Perché in Emilia Il gnocco fritto ancora detta legge in cucina?
Cosa s’intende esattamente per gnocco fritto?
Perché a Modena ci si ostina a chiamarlo con l’articolo sbagliato?
Possibile che lo Chef numero uno al mondo Massimo Bottura, proponga un piatto tanto semplice e povero accostandolo alla Champagne Marie Noelle Ledru?
Oggi esiste un testo “sacro” che risponde a tutte queste domande, è stata presentata una guida gastronomica a cura di Luca Bonacini con foto di Luigi Ottani edita da Edizioni Artestampa intitolato: “La Confraternita del Gnocco d’Oro”.
Una guida per chi è curioso di conoscere dove poter assaggiare il migliore gnocco fritto di tutta Modena e provincia.
Una passeggiata virtuale in centro storico nei caffè sotto i portici, nei bar nella bassa dove la fumana si leva dalla campagna, fino agli empori dei paesini dell’Appennino.
Modena si aggiudica ad honorem il titolo di “Patria” del gnocco fritto, quest’appetitoso impasto per tutte quelle persone che come me amano iniziare la giornata con una colazione salata.
Tradizione vuole che si cominci la giornata facendo colazione col gnocco del giorno prima inzuppato nel caffelatte.
Assieme al Resto Del Carlino la guida ha promosso un concorso per premiare il bar o l’esercizio che prepara il miglior gnocco fritto.
La giuria composta di quindici cavalieri esperti gastronomi che girovagando per tutta la provincia è andata a giudicare il migliore gnocco fritto, tra uno spuntino con un buon bicchiere di Lambrusco (il patrio rinfresco, come amava definirlo Antonio Delfini) e un aperitivo geminiano con qualche fetta di buon prosciutto di Modena D.O.P., o di ciccioli montanari (quelli bassi) tagliati a fette spesse e irregolari avvolto da una coppia fumante di gnocco fritto.
La regola grammaticale vuole che le parole che iniziano con una consonante come la parola “gnocco” sia preceduta dall’articolo lo “Ma io modenese volgare” come cantava Francesco Guccini mi ostino a dire: “Il gnocco fritto”, facendo storcere il naso agli accademici.
Esiste una spiegazione logica che riabilita la mia ignorante ostinazione: il gnocco fritto è una pietanza a strettissimo legame col territorio che nasce in un tempo in cui la quasi totalità della gente parlava solo il dialetto e nello “slang”modenese esiste solo l’articolo “il” in forma dialettale “al”, al gnòc frét (il gnocco fritto) il nome nasce da un’italianizzazione del vernacolo quindi è tradotto con l’unico articolo di cui la “lingua” modenese è provvista.
Ecco la classifica finale:
1° GNOCCO D’ORO al BAR TIFFANY di Francesco Paolo e Antonio Mastromatteo, Liliana Merino Gomez – Via Canalino, 58 – Modena
2° GNOCCO D’ARGENTO al CHIOSCO L’INSOLITO di Daniele Rossi – Viale Autodromo, 35 – Modena
3° GNOCCO DI BRONZO al CAFFE’ DEL COLLEGIO di Columbus srl – Via San Carlo, 34 – Modena
4° Benemerito della coppia fumante (4° classificato) BAR MODENA di Moris Barbieri – Via Calle di Luca, 38 – Modena
5° Benemerito della coppia fumante (5° classificato) BAR RISTORANTE BERTANI della Famiglia Bertani – Via Jacopo da Porto sud, 547/a – Baggiovara (Mo)
6° Benemerito della coppia fumante (6° classificato) CAFFE’ SOLMI di Michele Borrelli – Via Emilia Centro, 259 – Modena
7° Benemerito della coppia fumante (7° classificato) OSTERIA BAR SALUMERIA PONTE GUERRO di Claudia ed Eli Ricchi – Via Modenese, 4654 – Spilamberto (Mo)
8° Benemerito della coppia fumante (8° classificato) BAR RISTORANTE NOTE DI CAFFE’ della Famiglia Graziano – Via Enrico Cialdini, 1 – Modena
9° Benemerito della coppia fumante (9° classificato) PASTICCERIA CAFFETTERIA COMETA della Famiglia Barbanti – Via Ravarino Carpi, 151 – Sorbara (Mo)
10° Benemerito della coppia fumante (10° classificato) CAFFE’ DELLA CAMERA DI COMMERCIO di Nicoletta Ferrari – Via Ganaceto, 134 – Modena
Una piccola curiosità, in un articolo uscito su Modena Qui il 21 marzo 2010 dal titolo: “Il miglior gnocco della città lo potete trovare in un bar che è”Insolito”di nome e di fatto”, sostenevo che il gnocco fritto migliore di Modena fosse al Chiosco l’Insolito di Daniele Rossi, col senno del poi ho dimostrato pur non essendo un cavaliere della Confraternita, di avere un palato affidabile, giacché la giuria ha premiarlo questo esercizio con il secondo posto.
Sono state assegnate inoltre tre pergamene per riconoscere meriti speciali all’amico Massimo Bottura proclamato “Ambasciatore della coppia fumante” nel mondo.
Giorgio Pinchiorri proclamato “Ambasciatore della coppia fumante” nel mondo, Nicoletta Ferrari proclamata “Rezdora della coppia fumante”.
Farina, acqua, strutto ma qual è la ricetta ufficiale del gnocco fritto?
Non ne esiste una sola ma ogni famiglia ne possiede una che si tramanda di generazione in generazione con piccole e infinite varianti.
Ecco la mia ricetta per preparare un gnocco fritto che consegue successo anche a detta di gourmet.
Ingredienti per quattro persone.
Mezzo chilo di farina tipo zero, un cucchiaino abbondante di sale, un cucchiaino abbondante di strutto, un bicchiere di acqua, mezzo bicchiere di latte, 25 gr. di lievito di birra, strutto per friggere.
Preparazione:
Sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua tiepida, versarlo nella farina e aggiungere il sale, lo strutto e il latte.Impastare il tutto con le mani, se l’impasto è troppo asciutto aggiungere un goccio di latte lavoratelo finché non diventa liscio ed elastico.
Lasciare riposare l’impasto per circa quaranta minuti sotto un canovaccio di cotone, dopo di che si stende con un mattarello una sfoglia di circa 5 mm di spessore, procedere quindi a tagliare la pasta col coltello creando dei rombi con un lato di circa 6/8 cm. Stendere i rombi su un tagliere di legno o un
piano di marmo un po’ distanziati tra loro e coprirli con un canovaccio lasciarli riposare per altri venti minuti.
In una pentola si fa sciogliere abbondante strutto a fiamma alta quando bolle buttare i rombi di pasta nella pentola che come dei palloncini si gonfieranno immediatamente, cuocere fino a che non avranno raggiunto il colore d’orato, un minuto scarso per parte.
Quando sarà cotto togliere dalla pentola con un mestolo forato lasciare scolare qualche secondo e appoggiare su un vassoio con carta gialla assorbente per fritti.
Come Aperitivo, antipasto o a tutto pasto, servito con prosciutto crudo, ciccioli, pancetta, coppa, ma anche formaggi, stracchino, gorgonzola, taleggio o marmellata di Amarene Brusche di Modena o mostarda mantovana.
Abbinamento enologico: Lambrusco di Modena Spumate Cantina Della Volta di Christian Bellei o un Lambrusco di Sorbara Vigna del Cristo della Cantina Cavicchioli Umberto e Figli, oppure Lambrusco di Sorbara Leclisse della Cantina Paltrinieri, le bollicine sono d’obbligo con un’interessante acidità.
Per chi avesse il grave difetto, di essere astemio mi spingo a dire che bere
Coca Cola col gnocco fritto non è una bestemmia gastronomica.
P. S. Oh ragazzi, lo strutto dietetico non esiste mica!
Paride Rabitti (Il Lambruscologo)