La fondazione Girolomoni premia gli studenti italiani

La fondazione Girolomoni premia gli studenti italiani

Disponibili due borse di studio post-laurea intitolate a Gino e Tullia Girolomoni per accedere al Corso di formazione permanente “Modelli, politiche e strategie per lo sviluppo dell’agricoltura biologica”

(Isola del Piano, 20 settembre 2017) – La Fondazione Girolomoni premia gli studenti di tutti gli atenei italiani, offrendo la copertura di due quote di iscrizione al Corso di formazione permanente “Modelli, politiche e strategie per lo sviluppo dell’agricoltura biologica”, attivato dall’Università degli Studi di Urbino. Questa terza edizione del premio di laurea, intitolato a Gino e Tullia Girolomoni, pionieri del biologico italiano, è riservato agli studenti che avranno discusso una tesi magistrale sull’agricoltura biologica, e che verranno giudicati meritevoli da una Commissione giudicatrice composta da due docenti del Dipartimento di Economia, Società e Politica e dal presidente della Fondazione.

Il Corso ha come obiettivo quello di diramare la cultura del biologico e del biodinamico allo scopo di consolidare questo settore produttivo. Tra gli argomenti che verranno approfonditi ci saranno il ruolo e i vantaggi della biodiversità nell’agroecologia, i metodi produttivi e la gestione di impresa, “tutte tematiche che la nostra cooperativa applica da circa 50 anni” – commenta Maria Girolomoni, presidente della Fondazione Girolomoni – “e che sosteniamo attraverso la Fondazione per far comprendere l’importanza che l’adozione del sistema biologico in agricoltura rappresenta per la riduzione dell’impatto ambientale.”

“La collaborazione con l’Università di Urbino è per noi un motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Desideriamo che il “Premio di laurea Gino e Tullia Girolomoni” diventi un punto di riferimento per i giovani che credono nella nostra stessa ideologia e che intendono formarsi per diventare i nuovi portavoce di questa cultura” – aggiunge Maria Girolomoni.

“Lo sviluppo del comparto del biologico richiede adeguate strategie di formazione e la creazione di luoghi di confronto e di trasmissione delle conoscenze. Per questo l’Ateneo di Urbino ha deciso di investire in questa direzione. Il Corso di formazione ha le sue radici nel territorio dei Comuni di Isola del Piano e di Urbino, dove il biologico è inteso non solo come una pratica agricola ma anche e soprattutto come stile di vita, scelta di consumo sostenibile, tutela delle risorse naturali e della biodiversità. La collaborazione con la Fondazione è fondamentale per la riuscita di questo progetto e il Premio “Gino e Tullia Girolomoni” è un tassello importante per il coinvolgimento dei laureati italiani.” – ha dichiarato la Prof.ssa Elena Viganò, Direttore del Corso di formazione.

La premiazione e l’inaugurazione del Corso avverranno nell’ambito del Convegno “Le Marche della rinascita – Marche sostenibili”, organizzato dal Consiglio della Regione Marche che avrà luogo il 27 ottobre p.v. presso il Monastero di Montebello a Isola del Piano.

Gino Girolomoni Cooperativa Agricola
La storia della Gino Girolomoni Cooperativa Agricola® inizia nel 1971, quando Gino Girolomoni, giovane sindaco del comune di Isola del Piano (PU), cominciò a promuovere iniziative volte a valorizzare e sostenere l’antica civiltà contadina. Queste prime esperienze furono alla base della nascita, nel 1977, della Cooperativa Alce Nero, di cui verrà ceduto il marchio circa 25 anni dopo, diventando Montebello®. In seguito alla scomparsa del suo fondatore, avvenuta nel marzo del 2012, il marchio Montebello® cede il passo al marchio Girolomoni®. Con i suoi 200 agricoltori, trentasette dipendenti e con oltre 11,5 milioni di fatturato (anno 2015), la cooperativa Gino Girolomoni ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo del biologico in Italia e rappresenta, oggi, uno dei punti di riferimento più importanti del panorama del biologico del nostro Paese.
Fondazione Girolomoni
La Fondazione culturale che oggi prende il nome dal suo fondatore, Gino Girolomoni, è stata fondata nel 1996 con il nome di Fondazione Alce Nero. Il suo scopo primario è la conservazione e l’archiviazione degli scritti, dei documenti e del patrimonio librario lasciati da Gino Girolomoni, nonché la divulgazione del suo pensiero, la prosecuzione degli eventi culturali da lui avviati e la valorizzazione dei luoghi in cui la vita e il paesaggio agrario, grazie a lui e alla moglie Tullia Romani, hanno ritrovato significato e potenzialità economiche. La Fondazione trova sede presso il Monastero di Montebello, tra Urbino e Isola del Piano nella provincia di Pesaro-Urbino.

La fondazione Girolomoni premia gli studenti italianiultima modifica: 2017-09-26T14:41:30+02:00da eleoma
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