La ricetta non è precisa, le dosi sono approssimative, perché è il classico dolce del recupero. Noi lo facciamo più o meno così, in Umbria. Stefania
Ingredienti
350 gr di farina di mais
100 gr di pinoli
150 gr di zucchero
150 gr di uvetta ammollata e poi strizzata
2 mele a spicchi
1/2 bicchiere di olio di oliva
La buccia grattugiata di 1 limone non trattato
1/2 bicchiere di mistrà o rhum
200 gr di gherigli di noci o nocciole tostate
acqua calda salata (più o meno come per cuocere la pasta)
Preparazione
Si stempera la farina con l’acqua calda, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi liquido. Si uniscono quindi le mele a spicchi (è consigliabile prepararle prima, e tenerle in un recipiente con succo di limone e zucchero, per non farle annerire), pinoli e noci (o nocciole) tritati o pestati grossolanamente, buccia di limone, liquore, olio di oliva e uvetta. Non si usa il lievito.
Il composto va disteso in una placca da forno oliata o coperta di carta forno, per un altezza di circa 2 cm, e cotto in forno a 200 gradi finché non si forma una crosticina croccante (circa mezz’ora).
Alcuni lasciano riposare l’impasto di acqua e farina per una notte, prima di aggiungere gli altri ingredienti, ma io non ho mai provato.