Vincenzo Mercurio Winemaker

Da mercoledì 18 novembre a venerdì 18 dicembre 2009

NOVEMBRE – DICEMBRE 2009

NEWSLETTER VINCENZO MERCURIO WINEMAKER

“L’intimità tra la radice della vite e la terra,
nasconde il segreto della qualità del vino”

www.vincenzomercurio.com

Considerazioni sulla viticoltura in Campania.

Negli ultimi anni si sono registrati enormi progressi sull’utilizzo della tecnologia in cantina. Il livello qualitativo dei vini è decisamente migliorato in Campania, come nelle altre regioni d’Italia, così come è aumentato considerevolmente il numero delle aziende. Oggi, tuttavia, lo scenario internazionale presenta un mercato in piena crisi con forte riduzione dei consumi e del prezzo medio di acquisto di una bottiglia. Ci si ritrova quindi in un contesto di spietata concorrenza globale dove è ancora più importante differenziare la propria offerta, valorizzandone gli elementi di unicità, e, al tempo stesso, contenendo i costi. A parità di vitigno e tecnica enologica, la differenza qualitativa tra vini e aziende, spesso è dovuta al luogo in cui si coltivano le uve, laddove per luogo non s’intende la posizione geografica, ma soprattutto l’integrazione con il fattore umano, dato da storia, tradizione e esperienza radicate in una specifica zona. L’unicità del proprio territorio come elemento di caratterizzazione del vino, spesso viene decantata, senza alcun fondamento scientifico, sulla base di dicerie popolari, o, opinioni di parte. In realtà il complesso sistema definito terroir è costituito da molteplici variabili tra cui geologia (litografia, stratigrafia, paleostoria), agropedologia (orizzonti, tessitura del terreno, ritenzione idrica, drenaggi), studio microclimatico (escursione termica, temperature minime e massime, bagnatura fogliare, indici climatici) e, non ultimo, l’aspetto culturale (tradizioni, vitigni, pratiche di allevamento e di vinificazione, esperienza dell’uomo e suo rapporto con la vigna).
Lo studio di un intero territorio vitivinicolo, oppure di una sua particella, obbliga ad un approccio multidisciplinare.

IL PROGETTO DI MICROZONAZIONE VITIVINICOLA

Alla luce di ciò, lo Studio di consulenza enologica Vincenzo Mercurio ha avviato il progetto MICROZONAZIONE VITIVINICOLA, OVVERO, CARATTERIZZAZIONE TERRITORIALE GLOBALE che consiste nella riqualificazione dell’ offerta vitivinicola aziendale, allo scopo di individuare e delimitare gli ambienti piu’ adatti per le produzioni di qualità e, soprattutto, comprendere i meccanismi ambientali che conferiscono alle uve i principali caratteri di biodiversità e pregio enologico. Allo stesso tempo si individua come obiettivo di grande importanza anche la riduzione dei costi di produzione, attraverso l’adozione, ove possibile, di tecniche colturali innovative ed ecosostenibili. Il progetto è concepito in stretta collaborazione con geologi, pedologi ed agronomi, per offrire un servizio completo con l’obiettivo di fornire all’azienda committente tutte le informazioni relative alla geologia, pedologia e al microclima dei propri vigneti, per individuare i meccanismi che incidono nella biosintesi dei componenti chimici responsabili della tipicità del vino e le variabili tecniche in grado di influenzarne l’impatto quali-quantitativo.

MICROZONAZIONE VITIVINICOLA n°1
Il primo studio del territorio con il progetto MICROZONAZIONE VITIVINICOLA, è stato effettuato in collaborazione tra lo Studio di Consulenza enologica Vincenzo Mercurio e l’azienda Agricola SanPaolo sita in Torrioni (Avellino) partner del progetto Magistravini. L’azienda agricola Sanpaolo è ubicata nel cuore dell’Irpinia, a 550 metri sul livello del mare su un fertile e dolce colle ricoperto da vigneti di Greco di Tufo docg. I vini della cantina SANPAOLO sono concepiti secondo la filosofia produttiva del non aggiungere, preservaando la qualità dell’uva in bottiglia, attraverso l’espressione autentica del luogo di origine.
I circa 20 ettari di vigneti sono localizzati nei territori viticoli più vocati, seguiti con la massima cura e con specifici protocolli, diversi a seconda delle singole caratteristiche pedoclimatiche della viticoltura campana. I vini prodotti sono: le tre DOCG irpine Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino, la DOC Irpinia Aglianico e due IGT Falanghina Beneventana e Suavemente Campania Igt. L’azienda SANPAOLO fa parte dell’ambizioso progetto “Magistravini” dell’imprenditore e biologo di fama mondiale Claudio Quarta: una rete di 12 cantine strutturate “a grappolo”, nelle quali si producono vini d’eccellenza, per restituire, insieme al sapore della terra, anche storia, identità, saperi di territori vocati da secoli alla produzione vitivinicola.

MICROZONAZIONE VITIVINICOLA n°1 è stato realizzato nella splendida Valle Telesina in provincia di Benevento. Questo territorio si presta bene a simili studi, poiché in poche centinaia di metri, si registrano marcate differenze geo-pedologiche. A parità di clima e cultura, ci si imbatte in unità territoriali che si differenziano sopratutto per il suolo, che è stato il punto di partenza per le attività di analisi e valorizzazione dello stesso. A seguito dello studio di microzonazione, si sono individuate alcune unità territoriali di base (UTB) che differiscono soprattutto per la composizione del suolo. Il secondo step ha previsto alcune microvinificazioni di uve coltivate in dette unità territoriali. Il progetto, denominato FF (Four Falanghina), ha soddisfatto appieno le aspettative di Vincenzo Mercurio e dell’Azienda Sanpaolo, il risultato consiste in quattro tipi di Falanghina di eccezionale qualità, profondamente diversi l’uno dall’altro, tanto da rendere particolarmente arduo il riconoscimento di una matrice comune.

Le quattro tipologie di suolo si sono distinte per molteplici parametri che possono essere sintetizzati in: suolo argilloso limoso (terra), sabbioso da arenarie (acqua), argilloso calcareo con presenza notevole di scheletro e con forte presenza di crepacciature superficiali e profonde(aria) ed un suolo sabbioso con influenza vulcanica (fuoco).
Le Quattro Falanghina sono state denominate: ARIA, ACQUA, TERRA, FUOCO per le caratteristiche del suolo in cui affondano le radici,scambiando nell’intimità della terra gli elementi che hanno dato origine a sentori così diversi. Lo studio e la valorizzazione del terroir si traducono in una razionale gestione di tutte le pratiche viticole ed enologiche, in grado di valorizzare le caratteristiche di unicità del vino. Gli studi di MICROZONAZIONE VITIVINICOLA si avvalgono inoltre di un consulente per la comunicazione che cura il progetto al fine di razionalizzare in un unico contenitore – format, tutte le fasi di ricerca, di divulgazione dei risultati, delle strategie di marketing e comunicazione ad esso abbinati.

Vincenzo Mercurio Winemakerultima modifica: 2009-11-29T17:18:00+01:00da eleoma
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