Patrizia Pellegrini natura benessere spiritualità
Natura oggi, messaggi che suggeriscono di “immergersi” nella natura con lo scopo di riportare importanti benefici alla mente, al fisico e alla spiritualità di ogni persona, un viaggio nella natura per staccare dalla vita frenetica della città, regalarsi una vacanza nella natura per recuperare la forza dell’elemento naturale sul nostro benessere, migliorando persino la salute cardiovascolare. Uno studio pubblicato nel 2012 sul Journal of Cardiology ha scoperto che nei pazienti anziani con ipertensione, dopo un soggiorno di qualche giorno nel verde della campagna ha portato ad una significativa riduzione della pressione sanguigna, associata a minori rischi di diabete di tipo 2 e malattie cardiache, soprattutto se confrontato con le persone che hanno trascorso lo stesso tempo in un contesto urbano.
Intervista a Patrizia Pellegrini, Nauturopata, Bioterapeuta Nutrizionale® Riflessologa Plantare sui temi della Naturopatia e Gravidanza
D.ssa Pellegrini che cos’è la Naturopatia?
La naturopatìa è un insieme di pratiche di medicina complementare che ha come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all’equilibrio del corpo umano, attraverso l’adozione di stili di vita sani e in armonia con i “ritmi naturali”. Lo scopo dell’attività della naturopatia è, principalmente, quello di fornire un contributo operativo alla promozione della salute e al riequilibrio bioenergetico degli individui.
Cosa è la medicina naturale e in particolare la bioterapia nutrizionale?
Quando si parla di medicina naturale e nello specifico di naturopatia si parla di tutti quei componenti che contribuiscono a migliorare lo stato di salute e l’alimentazione, la respirazione, l’attività fisica sono le funzioni che permettono al nostro corpo di mantenere il suo equilibrio.
Nello specifico la Bioterapia Nutrizionale® si basa sulla attivazione metabolica, nessuna limitazione degli alimenti, nessuna limitazione calorica ma parte dal concetto primario della conoscenza dell’alimento della sua associazione e delle differenti modalità di cottura partendo dal concetto che il cibo è la prima medicina che il corpo riconosce come farmaco.
Che significa “il cibo come medicina”?
Il corpo umano tende alla vita è come tale qualsiasi componente nutrizionale viene riconosciuto da esso come un vero e proprio farmaco capace di “migliorare” o “peggiorare” le funzioni organiche.
Pensate al bambino alla nascita, dopo il suo primo vagito si attacca al seno materno, il latte, nutrimento vitale e farmaco potente capace di stimolare già dal colostro le prime difese immunitario di questa splendida creatura.
La medicina naturale ci può aiutare nella ricerca di una gravidanza?
La medicina naturale può supportare la ginecologia e risultare un ottimo aiuto a tutte quelle coppie che desiderano avere un bambino ma che purtroppo non arriva nei tempi da loro sperati con accorgimenti che vanno dalla riflessologia plantare a un equilibrio nutrizionale che tenga presente principalmente l’assetto glicemico insulinemico.
Coppie che solitamente hanno prodotto una serie di analisi infinite senza rilevare nessun problema specifico. A volte è sufficiente stimolare attraverso la digitopressione del piede della futura mamma , in differenti momenti del ciclo, i meridiani e i punti riflessi dei piedi legati all’utero-ovaie-reni, e un buon equilibrio nutrizionale che tenga presente , sia nell’uomo che nella donna l’assetto glicemico -insulinemico e la coaugulazione ematica…tra gli altri valori.
Quali accorgimenti di tipo alimentare possiamo adottare per aiutarci con i classici fastidi in gravidanza come stitichezza, nausea, l’astenia da mancanza di ferro, l’insonnia?
È ben chiaro dalla fisiologia medica che durante la gravidanza ci sia una emodiluizione, in parole semplici tutta l’energia della mamma deve essere divisa tra il nascituro e lei stessa. Si può comprendere quindi la motivazione della diminuzione di ferro ematico nelle analisi. Il bambino assorbe da lei tutta l’energia possibile tanto da aver bisogno di integrare questa mancanza. Durante la gravidanza le tolleranze delle gestanti cambiano, a volte ciò che fino a ieri era accettato, in questa fase non viene tollerato. Pensate agli integratori di ferro e alla difficile digestione fino alla nausea che questi possono provocare. In Naturopatia ci sono dei piccoli , vecchi, rimedi che possono sopperire queste mancanze: una per tutte e la mela chiodata.
La stitichezza è un altro dei problemi che possono manifestarsi durante la gravidanza , in Btn® un buon metodo per aumentare la velocità fecale e proprio quello di aggiungere all’alimentazione della futura mamma un paio di volte la settimana delle pietanze che contengono potassio nella modalità fritte, un esempio :
una zucchine pastella o una patata fritta con una insalatina tenera e un frutto, entrambi i vegetali, sono ricchi di potassio, in questa modalità verrà stimolato il fegato e miorilassato l’intestino , il rene si gioverà dell’acqua di vegetazione dell’ insalatina e dall’energia del frutto, magari diuretico, come un”ottima pesca bianca.
Per la nausea consiglio di preparare alle gestanti, la sera prima di andare a dormire, piccole bruschettine di pane in cui aggiungere, ancora caldo, gocce di aceto di vino rosso, lasciarlo raffreddare su un piattino sul proprio comodino.
La mattina prima di mettere i piedi giù dal letto il consiglio è quello di mangiare i piccoli pezzetti di pane secco che assorbiranno l’acqua che, ancora nello stomaco, può generare il senso di nausea al risveglio e contemporaneamente l’odore dell’aceto risolverà il problema della nausea come a che l’assunzione di piccoli sottaceti fatti in casa.
Anche i bellissimi pensieri possono creare insonnia, in Btn@, durante la gravidanza il consiglio e di non mangiare troppa carne o formaggi la sera ma di assumere carboidrati con verdure cotte ripassate e piccole quantità di proteine e verdurine crude.
Il carboidrato ricco di triptofano, precursore della melatonina , rilassa l’organismo, più digeribile la sera delle proteine, miorilassa ed induce al sonno.
Come coinvolgere tutta la famiglia, da 0 a 100 anni, nella scelta del regime alimentare?
Il mangiare è un atto quotidiano sia per i bimbi che per gli adulti ed essere consapevoli di cosa la mano porta alla bocca è un atto di educazione alimentare. È importante perciò fin dal prima infanzia stimolare i bambini a mangiare un po’ di tutto anche le famose verdurine a cui loro tendono invece a restare distanti magari proponendole in modalità di cottura e in forme da poter essere accettate come un gioco dal bambino.
È importante costruire insieme a tutta la famiglia il piatto della salute che non contempli soltanto cibo ma anche la cromoterapia nutrizionale In modo tale che le sensazioni stimolino il gusto, l’olfatto, il tatto la vista e l’udito così da creare nel bambino oggi e nell’uomo di domani una sana consapevolezza nutrizionale.
La ricetta della mela… chiodata, come si fa e a cosa serve?
Mi fa piacere che l’idea della mela chiodata abbia stimolato l’interesse di chi legge.
La mela chiodata è una ricetta assai antica ripresa dai manuali delle nonne.
Si prepara lavando con acqua tiepida e un buon sapone marsiglia una mela smith in cui inseriremo un chiodo di ferro, acquistato in ferramenta, scartavetrato se ce n’è bisogno, lavato bene con il sapone di piatti e fatto bollire per sterilizzare.
Inseriremo questo chiodo nella mela trasversalmente, lo terremo per ventiquattro ore nel frigorifero dopo le ventiquattro ore togliamo il chiodo dalla mela e lo inseriamo in un’altra mela che abbiamo accuratamente lavata e ripetiamo questa procedura per almeno 30 giorni.
Torniamo alla prima mela, disinserito il chiodo prima di mangiarla la tagliamo a fettine e ci premiamo sopra succo di limone, al taglio comparirà una ossidazione della mela, bene quello è il ferro che le pectine hanno captato e che sarà ben accettato anche da una donna in stato di gravidanza. Un’indagine sulle analisi dell’emocromo nel momento zero e ripetuto dopo 30 giorni metterà in evidenza un’emoglobina migliorata con conseguenze per un miglior stato di energia.
Patrizia Pellegrini– http://www.patriziapellegrini.com/
Naturopata docente ed esperta di Bioterapeuta NUTRIZIONALE®
Iscritta al registro F.A.C. (Federazione delle Associazioni Certificate) pos. N 96
Professionista certificato ACCREDIA
Conforme alla normativa tecnica UNI, Legge 14 gennaio 2013, n. 4
Nata ad Ancona e vissuta a Manziana, professionalmente presente nelle principali città italiane collabora con studi medici e centri benessere. Svolge la sua professione a Milano, Roma, Manziana, Firenze, Roccella Jonica, Napoli, Ottaviano(Na), Amantea, Campora San Giovanni, Reggio Calabria.
Naturopata docente ed esperta di Bioterapeuta NUTRIZIONALE®
Iscritta al registro F.A.C. (Federazione delle Associazioni Certificate) pos.N 96
Professionista certificato ACCREDIA
Conforme alla normativa tecnica UNI, Legge 14 gennaio 2013, n. 4
Patrizia Pellegrini è esperta in Riflessologia Plantare, Iridologia e Floriterapia. La sua formazione Naturopatica è stata acquisita presso la New Port University Italian Branch di Roma.
Master in bioterapia Nutrizionale ®️ Applicata.
Master in Nutrigenomica e DNA degli alimenti.
Docente di Antropologia presso l’Ateneo Salesiano di Roma nel corso di studi di Naturopata – Vix Sanatrix Naturae Roma.
Iscritta alla F.A.C. e Past Presidente dell’Associazione Tone, “Tree of Natural Energy”, con la quale organizza seminari informativi “Prevenire è meglio che Curare” su tutto il territorio nazionale.
Socia della Fidapa Sez di Roma e
della Casa Internazionale Delle Donne in Roma.
E’ co-autrice di un libro sulla Costituzione Iridologica, collabora e scrive con diversi giornali nazionali, con la testata online Napoliflash24 , presenza costante in tv calabresi con rubriche naturopatiche bioterapeutiche nutrizionali.
Crediti ph: MARIANO MARCETTI
Patrizia Pellegrini Naturopata