Il ministro dell’ambiente Corrado Clini innaugura a Vinitaly la Megacultura realizzata con i tappi Diam

la famiglia Araldo con Jean Luc Ribot di fronte alla installazione realizzata con i tappi DIAM.jpgSiete dei benefattori, questo è l’arco di trionfo della sostenibilità
 
“Siete dei benefattori, questo è l’Arco di Trionfo della sostenibilità”. Questo l’elogio rivolto dal Ministro Corrado Clini alla megascultura realizzata con 400.000 tappi DIAM da Francesco Motolose per il progetto V.I.V.A. Sustainable Wine  (Valutazione dell’impatto della Vitivinicoltura sull’Ambiente) promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e inaugurata oggi a Vinitaly. DIAM, fra i leaders mondiali nella produzione di tappi in sughero, è  stata dunque protagonista, questa mattina, durante la presentazione ufficiale del progetto triennale del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, con la finalità di creare le condizioni necessarie per dare valore al vino italiano come “prodotto bandiera” dello sviluppo sostenibile in Italia e nel mondo.

Condiviso con alcune delle più grandi aziende vitivinicole italiane, Università ed enti di ricerca come Agrinnova (Università di Torino), il Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia, questo progetto nazionale pilota per la misura della performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dal calcolo delle impronte dell’acqua e del carbonio,  ha visto la collaborazione in qualità di sponsor  della DIAM in fase di realizzazione di un’imponente struttura progettata dallo studio ARCHEA ASSOCIATA e realizzata dalla scultore Francesco Motolese appositamente per la presentazione avvenuta a Vinitaly.

La struttura, a forma di portale nel quale sono rappresentate le varie forme di bottiglie, ha dunque un rivestimento interamente composto da 400.000 tappi in  sughero DIAM, materiale naturale, nobile, ecosostenibile e facilmente trasformabile. Un vero e proprio strumento enologico, il tappo Diam, grazie al trattamento DIAMANT che preserva gli aromi del vino evitando ogni rischio di deviazione sensoriale. La neutralità organolettica, l’omogeneità, la permeabilità controllata, la conformità alle normative mondiali, sono la ricetta originale ed unica che permette ad ogni tappo Diam  di essere singolarmente garantito. Grazie a queste sue caratteristiche il produttore vinicolo ha la certezza che il consumatore degusterà il frutto del proprio lavoro nella sua naturale ed integra evoluzione.

Inoltre DIAM si dimostra sostenibile anche dal punto di vista energetico: sin dall’inizio dell’attivitàha intrapreso un processo di costante miglioramento ed ottimizzazione del proprio consumo di energia per ridurre l’impatto delle emissioni di gas ad effetto serra causate della produzione di tappi. Solo tra il 2006 e il 2010, ad esempio, il consumo energetico dei tappi DIAM (per vini fermi) e Mytik DIAM (per i vini spumanti e frizzanti) è diminuito rispettivamente del 15% e del 22%.

 

 
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Carpenè…dal 1868

LOGO CARPENE NUOVO.JPGPresentata questa mattina al Vinitaly la nuova strategia comunicativa  della storica azienda del Prosecco DOCG, le nuove logiche del concept, della comunicazione e dell’immagine incontrano i nuovi Media passando per Carosello

CARPENè dal 1868 la quintessenza delle bollicine e della festa, chiave per rendere ogni occasione speciale e indimenticabile. Da sempre e per sempre. Un marchio che si è caratterizzato per quel segno grafico distintivo che storicamente lo accompagna e che oggi più che mai rappresenta il principale asset dell’azienda per rimanere fedele alla tradizione, volgendo lo sguardo all’innovazione: un ottagono dorato sigillato dalla corona, che ritrova la sua centralità e si declina in una figura più moderna, dinamica e proiettata al futuro dentro cui esplode il nuovo concept aziendale attraverso immagini di vita vissuta. Quattro diverse contestualizzazioni di consumo che rispecchiano gli aspetti del sentimento (feeling), della convivialità (living) e della passione familiare (passion), per ogni contesto fisico e temporale (forever).

Ecco il nuovo stile comunicativo di Carpenè Malvolti, presentato questa mattina al Vinitaly nella conferenza stampa sul tema ‘La contemporaneità della comunicazione, da Carosello ai Social media’ condotta da Camilla Nata,  giornalista di Rai Uno a cui hanno partecipato Mario Mazzer, architetto designer, Carlo Cambi, giornalista e scrittore e Marina Ceravolo, direttore Sviluppo Ricerche e Scenari Media di Sipra.

“La nostra filosofia è quella di essere sempre vicino al consumatore – premette Rosanna Carpenè, quinta generazione della dinastia più longeva della spumantistica italiana – non solo con i prodotti ma anche nel modo di comunicare e soprattutto creando insieme a loro nuove occasioni di consumo. Quello delle bollicine, è infatti un comparto dell’enologia che ha vissuto un rinnovato sviluppo e che continua a prestarsi ad occasioni di consumo più ampie rispetto ad altri segmenti. Abbiamo così ritenuto opportuno innovare la strategia comunicativa incentrandola  sulle emozioni, le occasioni, la convivialità attraverso contestualizzazioni di consumo in cui i protagonisti sono i consumatori stessi e le loro scelte di affidarsi alle bollicine di Prosecco per rendere speciale ogni momento della loro vita. Il claim “CARPENè”vuole  trasmette un messaggio di universalità e continuità temporale: CARPENè, attuale ieri come oggi, domani e per sempre, ovunque e con chiunque”.

 
Nuova strategia di immagine dunque per il marchio Carpenè Malvolti e di conseguenza nuovo look anche per le bottiglie che si slanciano nella forma, pur rimanendo fedeli alla loro storicità, innovandosi nell’etichetta, attraverso il nuovo pack (forma e veste) con l’obiettivo di interpretare lo spirito giovane, minimal e easy chic del Prosecco, senza impoverire né banalizzare i codici estetici ed etici della Carpenè Malvolti.

 
Tante le novità in arrivo per Carpenè Malvolti dunque, la cui strategia rimane comunque fondante su un principio imprescindibile: quello di essere da quasi 150 anni una realtà fortemente legata al territorio di appartenenza. Legame che questo nuovo orizzonte comunicativo esalta ancora di più, come sostiene Mario Mazzer architetto e designer, che interpretando questo restyling di immagine aziendale dichiara: “Dici Carpenè Malvolti e subito la mente riconduce alle verdi colline della Marca Trevigiana e di Conegliano, come recitava il loro spot in onda su Carosello negli anni Settanta, territorio in cui questo marchio storico della spumantistica riesce a rappresentare attraverso il vino l’intima relazione che l’uomo ha con l’ambiente circostante. E’ un’azienda fortemente radicata che ha capito e saputo cogliere le qualità del territorio, ha creduto nella formazione e nella ricerca tanto da fondare la prima scuola enologica in Italia e ha saputo evidenziare il “terroir” con innovazione. Il concetto di made in Italy che si percepisce all’estero è quello di uno stile di vita ma in realtà è molto di più: è sviluppo e interpretazione delle biodiversità, ma è soprattutto innovazione della tradizione. E Carpenè Malvolti, attraverso la sperimentazione e il continuo confronto, è un puro esempio del vero made in Italy. E’ un esempio eccellente di come si può raccontare un territorio ed esportarne i valori con l’interazione – Genius Loci – di luoghi e identità”.

“Nel nuovo concept di Carpenè Malvolti, ha affermato Carlo Cambi, giornalista e scrittore, trovo giusta fusione tra cultura profonda e leggerezza d’esistenza, tra mito e fantasia, tra mistero e sogno. Si potrebbe dire che è un’operazione d’immagine e di marketing bottom up, cioè promuovere il prodotto attraverso la forza del marchio in una dimensione più alta di fruizione e dunque di percezione del valore. Senza dimenticare ciò che si è stati e si è. In fin dei conti la tradizione è proprio questo: innovare senza stravolgere, innovare senza obliare la propria origine”.

Marina Ceravolo, Direttore Sviluppo Ricerche Scenari Media, SIPRA ha esordito: “Carpenè Malvolti e Rai  sono fra quelle poche aziende  che possono dire, nel proprio settore, ci siamo da sempre e  ci saremo per sempre perché sappiamo  innovarci, rispettando la nostra identità. Oggi Sipra è qui perché partner di Carpenè Malvolti, dai tempi di Carosello, e perché oggi ha proposto un nuovo format, meglio un nuovo media, tradizionale nel nome, fortemente innovativo nei contenuti: Carosello Reloaded. Come Carosello classico andrà in onda su Rai 1 e chiederà alle aziende di intrattenere il pubblico con storie che raccontano i valori dei propri brand. Sarà caratterizzato da una creatività forte, coerente non solo con i valori dei propri target,  ma anche con quelli dei contenuti che veicolano il messaggio aziendale. Sentimento, passione, vita, sono i vostri valori , ma sono  anche i valori di Rai, per questo siamo partner ideale per progetti di comunicazione, compresi quelli più innovativi”.

 

Al termine della conferenza stampa, è stato consegnato il Premio Miglior Comunicatore del Vino a Luciano Ferraro, caporedattore centrale del Corriere della Sera il quale, ringraziando la famiglia Carpenè per il riconoscimento, ha dichiarato: “Carpenè Malvolti è una realtà veneta nella quale riconosco le mie origini. Ho dei ricordi di come fin da giovane il Prosecco fosse considerato un vino capace di creare una grande atmosfera. Una cena di pesce, Prosecco e la Laguna di Venezia rappresentavano un momento di vera estasi. Oggi il modo di comunicare il vino è cambiato e ci si affida molto spesso ad abbinamenti con musica e storie da raccontare. Le immagini, i volti riprodotti nella nuova campagna di Carpenè Malvolti sono evocativi di una azienda che si apre al mondo e a un modo nuovo di fare comunicazione, ovvero i Social Media e i blog”.

 

CARPENè  since 1868, forever.

 

 

 
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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La Fabbrica del Cioccolato di ChocoMoments al RomaChocolate

cioccolatini .jpgDal 11 al 14 aprile 2013

Da giovedì 11 a domenica 14 aprile al Parco del Laghetto dell´Eur in Viale America

L’arte del fare il cioccolato artigianale in presa diretta arriva nella Capitale

Lezioni di cioccolato, degustazioni e abbinamenti curiosi di vino, grappa e cioccolato. E ancora sfide a colpi di praline, divertenti workshop per imparare a realizzare una sacher e per i  più piccoli laboratori e animazione.

Con la Fabbrica del Cioccolato di ChocoMoments l’arte del fare il cioccolato artigianale dal vivo e in presa diretta, arriva al RomaChocolate.

Da giovedì 11 a domenica 14 aprile, presso il Parco del Laghetto dell’Eur in Viale America, la grande manifestazione che celebra il cioccolato artigianale nella Capitale, ospiterà tra le sue principali attrazioni uno spazio di cento metri quadri nel quale si potrà assistere a tutte le fasi della lavorazione del cioccolato: dalla fava di cacao tostata ai cioccolatini finiti. Una imponente macchina per la macinazione delle fave di cacao ci darà l’impressione di essere all’interno di un vero e proprio laboratorio artigianale a cielo aperto. Tutti i giorni dalle 10 alle 19 i curiosi e appassionati visitatori della fiera del cioccolato romana, potranno vedere all’opera il maestro cioccolatiere Giancarlo Maestrone e partecipare presso la Fabbrica del Cioccolato al Choco Word Educational, un viaggio alla scoperta delle origini del cacao o cimentarsi in mini-corsi di lavorazione del cioccolato artigianale ad uso domestico, per realizzare cioccolatini in casa. Dalle 15 alle 17 di sabato e domenica i più piccoli potranno divertirsi giocando con il cioccolato. Per loro, è in programma, BabyCiok il laboratorio per bambini che manipoleranno il cioccolato muniti di grembiuli, cappellini e attrezzi del mestiere. Dalle 17 in poi spazio alle degustazioni Cioccolato &…. con curiosi abbinamento di vino, grappa e cioccolato e il divertente laboratorio che mostra come nasce una sacher. Un ricco programma di appuntamenti da non perdere e per tutti i gusti, pensato su misura per chi si lascia tentare dal cioccolato puro e artigianale, firmato ChocoMoments. 

Ufficio Stampa ChocoMoments

Natascia Maesi

+39 338 3423462 – 335 1979414

natascia.maesi@gmail.com

Donatela Cinelli Colombini al Vinitaly per offrirVi un dolce assaggio di toscanità

Da domenica 7 a mercoledì 10 aprile 2013

Vinitaly, Padiglione 6 stand D4

 
Donatela Cinelli Colombin Vi aspetta

per farVi degustare

i vini del Casato Prime Donne e della Fattoria del Colle
 

e per offrirVi un dolce assaggio di toscanità

tratto dal quaderno 

“Ricette e racconti della Fattoria del Colle:

16 pietanze di cucina toscana antica e moderna”

 

ovvero

il Panforte fatto a mano in abbinamento con il Passito 2011

 

accompagnato da una dimostrazione pratica di preparazione

Per informazioni

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

marzia.morganti@gmail.com

A Vinitaly racconti e ricette della Fattoria del Colle

Panforte artigianale e Vin Santo - Donatella Cinelli Colombini - Fattoria del Colle Trequanda (Si).JPGIl nuovo quadernino di Donatella Cinelli Colombini con 16 ricette tradizionali della campagna senese, in certi casi rivisitate, a volte sconosciute ma sempre accessibili a tutti

Iniziativa originale per Donatella Cinelli Colombini a Vinitaly 2013. Allo stand D4 del Padiglione 6 di Veronafiere si degusterà e si parlerà di vino, ma non solo: si scopriranno tante ricette che con il Brunello, il Chianti e la Doc Orcia, da lei prodotti con tanta passione nelle cantine della Fattoria del Colle di Trequanda e del Casato Prime Donne a Montalcino, si sposano in una esaltazione di sapori puramente toscani, rustici ma anche autentici e con una storia curiosa da raccontare. Questo “piccolo manuale” dei sapori toscani che Donatella presenterà in anteprima a Vinitaly e che sarà prossimamente in vendita in italiano e inglese nelle due cantine di proprietà e nel negozio Toscana Lovers a Siena, rappresenta una ghiotta occasione per aprire una finestra sulla civiltà toscana moderna dove tradizione e voglia di novità si mescolano usando gli stessi ingredienti.

Nella campagna italiana più affollata di vip stranieri le antiche pietanze non bastano più e quindi si scava nella memoria per trovare ricette ancora sconosciute e contemporaneamente cresce la voglia di usare zafferano, cinta senese e ceci … in un modo diverso. Insomma una evoluzione della tradizione che a Donatella Cinelli Colombini non sembra un tradimento quanto piuttosto la fotografia di un territorio rurale dove nuovi residenti  e contadini doc (come lei si vanta di essere) spesso parlano inglese,  viaggiano, vanno ai concerti, leggono … insomma costituiscono il primo esempio di una civiltà rurale nuova affascinata dal passato ma intrigata dal nuovo. Ecco dunque che tra le pagine del curioso “ricettario” di Donatella, si leggono la ciancifricola o l’acqua cotta pasqualina e il peposo dei foncaciai che raccontano un passato di povertà e scaltrezza nel preparare piatti prelibati col poco che c’era.  Accanto, i pinci all’oro della Val d’Orcia che valorizzano la rinata produzione di zafferano dopo decenni di abbandono, oppure i maltagliati con il ragù di cinghiale dove l’intenso sapore della selvaggina è smorzato da un inedito uso dei ceci, per concludere con una serie di ricette che nessuno avrebbe mai pensato di preparare in casa, come il panforte, che si rivelano facilissime e straordinariamente diverse dal dolce industriale più diffuso.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

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A Vinitaly l’ innovativa strategia di comunicazione e di Immagine di Carpenè Malvolti

Pattern.jpgA Vinitaly lunedì 8 aprile la presnetazione ufficiale della innovativa strategia di comunicazione e di Immagine di Carpenè Malvolti

Carpenè Malvolti, contemporanea dal 1868. Centoquarantacinque anni da leader nello stile, nell’appeal e in particolare nella comunicazione, da sempre considerata dalla storica azienda di Conegliano un ingrediente fondamentale del successo. Sarà questo il tema ‘La contemporaneità della Comunicazione da Carosello ai Social Media’ promosso da  Rosanna Carpenè, – quinta generazione della dinastia più longeva della spumantistica italiana, – che introdurrà le nuove scelte strategiche che innoveranno il marchio sia nell’immagine che nel concept.
 
All’incontro che si terrà lunedì 8 aprile alle ore 12 allo stand di Carpenè Malvolti a Vinitaly (padiglione 5 stand B5) interverranno illustri ospiti come Mario Mazzer, l’architetto designer di fama internazionale, Carlo Cambi, giornalista, scrittore, autore televisivo e radiofonico e Marina Ceravolo, direttrice di Sviluppo Ricerche e Scenari Media di Sipra, moderati da Camilla Nata, giornalista di Rai Uno.

Un settore, quello della comunicazione, in cui la Carpenè Malvolti ha scelto di investire risorse ed energie fin dai tempi in cui ancora erano pochi i produttori di vino che credevano in questo strumento di promozione. Tra questi, anche Carosello, più che una trasmissione un vero e proprio fenomeno di costume per l’Italia del boom economico degli anni Cinquanta-Sessanta che aveva trovato nel televisore il nuovo focolare domestico attorno al quale riunire la famiglia. Carpenè Malvolti è stata una delle prime realtà aziendali del mondo del vino a scegliere proprio Carosello per entrare nelle case degli italiani candidandosi come compagno ideale dei momenti di festa. Dopo decenni di campagne pubblicitarie tradizionali, oggi la porta d’accesso al grande pubblico è diventata anche la rete e Carpenè Malvolti, ora come allora, sceglie di interloquire attraverso questo canale per entrare in contatto con quelle nuove fasce di consumatori che interagiscono con il mondo  dei ‘Social media’.

Al termine della conferenza stampa infatti, il microfono passerà nelle mani di Andrea Gori, sommelier giornalista e scrittore 2.0 che durante il momento social “WWW – What a Wonderful Wine”, farà il punto su come il popolo degli internauti percepisce il nuovo “communication style” di Carpenè Malvolti.

 L’evento allo stand di Carpenè Malvolti si chiuderà con la consegna del Premio Miglior Comunicatore del Vino 2013 che verrà assegnato ad un personaggio del giornalismo distintosi per la sua professionalità nella comunicazione del mondo vitivinicolo.

 

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Carpenè Malvolti e le sue storiche bollicine al …Vinitaly

Degustazione all'Hotel 2 Torri per God Save the Vinitaly.jpg9 aprile 2013

Carpenè Malvolti e le sue storiche bollicine protagonisti martedì 9 aprile con l’Alfiere del prosecco e god save The …Vinitaly

Sarà una giornata all’insegna delle degustazioni quella di martedì 9 aprile per Carpenè Malvolti. Se allo stand B5 del Padiglione 5 di Vinitaly l’appuntamento è per le ore 11 e le ore 16 con l’Alfiere del Prosecco 2012 Andrea Bravaccini e la degustatrice di Vini Buoni d’Italia Annie Stefanatto – che guideranno i partecipanti alla scoperta dei segreti del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – un’altra imperdibile occasione sarà quella offerta da God Save the…Vinitaly, l’esclusivo appuntamento “fuori salone” organizzato dal sommelier blogger Andrea Gori direttore artistico, da PromoWine e Firenze Spettacolo Editore –  per la sera di martedì a partire dalle 19.30 all’Hotel Due Torri.

La storica azienda spumantistica di Conegliano presenterà in degustazione il 1868 Brut e il 1868 Extra Dry del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – con la nuova veste grafica – e il Rosé Brut. A raccontare ai presenti i vini di questa azienda, leader nella DOCG, sarà l’enologo Carlo Cannaò del Collegio Enologi della stessa azienda.

Un appuntamento, quello al Due Torri, per operatori, stampa, ma anche per il grande pubblico che avrà così l’occasione di assaggiare una selezione di eccellenze dell’enologia presenti alla 47° edizione di Vinitaly. Dodici aziende, rappresentative di alcune regioni italiane come Toscana, Sicilia, Campania, Veneto e Piemonte, più un produttore francese di bollicine, che si ritroveranno nel prestigioso hotel in Piazza Sant’Anastasia con un invito a degustare in maniera diversa un bouquet poliedrico di aromi, accompagnato da una selezione di formaggi di Malga Faggioli 1140, prodotti di gastronomia e carne – battuta di fassona, crudi e cotti – della storica bottega veronese Carlo Alberto, oltre al grande buffet del Due Torri.

La storica azienda spumantistica di Conegliano presenterà in degustazione il 1868 Brut e il 1868 Extra Dry del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – con la nuova veste grafica – e il Rosé Brut. A raccontare ai presenti i vini di questa azienda, leader nella DOCG, sarà l’enologo Carlo Cannaò del Collegio Enologi della stessa azienda.

Un appuntamento, quello al Due Torri, per operatori, stampa, ma anche per il grande pubblico che avrà così l’occasione di assaggiare una selezione di eccellenze dell’enologia presenti alla 47° edizione di Vinitaly. Dodici aziende, rappresentative di alcune regioni italiane come Toscana, Sicilia, Campania, Veneto e Piemonte, più un produttore francese di bollicine, che si ritroveranno nel prestigioso hotel in Piazza Sant’Anastasia con un invito a degustare in maniera diversa un bouquet poliedrico di aromi, accompagnato da una selezione di formaggi di Malga Faggioli 1140, prodotti di gastronomia e carne – battuta di fassona, crudi e cotti – della storica bottega veronese Carlo Alberto, oltre al grande buffet del Due Torri.

E’ consigliata la prenotazione, all’indirizzo mail salesduetorrihotel@duetorrihotels.com oppure allo 045 595044. Per informazioni è possibile consultare anche la pagina Facebook dell’evento, all’indirizzo https://www.facebook.com/events/362813923828051/?fref=ts

Le degustazioni delle ore 11 e delle ore 16 allo stand Carpenè Malvolti sono esclusivamente su prenotazione fino a esaurimento posti, da effettuare via Facebook tramite il profilo Carpenè Malvolti Official Page.
 
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EcoSolPop La Terra il Cibo e la Città – Roma (RM)

Domenica 7 aprile 2013

Dalle 10.00 alle 19.00

Come ogni prima domenica del mese ritorna

EcoSolPop
Il mercatoNONmercato
ECOlogico, SOLidale e POPolare

Domenica 7 aprile presso SCuP rioccupato
Via Nola, 5 (San Giovanni)

dalle 10.00 alle 19.00

Il tema di questa edizione:
La Terra, il Cibo e la Città

Una sfida per l’ AltraEconomia a Roma

Promuovono Laboratorio Urbano Reset , S.Cu.P e Lucha y Siesta

Sono ancora aperte le adesioni: per info invia una email a ecosolpop@gmail.com, oppure visita la sezione “Partecipa” di questo sito http://ecosolpop.wordpress.com/

Scup-Ri-Occupato – Roma

Investimenti e internazionalizzazione, L’istituto nazionale Grappa Lancia da Vinitaly la sfida per il futuro

ELVIO BONOLLO PRESIDENTE ING.jpgLa contrazione dei consumi sul mercato interno spinge il settore a investire sui mercati esteri dove invece la grappa vive un momento di grande notorietà e si conferma sempre più  un simbolo del Made in Italy

Il mondo dei distillatori si affaccia compatto sulla ribalta di Vinitaly sotto la bandiera dell’Istituto Nazionale Grappa. Dal 7 al 10 aprile, saranno 33 i grappaioli associati ING che prenderanno parte alla 47° edizione del Salone Internazionale del vino e dei Distillati con un obiettivo comune, ovvero quello di dare ampia visibilità al settore sui mercati esteri, che nel corso del 2012 hanno contribuito in maniera importante al mantenimento delle quote di fatturato, quando il mercato interno ha leggermente mollato la presa a causa della contrazione dei consumi.

“Arriviamo a Vinitaly con una certezza – afferma il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – quella che è necessario aprirsi ai mercati esteri per rimanere competitivi. Dati Istat parlano di +16% nel 2012 rispetto all’anno precedente. Il fatto che il nostro prodotto, spesso frutto del lavoro di aziende a conduzione familiare, riesca a imporsi a livello internazionale nonostante la crisi e nonostante la forza di concorrenti ben più strutturati è un grande traguardo. L’esempio più emblematico è la Russia, dove la richiesta aumenta addirittura dell’81% per la grappa imbottigliata, ma buone performances arrivano anche dalla Germania dove nel 2012 si è registrato un incremento nelle vendite dell’11% e dai Paesi Bassi (+3%), mentre fuori dall’UE va molto bene il Canada con +14,4%”

A confermare la necessità di questo nuovo approccio al mercato, anche uno studio recente condotto dall’osservatorio di Nomisma Wine Monitor che ha messo in luce quanto gli investimenti sui mercati esteri, assieme alla valorizzazione del brand e alle strategie di comunicazione, siano requisito essenziale per traghettarsi in quel futuro in cui la competizione diventa sempre più globale e massificata e in cui è la qualità a fare la differenza. Ma altrettanto importante è il saper mettere da parte i personalismi e fare sistema nell’ottica di raggiungere obiettivi condivisi per il bene del settore, di cui l’Istituto Nazionale Grappa da oltre 16 anni si fa garante.

Anche per il mondo della grappa dunque, come per tutto il comparto enologico, le parole d’ordine a Vinitaly 2013 saranno internazionalizzazione e investimenti. Una politica condivisa e sostenuta anche dai numeri, diffusi da Assodistil: circa il 30% delle distillerie nell’ultimo anno ha investito nella propria azienda, in particolare in macchinari (30%), in pubblicità e comunicazione sul marchio (34,5%) e in innovazione di processo (19%).  Dopo l’importante appuntamento di Vinitaly per la grande visibilità mediatica e i rapporti con gli operatori del settore, l’Istituto Nazionale Grappa con i suoi soci continuerà a proporre eventi per il consumatore, tra i quali l’appuntamento annuale con Grapperie Aperte, manifestazione ormai consolidatasi negli anni nella prima decade di ottobre e che riscuote sempre un enorme successo di pubblico.

 

Ufficio Stampa Istituto Nazionale Grappa

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