Corso Onav – Trani (BA)

Da lunedì 9 novembre 2009 a martedì 9 febbraio 2010

NUOVI ASSAGGIATORI DI VINO A TRANI

Corso per l’ottenimento della Patente di Assaggiatore di Vino (titolo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali) in 18 lezioni più l’Esame finale.

Il Corso si terrà dalle ore 20.00 alle ore 22.00, con inizio il 9 novembre 2009 con una lezione a settimana ogni lunedì e con Esame finale.

Corso conoscenza Base del Vino – Arese

Da venerdì 30 ottobre  a venerdì 13 novembre 2009

Casa di Mela, Arese

Durante questi tre incontri,( 30 Ottobre, 6 Novembre, 13 Novembre, ore 19.30 ) parleremo e conosceremo grazie all’esperienza di Sergio Albani, la storia, le produzioni, le temperature di servizio, il giusto abbinamento vino – alimento, le basi per una buona conoscenza del vino e di tutte le sue curiosità…insomma tutto il necessario per conoscere a fondo la storia di un vino.

Cos’è il vermout – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

Il vermout è un vino speciale nato nel 1786 nella cità di Carpano di Torino.

Viene prodotto aggiungendo ad un vino bianco dal gusto neutro: alcool zucchero e vari tipi di erbe
Tra cui:
Erbe Amare: Centaurea e Cardo Santo,
Erbe Aromatiche: Timo e Maggiorana
Erbe Amaro Aromatiche: Frà cui l’essenzio che in tedesco prende proprio il nome di Wermut .
Oltre a queste vengono aggiunte alcune droghe: China, Rabarbaro, Cannella, Coriandolo, Arancio Amaro ecc.
Particolarità, per ottenere il colore scuro del vermouth viene aggiunto del caramello.

Italiana Sommelier

Il tastevin – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

IL TASTEVIN Antico strumento del sommelier, se ne parla già in alcuni testi del ‘500, è il simbolo della sommellere internazionale. E’ fatto in argento o metallo argentato ed a seconda del lato e quindi dell’impugnatura si indica se stiamo valutando un vino rosso o bianco.

Questo infatti è formato all’interno da una parte con cavità sferiche (per la valutazione dei rossi) e l’altra lische (per i vini bianchi).
Oggi il tastevin è rimasto solo un simbolo coreografico, infatti è stato soppiantato da un bicchiere di cristallo, universalmente adottato, chiamato ISO.

Italiana Sommelier

I vini da abbinare ai formaggi – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

Ogni formaggio ha la sua bottiglia: quelli freschi i vini bianchi secchi; gli altri cotti e a pasta molle, i bianchi invecchiati; per i formaggi fermentati forti, si consigliano vini rossi delle migliori annate, per gli erborinati (gorgonzola) i passiti muffati esempio Sautern, Muffato della Sala…

Italiana Sommelier

Che vini abbinare alle vostre carni – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

Per il pollame nobile, arrosti , bolliti misti, umidi, stracotti, brasati, carni rosse in genere, vanno bene i rosati o rossi, chianti classico, Barbera, Rosso Conero, Aglianico del Vulture…

I grandi arrosti, griglie miste robuste, cacciagione di piuma, selvaggina, preferiscono vini rossi invecchiati, Brunello, Barolo, Taurasi, Cannonau, Torgiano Riserva ecc..

Italiana Sommelier


La giusta temperatura dei vini – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

Per una giusta degustazione del vino, la temperatura ottimale varia dai 6° per gli spumanti, a 6° – 8° per i brut e più secchi; ed ancora per un vino bianco medio. Tra 10° e 12°; per i grandi bianchi.

I dolci o liquorosi e molto alcolici, si suggerisce 14° e , è la temperatura ideale pure per il vino rosso giovane e poco alcolico, frizzante o aspretto. Il rosso d’annata di buona gradazione si apprezza a 16°, un vino rosso di grande annata e di lungo invecchiamento si degusta ad una temperatura da 18°a 20°.

Italiana Sommelier

Alcune regole per bere e apprezzare il vino – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

Si deve gradatamente passare dai vini di colore più chiaro a quelli più scuri: cioè, i bianchi, poi i rosati, infine i rossi; si inizia con i vini poco alcolici per continuare con quelli di più elevata gradazione. I vini più giovani precedono quelli invecchiati.

I primi bicchieri devono essere quelli di vini secchi per concludere con quelli più dolci e liquorosi; i vini meno profumati anticipano quelli ricchi di bouquet.

Italiana Sommelier

La vite – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

Il tronco della vite si chiama Ceppo o Fusto.
Il Ramo di un anno si chiama Tralcio.
Quando il ramo ha più di due anni si chiama Branca.
Quando il tralcio produce gemme fertili si chiama Capo a Frutto

Il capo a frutto che produce due o tre gemme produttive si chiama Sperone o anche Capo a Legno.
La quantità di gemme presenti sulla pianta dopo le potature si chiama Carica.
Il numero medio dei grappoli che ha origine da una gemma si chiama Fertilità.

Italiana Sommelier

L’uso della Barriques – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

L’uso della barriques era regolato in Francia da una legge speciale già nel 1866. Era stata costruita in primo luogo per la sua facile trasportabilità (era molto difficile far rotolare le grossi botti), poi ci si accorse che lasciandoci il vino per alcuni mesi, questo acquistava sapori ed aromi gradevoli rilsciati dal legno stesso. I primi ad usare le barriques oltre i confini Francesi, furono i Californiani.

In Italia la prima Barriques ufficiale venne utilizzata nel 1968 da Mario Incisa della Rocchetta , che a Bolgheri con la collaborazione dell’Enologo Gacomo Tachis realizzò il Sassicaia.

Italiana Sommelier

Il Tappo Sintetico – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

Anche in Italia si usa da qualche anno il tappo sintetico, a base di silicone.
Il tappo sintetico è molto resistente ed impermeabile e la sua dote principale è quella di non cedere cattivi odori al vino, come invece capita a volte con il tappo di sughero.

Il tappo sintetico però non fa respirare il vino nella bottiglia. Meglio usarlo solo per i vini giovani da bere entro un anno massimo due dalla produzione. Inventori di questo tipo di tappo sono stati gli Americani , forse perchè negli USA la quercia da sughero non cresce, quindi devono fare gli acquisti all’estero specie in Portogallo.

Italiana Sommelier