L’irresistibile fascino del biscottino.con il vermouth di Prato – Ufficio Stampa Comune di Prato

I BISCOTTI DI PRATO PROTAGONISTI VENERDI 15 FEBBRAIO AL MUSEO DEL TESSUTO.jpgVenerdì 15 febbraio 2013

Terzo appuntamento con il gusto

Tutto esaurito al Museo del Tessuto per i sapori vintage della convivialità 

La tradizione di accogliere amici e parenti attorno a una tavola imbandita con biscottini e vermouth bianco di Prato si racconta nel terzo incontro dedicato ai prodotti tipici pratesi

Non è necessario che ci sia una festa per mettere in tavola un vassoio di fragranti biscottini di Prato con la mandorla, ma quel dolcetto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il suo gusto e la sua semplicità è un vero e proprio simbolo della convivialità, sublime da solo e ineguagliabile se accompagnato con un bicchiere di autentico Vermouth Bianco di Prato. Proprio al biscotto di Prato e al Vermouth Bianco sarà dedicato venerdì 15 febbraio alle 17.30 l’incontro “Prato e la cucina vintage: biscottini e Vermouth Bianco di Prato, i sapori della convivialità”, promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato – in collaborazione con le associazioni di categoria – che si terrà presso il Museo del Tessuto e già esaurito in ogni ordine di posti, a testimonianza del grande affetto manifestato dalla città per le sue tradizioni gastronomiche.

Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni e della curatrice e conservatrice del Museo del Tessuto Daniela Degl’Innocenti, il viaggio attorno a biscottini e vermouth inizierà – alla presenza anche di alcuni pasticcieri del Consorzio di Valorizzazione del Biscotto di Prato – con la storica dell’arte Nadia Bastogi, per proseguire poi con Elisabetta Pandolfini – erede della famiglia che lega il suo nome indissolubilmente al biscottificio “Mattonella”- con il presidente del Consorzio Pasticceri Pratesi e Vice Presidente del Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato Massimo Peruzzi e Cristina Pagliai con Fabio Goti dell’Opificio Alla Gusteria Nunquam, unico produttore a Prato del Vermouth Bianco, secondo l’antica ricetta del 1750 a base di vino bianco toscano, erbe aromatiche e spezie. Una testimonianza che non poteva mancare, quella di Umberto Mannucci, esperto e storico di gastronomia del territorio, insignito del titolo onorifico di Cavaliere del Biscotto di Prato come riconoscimento di merito per l’impegno profuso nella riscoperta e  valorizzazione della tradizione dolciaria pratese. Inevitabile un richiamo alla moda, in omaggio alla location che ospiterà l’evento: un abito, tutto da mangiare, realizzato con i biscottini di Prato dalla Scuola di Moda Oltremari Loretta di Sonia Staccioli & Cristina Dellabella, che ha sede in Piazza Lippi.

 

Al termine dell’incontro, è previsto un assaggio di biscottini offerti dal Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato e di Vermouth Bianco offerto dall’Opificio Alla Gusteria Nunquam.

 

A cura di Marte Comunicazione snc

Ufficio Stampa in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato           

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Inzaghi- Molementi. E Cà del Poggio diventa Rossonera

Ca' del Poggio_Serata Milan Junior Campb.jpgSuper Pippo e il campione olimpico di canoa tra gli ospiti d’onore della serata organizzata a San Pietro di Feletto da Sporteventi, storico gestore vittoriese dei Milan Junior Camp

San Pietro di Feletto (Tv), 10 febbraio 2013 – Là, dove il Prosecco incontra il mare, nella terra che aspetta il ritorno del grande ciclismo, per un giorno è sventolata una bandiera rossonera. Ieri sera, al Ristorante Relais Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, in occasione dell’appuntamento di gala promosso da Sporteventi, si è dato appuntamento un pezzo di storia rossonera.   

C’erano tre grandi ex: Filippo Inzaghi, ora allenatore degli Allievi Nazionali del Milan, Filippo Galli, responsabile tecnico del settore giovanile rossonero, e Pierino Prati storico bomber di Milan e nazionale italiana, ora uomo immagine della società milanese e da oltre dieci anni supervisore dei Milan Junior Camp di Sporteventi. E una parte della dirigenza rossonera: il Direttore Coordinamento Amministrativo Massimo Campioli, il responsabile del Progetto Milan Academy, Michele Ferraris, e il direttore del centro sportivo di Milanello, Antore Peloso, accompagnati da Fulvio Fiorin, storico tecnico del settore giovanile rossonero.

Tra gli ospiti di Sporteventi, società vittoriese che gestisce i Milan Junior Camp di Cortina d’Ampezzo, Vittorio Veneto, Lignano Sabbiadoro, Jesolo, Cavalese e Asiago, pure il professor Moreno Mancin, dell’Università Ca’ Foscari, e l’olimpionico Daniele Molmenti, oro a Londra nella canoa slalom K1, tifosissimo rossonero (“Mi hanno fatto la tessera del club prima di iscrivermi all’anagrafe”).

Nell’occasione, sono anche stati esposti due abiti interamente realizzati con materiali di riciclo dalle studentesse dell’indirizzo Moda e Abbigliamento dell’Ipsia Pittoni di Conegliano nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione ambientale lanciato da Savno.

Dopo aver assaporato la cucina marinara del ristorante gestito dalla famiglia Stocco, gli ospiti si sono recati ad ammirare l’ormai celebre bicicletta che campeggia sul Muro di Ca’ del Poggio, illuminata da 1.300 metri di lampadine rosa, dandosi appuntamento per il 16 maggio, quando sulla famosa salita di San Pietro di Feletto (1,3 km con pendenza media del 15%) transiterà la dodicesima tappa del Giro d’Italia, la Longarone-Treviso, e, tra i vigneti di Ca’ del Poggio, sarà assegnato anche un Gran Premio della Montagna. 

 

>>>Nella foto allegata, da destra, Filippo Inzaghi, Daniele Molmenti, Piero Marchioni, presidente di Sporteventi, e Filippo Galli.

 

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C’è il Prosecco. E c’è il mare. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio (www.cadelpoggio.it) a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza a Bibione, dove il ristorante degli Stocco era considerato tra i migliori della località balneare. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Vino del Bianco, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet. Molto conosciuto nell’ambiente sportivo (in via dei Pascoli, unica salita certificata in Italia, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio, sono transitati, nel 2009, il Giro d’Italia del Centenario e, nel 2010, il Campionato Italiano Professionisti), il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di circa 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro. Prossima l’apertura dell’annesso Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni confort che s’integrerà alla perfezione con l’ospitalità offerta da Ca’ del Poggio, trasformando questo affascinante angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco.

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La megafabbrica Campari eccellenza italiana nel mondo raccontata da Nationale Geographic Channel – Ufficio stampa Campari

On air il 5 febbraio la puntata dedicata all’aperitivo Made in Italy

Milano, 1 febbraio 2013 – La Megafabbrica Campari è la nuova protagonista della serie di documentari di National Geographic Channel che offre un accesso esclusivo ai “segreti” delle grandi aziende di richiamo internazionale, in programma il 5 febbraio alle 21.55 (canale 403 di Sky). Campari, simbolo dell’italianità e icona indiscussa dell’aperitivo, si concede alle telecamere svelando alcuni dettagli di produzione e i segreti che lo hanno reso  l’aperitivo per eccellenza in tutto il mondo.

Campari rappresenta da sempre un’eccellenza, sia in termini di qualità sia in termini di immagine. Dal 1860 ad oggi, la storia di questo marchio è intrisa di intuizioni che hanno fatto la storia della comunicazione in Italia. Nella Galleria di Sesto San Giovanni ci sono, ad esempio, i primi oggetti di marketing esperienziale, che già ai primi del ‘900 sui tram milanesi accompagnavano il consumatore nel suo quotidiano, oltre che tutte le campagne che hanno caratterizzato i suoi oltre 150 anni di storia. Campari è una grande innovazione di prodotto ma anche di marchio. E’ stato il primo brand a comparire in Galleria Vittorio Veneto a Milano: presto è diventato un punto di riferimento per  l’intellighenzia milanese, grazie all’unicità dell’aperitivo rosso inizialmente servito solo in questa esclusiva location. La moda dell’aperitivo è stata lanciata in quegli anni anche grazie a una comunicazione “illuminata”, che ha saputo anticipare le tendenze e valorizzare il momento dell’aperitivo come must del Made in Italy. La qualità è il valore alla base del prodotto che all’inizio del ‘900 veniva servito al Camparino e che ancora oggi caratterizza tutta la gamma del Gruppo. Dal 2012, inoltre, Campari si fa promotore della cultura del “bere di qualità” attraverso Campari Academy, un polo professionale che ha l’obiettivo di formare professionisti del settore e appassionati del beverage. 

Tutti gli elementi di valore che ancora oggi rendono Campari un’azienda d’eccellenza sono svelati da Megafabbriche, nella puntata del  5 febbraio. Questa puntata propone un viaggio alla scoperta dell’aperitivo nato nel 1860 ed ancora oggi realizzato secondo la ricetta originale di Gaspare Campari. Tradizione e avanguardia sono gli ingredienti di un cocktail che ha determinato il successo del brand e del prodotto.

Un complesso industriale modernissimo, quello di Novi Ligure è il fulcro della puntata di Megafabbriche che ripercorre tutta la catena produttiva. Dall’accuratezza nella scelta degli ingredienti, alla loro analisi chimica, alla centralità del ruolo di Mister X, una delle poche persone che conosce la ricetta di Campari. E’ proprio lui a occuparsi degli ingredienti necessari, come alcool, zucchero, acqua, erbe aromatiche, e a sottoporli a una scrupolosa analisi sia di laboratorio che olfattiva e a procedere con la miscelazione nelle dosi corrette, come vuole la tradizione. E’ anche questa combinazione di elementi ad aver portato Campari a distinguersi nel panorama delle eccellenze italiane a mantenerne alta la qualità.
Campari: una lunga storia di passione, che ha portato alla creazione di un prodotto di qualità, divenuto simbolo dell’aperitivo e del made in Italy nel mondo. Per ripercorrere questa storia di successo italiano, Campari è protagonista della puntata del  5 febbraio di Megafabbriche (ore 21.55). Il viaggio proposto da National Geographic Channel  (canale 403 di Sky) racconta i segreti dell’icona dell’aperitivo italiano.

www.camparigroup.com
www.campari.it

Il gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton, Campari, Cinzano, SKYY Vodka e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 14 impianti produttivi e 4 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 16 paesi. Il Gruppo impiega oltre 4000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM)  sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: www.camparigroup.com.

Campari Italia
Paola Baravalle – PR Manager Campari Italia 
Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com

D’Antona & Partners
Marianna Lovagnini
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Federica Savino
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