Il salame Valdobbiadene, vero principe della tavola, si prepara con carni scelte magre e mondate di puro suino, tritate a fori medi e insaccate in budello naturale.
Vinoteca Perugia San Sisto
Viale san Sisto 57
Perugia
Telefono 075 529 2430
Formaggio di latte vaccino semicotto, stagionatura 6/9 mesi, affinato nelle vinacce di Prosecco.Crosta edibile liscia.Pasta leggermente occhiata di buona consistenza. Si accompagna magnificamente ad un calice dei nostri prosecchi.
Vinoteca Perugia San Sisto
Viale san Sisto 57
Perugia
Telefono 075 529 2430
Secondo i dati contenuti in una ricerca di Ac Nielsen elaborata con Marketing & Telematica ed Euriscko, quasi il 90% degli italiani ama e consuma abitualmente il gelato, con il 62% che lo preferisce artigianale, e di questi, la metà predilige una gelateria “pura”, che non sia contestualmente anche bar o pasticceria. Due terzi dei consumatori afferma di avere una gelateria di fiducia, scelta secondo parametri qualitativi del prodotto come il gusto (85%), la cremosità/consistenza (72%), la presenza di ghiaccio (66%), la qualità degli ingredienti (44%) – a tal proposito è curioso scoprire che solo il 32% dei consumatori legge abitualmente la tabella degli ingredienti – e quindi non solo per la popolarità dell’esercizio, sposata solo dal 22% dei consumatori. Un minimo comune denominatore è comunque dato dal fatto che gli amanti del gelato artigianale lo definiscono uno dei simboli del Made in Italy, buono, salutare e nutriente, tanto da eleggerlo spuntino ideale per i bambini al posto delle classiche merendine confezionate.
Per il dolce più fresco e gettonato dell’estate, si spendono ogni anno oltre 2,5 miliardi di euro, per un totale di 360.000 tonnellate di gelato all’anno e un consumo pro capite di 6 kg.
Rarissimo e tutelato dal Presidio Slow Food.
Ottenuto dal latte vaccino di razza Tortonese ( in via di estinzione ) e latte ovino entrambi crudi e miscelati insieme si ottiene questo delizioso formaggio piemontese.
La salatura fatta su ripiani volutamente disposti in pendenza, unita al fato di disporre dalle 3 fino alle 5 forme di dimensioni decrescenti una sopra all’altra ottiene come risultato un formaggio curiosissimo a forma di ” torta nuziale ” o per chi non vuole sentire parlare di matrimonio a forma di ” castellino ” pendente perchè sembra che qualcuno si sia ispirato al campanile della piccola frazione omonima che ha dato i natali a questo ” cacio ” eccezionale.
Poche forme, molto buone che finiranno alla svelta: a buon intenditore
Cose Buone – Alimentari e Prodotti Tipici
Piazza G. Mazzini 13
Polesine di Pegognaga (MN)
Telefono 0376 525270 c
info@cosebuoneweb.com
2011 anno di festeggiamenti e celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, che nacque nel 1861 dopo la seconda guerra d’indipendenza del 1859, che vide fronteggiarsi l’esercito franco-piemontese contro quello austriaco.
Nel mondo del vino si è festeggiato un altro importante anniversario, quello della Cantina “Chiarli 1860”, fondata a Modena nel 1860 da Cleto Chiarli, mentre si festeggiava l’unità d’Italia nel 1861, non saranno mancati i brindisi col Lambrusco Chiarli.
Fino al 1860 Cleto e Lucia Chiarli gestivano nel centro di Modena la “Trattoria dell’Artigliere”, producendo in proprio il Lambrusco per gli avventori del locale, i “soldati di Chiarli”, così erano chiamati i clienti della sua osteria, e chi beveva di più aumentava di grado.
Durante la prima guerra mondiale, a Modena circolava addirittura questa battuta: “Se mettono in linea il reggimento di Chiarli, si vince la guerra in tre giornate”, facendo intuire che i clienti di Cleto Chiarli ormai avevano raggiunto un numero considerevole.
Il grande entusiasmo che suscitò questo vino, spinse Cleto a predisporre nuovi locali per incrementare la produzione e affittò una cantina nella piazza della Pomposa, di fronte all’antica chiesa Santa Maria monumento nazionale, parrocchia di Ludovico Antonio Muratori, dove è sepolto dal 1750, considerato
oggi il padre della storiografia italiana.
In questa cantina nel cuore di Modena e dei modenesi, Cleto vinificò lambrusco in maggiore quantità, per spingere il commercio oltre le mura cittadine e fu così che tutto ebbe inizio.
In pochi anni la Cantina Chiarli allargò le vendite di lambrusco oltre il territorio nazionale e avviò le sue prime esportazioni, vincendo nel 1900 l’ importante Mention Honorable ricevuta a Parigi, in occasione dell’Esposizione Universale.
Oggi, quella cantina è diventata un’azienda leader nella produzione di lambruschi e di altri vini del territorio, forte dei suoi ventiquattro milioni di bottiglie prodotte, di cui otto milioni di lambrusco DOP.
Nella tenuta di Castelvetro (Mo) tra i vigneti di Grasparossa si trova il complesso denominato ‘Villa Cialdini’dove nacque nel 1811 il Generale Enrico Cialdini glorioso comandante delle guerre d’indipendenza e deputato nei primi due parlamenti del regno d’Italia per poi diventare senatore e in fine
ambasciatore, prima in Spagna e poi in Francia.
Ho avuto l’onore di partecipare ai festeggiamenti del cento cinquantenario nella storica azienda di Castelvetro dove noti produttori e ristoratori, insieme con amici e collaboratori, si sono ritrovati per festeggiare con la famiglia Chiarli questo importante traguardo.
Ospite d’onore della giornata è stato lo chef modenese numero uno al mondo Massimo Bottura, che ha presentato agli ospiti alcuni piatti speciali con un tripudio di gusti, sapori e profumi tipici del territorio, una giornata di festa e tavole imbandite e lambruschi.
Villa Cialdini stupenda e storica location con incantevoli sale per la degustazione, dove la famiglia Chiarli ha recentemente realizzato una Cantina all’avanguardia per la trasformazione delle migliori uve delle proprie aziende agricole e la produzione di vini alta qualità, Grasparossa e Sorbara in purezza, la cuvée Nivola in omaggio a Tazio Nuvolari e spumanti.
La nuova struttura, realizzata in armonia di stile con gli edifici preesistenti, comprende una zona di pigiatura e vinificazione, una di stoccaggio e una d’imbottigliamento, affinamento e confezionamento.
La seconda linea di produzione”Chiarli 1860″ nell’omonima cantina di Modena, un grande complesso produttivo ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, si trova in prossimità del centro cittadino, rappresenta il marchio di lambruschi a più ampia distribuzione, che ha contribuito nel tempo a far conoscere e apprezzare il lambrusco.
Oggi in sette tenute agricole i fratelli Mauro e Anselmo Chiarli arrivati alla quarta generazione rispettivamente presidente e amministratore delegato, forti della grande esperienza gestiscono l’azienda con professionalità e passione per quel vino color rubino spumeggiante che scorre nelle nostre vene, il sangue della nostra terra.
Se nel lontano 1900, in occasione dell’Exposition Universelle di Parigi, ottenne con il suo Lambrusco il notevole Premio Mention Honorable, nel 2010 con una fedele riproduzione del vetro ed etichetta di un esemplare originale dell’epoca, col Lambrusco di Sorbara Vecchia Modena Premium 08 Chiarli 1860”,
di solo pregiatissima uva della varietà Sorbara proveniente dai vigneti dell’azienda a Sozzigalli (Mo), vince l’ambito premio “Tre bicchieri Gambero Rosso”, il primo lambrusco di Sorbara nella storia a essere premiato con questo riconoscimento che un vignaiolo considera alla pari di un premio Oscar o Nobel, bissando nel 2011 per il secondo anno consecutivo i Tre Bicchieri Gambero Rosso col Lambrusco di Sorbara del Fondatore ’09 Cleto Chiarli dal gusto più asprigno, rifermentato in bottiglia, questi due vini sono prodotti dalla cantina Chiarli da circa 150 anni.
Non c’è due senza “Tre Bicchieri”…… Grasparossa al 2012?
Paride Rabitti Il Lambruscologo
Comunicato stampa 26 maggio 2011
Un esercito di oltre 100 agenti di pubblica sicurezza abilitati dai vari Consorzi di Tutela, che ogni giorno opera al fine di prevenire e reprimere ogni abuso in fase di commercializzazione dei prodotti e proteggere in questo modo il lavoro dei produttori e i consumatori. Della formazione di tali agenti e del confronto costante per un’adeguata tutela delle produzioni Dop e Igp si è parlato questa mattina a Parma durante l’incontro che si è svolto presso il Comando provinciale del Corpo forestale dello Stato di Parma, organizzato dallo stesso Corpo Forestale dello Stato con la partecipazione dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi e del Comando Carabinieri Politiche Agricole e che ha visto anche il coinvolgimento di AICIG e una numerosa la presenza di rappresentanti dei Consorzi di tutela.
“Le attività di tutela sono al primo posto per importanza nei compiti dei Consorzi – dichiara Stefano Fontana, Consigliere di Aicig e direttore del Consorzio di tutela del formaggio Gorgonzola – è necessario un coordinamento costante con tutte le Autorità impegnate sul territorio. Un plauso dunque al Corpo Forestale dello Stato che si è impegnato nell’organizzazione di questo importante evento. AICIG e i Consorzi di tutela non possono che auspicare una sempre più stretta collaborazione”.
Nel corso della giornata – a cui è intervenuto in videoconferenza anche il Capo di Gabinetto del Ministero delle Politiche Agricole Antonello Colosimo – sono stati stati trattati temi importanti legati alla tutela e alla vigilanza dei prodotti Dop e Igp, con particolare riguardo alle necessità di coordinamento tra le diverse azioni sul territorio e alle attività di monitoraggio sui Prodotti DOP e IGP effettuate da Unioncamere/Retecamere su incarico proprio del Ministero negli Stati Uniti e in Canada.
Ufficio Stampa
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
Pochi della ristorazione e dell’enogastronomia in Italia sanno che la brioche è vanto e gloria della città e Lione, capitale della gastronomia francese di classe, a poche centinaia di chilometrri dall’Italia.
Ci sono brioches salate e dolci (o meglio sucrées) e sono una gioia della vista, oltreché del palato, vederle in certi chioschi che – quando il tempo è bello – sostano in Rue de la République uno dei primi corsi al mondo ad essere pedonalizzato.
L’acacia è una bellissima pianta legnosa appartenente alla famiglia delle Leguminose, molto apprezzata per la sua bellezza e la sua capacità di consolidare i terreni più disparati e vulnerabili, i più franosi e difficili di vivificare. Uno dei suoi pochi difetti è, invece, rappresentato dal fatto che ha radici importanti, quasi invadenti, che soffocano spesso quelle di altre piante autoctone che hanno la sfortuna di trovarsi nei suoi paraggi. Le api vanno matte per il nettare dei fiori di acacia e infatti il miele di acacia è uno tra i più consumati ed apprezzati. Ma oltre al miele si possono apprezzare anche degli altri piatti a base di fiori bianchi di acacia, come le frittelle o le marmellate. Le frittelle sono abbastanza semplici da preparare.
Prodotto tipico umbro, ricavato dal lombo del suino parzialmente sgrassato, viene legato e condito con sale e aromi naturali.
Stagionato oltre 4 mesi, è ottimo per antipasti e per merende.
Si accompagna con pane sciapo, torta al testo umbra o al formaggio e piadina
Vinoteca Perugia San Sisto
Viale san sisto 57
Perugia
Telefono 075 529 2430.
Salume tipico umbro, prodotto con la parte superiore del collo del sui…no.
Prodotto tipico umbro con una lunga stagionatura, ottimo da mangiare con il pane, le piadine, la torta al testo, ma in particolare con la torta al formaggio perugina.
Vinoteca Perugia San Sisto
Viale san sisto 57
Perugia
Telefono 075 529 2430.
Si ottiene, mediante acidificazione, dalla crema di latte, eventualmente addizionata di latte. Ha un profumo di panna e latte e un sapore morbido e dolce, e si gusta anche salato.
Nata nel 1945, Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia – è una libera associazione industriale. Assolatte è l’organo nazionale preposto a rappresentare gli interessi economici e sindacali delle imprese che operano nel comparto lattiero caseario. Le 300 realtà che aderiscono ad Assolatte rappresentano, in termini di fatturato, il 90% dell’intero comparto industriale nazionale del settore lattiero
Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia
via Adige n. 20Milano
Telefono 02.72021817 – telefax 02.72021838
assolatte@assolatte.it
www.Assolatte.it
www.AssoLatteYogurt.it
Ha ancora bisogno di presentazione questo formaggio fresco a pasta filata tipico della tradizione italiana? Sotto forma di trecce, bocconcini, palla, nodini, ciliegine e orecchiette, la mozzarella è la regina della cucina: fresca, gustosa ed eclettica, si può gustare sia a caldo che a freddo.
Nata nel 1945, Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia – è una libera associazione industriale. Assolatte è l’organo nazionale preposto a rappresentare gli interessi economici e sindacali delle imprese che operano nel comparto lattiero caseario. Le 300 realtà che aderiscono ad Assolatte rappresentano, in termini di fatturato, il 90% dell’intero comparto industriale nazionale del settore lattiero
Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia
via Adige n. 20Milano
Telefono 02.72021817 – telefax 02.72021838
assolatte@assolatte.it
www.Assolatte.it
www.AssoLatteYogurt.it
Un formaggio cremoso, dalla consistenza vellutata e dal delicato sapore di latte. Ideale spalmato sul pane, per spuntini, merende e aperitivi, può essere utilizzato come ingrediente in tante ricette, per la preparazione di torte e primi piatti.
Nata nel 1945, Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia – è una libera associazione industriale. Assolatte è l’organo nazionale preposto a rappresentare gli interessi economici e sindacali delle imprese che operano nel comparto lattiero caseario. Le 300 realtà che aderiscono ad Assolatte rappresentano, in termini di fatturato, il 90% dell’intero comparto industriale nazionale del settore lattiero
Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia
via Adige n. 20Milano
Telefono 02.72021817 – telefax 02.72021838
assolatte@assolatte.it
www.Assolatte.it
www.AssoLatteYogurt.it
Un prodotto innovativo, preparato miscelando panna e yogurt, che offre tutto il gusto e la cremosità di una panna tradizionale, ma con meno grassi, colesterolo e calorie. E’ perfetto per condire le insalate e per insaporire secondi piatti e verdure.
Nata nel 1945, Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia – è una libera associazione industriale. Assolatte è l’organo nazionale preposto a rappresentare gli interessi economici e sindacali delle imprese che operano nel comparto lattiero caseario. Le 300 realtà che aderiscono ad Assolatte rappresentano, in termini di fatturato, il 90% dell’intero comparto industriale nazionale del settore lattiero
Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia
via Adige n. 20Milano
Telefono 02.72021817 – telefax 02.72021838
assolatte@assolatte.it
www.Assolatte.it
www.AssoLatteYogurt.it