Un mondo di terra, di vino, di sogni Elisabetta Rogai a Impruneta

Misteroll-gelato- ridottaUn mondo di terra, di vino, di sogni Elisabetta Rogai a Impruneta

Cambiano i tempi, le mode, il modo di vestire e di mangiare, nei paesi siamo legati alle feste popolari perché sono la base per una proiezione verso la modernità del futuro, non esiste tradizione che non sia stata prima innovazione, apertura per nuovi confronti e nuove idee.
Impruneta, a 2 passi da Firenze, famosa nel mondo per le sue fornaci, ma anche per le sue feste paesane, che sono la riscoperta delle antiche culture di un popolo, e in occasione della Festa dell’Uva l’Artista Elisabetta Rogai, invitata dall’Ente Fiera a fare la 32 esima Etichetta d’Autore, ha voluto creare  un percorso ideale, virtuale, pensato nei prestigiosi spazi pubblici e privati, con le sue opere, ambientato nella Piazza del Comune, dove le 4 contrade  gareggiano il 16 settembre per il Peposo Day.
Un tour virtuale quello dell’Artista,  un racconto che diventa il collante di epoche diverse di ieri, alla ricerca di una continuità o autentica modernità dell’oggi, attraverso le sue opere esposte, che parlano di terra, di cavalli, di donne, fatte con il vino toscano, piene MARIANIdelle fragranze delle viti, un percorso che va dal negozio Mital dei Fratelli Mariani,  la storica Famiglia della terracotta Imprunetina, che domina la piazza dall’alto, dove il sorriso gentile degli indimenticabili Angelo e  Tetta Mariani dipinti dalla Rogai sembra osservare con benevolenza questo gioioso girotondo di gente, dunque attraversa la piazza e fa una sosta negli spazi della Banca BCC di Impruneta dove sono esposti i suoi quadri, cavalli  e immagini di donne,  ed infine nei locali dove l’artista effettua una performance live con il vino dell’Azienda Agricola La Querce e dove ha riunito arte, gelato artigianale, moda, artigianato e bijoux, oltre al mitico Suzukino, creazioni e sogni di donne, quelle immortalate sulle sue tele… i colori e le forme di PazzaBea Bijoux, le rose del gelato artigianale di MisteRoll, gli abiti della collezione FW 2018/2019 di Righini Moda di Tiziana Naldoni, la moda knitwear hand made di Tanguro per i piccoli, la nuova Suzuku Jimny, che esordisce il 15/16 settembre su territorio nazionale.
Un girotondo di arte, artigianato, un mondo di bellezza quello creato da Elisabetta Rogai, che affianca la sua Etichetta d’Autore………
Il mondo fantastico di PazzaBea Bijou, autrice Beatrice Pazzaglia, dove la bijoux designer ha rubato al mare e alla terra metalli e conchiglie, pietre e vetri, legno e bronzo Elisabetta Rogaiper inanellare sogni fantastici, creazioni dalla  valenza estetica che compensa il materiale più semplice, per una donna contemporanea, audace e sofisticata, collane, orecchini, bracciali, anelli, preziose creazioni dalle linee e colori del mediterraneo multiculturale.
Bettini Auto presenta la nuova Suzuki Jimny.
Un modo per viaggiare con un auto che ha visto il successo appena nata, nel1970, un segno di continuità di oggi.
La casa madre la ripropone in veste moderna, attuale, un fuoristrada che ha sempre mantenuto la solita filosofia progettuale, un SUV cittadino, pratico, elegante, dinamico, ma adatto anche alla campagna, una sorta di viaggio senza tempo in terra toscana, alla scoperta dei  vigneti e agli spettacolari panorami, terre verdeggianti fatte di silenzio,  per  scoprire la natura lavorata ad arte dall’uomo.
Righini Boutique, il gusto e le intuizioni di Tiziana Naldoni, vera cool hunter nello scoprire tendenze e sorprese in un mondo moderno dove le donne hanno  imparato, non solo a vestirsi, ma ad interpretare la moda, usare la moda per conquistare maggiore attenzione e diventare protagoniste, anche a seguito dello spirito nuovo del prêt-à-porter dato anche da una rivoluzione che sta trasformando la moda stessa e l’immagine costruita sulla donna per un modo diverso di concepire il concetto di vestirsi.
Le rose del gelato artigianale di Misteroll Sfoglie di gelato ghiacciate e arrotolate che, posizionate l’una accanto all’altra, sembrano piccole rose. È la nuova moda che propone MisteRoll, il gelato artigianale che arriva dagli Stati Uniti, ma la tradizione è molto più antica. In Thailandia, infatti, basta passeggiare per le strade per vedere dei chioschetti in cui degli abili artigiani con due spatole in mano, creano con abilità e maestria dei gelati molto particolari. La tecnica di MisterRoll è quella di produrre il gelato al momento, con l’utilizzo di ingredienti freschi e senza l’aggiunta di conservanti. Il nome della gelateria ha un motivo: la piastra in acciaio su cui viene creato il gelato, infatti, è alla temperatura di 10 gradi Fahrenheit sotto zero. A questa temperatura, che corrisponde a circa – 12°C,  infatti, si può ottenere una crema morbida e densa, facile da lavorare, senza l’aggiunta di conservanti.
Tanguro la moda fashion knitwear hand made per piccole principesse
Tanguro, un passato che si intreccia al presente, tradizione e lavorazione fatta a mano, uncinetto, intreccio, macramè, non è un caso che le ispirazioni provengono da ricordi di casa, ispirazioni per le cosiddette tecniche manuali “antiche” (ferri, intrecci e uncinetto) con l’elemento ricorrente, filo di cotone egiziano e filati di lana di varie finezze, colori e versioni. Fantasia, creatività, qualità e stile di vita si rispecchiano ogni giorno nei capi creati dalla stilista  Alessandra Galardi, crochet fatto a mano,  picchi luxury retrò che ben si sposano al progetto dell’evento, arte e artigianato che prendono ispirazione dal passato, la collezione hand made di Tanguro non può non ispirare fascinose sperimentazioni per capi creati per i più piccini, piccole donne come principesse di un libro incantato per una vasta scelta di modelli, un revival  sull’onda del successo della Miss Sicily di Dolce e Gabbana,  nata nel 2009 e ancora iconica. Una piccola collezione  trendy e perfetta anche in versione glamour, ironica e pratica, un revival nostalgico per piccole principesse.

Impruneta, Festa dell’Uva – 16 settembre
Etichetta d’autore di Elisabetta Rogai
PazzaBea Bijoux di Beatrice Pazzaglia
Righini Boutique di Tiziana Naldoni
BettiniAutomobili, Firenze, Firenze Sud, Empoli
Mital terrecotte Impruneta
Tanguro fashion knitwear hand made
MisteRoll

Intervista a Carmine Candito

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1.Candito, un brand toscano ambasciatore della pizza napoletana in America. Come è successo e cosa si prova?
Noi napoletani siamo fatalisti e si crede al destino, le cose succedono quando devono succedere……e allora è gioia, felicità, orgoglio, la mia napoletanità mixata alla toscana, la mia pizza che esprime gioia, ride sulla tavola perché è proprio un simbolo di allegria, l’allegria di Napoli, la mia città, dove sono nato e che porto nel dna.
2.Lei in una recente intervista ha detto che Napoli è la città più amata del mondo. Come mai questa percezione? Ci sono aneddoti che può raccontarci raccolti a Miami?
Perché Napoli è unica, sia per la bellezza che per l’atmosfera, Napoli è una sensazione ed emozione continua, assaporare l’atmosfera dei vicoli, piena di aromi, vibrante di colori, esuberante nelle scelte decorative, e i nostri locali, sia a Firenze che a Miami, hanno questa atmosfera magica, che si percepisce anche nei dettagli, che ti guida per le stradine dei bassi spagnoli, le distese dei lenzuoli, dove tutto è ridere accompagnato da tamburelli e nacchere…..“mo facimm e tarantell!”. Qui è Napoli, le tovaglie hanno i numeri della tombola stampati sopra, ci sono ghirlande di peperoncini fiammeggianti e trecce di aglio, i pomodorini di sotto il Vesuvio, dovunque sono presenti i simboli della tradizione campana, i limoni sorrentini, le mele annurka, i carrettini di fiori e le granite al limone, ma anche le immancabili maglie numero “10” di Maradona, appese come se fossero stese ad asciugare al sole.
3.La sua pizza nera: come l’ha ideata e perché ha riscosso questo successo?
Qui negli USA è il food “made in Italy” che vede dei fatturati enormi, vino, pasta e pizza…….il vino risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi, davanti a olio, formaggi e pasta.

Fuori dai locali le persone ordinatamente aspettano di entrare, e io li aspetto con la mia pizza nera, ricetta semplicissima, farina 00 miscelata con carbone vegetale, acqua, sale e lievito, impasto diretto lievitato 24 ore, che va fatto maturare per altre 24 ore, il tutto rende la pizza estremamente digeribile.

4.Perché la scelta del Munaciello come nome?
‘O Munaciello, per noi napoletani è “il piccolo monaco” uno spiritello dispettoso, una figura leggendaria del folclore campano, e anche qui a Miami è un nome divertente che desta la curiosità dei clienti che ci chiedono sempre di cosa si tratta, per gli americani queste sono curiosità che amano molto, per noi sono figure del nostro quotidiano.
5.Prevede di portare ‘o Munaciello anche in altre parti del mondo?
Sicuramente, dato anche il successo del cibo italiano e l’entusiasmo che abbiamo riscosso a Miami, con la mia socia Valentina Borgogni si pensava di aprire ‘O Munaciello anche a New York, l’America per il nostro made in Italy è un mercato brillantissimo, infatti si registra che i prodotti base della dieta mediterranea hanno trainato le esportazioni del Made in Italy agroalimentare a 41 miliardi di euro.

‘O Munaciello Firenze e Miami

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Pane o pizza? Croccante, fragrante, profumata: ci sono mille modi per conquistare le persone. E la pizza è una di questi, piace a tutti, grandi e bambini. Ma il pizzaiolo è uno chef oppure un fornaio? In Italia è stato deciso di farne una professione e riconoscere la professionalità, con il prossimo Corso Professionale per Bakery Chef che comincerà il 24 settembre a Milano.
Invece, a Miami, chi incanta e sta diventando come una star è Carmine Candito, il pizzaiolo del ‘O Munaciello – Firenze e Miami – che non ha certamente bisogno di fare corsi, che, insieme alla socia Valentina Borgogni, ha portato da Napoli e da Firenze prodotti, sapori, cibo, pizza e principalmente allegria.
Carmine Candito, qui a Miami la tua Napoli…
Io penso che non esista al mondo una città amata come Napoli e qui negli Usa ne ho la 20032107_10211235399254926_4398312417824700980_nconferma tutti i giorni, qui ho portato la mia “Pizza nera” fatta con un impasto lievitato dalle 24 alle 48 ore, preparato aggiungendo una piccola quantità di carbone vegetale attivo che le conferisce il colore nero con effetto immediato: il carbone vegetale ha la capacità di trattenere i gas che si sviluppano dalla fermentazione nel processo digestivo, rendendo così l’alimento altamente digeribile senza gonfiare l’addome ed è consigliata a tutte quelle persone che riscontrano intolleranze a pasta, pane e pizza e tutti i prodotti contenenti glutine.
Con la mia socia Valentina Borgogni abbiamo da 10 anni il ristorante e pizzeria ‘O Munaciello a Firenze, è stato un successo e una scommessa vinta in una città che ama la sua cucina toscana, ma la nostra allegria e gioia di vivere è stata vincente, carmine canditoprincipalmente per i prodotti campani che abbiamo portato, prima da Napoli a Firenze ed ora a Miami, la dolce sensualità dell’olio campano, qui l’ospite che si ferma trova nel piatto, quasi per magia, racconti di lunghe distese di viti, mozzarelle campane, il Vesuvio.
Aggiunge Valentina Borgogni
Miami Beach vede 2 milioni di turisti italiani ogni anno, ‘O Munaciello a Firenze ormai è arrivato ad un punto di eccellenza, e avevamo voglia di “allargarsi”, la cucina italiana negli Stati Uniti è seguita, amata, ricercata e, come prima base negli USA, ci siamo fermati a Miami Beach, dove siamo già in un vortice di gente che fa la fila fuori del locale, gente che ritorna, attori e calciatori italiani che ci vengono a cercare, gli amici italiani, i fiorentini, i napoletani.
E Miami è compatibile allo spirito campano, qui è sempre festa, un estate che non finisce mai, i colori abbaglianti del mare, che si intravede dal nostro locale, basti pensare agli italiani che ormai da tradizione passano le feste di natale qui, la gente che è sempre fuori, la spiaggia sempre piena di ragazzi.
‘O Munaciello, è veramente una bella storia….

‘O Munaciello Miami
6425 Biscayne Boulevard
Miami
‘O Munaciello Firenze
Firenze – Via Maffia, 31
Press: Cristina Vannuzzi

Le Bal de la Baronne

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3a edizione del Ballo della Baronessa Béatrice, organizzato dall’Associazione culturale monegasca AIDA, evento che si è svolto a Villa Ephrussi de Rothschild a Saint-Jean-Cap-Ferrat, tema di questo anno
“Gli splendori della Corte dai tempi di Luigi XV”.

Una folla di ospiti internazionali si sono ritrovati in Costa Azzurra, venerdì 6 luglio 2018, per far rivivere l’incanto delle feste galanti del XVIII secolo nella poesia dei giardini fioriti del Demeure Museum, un ricevimento nel parco di Villa Rothschild di Cap Ferrat dove l’associazione AIDA ha riproposto l’atmosfera pastorale del Petit Trianon al tempo in cui 36950638_2179761428733190_8138856192903479296_nLuigi XV e Madame Pompadour amavano trovare la serenità nella semplice vita della campagna.

Così nobili, marchesi e signori dei tempi odierni si sono divertiti a giocare con conigli e polli passando poi alla Villa, condotti da veicoli d’epoca, per un cocktail bucolico allietato dai giochi d’acqua del giardino alla francese, per anticipare un “King’s Dinner”, ispirato alle ricette storiche delle cucine di Versailles quando Madame. Pompadour, maliziosamente, faceva preparare i pranzi reali basati su cibi afrodiasici come il tartufo, sedano e crostacei.

Un evento culturale pieno di dettagli storici, che ha abbinato alla bellezza della location dettagli di Arte, musica, danza e il cibo gourmet, attimi culturali in una notte che ha riportato gli ospiti ai fasti di altri tempi con il recital della Cantante Vanina Aronica e l’esibizione mozzafiato delle danzatrici acrobatiche Full Art in un omaggio a Mozart, giri 32191560_1905089739504127_9217565073566859264_ndi valzer sulla terrazza della Villa e il Ballo, diretto dal DJ T-Wolf, hanno concluso la serata, sul patio della Villa.
Un ringraziamento per la partecipazione degli artisti dell’Associazione, AIDA, per costruire un nuovo universo visivo, musicale e sensoriale che aiuta a capire meglio l’eredità dei tempi passati e il loro legame con l’oggi.
3ème Edition
Bal de la Baronne Béatrice
Réalisé par l’association Culturelle Monégasque AIDA
À la Villa Ephrussi de Rothschild
À Saint-Jean-Cap-Ferrat

Ischia Global film & Music fest 2018

chef-giovanni-de-vivo_z_57_0_621.20170804185158Ischia Global film & Music fest 2018

A cena al Terme Manzi Hotel & spa

Torna dal 15 al 22 luglio ad Ischia, la XVI edizione dell’Ischia Global Film & Music Fest, kermesse porterà ad Ischia celebrità nazionali ed internazionali del mondo del cinema e della musica.
L’isola ha recitato come sfondo per decine di film, per cui ben consolidati sono i legami di Ischia con l’industria cinematografica. L’Ischia Global Film & Music Festival, un festival interessante, unico nel suo genere, una vetrina internazionale in uno scenario meraviglioso e suggestivo dove apprezzare film italiani, documentari, cortometraggi, internal-garden-termevideo clip e scoprire la magia dell’isola verde, tra mare, parchi termali, bellezze naturali e enogastronomia.
Per l’appunto domenica 22 luglio il TERME MANZI HOTEL & SPA a Casamicciola Terme ospiterà a cena l’Ischia Global Film & Music Fest e sarà lo chef residente Giovanni De Vivo Stella Michelin a realizzare un menù elegante e raffinato che offrirà agli ospiti i sapori del territorio. Lo chef residente Gianluca D’ambra del ristorante La Tuga del Resort Costa Del Capitano di Serrara Fontana ad Ischia, altra raffinata struttura della famiglia Polito, collaborerà nella realizzazione di gustose degustazioni per gli ospiti del Global Fest.

Cantine Partner:
Cantine Buonanno – Venticano AV
Fiano di Avellino Docg annata 2016
Campania Falanghina Igp annata 2017
Cantina Casula Vinaria – Campagna SA
Melodia-Fiano Colli di Salerno annata 2016
Falanga-Falanghina Colli di Salerno annata 2017

Ca’ Vendramin Calergi ospita l’Anteprima Nazionale di Calici di Stelle

CALICI VENEZIA 3 Maria BotterCa’ Vendramin Calergi ospita l’Anteprima Nazionale di Calici di Stelle

Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia, ospiterà la serata inaugurale di “Calici di Stelle”.
La rassegna enologica, ideata dall’Associazione no profit Movimento Turismo del Vino, dal 2 al 12 agosto sarà nelle piazze e nelle cantine d’Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino partner dell’evento sin dai suoi esordi nel 1996.
Il prossimo 20 luglio 2018, per il quarto anno consecutivo, sarà l’evento veneziano dell’Anteprima nazionale di Calici di Stelle e avrà luogo presso lo storico giardino di Cà Vendramin Calergi, con un esclusivo affaccio sul Canal Grande. Per l’occasione oltre cento etichette di vino, provenienti da tutta l’Italia, selezionate da Veneziaeventi in CALICI VENEZIA 2collaborazione con il Movimento Turismo del Vino, saranno accompagnate da deliziose preparazioni gastronomiche.
L’appuntamento è venerdì 20 luglio 2018, dalle ore 20.00, a Venezia con l’Anteprima nazionale di “Calici di Stelle”, l’evento che animerà le notti d’agosto in tutta Italia con i migliori vini del nostro magnifico Paese
Dresscode – Rigorosamente “Total White”, a rendere ancor più magica la serata nello splendido giardino storico del Casinò.
L’evento in breve:
Anteprima Nazionale di Calici di Stelle a Venezia
Venerdì 20 luglio 2018 – Orario: dalle 20:00 alle 24:00
Costo a persona: 35€ in prevendita 30€ e comprende la degustazione libera dei vini presenti alla serata, una degustazione salata e una degustazione di frutta proposti dallo Chef del Casinò e sacca porta calice.
Come arrivare: da piazzale Roma, una navetta gratuita messa a disposizione dal Casinò consentirà agli ospiti di raggiungere Ca’ Vendramin Calergi.
Ingresso gratuito alle sale da gioco del Casinò di Venezia, previa esibizione di un valido documento di identità all’ufficio tessere. (Divieto di gioco per i minori di anni 18. Il gioco può causare dipendenza patologica. Consulta le probabilità di vincita e le altre info sui giochi in sede e sul sitowww.casinovenezia.it. Gioca responsabilmente).

Informazioni: Mob. 347 4447717 – mariabotter@veneziaeventi.com – www.veneziaeventi.com – www.casinovenezia.it – Hashtag: #CalicidiStelle2018 #cavendramincalergi

‘O Munaciello, una bella storia…..

20032107_10211235399254926_4398312417824700980_n (1)O Munaciello, una bella storia…..
Da venerdì 22 giugno aperitivo e Chimney Cake
C’erano una volta storie e novelle di fate e gnomi, mondi fantastici e leggende che vengono dalla Transilvania arrivate a noi come storie popolari tedesche dove, parlando di bambini e gnomi, si parla anche di dolci, importati dall’Ungheria, dalla forma rotonda, perché l’impasto viene modellato su un lungo filoncino di circa un centimetro, arrotolato intorno ad un bastone metallico e cosparso di zucchero e cannella. La leggenda popolare tedesca racconta che questo strano dolcetto fu importato dall’Ungheria da uno spazzacamino, cosa che spiega del perché questo dolce viene tradotto in inglese come Chimney Cake, il dolce camino.
Oggi, a Firenze, al Munaciello, ironici e divertenti come il nome del locale, si vuole pensare al chimney cake come una forma di benvenuto, come è rimasto nelle usanze nella regione orientale in Romania, di lingua ungherese, con la modifica rivisitata dell’estetica, assumendo la forma di un cono, e il sapore dal dolce al salato, servito durante l’aperitivo, nascondendo al suo interno fantastiche proposte…….
Nel primo cono la mozzarella di bufala, pomodorini e rucola abbinato al Munaciello Mary (un Bloody Mary rivisitato) Nel secondo cono le melanzane di parmigiana abbinate a daichiri al limone, e nel terzo cono guacamole e gamberetti abbinati al basil mule.
E dunque, da venerdì 22, benvenuti all’aperitivo al Munaciello con il Chimney cake!
O’ Munaciello – Ristorante / Pizzeria in Firenze
Via Maffia, 31r – Quartiere Santo Spirito
‘O Munaciello Miami
6425 Biscayne Boulevard – Miami

Con i dolci puoi dare libero sfogo alla fantasia: “se puoi sognarlo, puoi farlo”

34318057_1024943731001700_1508059851958255616_n (1)Fashion week giugno 2018
Milano – Palazzo Visconti

Con i dolci puoi dare libero sfogo alla fantasia:  “se puoi sognarlo, puoi farlo”
34395332_1024945861001487_5421852747513200640_n (1)Walt Disney

Alice Mincone ( il suo nome professionale Alice’s Noglù), avvocato con una grande passione per il cake design, crea il suo laboratorio nel cuore della sua città nativa (Pedaso – FM) e in quella adottiva (San Bartolomeo in Galdo – BN), un laboratorio che lei stessa definisce un atelier delle dolcezze; dolcezze che variano dalle torte decorate a quelle per cerimonie, eventi, dai cookies decorati in pasta di zucchero fino all’alta pasticceria per arrivare ad organizzare eventi, un atelier delle dolcezze nato dalla passione per tutto ciò che è elegante, raffinato, creativo, e innovativo.
Oggi Alice è a Milano in un importante evento che celebra il made in Italy del fashion – Le Salon de La Mode al Fashion Week – e,- come Alice’s Noglù racconta citando Walt Disney, con i dolci puoi dare libero sfogo alla fantasia: “se puoi sognarlo, puoi farlo.

Excellence Le Salon de La Mode
Palazzo Visconti – via Cino Del Duca 8, Milano.

Milano Fashion Week giugno 2018 Excellence con il Salon de la Mode

cake design (1)Milano Fashion Week giugno 2018 Excellence con il  Salon de la Mode

Appuntamento esclusivo sull’eccellenza italiana e sulle nuove opportunità di business nei mercati emergenti dei Paesi dei Caraibi e dell’America Latina che punta sulle strategie di internazionalizzazione. “Excellence” è patrocinato dalla Camera di Cooperazione Italo-Araba, dalla CC-ICRD, dalla Camera Nazionale Giovani Fashion Designer, dalla A.O. Fatebenefratelli e oftalmico di Milano e da Italian Industry & Commerce Office in the UAE.

La prima parte della serata ha sorpreso gli ospiti con una performance di tango, un passo a due con Roberto Angelica e Loredana Sartori, sulle note inconfondibili di Santa Maria – Gotan Project, successivamente la serata è proseguita con esposizioni ed allestimenti che hanno animato le splendide sale del palazzo catturando l’attenzione degli invitati; presenti anche angoli dedicati all’arte contemporanea con le creazioni di Andrea Prandi reduce dal successo dell’ultima edizione della Biennale di Venezia, al libro con Scarpediem (storie di scarpe straordinarie) di Pino Ammendola.

Gli affascinanti saloni di Palazzo Visconti sono stati il contenitore di un viaggio tra fashion e accessori, rigorotango di apertura della seratasamente Made in Italy……per gli amanti delle essenze è stato presentato un percorso olfattivo con Danhera e i suoi Profumi d’Atmosfera, Revenge, brand di calzature femminili di altissima qualità, che ha presentato le tre linee Norah, NH.24 e Le Gioie di Capri., le calzature di Ivan Crivellaro, il Brand romano Beltbag, capolavori ricavati dall’ecologico, “quando il riciclo creativo diventa moda”, il nuovo brand Aishha Haute Couture, le calzature Kiara, il brand J’etrès, foulard come variopinte ali di farfalle.

Infine ci sono state grandi sorprese e momenti destinati alla premiazione con ospiti d’eccezione, artisti che si distinguono nelle categorie cinema, musica, moda e giornalismo, con una giuria presieduta da Roberta Ammendola giornalista Rai e Pino Ammendola attore, regista e scrittore.

Tra i premiati il grande attore trasformista di fama internazionale Arturo Brachetti, il direttore di Radio Italia Antonio Vandoni per i suoi 30 di carriera musicale, lo stilista Alviero Martini, il regista Roberto Piana, la stilista dall’anima candida e dall’eleganza inimitabile Angela Bellomo.

coverSerata che si è conclusa fra “le dolcezze” infatti i cake design di Alice’ Noglù hanno incantato la folla dei partecipanti, media, buyers e clienti, dal laboratorio nel cuore della sua città nativa (Pedaso – FM) fino a Milano l’atelier delle dolcezze ha raccontato- come, con i dolci, si possa dare libero sfogo alla fantasia: “se puoi sognarlo, puoi farlo. Walt Disney”.

Excellence Le Salon de La Mode
Palazzo Visconti – via Cino Del Duca 8, Milano.

Pitti Immagine Uomo edizione ‘94 SALON OF EXCELLENCE

Bulkababes 2Pitti Immagine Uomo edizione ‘94
SALON OF EXCELLENCE
DeGorsi Luxury Consulting e Fashion Frames
Quest’anno DeGorsi Luxury Consulting (www.degorsi.com), ente organizzatore, propone un “Salon of Excellence” che si arricchisce di due importanti eventi che ne sottolineano l’importanza ed il ruolo heritage con iniziative ideate per promuovere i talenti alta sartoria e dell’artigianato (Nuovo Filo Sartoriale e Masters of Craftmanship), unitamente allo “scouting” di Cristina Vittoria Egger alla ricerca di nuovi talenti nel DE GORSI EXCELLENCEpanorama moda femminile Made in Italy (Fashion Frames).
Alex Dordevic e Cris Egger, fondatori dell’evento , hanno introdotto la Tavola Rotonda “Bespoke tailoring and eco-sustainability of fashion” un simposio moderato da Fabiana Giacomotti, docente della moda presso La Sapienza di Roma, durante la quale importanti esponenti della Moda, quali Francesco Pignatelli della maison Carlo Pignatelli, Bernhard Roetzel noto autore tedesco, e Umberto Pacotto del Lanificio Cerruti, hanno esposto le proprie visioni sul futuro della moda con sguardo alle radici della sartoria “su misura”, partner dalla prima edizione di Fashion Frames e Salon of Excellence la Camera Nazionale Buyer Moda nella persona di Mario Dell Oglio .
Indiscusso momento emozionante della serata è stato “l’evento ABADI FRAGRANZE,Pignatelli” i festeggiamenti dei 50 anni della maison, un sogno ininterrotto dall’apertura di una bottega di 4 metri quadri a Torino nel 1968 ad oggi, lo sguardo non solo rivolto solo al passato, ma “progetti per il futuro”, come il perfezionamento del guardaroba maschile per la cerimonia e continuare a far sognare gli sposi, con la presentazione della nuova collezione da cerimonia della linea donna.
Durante la serata il Salon of Excellence ha presentato il concorso sartoriale del lanificio Cerruti, oltre ai giovani e grandi firme della sartoria “su misura” come Chiaia di Napoli, Cuomo di Napoli, la raffinata camiceria milanese Siniscalchi, le eleganti Calzature Ducal che hanno presentato la scarpa in raffia.
Cristina Vittoria Egger, instancabile cool hunter e fondatrice di Fashion Frames, ha fatto fare un viaggio meraviglioso agli intervenuti, che hanno potuto osservare interessanti brand esteri provenienti da Belgrado come Hippy Garden e Bulka Bulka, pezzi unici di caftani hand made, Berg gioielli, che ha presentato importanti pezzi unici, la vera pignatelli 2eccellenza per i preziosi made in Italy, novità invece assoluta nel salone della profumeria dove la linea fragranze di Abadi ha trasportato buyers e stampa nel mondo meraviglioso delle Mille e una Notte
L evento e stato supportato dal partner storico HM make UP di Luciano Carino, CPM, azienda di carburante, Tranchese Fotografi, partner il il food curato da Anna Rubino che ha proposto un viaggio fantastico nelle vere eccellenze di Napoli con i suoi colori e sapori, dalle sfogliatelle fatte a mano della ditta SfogliaLab, le ciliegine e le provole di bufala di Battipaglia, l’Angolo del pane con i pani con noci, al sesamo e con cicoli, e poi la provola di Agerola e i pomodorini di Corbara, le cipolle di Tropea e i pomodorini Pachino…..il tutto “bagnato” dai Vini di Michele Setaro .ed infine i drink molecolari della ditta DRINK ME, la grande sorpresa della serata.
Arrivata alla decima edizione il Fashion Frames insieme al Salon of Excellence, nella fantastica sede di Palazzo Capponi Vettori, sono diventati tappa obbligatoria per la stampa, buyers e i fashion bloggers influencers che amano il made in Italy e la sartoria internazionale, una location dove tutti sono ben consapevoli di incontrare gusto ed eleganza .

L’EnoArte dell’Artista fiorentina Elisabetta Rogai per i 50 anni del Montepulciano ’Abruzzo Al Vinitaly 2018

30727358_1563749297084088_4661130738500894720_nL’EnoArte dell’Artista fiorentina Elisabetta Rogai  per i 50 anni del Montepulciano  ’Abruzzo Al Vinitaly 2018

Per il Montepulciano di Codice Citra si è inaugurata lo scorso anno una “nuova era” con il nuovo progetto vitienologico condotto dall’esperto consulente Riccardo Cotarella e dal Codice Citra Wine
Team che ha prodotto lo scorso dicembre una prima prova di botte di Montepulciano  ’Abruzzo 2017 che ha entusiasmato per la straordinaria piacevolezza ed eleganza.
Codice Citra presente al Vinitaly 2018 ( Pad.12 Stand G5 ) e festeggia un importante anniversario: i 50 anni della DOC Montepulciano ,  cinquantesimo compleanno che viene celebrato con una performance artistica davvero unica dell’artista fiorentina
enologo riccardo cotarellaElisabetta Rogai, che dipinge un’opera d’arte con il vino Montepulciano d’Abruzzo.
L’artista con la sua tecnica EnoArte è abituata a offrire a un pubblico raffinato e attento le sue performance di wine-painting, creando degli inediti giochi cromatici e la sua performance live al Vinitaly per il Consorzio Citra per i 50 anni del Montepulciano
d’Abruzzo DOC intende costruire un ponte ideale tra il passato e il futuro, rinsaldando il legame tra la produzione pittorica italiana, forte di un’eredità di secoli e di un patrimonio di “sapienza” sempre più raro da trovare, e un settore – quello dell’arte contemporanea di alto livello – spesso dominato solo da nomi stranieri.
Le opere di Elisabetta Rogai e in modo particolare la sua EnoArte, l’arte di dipingere usando il vino al posto dei colori, rappresentano una sintesi perfetta della trasformazione del vino in arte.

Vodka Tonic Botanico

2botanicVodka Tonic Botanico

Jimmy Andrea Montanari bartender al Mansio Bistrot, un angolo di competenza e fantasia dove si effettua la ricerca di nuovi
ingredienti per raffinati cocktail botanici, creando una sorta di “laboratorio” per scoprire prodotti di nicchia…….dagli USA a Roma il gusto della scoperta.

Ingredienti
2 1/4 oz Vodka
3 oz Mediterranean Tonic
The rosso q.b.
Semi di papavero Blu q.b.
Chiodi di garofano q.b.
Alloro q.b.
Petali di rosa q.b.
Scorza di bergamotto q.b.
1 ramoscello di rosmarino
3 Dash di essenza al pepe Jamaicano

Preparazione
Versate nel bicchiere la Vodka e la tonica, inserite le botaniche una ad una facendo attenzione
al tempo di rilascio di ciascuna di esse calcolando il momento esatto in cui inserirle,
aggiungete 3 dash di essenza al pepe Jamaicano e lasciate in infusione quanto basta.
Completate con un rametto di rosmarino

www.cocktailbotanico.com
“MANSIO BISTROT”
Via Rinaldo D’Ami 1/3
00127 Roma
www.mansiobistrot.it
Località Torrino Mezzocammino
06 5283 1598
Crediti ph: Stefano Mileto

The international Pizza Expo 2018

21731182_349705355483470_8531527921320603057_n (1)The international Pizza Expo 2018

20/22 marzo 2018
Las Vegas Convention Center, Las Vegas , Stati Uniti

“La fiera della pizza più vecchia e più grande del mondo”
International Pizza Expo è il più grande spettacolo di pizza al mondo con più di 1.300 stand e 500 espositori e si tiene annualmente al Las Vegas Convention Center. Inoltre, il programma di formazione e dimostrazione con oltre 90 sessioni tra cui scegliere: Campionati mondiali di International Pizza  Challenge e World Pizza Games.

‘O Munaciello, selezionato tra le migliori pizzerie nel mondo, è stato invitato a partecipare al Campionato mondiale di pizza, il “The International Pizza Expo”, tramite il pizzaiolo coproprietario Carmine Candito, che è stato selezionato tra i migliori pizzaioli italiani nel mondo. Carmine partecipera’ nella categoria “Pizza Classica”.
‘O Munaciello ha già avuto dei riconoscimenti internazionali, infatti nel novembre 2017 a Miami la “ Pizza Vesuvio” di Carmine Candito ha vinto il “The Extraordinary Italian Taste”, evento organizzato dalla Camera di Commercio Italiana.
Di seguito la ricetta:
IMG_1414 (1)Massa nera con carbone vegetale miscelata con farina 00, impasto diretto lievitato 24 ore e altre 24 maturazione in frigo.
Pomodorini del Piennolo, gialli e rossi, fior di latte di argerola, burrata pugliese e tartufo umbro con basilico fresco
International Pizza  Expo
908 S. 8th Street
Suite 200
Louisville, KY 40203
Stati Uniti d’America

Vodka tonic Botanico

2piccolaVodka tonic Botanico
Jimmy Andrea Montanari bartender al Mansio Bistrot, un angolo di competenza e fantasia dove si effettua la ricerca di nuovi ingredienti per raffinati cocktail botanici, creando una sorta di “laboratorio” per scoprire prodotti di nicchia…….dagli USA a Roma il gusto della scoperta.

Vodka tonic Botanico

Ingredienti
2 1/4 oz Vodka
3 oz Mediterranean Tonic
The rosso q.b.
Semi di papavero Blu q.b.
Chiodi di garofano q.b.
Alloro q.b.
Petali di rosa q.b.
Scorza di bergamotto q.b.
1 ramoscello di rosmarino
3 Dash di essenza al pepe Jamaicano

Preparazione
Versate nel bicchiere la Vodka e la tonica, inserite le botaniche una ad una facendo attenzione al tempo di rilascio di ciascuna di esse calcolando il momento esatto in cui inserirle, aggiungete 3 dash di essenza al pepe Jamaicano e lasciate in infusione quanto basta.
Completate con un rametto di rosmarino

www.cocktailbotanico.com
“MANSIO BISTROT”
Via Rinaldo D’Ami 1/3
00127 Roma
www.mansiobistrot.it
Località Torrino Mezzocammino
06 5283 1598
Crediti ph: Stefano Mileto

Creme Brûlé al caffè aromatizzata al cardamomo Ricetta d’autore di Raffaele Petrucci Chef Ristorante Corsini a Firenze

23622356_162842904457496_4342317429504899904_nCreme Brûlé al caffè aromatizzata al cardamomo Ricetta d’autore di Raffaele Petrucci Chef Ristorante Corsini a Firenze

Ingredienti per 4 persone:

400 ml panna per dolci
200 ml latte intero
170 gr zucchero bianco
80 gr caffè in chicchi
3 semi di cardamomo
150 tuorlo d’uovo

Preparazione
Unite il latte e la panna insieme al caffè in chicchi e i semi di cardamomo precedentemente aperti. Portate ad una temperatura di 70* coprite con la pellicola e lasciar riposare per 10 minuti. A questo punto sbattete i tuorli e lo zucchero fino ad ottenere un composto ben fluido e cremoso, a questo punto filtrate la panna e il latte aromatizzati e unite ad uova e zucchero.
A questo punto in una teglia da forno con bordi alti versate circa 3 mestoli d’acqua e versate il composto in delle ciotoline di ceramica, un mestolo e mezzo circa per ciascun recipiente. Coprite la teglia con della pellicola da cucina e cuocete a bagnomaria per 115 minuti a 110* con forno impostato su opzione mista.

Terminata la cottura lasciate raffreddare, cospargete con zucchero di canna e bruciate la superficie con l’apposito cannello da cucina. Guarnite con foglie di menta, chicchi di caffè e semi di cardamomo.

Ristorante Corsini
Lungarno Corsini, 36
50123Firenze

Troccoli di Pescatrice, cuore di zucchine, bottarga di Muggine di Orbetello Chef Filippo Cogliandro

pescatricepicolaTroccoli di Pescatrice, cuore di zucchine, bottarga di Muggine di Orbetello Chef Filippo Cogliandro

Si cucina con le mani ma si pensa con il cuore

Nel cuore di Filippo Cogliandro c’è la sua terra e il suo obiettivo e’ quello di contribuire a dare alla Calabria un’identità gastronomica ben definita, attraverso la valorizzazione delle realtà locali, creando profonde sinergie fra i prodotti del suo territorio, i produttori di vino e naturalmente l’agricoltura.

Crediti ph: Stefano Mileto

Ingredienti
1 zucchina media
1 coda di pescatrice da 250 gr.
Bottarga di Muggine di Orbetello
360 gr. di Troccoli di pasta fresca
olio extravergine di oliva q.b.
1 cucchiaino di cipolla
sale q.b.
pepe q. b.

Preparazione
Grattugiate la zucchina e rosolatela dolcemente in padella con olio evo e un cucchiaino di cipolla.
Tagliate la Pescatrice a striscette sottili e aggiungetele alla preparazione precedente. Regolate di sale e pepe.
Portate ad ebollizione una pentola con acqua e sale e cuocetevi la pasta  fresca.

Presentazione
Impiattate la pasta con un coppapasta , aggiungetevi il sugo di Pescatrice e zucchina, e completate il piatto con una grattugiata di Bottarga di Orbetello.

Ascoltare la fragranza del cioccolato ….

Manuela BottassoAscoltare la fragranza del cioccolato ….

Pura Delizia Cioccolato Artigianale alla Chaine Francigena Toscana

Dolce, amaro, nero come la notte, bianco come il vestito di una sposa, un sapore fragrante, una tentazione maliziosa e sensuale……va in scena Pura Delizia Cioccolato Artigianale ad Artimino “La Chaîne Toscana Francigena”, in un evento che abbina la cucina italiana con l’arte, lo spettacolo e il fashion, un evento organizzato dal neonato Bailliage “Chaîne Toscana Francigena”, un appuntamento per introdurre la missione del Bailliage per coniugare e unire il buono e il bello delle eccellenze del made in Italy e tutto quello che il mondo ci invidia: the extraordinary Italian style, il cibo, l’arte e la moda, mondi e modi del vivere quotidiano.

Pura Delizia Cioccolato Artigianale, ascoltare la fragranza del cioccolato….

Giovanna Elettra LivreriE fra queste, in una notte di stelle, aleggia fra le volte del Castello di Artimino una domanda…..quale è il segreto del cioccolato? La sua dolcezza amara è una tentazione, maliziosa e sensuale, ma rimane il mistero di un gusto prelibato, eccellente e straordinario che stuzzicando le papille gustative riesce a risvegliare tutti i sensi. Una magnifica tentazione alla quale è difficile resistere, il viaggio di un attimo, nel quale diventa fondamentale riuscire a comunicare il sapore, i profumi, le suggestioni, persino i valori veicolati del prodotto che si sta gustando, anche attraverso l’immagine, unico mezzo la vista.

Il Presidente del nuovo Club della “Chaine des Roitisseur” l’Avvocato Giovanna Elettra Livreri, direttore generale della camera estera CC-ICRD (Italia Caraibi e America Latina), parla dell’evento ad Artimino come una sintonia – “accordo di toni” dal greco – tra l’arte, la moda, lo spettacolo e il food, dove spicca il sapore del cioccolato…….come ci dice, che sa di casa, profuma di terra, l’odore di casa mia, dove rinasco mille volte ogni volta che torno a casa, sapori che fanno parte della vita, che mi accompagnano in ogni evento cadenzando i momenti, fanno ridere la mia anima, mi accompagnano fra la gente.

piccolaCome tiene ad affermare l’Avvocato Livreri….

Questa edizione della Chaine che io presiedo è una nuova poesia e sinergia di immagini e gusto. Ma anche un nuovo stile di vita. Se si parla di benessere in rapporto al cibo, si può e si deve parlare di benessere rispetto alla moda. Come il cibo interroga il corpo, il territorio, la natura e il paesaggio, altrettanto lo fa la moda e soprattutto gli abiti che scegliamo e indossiamo per le nostre interazioni sociali.
Il cibo è anche gioco e creatività, performance, gesto e teatralità proprio come la moda, anche se le loro esecuzioni sono espresse in maniere diverse.
La Chaine Francigena Toscana deve trasmettere la passione e la qualità che ci sono dietro le mani dell’artigiano che lavora la moda e dello chef, mostrare l’abilità e le loro storie, il primo attore che sono le mani, e poi l’estro, gli accostamenti di colori, tessuti, e poi i sapori, la cultura visiva del cibo, ma ad ampio respiro, far riflettere chi osserva, farlo immedesimare in una condivisione creativa, ribaltare la forma di nutrimento in un riflesso per gli occhi, per parlare di una cultura del cibo di ampio respiro, sperimentazione e contaminazione fra linguaggi ed esperienze diverse.

La Chaine Toscana Francigena è grata a tutti Partners e gli Sponsor che hanno aderito all’Evento CHAINE ROUGE 2017 DEL 9 DICEMBRE 2017 della Chaine Toscana Francigena
GRATI A:
CHAINE DES ROTISSEURS D’ITALIE
AMITES SANS FRONTIERES MONACO – FIRENZE
PURA DELIZIA CIOCCOLATO ARTIGIANALE
TENUTA DI ARTIMINO
AVARO FIGLIO STILISTA
PRESS E COMUNICAZIONE “LE SALON DE LA MODE” – Gabriella Chiarappa
LONVILLE 1873 OROLOGI
FABI SHOES
BERG TU DIVA GIOELLI
EDOARDO TRANCHESE – I TRANCHESE FOTOGRAFI

Enoarte tra le colline del Chianti

23659330_1871455062882762_1835606550984412436_nEnoarte tra le colline del Chianti

Il Castello del Nero a Tavarnelle Val di Pesa

Elisabetta Rogai e la sua EnoArte, un magico incontro fra una artista, un vino e il Castello del Nero per un viaggio ininterrotto alla ricerca del bello.
Il suo immaginario è l’espressione del suo subconscio e rispecchiano il fascino che l’artista subisce dal mondo naturale, prende vita attraverso figure di donne, cavalli, aquile, elementi reali che assumono forme di creature surreali morbide e allungate, sospese nel tempo oppure alla ricerca della terra, cariche di colori cangianti dalle infinite sfumature, come quelle del vino, che richiamano i fenomeni naturali. Un abbinamento perfetto, armonioso, quello delle opere della Rogai, fatte con la tecnica 20476387_1758145247547078_6576941247712486147_nEnoArte, il vino al posto del colore a olio, che ben si sposano allo splendido albergo immerso nel verde del Chianti, incastonato nella quiete musicale del paesaggio. Le opere sono esposte su cavalletti nella imponente hall dell’Albergo e nelle suite a piano terra, appese sulle pareti a facciavista delle sale e la performance live effettuata con il vino prodotto dal Castello del Nero nella cantina in pietra che fa parte della struttura originaria del XII secolo dove spiccano centinaia di etichette, per una carta dei vini riconosciuta da Wine Spectator come una fra le più importanti al mondo.
Se la passione ridefinisce i sogni, quella dei proprietari del Castello del Nero ha saputo ridare anima, fascinazione, eleganza e incredibile bellezza a questo straordinario luogo, un antico maniero a Tavarnelle Val di Pesa circondato da trecento ettari di terreni coltivati a ulivi e vigneti, un percorso iniziato con un attento restauro e lentamente, con molto impegno, gusto, con la sensibilità emotiva per carpire il mistero che suggella lo spirito del luogo e del paesaggio, la proprietà ha saputo coniugare lo stile della Toscana con la gioia dell’estetica, come creatura viva e pulsante, il piacere del bien vivre e il savoir faire e dell’accoglienza aggiungendo anche una modernissima e attrezzata Spa ai servizi offerti, un mondo di coccole esclusive.
484537_400637499964533_1017960737_nL’artista Elisabetta Rogai, con questa esposizione in una insolita e affascinante galleria d’arte, riafferma così la sua presenza nel Chianti dove risiede e dove ha sempre vissuto la sua famiglia, con questa sua personale che ha il vino come soggetto, il vino toscano che l’artista considera come il risultato di come la terra incontra la poesia, che è diventata una sua abituale espressione d’arte, lei domina il prodotto, lo usa, nel pieno rispetto della sua storia, per raccontare la terra, creare immagini ed emozioni, per far parlare i cavalli, il falco, l’aquila, i bambini, le sue donne, ebbre di vino, piene di fascino e sensualità, ruba i colori del suo immaginario fantastico adoperando il vino per farli vivere, sensibilizzando ed emozionando chi osserva, rendendo la location che l’ospita uno scrigno prezioso, fantastico, che sa di fiaba.

www.elisabettarogai.it
CASTELLO DEL NERO S.p.A.
www.castellodelnero.com
Strada Spicciano n. 7
50028 Tavarnelle Val di Pesa (FI) – ITALIA

Artimino e la Chaine Toscana Francgena una location da sogno che celebra il connubio tra food, fashion e arte e the extraordinary Italian style

Anatra-all'arancia-ristorante-Biagio-PignattaArtimino e la Chaine Toscana Francgena una location da sogno che celebra il connubio tra food, fashion e arte e the extraordinary Italian style

Va in scena ad Artimino “La Chaîne Toscana Francigena”, un evento che abbina la cucina italiana e il fashion ricordandoci che food e fashion sono due pilastri della cultura e dell’economia del Bel Paese, un evento organizzato dal neonato Bailliage “Chaîne Toscana Francigena”, vuole essere un appuntamento per introdurre la missione del Bailliage al Presidente Nazionale Chaine des Rotisseurs d’Italia, Dr Roberto Zanghi, per coniugare e unire il buono e il bello delle eccellenze del made in Italy e tutto quello che il mondo ci invidia: the extraordinary Italian style, due industrie culturali, il cibo e la moda, due mondi e modi del vivere quotidiano.

Confrérie de la Chaîne des Rôtisseurs, La Confraternita della Chaine è una società gastronomica internazionale fondata a Parigi nel 1248 e rifondata successivamente nel 1950, una realtà che opera per la diffusione della cultura della gastronomia promuovendo i valori gastronomici e l’essenza stessa della Confrèrie, il piacere della tavola e il valore dell’amicizia.
Il nuovo Club della “Chaine des Roitisseurs ” vede in prima linea il Presidente Giovanna Elettra Livreri, avvocato e direttore generale della prestigiosa camera estera CC-ICRD (Italia Caraibi e America Latina), come organizzazione e direzione artistica Cristina Vittoria Egger Charge des Missions e “Gran Dama della Real Casa Savoia” e la madrina del neonato Bailliage Anna Accalai, designer e Charge des Missions D’Italie, tutto per garantire un incontro esclusivo dove gastronomia, moda, arte e cultura sono mixati alla perfezione. E in questo evento vengono abbinati elementi come vivere, mangiare e vestirsi per abitare il mondo, si codificano i linguaggi e i comportamenti, si costruisce l’identità, non solo personale ma anche collettiva, dunque la maniera di mangiare e di vestire contraddistingue le immagini e identità di popoli e nazioni ma anche le industrie, l’economia e il lavoro.
E Artimino si propone come poesia e sinergia di immagini e gusto con una cena placee creata da Michela Bottasso la professionista che vive in armonia il suo essere chef in simbiosi con la natura la circonda usando la sua cucina come strumento di arte, due mondi e modi del vivere quotidiano. Michela Bottasso è la chef del “Biagio Pignatta” il Ristorante del complesso di Artimino dove la natura stessa contraddistingue le immagini, e, seguendo la filosofia green, usa e cucina le verdure in un terreno attiguo di 5mila mq, creando una cucina semplice ma non banale. Per lei la cucina interroga il territorio, la natura e il paesaggio, e nelle sue mani la sua cucina diventa anche gioco e creatività, performance, gesto e teatralità proprio come l’arte.

ARTIMINO
9 dicembre 2017 ore 20,00
Viale Papa Giovanni XXIII,1
59015 Artimino Prato (PO)
www.artimino.it

A Napoli l’Archivio Storico riscopre la cucina borbonica

CHEF ROBERTO LEPREA Napoli l’Archivio Storico riscopre la cucina borbonica
Il premium bar di via Scarlatti 30 inaugura le nuove cucine con un menù che ricorda i fasti dei borboni

Onde nasce il sapor delle vivande?
“Chi sa l’indole, e la natura dell’uomo, con difficoltà, può
definire onde nasce il sapor delle vivande.
Tutto può accadere, e da tutto ciò può
derivare, ma il più delle volte il sapor delle vivande nasce dalla facoltà naturale.
Per intender questa, che io intendo verità, bisogna permettere che il corpo umano
secondo sentimento e la struttura si avvicini a diverse
sensazioni ed emozioni a capir che una vivanda sia eccellente per il suo gusto”.
“Il Cuoco Galante – Corrado ed. del 1793”

L’Archivio Storico, locale di via Scarlatti (zona Vomero) che dal 2013 caratterizza le serate dei napoletani abbinando ad ottimi vini e cocktail iniziative culturali ed eventi di spessore, non è più soltanto un premium bar ma diventa a tutti gli effetti un ristorante: nelle sue nuove cucine vengono preparati piatti raffinati recuperati dai ricettari pastiera fotodell’epoca dei Borbone – scritti dai Monzù (così un tempo venivano definiti i grandi cuochi provenienti da Parigi per rendere gourmet la cucina popolare partenopea) – e che oggi vengono preparati – e reinterpretati – dallo chef Roberto Lepre coadiuvato da una brigata d’eccezione.
Un esempio è la Parmigiana di melanzane, la cui prima testimonianza storica è contenuta nel “Cuoco Galante” (1733) di Vincenzo Corrado (cuoco al servizio delle più importanti famiglie aristocratiche della Napoli del ‘700) – che secondo il ricettario veniva preparata con le melanzane o le zucchine fritte nello strutto e poi condite con parmigiano e burro, e infine ripassate in forno – nelle cucine dell’Archivio si trasforma in “Melanzane alla parmigiana in vasocottura”.
Il Gattò, sformato di patate che fu introdotto nel Regno delle Due Sicilie grazie ai cuochi francesi chiamati nel Reame di Napoli dalla regina Maria Carolina in occasione delle proprie nozze (1768), diventa “Aria di patata al pepe sichuan, fonduta di Provolone del Monaco, croccante di salame e briciole di pane raffermo”. I “uermiculi aglio e uoglie” (ovvero gli “spaghetti aglio e olio), la cui ricetta fu descritta nel trattato “Cucina Teorico Pratica” di Ippolito Cavalcanti (1837), appellati anche come “Vermicelli alla Borbonica” perché furono il piatto d’eccellenza per l’utilizzo della forchetta a quattro rebbi inventata dal ciambellano di Ferdinando IV di Borbone per raccogliere e gustare la pasta “aglio e uoglie”, sono reinterpretati da Roberto Lepre come “Spaghetti aglio, olio e peperoncino, battuto di dentice al limone e clorofilla di prezzemolo a velo”. Ancora, i Polipetti alla Luciana, un piatto di origini antichissime, così chiamato perché una volta i polpi erano pescati dai pescatori del Borgo Marinari di Santa Lucia e cucinati seguendo un procedimento molto particolare (ovvero venivano tagliati a pezzi grossolani e cotti lentamente nel loro liquido in una casseruola di terracotta, senza mai aggiungere acqua né aprire il coperchio), nel menù dell’Archivio si trasformano in “Moscardini alla Luciana, cracker croccante del suo nero su spuma di ceci di Cicerale”.
Tra le proposte del ristorante non potevano ovviamente mancare altri piatti cult della cucina napoletana, come la genovese, il sartù, il soffritto e tanti altri.
Un viaggio nella storia della cucina napoletana in cui il babà è protagonista indiscusso: il dolce che – non tutti sanno – affonda le sue radici in Polonia (il “babka ponczowa” era un dessert a lievitazione naturale), poi importato in Francia dallo zar polacco Stanislao Lesczynski lì in esilio – fu reinterpretato dai pasticceri parigini ed oggi presentato ai “commensali” dell’Archivio Storico in una nuova versione – arricchita con crema alla vaniglia bourbon e amarena – che prende il nome di “Lazzarone” (così come veniva appellato il re Ferdinando IV).
“L’Archivio Storico è un omaggio alla gloria della Napoli che fu – spiega Luca Iannuzzi, patron dell’Archivio Storico e Cavaliere di Merito del Sacro Militare ordine costantiniano di San Giorgio di Napoli -. Le cinque sale principali sono dedicate ai cinque Re delle Due Sicilie (Carlo, Ferdinando, Francesco I, Ferdinando II e Francesco II) e alle rispettive Regine. Ci sono immagini che rappresentano i momenti salienti della vita del Regno e una serie di ‘punti di vista’ (culturali, storici, antropologici e ora anche gastronomici) omessi dalla storiografia negli ultimi 150 anni”.

Archivio Storico
via Alessandro Scarlatti, 30 – Napoli
www.archiviostorico.com
FB: @archiviostoriconapoli
IG: Archivio Storico Napoli
Crediti ph: Foto Paola Tufo