Aglianca…mente- Bologna

Giovedì 24 gennaio 2013

Un viaggio alla scoperta dei migliori vini Aglianico in purezza, nelle zone più vocate d’Italia

L’AIES Vi invita ad una serata (inizio ore 20.30) di degustazione di vini Aglianico.
Con la presenza dei produttori avremo l’occasione di assaggiare 2 annate di vini particolarmente rappresentativi del loro territorio.
Al termine della serata sarà possibile prenotare i vini degustati ad un prezzo a noi riservato.
VINI IN DEGUSTAZIONE
Aglianico del Vulture DOC 2009 & 2006 di Basilisco
Bocca di lupo 2007 & 2004 Castel Del Monte DOC di Tormaresca
Aglianico del Vulture DOC Stupor Mundi 2008 & 2005 di Sara Carbone
D’Erasmo Riserva 2008 & 2007 Aglianico del Taburno DOC di Nifo Sarrapochiello
Renonno 2008 & 1999 Taurasi DOCG di Molettieri Salvatore
Relatori della serata, durante la quele saranno presenti diversi produttori:
 M.E.S. Dr. Armenio Duccio
M.E.S. Sig. Cocchi Paride

Presso Hotel Cosmopolitan Bologna
Via del commercio associato 9 (Zona meraville)
Bologna

Per prenotazioni
SEGRETERIA AIES tel. 349 6062642 (ore ufficio)
eventi@accademiasommeliers.it
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
SOCI AIES 25,00 €
NON SOCI 30,00 €
 
Durante la serata sarà possibile associarsi per l’anno 2013.

La tavola delle occasioni si veste di vintage: Le Pesche di Prato protagoniste al Museo del tessuto insieme alla musica degli anni sessanta Ufficio Stampa Ufficio Stampa Comune di Prato

Pesche di Prato.jpg25 gennaio 2013

La tavola delle occasioni si veste di vintage: Le Pesche di Prato protagoniste al Museo del tessuto insieme alla musica degli anni sessanta

Dopo il primo incontro dedicato al Sedano alla Pratese e ai ‘mangiari della fabbrica’, torna il ciclo di conferenze dedicate alle tradizioni culinarie pratesi del dopoguerra. Stavolta tocca alle Pesche di Prato, dolce tipico che affonda le sue origini negli anni dell’Unità d’Italia.

Un trionfo di sapore accompagnato da una sorpresa finale…
 

Pasta brioche, crema pasticcera, alkermes, zucchero semolato come copertura e frutta candita per decorazione: questi sono gli ingredienti della Pesca di Prato, uno dei dolci più golosi ed originali della tradizione toscana che il prossimo 25 gennaio alle 17.30 sarà al centro dell’incontro “Prato e la cucina vintage: le Pesche di Prato sulla tavola delle occasioni”, promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato- in collaborazione con le associazioni di categoria – e che si terrà presso il Museo del Tessuto.

La tavola delle occasioni si veste di vintage: Le Pesche di Parto protagoniste al Museo del tessuto insieme alla musica degli anni sessanta Ufficio Stampa Ufficio Stampa Comune di Prato

La tavola delle occasioni si veste di vintage: Le Pesche di Parto protagoniste al Museo del tessuto insieme alla musica degli anni sessanta
 

Dopo il primo incontro dedicato al Sedano alla Pratese e ai ‘mangiari della fabbrica’, torna il ciclo di conferenze dedicate alle tradizioni culinarie pratesi del dopoguerra. Stavolta tocca alle Pesche di Prato, dolce tipico che affonda le sue origini negli anni dell’Unità d’Italia.

Un trionfo di sapore accompagnato da una sorpresa finale…

 

Pasta brioche, crema pasticcera, alkermes, zucchero semolato come copertura e frutta candita per decorazione: questi sono gli ingredienti della Pesca di Prato, uno dei dolci più golosi ed originali della tradizione toscana che il prossimo 25 gennaio alle 17.30 sarà al centro dell’incontro “Prato e la cucina vintage: le Pesche di Prato sulla tavola delle occasioni”, promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato- in collaborazione con le associazioni di categoria – e che si terrà presso il Museo del Tessuto.

 

Il talk show, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni e del Direttore della Fondazione Museo del Tessuto Filippo Guarini, prenderà il via con gli interventi della storica dell’arte Nadia Bastogi, dell’editore enogastronomico Claudio Martini, di un fornaio pasticcere e di un “volto del gusto” d’eccezione: Paolo Sacchetti del Caffè Nuovo Mondo, incoronato poche settimane fa Miglior Pasticcere d’Italia 2012, che preparerà in diretta, sulle note della musica anni Sessanta, la Pesca di Prato con l’Alkermes dell’Antica Farmacia di Santa Maria Novella. Al termine della dimostrazione di preparazione- durante la quale Sacchetti avrà al suo fianco gli allievi della scuola di pasticceria della FIL- una degustazione “multipla” delizierà il palato dei presenti: il goloso dolcetto verrà infatti proposto in abbinamento al Vinsanto, presentato dal Direttore del Consorzio Tutela Vini di Carmignano, il sommelier AIS Realmo Cavalieri mentre Manuela Nelli dell’Antica Farmacia di Santa Maria Novella guiderà un percorso polisensoriale alla scoperta dell’Alkermes, attraverso i profumi delle spezie con cui viene preparato e l’assaggio finale.

 

L’incontro, con prenotazione obbligatoria al 335 6130800 o 320 6434045, oltre alla partecipazione all’incontro – offre anche l’opportunità dell’assaggio vintage – le Pesche di Prato e della visita guidata alla mostra “Vintage. L’irresistibile fascino del vissuto” in svolgimento fino al 31 maggio al Museo del Tessuto.

 

A cura di Marte Comunicazione snc

Ufficio Stampa in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato

Tel 335 6130800 – 320 6434045

San Valentino 2 prodotti che parlano di…..amore…..Gruppo Illy – Suggerito da Cristina

CONF_Cuore_RICO.JPGProprio in previsione di San Valentino che vengono proposti 2 allettanti prodotti che parlano di…..amore…..

Il miglior cacao fine della Tanzania e la fragrante Nocciola Piemonte IGP che si fondono in un incontro seducente nel gusto e nella forma. Un cuore al gianduja e due cucchiaini di design, appositamente studiati per affondare nel cioccolato………Un romantico invito a un assaggio di coppia

E poi….. il tè Amore Damman….. Per 2 proposte di grande seduzione!!!!!!

Amore Dammann.JPG Gruppo Illy Le eccellenze italiane Dal caffè al the, dal cioccolato gourmet alle confetture e ai grandi vini

Il nome del Gruppo Illy è sinonimo di caffè di alta qualità; dopo aver conquistato e confermato una leadership nel settore del caffè, con un brand conosciuto su scala mondiale, Illy ha ampliato la sua offerta puntando su prodotti di alta gamma in altri settori in cui l’eccellenza fa la differenza. Fra questi il cioccolato gourmet, le miscele di the, le confetture e la frutta candita, i grandi vini italiani.
E’ una strategia di sviluppo, quella degli Illy,  che risponde a una mission precisa: creare un polo del gusto in una cornice di eccellenza di alta gamma.

Polo del gusto che, attualmente, comprende le controllate Domori (cioccolato di alta qualità, acquisita nel 2006), Damman Frères (casa di the francese rilevata nel 2007), Mastrojanni (l’ azienda vinicola di Montalcino comprata nel 2008 e condotta da Francesco Illy junior produce 80mila bottiglie l’ anno) e per Agrimontana (leader nei prodotti di alta pasticceria come marrons glacés e confetture, al 40%) e per Grom (gelaterie, partecipate al 5% con ricavi 2011 per 22,8 milioni).

Come afferma Riccardo Illy: «Faremo con cioccolata, the, confetture lo stesso percorso di successo maturato con il caffè. Parlo di affermazione di marchi in una comune cornice di eccellenza».
Di Domori, azienda riferimento nel mondo del cioccolato gourmet (7 milioni il fatturato 2011), Illy racconta che i suoi tecnici hanno identificato e salvato in Venezuela il germoplasma del “criollo”, la più pregiata delle varietà di cacao.

Ed è proprio in previsione di San Valentino che vengono proposti 2 allettanti prodotti che parlano di…..amore…..

Il miglior cacao fine della Tanzania e la fragrante Nocciola Piemonte IGP che si fondono in un incontro seducente nel gusto e nella forma. Un cuore al gianduja e due cucchiaini di design, appositamente studiati per affondare nel cioccolato………Un romantico invito a un assaggio di coppia

E poi….. il tè Amore Damman….. Per 2 proposte di grande seduzione!!!!!!

Cockail party: bollicine, fragole e cioccolato e tanta musica all’innaugurazione del nuovo store Fitflop a Torino

Giovedì 17 gennaio 2013

FITFLOP_InvitoInaugurazione_digitaleTO_ridimensionato_3.jpgDopo l’apertura del primo monomarca italiano a Milano (via Cusani 4), FitFlop conquista anche il Piemonte e apre il suo secondo flagship store nel cuore di Torino, in via Garibaldi 53/A.
Il negozio si preannuncia come lo stesso mondo Fitflop: dinamico, divertente, energetico, un luogo dove, semplicemente indossando un paio di scarpe, ci si sente liberi di fare qualsiasi cosa.
Tutto, all’interno del nuovo store, è studiato per mettere in risalto le collezioni del marchio inglese: a partire dal must dei modelli invernali come i Mukluk fino ad arrivare alle limited edition – come le Dué Punk o il Superfringe Mukluk – che saranno per la prima volta a disposizione di tutti i fan FitFlop italiani.
“La comodità e l’originalità dei modelli di tendenza FitFlop convinceranno il difficile pubblico torinese, che scoprirà il motivo per cui questo brand produce circa 12.000.000 di paia di scarpe ogni anno.” Dichiara Pio Canins, rivenditore italiano di FitFlop.
 

L’apertura dei monomarca di Milano e Torino sono i primi passi nel consolidamento della propria rete distributiva in Italia. Grazie alla partnership con Bioshoes – retailer del settore già presente nel Nord e nel Centro Italia – sono previste, infatti, per il futuro, anche altre inaugurazioni di FitFlop Store in altre città strategiche come Firenze e e Roma.

Dove trovare ballerine adatte a tutte le occasioni e studiate ergonomicamente? Sneaker comode, di tendenza e allo stesso tempo ad alta tecnologia biomeccanica? La risposta sono i nuovi flagship store di FitFlop in via Cusani 4 a Milano e in via Garibaldi 53/A a Torino.
FITFLOP.  INDOSSALE, CONQUISTA IL MONDO.

Ufficio stampa: Studio Tullio Marcati • Via G. da Procida 14 • 20149 Milano • tel. 02.314199.07 • f. 023490452 •
• r. Martina Corbetta• mcorbetta@studiotm.org • www.studiotm.org 

Gruppo Illy – Le eccellenze italiane Dal caffè al the, dal cioccolato gourmet alle confetture e ai grandi vini- Cristina

Il nome del Gruppo Illy è sinonimo di caffè di alta qualità; dopo aver conquistato e confermato una leadership nel settore del caffè, con un brand conosciuto su scala mondiale, Illy ha ampliato la sua offerta puntando su prodotti di alta gamma in altri settori in cui l’eccellenza fa la differenza. Fra questi il cioccolato gourmet, le miscele di the, le confetture e la frutta candita, i grandi vini italiani.
E’ una strategia di sviluppo, quella degli Illy,  che risponde a una mission precisa: creare un polo del gusto in una cornice di eccellenza di alta gamma.

Polo del gusto che, attualmente, comprende le controllate Domori (cioccolato di alta qualità, acquisita nel 2006), Damman Frères (casa di the francese rilevata nel 2007), Mastrojanni (l’ azienda vinicola di Montalcino comprata nel 2008 e condotta da Francesco Illy junior produce 80mila bottiglie l’ anno) e per Agrimontana (leader nei prodotti di alta pasticceria come marrons glacés e confetture, al 40%) e per Grom (gelaterie, partecipate al 5% con ricavi 2011 per 22,8 milioni).

Come afferma Riccardo Illy: «Faremo con cioccolata, the, confetture lo stesso percorso di successo maturato con il caffè. Parlo di affermazione di marchi in una comune cornice di eccellenza».
Di Domori, azienda riferimento nel mondo del cioccolato gourmet (7 milioni il fatturato 2011), Illy racconta che i suoi tecnici hanno identificato e salvato in Venezuela il germoplasma del “criollo”, la più pregiata delle varietà di cacao.

Di Domori, azienda riferimento nel mondo del cioccolato gourmet (7 milioni il fatturato 2011), Illy racconta che i suoi tecnici hanno identificato e salvato in Venezuela il germoplasma del “criollo”, la più pregiata delle varietà di cacao.

Cantinando nel Monferrato…tra Ruchè e Grignolino – Castagnole Monferrato

Domenica 3 febbario 2013

Per chi vuole assaggiare i veri profumi di queste colline…Per chi ama riscoprire i piaceri di un tempo ma anche farsi tentare da gusti ricercati ed innovativi…un viaggio tra i veri vini “di nicchia” del Monferrato… Il tour inizia con l’ingresso ad una nota cantina di Castagnole Monferrato, patria del raro Ruchè, per scoprire tutti i segreti di questo vino rosso carezzevole e aromatico. Si continua con una sosta a Scurzolengo, presso una rinomata azienda agricola, per scoprire un altro vino rosso astigiano molto ricercato, il Grignolino, insieme ed altri squisiti prodotti locali, come grappe e cioccolatini…Si conclude infine a Portacomaro per una breve visita al centro ed un ultimo brindisi “in rosso” alla nota Bottega del Grignolino.

Costo: 20,00 euro a persona

Per info e prenotazioni: 339 5315104 – 334 1518760 – 348 3938038 – info@welcomepiemonte.it – http://www.welcomepiemonte.it/event/cantinando-nel-monferratotra-ruche-e-grignolino-2/

Happy Valentine’s Day – Roma (RM)

Domenica 3 febbraio 2013

Organizza in anticipo il tuo San Valentino!!!

Tante idee originali per una giornata speciale.

Tante idee originali per una giornata speciale.

INGRESSO LIBERO OPEN DAY

10.00 – 19.00

A 10 min. da Porta di Roma

Idee Regalo e tanti Bon-Bon da gustare

Cadeaux

Confezioni

Biglietti personalizzati
 
Addobbi Floreali

Valentine’s Cakes & Cupckes

Bon-Bon & Cioccolato

Palloncini D’amore…..

ArtXL Lab
via di sant’alessandro, 287
Roma

Pomodori ripieni- Sharon Zanghi

Ingredienti
1 pomodoro per persona serie carnosa
3 melanzane con la buccia viola scura
un po’ di fontina
sale
basilico
cipolla
aglio
pangrattato
foglie di basilico.

Preparazione
Lavate e mondate i pomodori, con uno scavino togliete la polpa del suo interno e fate un sugo con cipolla, aglio e olio. Sbucciate le melanzane, tagliatele a quadrucci e mettetele a bagno con il sale grosso per mezz’orettina. Aggiungetele al sugo di pomodoro. Riempite i pomodori con il sugo alle melanzane, il formaggio e il pangrattato. Metteteli in una teglia con carta da forno e cuoceteli per mezz’orettina.

Consigli: le melanzane potete anche friggerle a parte e fare gli strati … la polpa di pomodoro potete anche passarla nel mixer fate vobis io li ho cotti e divorati …inoltre possono anche essere serviti freddi con dentro qualsiasi altro ingrediente
 

Dolce allo yogurt – Sharon Zanghi’

Ingredienti
250 gr di yogurt al limone
250 gr di savoiardi
5/6 arance,
4 noci pesche

Preparazione
Spremete le arance, e sbucciate le nocipesche (mettetele a bagno con del limone spremuto se no si anneriscono), prendete una teglia da plumcacke e foderatela con carta da forno. Mettete uno strato di vougurt al limone e poi bagnate i savoiardi nelle arance spremute e sistemateli nella teglia; aggiungete ancora yogurt e le nocipesche tagliate a cubetti .. finite di comporre il vostro dolce e decorate con delle nocipesche, coprite con della pellicola e mettetelo in frizeer per 4 ore , tiratelo fuori e servitelo con un buon passito di pantelleria …

Consigli: potete farlo con qualsiasi tipo di frutta ….

Sformato di carciofi e ricotta – Maria de Candia

SFORMATOQ.jpgIngredienti
10 carciofi
300 gr di ricotta
100 gr di Grana grattugiato
200 gr di prosciutto cotto a dadini
3 uova
1 spicchio di aglio
prezzemolo
olio
sale
pepe
maggiorana
vino bianco
burro
pangrattato

Preparazione
Pulite i carciofi, lavateli e tagliateli a spicchi non molto grandi. In una padella antiaderente fate soffriggere l’aglio con l’olio e il prezzemolo tritato. Quando l’aglio sarà imbiondito versatevi i carciofi; salate, pepate, spruzzate con un goccio di vino bianco, aggiungete un pochino di maggiorana e portate a cottura a fuoco medio.
Quando i carciofi saranno intiepiditi poneteli in una ciotola e aggiungetevi la ricotta, le uova, il formaggio grattugiato e il prosciutto; amalgamate bene il tutto e versate in una teglia da forno (6 / 8 porzioni) precedentemente imburrata e cosparsa di pangrattato. Livellate e aggiungetevi sopra dei fiocchetti di burro e una spolverata di pangrattato. Cuocete in forno a 200° per 50 minuti.

Gamberi alla marinara – Maria de Candia

gamber.jpgIngredienti
gamberi
aglio
olio
sale
vino bianco

Preparazione
In una pentola fate soffriggere l’aglio e il prezzemolo tritati con un po’ di olio.
Aggiungetevi i gamberi, fate rosolare un poco e poi spruzzatevi un po’ di vino bianco; regolate di sale e portate a cottura.

Baccalà pastellato – Maria de Candia

baccala.jpgIngredienti
Baccalà
farina
1 lievito di birra
acqua gassata q.b.
olio per friggere

Preparzione
Preparate la pastella con la farina, il lievito e l’acqua gassata (quanto basta per ottenere una pastella liscia e non troppo fluida) e lasciatela riposare per un’ora.
Nel frattempo tagliate il baccalà in pezzi, infarinateli ad uno ad uno, intingeteli nella pastella e tuffateli nell’olio bollente. Cuocete a fuoco medio-alto.

Donatella Cinelli Colombini è la Donna Inner 2012 premiata ieri a Firenze

Donatella_donna_Inner_2012_con la_targa.JPGAnche chi ha avuto tanti premi come “Lady Brunello” Donatella Cinelli Colombini, riceve il riconoscimento dell’Inner Wheel di Firenze  con emozione e orgoglio.

Nell’albo d’oro di questo premio ci sono personaggi di spicco: donne di cultura come Dacia Maraini e Ilaria Occhini, il medico Maria Luisa Brandi, la regista Cinzia TH Torrini e la scienziata Margherita Hack. Si tratta dunque di un riconoscimento importante che è stato consegnato dalla Presidente Gianna Maltagliati nella splendida cornice di Villa Viviani a Settignano, poco distante dalla Casa di Boccaccio dove Donatella ha la sua residenza fiorentina e dove, nel Trecento, visse l’autore del Decamerone. Il premio solennizza l’Inner Day la festa internazionale dell’associazione, che il Club Firenze celebra con particolare cura.  Viene assegnato a una donna scelta fra le candidate proposte dagli Inner Wheel toscani. Donatella Cinelli Colombini ha avuto la sua nomination dal Club di Siena e da due sponsor eccellenti, la presidente Lucia Galleni Fornaciari e la Past president Cecilia Cateni Mittica.

L’International Inner Wheel è fra le più grandi organizzazioni femminili di service del mondo. 100.000 socie sparse in 103 nazioni e territori in Europa, Africa, India, Filippine, Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, e Canada.  L’associazione nacque nel 1924 a Machester ed ha la finalità di promuovere la vera amicizia, infatti il tema internazionale 2012-13 è – Be a Friend-. Un obiettivo che sembra piccolo ma in realtà è uno strumento grandissimo nel superamento delle barriere nazionali, culturali e religiose, soprattutto apre la mente e il cuore ai bisogni dei soggetti più deboli per i quali Inner Wheel si impegna incessantemente. Il Premio e la celebrazione dell’Inner Day ha dato a Donatella Cinelli Colombini, l’opportunità di illustrare il nuovo ruolo delle donne del vino e delle donne nel turismo del vino. Due argomenti a lei cari e in cui l’apporto femminile è sempre più importante.

A conclusione di questa giornata memorabile Donatella ha partecipato all’Inner Day delle socie senesi che è iniziata con la lettura e il commento delle poesie di Federico Garcia Lorca

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

marzia.morganti@gmail.com

Assegnate borse studio Consorzio Aceto Balamico Modena IGP

Hanno abbinato l’Aceto Balsamico di Modena Igp con prodotti tipici di Grecia, Slovenia e Germania, contaminando la tradizione gastronomica di questi Paesi con quella modenese. Sono i tre allievi della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni che hanno vinto le tre borse di studio messe in palio dal Consorzio Aceto Balsamico di Modena. La consegna degli assegni da 700 euro ciascuno è avvenuta – giovedì 10 gennaio – alla Scuola Alberghiera di Serramazzoni, dove è avvenuta la presentazione e degustazione dei piatti ideati e preparati dai nove allievi usciti dalla selezione, alla quale hanno partecipato tutti i ragazzi del terzo anno di specializzazione. L’allievo del terzo anno di cucina Nicolò Soccio, che si è ispirato alla tradizione greca, ha proposto bocconcini di dentice su crema di peperoni al profumo balsamico; Filippo Marchesi (sala-bar) ha preparato alla lampada uno chateau di foie-gras d’oca sfumato alla slivoviz (acquavite slovena) con insalatina leggera alle fragole e Aceto Balsamico di Modena Igp; l’allievo di pasticceria Simone De Gaetano ha mescolato l’Aceto Balsamico con ingredienti calabresi e tedeschi (come il kirsch, liquore di ciliegie) per il suo dessert “Il profumo della nebbia”. «L’elaborazione di ogni progetto ha richiesto anche una ricerca storica e culturale sia sull’Aceto Balsamico di Modena Igp che sul Paese scelto dall’allievo e sulle sue tipicità», ha spiegato il direttore della Scuola Alberghiera di Serramazzoni, Giuseppe Schipano. Il pranzo – aperitivo, antipasto, un primo, due secondi, tre desserts e un digestivo – è stato preparato e servito sui tavoli de La Scuola di Serra, il ristorante didattico nei quali gli allievi della Scuola Alberghiera di Serramazzoni simulano l’attività di un vero ristorante. «Oggi abbiamo assistito ad abbinamenti dell’Aceto Balsamico di Modena Igp che non conoscevamo o credevamo possibili – ha commentato al termine delle premiazioni il presidente del Consorzio, Cesare Mazzetti – Gli allievi hanno dimostrato coraggio e fantasia, oltre che preparazione e rigore. Una volta entrati nel mondo della ristorazione, questi ragazzi saranno i migliori ambasciatori el nostro prodotto in Italia e nel mondo».

Marte Comunicazione snc

Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP

Il Cabernet Franc – Ais Lecco

Il Cabernet Franc è uno vitigni a bacca rossa più famosi al mondo e, grazie i suoi 45 mila ettari di allevamento complessivi, uno dei venti vitigni più diffusi in assoluto.
Possiamo trovare il Cabernet Franc praticamente in ogni continente: dagli Stati Uniti al Sud Americ…a (Brasile, Cile), dalla Russia al Sud Africa, fino all’Australia, senza dimenticare l’Europa dove è diffuso massicciamente in Germania, Slovenia, Ungheria e soprattutto in Italia e in Francia, dove si contano rispettivamente 7 e 35 mila ettari di vigneto destinati alla sua coltivazione. Le sue terre d’elezione, è risaputo, si trovano nel sud e centro ovest della Francia; quello che forse non tutti sanno, però, è che le sue origini più antiche, a dispetto del nome, non affondano le radici in questo Paese, bensì in Spagna.
Infatti, secondo gli studi del francese Guy Levignac, uno dei massimi esperti di ampelografia nella regione bordolese, il Cabernet Franc, appartenente alla famiglia del vitigno Carmenet di cui rappresenta l’esemplare più vicino alle varietà selvatiche, sarebbe originario del versante iberico della catena dei Pirenei. Solo in un secondo momento sarebbe stato introdotto nel sud ovest della Francia grazie ai devoti di ritorno dai pellegrinaggi a Santiago di Compostela: stabilitosi inizialmente nel nord dell’Aquitania, dove incontrò da subito condizioni climatiche e del suolo favorevoli, il Cabernet Franc si diffuse in breve tempo in tutta la regione, spostandosi anche più a sud, verso gli attuali dipartimenti della Garonne e delle Landes.

Anche riguardo la sua successiva introduzione nella valle della Loira restano aperti diversi interrogativi.
Stando ad alcune fonti storiche, questo vitigno sarebbe stato portato sulle sponde della Loira all’inizio del XVII secolo dal Cardinale Richelieu; secondo altre, invece, il responsabile sarebbe un altro uomo di Chiesa, l’abate Breton, da cui potrebbe derivare il nome che anticamente identificava il Cabernet Franc in questa regione: “plant breton”. Tutto sembrerebbe coincidere se non fosse che, già un secolo prima, Rabelais avesse citato in un suo scritto il “bon vin breton” che si beve a Chinon, sua città natale.

Comunque siano andate le cose, in questi luoghi, negli attuali dipartimenti della Loira, tra i comuni di Anjou, Saumur, Chinon e Bourgeuil, il Cabernet Franc ha trovato, ancor più che nei territori del bordolese, le condizioni ottimali per prosperare: clima temperato, fresco, con estati calde e mediamente lunghe, terreni argillosi e in alcuni casi sabbiosi che, in assenza di periodi di siccità prolungati, consentono un adeguato apporto d’acqua. Contrariamente a quanto avviene nel sud della Francia, dove il Cabernet Franc è vinificato prevalentemente in uvaggio, in queste particolari condizioni esso esprime al meglio i tipici aromi primari erbacei e fruttati se vinificato in purezza: il Saumur-Champigny e Le Clos de Neuilly sono solo due degli eccellenti vini di questa regione.

WEB site: www.aislecco.com

Società: desideri e buoni propositi degli Italiani per il 2013 – Ufficio stampa Yakult

Fare più attività fisica, mangiare meglio e vivere una vita meno caotica e stressante, magari dormendo di più. Questi i desideri più “gettonati” degli italiani, emersi dall’indagine condotta da AstraRicerche per conto dell’Osservatorio Yakult.

Per il terzo anno consecutivo, infatti, l’Osservatorio Yakult ha deciso di esplorare i desideri e i buoni propositi degli italiani per il nuovo anno e di fotografare lo stato di salute e benessere della nostra società.

Cosa si aspettano i nostri connazionali, quali speranze nutrono e quali sono i buoni propositi da portare avanti per il 2013 sono solo alcuni dei quesiti posti a un campione rappresentativo della popolazione italiana, in occasione di una più ampia ricerca sui piccoli piaceri quotidiani degli Italiani.

 
Cosa sperano quindi gli Italiani per il 2013? In un momento storico, economico e politico non certo facile, emerge chiaramente il desiderio di stare e di sentirsi meglio, praticando attività o adottando specifici comportamenti in grado di migliorare il proprio stato di salute e benessere. In questo senso vanno gli sforzi di tante persone che cercano di fare piccoli tentativi per migliorare la propria vita in ambiti semplici e ‘governabili’ che coinvolgono quindi la sfera strettamente personale.

Tra i comportamenti che gli abitanti del Bel Paese si prefiggono con determinazione, c’è anzitutto il dedicarsi a una maggior attività fisica: è il progetto del 63% degli intervistati, ossia di 24 milioni di adulti, tra i quali spiccano donne, studenti – e più in generale i giovani tra i 18 e i 24 anni – e casalinghe.

 
Alimentarsi con più equilibrio e in modo più sano e salutare è il proposito del 60% del campione, quasi 23 milioni di italiani. Anche in questo caso, sono principalmente le donne a prefiggersi questo obiettivo, ma si aggiungono i single e i giovani 18-34enni.

Anche introdurre alimenti salutistici rientra tra i propositi di migliorare il proprio stile alimentare. Ad esempio, l’assunzione di probiotici è considerata come una buona abitudine quotidiana da dedicare a se stessi e al proprio benessere.

Altro tema centrale, e trasversale a tutto il campione, è la ricerca del proprio benessere orientato alla realizzazione di un più soddisfacente equilibrio psico-fisico e a una maggiore qualità della vita, meno caotica e più focalizzata sui propri bisogni.