Torta di pinoli – Tatiana Di Grazia- Homebakedforlove

TORTA DI PINOLI.jpgCon pasta frolla alla farina di Kamut
   
Ingredienti
Dose per una teglia di 22 cm
Per la pasta frolla
200 gr di farina di kamut
110 gr di burro
100 gr di zucchero
1 uovo
un pizzico di sale

Per la crema di pinoli
100 gr di  pinoli tritati
60 gr di amido di mais o farina
60 gr di zucchero
150 ml di latte intero
1 uovo
vaniglia

Preparazione
Per la pasta frolla: disponete la farina a fontana sulla spianatoia. Incorporate l’uovo sbattuto con lo zucchero ed il burro precedentemente ammorbidito a temperatura ambiente. Lavorate poco e molto velocemente il composto incorporando man mano la farina. Mettitelo in frigo per almeno 40 minuti dentro una terrina coperto con della pellicola.
Per la crema di pinoli:  in una terrina sbattete bene l’uovo, aggiungete lo zucchero ed i pinoli tritati. Unite il latte, l’amido di mais e la vaniglia. Attenzione a non formare grumi.
Preriscaldate il forno. A questo punto stendete la pasta frolla e sistematela nella teglia facendo attenzione a mantenete alti i bordi per far posto alla crema di pinoli che andrai subito dopo a versate sopra.
Infornate per 35-40 minuti  a 180°. Lasciate raffreddare. A piacere, spolverizzate di zucchero a velo.

Una torta delicata e perfetta in ogni occasione. Può essere preparata  anche con un paio di giorni in anticipo.

Non perde fragranza e freschezza con il passare del tempo…

Donne del Vino del FVG Taste of Milano – Tenute Tommasella

Dal 17 al 20 Maggio 2012
 

Appuntamento al Wineacademy con le “Donne del Vino del FVG” con i seguenti eventi:

– Giovedì 17 Maggio, ore 19:30-20:00 Osè con Annette Lizotte delle Tenute Tomasella.

– Domenica 20 Maggio, ore 19:00-19:30 Chinomoro
 

Il vino sarà abbinato a dolcezze proposte dalla ristoratrice Lara Belgrado, abbinato al cioccolato DOMORI.

 

Tenute Tommasella 
Via Rigole, 103 – 31040 Mansuè (TV)
Tel. 0422.850043      
Fax +39.0422.850962
cantina@tomasella.it www.tenute-tomasella.it

 

 

Spaccatelli risottati Nonna papera

spaccatelli.JPGMi sono sempre chiesta se fosse possibile cuocere la pasta a mo di risotto.
Ebbene sì, si può e la si chiama pasta risottata.
Mentre cercavo indicazioni su come era meglio procedere, mi sono imbattuta nelle indicazioni di Corinna sulle varie tipologie di cottura della pasta.
Lei indica quattro metodi:
Metodo tradizionale, pasta lessata in pentola e condita nel piatto. Non tutti sanno che per cuocere la pasta servirebbe un litro di acqua ogni 100 gr, si fa sempre ad occhio così come l’aggiunta di sale. Si versa la pasta nell’acqua bollente, si mescola e si punta il timer secondo indicazioni riportate sulla confezione. Si consiglia pure di mettere un cucchiaio di olio per evitare che si attacchi. La si scola e la si condisce a piacere.
Metodo Agnesi, si butta la pasta in acqua bollente e la si porta a bollore per due minuti. Si spegne il fuoco, si copre la pentola e si lascia terminare la cottura seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Si scola e si condisce a piacere. Qui troviamo minor dispersione di amidi e maggior risparmio energetico.
Metodo lessato e spadellato nel sugo, ha un grande vantaggio rispetto ai primi due metodi in quanto la pasta assorbe il sugo prendendo maggior sapore e la mantecatura dona cremosità. Si lessa la pasta fino a metà cottura, la si scola e si continua a cuocere nel sugo.
Metodo solo spadellato, la pasta viene cotta come se fosse un riso mantecato. In una pentola a bordi alti si prepara prima il soffritto e poi si aggiungono gli ingredienti scelti per il sugo. Si aggiunge l’acqua (il triplo del peso della pasta), si porta ad ebollizione e si aggiunge la pasta, girando di tanto in tanto. Proprio come fareste un buon risotto.

Io, per la mia prima volta, ho scelto il metodo lessato e spadellato nel sugo.

Ingredienti (per 3 persone):
240 gr di Spaccatelli Pasta Ricca
9 cipollotti piccoli
3 cipolle grandi rosse
4 porri
pancetta tagliata grossa
dado vegetale
olio evo Dante
vino rosso Chianti

Preparazione
Tagliate finemente porri, cipollotti e cipolle e lasciateli appassire con la pancetta in un filo d’olio.
Aggiungete il dado e abbondante vino. Portate ad ebollizione.
Nel mentre cuocete al dente la pasta in acqua salata.
Scolate e versate la pasta nella pentola con il sugo e terminate la cottura, facendo assorbire il vino e continuando a girare.

http://dolcezzedinonnapapera.blogspot.it/2012/04/spaccatelli-risottati.html

Taste 2012 – Congusto torna ad animare il più atteso ristorante an Plein Air – Milano (MI)

foto.pngDal 17 al 20 maggio 2012

Milano, Aprile  2012 _ Per il secondo anno consecutivo, Congusto si conferma scuola di cucina ufficiale del Taste of Milano. Dal 17 al 20 Maggio 2012, nel verde scenario dell’Ippodromo di San Siro, si ripropone dunque l’ormai assodata formula FOOD & FUN: sì, perché grazie anche alla partecipazione della Scuola di Cucina Congusto, partner ufficiale di Sale & Pepe, il Taste of Milano non sarà soltanto una prelibata degustazione dell’enogastronomia di lusso della “Milano da bere”. Nello stand della scuola, i food lovers, provenienti da ogni dove, potranno altresì divertirsi “mettendo le mani in pasta”, assistere a divertenti show cooking dei migliori chef professionisti del network Congusto,  scoprire tecniche e segreti della migliore tradizione gastronomica italiana e giocare imparando con i corsi di cucina dedicati alle più svariate tematiche! 

Il Salotto Gastronomico della Cultura Contemporanea Culinaria torna dunque ad animare il più atteso ristorante a cielo aperto della stagione e a intrattenere i suoi ospiti grazie all’abilità dei suoi chef, tra i quali si celano nomi di spicco del panorama gastronomico odierno e vere e proprie star dei fornelli.

L’occasione è unica, il divertimento assicurato: poiché non capita certo tutti i giorni di poter assaggiare a prezzi davvero irrisori piatti degli chef stellati più corteggiati del momento ( tra gli altri, Matias Perdomo del ristorante  Al Pont de Ferr, Matteo Torretta di Al V Piano, Viviana Varese di Alice, Atul Kocchar di Benares, Davide Oldani del D’O … ecc.) e , tra una degustazione e l’altra,  sullo sfondo dell’incantevole grande pista del galoppo, assistere gratuitamente a una lezione di cucina tenuta da docenti esperti e qualificati quali quelli del network Congusto, cimentandosi, sotto la loro guida, in operazioni di intaglio, impasto e décor.
 

Congusto è da sempre garanzia di qualità, ma anche di divertimento in cucina e, in occasione del grandioso ristorante a cielo aperto previsto nel terzo weekend di maggio, metterà a disposizione di ogni avventore il proprio staff di professionisti per catturare l’attenzione dei visitatori e introdurli nel fantastico mondo dell’arte culinaria.

Congusto è il salotto della “cultura contemporanea culinaria”. La nuova sede milanese del  network  di scuole di cucina più glamour d’Italia è sita nel cuore della città meneghina. Delizie, curiosità e laboratori di gusto  hanno come cornice una location di charme, contraddistinta da un’atmosfera ricercata e toni ovattati.  Il nuovo spazio Congusto di Via Giovan Battista Nazari 3 nasce dalle esigenze di un’azienda in continua crescita, che intende soddisfare le aspettative di un pubblico variegato di appassionati e professionisti offrendo loro il meglio del settore e garantendo un polo formativo dotato di aule e laboratori confortevoli, accoglienti e tecnologicamente attrezzati, senza mai rinunciare a quel tocco di raffinatezza tipica del mondo Congusto.  CONGUSTO MILANO- VIA GIOVAN BATTISTA NAZARI 3, 20129 MILANO – TEL. 0263471982 www.congusto.it;

Cantine Aperte – Mansuè (TV) – Tenute Tommasella

Domenica 27 Maggio 2012

Vi aspettiamo come consuetudine all’evento che più avvicina gli wine lovers e gli intenditori ai produttori.

Per chi avesse intenzione di trascorrere il week-end nelle nostre zone o volesse informazioni sui mezzi di trasporto per poterci raggiungere o muoversi nella giornata di Cantine Aperte (anche in gruppo), potete scrivere a annette.l@tomasella.it

 

Info: www.movimentoturismovino.it

Tenute Tommasella 
Via Rigole, 103 – 31040 Mansuè (TV)
Tel. 0422.850043      
Fax +39.0422.850962

Campionaria – Padova (PD)- Suggerito da Tenute Tommasella

Dal 12 al 20 maggio 2012
 

Saremo presenti alla Fiera Campionaria Internazionale di Padova, ospiti presso lo stand del GRUPPO VISMA ARREDO, Pad. 5, Stand 1954, Corsia E, con il nostro WineBar.

Info: www.vismarredo.com – www.padovafiere.it

Tenute Tommasella 
Via Rigole, 103 – 31040 Mansuè (TV)
Tel. 0422.850043      
Fax +39.0422.850962
cantina@tomasella.it www.tenute-tomasella.it

Taste – Milano (MI)

Dal 17 al 20 maggio 2012

Il Taste of Milano, il festival internazionale del gusto torna con la sua terza edizione ricca di prelibate degustazioni e appuntamenti con l’enogastronomia di lusso.
 
 

Scopri il programma su www.tasteofmilano.it.
 
Ippodromo di San Siro

Ravioli alle fragole – Sharon Zanghi’

Ingredienti per 2 persone
250 gr di fragole
1 confezione di philadelphia
sale
scalogon
burro o margarina
Per la pasta all’uovo
200 gr di farina di grano duro
2 uova
sale

Preparazione
Fate l’impasto della pasta all’uovo con il solito procedimento, formate il raviolo. In una padella mettete a soffriggete un paio di secondi le fragole lavate e mondate, lasciandole intere, correggete di sale. Le fragole dopo che si saranno raffreddate, tagliatele a piccoli pezzettini e mantecatele con il Philadelphia e riempite i ravioli…
Cuocete i ravioli e conditeli con burro e parmigiano…
 

Il light rose – La distilleria Bottega – Suggerito da Cristina

Rosolio_bottega_foto.jpgAntiche ricette riproposte per nuove emozioni
Il light rose di Bottega

Degustazione:
Ideale in ogni momento della giornata e come after dinner.

Liscio:
Va servito preferibilmente freddo a una temperatura di 7/8°C, che ne accentua la freschezza senza smorzarne la carica aromatica.me decorazione.

Cocktail:
Il Rosolio è anche un apprezzato ingrediente per cocktail e long drink.
A questo proposito
Distilleria Bottega suggerisce il “Light rose”, che si prepara con 2/3 Prosecco e 1/3 Rosolio.
Da servire in flute da spumante, con un petalo di rosa come decorazione.
 
DISTILLERIA BOTTEGA S.R.L. – Vicolo Aldo Bottega, 2 
31010 Bibano di Godega Sant’Urbano (TV)
Tel: 0438-406801

Etna. I vini del vulcano

In considerazione del successo di critica e di pubblico ottenuto con la prima edizione del volume “Etna. I vini del vulcano” di Salvo Foti edito nel 2005, abbiamo deciso di aggiornare i risultati della ricerca, arricchendola di nuovi contenuti, nella nuova edizione appena pubblicata. In particolare sono stati inseriti tre nuovi capitoli: “Alberello Etneo estetica ed eccellenza”, “La Maestranza de I vigneri”, “Il Parco dell’Etna”. Una pubblicazione in cui si configura quella che dovrebbe essere l’idea ed il programma di ogni azienda etnea: valorizzare un territorio ricco di storia e di tradizioni e da sempre vocato alla coltivazione della vite e alla produzione di vini originali e di alto livello qualitativo. L’autore ha saputo inserire in un contesto descrittivo preziose informazioni di tipo scientifico sull’applicazione delle nuove tecniche enologiche nella vinificazione dei vitigni Etnei; sul recupero di vigneti abbandonati e di antichi palmenti; su alcune varietà di Nerello Mascalese e di Carricante coltivate sull’Etna, dalle quali è possibile produrre vini con determinate caratteristiche organolettiche del tutto originali e inimitabili. Le varietà tipiche dell’Etna vengono presentate come componente essenziale della valorizzazione del territorio e vengono studiate dal punto di vista biochimico per capire come da esse si possano ottenere i risultati enologici migliori.

Etna. I vini del vulcano
 di Salvo Foti, Catania 2012
 (seconda edizione riveduta e aggiornata)
 14×21,4 ISBN 978-88-7751-343-4, pagg. 214,37 ill.
http://www.maimone.it/schedadinam1.asp?CodLib=201204

E’ come quando vedi i vecchi che bevan vino, che lo sciaguattano di qua e di là

alzan la chiorba per cercare l’ispirazione, poi fan di sì, in su e in giù,
spingendo i labbri in fuori, per dire: proprio bòno. Ma muover la testa per
dir di no, in vero, non li ho mai visti.
Francesco Guccini

L’orto di Leonardo – Milano Plants the expo Field – Milano (MI)

Dal 18 al 22 aprile 2012

Un grande Orto per Milano @ Milano design Week

Milano si appresta ad ospitare l’Esposizione Universale del 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e rifletterà su questi temi dedicando un prezioso angolo della città all’agricoltura urbana. Durante la settimana del design week, l’Orto di Leonardo (Palazzo delle Stelline), accoglierà un’installazione di architetti, paesaggisti, agronomi e artisti del progetto di riqualificazione urbana Liveinslums.
Durante il workshop Farm Atelier, che si svolgerà in collaborazione con il Master “Paesaggi Straordinari” Naba Milano – Politecnico Milano, Liveinslums avvierà in loco una produzione alimentare, riproducendo una tecnica agricola sperimentata nei paesi africani (agricoltura in sacchi) e una colonna vegetale in paglia. Ogni giorno il giardino ospiterà dibattiti e conferenze internazionali su tematiche legate all’ambiente e all’alimentazione, con l’obiettivo di regalare alla città un luogo rinnovato, da vivere, coltivare e rispettare. Un luogo presso il quale verranno organizzati workshop e corsi didattici per avvicinare i cittadini al tema dell’agricoltura, e per produrre un esempio concreto di impegno della comunità in vista del prossimo expo.
Liveinslums già impegnata a sviluppare progetti di agricoltura in aree fragili del mondo (lo slum di Mathare a Nairobi e la Città dei Morti al Cairo), viene chiamata a progettare uno spazio agricolo per la propria città.
Il progetto è curato da Valeria Gulotta e Andreina di Maio e, è patrocinato dagli Assessorati Provinciali di Milano (Moda-Eventi-Eccellenze-Expo), dalla Regione Lombardia, dall’Assessorato all’Agricoltura, dalla Provincia Regionale di Palermo e dall’ Assemblea Regionale Siciliana.

Programma

Mercoledì 18 Aprile
12.30: Cucina efficace, presentazione corsi
ore 18.00: “Chiacchierando di agricoltura. Approfondire la nostra storia e affrontare le s?de del futuro”, intervengono l’Assessore Agnelli, l’Assessore De Capitani, modera Nicolò Reverdini.

Giovedì 19 Aprile
12.30 -14.30: Dimostrazione pratica dei corsi de La Cucina Efficace
ore 19.00: “Farm Kitchen”. L’ Assessore Silvia Garnero racconta l’importanze delle eccellenze territoriale e le politiche verso Expo 2015, lo chef Claudio Colombo Severini spiega l’Agricoltura Biologica e la produzione delle Aziende Agricole km 0.

Venerdì 20 Aprile
ore 17.30 “Caffé Scienti?co” – interviene il Professor Stefano Erzegovesi
ore 18.00 Intervento del giornalista Alex Guzzi – modera Cristina Viggé
ore 19.00: “La cucina è roba da uomini”. Incontro tra il giornalista Giuseppe Arena e lo Chef Fabio Baldassarre: l’ utilizzo raf?nato delle peculiarità del territorio.

Sabato 21 Aprile
12.30-14.30: dimostrazione pratica dei corsi de La Cucina Efficace
ore 18.030 Lo Chef Natale Giunta racconta le peculiarità e l’evoluzione culinaria della Sicilia a km 0. Moderano Raffaele D’Argenzio, viaggiatore nell’Italia alla ricerca delle terre d’eccellenza, e Nicola Santini, esperto di Bon Ton.

Domenica 22 Aprile
ore 17.30 “Il Caffé Scienti?co” – interviene il Professor Umberto Veronesi – Coffee design kit
ore 18.30 “Sicilian Light Kitchen in Rome”, moderano Samantha Biale e Alex Guzzi.
Lo Chef Filippo La Mantia incontra lo stile salutare in cucina

Ogni giorno

– “Farm Atelier” installazione di Liveinslums
– Esposizione delle aziende presenti

Fondazione Stelline
Milano (MI)

Tortini di zucchine – Moda Style

Ingredienti per 6 persone
600 gr di zucchine con il fiore uno scalogno
150 gr di mozzarella
2 cucchiai di formaggio grana  grattugiato
4 cucchiai di olio di oliva extravergine
1 quarto di  litro di latte
2 uova
200 gr di mollica di pane raffermo
un pizzico  di zafferano
30 gr di burro
sale
pepe.
Per la salsa di zucchine
300 gr  di zucchine
1 scalogno
1 decilitro di olio di oliva extravergine
1 mazzetto di prezzemolo
sale
pepe
50 gr di foglie di spinaci.

Preparazione
Fate ammorbidire la mollica di pane nel latte. Staccate i fiori  dalle zucchine, privateli dei pistilli, lavateli e tagliateli a listerelle; spuntate le zucchine, lavatele e tagliatele a dadini.
In un tegame con l’olio fate appassire lo scalogno sbucciato e  tritato senza lasciarlo colorire; aggiungete le zucchine, fatele rosolare  brevemente, insaporitele con un pizzico di sale e pepe, unite lo zafferano  sciolto in poca acqua e continuate la cottura per sette – otto minuti; due  minuti prima del termine della cottura, aggiungete le listerelle di fiori di  zucchina e la mollica di pane scolata.
Versate il composto in una terrina, unitevi, uno alla volta, le  uova, la mozzarella tritata, il formaggio grattugiato e mescolate gli  ingredienti. Versate il composto negli stampini imburrati fino a mezzo  centimetro dal bordo e fate cuocere i tortini, a bagnomaria, in forno  preriscaldato a 160 gradi per trenta minuti circa.
Nel frattempo preparate la salsa: spuntate le zucchine, lavatele e  tagliatele a pezzetti; in un tegame con tre cucchiai di olio fate appassire lo  scalogno sbucciato e tritato senza lasciarlo colorire; aggiungete le zucchine  e fatele rosolare per due minuti mescolandole di tanto in tanto; unitevi il  prezzemolo lavato e tritato, qualche cucchiaio di acqua, un pizzico di sale e  pepe e continuate la cottura, a fuoco moderato, per otto – dieci minuti; a  metà cottura aggiungete gli spinaci lavati e spezzettati; passate il composto
al passaverdura, fatelo ridurre ancora un poco se necessario e unitevi l’olio  rimasto.
Sformate i tortini sul piatto di portata e serviteli caldi  accompagnandoli con la salsa di zucchine.

Ricette di casa

Laboratorio Moleria Locchi – Cristina Pressoffices Comunicazione

FOTO 3.jpgUn pezzo di storia di un talento artigianale  italiano dell’ Oltrarno fiorentino
…..perchè il talento, in realtà,  non ha sesso……

L’atmosfera è d’altri tempi. Gli abitanti si conoscono tutti e si chiamano per nome. Il fornaio, l’edicolante, la bottega del restauro, il doratore, il ciabattino che risuola le scarpe, l’ebanista: sono loro i protagonisti della vita di questo piccolo borgo. La città sembra lontana, qui siamo in Oltrarno, la parte meno conosciuta di Firenze dal turismo del mordi e fuggi, ma amata dai fiorentini in quanto non meno glamour, fatta da botteghe e fondi, tra un bociare che è quasi un leit motive affascinante, un base musicale al tran tran cittadino, “le botteghe” dei maestri d’arte dei mestieri dimenticati, tramandati, nozioni apprese da padre al figlio, locali e magazzini appartati, discreti, quasi nascosti.

Qui opera il Laboratorio Moleria Locchi, nato alla fine dell’ 800, che restaura, mola e incide oggetti in cristallo.    
FOTO 2 PIATTO.jpgSembra di entrare in un paese incantato, fatto di oggetti favolosi, dove la bellezza del vetro, i giochi di trasparenze, la maestria dei tagli e delle incisioni si propongono agli abbinamenti e con l’armonia ai cromatismi, i giochi di luce, fatti con ramages e ricami, la luce che varia su vetri evanescenti, trasparenze, impalpabili emozioni, gioielli finissimi, un sottofondo scadenzato dal rumore delle mole, dal tintinnio del vetro, dalle ruote che girano incessantemente, e poi il silenzio della fornace con gli attimi di magia che danno vita alle forme, con figure di giovani e vecchi artigiani che toccano questi capolavori delicatissimi con mani che sembra tocchino le corde di un violino per un concerto di archi, per creare nell’insieme un opera d’arte; questa è la Moleria Locchi che è un primato di passione e di lavoro, ma, principalmente, è una storia di donne, fragili e forti come è il vetro, donne che riassumono egregiamente come l’imprenditoria femminile si esprime e opera, ed è un vivo esempio di come, negli ultimi cento anni, in maniera non traumatica, si è consumata una rivoluzione pacifica epocale, che ha modificato il ruolo della donna in tutto il mondo e in tutti i settori professionali.
Caratteristica peculiare della Moleria Locchi è il lavoro che viene svolto con antiche mole, grazie anche a tecniche tradizionali continuamente affinate da un’attenta ricerca, nella riproduzione degli stampi per anfore di cristallo stile Impero, per oggetti dalle delicate forme rinascimentali, antiche forme del settecento, Impero, Liberty, Decò, oggetti unici che rendono unica la produzione e fanno del Laboratorio un punto di ricerca per gli antiquari di tutto il mondo.

FOTO 1.jpgProbabilmente Paola Locchi, con la nuora Giovanna, che rappresenta la terza generazione dell’Azienda, non pensava minimamente che sarebbe diventata famosa in tutto il mondo per i vetri, materiale di un tempo, lavorato da migliaia di anni, ma interpretato e rielaborato anche per la casa del domani, capace di diventare protagonista del design che, grazie alle sue molteplici qualità, si adatta facilmente ai nuovi stili di vita e gli spazi del living.
Ma queste signore, gentili e tenaci,  hanno capito in anticipo la grande sfida giocata in azienda e nel suo successo, spinta da diversi fattori in cui le donne sono una delle più grandi opportunità di business del XXI secolo, percependo che il successo di una azienda sta nell’equilibrio dei sessi e nella valorizzazione dei talenti nel rispetto delle diversità. Al secolo XXI spetta infatti la trasformazione delle idee in pratica diffusa: la speranza è in una proiezione per cercare di prevedere come sarà un mondo governato anche dalle donne……

Cristina Vannuzzi Landini
Pressoffices Comunicazione

Camparisoda per la Design Week 2012 – D’Antona&Partners

Durante la Design Week 2012 Camparisoda rinnova la sua presenza alla  Triennale di Milano, con Camparitivo in Triennale.

Camparisoda sarà presente all’Università STATALE con il progetto Icon Celebration, nel ricco contenitore di INTERNI LEGACY.

Camparitivo in Triennale, disegnato da Matteo Ragni nel 2010, è uno spazio, immerso nel Parco Sempione, è un luogo in cui vive l’anima rinnovata di Camparisoda. Ormai diventato una presenza vivace e affermata nel panorama dei locali milanesi, Camparitivo in Triennale è un progetto in cui design e architettura si fondono creando un luogo armonioso e accogliente. Un luogo d’incontro e scambio in cui si suggeriscono nuove gestualità e punti di vista sul consumo del perfetto aperitivo italiano. 

Nella settimana del design 2012, diverrà nuovamente fulcro di un viaggio che guarda positivamente al futuro e richiama al concept Learning to Fly attraverso una nuova installazione.
Camparitivo in Triennale rimarrà aperto tutta l’estate e animerà gli aperitivi del centro città fino a ottobre.

Legacy è l’eredità visiva di Camparisoda celebrata attraverso un gesto progettuale minimo, rispettoso e, al contempo, incisivo. Questo per salvaguardare il significato iconico della bottiglia rosso acceso, senza però lasciarla invecchiare, senza lasciare che il progetto ottuagenario diventi obsoleto.

Camparisoda ha un’eredità sorprendente, in termini di riconoscibilità visiva e di identità. Un’identità che in qualche modo è diventata patrimonio stesso della cultura italiana.
Per questo l’installazione nel Cortile d’Onore dell’Università di Milano evoca unicamente la celebrazione della celebre bottiglietta presentata nella sua nuova veste, insieme al materiale di cui è fatta, il vetro.

Special partner di questa installazione
Learnig to Fly al Camapritivo in Triannale
Icon Celebration alla Statale di Milano

D’Antona&Partners
Via San Vito, 7
20123 Milano
tel.             +39 02 8545701     
tel. diretto             +39 02 85457040     
fax. +39 02 85457077
http://www.dantonapartners.it

Philadelphia in panetto – Burson Marsteller – Ufficio Stampa Philadelphia

Il classico che soddisfa  occhi e il palato

A 40 anni dal suo arrivo in Italia, Philadelphia è ormai uno di famiglia, sempre presente sulla tavola degli italiani, in tutte le sue varianti e in particolare nello storico formato in panetto – il primo ad essere lanciato nel 1971 all’interno del famoso Carosello con il messaggio pubblicitario “freschezza in carta d’argento”.

Da sempre Philadelphia è considerato il formaggio irresistibile da spalmare ma non solo, oggi infatti viene apprezzato per la sua capacità di donare quel tocco di gusto in più per rendere sfiziose anche le ricette più semplici.

In particolare Philadelphia in panetto è l’unico ad unire una delicata cremosità ad una speciale consistenza che lo rende ideale come ingrediente di deliziose ricette e al contempo ottimo da tagliare a cubetti per la decorazione finale del piatto.

Tutte le informazioni sui prodotti Philadelphia e sulle oltre 500 ricette sono disponibili sul sito www.philadelphia.it

Per ulteriori informazioni:
Burson Marsteller – Ufficio Stampa Philadelphia
Lara Valenti – Tel 02 72143531 –  lara.valenti@bm.c

Peposo a Rotolini – Loretta Cafissi Fabbri

Ingredienti
vitello 
sale aromatico
olio extravergine di oliva
vino rosso (buono e corposo)
pomodori pelati
brodo di carne
pepe

 

Preparazione
Prendete il vitello, nel muscolo, togliete le cotenne, ma non togliere il callo, tagliatelo a pezzi  di circa 300/400 grammi l’uno (circa come i rotolini di arista da mettere sott’olio).Aprite un po’ i pezzi di carne e insaporite con il sale aromatico
Arrotolate e legate con spago bianco (uso cucina) e mettere il sale aromatico anche all’esterno dei rotolini .
Adagiate in un contenitore di vetro coperto.
Mettere in frigo per qualche ora per insaporire, poi prendere un tegame e mettete poco olio extravergine di oliva quando è caldo, mettete i rotolini e rosolare a fuoco abbastanza vivo, quando è rosolato bene da tutte le parti e i pori della carne sono chiusi aggiungete vino rosso (buono e corposo) e fate evaporare a tegame scoperto.
Quando il vino è evaporato aggiungete i pomodori pelati e un po’ di brodo di carne, abbassare le fiamma e coprire, girate la carne e cuocete fino a quando con la forchetta non sentite che la carne è morbida.
Durante la cottura aggiustate di pepe a seconda del gusto
A  cottura ultimata tagliatelo a fette alte  di 2 cm e sopra mettete il suo  sughino di cottura

“E’ molto comodo, preparatelo il giorno prima e poi scaldatelo!  Io di solito lo accompagno con fagioli cannellini lessati e conditi con olio extravergine di oliva e sale!!Questa ricetta la uso anche per cucinare la pecora in tal caso metto anche la carne macinata con un battuto di odori (cipolla sedano poco prezzemolo e carota )per fare il sugo ,per condire la pasta !!”Loretta