“Non si è mai troppo vecchi finché si desidera sedurre e, soprattutto, finché si desidera essere sedotti.” Charles Pierre Baudelaire.
Sta scritto nella parola “se-ducere” attrarre a se.
La seduzione genera il piacere.
Il cibo seduce, attrae, genera piacere con il suo linguaggio fatto di colori, odori, sapori.
Ma nel cibo c’è una altra seduzione più profonda e nascosta: la sua corporeità. Conoscere la sua composizione, ciò di cui e’ fatto. Ogni alimento vegetale ha selezionato nel corso dei suoi millenari processi evolutivi la sua struttura, le molecole che noi chiamiamo nutrienti. Il cibo vegetale ha scelto la sua composizione con lo scopo di vivere e di generare una altra vita vegetale. La mela, il pomodoro, i broccoli, le arance…hanno selezionato i loro colori per ottenere il massimo vantaggio dalla luce solare, dalla temperatura ambientale, dalla minore o maggiore disponibilità di acqua…per crescere e generare una nuova vita vegetale. La conoscenza della composizione nutrizionale di ogni alimento genera una profonda seduzione scientifica.
Ci pensa la natura che dona all’intestino umano un organo biologico che si chiama microbiota composto da miliardi di batteri. E qui scatta la seduzione scientifica generata dalla conoscenza della complementarietà nutrizionale tra vegetale e il corpo umano. Ciò che e’ vitale al vegetale, e’ vitale anche per il corpo umano. La fibra alimentare contenuta solo negli alimenti vegetali e’ un veicolo di nutrienti legati e protetti che hanno funzioni essenziali per la salute del corpo umano. Noi Umani dobbiamo mangiare almeno 30 grammi di fibra alimentare al giorno. La carenza di questo nutriente la si vede nei disturbi funzionali e patologie intestinali, nelle patologie metaboliche e degenerative, nella attività cerebrale e psichica. Esempio: la fibra vegetale lega nella sua struttura i polifenoli: nutrienti essenziali per la sopravvivenza del vegetale ma essenziali anche per la biochimica del corpo umano. I polifenoli sono protettivi di tutte le nostre cellule, possono arrivare al nostro DNA e modularlo. Arrivano nel nostro cervello e combattono contro il decadimento cognitivo cerebrale. La vita e’ un sistema biologico profondo che unisce vegetali – umani – animali – ambiente attraverso il cibo generato dalla luce solare. Mangiare è pensare, è vedere la intima seduzione di un pomodoro con il suo misterioso linguaggio biochimico – nutrizionale con le nostre cellule.
Patrizia Pellegrini · ·
Ingredienti:
5 zucchine medie
olio extravergine d’oliva qb
menta qb
basilico qb
aglio qb
aceto qb
sale qb
Tagliare le zucchine a rondelle, salare e far fare l’acqua, scolare , asciugare e friggere le zucchine in abbondante olio EVO, asciugare su carta paglia, sistemarle in un piatto e aggiungere aceto aglio menta e basilico
Sono ottime, conservare in frigo..più ce le dimentichiamo più sono buone sono un ottimo contorno, ricche di potassio, stimolano dolcemente il fegato, migliorano l’andamento intestinale, specialmente in presenza di stitichezza e se consumate di sera in un pasto ben associate hanno la capacità di regalarti un ottimo addormentato e un migliore sonno.
Patrizia Pellegrini Naturopata Funzionale
Esperta Alimentazione Chetogenica Antinfiammatoria e Low-Carb