Spaghetti al pesto di alici alla martinsicurese – Michelina Di Michele

Ricetta che concorre nella gara di luglio 2010 “Primi piatti regionali” ricette classiche o rivisitate
Regione di provenienza: Marche/Abruzzo

“Questa è la ricetta per realizzare un condimento per la pasta, corta o lunga (fusilli, spaghetti…) in uso nella cittadina abruzzese di Martinsicuro, ai confini estremi con le Marche. Per dovere di cronaca, urge una precisazione:

La ricetta è Abruzzese, Martinsicuro è l’ultimo avamposto dell’ex regno dei Borboni, immediatamente a ridosso del fiume Tronto, che segna il confine Abruzzo – Marche. Vero anche che i numerosissimi pescatori di Martinsicuro, hanno la loro flotta che fa capo al porto di San Benedetto del Tronto, in territorio marchigiano…. Questa parte dell’Abruzzo, per tradizioni, assonanze e contiguità geografica è più Marche che Abruzzo!!!La ricetta mi è stata trasmessa da una famiglia di pescatori, l’ho presa come un attestato di stima nei confronti miei e della mia attività di medico fresco di laurea. “Michelina

Ingredienti

500 gr di pasta spaghetti oppure fusilli
Per il pesto
500 gr di alici freschissime
1 bella cipolla dorata
1 carota
1 gambo di sedano
1 bel mazzo prezzemolo
5 spicchi d’aglio n. 5 o più, se piace, privato del germoglio se c’è
150 gr di olio e.v. di oliva 150 ml, almeno
50 cc vino bianco secco
500 cc pomodoro in polpa a pezzettoni
4 chiodi di garofano
sale
pepe bianco q.b.
peperoncino, se piace

Preparazione
Preparate il pesto.Eviscerate e spinate le alici (od acciughe), private i filetti anche delle due pinnette dorsale e ventrale, lavatele per bene in acqua corrente onde ben eliminare il sangue. Approntate su di un largo tagliere il sedano (un bel gambo), la carota, la cipolla (tenetene da parte uno spicchio, un quarto circa) il prezzemolo, l’aglio e iniziate a lavorare il tutto con la mezzaluna. Dopo una grossolana rottura degli odori, provvedere a “pestare” anche le acciughe. Si dovrà ottenere un trito omogeneo, profumato, con cubetti delle dimensioni di una mirepoix. Scaldate l’olio in un tegame, meglio se di coccio, rosolatevi il quarto di cipolla steccato coi chiodi di garofano, l’eventuale peperoncino,  ed aggiungete il trito. Rosolatelo, salate, pepate, sfumate col vino bianco, provvedete ad aggiungere il pomodoro, portate a cottura, un 20- 30 minuti circa.
Cuocete la pasta,il formato che più vi aggrada, scolatela al dente e conditela con il pesto