Aceto balsamico Istanza controcorrente – Marte comunicazioni

Comunicato Stampa 8 aprile 2011

A Bruxelles l’Italia lotta per la protezione del nome, a Modena viene presentata equivoca interrogazione parlamentare

La notizia ha lasciato allibiti i Consorzi di Tutela della famosa DOP dell’Aceto Balsamico Tradizionale e della IGP dell’Aceto Balsamico di Modena: un gruppo di 5 parlamentari modenesi ha presentato pochi giorni fa una interrogazione al Ministro delle Politiche Agricole, Saverio Romano, chiedendogli di promuovere una normativa specifica sui prodotti denominati ‘balsamici’ . Questo a seguito dei numerosi sequestri di ‘condimenti balsamici’ operati nelle scorse settimane in tutta Italia dagli ispettori del Corpo Forestale dello Stato. “Si tratta di una posizione davvero sorprendente – afferma Cesare Mazzetti, presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena -. Dalla data di registrazione della IGP per il nostro prodotto, i consorzi si sono battuti tenacemente per ottenere la protezione della parola ‘balsamico’ , che per i prodotti con funzione di condimento deve intendersi riservata ai tre aceti emiliani (oltre alla DOP e alla IGP di Modena, esiste la DOP di Reggio Emilia): finalmente il Ministero ha sancito con chiarezza questa posizione in una lettera dello scorso dicembre e, trascorsi alcuni mesi per diffondere la circolare tra tutti gli operatori, ad inizio marzo sono partiti i primi controlli”.

Controlli che hanno condotto a numerose sanzioni e sequestri: “Era risaputo che sul mercato nazionale esistesse una serie di prodotti imitativi delle tre denominazioni – sostiene Enrico Corsini, presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena – si tratta di condimenti a base di mosto ed aceto che fanno espresso riferimento alle caratteristiche principali degli aceti balsamici, senza tuttavia essere sottoposti alle stesse modalità produttive e di invecchiamento, e soprattutto alle certificazioni obbligatorie, che fanno della DOP e della IGP specialità protette, di cui i consumatori si possono fidare. Negli altri casi, essi si trovano ad acquistare, anche a prezzi elevati, prodotti di basso costo e ridotto valore qualitativo, senza garanzie”.

L’interrogazione parlamentare, nel richiedere una estensione dell’uso della parola ‘balsamico’ ad altri condimenti, va esattamente in senso contrario alla linea seguita in questi giorni dai 35 europarlamentari che a Bruxelles hanno sollecitato la Commissione affinché non conceda l’utilizzo dello stesso termine ai Greci, che stanno tentando di appropriarsene a tutti i costi, sostenendo che si tratti di termine generico per gli aceti. “Ciò ovviamente non corrisponde a verità: si tratta solo di un tentativo da parte della Grecia di godere dei vantaggi commerciali derivanti dalla diffusione dell’aceto balsamico di Modena su tutti i mercati. I produttori ellenici infatti hanno costi inferiori a quelli italiani e potrebbero lucrare nel fare questa sleale concorrenza ai produttori modenesi – informa Corsini -: gli stessi Greci si sono comportati in modo ben diverso, quando si è trattato di difendere il nome della Feta, il loro formaggio che venne copiato in Germania e Danimarca”. “La richiesta dei parlamentari italiani, che ammette di voler sanare le frodi denunciate dalle Autorità,- continua Mazzetti – sorprende per i suoi contenuti: sarebbe come chiedere al Ministro di fare una legge per consentire ai produttori di usare il termine ‘Parmesan’, ora che è stato bandito in tutta Europa proprio per la tenacia dei suoi produttori e del Consorzio. Crediamo che gli onorevoli modenesi Santagata, Miglioli, Levi e Ghizzoni debbano avere a cuore la protezione dell’economia del proprio territorio e siamo stupiti che essi non abbiano consultato i rappresentanti dei Consorzi prima di agire: temiamo che essi abbiano avuto delle informazioni distorte o interessate, presumibilmente da quei produttori che sono stati recentemente interessati dai sequestri. Auspichiamo che si possa tornare sulla uniformità di veduta tra tutti gli operatori, istituzionali e politici, per dare maggiore forza alle azioni di tutela in corso”.

Ufficio Stampa
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini
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www.consorziobalsamico.it

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