Milano, 5 gennaio 2011
Quali sono le esigenze nutrizionali dei teen-ager? E come aiutarli a mangiare in modo corretto assumendo il calcio necessario a costruire la loro massa ossea?
Scelgono di mangiare in modo “alternativo”, non accettano più le proposte alimentari dei genitori e sono attratti dalle diete perché sedotti dal mito della magrezza: sono gli adolescenti, che si trovano a vivere una fase particolarmente delicata e complicata della loro vita. E questo si riflette anche nel rapporto con il cibo.
Così, spinti da un desiderio di autonomia e sollecitati dai modelli estetici proposti dalla società, spesso gli adolescenti finiscono per alimentarsi in modo disordinato e inadeguato e proprio in un periodo in cui, invece, l’organismo ha esigenze nutrizionali particolarmente elevate. Basti pensare che durante l’adolescenza si accumula circa la metà della massa ossea adulta: quindi, se i teen-ager non si alimentano in modo corretto e non fanno abbastanza attività fisica, rischieranno di essere più esposti al rischio di fratture e di osteoporosi quando saranno adulti.
Ecco perché è importante fare in modo che gli adolescenti (in particolare le ragazze) non si lascino sedurre da miti alimentari e “leggende metropolitane” e, in particolare, non finiscano per limitare o abolire dalla loro alimentazione latte, yogurt e formaggi. Questi alimenti dovrebbero invece essere consumati con regolarità visto che contribuiscono per quasi il 50% all’assunzione giornaliera di calcio degli italiani. Invece gli adolescenti italiani hanno un introito alimentare di calcio spesso molto inferiore ai livelli raccomandati.
Eppure riuscire a raggiungere l’obiettivo dei 1200 mg giornalieri di calcio (ossia la quantità consigliata per i ragazzi di 11-17 anni) è facile, non provoca aumenti di peso e perdipiù è anche gustoso e divertente perché ci si può sbizzarrire con ricette insolite, preparazioni trendy e abbinamenti sfiziosi. Come quelli suggeriti nell’ultimo numero de L’Attendibile, che è interamente dedicato all’alimentazione degli adolescenti affrontata sia dal punto di vista nutrizionale che da quello psicologico.
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