Patate riso e cozze alla barese – Saverio

Patate riso e cozze alla barese – Saverio

Ingredienti per 6 persone
1,5 kg di cozze
800 gr di patate
700 gr di pomodori maturi
600 gr di cipoll
500 gr di riso Superfino
7o gr di prezzemolo
3 spicchi di aglio
pecorino grattugiato
olio d’oliva
sale

Preparazione
Lavate molto bene le cozze e aprirle; tritate il prezzemolo e l’aglio, tagliate a fettine sottilissime le cipolle e affettate le patate sottili.
Tagliate i pomodori. Accendete il forno e portarlo a 180° circa. Ungete d’olio un tegame, possibilmente di coccio, partite con metà delle cipolle, del prezzemolo, dei pomodori, sale e abbondante pecorino.
Continuate con circa metà delle patate e tutto il riso mondato, cercando sempre di fare uno strato uniforme.
Distribuite le cozze sopra il riso e spolverizzate con il restante prezzemolo e il resto delle cipolle, dei pomodori, le rimanenti patate e un filo d’olio; aggiungete poco a poco dell’acqua fredda leggermente salata, quanto basta per coprire tutti gli ingredienti e cuocete per circa 45 minuti; se necessario, unite ancora acqua bollente.

Orecchiette alle cime di rapa – Saverio

Questo è un piatto tipico barese…

Ingredienti
500 gr di orecchiette 
3 spicchi di aglio 
peperoncino 
pepe nero 
olio extra vergine d’oliva 
q.b. di sale 
1 acciuga 
1 kg di cime di rapa.

Preparazione
Fat bollire l’acqua per la pasta, buttatevi le orecchiette. Nel frattempo fate rosolare l’aglio nell’olio, aggiungete il filetto di acciuga ed il peperoncino per circa 2 minuti, quindi spegnete la fiamma. A metà cottura delle orecchiette, aggiungete le cime di rapa. Scolate le orecchiette e le rape. Eliminate l’aglio ed il peperoncino, versate il tutto nella padella e fate saltare per circa 3 minuti. Spegnete la fiamma e condite con un filo di olio extravergine di oliva. 

Filetto di pollo al latte Francesca

Semplice,veloce e buonissimo

Ingredienti
2 fettine di filetto a testa
farina
latte (se la padella è medio- grande è sufficente anche  mezzo litro di latte per riempirla)
burro
capperi
sale

Preparazione
Impanate le fettine di filetto di pollo nella farina.
Mettete in una padella antiaderente a sciogliere un pò di burro, fate cuocere le tue fettine impanate a fiamma media.
Quando avranno raggiunto una cottura quasi completa ci aggiungete il latte, fino a coprire le tue fettine. A questo punto, alzate la fiamma perchè le fettine devono terminare di cuocere e il latte deve bollire, se volete poteta aggiungere un altro po’ di farina per creare una sorta di cremina, infine, aggiungete  capperi

La scarcella – la scarcedd – Maria de Candia

scarcella.jpgDolce tradizionale di Pasqua molfettese

Ingredienti per 4 scarcelle

1 kg di farina
400 gr di zucchero
4 uova
200 gr di olio
20 gr di ammoniaca
Latte q. b.
Per farcire (per 1 scarcella)
marmellata
200 gr di mandorle pelate e tritate finemente
160 gr di zucchero
cannella in polvere
chiodi di garofano in polvere
scorza di limone, grattugiata
poca acqua
poche mandorle abbrustolite e tritate grossolanamente
poco liquore
Per la glassa
1 kg di zucchero
200 gr di acqua

Preparazione
In una padella antiaderente ponete le mandorle,lo zucchero,gli aromi e pochissima acqua e cuocete fino a quando diventerà un composto omogeneo.
Preparate ora la pasta esterna.
Ne stendete una parte dando una forma a piacere.
Con la mano bagnata al liquore stendete la pasta di mandorle; sopra spalmate la marmellata, spolverizzate con mandorle abbrustolite (facoltativo) e scagliette di cioccolato.
Ricoprite con la restante pasta e sigillate bene i bordi.
Cuocete a 180° per 20/25 minuti.
Preparate ora la glassa, mettendo in un pentolino lo zucchero, l’acqua e portate ad ebollizione.
Dopo circa 10 minuti versatene una goccia fra due dita, soffiate e se formerà un filo che non si rompe togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Poi mescolate fino a quando il composto diventerà bianco e setoso.
A questo punto ricoprite le scarcelle e decoratele a vostro piacere.

Pizzoccheri

Ingredenti
350 gr di pizzoccheri della Valtellina
150 gr di patate
150 gr di burro
150 gr di verze o coste o spinaci
150 gr di fontina o altro formaggio
150 gr di parmigiano reggiano
sale
pepe

Preparazione
Pelate le patate
Tagliate le verdure a pezzi piccoli.
In una pentola portate ad ebollizione l’acqua salata, aggiungete le verdure e dopo 5 minuti i pizzoccheri, cuocete per 12/15 minuti.
Scolate con mestolo forato e mettetene metà in una teglia formando un primo strato,fate un secondo strato con i formagg, aggiungete la seconda metà (verdure e pizzoccheri)chiudete con il burro e una spolverata di parmigiano
Potete servire o a piacere gratinate in forno

Orecchiette con rucola selvatica e pomodoro – Andrea

Ricetta tipica pugliese meno nota rispetto alla più conosciuta ricetta delle orecchiette con le cime di rapa, ma davvero ottima

Ingredienti
100/800 gr di orecchiette a persona (meglio se fresche ovviamente)
400/500 gr di passata di pomodoro
1 mazzo di rucola selvatica
olio
sale

Preparazione
Cuocete la salsa di pomodoro.
Cuocete la pasta a pochi minuti dalla cottura buttate nell’acqua della pasta la rucola in modo da scottarla appena
Scolate e condite con la salsa.
A piacere condite con una girata di olio e un po’ di peperoncino

Scampi alla Busara Antico Ristorante Spessotto a Portogruaro

scampi.jpgUn piatto di origine dalmata (Croazia) preparato anche a Venezia, da diversi secoli: gli Scampi alla Busara.

Ingredienti

1 kg di scampi
3 spicchi d’aglio
1 ciuffo di prezzemolo
2 cucchiai di passata di pomodoro
una manciata di pangrattato
un quarto di litro di vino bianco secco
1 bicchiere di olio extravergine d’oliva
sale e paprica dolce

Preparazione
Soffriggete nell’olio gli spicchi d’aglio. Quando cominciano a scurirsi, eliminateli. Unite quindi all’olio bollente gli scampi puliti, lavati e asciugati.
Sfumate con il vino e se volete aggiungete la salsa di pomodoro.
Salate, spolverate con la paprica e, a fine cottura, cospargete con un misto di pangrattato e prezzemolo tritato.

Antico Ristorante Spessotto
Via Roma, 2
Portogruaro (VE)
Tel. +39.0421.71040
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Fugazza di Pasqua – Antico Ristorante Spessotto a Portogruaro

fugazza.jpgLa fugazza è un tipico dolce pasquale della cucina veneta. Ogni famiglia ne preparava uno per festeggiare la Pasqua. Di solito si iniziava a preparare il dolce con un giorno di anticipo, per lasciare lievitare l’impasto nel corso della notte.

Ingredienti
400 gr farina bianca
250 ml latte
125 gr zucchero
3 tuorli d’uovo
100 gr burro
15 gr lievito di birra
Un pizzico di sale
Granella di zucchero
La scorza di limone grattugiata

Preparazione
Sciogliete il lievito nel latte tiepido e versatelo in una terrina. Unite lo zucchero, un pizzico di sale, le uova e il burro a temperatura ambiente, alternando con la farina. Coprite con un canovaccio e lasciatela lievitare per una notte in un luogo tiepido. Il giorno successivo impastate nuovamente aggiungendo la scorza di limone grattugiata.
Ponetela poi su una teglia coperta da carta da forno, incidendola a croce e lasciatela lievitare. Cospargete la fugazza con la granella di zucchero e infornatela a 180° per 45 minuti circa, coprendo con la carta di alluminio dopo 20 minuti.

Antico Ristorante Spessotto
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Cassata siciliana – Rosy Abc le Ricette che cercavi

cassata_siciliana.jpgLa Regina dei dolci siciliani è servita! Basta avere ingredienti freschissimi e il gioco è fatto.

Ingredienti

Per il pan di Spagn
a
200 gr di farina 00
200 gr di zucchero semolato
150 gr di burro
2 uova intere
1 tuorlo d’uovo
1 cucchiaino di lievito per dolci
Per la pasta reale
220 gr di zucchero
220 gr di farina di mandorle
50 gr di acqua
Colorante verde per alimenti
Per la crema di ricotta
450 gr di ricotta di pecora
Cioccolato fondente
Canditi
Zuccata
250 gr di zucchero
Per guarnire
800 gr di zucchero a velo
alcuni canditi

Preparazione
Per il pan di Spagna sciogliere il burro e setacciate la farina. Unite il burro sciolto alle uova, la farina, lo zucchero e il lievito. Mescolate energicamente tutti gli ingredienti e versate l’impasto in una teglia. Infornate a 180° per una ventina di minuti e quando la base sarà cotta lasciatela raffreddare. Dividetela quindi in 2 parti in modo da avere due basi.
Per la pasta reale versate in un pentolino antiaderente l’acqua e lo zucchero. Cuocete a fuoco lento finchè non bolle, lasciate sul fuoco altri due minuti. Unite la farina di mandorle. Togliete dal fuoco e aggiungere il colorante mescolando bene. Da questa massa appiccicosa ricavate due strisce dello spessore di 3-4 centimetri. Aiutatevi con il mattarello unto con un pò di olio e disponete le strisce su carta da cucina.
Per la crema di ricotta unire alla ricotta il cioccolato, lo zucchero, i canditi e la zuccata mescolando bene.
Foderate i lati di una tortiera apribile da 24 cm di diametro con le strisce di pasta reale. Mettete il primo disco di pan di Spagna sul fondo della tortiera, aggiungete la ricotta farcita e coprite con il secondo disco di pan di Spagna. Tenete in frigorifero per circa un’ora. Intanto in un pentolino preparate la glassa bianca sciogliendo lo zucchero a velo in un pò d’acqua finchè non diventa spalmabile. Ricoprite la cassata e guarnte a piacere con canditi. Riponete in frigo e servite fredda.

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Pignolata messinese Rosy Abc le Ricette che cercavi

pignolata.jpgUn tipico dolce di Carnevale della città di Messina!

Ingredienti
Per la pasta
750 gr di farina
12 tuorli d’uovo
100 gr di alcool puro per dolci
strutto per friggere
Per la glassa al cioccolato
500 gr di zucchero
150 gr di cacao dolce
150 gr di gianduia
Per la glassa al limone
500 gr di zucchero
4 albumi
4 limoni
essenza di limone

Preparazione
In un recipiente versate i tuorli e l’alcool sbattendo con energia e aggiungendo poco per volta la farina finchè l’impasto si staccherà da solo dalle pareti del recipiente.
Con l’aiuto di un cucchiaino creare tante piccole palline di pasta. Riscaldate lo strutto in una padella dai bordi alti e versarte poco per volta le palline di pasta. Quando saranno dorate mettetele a sgocciolare su carta assorbente da cucina per eliminare il grasso in eccesso.
Per preparare la glassa al cioccolato mettete lo zucchero in un pentolino sul fuoco e incorporate, mescolando, il cacao e il cioccolato gianduia. Togliete il composto dal fuoco quando lo zucchero comincerà a filare. Fate intiepidire e intingetevi metà delle palline della pignolata. Create quindi un mucchietto di pignolata al cioccolato e ricoprire il tutto con la glassa al cioccolato rimasta.
Per preparare la glassa al limone versate lo zucchero in un recipiente, ponetelo sul fuoco finchè comincerà a filare, quindi toglierteo dal fuoco e incorporatevi gli albumi montati a neve. Girate a lungo versando man mano il succo dei limoni e l’essenza con un pò di buccia di limone grattuggiata. Intingete l’altra metà delle palline della pignolata nella glassa al limone. Create quindi un altro mucchietto accanto a quello al cioccolato e versate il resto della glassa. Fate essiccare per qualche ora e servite.

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Coniglio “all’uso del mio paese” (Cosenza) Lino

Ingredienti
1 coniglio di circa 1,2 kg pulito e tagliato in pezzi
1 dl di aceto di vino bianco
1 dl di olio extravergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
2 cucchiaini di origano secco
1 peperoncino rosso piccante
sale

Preparazione
Lavate il coniglio con l’aceto, quindi asciugatelo con un canovaccio. A parte pelate l’aglio e tritatelo finemente. Fate poi soffriggere con un filo d’olio in un tegame di terracotta l’aglio fino a quando avrà preso un colorito leggermente dorato.
Unite i pezzi di coniglio, aggiustate di sale, insaporite aggiungendo 2 cucchiaini di origano e il peperoncino piccante a pezzetti. Continuate a cuocere fino a quando il coniglio tenderà a buttare fuori i liquidi delle sue carni, poi coprite il tegame e lasciate cuocere a fiamma molto bassa per 30-40 minuti.

Zuppa di radicchio rosso di Treviso – Antico Ristorante Spessotto a Portogruaro

zuppa radicchio.jpgSapete preparare una buona zuppa di radicchio rosso di Treviso?Ecco un aiutino…

Ingredienti
800 gr di foglie di radicchio rosso di Treviso
1 cipolla bianca
olio extravergine di oliva
4 fette di pancarré
4 cucchiai di groviera (grattugiato)
2 dadi vegetali
4 pezzettini di funghi porcini secchi
una confezione di panna liquida da cucina
concentrato di pomodoro
farina bianca
vino bianco secco
qualche cubetto di pancetta affumicata

Preparazione
Tritate la cipolla e fatela appassire nella pentola con olio (usate il coperchio). Tagliate a pezzettini il radicchio e versatelo nella pentola. Dopo qualche minuto aggiungete la farina, spruzzate il vino bianco e mescolate. Aggiungete acqua fredda (circa 2 litri) nella quale va sciolto un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Fate bollire e aggiungete i dadi vegetali e i funghi secchi. Fate cuocere a fuoco basso per 45 minuti, mescolando ogni tanto.
Una volta terminata la cottura, frullate circa metà della zuppa, unite la panna e salate a piacimento.
Abrustolite 4 fette di pancarré e appoggiatele nei piatti fondi. Cospargetele di Groviera e versatevi sopra la zuppa bollente. Buon appetito!

Antico Ristorante Spessotto
Via Roma, 2
Portogruaro (VE)
Tel. +39.0421.71040
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Ricette di casa

Fondi Di Carciofo Alla Veneta Antico Ristorante Spessotto a Portogruaro

carciofi alla veneta.jpgIngredienti
12 carciofi
olio d’oliva
uno spicchio d’aglio
una manciata di prezzemolo
un limone
mezzo bicchiere di brodo
sale
pepe

Preparazione
Mondate i carciofi togliendo le foglie più dure, poi torniteli, lasciando attaccato al fondo solo un centimetro di foglie; mettete i fondi così ottenuti in una terrina contenente acqua con succo di limone, per evitare che scuriscano. Mondate il prezzemolo, lavatelo e insieme con lo spicchio d’aglio tritarlo finemente. Ponete il ricavato in un tegame, unite mezzo bicchiere di olio, fate rosolare, aggiungete i fondi di carciofo interi, scolati dall’acqua, bagnateli con il brodo, salateli, pepateli e cuoceteli a fiamma moderata ed a recipiente coperto. Servite caldi.

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Frittata di radicchio Antico Ristorante Spessotto a Portogruaro

frittata.jpgIngredienti
5 cespi di radicchio rosso di Treviso
1/2 l di panna liquida
250 gr di grana grattugiato
5 uova sbattute
sale e pepe
Per la cottura
25 gr di burro
3 cucchiai di olio d’oliva

Preparazione
Pulite il radicchio e affettatelo a listarelle.
In una ciotola ampia versate la panna, aggiungete il formaggio e le uova sbattute, mescolando di continuo.
A questo punto aggiungete il radicchio, regolando di sale e pepe. Continuate a mescolare.
Nella padella ampia scaldate il burro e l’olio; versatevi il composto e cucinate la frittata, rivoltandola almeno una volta.
Da servire calda

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Sopa coàda veneta Antico Ristorante Spessotto a Portogruaro

sopa coada.jpgIngredienti
120 gr di cipolla
120 gr di carote
180 gr di sedano bianco
1 foglia d’alloro
600 gr di piccioni
280 gr di pane raffermo
60 gr di formaggio grana grattugiato
olio extravergine d’oliva
30 gr di burro
sale

Preparazione
Pulite i piccioni (spennandoli, fiammeggiandoli, privandoli delle viscere) e tagliateli. In una padella fatte scaldare olio e burro, unite un trito di 100 gr di sedano e fate rosolare; aggiungete i pezzi di piccione e fate cuocere per almeno 40 minuti a fuoco moderato. Ogni tanto bagnate con dell’acqua calda. Una volta cotti fateli raffreddare e poi disossateli, tenendo da parte le ossa. Con esse infatti prepareremmo il brodo. Sistemateli quindi in una pentola con acqua salata, aggiungete la foglia d’alloro, le carote, il sedano rimasto e la cipolla. Nel frattempo tagliate a fette di circa mezzo centimetro il pane, ungetelo con un po’ di burro fuso e sistematelo sul fondo di una zuppiera. Filtrate il brodo ormai pronto e bagnate le fette di pane con esso. Cospargete di grana grattugiato e sistemate alcuni filetti di carne. Bagnate nuovamente con il brodo, ricoprite con altre fette di pane, spolverate con il grana e così via fino ad esaurimento degli ingredienti. Alla fine versate altro brodo bollente e mettete in formo per ultimare la cottura, per due ore a 80 gradi. Durante la cottura se occorre versate altro brodo. Servite bollente insieme a ciottoline di brodo.

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Fritole Veneziane – Antico Ristorante Spessotto a Portogruaro

friitole.jpgLe fritole venivano preparate come dolce carnevalesco a Venezia, già dal Rinascimento. La prima ricetta è data da Bartolomeo Scappi, cuoco di Pio V.

Ingredienti
12 gr di lievito di birra
200 gr di farina
40 gr di uva passa
40 gr di pinoli
40 gr di cedri canditi
ca. 350 gr di olio di semi
40 gr di zucchero semolato
16 gr di zucchero a velo
grappa o rum

Preparazione
Sciogliete in un recipiente concavo il lievito di birra con poca acqua tiepida e lo zucchero; aggiungete la grappa e incorporate la farina aggiungendo l’acqua, se serve.
Poi lavorare bene la pasta fino a che non si formeranno bollicine di aria alla superficie, quindi copritela con un tovagliolo e fatela lievitare in un posto caldo.
Quando la pasta sarà almeno raddoppiata, incorporate l’uvetta, i cedri canditi tritati e i pinoli, infine friggete in olio caldo e scolate le frittelle su carta assorbente, sistematele su piatto di portata dando la forma di piramide, spolveratele con zucchero a velo e servitele ancora calde.

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Becut pagnottine di farina gialla – Angelamaria

Pagnottine di farina gialla preparate in tutto il marchigiano.

Ingredienti
600 gr di farina gialla
100 gr di zucchero
uva sultanina
pinoli
gherigli di noce
mandorle
fichi  secchi (potete regolarvi in ragione di 100 gr per qualità di frutta secca).

Preparazione
Sbollentate separatamente l’uvetta, i fichi secchi e, per togliere agevolmente la pellicola esterna, i gherigli di noci e le mandorle. Impastate la farina con tutti gli ingredienti, 2 cucchiai di olio e tanta acqua quanta ne occorre per ottenere un impasto ben compatto. Dividetelo in pagnottine, che disporrete in una teglia ben unta d’olio e cuocerete in forno a fuoco moderato.

Cualleddru – Vito

“Cualleddru (Qualeddu è uno dei nomi volgari della Brassica fruticulosa, pianta spontanea presente nell’Italia centro-meridionale e specialmente in Sicilia) è una verdura spontanea dal caratteristico sapore amarostico….Ottimo da accompagnare con una buona salsiccia (meglio se a punta di coltello) o comunque con tutte le carni grasse alla griglia, creando grazie al suo sapore amarostico un gradevole contrasto” Vito

Ingredienti

500 gr di cualeddro
olio
1 spicchio d’aglio
5 o 6 pomodori secchi

Preparazione
Sbollentate  i cualeddro in acqua salata, scolateli e soffriggeteli in padella con olio insieme ad uno spicchio d’aglio e a 5 o 6 pomodori secchi tagliati precedentemente a listarelle.
Saltate il tutto per 2 o 3 minuti

Frutta martorana – Vito

Ingredienti
1 kg  farina di mandorle
1 kg  zucchero
3 bustine di vanillina
4 gocce di essenza di mandorla amara
1 e 1/2 bicchiere d’acqua.

Preparazione
Mettete lo zucchero in una pentola e versate l’acqua, fate bollire qualche minuto ( prendetene un goccino tra pollice ed indice, se si cre un filo tipo colla lo sciroppo è pronto) versate la vanillina più 4 gocce di essenza di mandorla amara e mescolate finchè il composto nn si staocca dalla pentola.
A quel punto versate su un piano unto con un pò di olio di semi e fate raffreddare almeno un’oretta. Dopodichè passare l’impasto con un passaverdure per raffinare il tutto. Adesso potete sbizzarrirvi con delle formine e completare con dei colori alimentari.

“Nella ricetta classica è presente anche l’essenza di cannella e i chiodi di garofano ma a casa mia non si usa perchè spesso l’utilizzo di questi ingredienti coprono il sapore della mandorla…questa ricetta vi farà assaporare a parere mio la vera frutta martorana che non ha niente a che vedere con quella che si trova spesso in commercio che per abbassare i costi utilizzano più zucchero che pasta di mandorle…seguite questa ricetta o se venite in Sicilia fatevela fare dalle nostre mamme….tutta un’altra storia”Vito