4 pensieri su “Cantina della volta : la svolta del Lambrusco Paride Rabitti Il Lambruscologo

  1. Ma?? Io ho assistito ad una degustazione dopo che ne avevo anche comprato una bottiglia e questo Cantine della Volta mi sembra semplicemente uno charmat.Scusate voi che scrivete, ma dove sono lieviti e complessita’? Di metodo classico non c’e’ traccia, mi sembra una bella operazione commerciale ma con poca sostanza…altro che il vino a modo mio (copiato dalla brochure)!!!Chi scrive in queste pagine dovrebbe intendersene ed essere imparziale altrimenti ditelo che fate pubblicita’!!!

  2. De gustibus non est disputandum (Sui gusti non si discute). E detto questo veniamo a noi.Ho partecipato a diverse degustazioni alcune alla cieca cioè senza poter vedere l’etichetta, la cosa che spicca subito oltre al metodo Classico è proprio la presenza importante di lieviti.Ho visitato la Cantina, ho conosciuto e intervistato Cristian Bellei, ho “persino letto la brochure”.Se avessi scritto un articolo elencando i commenti positivi che il pubblico in parte esperto ha espresso a una recente serata all’Enoteca regionale dell’Emilia Romagna di Dozza, sarei sembrato eccessivamente di parte ma sarebbe stata solamente la semplice esposizione dei fatti.Questa è la Rubrica del Lambruscologo quindi è spudoratamente di parte!Certo se dallo Spumante della Cantina della Volta ci si aspetta il solito Lambrusco, si rimarrà delusi.Per quanto riguarda il metodo Martinotti-Charmat ovvero la presa di spuma in autoclave, ti assicuro che la Cantina della Volta è piena di vino messo a rifermentare in vetro dove a campione è tappato con speciali tappi a misuratore di bar dove il manometro ne indica ben sei e passa. Quando scrivo, lo faccio spinto dalla passione e dall’entusiasmo che mi ha regalato un sorso di vino.Per ora la politica è di condividere belle emozioni e non di sputare veleno contro di questo o quello anche se sono stato tentato più di una volta.Allontano da me ogni minimo sospetto di fare pubblicità io scrivo senza fini di lucro solo per la passione e l’amore per il Lambrusco e qualche variante sul tema che avvolte mi concedo. Spero di aver chiarito ogni dubbio, il vostro spumeggiante “Lambruscologo” (Paride Rabitti).

  3. Ti ringrazio per la tua risposta e rispetto il tuo parere ma insisto nel dire che lo stile del metodo Classico non si sente proprio e infatti, giustamente, non è nemmeno indicato in etichetta proprio perche’ non lo e’!Anche io ho visitato la Cantina e ho visto vino messo a rifermentare in bottiglia, ma parliamo di produzioni future.Oggi e’ charmat e il fatto che si parli di metodo classico mi sa tanto di televendita!Il fatto e’ che NON mi aspettavo il solito Lambrusco ed e’ proprio per questo che sono rimasto deluso, non il contrario come scrivi tu.L’unica diversita’ e’ che e’ spumante, dopodiche’ le note sono quelle di tanti altri Sorbara, ben fatti baturalmente!Mi aspettavo lo stile conosciuto con Bellei ma non sono proprio parenti!Il mio riferimento alla pubblicità era semplicemente dovuto al fatto che hai ricopiato pari la brochure, cosa oggi purtroppo molto diffusa!

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