Torta mantovana

Torta mantovana

Ingredienti
200 gr di fecola
200 gr di zucchero
150 gr di burro
100 gr di farina
100 gr di mandorle
4 uova
mezzo limone
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
zucchero a velo per guarnire

Preparazione
Preriscaldate il forno a 180° C.
Separate gli albumi dai tuorli.
Lavate, pelate e e grattuggiate la buccia del limone.
Spremete il limone.
Tritate le mandorle.
Separate gli albumi dai tuorli.
In una terrina setacciate la farina, la fecola ed unite tutti gli ingredienti, zucchero, tuorli d’uovo, burro ed un pizzico di sale ed impastate bene.
Montate a neve gli albumi ed aggiungeteli al composto lentamente.
Aggiungete il lievito setacciato mescolate nuovamente fino a rendere l’impasto omogeneo e cremoso.
Preparate la teglia come da vostra abitudine imburrandola o infarinandola o foderandola con carta forno.
Spolverizzate il fondo con la metà delle mandorle.
Versate l’impasto nella teglia.
Distribuite sopra l’impasto il restante delle mandorle.
Cuocete in forno per 45 minuti.

Sbrisolona

Sbrisolona

Tipica ricetta mantovana

Ingredienti
250 gr di mandorle (già sgusciate)
200 gr di farina di frumento
200 gr di farina di mais
170 gr di zucchero
110 gr di burro
110 gr di strutto
2 tuorli di uovo
1 limone
2 bustine di vanillina
1 pizzico di sale
zucchero a velo

Preparazione
Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
Mettete le mandorle (già sgusciate) in acqua bollente per ammorbidirne la buccia, sbucciatele, asciugatele e lasciatele sopra ad un canovaccio per una decina di minuti.
Tritate le mandorle.
Grattuggiate la buccia del limone.
Iniziate a riscaldare il forno.
In una terrina unite lo zucchero, la farina di mais, la farina di frumento, la buccia di limone, i tuorli, le mandorle, la vanillina ed iniziate ad impastare il tutto, mescolando bene.
Unite all’impasto il burro, lo strutto ed un pizzico di sale e impastate nuovamente il composto.
Impastate bene fino a rendere l’impasto compatto.
Preparate la teglia come da vostra abitudine imburrandola o infarinandola o foderandola con carta forno.
Versate il composto nella teglia sbriciolando l’impasto e cercando di formare uno strato uniforme.
Scuotete la teglia per rendere uniforme lo strato (evitando che si creino buchi o spazi vuoti) ed infornate la torta.
Cuocete per circa un’ora.
Lasciatela raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo.

Nidi di patate con cuore di mare – Dr. Antonio Falchi & Barbara Bindi

Nidi di patate con cuore di mare – Dr. Antonio Falchi & Barbara Bindi

Antipasto. Piatto sardo

Ingredienti
500 gr di patate
olio extra vergine di oliva
farina 00
sale
20 cozze
10 gamberi L2
2 pomodori fresco
aglio
prezzemolo

Preparazione
Lessate le patate in acqua salata quindi passatele (dopo averle sbuciate) nel passaverdure ed impastatele con un pugno di farina ed un pizzico di sale.
Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo preparate dei cestelli con un bordo di un paio di centimetri quindi friggeteli in olio extravergine di oliva da ambo i lati sino ad ottenere una doratura omogenea.
Dopo aver fatto aprire le cozze e scottato i gamberi in una padella antiaderente con un filo d’olio extravergine di oliva mettete le cozze private del guscio ed i gamberi tagliati a bocconcini in una terrina insieme a del pomodoro fresco tagliato a pezzettini, un trito fine di aglio e prezzemolo ed un filo d’olio extravergine d’oliva.
Dopo aver fatto insaporire per circa un’oretta riempite con il preparato i nidi di patate

Dr. Antonio Falchi & Barbara Bindi

http://dottoriincucina.blogspot.com

Risi e bisi alla pancetta – Antico Ristorante Spessotto Portogruaro

risbisi.jpgRisi e bisi alla pancetta – Antico Ristorante Spessotto Portogruaro

Ingredienti
1,2 kg di piselli freschi con il baccello
500 gr di riso Vialone nano
50 gr di pancetta a cubetti
un litro di brodo di carne
un bicchiere di vino bianco
una cipolla
prezzemolo
100 gr di burro
grana padano grattugiato
sale e pepe

Preparazione
Rosolate la pancetta, aggiungete 50 g di burro e soffriggetevi la cipolla tritata. Tostate il riso nel condimento, bagnate con il vino e lasciatelo evaporare.
Unite i piselli e 2 mestoli di brodo caldo. Quindi proseguite la cottura per 20 minuti, sempre mescolando e aggiungendo, se serve, altro brodo.
Quando il riso è quasi cotto, regolate di sale, pepate e aggiungete un mestolo di brodo caldo. Spegnete il fuoco e unite il burro rimasto. Lasciate riposare coperto per qualche minuto e completate con il prezzemolo tritato e il grana.

Antico Ristorante Spessotto
Via Roma, 2
Portogruaro (VE)
Tel. +39.0421.71040
info@ristorantespessotto.it
Visitate il sito: http://www.ristorantespessotto.it/

 

Pane dolce veneto – Angelamaria

Pane dolce veneto  – Angelamaria

Ingredienti
300 gr di farina di frumento
500 gr di farina di granturco
200 gr di zucchero
200 gr di burro
350 gr di uvetta
150 gr di fichi secchi
2  dita di grappa
2 bicchieri di latte
1 bustina di lievito
pinoli
semi di finocchio
cedro candito
la buccia grattugiata di un limone e di un’arancia
il succo di un’arancia
sale

Preparazione
Mettete l’uvetta in ammollo in acqua calda o nel vino bianco e tagliate i fichi a pezzettini. Disponete le due farine sulla spianatoia, unitevi il lievito, un pizzico di sale e tutti gli altri ingredienti, quindi impastate aiutandovi con il latte bollente. Dovete ottenere un impasto omogeneo. Fate scaldare il forno a 180°. Imburrate e infarinate la placca del forno o una teglia rettangolare, disponetevi l’impasto ed infornate. Lasciate cuocere per circa un’ora o finché in superficie non si sarà formata una leggera crosticina.

 

Cannoli siciliani – Nerina

Cannoli siciliani – Nerina

Ingredienti

Per le cialde
150 gr di farina bianca
1 cucchiaino di caffè
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di cacao amaro
1 pizzico di sale
1 noce di burro
1 albume
vino q.b.

Per la farcitura
250 gr di ricotta
160 gr di zucchero
30 gr di cioccolato amaro
70 gr di zucca candita (va bene anche altra frutta candita)

Per guarnire
scorze di arancia candite
ciliegine
zucchero a velo

Falsomagro di coniglio,croccantino di ortaggi di vittoria, salsa agrodolce al vino cotto e menta – Executive chef Giorgio Rimmaudo – Cristina

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Falsomagro di coniglio,croccantino di ortaggi di vittoria, salsa agrodolce al vino cotto e menta – Executive chef Giorgio Rimmaudo – Cristina

A base di Coniglio – Stile di cucina: Regionale – Origine: Sicilia

Tempo: 1:30′

Difficoltà: 3 alto

Ingredienti per 10 porzioni
1000 gr di Lombo Di Coniglio
400 gr di Salsiccia
40 gr di Pistacchi verdi sgusciati
40 gr di Scalogno maturato
1 gr di Timo fresco
1 gr di Rosmarino
30 ml di Marsala secco ridotto del 50%
40 gr di Pecorino morbido
q.b. Sale fino e pepe
30 gr di Olive nere snocciolate

Per il croccantino di ortaggi:
30 gr di Carote
80 gr di Peperoni rossi e gialli
120 gr di Zucchine
40 gr di Cipolle bianche
50 gr di Patate
40 gr di Sedano
2 gr di Aglio

Preparazione
Per il coniglio:
Disossate il dorso di coniglio ricavando due lombi,metteteli su pellicola trasparente e battete leggermente.
Salate e pepate.
Mescolate alla pasta di salsiccia i pistacchi tritati,lo scalogno,il timo e la riduzione di marsala mescolando bene.
Farcite i lombi di coniglio e arrotolate su se stessi,legateli con spago da cucina e rosolateli in una padella con l’olio d’oliva.Eliminate il grasso di cottura e sfumare con il vino,quindi lasciare evaporare e terminare la cottura in forno a 180°C.
Per il croccante di ortaggi:
Tagliate tutti gli ortaggi a julienne e conditeli con il sale il pepe e la farina.
In una padella versate l’olio sistemate all’interno 8 cerchi del diametro di 6 cm sistemate all’interno gli ortaggi e rosolate da ambedue le parti.
Appena cotti e croccanti mettetli ad asciugare dal grasso di cottura.
Presentazione e finitura. Scaloppate il lombo di coniglio,sistematelo nel piatto,vicino il croccantino di ortaggi e tutt’intorno la salsa al marsala.

Caparena Taormina
Via Nazionale 189,
98039 Taormina (ME)
Tel: +39 0942 65 20 33
Fax: +39 0942 36 913
E-mail: caparena@gaishotels.com

Merluzzo alla veneta

Merluzzo alla veneta

Ingredienti
800/900 gr di filetto di merluzzo
3/4 cipolle
200/250 ml di latte
sale
pepe
farina
olio

Preparazione
Lasciate in ammollo per 3 giorni il merluzzo cambiando l’acqua
Passatelo nella farina
Fate dorare in un filo d’olio le cipolle tagliate finemente
Rosolate alcuni minuti il merluzzo nelle cipolle.
Aggiungete il latte piano  piano e cuocete a fiamma bassa e con il coperchio per 2 ore
Salate e pepate e servite caldo

Le cartellate – Anna

Le cartellate – Anna

Un dolce natalizio pugliese

Le cartellate – Anna

Ingredienti
1kg di farina 00
100 dl di olio di oliva
200 gr di zucchero
2 uova
vino bianco quanto basta

Preparazione
Intiepidite sia l’olio che il vino aggiungendo un cucchiaio di zucchero nel vino, impastate bene tutti gli ingredienti divididete l’ impasto a pezzi e aiutandovi con la macchina della pasta, fate delle strische sottili, passate le strisce fino al numero 6, lasciate riposare, tagliateli a strisce di traverso, più o meno due dita come larghezza, fate un taglio al centro e poi passate una parte dal foro sembrerà un fiocco.
Friggete in olio di girasole ben caldo girandoli in fretta perchè diventano subito dorati, posate su carta assorbente lasciateil raffreddare, cospargeteli con zucchero a velo e cannella oppure nel vin cotto

Parmigiana di Gobbi (Cardi) – Annamaria

Parmigiana di Gobbi (Cardi) – Annamaria

La parmigiana di gobbi è un piatto che difficilmente manca sulle tavole natalizie umbre. Ne esistono più versioni ma questa è quella che si usa a Gubbio.

Ingredienti per 6 persone
1 kg di cardi
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
50 g di burro-2/3 uova
abbondante sugo con le rigaglie di 2 polli (un po’ lento) farina q.b
sale
olio evo per friggere
besciamella q.b.
fettine di carne impanate

Per il sugo con le rigaglie.
800 gr di passata di pomodoro
1 bella costa di sedano
1 cipolla
1 carota
sale
rigagli ben puliti spezzettati di 2 polli

Preparazione
Preparate il sugo. Triturate sedano ,cipolla, carota,soffrigete in poco olio extre vergine di oliva e aggiungete le rigaglie di pollo, salate. Aggiungete la passata di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco lento.
Sfibrate i cardi con un pelapatate e tagliateli a pezzi per una lunghezza di cm 10, tuffateli in acqua acidulata con il limone per non farli scurire. Gettateli in acqua in ebollizione, salateli e a metà cottura estraeteli e fateli sgocciolare molto bene, passateli nella farina, quindi nelle uova sbattute e friggeteli in olio evo caldo.
Estraeteli dall’olio con un mestolo forato e poneteli su carta da cucina affinchè perdano ancora olio. Imburrate una pirofila con bordi alti,riempitela con i cardi fritti e condite a strati ,con sugo, besciamella e parmigiano. Tra uno strato e l’altro ponete fettine di carne impanate e fritte, le fettine non devono essere finissime altrimenti durante il passaggio in forno si asciugheranno troppo.
Prima di passarli al forno, ponete qualche fiocco di burro sulla superficie e infornate a forno caldo per circa un quarto d’ora.

Cinghiale alla maremmana con polenta – Claudia

Cinghiale alla maremmana con polenta – Claudia

“Un pezzettino di “maremma” da condividere con tutti.” Claudia

Ingredienti
2 kg carne di cinghiale
passata di pomodoro 6 cucchiai
1 tubetto di concentrato di pomodoro
brodo di carne o dado (preparato prima)
cipolla
aglio
rosmarino
salvia
peperoncino
alloro
sale
olio q.b.

Per la polenta
500 gr di farina di polenta gialla bramata
acqua
sale

Preparazione
Riducete a spezzatino la carne: mettete la carne in una pentola, copritela con acqua fredda, portatela ad ebollizione ed appena butta fuori la schiumina biancastra spegnete, togliete la schiuma bianca e scolate in uno scolapasta, lavate la carne con acqua corrente fredda.
Preparate il soffritto con: cipolla, aglio, rosmarino, salvia, peperoncino (secondo gusto), alloro, olio q.b. Fate rosolare.
Aggiungete la carne scolata e lavata: fate soffriggere a fuoco vivo rimestando, salate la carne dopo poco che soffrigge, continuate la cottura a fuoco lento e con la pentola coperta, aggiungendo al bisogno il brodo(di carne o di dado) di volta in volta sempre con tegame coperto e a fuoco lento.
Dopo circa 1 ora, a brodo ritirato, aggiungete il vino bianco o rosso, fatelo evaporare a fuoco vivo e tegame scoperto.
Aggiungere ,poca passata di pomodoro (io uso quella fatta in casa) e abbondante concentrato, coprite e continuate la cottura a fuoco lento molto, molto a lungo.
A cottura ultimata, preparate la polenta, fate cuocere a seconda el gusto personale e condite con il cinghiale preparato.

 

Gnocchi alla romana

Gnocchi alla romana

Ingredienti
1 litro di latte
120 gr di parmigiano reggiano
250 gr semolino
80 gr di burro
2 tuorli d’uovo
sale
pepe
noce moscata

Preparazione
Bollite il latte in una pentola con 1 pezzo di burro, sale e un po’ di parmigiano.
Quando il latte inizia a bollire versate a pioggia il semolino, continuate a cuocere, sempre mescolando, fino a quando il composto sarà abbastanza denso da staccarsi da solo.
Togliete dal fuoco, aggiungete i tuorli d’uovo e un po’ di parmigiano.
Mescolate bene, regolate il sale.
Inumidite con acqua il piano di lavoro, versateci sopra il composto e livellate il semolino stendendolo fino ad ottenere un strato alto circa 1 cm.
Utilizzate una formina o un bicchiere (dal diametro di circa 4 cm) fate dei dischetti (gli gnocchi), man mano che li fate.
Preparate la teglia come da vostra abitudine imburrandola o infarinandola o foderandola con carta forno.
Riponete gli gnocchi nella teglia, accavallandoli, ricopriteli con il restante parmigiano.
Irrorate con il burro fuso.
Cuocete gli gnocchi a 200° C.
Sciogliete il burro ed il formaggio.
Lasciate gli gnocchi in forno fino a quando sulla superfice, non si sarà formata una crosta dorata.

Varianti a piacimento

Incrementate la dose del parmigiano.
Incrementate la dose del burro.
Sostituite il parmigiano con il gruviera o con altri tipi di formaggi.
Sostituite il burro con la mozzarella.
Sostituite il burro con la margarina.
Prima di riporre gli gnocchi nella teglia potete distribuire, sul fondo della pirofila, i ritagli di semolino e cospargerli con formaggio grattugiato e/o fiocchetti di burro.

Filetto di mupa (occhione) con pomodoro confit e fumetto ristretto – Executive chef Giorgio Rimmaudo- Cristina

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Filetto di mupa (occhione) con pomodoro confit e fumetto ristretto – Executive chef Giorgio Rimmaudo- Cristina

 

Categoria: Secondi di mare
A base di Pesce di mare – Stile di cucina: Regionale – Origine: Sicilia
Tempo: 45′
Difficoltà: 2 medio
Metodi di cottura: brasare; rosolare;
Attrezzature: Cass. bassa; Padella;

 

Ingredienti per 10 porzioni
1200 gr di Mupa (occhialone)
50 ml. di Olio extra vergine oliva
600 ml. di Fumetto Di Pesce Di Scoglio
30 spaghetti alla tarantina e menta
10 gr di Aglio
20 gr di Mentuccia foglie
300 gr di Pomodoro confit
5 gr di Sale fino
2 gr di Pepe bianco macinato
2 gr di Timo fresco

 

Preparazione
Sventrate,squamate e sfilettate il pesce.
Pulite la cipolla e lavatela.
Sfogliate la menta,lavatela ed asciugatela.
Tagliate il peperoncino a rondelle e mettete da parte.
Marinate il pesce con l’aglio intero e l’olio aggiustando di sale e pepe.
Tagliate la cipolla a spicchi e rosolatela in una padella a fiamma bassa con poco olio salandola.
Riducete il fumetto di pesce della metà e montatelo con un filo d’olio.
Rosolate il pesce con tutti gli aromi in una padella antiaderente da ambo i lati lasciando la pelle croccante.
Mettete in caldo e lasciate riposare per 5 minuti.
Sistemate il pesce 2 filetti per porzione nei piatti assieme al pomodoro confit,la cipolla e il fumetto montato all’olio come da foto.

 

Caparena Taormina
Via Nazionale 189,
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Tel: +39 0942 65 20 33
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Scarole – Grazia Maria

Scarole – Grazia Maria

Ricetta natalizia pugliese esattamente della Capitanata nord Puglia

Ingredienti
250 gr di farina
2 uova
1/2 misura d’olio
un pò di zucchero (un cucchiaino va bene)
un pizzico di bicarbonato.

Per la guarnizione
miele
zucchero e cannella in polvere

Preparazione
Preparate l’impasto, tirate le  sfoglie sottilissime aiutandovi con la macchinetta poi con la rotella tagliate dei rombi larghi (i rombi si ottengono tagliando di traverso alla sfoglia ottenuta dalla macchinetta)larghi un palmo di mano, friggetlei in abbondante olio tenendo cura appena immersi nell’olio di tenere i lembi con due forchette per evitare che si arrotolino. Poi disponete in una vassoio o anche una teglia grande, le scarole una accanto all’altra e versarteci del miele precedentemente riscaldato (tanto quanto basta per scioglierlo) per evitare che coli con una mano versate miele col cucchiaio con l’altra versate a pioggia lo zucchero sulle parti che esso scivola, infatti avrà un duplice uso fermare la caduta del miele e rendere la scarola più bella e più buona, infine versarteci un pò di cannella.

Frittelle di fiori di zucca alla veneta – Antico Ristorante Spessotto a Portogruaro

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Frittelle di fiori di zucca alla veneta – Antico Ristorante Spessotto a Portogruaro
Ingredienti
fiori di zucca
uova
farina bianca
vino bianco
olio per friggere
sale

Preparazione
Togliete il pistillo ai fiori di zucca, lavare bene e asciugate.
In una terrina battete un uovo ed incorporate tre cucchiaiate di farina e un pizzico di sale, poi allungate con un goccio di vino bianco, fino ad ottenere una pastella morbida.
Immergete i fiori di zucca nella pastella e poi friggeteli in abbondante olio fumante.
Sgocciolate le frittelle dorate da ambo i lati e servire.
A piacere, ricoprire con pochissimo zucchero.

Antico Ristorante Spessotto
Via Roma, 2
Portogruaro (VE)
Tel. +39.0421.71040
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Arista al forno a legno

Arista al forno a legno
Alla miniera di Arjan Marina

Tutto il cibo cotto nel forno a legna ha un sapore e una fragranza particolare,  molto superiore alla cottura sul fuoco normale.

aristaArista al forno a legno

Ingredienti
un pezzo consistente di lombata con l’osso minimo 1 kg
aglio
rosmarino
qualche chiodo di garofano
sale
pepe
olio

Preparazione
Si prende un pezzo consistente di lombata con l’osso, minimo 1 kg, steccandolo con aglio, rosmarino e qualche chiodo di garofano.
Si condisce con sale e pepe e si mette in una teglia unta un poco con olio, da passare nel forno per un paio d’ore.
Il sugo che si forma durante la cottura è eccellente per rosolarci delle patate, che vengono messe nella teglia successivamente e, oltre alle patate, a parte, io inserisco nel sugo di cottura anche della verdura, in particolare rape e cavolo nero.
L’arista è ottima anche mangiata fredda, per cui vi conviene adoperare un grosso pezzo e continuare a gustarla per qualche pasto.

LA CANTINA de Il Francescano
Largo Bargellini
50122 Firenze
Telefono 055/241605
Mail: info@ilfrancescano.com

Caponata – Nerina

IMG_1224Caponata Nerina
Ricetta catanese
Ingredienti
2 melanzane di media grandezza
2 peperoni di media grandezza
2 patate grandi
olio extra vergine
10 capperi
sale
1 costa di sedano
5 o 6 pomodori di media grandezza

Preparazione
Tagliate le melanzane, salatele e lasciatele in un colapasta per 30 minuti, sciacquatele e poi friggetele
Lavate i peperoni, tagliateli e friggeteli a parte
Sbucciate le patate, tagliatele e friggetele separatamente.
Sbucciate e affettate le cipolle.
Lavate e tagliate il sedano e i pomodori
In una padella capiente soffriggete le cipolle, aggiungete sedano, capperi e pomodori fate cuocere bene a fuoco lento
Integrate le verdure crude e servite
Per guarnire potete aggiungere qualche foglia di basilico

Lasagne imbottite – Cioccolato Finissimo

Lasagne imbottite – Cioccolato Finissimo

Cucina tipica Abruzzese

Ingredienti
500 gr di carne tritata
1 uovo e un tuorlo
parmigiano grattugiato
vino bianco secco
500 gr di salsa di pomodoro
400 gr di lasagn
scamorza
1 uovo sodo
pecorino grattugiato
olio
burro
sale
pepe

Preparazione
In una terrina capace, mescolate 300 grammi di carne tritata con un uovo, un tuorlo e parmigiano grattugiato. Aggiustate di sale, aromatizzate con una generosa macinata di pepe ed amalgamate con cura il tutto.
Con l’impasto così ottenuto preparate piccole polpette e fatele friggere in una padella con olio bollente.
Nel frattempo, in un altro tegame con olio e burro, soffriggete altri200 grammi di carne tritata. Quando è ben rosolata, bagnate con un bicchieredi vino bianco, mescolate e fate evaporare. Aggiungete quindi la salsa di pomodoro, aggiustate di sale, aromatizzate con una macinata di pepe e, mescolando di tanto in tanto, lasciate cuocere per 45 minuti circa, a fiamma piuttosto dolce ed a recipiente coperto.
In una pentola con abbondante acqua in ebollizione e salata quanto basta, fate lessare le lasagne. scolatele ancora piuttosto al dente e, a strati, versatele in una pirofila imburrata.
Tra uno strato e l’altro, condite con il sugo, la scamorza, un uovo sodo tagliato a pezzetti e pecorino grattugiato, terminando con sugo e formaggio.
Passate quindi la pirofila in forno, già preriscaldato e fate cuocere per trenta minuti a temperatura media.
Servite le lasagne contornate dalle polpette.

Il Peposo….nato all’Impruneta dai tempi del Brunelleschi …..alle nostre tavole

foto peposoIl Peposo….nato all’Impruneta dai tempi del Brunelleschi …..alle nostre tavole

L’Impruneta, paesino attaccato a Firenze, pieno di luce, di olivi e di verde, è famoso per la produzione del cotto, una terracotta toscana, rossiccia, famosa in tutto il mondo, cha ha lastricato mille e mille palazzi, chiese, piazzali; in questo luogo dalla terra rossa è legata la nascita di un piatto della tradizione toscana: il peposo

Il peposo è un piatto a base di carne, cotta …in forno a fuoco moderato (proprio come si fa per la terracotta) con pochi condimenti ed un quantitativo a dir poco generoso di pepe, da cui deriva il nome. Il peposo è, quindi, la tipica esemplificazione della cucina toscana: ingredienti ottimi, cotture semplici, condimenti giusti per esaltare e non coprire il gusto di questa cucina che potrebbe sembrare essenziale ma che invece è ricca e ricercata nella scelta delle materie prime e nel totale rispetto della loro natura nel cucinarli
Ma anche la terracotta ha avuto un ruolo nella creazione di questo semplice e gustosissimo piatto; infatti, sono stati proprio i fornacini (gli addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci) che hanno creato il peposo: in un angolo della fornace, là dove non avrebbe dato fastidio al loro lavoro, mettevano un tegame di coccio con tutti gli ingredienti affogati nel vino; dopo circa cinque ore il piatto era pronto.
Ma la creazione di questo piatto è legata, tra la storia e la leggenda, anche alla costruzione della cupola della Cattedrale di Santa Maria in Fiore, il Duomo di Firenze: si narra infatti che, al tempo del Brunelleschi, i fornacini addetti alla cottura dei mattoni facessero largo uso di questa pietanza.
Evidentemente il pasto, il pepe ed il vino contribuirono ad ottimizzare il lavoro degli operai esaltando la bellezza dell’opera del Brunelleschi…

Il piatto, come già sottolineato, è semplice, il gusto è fortissimo. Gli ingredienti pochissimi e del territorio, scelti con cura: la carne è del muscolo, normalmente utilizzato per lo spezzatino, meglio se spezzatino di chianina; il vino è quello del territorio, un Chianti che con la sua struttura supporta ed esalta la carne che, cuocendo immersa nel vino, ne assorbe l’aroma e diviene morbida, mentre il vino al contempo smorza il gusto forte della carne. Aglio, pepe e aromi, a completare, devono ovviamente essere di qualità

La chianina non ha bisogno di grandi presentazioni: si tratta di un bovino di taglia molto grande tipico della Val di Chiana che dà carni ottime, molto magre e saporite (è la razza da cui si ricava il taglio della bistecca alla fiorentina).

Infine il Chianti, il vino che più rappresenta la Toscana.
Il Chianti D.O.C.G. è prodotto nei territori delle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena, territori che si presentano con caratteristiche colline a grandi terrazze con vallate attraversate da fiumi, quindi un prodotto del territorio che sposa bene il peposo non solo durante la cottura ma anche come accompagnamento in tavola

La lista degli ingredienti è essenziale, pochi i prodotti, semplicissimo il metodo di cottura, eppure il peposo ha diverse versioni, un gioco di aromi e spezie, la quantità del pepe, il vino, sono tante le versioni, da paese a paese…..

Ricetta d’autore de IL FRANCESCANO
Ingredienti (per 4 persone)
1 kg di muscolo di chianina
1 litro di Chianti rosso
1 cucchiaio di pepe nero macinato
5 spicchi d’aglio (vestito…come si dice a Firenze)
8 fette di pane toscano
un mazzetto di salvia e rosmarino
sale qb
Preparazione:
Disporre il muscolo tagliato a dadi non troppo piccoli in una pentola di coccio, aggiungere gli spicchi d’aglio senza levare la camicia, il sale, il mazzetto di odori e il pepe. Coprire con il vino e far cuocere a calore moderato, in forno (circa 150°C) o sul fornello, fino a che la carne non risulti estremamente morbida, avendo cura di coprire il recipiente.
Occorreranno almeno 4 ore di cottura lenta, a fuoco basso.
Tostare le fette di pane, in forno o sulla griglia, disporle in un piatto e versarci sopra il peposo.
Servire ben caldo
e….buon appetito!!!!!!

Trattoria Il Francescano
Largo Bargellini
50122 Firenze
Telefono 055/241605
Mail: info@ilfrancescano.com

Cristina

Zuppa di pesce alla sarda- Antonietta

Zuppa di pesce alla sarda

Ingredienti
400 gr scorfano
200 gr di grongo
200 gr di gamberi
1 seppia
500 gr vongole
250 gr pomodori freschi
1 spicchio aglio
1 scalogno
prezzemolo
maggiorana
peperoncino piccante
fette di pane abbrustolito
olio

Preparazione
Scaldate l’olio in una padella con l’aglio, il peperoncino lo scalogno il prezzemolo la maggiorana, mettete la seppia tagliata e quando è morbida aggiungete i pomodori schiacciati salate e portate lentamente a ebollizione, aggiungete il resto del pesce, scorfano, gronco e gamberi per ultimo le vongole lasciate in acqua per circa due ore,finite la cottura per altri 20 minuti circa con le fette di pane abbrustolite mettete in un piatto.