Giornata Mondiale dell’alimentazione: L’impatto delle nostre scelte alimentati sull’ambiente

image012.jpgL’impatto di 3 menù sull’ambiente e altre proposte del BCFN sul nuovo magazine gratuito scaricabile su

Milano, 16 ottobre 2013 – In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione in programma il 16 ottobre, il Barilla Center for Food & Nutrition presenta i risultati degli studi sull’impatto ambientale di tre menù tipo, sintesi dei consumi alimentari più frequenti: Vegetariano, Mediterraneo, e a base di carne. Perché quest’anno l’accento della Giornata Mondiale è posto sui “Sistemi alimentari sostenibili per la sicurezza alimentare e la nutrizione”, un forte richiamo a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto delle diete nei confronti dell’ambiente per dimostrare che la malnutrizione si può combattere anche a partire da scelte alimentari più consapevoli.

Basti pensare che a fronte di un impatto sull’ambiente di 140 m2 a settimana di un menù vegetariano, se ne consumano ben 188 m2 a settimana per un menù che preveda carne una volta al giorno durante la settimana:
   

MENU VEGETARIANO

(senza carne né pesce per tutta la settimana)

IMPRONTA ECOLOGICA per persona

140 m2 a settimana

7.280 m2 all’anno

equivalenti a 27 campi da tennis
   

MENU MEDITERRANEO

(privilegia alimenti alla base della piramide alimentare, con carne e pesce due volte alla settimana)
 

IMPRONTA ECOLOGICA per persona              

161 m2 a settimana

8.370 m2 all’anno

equivalenti a 32 campi da tennis
 
   

MENU A BASE DI CARNE

(carne una volta al giorno durante la settimana)

 

IMPRONTA ECOLOGICA per persona              

188 m2 a settimana

9.780 m2 all’anno

equivalenti a 37 campi da tennis

 

Fonte: Elaborazione dati BCFN (2012), Doppia Piramide 2012: favorire scelte alimentari consapevoli

“Il legame tra ciò con cui ci nutriamo e l’ambiente in cui viviamo è ormai evidente” ha dichiarato Riccardo Valentini, membro dell’advisory board del BCFN, premio Nobel per la Pace nel 2007 e Direttore della Divisione Impatti sul Clima presso il Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici. “Le nostre scelte non devono riguardare solo un tipo di dieta ma devono comprendere anche ciò che sta dietro alla scelta e al consumo del cibo. La vera sfida adesso è comprendere le diverse sfaccettature del sistema alimentare e chiedersi cosa si possa fare ogni giorno per assumere comportamenti responsabili per il Pianeta e le persone che lo abitano. A partire da quello che decidiamo di mangiare”.

La doppia piramide alimentare-ambientale, un modello elaborato dal BCFN, indica in modo intuitivo l’impatto che ogni alimento ha non solo dal punto di vista nutrizionale, ma anche a livello ambientale, considerato il ciclo di vita, ovvero le modalità con cui viene trattato prima di arrivare sulla tavola o le necessità di cottura collegate al suo consumo, in termini di dispendio energetico e di risorse. La doppia piramide mostra che i cibi più sani dal punto di vista nutrizionale sono anche quelli che hanno un impatto inferiore sull’ambiente, perché hanno un’impronta ecologica[1] ridotta.
 

L’impegno del BCFN nei confronti della Giornata Mondiale dell’Alimentazione si concretizzerà prendendo parte a Roma a due importanti eventi:

– dalle 14:00 alle 17:00 presso la FAO dove si tiene l’incontro dal tema “Perdite e sprechi alimentari globali: dalla riduzione alla prevenzione per un sistema alimentare sostenibile”;

– dalle 18:00 alle 22:00 presso gli spazi di Eataly dove si svolgerà “Primo non sprecare”, un format di Last Minute Market, durante il quale sarà possibile confrontarsi con ONG e operatori del settore privato.

Dal 16 Ottobre, inoltre, il Barilla Center for Food & Nutrition renderà disponibile gratuitamente sul proprio sito www.barillacfn.com il nuovo magazine con contributi degli esperti mondiali per favorire un’alimentazione sana e sostenibile come Eve Andrews e Danielle Nierenberg, membro dell’Advisory Board BCFN, Gabriele Riccardi e Riccardo Valentini, anch’essi membri del Board, Alex Ranton, scrittore attivo su temi come la cultura del cibo, tra povertà e sviluppo, Silvia Alparone, giornalista esperta su temi di alimentazione e sanità.

Per impronta ecologica si intende la quantità di terra/ acqua necessaria per rigenerare le risorse impiegate lungo il ciclo di vita di un prodotto, dal campo allo smaltimento, e si misura in metri quadrati
Scarica la videografica https://fileshare-emea.bm.com/h-s/20131015/6a098666f7c34d94

Scarica il magazine http://www.barillacfn.com/wp-content/uploads/2013/10/BCFN_Magazine_AlimentazioneAmbiente_2.pdf
 

Barilla Center for Food & Nutrition

Il Barilla Center for Food & Nutrition è un centro di pensiero e proposte dall’approccio multidisciplinare che affronta il mondo della nutrizione e dell’alimentazione mettendolo in relazione con le tematiche ad esso correlate: economia, medicina, nutrizione, sociologia, ambiente.  Organismo garante dei lavori del Barilla Center for Food & Nutrition è l’Advisory Board, composto da: Barbara Buchner, Direttrice del Climate Policy Initiative  Europe, Ellen Gustafson, esperta alimentazione sostenibile, Gabriele Riccardi, endocrinologo, Camillo Ricordi, scienziato Università di Miami. Nel 2013 sono entrati a far parte dell’advisory board anche Riccardo Valentini, premio Nobel per la Pace nel 2007 e Direttore della Divisione Impatti sul Clima presso il Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici, e Danielle Nierenberg, esperta di agricoltura sostenibile e cofondatrice del FoodTank: the Food Think Tank. Mario Monti è stato membro dell’Advisory Board fino al novembre 2011.

 

Per ulteriori informazioni:

Barilla – Luca Di Leo/Caterina Grossi

Tel. 0039 0521 2621 – info@barillacfn.com
 

Giornata Mondiale dell’alimentazione: L’impatto delle nostre scelte alimentati sull’ambienteultima modifica: 2013-10-18T14:22:00+02:00da eleoma
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