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Taglio del nastro per la 45° edizione del Vinataly – Verona(VR)

Taglio del nastro per la 45° edizione del salone più importante dell’enologia nazionale

Comunicato Stampa 7 aprile 2011

L’Arte spumantistica di Carpenè Malvolti mette a segno al Vinitaly il suo settimo sigillo con Gewurtztraminer

Presentata alla kermesse di Verona l’ultima proposta de L’Arte Spumantistica insieme ad altri due “gioielli” Cartizze e Cuvée 1868 che la storica azienda ha voluto dedicare al capostipite Antonio Carpené, garibaldino fondatore della casa spumantistica proprio nel lontano 1868.

Ad accompagnare le degustazioni, assaggi dei pregiati salmoni di Agroittica Lombarda e “Pane delle Streghe”

Settimo sigillo per L’Arte Spumantistica di Carpenè Malvolti con Gewurtztraminer, l’ultimo nato del progetto dedicato ai vitigni mai spumantizzati prima e tenuto a battesimo questa mattina da un parterre de roi come la Migliore Sommelier Fisar 2010 Karen Casagrande, la Donna del vino e degustatrice della Guida Vini Buoni d’Italia Aurora Endrici e l’ironia tagliente di Fede & Tinto conduttori di Decanter su RadioDue. Il nuovo vino della collezione “L’Arte Spumantistica” ha già dato una importante prova di carattere, aggiudicandosi alla 19° edizione del Concorso Enologico Internazionale “Gran Vinitaly” 2011 – l’importante evento che precede di pochi giorni Vinitaly – la Gran Menzione nel gruppo “Vini Spumanti prodotti con fermentazione in autoclave Metodo Charmat” della categoria dei vini spumanti a denominazione di origine e altri spumanti. Un premio condiviso anche con un secondo vino della nota casa spumantistica, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Cuvèe Storica 2010.

Simbolo dell’Alto Adige fin dall’anno Mille, il Gewurtztraminer è un vino caratterizzato da un sapore delicato ma intenso, adatto ad abbinarsi a tutto pasto: dall’aperitivo con formaggi saporiti e stuzzichini vari, ai secondi di pesce a base di gamberi e aragoste ma anche a piatti piccanti e saporiti o al paté di fegato d’oca. Inedito, ma stilisticamente perfetto l’abbinamento del Gewurtztraminer con piatti della cucina asiatica sta a significare anche la notorietà internazionale che questo vitigno ha saputo conquistare, in particolare, in questi ultimi anni.

Da servire freddo a una temperatura tra gli 11 e i 13 gradi, il Gewurtztraminer si presenta all’esame visivo con un colore giallo paglierino intenso arricchito da riflessi dorati, mentre al palato appare strutturato, corposo e deciso, con un persistente retrogusto di liquirizia. All’esame olfattivo, si mostra particolarmente aromatico, pieno ed intenso con sentori che ricordano i frutti esotici come l’ananas, il mango e il maracuya, i fiori come la rosa, le scorze degli agrumi e le spezie come la menta piperita, il pepe, i chiodi di garofano e il panpepato.

Prodotto principalmente in Alto Adige, le caratteristiche di questo vitigno a bacca bianca con tonalità della buccia – pruinosa e spessa – che può variare dal grigio al rosso bruno, acino medio di forma allungata, grappolo piccolo e conico di media compattezza con una o più ali, foglia piccola, pentagonale e pentalobata, hanno fatto sì che si diffondesse rapidamente anche in Germania e in Francia, a latitudini piuttosto fredde.

Il Gewurtztraminer, non rappresenta comunque la sola novità di casa Carpené. A fargli compagnia, altri due gioielli, il Cartizze e la Cuvée 1868, omaggio quest’ultima al fondatore della storica casa spumantistica di Conegliano Antonio Carpenè, scienziato ricercatore e garibaldino in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dall’Unità d’Italia.

“Quest’anno, diversamente da come abbiamo sempre fatto fino ad oggi, abbiamo voluto presentare a Vinitaly non soltanto il vino ultimo nato nel progetto L’Arte Spumantistica – ha commentato il Presidente della storica azienda di Conegliano, Etile Carpené – ma anche un vino che rendesse omaggio per i 150 anni dell’Unità d’Italia al nostro fondatore Antonio Carpené, il quale ha partecipato alla spedizione dei Mille condividendo con Giuseppe Garibaldi importanti valori di libertà e uguaglianza. Valori nei quali la mia famiglia ha sempre creduto operando per la loro diffusione – prosegue Carpené – e che in un momento storico come quello attuale ritiene debbano essere riaffermati con la stessa convinzione di allora. Il nome della Cuvée dedicata ad Antonio Carpené Senior è 1868, come l’anno in cui lo stesso, mio bisnonno, ha posato la prima pietra di questa grande realtà e la dedica di questo vino – un brut Metodo Charmat lungo 9 mesi elaborato con lieviti autoctoni dal gusto unico, immediato, puro, fresco e persistente, colore chiaro e vivo, olfatto di frutta bianca e miele con sfumature di tabacco, gradazione alcolica del 12,5 %, residuo zuccherino di 9 g/l e acidità di 5 g/l – assume una solennità ancora più suggestiva”.

Il terzo gioiello della parure Carpené Malvolti presentata questa mattina a Vinitaly è il Superiore di Cartizze Dry DOCG, cru della denominazione Conegliano Valdobbiadene , un vero e proprio oro liquido dal colore giallo paglierino vivace con riflessi verdognoli, una gradazione alcolica dell’11%, un’acidità totale di 6 g/l e un residuo zuccherino di 20 g/l, da servire a 6-8° con pasticceria fine. Il bouquet di questo nuovo vino si presenta complesso, ricco di note floreali di acacia e rosa e fruttate di mela golden e pompelmo rosa, gusto rotondo con una morbida sapidità e un ottimo equilibrio tra morbidezza e freschezza.

Ad accompagnare le degustazioni che si sono susseguite allo stand B5 del Padiglione 5 di Veronafiere, le sfoglie salate del Pane delle Streghe e assaggi di salmone norvegese Stear, offerto da Agroittica Lombarda: lavorato secondo tradizione nordica con salatura a secco e una lenta affumicatura con legni pregiati e a freddo, presenta carni polpose e saporite di colore rosa intenso, piacevoli al palato. E ancora, per tutto il Vinitaly – ogni giorno dalle 11 alle 13 e dalle 16,30 alle 18,30 – Carpenè Malvolti ha in serbo per i ‘Vinixiani’ (gli abitanti di www.vinix.it) che faranno visita allo stand, una degustazione solo per loro, durante la quale potranno assaggiare il Brandy 15 Anni abbinato a cioccolatini realizzati per l’occasione dalla cioccolateria artigianale “La Molina” di Quarrata (PT). I cioccolatini in degustazione saranno due: uno a base di cioccolato fondente 70% cacao minimo e uno con la stessa miscela di cacao ma arricchito con cristalli di salvia fresca caramellata. Ai vinixiani anche il compito di eleggere, tra i due, il cioccolatino che meglio si abbina con il Brandy 15 anni Carpenè Malvolti.

Domani venerdì 8 aprile protagoniste della giornata di Carpené saranno la degustazione guidata nella Sala A del Palaexpo – dal sommelier AIS Massimo Castellani con la presenza di Stefano Bottoli di Agroittica Lombarda, mentre allo stand B5 del Padiglione 5 continueranno per tutto il giorno gli assaggi con il sommelier Fisar Francesco Dal Bello. Dalle 17 alle 23 Carpenè Malvolti sarà presente anche a Palazzo della Gran Guardia con le degustazioni di Grappa di Prosecco e Grappa Barricata Severa Imperatrice in occasione della mostra fotografica “Grappa Image: lo spirito e le emozioni prendono forma” organizzata dall’Accademia della Grappa.

Ufficio Stampa
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
www.carpene-malvolti.com

Taglio del nastro per la 45° edizione del Vinataly – Verona(VR)ultima modifica: 2011-04-07T20:00:00+02:00da
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