverso olivi secolari, itinerari legati alla rappresentazione dell’olivo e dell’olio nell’arte e nella cultura, ristoranti dell’olio e produttori di eccellenza.

Ufficio Stampa Nazionale Girolio d’Italia 2012

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini

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Bianca e ambrata, giovane e invecchiata tutti pazzi per la grappa – Ufficio stampa Istituto nazionale grappa

grappe in degustazione a Grapperie Aperte.jpgDomenica 7 ottobre 2012

In 34 grapperie aperte di tutta Italia 

C’è chi la preferisce bianca e giovane, chi ambrata e invecchiata: domenica 7 ottobre in 34 distillerie di tutta Italia, la nona edizione di Grapperie Aperte – l’evento organizzato dall’Istituto Nazionale Grappa – mette d’accordo tutti, con una giornata interamente dedicata al distillato di bandiera. Otto regioni interessate, programmi diversi da una distilleria all’altra, ma tutte legate con un filo comune: quello di far conoscere al pubblico di appassionati e curiosi l’arte distillatoria e la magia che avvolge il mondo della grappa attraverso le degustazioni e le visite guidate agli impianti, spesso accompagnate da abbinamenti classici – con il cioccolato, con i sigari – ma anche insoliti – con formaggio o prosciutto tipici del territorio – dalla presentazione di nuove linee di grappa, eventi culturali e giochi, per una giornata da vivere totalmente all’insegna dello “Spirito Italiano”.

“Una occasione da non perdere per chi ama la grappa – spiega il neopresidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – ma anche per le distillerie, che partecipano all’iniziativa con l’intenzione di far conoscere la propria realtà e ciò che distingue la propria grappa da tutte le altre. Gli ospiti infatti scopriranno, visitando più distillerie, che non esistono due grappe uguali, che ciascun distillatore ha i propri segreti e crea la propria opera d’arte con grande orgoglio, pronto a raccontare un mondo inedito ed appassionante in cui si respira il profumo della tradizione e del territorio.Un modo per dimostrare che il mondo della grappa ha infinite sfumature e peculiarità, ma è unito ed accomunato da un patrimonio di valori mirabilmente condensati in ciascuna goccia di grappa”. 

Tra le otto regioni in cui si trovano le distillerie aderenti a Grapperie Aperte 2012, a guidare la classifica di quelle maggiormente rappresentate è il Piemonte con ben dieci grapperie aperte, seguito da Veneto e Alto Adige con cinque grapperie ciascuna, la Lombardia e il Trentino con quattro, la Toscana con tre, la Valle d’Aosta con due e il Friuli Venezia Giulia con una.

L’elenco delle grapperie aperte con i programmi e la mappa che ne mostra la distribuzione sul territorio, sono disponibili al sito www.grapperieaperte.it

 

Ufficio Stampa Grapperie Aperte 2012

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E’ l’ora delle grapperie aperte – Ufficio Stampa Grapperie Aperte 2012

foto grappa su sfondo alambicco.jpgDomenica 7 ottobre 2012

34 distillerie di tutta Italia 

Il conto alla rovescia è iniziato: mancano pochi giorni alla nona edizione di Grapperie Aperte, l’imperdibile appuntamento annuale organizzato per domenica 7 ottobre dall’Istituto Nazionale Grappa. In 34 distillerie di tutta Italia, si scaldano gli alambicchi e si ultimano i preparativi per accogliere il pubblico di appassionati e curiosi che ogni anno accorrono numerosi a questo appuntamento per conoscere e degustare, toccando con mano, il fascino dell’arte distillatoria, la magia che avvolge il mondo della grappa. 

DISTILLERIA.jpg“E’ un’opportunità imperdibile per capire quanta passione, esperienza, lavoro ed arte sono necessari in una grapperia affinché il maestro distillatore stilli una goccia della nostra preziosa acquavite di bandiera – spiega il neopresidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo –  un distillato tutto da scoprire e sempre in evoluzione, capace di distinguersi per un profilo sensoriale che oggi è in grado di dar filo da torcere anche ai più blasonati distillati internazionali. Ma è una importante occasione anche per le distillerie, che partecipano all’iniziativa con l’intenzione di far conoscere la propria realtà e ciò che distingue la propria grappa da tutte le altre. Gli ospiti infatti scopriranno visitando più distillerie che non esistono due grappe uguali, che ciascun distillatore ha i propri segreti e crea la propria opera d’arte con grande orgoglio, pronto a raccontare un mondo inedito ed appassionante in cui si respira il profumo della tradizione e della storia del territorio.Un modo per dimostrare che il mondo della grappa ha infinite sfumature e peculiarità, ma è unito ed accomunato da un patrimonio di valori mirabilmente condensati in ciascuna goccia di grappa”. 

A guidare la classifica delle regioni con il maggior numero di distillerie aderenti è il Piemonte, con ben dieci grapperie aperte, seguito da Veneto e Alto Adige con cinque grapperie ciascuna, la Lombardia e il Trentino con quattro, la Toscana con tre, la Valle d’Aosta con due e il Friuli Venezia Giulia con una.

L’elenco delle grapperie aperte con i programmi e la mappa che ne mostra la distribuzione sul territorio, sono disponibili al sito www.grapperieaperte.it

Oltre al filo conduttore comune di degustazioni di prodotto e visite agli impianti, in ogni distilleria si troverà un programma diverso: abbinamenti classici con il cioccolato, con i sigari, ma anche insoliti con formaggio o prosciutto tipici del territorio, presentazione di nuove linee di grappa, eventi culturali e  giochi, per una giornata da vivere totalmente all’insegna dello “Spirito Italiano”. 

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Acetaie aperte ecco la mappa per costruire un gustoso itinerario alla scoperta del balsamico – Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena

mappa acetaie.JPGVolete partire per un viaggio alla scoperta dell’Aceto Balsamico di Modena attraverso le 20 Acetaie Aperte domenica 30 settembre ma non sapete da dove iniziare? La prima cosa da fare è collegarsi al sito del Consorzio Aceto Balsamico di Modena www.consorziobalsamico.it o a quello del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena www.balsamicotradizionale.it, andare alla pagina dedicata ad Acetaie Aperte 2012 e scegliere, tra le molteplici alternative, il programma più intrigante o l’Acetaia più vicina a casa, quella più suggestiva o quella “storica”, quella più ricca di eventi o quella più danneggiata dal sisma dello scorso maggio. Una volta definito l’itinerario da seguire, non resta che scaricare – da uno dei siti dei consorzi – la Mappa Acetaie Aperte 2012 con i relativi indirizzi, impostare il navigatore e partire verso una indimenticabile giornata in mezzo ai mosti in cottura, al profumo inconfondibile dell’oro nero e alle botti che custodiscono questo prezioso condimento.

Ma non è tutto: se dopo aver viaggiato – e assaggiato – tra un’acetaia e l’altra l’appetito si fa sentire, per l’intera giornata di domenica 30 settembre nei ristoranti aderenti al Consorzio Modena a Tavola, sarà possibile gustare piatti della tradizione locale, rigorosamente realizzati con Aceto Balsamico di Modena IGP e con il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

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In viaggio con il balsamico acetaie aperte a Modena – Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena

tini aceto igp.jpgDomenica 30 settembre 2012

Dal Museo del Balsamico a Spilamberto ai gustosi assaggi, passando attraverso il “risorgimento” delle aziende dopo il sisma, per una giornata alla scoperta di come nasce il prezioso condimento.

Pronti…via! E’ l’ora di Acetaie Aperte, domenica 30 Settembre in 20 acetaie aderenti al Consorzio Aceto Balsamico di Modena e al Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
 

mousse al parmigiano e aceto balsamico di modena.jpgUn viaggio da gustare in tutti i sensi, visitando le 20 acetaie (per l’elenco completo vedi www.consorziobalsamico.it – www.balsamicotradizionale.it) che proporranno visite e degustazioni del pregiato condimento abbinato ad assaggi con i prodotti tipici, mentre per scoprirne la storia non può mancare una visita al Museo del Balsamico a Spilamberto dove si potrà conoscere l’ oro nero e di come esso sia parte integrante dell’economia del territorio. Storia, che si potrà leggere anche negli antichi reperti – botti, attrezzi di acetaia e altri cimeli – che si trovano nel Museo dell’Aceto Balsamico di Modena di proprietà della Casa Giusti fondata nel 1605 e che oggi trova collocazione a Lesignana.

 
ABTM logo.jpgChi vuole gustare il sapore della tradizione proposto in originali abbinamenti, non può lasciarsi scappare l’occasione di visitare, tra le altre,  l’Acetaia del Duca a San Vito di Spilamberto dove si potrà assistere al concerto di musica classica ‘Note balsamiche tra il 600 e il 700”. Senza doversi allontanare troppo, ancora a San Vito, imperdibile la sosta da Baldazzini dove in diretta si scoprirà come avviene la pigiatura del vino e la cottura del mosto.

 
Se nel frattempo vi si è stuzzicato l’appetito, il consiglio è di arrivare fino a Rubbiara di Nonantola all’Acetaia Pedroni, dove presso l’Osteria interna si potranno degustare piatti tipici e gustosi a base di Aceto Balsamico.

 
ATT00001.pngUna grande festa in omaggio dell’oro nero, senza dimenticare il pesante tributo che le acetaie del territorio hanno dovuto pagare con il terribile sisma dello scorso maggio: circa 300.000 litri di aceto balsamico andato perduto – tra IGP e DOP – che però non ha fermato le attività e non ha spento la voglia di ricominciare dei modenesi che fin dal primo momento hanno ripreso a lavorare incessantemente per far ripartire il lavoro e dare al mondo il segnale di un rapido – anche se graduale – ritorno alla normalità. L’acetaia simbolo di questo “risorgimento” post sisma è Acetum, a Cavezzo, che domenica 30 settembre si aprirà al pubblico con una formula insolita ma di sicuro effetto: nel cortile antistante un capannone che ha dovuto essere abbattuto, sarà infatti allestito un gazebo dentro al quale verranno proiettate a ciclo continuo le immagini su come era l’acetaia prima e dopo il sisma.

 
Intanto, per tutta la giornata di domenica 30 settembre, nei 35 ristoranti aderenti al Consorzio Modena a Tavola, sarà possibile gustare piatti della tradizione locale, rigorosamente realizzati – come sancito nello statuto della manifestazione   – con Aceto Balsamico di Modena IGP e con il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena

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Tour nelle cantine del sannio beneventano – Percorsi di vino

Sabato 5 e domenica 6 maggio 2012

Sabato
Arrivo e sistemazione in hotel o Bed&Breakfast nel cuore del Sannio beneventano, visita di una delle cantina più rappresentative della zona in un susseguirsi di vigneti che raccontano la storia dell’Aglianico del Taburno docg. Visita guidata dai proprietari con degustazione.

In serata cena degustazione in ristorante con la presentazione della cantina TORRE PAGUS
Domenica 06/05
Prima colazione e visita di Benevento, del centro storico ricco di testimonianze antiche di indiscusso valore come la Chiesa di Santa Sofia, recentemente dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Pranzo in ristorante, possibilità di rientro in hotel per late check-out.In In alternativa: passeggiata nell’area del Parco del Taburno attraverso un paesaggio di vigneti con sosta per visita in una cantina con degustazione. Pranzo in ristorante.
In serata possibilità di partecipare a BENEVENTO CITTA’ LUCE . Visita guidata notturna del centro storico.

Quota di partecipazione per persona con mezzi propri: 140 euro

La quota comprende: 1 pernottamento con prima colazione in camera doppia – 1 cena degustazione bevande incluse – 1 pranzo in ristorante – visita guidata una o due cantine con degustazione – assistenza
Possibilità di Personal Wine Trainer per tutta la durata del soggiorno per visita con approfondimenti.
http://www.percorsidivino.it/

Il Cinema in Cantina Green Edition – Perlage Srl

image013.jpgFino al 9 maggio  2012

Guest Star: Gianni Rigoni Stern

Mercoledì 11 aprile è iniziato in Cantina Perlage il Cineforum “Il Cinema in Cantina” versione Green Edition, in collaborazione con Legambiente Valle del Soligo.

Quattro i film che sono stati scelti per l’occasione e che si snodano attorno al tema ambientale. Saranno proiettati in quattro serate, ciascuna legata ad un colore, ad un gusto, ad un vino e ad un libro. Ogni proiezione verrà introdotta dalla lettura di un passo di un libro selezionato dal gruppo Colibri di Farra di Soligo e legato ad uno dei temi trattati nel film e sarà seguita dalla degustazione di un piatto tipico del territorio narrato nel film e accompagnato da un vino speciale di casa Perlage.

La prima serata, in cui  protagonista è stato il docu-film di Giulia Graglia Senza Trucco, Il documentario sulle donne del vino naturale, si è conclusa con successo e con una buona affluenza di pubblico.

Mercoledì 18 aprile, il cineforum prosegue con La Transumanza della Pace, pellicola che evidenzia la solidarietà e il risollevamento economico possibile attraverso la collaborazione tra i popoli.  Ospite speciale della serata, il regista Gianbattista Rigoni Stern.

Segui il programma completo sul nostro blog http://perlagewines.blogspot.it/2012/04/il-cinema-in-cantina-green-edition-da.html

Perlage Srl 
Via Cal del Muner 16
Farra di Soligo (TV)
Tel.39 0438 900203     
Fax +39 0438 900195
info@perlagewines.com

2012, MSC Crociere continua a puntare sull’enogastronomia – Msc Crociere

Sull’onda del successo raccolto dai “Top chef a bordo”, fra i quali Mauro Uliassi, da marzo a giugno proseguono gli itinerari ”Food &Wine”

MSC Crociere procede con le crocierea tema “Food & Wine”, create su misura per gli amanti della buona tavola e degli enoappassionati. Itinerari rivolti sia ad aspiranti intenditori gastronomici o semplicemente a chi è in cerca di un primo approccio al mondo del buon vino: un paradisiaco e gustoso viaggio enogastronomico in grado di attivare tutti e cinque i sensi.

In programma:

1- Quarta crociera dei “Top chef” con lo chef Kolja Kleeberg – dall’1 al 12 giugno -a bordo di MSC Lirica

2- Crociera “La Prova del cuoco” – tre itinerari dal 20 marzo al 22 maggio – a bordo di MSC Orchestra, MSC Poesia, MSC Magnifica

3- “Crociera del Buon Ricordo” – dal 18 al 26 aprile – a bordo di MSC Poesia

4-Crociera con l’Associazione italiana Sommelliers – dal 17 marzo al 4 aprile – a bordo di MSC Musica e su MSC Poesia – dal 17 marzo al 2 aprile.

1- Top Chef a Bordo (dall’1 al 12 giugno)

E’ iniziata nel novembre 2011 l’iniziativa di successo intitolata “Top chef a bordo”. Quattro ‘deliziose’ crociere, con a bordo altrettanti chef pluristellati Michelin, ciascuna pensata per regalare agli ospiti delle navi da crociera MSC una vera e propria esperienza alla scoperta della cucina gourmet. Praticamente il meglio di quanto possa offrire la scuola europea, un’iniziativa che finora ha coinvolto tre dei quattro fra i più grandi maestri culinari europei, tra i quali anche il nostro portabandiera, il marchigiano Mauro Uliassi, poi lo spagnolo Paco Roncero e il francese Gilles Epiè.

Grande attesa ora per la chiusura del programma quando dall’ 1 al 12 giugno, dal porto di Amburgo (Germania) prenderà il via anche l’itinerario con il tedesco Kolja Kleeberg, a bordo di MSC Lirica.
Itinerario: Germania, Olanda, Svezia, Estonia, Russia e Danimarca
Durata: dall’1 al 12 giugno
Lo chef: Kolja Kleeberg ha acquisito la sua esperienza in Germania presso il
Ristorante Rino Casati a Cologne, al Le Marron a Bonn e in Svizzera al ristorante La Punt. Nel 1996 ha aperto a Berlino il suo Ristorante, VAU, specializzato in creazioni gastronomiche che ha guadagnato, in un solo anno,una stella Michelin e 17 punti nella guida Gault Millau Guide. La sua visione estrosa personalità lo hanno inoltre portato a partecipare a popolari show in onda sulla televisione tedesca.

2- La Prova del cuoco (20 marzo/22 maggio)

La seconda novità in tema enogastronomico riguarda un’iniziativa ispirata a una famosa trasmissione televisiva. Si tratta della presenza a bordo della scuola di cucina “La Prova del Cuoco”, impostata sulla falsariga e con lo stesso stile fresco ed accogliente del popolare programma tv.

Un nuovo corso ideato per gli ospiti di MSC Orchestra, MSC Poesia e MSC Magnifica, della durata di cinque lezioni, in cui vengono snocciolati uno a uno segreti e colpi da maestro legati alla cottura dalla carne, del pesce, della pasta fresca e dei dolci. Durante la crociera verranno forniti anche preziosi quanto indispensabili consigli su come comporre il “menu perfetto” scegliendo i migliori ingredienti.

Il Programma:
MSC Orchestra: 19 giorni e 18 notti, con partenza il 20 marzo 2012 fra Brasile, Isole Canarie (Spagna), Madeira, Portogallo, Spagna e Francia.
MSC Poesia: 10 giorni e 9 notti, con partenza il 26 aprile 2012 fra Spagna, Portogallo, Regno Unito e Germania.
MSC Magnifica: 12 giorni e 11 notti, con partenza il 22 maggio 2012 fra Tunisia, Gibilterra, Portogallo, Spagna, Belgio e Danimarca.

3- Crociera del buon ricordo (18-26 aprile)

Un vero e proprio giro d’Italia del gusto avrà luogo a bordo di MSC Poesia il 18 aprile 2012 quando salperà “La Crociera del Buon Ricordo”. Durante la navigazione della nave nel Mediterraneo in un tragitto lungo 9 giorni e 8 notti fra Spagna, Portogallo e Marocco, insieme ai croceristi buongustai s’imbarcheranno anche i cuochi appartenenti all’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. Si tratta di un’associazione fondata nel 1964 con lo scopo di salvaguardare e promuovere i valori delle tante cucine locali presenti in un paese, l’Italia, in cui tradizioni e prodotti tipici costituiscono un patrimonio particolarmente vasto e prezioso. Durante la crociera quattro ristoranti del Buon Ricordo proporranno agli ospiti le specialità del loro territorio.

Ancora grande attenzione dunque da parte della compagnia nell’esaltazione della cucina italiana e nella diffusione in tutto il mondo dei prodotti del nostro territorio, come la pasta fresca quotidianamente lavorata e prodotta a bordo delle navidurante i giorni di navigazione e servita presso i ristoranti della flotta. MSC Crociere infatti è l’unica compagnia a offrire questo servizio e può vantare una lavorazione sempre artigianale e senza conservanti, condotta utilizzando ingredienti di altissima qualità, come l’utilizzo delle migliori varietà di grano duro di mulini italiani selezionati.

4- Crociera con l’Associazione italiana Sommelliers

‘Approccio al Vino’ è proprio il nome di un nuovo corso a tema tenuto dall’ “Associazione Italiana Sommelier”, un’organizzazione guida del settore, sin dal 1965. Due lezioni a contatto con il “Nettare di Bacco” fra teoria, pratica e degustazioni. A bordo delle navi MSC Musica e MSC Poesia, due traversate transoceaniche dall’Europa al continente Sud/Centro americano durante le quali si forniranno le basi della viticoltura, oltre a nozioni descrittive degli apprezzati vini nostrani e del resto del mondo. A completare il pacchetto anche le più affinate tecniche di abbinamento fra cibo e vino.

Programma:
MSC Musica: 19 giorni e 18 notti, con partenza il 17 marzo 2012, fra Brasile, Canarie, Baleari e Malta.
MSC Poesia: 17 giorni 16 notti, con partenza il 17 marzo 2012 fra Florida (USA), PortoRico, Antille Olandesi, Antigua & Barbuda, Madeira e Spagna.

Al termine di corsi a bordo delle crociere “Food and Wine” ai partecipanti verrà consegnato un attestato di frequenza.

Fabio Miceli
D’Antona&Partners
STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
Via San Vito, 7
20123 Milano
tel. +39 02 8545701
tel. diretto +39 02 85457001
fax. +39 02 85457077
http://www.dantonapartners.it

Alla ricerca del benessere tra natura e vino, nella cornice cinquecentesca della Fattoria del Colle di Trequanda

CENTRO BENESSERE CINELLI.JPGAlla ricerca del benessere tra natura e vino, nella cornice cinquecentesca della Fattoria del Colle di Trequanda

Un’intera giornata o un week end di benessere da trascorrere in Toscana, nella campagna più bella del mondo, per rigenerarsi visitando un’antica fattoria, degustando i grandi vini rossi Toscani e assaggiando l’olio Extravergine di Oliva con le ricette autunnali.
Relax, buon vino e un panorama mozzafiato: ecco gli ingredienti che la Fattoria del Colle di Trequanda mette in tavola nei pacchetti benessere a disposizione dei clienti che sceglieranno le dolci colline senesi per rigenerarsi o semplicemente per scoprire un angolo di Toscana da una prospettiva diversa, quella del turismo enogastronomico impreziosito da una manciata di coccole al corpo e all’anima che il centro “Wellness con vista sulle colline di Trequanda” riserva a chiunque lo sceglierà per trascorrere uno, due o tre giorni all’insegna del relax, della natura e dei grandi vini rossi toscani.

Il primo pacchetto benessere proposto dalla Fattoria del Colle di Trequanda è l’ideale per il turista mordi e fuggi che ha voglia di trascorrere una giornata in tranquillità: al prezzo individuale di 65€, un percorso benessere di due ore nel centro realizzato nel retro della villa cinquecentesca davanti a un panorama mozzafiato, con un design raffinato e moderno contaminato da disegni ottocenteschi che richiamano i bagni turchi e le odalische dipinti da Ingres. Prima di accedere al centro benessere attrezzato con bagno turco, sauna, stanza relax, doccia emozionale, percorso Kneipp e vasca idromassaggio, a ogni ospite verranno consegnati due calici e una bottiglia di Rosso di Montalcino per brindare di fronte al panorama delle Crete Senesi. Dopo le coccole all’anima, tocca a quelle al palato, con il pranzo all’Osteria di Donatella a base di antichi piatti toscani e vini del territorio, prima di ripartire e concedersi una visita guidata della villa e della cantina di Donatella Cinelli Colombini dove saranno offerti in degustazione i vini Doc Orcia e Chianti Superiore Docg insieme a un assaggio di olio extravergine di produzione propria.

Più ricco il programma per gli ospiti che sceglieranno il pacchetto da 2 giorni e una notte al costo di 134€ a testa. Per loro, Donatella Cinelli Colombini ha pensato a due giorni di assoluto relax preceduto da una visita guidata della villa con la sala degli stemmi, la cucina con camino monumentale, la camera del Granduca di Toscana e la cappella cinquecentesca, prima di trasferirsi nella cantina storica per una degustazione in attesa della suggestiva cena a lume di candela a base di prodotti tipici locali. L’area wellness si apre la domenica mattina, per ricominciare la settimana col pieno di energia dopo l’invitante colazione a base di salumi, formaggi, frittate, pinzimoni e torte fatte in casa.

Programma da buongustai più che da cacciatori di relax, quello studiato per i soggiorni di 3 giorni e 2 notti. Il week end – proposto al prezzo di 225€ a persona – inizia il venerdì sera con un aperitivo di Benvenuto e una cena degustazione a lume di candela con piatti tipici della tradizione trequandina come i maltagliati al ragù bianco di anatra e la tagliata all’uso della Valdichiana. Sabato mattina dedicato al relax nel centro benessere con vista sui colli senesi in compagnia di un rosso d’autore come il Brunello di Montalcino, offerto agli ospiti che potranno in questo modo soddisfare tutti e cinque i sensi mentre lo spirito si ritempra sotto le bollicine dell’idromassaggio. Dopo il light lunch offerto all’Osteria di Donatella e innaffiato con un Rosa di Tetto IGT, chi lo vorrà potrà trasferirsi – con mezzi propri – alla cantina Casato Prime Donne a Montalcino dove potrà prendere parte a una visita guidata seguita dall’assaggio direttamente dalla botte di un futuro Brunello. Per gli amanti del trekking, ci sarà il tempo anche per avventurarsi alla scoperta dei sentieri che si nascondono tra i vigneti o per scoprire l’identità storica di Montalcino – con visite alla fortezza trecentesca o all’Abbazia romanica di Sant’Antimo – e dei borghi circostanti come Pienza, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni, Montepulciano o Cortona.

Per maggiori informazioni e foto
Alessia Bianchi
Fattorie di Donatella Cinelli Colombini
Fattoria del Colle Trequanda, Casato Prime Donne Montalcino
+39 0577 662108 pr@cinellicolombini.it
Addetto stampa
Marzia Morganti Tempestini
Tel 3356130800 marzia.morganti@gmail.com

Museo del cioccolato Vicoforte (CN)

In Italia stà per sorgere il museo del cioccolato: creato dal pasticcere Silvio Bessone di Vicoforte (CN) sarà un luogo dove curiosi ed appassionati potranno vedere veri alberi del cacao, oggetti e strumenti per la lavorazione del cacao e molte altre curiosità raccolte dal maestro cioccolatiere piemontese nei suoi viaggi nelle terre del cacao.
L’inaugurazione è fissata per il 30 settembre direttamente presso il Ristorante San Marco a Mondovi (CN) dove già esiste la Fabbrica del cioccolato e la Chocolocanda.

Villa de Varda, è una storica cantina e distilleria del Trentino.

Produce grappe da 5 generazione e vini da ben quattro.

E’ una piccola realtà ricchissima di storia, tutta testimoniata dal museo visitabile in sede a Mezzolombardo, composto da 1.600 pezzi ed attrezzi antichi riguardante l’arte della grappa, del vino e dell’agricoltura in Trentino.
Ogni pezzo è sapientemente restaurato, numerato e catalogato, per far vivere agli ospiti una vera emozione enologica “passata”. La raccolta è patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali.

E’ una tappa d’obbligo per molti turisti e per tutti gli amanti delle belle cose di un tempo.

Le grappe sono prodotte tutte col metodo tradizionale discontinuo e lavorate con il metodo brevettato de Varda, donando così ai distillati una indiscussa caratteristica morbida, ricchezza d’aroma e tipicità dal vitigno (tipo d’uva) notevole.

Molte produzioni di grappe, rimangono nelle sale d’invecchiamento nei piccoli contenitori di vari legni pregiati (le barrique) per ammorbidirsi ulteriormente ed assumere i caratteristici profumi, aromi e sensazioni delle vere “grappe riserve” (o grappa barricata).

La cantina di proprietà Campo Maseri, produce ottimi vini trentini, spesso citati sulle più note ed autorevoli guide del buon bere internazionale.
Vengono proposti tra i tanti, vari Teroldego Rotaliano doc, il vino Trentino per eccellenza. La culla del Teroldego è la Piana Rotaliana, nel cuore della quale troviamo proprio la sede storica (e museo) della Villa de Varda e Campo Maseri.

Non resta davvero altro che degustare i prodotti e visitare la distilleria, la barricaia, la cantina col museo.

CiboBandiere del gusto: le eccellenze italiane dell’enogastronomia

L’Italia è un paese ricco di opere d’arte e bellezze naturali che pochi altri paesi al mondo possono vantare e ciò è ancora più evidente durante il periodo vacanziero, quando milioni di turisti si riversano sulle nostre coste o affollano musei, chiese e gallerie che impreziosiscono le nostre città d’arte. Ma oltre a queste bellezze, l’Italia può vantare un patrimonio enogastronomico che ha altrettanta importanza, un
patrimonio ricco di sapori e prelibatezze senza tempo che caratterizzano praticamente ogni angolo del paese da Nord a Sud.
In totale, secondo un’indagine della Coldiretti sull’elenco dei prodotti agroalimentari delle regioni italiane, si contano ben 4.606 prodotti le cui origini affondano nella tradizione, formando così una vera e propria ricchezza nazionale che comprende piatti preparati secondo regole tradizionali tramandate
nel tempo.
L’obiettivo della Coldiretti, che ha classificato questo patrimonio arrivando a far pubblicare l’elenco dei prodotti sulla Gazzetta Ufficiale, è quello di proteggere le peculiarità agroalimentari italiane dalle falsificazioni, cercando
al contempo di conservare per il futuro l’originalità e la tipicità proprie di ogni regione, tracciando così una mappa che si presta a diventare uno spunto ideale per la stagione delle vacanze, durante la quale l’Italia potrà puntare al sempre più presente turismo enogastronomico.

Si è così provveduto ad assegnare le cosiddette “bandiere del gusto“, ognuna legata a un particolare prodotto. Nella classifica che ne è nata si trova al primo posto la Toscana con 462 specialità, seguita dal Lazio con 374 e dal Veneto con 368, che “ruba” il terzo posto del podio al Piemonte, staccato a 363
specialità.
 Immediatamente a ruota seguono poi Campania (354), Liguria (295), Calabria (271), Emilia-Romagna (257), Lombardia (242), Sicilia (233), Puglia (226), Sardegna (174), Molise (159), Friuli-Venezia Giulia (151), Marche (151), Abruzzo (147), Trento (109), Bolzano (92), Basilicata (77) Umbria (69) e Valle d’Aosta (32).
Tra i prodotti che valgono le bandiere del gusto ci sono diversi tipi di pane, biscotti e pasta, verdure, salami e altri insaccati, formaggi, bevande analcoliche e liquori, oltre a produzioni che vedono la presenza di pesce e altri derivati di origine animale, tutti accomunati dalla comune matrice tradizionale che oltre a farne dei prodotti tipici di ogni zona li porta a meritare di essere messi sotto tutela, esattamente come si fa per i monumenti e  le opere d’arte più rappresentative.

Strada del vino Cesanese

La Strada del Vino Cesanese , costituitasi nel 2006, è un insieme di itinerari territoriali dedicati ai temi della vite e del vino che si snodano in una zona territoriale che comprende alcuni comuni della Provincia di Roma e di Frosinone.

Senza fini di lucro, l’obiettivo è quello di rafforzare la cultura della qualità dell’accoglienza e dell’ospitalità, valorizzando le peculiarità enologiche, gastronimiche

Missione   
sviluppo del turismo enogastronomico legato alla zona del Cesanse del Piglio DOCG e del Cesanese d’Affile DOC e dell’Olio Rosciola
Prodotti   
Vino Cesanese del Piglio DOCG, Cesanese di Affile DOC, olio extravergine di Rosciola, ciambella serronese, Fallone di Affile, dolci secchi, zafferano di Affile,salumi, latte d’asina ….

E-mail   
info.stradavinocesanese@gmail.com
Telefono   
0775501578 – 366.6322822
Sito Web   
http://www.stradadelvinocesanese.it

I percorsi del gusto I° Edizione – Carlopoli (CZ)

Da mercoledì 3 agosto al 20 agosto 2011
 
 
I Percorsi del Gusto è una manifestazione rivolta a tutti gli amanti della cultura enogastronomica italiana e che offrirà ai visitatori una vasta panoramica culinaria e turistica del territorio di Carlopoli. Ogni evento è programmato per valorizzare le tradizioni e le capacità del popolo carlopolese in diversi  ambiti culinari, ed offrirà ai visitatori, a titolo  completamente gratuito, un’esperienza intensa ed emozionante che andrà dalle classiche degustazioni “su  tagliere” a delle vere e proprie escursioni tematiche all’interno dei laboratori delle aziende produttrici. Questa iniziativa è stata programmata nell’ambito del progetto Carlopoli@sostenibile. Tale progetto è finanziato nell’ambito della Misura 313 Azione 1 del PSR Calabria 2007-2013, finalizzato a favorire la  crescita economica e sociale del territorio di Carlopoli attraverso la valorizzazione delle risorse naturali, ambientali e culturali presenti nell’area.

Itinerario Enogastronomico la Sicilia dei Fenici e Selinunte

Da giovedì 14 luglio 2011 al 31 agosto2011

La Dieta Mediterranea al Ristorante Il Cuore di Dioniso – Selinunte

Ristorante Il Cuore di Dioniso
SS 115 Strada per Selinunte di fronte la Porta di Trenta Salme
Marinella Selinunte

 

http://ilcuoredidioniso.co​m/
info@ilcuoredidioniso.com
Indirizzo Skype: BaglioCuoreDioniso
Telefono Baglio: 0924941046

Da oggi presso il Ristorante Il Cuore di Dioniso, sulla strada per Selinunte di fronte la Porta di Trenta Salme;

Potrete degustare il Pane Nero di Castelvetrano e tanti altri prodotti tipici locali che fanno parte della Dieta Mediterranea che di recente è stata dichiarata Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

un esempio….

Pane Nero Cunsato con Sarde, Pecorino e Origano
Olive Verdi e Nere “Nocellara del Belice” Condite
Sarde Salate di Selinunte
Bruschette col Matarocco
Bruschette alla Trapanese
Bruschette con Patè di Melenzane
Ricotta di pecora
Caponata Siciliana
Tris di formaggio Pecorino DOP Siciliano
Pomodori Secchi Ripieni al Forno
Polpette di Melenzane
Torta di patate con cubetti di primosale
Peperoni all’agrodolce
Involtini di melenzane con ricotta
Parmigiana di melenzane
Tuma Fresca
Macco di fave
Pasta con le sarde
Pasta con Pesto Trapanese
Pasta con pesto al basilico
Salsiccia
Sarde a Beccafico
Polpette di Sarde
‘Nfigghiulate
Brucculate
Torte di verdure miste
Cassatelle di ricotta
Gattò di ricotta
Dolcini di Mandorle

Per info e prenotazioni: 3274474115 Sebastiano

Solo su prenotazione menù a base di pesce.

Un itinerario interessante tra i musei del cibo

Musei del cibo, la sola idea vi fa venire l’acquolina in bocca.
Non vi sembrerà vero.
Pura fantasia? no pura realtà.
Tappe da non perdere se vi trovate tra le colline di Parma o Piacenza.
I musei del cibo si trovano in un contesto meraviglioso, quasi fiabesco.
Ammirando le colline, vi affascineranno paesaggi unici, vi emozionerete vistando castelli, scoprendo fantasmi, e in mezzo alla storia, degusterete i paitti tipici di queste zone.
Oltre che per i famosi Castelli e Borghi Medievali del Ducato di Parma e di Piacenza, questa zona è rinomata ache per la sua cucina e per i suo prodotti Dop i salumi, il Parmigiano Reggiano….
Non potevano mancare i luoghi di culto di queste prelibatezze
Ecco a voi i Musei del cibo

Museo del prosciutto e dei salumi di Parma Langhirano (PR)

Da marzo a 8 dicembre 2011

Sabato – Domenica e festivi  dalle 10 alle 18

Il Museo del Prosciutto di trova il quella che viene riconosciuta la capitale del prosciutto, in una zona che ha nel suo DNA  la lavarozione e la stagionatura delle carni suine

Un viaggio nella storia per capire come si produceva, in passato fino ad arrivare alle moderne tecnologie .
Il ruolo del salume dal punto di vista politico e storico
Il ruolo del Consorzio del Prosciutto di Parma
Le razze suinie
Documenti storici
Proiezioni audio video
Fotografie
Degustazioni

Da febbraio a marzo e da lunedì a venerdì solo prenotazioni per gruppi

Prezzo biglietto € 4
Ridotto € 3
Assaggio di Prosciutto Crudo prezzo 3 €
Ridotto 2 €
Degustazione prodotti tipici

c/o Ex Foro Boaro
Via Bocchialini 7
Langhirano (PR)
Telefono 0521/864324
prenotazioni.prosciutto@museidelcibo.it

Museo del Parmigiano Reggiano – Soragna (PR)

Da marzo a 8 dicembre 2011

Un museo dedicato al Parmigiano Reggiano
Il re della tavola.
Questo famoso e pregiato formaggio è conosciuto ed esportato in tutto il mondo.
Pare che le sue origini siano antichissime. Già citato nel Decamerone, dal Boccacio nel Trecento, per condire maccheroni e ravioli.
Immagini, disegni d’epoca, foto, oggetti datati tra ottocento e la prima metà del novecento .che ne raccontano la storia, la produzione, la stagionatura la commercializzazione, la trasformazione
Il ruolo del consorzio del Parmigiano Reggiano a tutela della qualità

Sabato – Domenica e festivi  dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
Da febbraio a marzo e  venerdì solo prenotazioni per gruppi
Da lunedì a giovedì chiuso

Prezzo biglietto con degustazione € 5
Prezzo biglietto senza degustazione € 4
Ridotto € 3

Museo del Parmigiano Reggiano
c/O Corte Castellazzi
Ingresso attraverso il percorso pedonale di Via dei Mille
Soragna (PR)
Telefono 0524/596129
prenotazioni.parmigiano@museidelcibo.it

Museo del pomodoro – Collecchio (PR)

Da marzo a 8 dicembre 2011

Sabato – Domenica e festivi  dalle 10 alle 18

Originario dell’America, il pomodoro arriva in provincia di Parma, nella seconda metà dell’Ottocento, i prodotti a base di pomodoro diventando nel tempo uno dei prodotti tipici della zona
Un museo che percorre la storia di questo ortaggio.
Dalla coltivazione alla trasformazione alla industria conserviera.
Il ruolo di questo ortaggio nella economia
La ricostruzione di una linea di produzione con 14 macchine d’epoca
Un percorso che parte dal’500 quando il pomodoro arriva in Europa, ed arriva ai giorni nostri sulle nostre tavole
Un intero museo dedicato al pomodoro le zone di produzione, la diffusione, le varietà esistenti, i principi nutritivi, le zone di produzione, le tecnologie di lavorazione, i prodotti che derivano dal pomodoro conserve, sughi, succhi…
Una sezione interessante è dedicata alla pubblicità, alla comunicazione al packaging latte, tubetti d’epoca, materiale pubblicitario e materiale di comunicazione di oltre 100 marchi attivi all’inzio del’900 nel parmense
Poi ancora pubblicità, ricette, dipinti, citazioni…insomma il Mondo del pomodoro a 360°

Da febbraio a marzo e da lunedì a venerdì solo prenotazioni per gruppi

Prezzo biglietto con degustazione € 5
Prezzo biglietto senza degustazione € 4
Ridotto € 3

Museo del pomodoro
c/O Corte di Giarola
Strada Giarola 11
Collecchio (PR)
prenotazioni.pomodoro@museidelcibo.it

Museum Shop Pubblicazioni, oggetti per la tavola e prodotti tipici del territorio

Didattica
Laboratori scientifici a tema per le scuole
www.museidelcibo.it

Museo del prosciutto e dei salumi di Parma Langhirano (PR)

Da marzo a 8 dicembre 2011

Sabato – Domenica e festivi  dalle 10 alle 18

Il Museo del Prosciutto di trova il quella che viene riconosciuta la capitale del prosciutto, in una zona che ha nel suo DNA  la lavarozione e la stagionatura delle carni suine

Un viaggio nella storia per capire come si produceva, in passato fino ad arrivare alle moderne tecnologie .
Il ruolo del salume dal punto di vista politico e storico
Il ruolo del Consorzio del Prosciutto di Parma
Le razze suinie
Documenti storici
Proiezioni audio video
Fotografie
Degustazioni

Museum Shop Pubblicazioni, oggetti per la tavola e prodotti tipici del territorio

Didattica
Laboratori scientifici a tema per le scuole
www.museidelcibo.it

Da febbraio a marzo e da lunedì a venerdì solo prenotazioni per gruppi

Prezzo biglietto € 4
Ridotto € 3
Assaggio di Prosciutto Crudo prezzo 3 €
Ridotto 2 €
Degustazione prodotti tipici

c/o Ex Foro Boaro
Via Bocchialini 7
Langhirano (PR)
Telefono 0521/864324
prenotazioni.prosciutto@museidelcibo.it

Museo del Parmigiano Reggiano – Soragna (PR)

Da marzo a 8 dicembre 2011

Un museo dedicato al Parmigiano Reggiano
Il re della tavola.
Questo famoso e pregiato formaggio è conosciuto ed esportato in tutto il mondo.
Pare che le sue origini siano antichissime. Già citato nel Decamerone, dal Boccacio nel Trecento, per condire maccheroni e ravioli.
Immagini, disegni d’epoca, foto, oggetti datati tra ottocento e la prima metà del novecento .che ne raccontano la storia, la produzione, la stagionatura la commercializzazione, la trasformazione
Il ruolo del consorzio del Parmigiano Reggiano a tutela della qualità

Sabato – Domenica e festivi  dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
Da febbraio a marzo e  venerdì solo prenotazioni per gruppi
Da lunedì a giovedì chiuso

Museum Shop Pubblicazioni, oggetti per la tavola e prodotti tipici del territorio

Didattica
Laboratori scientifici a tema per le scuole
www.museidelcibo.it
Prezzo biglietto con degustazione € 5
Prezzo biglietto senza degustazione € 4
Ridotto € 3

Museo del Parmigiano Reggiano
c/O Corte Castellazzi
Ingresso attraverso il percorso pedonale di Via dei Mille
Soragna (PR)
Telefono 0524/596129
prenotazioni.parmigiano@museidelcibo.it