L’Istituto Nazionale Grappa e l’arte distillatoria Italia protagonisti a Vinitaly dal 9 al 12 aprile

L’Istituto Nazionale Grappa e l’arte distillatoria Italia protagonisti a Vinitaly dal 9 al 12 aprile

A Vinitaly 2017 la Grappa rappresentata da ben 15 Distillerie aderenti all’Istituto Nazionale Grappa

Ci sarà anche l’Istituto Nazionale Grappa, presente con i suoi associati, a Vinitaly 2017. Il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati che si terrà dal 9 al 12 aprile giunge quest’anno alla sue edizione “50 +1” e si conferma il più importante evento fieristico b2b di rilevanza internazionale per l’intero settore in funzione dell’elevata presenza di buyers e potenziali partner internazionali da incontrare, conoscere e conquistare. Per questo motivo è di fondamentale importanza esserci, per dare fiato e gambe ai molteplici progetti che le distillerie di ING hanno in serbo per i prossimi mesi.
“Come ogni anno saremo presenti a Vinitaly con una importante squadra dei nostri associati – afferma il Presidente di ING Elvio Bonollo – per far conoscere meglio il distillato di bandiera non soltanto a livello italiano ma anche e soprattutto agli operatori internazionali insieme ai quali si dovrà necessariamente sviluppare il futuro del settore, tuttora legato in misura preponderante al mercato interno dal quale negli ultimi anni sono giunti segnali di maturità e rallentamento”. Il fatto di essere considerato un Italian Lifestyle Symbol e per tale motivo essere particolarmente apprezzato dai consumatori di tutto il mondo è da ascrivere soprattutto al suo modo di raccontare non solo un prodotto ma una vera e propria cultura, fatta di territori, persone e storie capaci di attrarre interesse ed appassionare.
Per il mondo della grappa in generale ma soprattutto per le aziende – spesso di piccole dimensioni e a conduzione familiare – che da generazioni lo costituiscono e lo rappresentano, la vetrina di Vinitaly rappresenta una imperdibile occasione per aprirsi una finestra sul mondo: “l’entusiasmo e la partecipazione che ogni anno intravediamo nei nostri associati – aggiunge Bonollo – è la testimonianza concreta di quanto sia importante più della dimensione aziendale la predisposizione e l’apertura ad investire in qualità, valorizzazione del brand e comunicazione. Tutti elementi che anche l’Osservatorio Wine Monitor ha decretato come fattori chiave per rimanere competitivi in un contesto in cui si bilanciano un minor consumo in quantità a un innalzamento qualitativo: il consumatore acquista di meno ma sceglie grappe di sempre più elevato valore sensoriale, grappe premium che frequentemente si collocano ai livelli più elevati della piramide qualitativa”.
In tale frangente, diventa fondamentale presidiare la più importante manifestazione internazionale di settore, anche per compensare come già detto la frenata sul mercato interno. Tuttavia, se per intrecciare e consolidare relazioni con operatori internazionali Vinitaly è la fiera di riferimento, l’Istituto Nazionale Grappa con i suoi associati sta già mettendo in moto la macchina organizzativa di Grapperie Aperte, l’iniziativa promossa dalla stessa ING che ogni anno la prima domenica di ottobre chiama a raccolta nelle distillerie di tutta Italia un numero sempre crescente di visitatori appassionati dell’acquavite di bandiera, alla scoperta dei valori più autentici che ne stanno alla base.

Ufficio stampa Istituto Nazionale Grappa
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
www.istitutograppa.org – www.martecomunicazione.com

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Marte Comunicazione snc
Via Grocco 5
Prato, Toscana 59100

Vinitaly 2017

Vinitaly 2017
Dal 9 al 12 aprile 2017
Vinitaly per chi ancora non lo sapesse è uno degli eventi più importanti nel enogastronomia, è la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino
L’edizione numero “50+1” della più importante manifestazione internazionale di settore è ormai alle porte
Vinitaly 2017, Verona si prepara ad ospitare il più grande evento nazionale che rende il vino protagonista
Il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati che si terrà dal 9 al 12 aprile giunge quest’anno alla sue edizione “50 +1” e si conferma il più importante evento fieristico b2b di rilevanza internazionale per l’intero settore in funzione dell’ elevata presenza di buyers e potenziali partner internazionali da incontrare, conoscere e conquistare.

Un fitto calendario di eventi, degustazioni di vini e convegni

Prestigiosi ristoranti dove i più apprezzati chef prepareranno ricercati menù . Le Cittadelle della Gastronomia che proporranno abbinamenti di vino e prodotti tipici regionali

Visitate il sito 

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Svolta storica nel prosecco ad Asolo,Dal Bello presenta una verticale

stand dal bello 2016

CELĔBER.

Svolta storica nel prosecco ad Asolo,dal bello presenta una verticale

La cantina Dal Bello con 50 anni di storia alla conquista del mondo con CELĔBER. Al Vinitaly una degustazione verticale del Prosecco extra brut premiato al Concours Mondial de Bruxelles. Antonio Dal Bello: “In questa bottiglia troviamo la passione per il nostro lavoro”

E nel cuore di Asolo, terra vocata per la produzione del Prosecco Docg, la famiglia Dal Bello da cinquanta anni produce Vini  di qualità. L’ultimo nato è un tesoro con le bollicine: l’innovativo CELĔBER, il Prosecco in versione extra brut.

Il primo a presentarlo sul mercato, fin dal 2015, è stata appunto l’azienda Dal Bello. “Il nostro vino  nasce da un atto di coraggio, e dal caranto, la terra magra d’Asolo”, dice Mario Dal Bello. Abbiamo avuto l’intuizione di proporre un Asolo Superiore dal basso residuo zuccherino per esaltare il Terroir”. Prodotto a più di 250 metri d’altitudine, sul colle di Sant’Anna, CELĔBER è il primo Prosecco extra brut, ossia la versione più secca del prosecco che tutti conosciamo.

Il fenomeno delle bollicine d’oro chiamato Prosecco ha conquistato il mondo, registrando negli ultimi anni un boom dell’esportazione colossale. E dentro questo ecosistema è sempre più alta l’attenzione degli addetti ai lavori per del Prosecco “segreto” di Asolo.

Stando a dati diffusi da Avepa, l’ente regionale che definisce i numeri sugli imbottigliamenti, nell’ultima vendemmia, l’uva Glera rivendicata ad Asolo Prosecco Docg è stata di 126.000 quintali. Le bottiglie immesse nel mercato sono così passate da poco più di un milione del 2013 alle quasi otto milioni di oggi. La percentuale di crescita rende l’idea del fenomeno: +569 % dal 2013 ad oggi. Numeri che comunque rappresentano una eccellenza “rara” e “segreta” in un mondo, quello del Prosecco, che se analizzato nel suo complesso vende nel mondo circa mezzo miliardo di bottiglie.

“CELĔBER rappresenta un nuovo modo di bere”, incalza Antonio Dal Bello. “Si tratta di un vino sapido e secco, che profuma di sambuco, melo e glicine bianco e che racconta l’amore per un territorio e la sua tradizione”. Un’intuizione rivoluzionaria che ha già conquistato l’Europa e la Svizzera, per approdare poi negli Usa e in Canada. E i premi non mancano, nel 2015 ha ricevuto la medaglia d’argento al Concours Mondial de Bruxelles.

Il Vinitaly si avvicina (Verona dal 9 all’11 di Aprile) e quale migliore occasione per assaggiare (e celebrare) questo nuovo fenomeno? Si terrà infatti una straordinaria degustazione verticale del Prosecco Extra Brut CELĔBER riservata alla stampa lunedì 10 aprile alle ore 11 (Padiglione 5 Stand A1) alla quale parteciperà il sommelier Alessandro Scorsone.

Un’occasione unica che racchiude tre anni di vinificazione, gusto e passione. E 50 anni di storia.

Ufficio Stampa Velvet Media

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Diam Bouchage il tappo che concilia scienza e natura

Diam Bouchage il tappo

Diam Bouchage il tappo

Diam Bouchage il tappo che concilia scienza e natura
Diam Bouchage, l’innovazione al servizio della Natura

®Diam Bouchage rivoluziona nuovamente il mondo del vino  con un’importante progresso tecnologico: un tappo che concilia scienza e natura.

Dodici anni dopo aver lanciato la tecnologia DIAMANT®, Diam Bouchage rivoluziona nuovamente il mondo del vino con un’importante progresso tecnologico: un tappo che concilia scienza e natura.

L’INNOVAZIONE

«L’innovazione ci avvicina sempre più alla natura». Questa convinzione ha portato Diam Bouchage a proporre una novità che beneficia di tutti i vantaggi dei tappi Diam al servizio dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell’ambiente.

Il dipartimento R&S dell’azienda lavora dando sempre maggior importanza al rispetto dell’ambiente. L’ottimizzazione dei processi produttivi, nonché l’utilizzo di nuove materie prime, vengono studiati nell’ambito di una politica di miglioramento continuo e di sviluppo sostenibile.

Oggi, dopo diversi anni di ricerca sugli ingredienti naturali, Diam Bouchage propone una nuova rivoluzione per il settore vitivinicolo. Grazie ad un’inedita formulazione per la produzione dei propri tappi, l’azienda offre al mondo del vino una soluzione di tappatura ancora più naturale, mantenendo intatta la nota affidabilità dei tappi Diam in termini di sicurezza, omogeneità e controllo dell’ossigeno.

Un tappo di sughero a cui è stato dato il nome di Origine by Diam®, che contiene un’emulsione di cera d’api e un legante composto da polioli al 100% vegetali.

Questa nuova tecnologia, frutto di importanti ricerche, associa la permeabilità (OTR) alla naturalezza rispondendo così all’esigenza dei clienti di fascia alta del marchio di disporre di tappi con una permeabilità più aperta, pur mantenendo la lunga durata adatta ai Vini da invecchiamento. Per il momento tale tecnologia viene proposta per i tappi Diam 10 e Diam 30.

GLI INGREDIENTI

L’uso della cera d’api rientra nell’approccio eco-responsabile dell’azienda. Diam Bouchage ha investito anche nel sostegno all’associazione “Un tetto per le api” sponsorizzando alveari in diverse regioni vinicole francesi.

È anche a questo nuovo elemento che si deve il nome della gamma Origine by Diam. L’impollinazione effettuata dalle api infatti è alla base della biodiversità del nostro pianeta. Con l’ossigeno, è all’origine del ciclo di vita delle nostre querce da sughero e quindi dei nostri tappi!
DIAM BOUCHAGE

Azienda francese situata nei Pirenei Orientali, Diam Bouchage produce e commercializza annualmente più di 1,3 miliardi di tappi. Da oltre 10 anni ha costruito il proprio successo sul proprio procedimento Diamant® che permette di estrarre le molecole di TCA*, responsabili del gusto di tappo, ma anche altre molecole che possono alterare il gusto del vino.*

Sito

* TCA rilasciabile (≤ entro il limite di quantificazione di 0,3 ng/l)

Ufficio Stampa DIAM Bouchage Italia
Marte Comunicazione snc.
via Grocco 5, 59100 Prato
Tel 0574/464837 Cell. 3398655400
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Sommelier Toscana, edizione speciale per Vinitaly dedicata alle grandi anteprime e alla Top 10 delle etichette dei più importanti territori del vino in Toscana

COVER SOMMELIER TOSCANA SPECIALE VINITALYSommelier Toscana, edizione speciale per Vinitaly dedicata alle grandi anteprime e alla Top 10 delle etichette dei più importanti territori del vino in Toscana

La selezione ad opera della qualificata Commissione di degustazione di AIS Toscana

Una Edizione Straordinaria interamente dedicata ai territori del vino e alle denominazioni che rendono famosa nel mondo l’enologia made in Tuscany con le Top 10 delle migliori etichette: nel numero speciale della rivista “Sommelier Toscana”edita dal Gruppo Editoriale e da Associazione Toscana Sommelier, di cui è direttore editoriale Osvaldo Baroncelli, direttore responsabile Marzia Morganti Tempestini, condirettore Matteo Parigi Bini. In questo numero dedicato al Vinitaly, a ricoprire il ruolo di protagonista è dunque la classifica delle dieci migliori etichette dei più importanti territori del vino in Toscana, stilata grazie al lavoro compiuto dalla commissione di degustazione di AIS Toscana composta da sommelier professionisti, la stessa che ha selezionato i vini inseriti nella prima edizione della Guida Vitae editata da AIS nazionale alla fine dello scorso anno.

Ciò che emerge dalle pagine patinate della rivista è quindi un omaggio ai grandi vini toscani ma soprattutto ai territori, quei luoghi in cui Madre Natura come un grembo accogliente offre le condizioni migliori per far maturare al punto giusto le uve che poi diventeranno quelle grandi denominazioni che tutto il mondo ci invidia. In ogni bottiglia di vino infatti, non si racconta soltanto il percorso di maturazione di grappoli di un vitigno piuttosto che di un altro: si racconta un territorio, la sua cultura, la sua storia, il suo legame con la denominazione e con le persone, ma si racconta anche lo stile di enologi di fama mondiale che sotto le grandi etichette storiche cesellano vini unici nel loro genere.

I territori del vino tuttavia non sono soltanto quelli delle grandi denominazioni blasonate e famose: sono anche quelli delle piccole produzioni, quantitativamente limitate – anche per via di una minore estensione territoriale della coltivazione – ma al vertice della Piramide Qualitativa per ricercatezza e originalità sia in purezza che in blend, in particolare di Sangiovese e Cabernet. Sono quelli delle aree magari non principalmente vocate alla vitivinicoltura e lontane dai riflettori dei grandi tasting, ma capaci di offrire vini di alto livello: per fare qualche esempio San Gimignano e la sua Vernaccia, Prato con il suo Carmignano e Pistoia con altre piccole realtà stimate dai winelovers collocate per la maggior parte in Valdinievole. “Quello che si compie con questo numero Speciale Vinitaly de Il Sommelier Toscana – ha sottolineato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – è un viaggio affascinante che grazie al prezioso e costante contributo dei delegati AIS Toscana è riuscito a portarci non solo tra le realtà produttive di spicco ma anche in quelle straordinarie realtà di nicchia note a pochi ma di grande spessore enologico: siamo partiti dai vini della costa per arrivare all’entroterra del Brunello di Montalcino e del Nobile di Montepulciano, della Val d’Orcia e dei vini dell’aretino. In questo numero, il palcoscenico è tutto (o quasi) per il Chianti: Chianti Classico, Chianti Rufina, e Chianti Colli Fiorentini, ma anche la Vernaccia di San Gimignano e la DOCG Carmignano “.

Gran parte di questi vini, sono stati altresì protagonisti nelle scorse settimane delle anteprime più prestigiose di Benvenuto Brunello, Chianti Classico Collection e Anteprima del Chianti, del Vino Nobile di Montepulciano e della Vernaccia di San Gimignano: tra le pagine de “Il Sommelier Toscana” anche un ampio reportage su queste imperdibili preview e una sezione dedicata al Wine People, in cui spiccano la maestosità della cantina monumentale di Antinori a Bargino progettata dall’architetto Casamonti, ma anche le “50 sfumature di rosa” della squadra dell’Associazione Donne del Vino composta da produttrici, enologhe, sommelier, ristoratrici e giornaliste, e della nuova Presidente Antonella D’Isanto.
Nel numero speciale di Sommelier Toscana uno spazio lo avrà anche la grande kermesse che per sei mesi porterà il mondo a Milano, ovvero Expo 2015. Un appuntamento a cui naturalmente non mancheranno le eccellenze enologiche made in Tuscany, protagoniste insieme alla Regione Toscana di un suggestivo Fuori Salone che prenderà per mano il pubblico e lo condurrà a conoscere i migliori vini di questa nostra terra, culla di prestigiose denominazioni e di piacevoli outsider tutti da scoprire.

Ufficio Stampa AIS Toscana

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