Una Lectio Magistralis su Prosecco e Territorio

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Una Lectio Magistralis su Prosecco e Territorio

La Carpenè-Malvolti racconta la storia del Prosecco e del Territorio di Conegliano e Valdobbiadene alla Cornell University di New York

Migliaia di Studenti hanno assistito all’incontro tenutosi in collegamento dalla “1868 Gallery” della Carpenè-Malvolti in Conegliano

Una lectio Magistralis sulla storia del Prosecco e sul Territorio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene – già Patrimonio UNESCO – alla Cornell University di New York; ottocento Studenti in presenza ed altrettanti collegati hanno potuto seguire l’evento on-line della Carpenè-Malvolti, chiamata a rappresentare il Vino Spumante simbolo del Veneto e dell’Italia.

Il Sindaco di Conegliano Fabio Chies ha virtualmente accolto ed introdotto gli Studenti nella città di Conegliano con un video messaggio: “Una storia indissolubile quella tra Conegliano e la Carpenè-Malvolti, una storia di valori, di tradizioni e di Territorio; proprio quello delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene che ha ottenuto finanche il riconoscimento UNESCO, quale Patrimonio dell’Umanità”.

Territorio e cultura con la Scuola Enologica di Conegliano, rappresentata dalla dirigente scolastica Mariagrazia Morgan: “La nostra Scuola ha un fortissimo legame con la Carpenè-Malvolti, in modo particolare con Antonio Carpenè che la fondò insieme a Gian Battista Cerletti già nel 1876.
Un Istituto particolarmente importante per il nostro Territorio; da Scuola Enologica è diventata un vero e proprio Campus che conta con l’Università e con i corsi ITS circa 2000 Studenti. La Scuola Enologica è particolarmente legata al Territorio Unesco, corrispondente alle zone di produzione del Prosecco D.O.C.G., in quanto ha dato l’avvio a quella che è stata la vocazione vitivinicola del nostro Territorio, ma ha anche formato tutti i tecnici che hanno contribuito alla crescita dal punto di vista vitivinicolo ed anche nella produzione di vini di eccellente qualità della zona”.

La Cornell University è tra le maggiori Università statunitensi con oltre ventimila studenti, fondata nel 1865 da Ezra Cornell e da Andrew Dickson White con la mission di “Fondare un Istituto dove chiunque possa trovare istruzione in qualsiasi campo”, intento condiviso con Antonio Carpenè e la Carpenè-Malvolti, che da sempre persegue i principi di “Scienza e Coscienza”, così come peraltro dichiarato dal proprio Direttore Generale, Domenico Scimone: “Siamo stati molto onorati ed orgogliosi per aver rappresentato il Territorio del Prosecco in una Università così prestigiosa come la Cornell University di New York”.

La lectio magistralis, organizzata dalla Senior Lecturer – Food and Beverage Prof.ssa Cheryl Stanley, ha dato modo a migliaia di Studenti ed alle proprie Famiglie di venire a contatto con la Storia del Prosecco e del Territorio in modo storico, economico ed enologico”.

La Cornell University nella persona della Prof.ssa Stanley ha altresì espresso grande soddisfazione e profonda gratitudine al Sindaco Chies, alla Dirigente Morgan ed alla medesima Carpenè-Malvolti per il prezioso contributo riservato alla didattica universitaria.

Ufficio Stampa Carpenè-Malvolti SpA
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Nasce Terre del Balsamico, il Consorzio di secondo grado che riunisce l ‘aceto balsamico di Modena IGP e l’ aceto balsamico tradizionale di Modena Dop

Nasce terre del Balsamico, il consorzio di secondo grado che riunisce l ‘aceto balsamico di Modena IGP e l’ aceto balsamico tradizionale di Modena Dop

Presidente del nuovo ente sarà Enrico Corsini, attuale Presidente del Consorzio del Tradizionale, mentre Vicepresidente sarà Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela dell’IGP

Si chiama “Le Terre del Balsamico” ed è un progetto congiunto di valorizzazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP quello è stato presentato in anteprima questa mattina a Modena presso la sede del Consorzio ABM in via Ganaceto a Modena.

Un vero e proprio Consorzio di secondo grado senza scopo di lucro (ex art. 2602 ss del Codice Civile), avente personalità giuridica – e la possibilità di svolgere attività, nonché assumere iniziative ed impegni autonomi rispetto all’azione dei singoli consorzi – quello che va costituendosi tra le due realtà consortili già esistenti e che avrà per oggetto la salvaguardia, la diffusione e la valorizzazione e promozione coordinata delle due produzioni DOP e IGP e del comune territorio, nonché il consolidamento della reputazione e dell’immagine delle suddette denominazioni, lo sviluppo di nuove opportunità commerciali due prodotti simbolo dell’agroalimentare modenese ed italiano.

A rappresentare in tale sede il costituendo ente – che non sarà un Consorzio di Tutela ma un Consorzio tecnicamente inteso alla luce delle relative disposizioni civilistiche – il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Enrico Corsini e il Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Mariangela Grosoli, che ne saranno rispettivamente Presidente e Vicepresidente.

“Obiettivi generali e strategici del progetto – spiega Enrico Corsini – sono la salvaguardia, la diffusione e la valorizzazione delle due produzioni e della loro storia, cultura e tradizione, nonché la valorizzazione del territorio attraverso la creazione e lo sviluppo di una specifica connessione con il tessuto produttivo del “Balsamico”. Un ruolo di primo piano sarà poi riservato alla ricerca scientifica e alla formazione degli operatori, in direzione di un costante miglioramento dei processi e dell’organizzazione delle produzioni e rappresenterà un supporto importante per lo sviluppo dei temi della transizione ecologica e della sostenibilità economica ed ambientale”.

L’unione dei due Consorzi porterà oltre ad una gestione condivisa del budget previsto per le attività promozionali ed istituzionali e ad avere un supporto tecnico giuridico per attività istituzionali e rapporti con il Ministero, altresì facilitazioni nell’accesso a fondi pubblici e bandi di finanziamento di progetti comunitari e – più nell’immediato – promuoverà la partecipazione coordinata e condivisa a bandi Mipaaf, PSR e per i Distretti del Cibo.

“L’iniziativa è stata intrapresa unitamente dai due Consorzi di Tutela – afferma Mariangela Grosoli – e attraverso questo nuovo soggetto i due enti opereranno insieme per il bene dei prodotti e del territorio creando opportunità commerciali per gli operatori ed aumentare la diffusione della conoscenza e consapevolezza attraverso azioni congiunte di comunicazione e promozione. Ma il vero successo di questo progetto che vede uniti per la prima volta i produttori di Aceto Balsamico di Modena IGP e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, è il segno di un importante cambio di cultura, una svolta storica per il territorio e si pone come esempio per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del patrimonio culturale e umano, nonché economico e sociale delle terre del Balsamico”.

“Le Terre del Balsamico” potrà contribuire a migliorare il coordinamento delle modalità di immissione dei prodotti sul mercato, in particolare attraverso ricerche e studi di mercato, esplorare potenziali mercati di esportazione e incrementare le opportunità di commercializzazione a livello nazionale, comunitario e internazionale e sviluppare iniziative volte a rafforzare la competitività economica e l’innovazione e promuovere la commercializzazione on-line dei prodotti. Il metodo di lavoro del nuovo Consorzio di secondo grado prevede la costituzione di un Consiglio Paritetico composto dal Presidente e altri due membri di ogni consorzio, da cui passeranno tutte le decisioni. Sui singoli progetti, potranno altresì essere interpellati altri soggetti individuati dal Consorzio di riferimento.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena
Marte Comunicazione snc di Niccolò Tempestini & C. cell.3398655400 mail: ntempestini@gmail.com; Marzia Morganti cell. 335 6130800 mail: marzia.morganti@gmail.com
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Il Presidente del Consorzio “Le Terre del Balsamico” Enrico Corsini e la vice presidente Mariangela Grosoli
Video interviste
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Minestra o zuppa di fagioli

120261704_10223532814859532_3823140578617501214_oMinestra o zuppa di fagioli
Potete accompagnarla con pane o crostini oppure potete servirla con pasta riso o altri cerali sarà un piatto unico
Terminate la cottura regolate secondo il vs gusto se preferite una zuppa più o meno brodosa/cremosa

Ingredienti
300 gr di fagioli (lasciati in ammollo la sera prima)
4 patate
cipolla
olio extra vergine di oliva
pancetta o cotenna se vi piace
peperoncino se lo gradite
acqua o il brodo di verdure
pepe
Pane o crostini da accompagnare il piatto

Preparazione
Mettete i fagioli in ammollo la sera prima , sciacquate
Tagliate la cipolla grossolanamente
Pelate e tagliate le patate
Nella pentola a pressione in un filo di olio, rosolate la cipolla, aggiungete le patate, fate rosolare, aggiungete i fagioli, se volete potete aggiungere qualche pezzetto di pancetta o cotenna , rosolate aggiungete i fagioli e  poi acqua o il brodo regolate di sale, chiudete la pentola e terminate la cottura , regolare con sale
A crudo aggiungete  olio extra vergine di oliva pepe e se vi piace peperoncino

Filetti di merluzzo con radicchio, olive,sedano e zucca

255137772_10226550704424885_359500894685027739_nFiletti di merluzzo con radicchio, olive,sedano e zucca
Un piatto semplice,leggero, digeribile e dietetico e soprattutto veloce da preparare
Preparazione
In padella #Agnelli in un filo di olio, rosolate l’aglio eliminate l’aglio, aggiungete la una cipolla tagliata finemente, una volta dorata, aggiungete i filetti di merluzzo regolate con aromi e sale, terminate la cottura
Cuocete la zucca a parte nel microonde , pulitela e tagliatela a pezzi
Lavate e tagliate sedano e raddicchio
Unite il tutto e condite con spezie e sale e una bella girata di un ottimo olio
Servite fredda
Per cuocere il pesce ho usato la mia padella @pentoleagnelliofficial
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Mangiamusica 2022 al Teatro Magnani di Fidenza

57004a09-2763-51a3-8de2-501c4691a54bMangiamusica 2022 al Teatro Magnani di Fidenza
La settima edizione al via il 12 novembre. Apertura e chiusura con la rocker Violante Placido ed il concerto “Joni” di Rossana Casale. E poi i leggendari Oliver Onions, Omar Pedrini, Tullio Solenghi. Con l’aggiunta di un Mangiamusica Extra: il concerto di Davide Van De Sfroos nella tappa emiliana del “Maader de Autünn TOUR”
FIDENZA (Parma) – Ritorna Mangiamusica, format identitario e culturale creato dal giornalista Gianluigi Negri, che ogni anno registra uno straordinario successo di pubblico e critica. Le grandi storie della musica e del gusto approderanno sul palcoscenico del Teatro Magnani di Fidenza (Parma) grazie all’originale rassegna, a ingresso libero, la cui settima edizione si aprirà sabato 12 novembre. Cantautori, musicisti e artisti saranno “abbinati” ai migliori prodotti del Made in Borgo: a Fidenza 70a6a06c-56a3-5e68-95b5-1c604f1f72d4(conosciuta anche come Borgo San Donnino) arriveranno nomi come Violante Placido, gli Oliver Onions, Omar Pedrini (più i Màdrega in apertura di serata), Davide Van De Sfroos (nella data emiliana del “Maader de Autünn TOUR”), Tullio Solenghi, Rossana Casale (con la sua band al completo, per il tour “Joni” legato al nuovo album in uscita a novembre).

Gusta il programma e scopri le golosità del Made in Borgo
SEI SERATE DA NON PERDERE

Sabato 12 Novembre
Violante Placido

Sabato 19 Novembre
Oliver Onions

Sabato 26 Novembre
Omar Pedrini (+ Màdrega)

Venerdì 2 Dicembre
Davide Van De Sfroos (Evento extra)

Sabato 3 Dicembre
Tullio Solenghi

Sabato 10 Dicembre
Rossana Casale

GLI ARTISTI DEL GUSTO
Gli artisti del gusto di questa settima edizione sono i componenti dell’associazione Le Colline di Fidenza (Fabio Pederzani con le farine dell’Azienda Agricola Pederzani, Alberto e Angelo Gallicani con i vini della Cantina Le Antighe, Davide Sampaolo con il miele dell’Azienda 2be(es), Giuliano Persegona del Caeseficio bio Persegona), Gian Luca Cavi di Magritte – Gelati al Cubo, Fabio Serventi del Caseificio Sociale Coduro, lo chef Dimitri Harding del Ristorante La Valle.

MODALITÀ DI ACCESSO
Tutte le serate di Mangiamusica si svolgono al Teatro Magnani di Fidenza ed iniziano alle 21. Sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili (senza prenotazioni).

I PARTNER
Mangiamusica è un progetto fortemente voluto dal Comune di Fidenza e dal suo sindaco Andrea Massari, organizzato dall’associazione culturale Mangia come scrivi, con il supporto di Scaramuzza Fabrizio – Calcestruzzi & Costruzioni, Conad Centro Nord, Gas Sales Energia, Reale Mutua, Vittoria Assicurazioni, Ze.Ba., Gaibazzi Costruzioni, First Point, Geometra Zerbini Ernestino, Euroauto, Euroservice.

IL FORMAT: NOTE POP, CIBO ROCK
“Dal 2016, con Mangiamusica – Note pop, Cibo rock, abbiamo legato il nome di Fidenza al binomio cibo e musica – afferma l’ideatore e direttore artistico Gianluigi Negri – per raccontare la nostra identità e assaporare le grandi storie della musica. Fin da subito è stato un grande successo, crescente di stagione in stagione. Fin da subito la rassegna si è presentata come la ‘gemella’ del Festival Mangiacinema, la cui nona edizione si è tenuta lo scorso giugno a San Secondo Parmense”.

L’originale format pop, unico in Italia, ha già ospitato al Teatro Magnani Niccolò Agliardi (vincitore del Golden Globe 2021) con Edwyn Roberts e Enzo Gentile, Piero Cassano (fondatore dei Matia Bazar) con Fabio Perversi e Piero Marras, Flavio Oreglio e Alberto Patrucco, Neri Marcorè, Francesco Baccini, Andrea Mirò, Ezio Guaitamacchi & Friends (Paolo Bonfanti, Laura Fedele, Brunella Boschetti) nello spettacolo sui Rolling Stones “Altamont”, Le Sorelle Marinetti, Claudio Simonetti, Vincenzo Zitello & The Magic Door (Giada Colagrande, Arthuan Rebis e Nicola Caleo), Enzo Iacchetti, Davide Van De Sfroos, Roberto Brivio (insieme a Oreglio e Patrucco), Rossana Casale (con il pianista Emiliano Begni), Renato Pozzetto, Enrico Ruggeri e i Decibel, Cristiano Godano, Roberto Vecchioni, Federico Zampaglione (Tiromancino), Morgan, Eugenio Finardi (con il chitarrista Giuvazza).

Nel 2020, a causa del covid, la quinta edizione si è tenuta all’interno del Festival Mangiacinema. Protagonisti di Mangiamusica – Mangiacinema Edition sono stati Claudio Sanfilippo, Vincenzo Zitello, Piero Cassano, Andrea Mirò, Alberto Patrucco, Omar Pedrini, Ezio Guaitamacchi, Brunella Boschetti, Lucio Nocentini, Fernando Fratarcangeli.

#mangiamusica #cantachesimangia

Tre weekend a novembre dedicati alle eccellenze del territorio

063ba1f5-e750-4dae-a229-beef746a9decTre weekend a novembre dedicati alle eccellenze del territorio

TARTUFI BIANCHI E VINI ROSSI, I COLORI DELL’AUTUNNO ALLA FATTORIA DEL COLLE

Wine experience d’eccezione tra visite in cantina, caccia al pregiato tubero e assaggi nella campagna toscana dei grandi rossi a base di Sangiovese: Brunello, Chianti, Supertuscan

Sapori, profumi e colori d’autunno alla Fattoria del Colle di Trequanda, che per tre weekend nel mese di novembre propone una wine&food experience di alto livello, a base di Tartufo Bianco delle Crete Senesi e grandi vini rossi a base Sangiovese.
La location è mozzafiato, in un piccolo borgo cinquecentesco immerso nell’incanto della campagna toscana più autentica, attorno al quale si possono compiere ben quattro percorsi diversi di trekking o un safari fotografico. Ma soprattutto, in certi periodi dell’anno come quello a cui stiamo andando incontro, si può partecipare alla cerca del Tartufo Bianco delle Crete Senesi nelle riserve tartufigene del bosco circostante la Fattoria. Un’esperienza, quella della cerca, che dal 2021 è diventata Patrimonio dell’Umanità Unesco e che anche Donatella Cinelli Colombini ha voluto celebrare dedicandogli dei weekend proprio alla Fattoria del Colle.

Dopo un’estate molto calda e povera di piogge che ne ha ridotto la produzione e amplificato dunque il valore, nel mese di novembre sono tre i fine settimana ispirati al pregiato tubero: dal 4 al 6, poi dall’11 al 13 e dal 18 al 20, in concomitanza con la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi e – nel secondo weekend – anche con la 31° edizione dell’anteprima Benvenuto Brunello, a Montalcino.
Punto di eccellenza dei weekend del tartufo alla corte di Donatella, sono le esperienze di alto livello che ella ha pensato per i suoi ospiti, come i seminari sugli abbinamenti più classici ma anche quelli più audaci ed imprevedibili tra tartufo bianco e vino a base Sangiovese – in particolare quei grandi rossi che caratterizzano il territorio come il Brunello o il Chianti Classico – tenuti da due super esperti del settore come Leonardo Romanelli – il 5 novembre – e Leonardo Taddei, il 19 novembre.

Il Tartufo Bianco è grande protagonista alla Fattoria del Colle non solo nella cerca e nei seminari, ma anche in tavola, con una cena degustazione ispirata al prezioso tubero accompagnato dall’assaggio di tre vini della cantina come il Cenerentola Orcia DOC, un esclusivo Rosé Brut a base Sangiovese ed un Passito.
Allo stesso modo, di grande suggestione si profilano le attività dedicate al nettare di Bacco, tutte da vivere nelle due cantine di Donatella Cinelli Colombini con degustazioni itineranti. Alla Fattoria del Colle, infatti, la degustazione itinerante di tre vini – Chianti Superiore DOCG, Doc Orcia Leone Rosso, e il Supertuscan Il Drago e le 8 Colombe – si snoda tra i locali storici della villa cinquecentesca. Partendo dai vigneti di Sangiovese e Foglia Tonda, si raggiunge la cappella di San Clemente costruita nel 1592, la cantina del Chianti e della Doc Orcia, l’eremo in cui è conservato il Brunello antiquario, la tinaia e l’area dedicata allo spumante, nonché la sala che “insegna ad ascoltare le vigne”.
È multisensoriale poi l’esperienza degustativa al Casato Prime Donne di Montalcino, dove si può intraprendere un assaggio itinerante di Chianti Superiore, Rosso e Brunello di Montalcino e Vin Santo, in abbinamento a brani musicali scelti dal sommelier musicista Igor Vazzaz, mentre si percorrono con una visita guidata – finalizzata al far conoscere in modo originale la storia di Montalcino e altresì i segreti produttivi del Brunello – i luoghi della vinificazione e della maturazione in botte. Ma anche i vigneti biologici e le installazioni artistiche in esso ospitate, testimoni delle varie edizioni del Premio Prime Donne insieme alle dediche lasciate dalle vincitrici a questo territorio, incise su cippi di travertino.

Al di là delle esperienze degustative, a rendere unici nel suo genere ogni weekend alla Fattoria del Colle, è anche la full immersion nella cultura locale che ci si trova a vivere, attraverso i luoghi più significativi, i vini del territorio e i cibi della tradizione toscana e senese, circondati dalla natura più autentica.
Informazioni e programma dettagliato dei weekend al sito www.cinellicolombini.it , contattando lo 0577 662108 o info@cinellicolombini.it

Le 2 cantine di Donatella Cinelli Colombini – Sono il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle a Trequanda, a sud del Chianti. La superficie coltivata a vigneto biologico ammonta complessivamente a circa 33 ettari, gestito quasi esclusivamente a mano. La produzione è di circa 160.000 bottiglie all’anno di Brunello anche nelle versioni “Prime Donne” e Riserva, Rosso di Montalcino, Doc Orcia Cenerentola e Leone Rosso, Chianti Superiore e Supertuscan Il Drago e le 8 Colombe. L’ultimo nato è lo Spumante Brut di uve Sangiovese in purezza raccolte nel 2018, che è rimasto 24 mesi sui lieviti ed è stato sboccato nel marzo 2021.
Le cantine di Donatella sono realtà artigianali ma di grande professionalità per la presenza di tre enologhe; esse sono infatti le prime in Italia con un organico di sole donne e costituiscono un simbolo per l’enologia al femminile. Esportano in 42 Paesi del mondo e possono vantare dieci etichette con punteggi sulla stampa internazionale di oltre 90 centesimi, con punte di 97/100.

Fattoria del Colle, Località Trequanda (SI)
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Tartufo bianco delle crete senesi e Cenerentola Doc Orcia

La “caccia” al prezioso tartufo
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Saranno Famosi nel Vino: dal 3 al 4 dicembre alla Stazione Leopolda di Firenze la passerella delle etichette “giovani”

690dca62-936a-d00b-ac44-1c0e3616dc90Saranno Famosi nel Vino: dal 3 al 4 dicembre alla Stazione Leopolda di Firenze la passerella delle etichette “giovani”
Con la formula del talent show, a Firenze, il primo grande evento riservato alle etichette destinate a diventare cult e che rappresentano giovani aziende

All’interno della due giorni Ais Toscana sarà presente con un ricco programma di eventi sotto il marchio del rinnovato format “Eccellenza di Toscana”
“Saranno Famosi nel Vino”, in programma alla Stazione Leopolda di Firenze dal 3 al 4 dicembre, è il nuovo evento/format che metterà insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni. Non modelle e modelli, ma bottiglie che sfileranno in passerella in quello che è il primo vero e proprio talent show del vino italiano. In tutto oltre 200 etichette emergenti, con grandi ambizioni e il desiderio di farsi scoprire dai wine lovers, buyers, ristoratori e sommelier in una atmosfera nuova, giocosa, ma al tempo stesso seria coordinata da partner d’eccezione come Ais Toscana. «L’evento ha il profilo del talent show e insegna ai produttori f4569d95-8055-c52a-e0f3-12f953a5ea9demergenti la strada verso il successo: workshop per video e foto, interviste con wine influencer e wine blogger, degustazioni private con campioni sommelier per scoprire i propri punti di forza, il tutto in un’atmosfera festaiola e leggermente trasgressiva per il mondo del vino – spiega Cristiano Cini, presidente AIS Toscana – il pubblico troverà anche un contest con un test per valutare la propria competenza enologica, un wine tour guidato da sommelier professionisti in una “passerella” nella quale vedremo sfilare le prossime “collezioni” cioè le nuove etichette e le nuove “maison” cioè le cantine appena nate».

Il format è proprio simile a quello della presentazione delle nuove collezioni e mette sotto i riflettori tendenze e personaggi emergenti. Ovviamente la location cambia rispetto a Parigi o Milano e si sposta in un contesto più vicino all’enologia: Firenze, capoluogo della Toscana patria delle D.O.C.G. che hanno fatto la storia dell’enologia italiana. Le cantine coinvolte presenteranno i loro vini in piccoli stand individuali dislocati lungo la Leopolda. Ci sarà una zona dedicata allo street food e un’enoteca dove i visitatori potranno acquistare i vini che “Saranno Famosi”. Per i veri appassionati verranno organizzati seminari con degustazioni a tema. E’ inoltre prevista un’area per interviste, riprese TV e incontri con comunicatori del vino a cui, almeno, in parte, il pubblico potrà assistere.

Gli organizzatori dell’iniziativa sono alcuni imprenditori senesi – fra cui Donatella Cinelli Colombini, Ugo Venturini e Giacomo Lodovici – e i Sommelier AIS Toscana. L’Associazione Italiana Sommelier Toscana, forte di 4300 iscritti, ha un ruolo strategico nella selezione delle cantine partecipanti a saranno Famosi nel Vino. La delegazione toscana si è distinta, negli anni, come fucina di campioni mondiali e italiani grazie a una “Scuola concorsi” di altissimo livello e organizza alla Leopolda l’evento Eccellenza di Toscana. Media partner è Wine Tv Group.

Proprio Ais Toscana nell’occasione presenterà la Guida Vitae 2023 dando il benvenuto al nuovo presidente nazionale Sandro Camilli che consegnerà i diplomi alle cantine insignite delle 4 viti. La Delegazione Toscana AIS, forte dei suoi 4300 iscritti terrà a battesimo il suo nuovo progetto “Eccellenza di Toscana” che trasforma in una guida regionale la ciclopica esperienza di assaggio, screening e conoscenza dei luoghi, sull’intera produzione enologica toscana. Nella due giorni inoltre ci saranno le degustazioni guidate da sommelier che come tutor guideranno gli appassionati alla ricerca dei vini in degustazione, oltre a corsi rapidi per approcciarsi al vino.

“Saranno Famosi nel Vino” prevede di richiamare circa 5mila visitatori appassionati di vino, operatori e sommelier. I biglietti di ingresso potranno essere acquistati nei giorni di evento o in prevendita sul circuito “Ciao Ticket”. Tutte le informazioni nel sito www.sarannofamosinelvino.it oppure rivolgendosi alla segreteria info@sarannofamosinelvino.it tel. 3348319122.
STAMPA – Per maggiori informazioni

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Con Violante Placido si inaugura la settima edizione di Mangiamusica a Fidenza

bfbc38c5-f1b0-5517-081f-a59118947f0bCon Violante Placido si inaugura la settima edizione di Mangiamusica a Fidenza

Sabato 12 novembre al Teatro Magnani la serata “Come ci piace fare l’amore”: rock d’autrice e consegna del Premio Mangiacinema – Creatrice di Sogni. Con lei, sul palco, il musicista Sebastiano Forte.
E il Made in Borgo rappresentato dall’associazione Le Colline di Fidenza, con le farine Pederzani, i vini delle Antighe (Gallicani), il miele di 2be(es) di Sampaolo e il Parmigiano bio Persegona

FIDENZA (Parma) – È Violante Placido la prima grande protagonista della settima stagione di Mangiamusica – Note pop, cibo rock, che si inaugura sabato 12 novembre (inizio alle 21) al Teatro Magnani di Fidenza. L’attrice romana si presenterà in versione rocker, con la sua immancabile chitarra, accompagnata sul palco dal musicista Sebastiano Forte. E nel corso della serata “Come ci piace fare l’amore” riceverà il Premio Mangiacinema – Creatrice di Sogni dal direttore artistico Gianluigi Negri.

dd4e94f8d7303e390271b0b387a12b41“TU STAI BENE CON ME” E I DUE ALBUM FIRMATI VIOLA
La Placido, nel corso dell’estate, ha pubblicato il nuovo singolo “Tu stai bene con me”, che “parla di consapevolezza, esorta a scegliere liberamente: ciò che ci fa stare bene, a fa vivere l’amore e le emozioni oltre il giudizio della gente, oltre le nostre paure”. Per la prima volta firma il brano come Violante Placido, mentre i suoi precedenti album “Don’t be shy” e “Sheepwolf” (cantati prevalentemente in inglese) erano firmati con lo pseudonimo Viola.

Amatissima come attrice e figlia d’arte di Michele Placido, è una delle pochissime in Italia a poter vantare una carriera internazionale. Ha recitato con George Clooney e Nicolas Cage. E, con grande versatilità, passa da biopic come “Moana” a fiction drammatiche come “Fino all’ultimo battito”, senza dimenticare film brillanti come “Modalità aereo” (al fianco di Paolo Ruffini e Lillo) e altre commedie che hanno lasciato il segno, tra cui “L’anima gemella” e “Lezioni di cioccolato”. A lei andrà il Premio Mangiacinema – Creatrice di Sogni, già assegnato a nomi come Milena Vukotic, Laura Morante, Paola Pitagora, Maria Grazia Cucinotta, Lucrezia Lante della Rovere, Giada Colagrande, la costumista Gianna Gissi, Cristiana e Diamante Pedersoli (figlie di Bud Spencer).

9fdb61be-6280-15b2-6beb-785b58a5707eNON SOLO MUSICA: LE COLLINE DI FIDENZA
Non solo musica in questo format creato da Negri: ogni appuntamento di Mangiamusica prevede, infatti, la “scoperta” dei migliori prodotti del Made in Borgo. Il primo spettacolo del gusto 2022 sarà firmato dall’Associazione Le Colline di Fidenza, che presenterà le farine dell’Azienda Agricola Pederzani con Gilberto Pederzani, i vini della Cantina Le Antighe con Angelo e Alberto Gallicani, il miele dell’Azienda 2be(es) con Davide Giampaolo, il Parmigiano Reggiano biologico Persegona con Giuliano Persegona.

Associazione Le Colline di Fidenza: da sinistra, Alberto e Angelo Gallicani, Giuliano Persegona, Davide Sampaolo, Fabio Pederzani (Foto di Fabrizio Bertolini)
MODALITÀ DI ACCESSO
Tutte le serate di Mangiamusica si svolgono al Teatro Magnani di Fidenza ed iniziano alle 21. Sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili (senza prenotazioni).

LA SETTIMANA SUCCESSIVA A MANGIAMUSICA
Sabato 19 novembre a Mangiamusica arriveranno i leggendari Oliver Onions (Guido e Maurizio De Angelis) per la serata “Future Memorabilia”, che, tra le altre cose, li vedrà ricevere il Premio Mangiacinema – Creatori di Sogni.

I PARTNER
Mangiamusica è un progetto fortemente voluto dal Comune di Fidenza e dal suo sindaco Andrea Massari, organizzato dall’associazione culturale Mangia come scrivi, con il supporto di Scaramuzza Fabrizio – Calcestruzzi & Costruzioni, Conad Centro Nord, Gas Sales Energia, Reale Mutua, Vittoria Assicurazioni, Ze.Ba., Gaibazzi Costruzioni, First Point, Geometra Zerbini Ernestino, Euroauto, Euroservice.

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IL NUOVO VIDEO DI VIOLANTE PLACIDO “TU STAI BENE CON ME”

Il premio d laurea “”Carpene Malvolti ” per Procida 2022 a Andrea Barone

d2910f38-026c-4403-a13d-3b198699ba7c (1)La cerimonia si è tenuta sabato 22 Ottobre al Cinema Hall di Procida

IL PREMIO DI LAUREA “CARPENÈ-MALVOLTI” PER PROCIDA 2022 AD ANDREA BARONE

In collaborazione con l’Unione Imprese Centenarie Italiane il riconoscimento – finanziato dalla storica Cantina Carpenè-Malvolti – ha premiato l’autore della migliore tesi incentrata sul tema “Lo spazio della memoria come ispirazione immanente: il ruolo delle Imprese Centenarie Italiane”

Con una tesi dal titolo “La visita d’impresa come strumento di heritage marketing e prodotto turistico. Un’indagine esplorativa tra le imprese del settore alimentare” è Andrea Barone, studente della Facoltà di Economia e Management dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, il vincitore della seconda edizione del Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti”, istituito dall’Unione Imprese Centenarie Italiane – l’associazione che abbraccia i brand più longevi del Made in Italy con almeno cento anni di attività e di cui la stessa Carpenè-Malvolti si pregia di far parte in virtù dei suoi 154 anni dalla fondazione dell’Impresa – e finanziato dalla medesima storica Impresa di Conegliano.

“L’istituzione del Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti – racconta Domenico Scimone – si intitola la missione di stimolare una riflessione sul patrimonio culturale del quale sono depositarie le Imprese più longeve del nostro Paese; un patrimonio di tradizioni e conoscenze legate al territorio di origine che sono alla base della longevità imprenditoriale. La Carpenè-Malvolti, da sempre sensibile alle aspirazioni formative delle nuove Generazioni nell’ottica di formare nuove figure da valorizzare nel contesto socio-economico di riferimento, conferma con tale riconoscimento il proprio impegno a sostenerne l’accrescimento culturale e professionale. Così come ne fu precursore il fondatore dell’Impresa Antonio Carpenè, fondando la Scuola Enologica di Conegliano e dedicando la sua vita allo studio e all’insegnamento, allo stesso modo le Generazioni che lo hanno seguito hanno scelto di tramandarne coerentemente il messaggio”.

La cerimonia di consegna di tale riconoscimento si è tenuta sabato 22 Ottobre presso il Cinema Hall di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022 e si è inserita nel calendario delle celebrazioni per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, proseguendo la tradizione di legare la cerimonia di consegna alle Città di volta in volta designate quali “Capitali Italiane della Cultura”. Insieme al Premio Centum, che quest’anno è stato attribuito al trombettista sardo – nonché ideatore e direttore del Festival Time in Jazz di Berchidda – Paolo Fresu, per aver saputo rilanciare grazie alla musica la sua terra natale.

Eugenio Alphandery Presidente Unione Imprese Centenarie ha dichiarato: “Questo Premio di Laurea è la conferma dell’attenzione che la nostra Unione riserva alle nuove generazioni, e nello specifico al mondo universitario – afferma Eugenio Alphandery, presidente della Unione Imprese Centenarie Italiane – Le nostre imprese associate sono depositarie di un ricco patrimonio storico e culturale, un patrimonio in alcuni casi anche millenario, ed è nostro compito promuovere questi valori a favore dei giovani”.

Oltre al vincitore Andrea Barone ed a Domenico Scimone per la Carpenè-Malvolti, alla cerimonia hanno altresì partecipato il Presidente della Unione Imprese Centenarie Italiane Eugenio Alphandery e le Istituzioni locali con il Sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, l’Assessore alle attività produttive del Comune di Procida Leonardo Costagliola, il Direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 Agostino Riitano, il Delegato del CUR Comitato Universitario Regionale della Campania Prof. Vincenzo Lova e il funzionario dell’Area Lavoro della Unione Industriali di Napoli Gerardo Savoia oltre al vincitore del Premio Centum, Paolo Fresu.

Organizzato quest’anno in collaborazione con il CUR-Comitato Universitario Regionale della Campania, il Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti” si è rivolto agli studenti che avessero conseguito nel periodo 2021-2022 una laurea magistrale presso le università della Campania, discutendo una tesi incentrata sul tema “Lo spazio della memoria come ispirazione immanente: il ruolo delle Imprese Centenarie Italiane”, rinnovando l’impegno da sempre profuso dall’Impresa nei confronti delle nuove Generazioni e continuando altresì ad investire sulla strategicità del messaggio storico di cui si fa portatrice, ovvero l’importanza di conoscere e condividere la storia per determinarne il futuro.

Relatore della tesi vincitrice, è la Prof.ssa Antonella Garofano, associato di Marketing e Management presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, che ha spiegato come il lavoro del vincitore si inserisca in un più ampio progetto di ricerca che la vede impegnata da anni insieme ad altri colleghi sulle tematiche della valorizzazione del patrimonio storico e culturale racchiuso nelle imprese longeve che hanno superato spesso i cento anni di attività. “La convinzione – ha sottolineato – è che in tali imprese sia racchiuso un tesoro di valori e di tradizioni produttive che ha senso valorizzare non solo per finalità di marketing ma anche come strumento relazionale. Raccontare la propria storia vuol dire affermare la propria unicità e valorizzare il patrimonio storico aziendale può tradursi anche in veicolo di diffusione di una cultura di impresa che diventa volano di attività turistiche. Si parla infatti molto di turismo d’impresa e turismo industriale per evidenziare come strettamente connesso alla biografia aziendale sia anche l’espressione di una cultura propria del territorio. L’obiettivo è dunque quello di creare percorsi di valorizzazione territoriale oltre che imprenditoriale”.

“È per me un onore aver potuto partecipare e vincere questo prestigioso riconoscimento – ha commentato Andrea Barone, vincitore della seconda edizione del Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti” – anche perché a spingermi nella scelta di questa tematica per la tesi è stata la mia passione per le storie e la possibilità di confrontarmi con imprese con una storia ultracentenaria da raccontare. Un grande ruolo in questa scelta è da ascrivere alla mia relatrice Prof. Antonella Garofano, che per prima mi ha trasmesso l’interesse per le imprese storiche, il cui patrimonio culturale e storico ritengo possa essere valorizzato in molti ambiti e non solo nel marketing. Continuare su questa linea abbracciando sempre più l’innovazione possono essere buone modalità di onorare quelle imprese che hanno fatto la nostra storia e che continuano a porre tappe significative per lo sviluppo economico del territorio. Contribuendo a non dimenticare chi siamo, il nostro passato e il nostro presente, per poter programmare il nostro futuro”.

La Commissione Esaminatrice incaricata di valutare i lavori dei canditati al Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti”, oltre a Domenico Scimone (Direttore Generale della Carpenè-Malvolti nonché Presidente della Commissione), è stata composta da Fortunato Amarelli (AD di Amarelli 1731 e Membro del CdA della Unione Imprese Centenarie Italiane), Claudio Baccarani (Professore Emerito di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università di Verona), Maria Rosaria Napolitano (Ordinario di Marketing e Strategia, Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope), Roberto Tottoli (Ordinario di Islamistica presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale), Roberto Vona (Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli).

Per la Carpenè-Malvolti, con quello assegnato allo studente autore della migliore tesi incentrata sul tema proposto da UICI, salgono a cinque i Premi destinati a coloro che si sono distinti per l’eccellenza del proprio percorso formativo. Oltre al Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti”, nel 2022 vengono infatti assegnati la Medaglia d’Oro Antonio Carpenè, la Borsa di Studio Internazionale Etilia Carpenè Larivera, la Borsa di Studio dedicata a Giorgio Lombardi e organizzata in collaborazione con l’ITHQ di Montréal ed il Carpenè-Malvolti Script Contest, consegnato in occasione del Ca’ Foscari Short Film Festival e incentrato sulla narrazione dei principi etici della Famiglia Carpenè e dei valori fondativi dell’Impresa.

La premiazione si è poi completata con un incontro, moderato dal Prof. Claudio Baccarani, sul tema “Le Imprese Centenarie tra cultura. Innovazione e sostenibilità” – che ha coinvolto tutte e tre le associazioni italiane che tutelano la longevità imprenditoriale, ovvero Unione Imprese Centenarie Italiane, I Centenari e AIDAF-Associazione Italiana delle Aziende Familiari con Giovanni Sassolini Busatti – Tessitura Busatti 1842 di Anghiari, Mauro Ascione presidente di Ascione 1855 di Torre del Greco e Vice Presidente de I Centenari e Carlo Emanuele Bona, titolare di Industrie Grafiche Bona 1777 di Torino.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Marzia Morganti marzia.morganti@gmail.com, ph. 335 6130800
press-office@carpene-malvolti.com , www.carpene-malvolti.com

Finalmente primavera

Mercato della frutta(1)Finalmente primavera

I consigli di  Patrizia Pellegrini Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale® all’Istituto Fanfani il 13 aprile ore 18.00

Grida  festose, strillate, sono riapparse le rondini, non si vedevano da tempo, cantano volando, felici, dopo un lungo periodo di freddo dato dall’inverno, ma anche dalla pandemia, dalla guerra vicina, un gelo che ha sospeso il cuore a tutti noi. Ma le rondini ci portano coraggio, speranza, voglia di vivere e di sorridere di nuovo, di guardarci allo specchio e vederci belle.

L’acqua è il “carburante” che permette allo stomaco di trasformare il cibo in energia e aiuta il corpo ad assorbire i giusti nutrienti. Insomma… bere fa bene alla salute!

L’acqua è coinvolta in tutte le fasi corporee, perchè veicola nutrienti e ormoni attraverso la circolazione sanguigna. Bere tanta acqua, meglio se depurata, aiuta il trasporto dell’anidride carbonica e delle tossine ai polmoni, al tratto intestinale e ai reni per corretta alimentazioneessere successivamente espulsa. L’acqua ci aiuta a digerire e assorbire il cibo, regola la temperatura corporea, elimina le tossine ed i rifiuti tossici, il grasso che si sta bruciando, fa circolare il sangue, protegge i tessuti, organi e articolazioni e trasporta sostanze nutritive e ossigeno alle nostre cellule, è l’elemento  importantissimo per il funzionamento di organi fondamentali come cervello, polmoni, sangue e anche per i muscoli e la pelle.
Soddisfare il fabbisogno idrico dell’organismo è una necessità quotidiana irrinunciabile. Tra i vari fattori che concorrono positivamente al raggiungimento di uno stato di salute ottimale, un posto di primaria importanza, tra quelli nutrizionali, spetta all’idratazione e al corretto equilibrio tra i vari compartimenti idrici dell’organismo. Se non fosse per le ossa e la carne che costituiscono il nostro corpo, potremmo affermare di essere fatti di acqua: difatti l’acqua compone circa il 70 per cento del nostro organismo, più della metà dunque. Da qui si comprende come questo elemento sia un nutriente essenziale per il nostro organismo. Sebbene non fornisca energia rappresenta un elemento fondamentale, necessario a soddisfare le necessità fisiologiche e nutrizionali degli FANFANI 2esseri umani.
In questa stagione, per molti mesi, i fiori più belli del nostro giardino li abbiamo a portata di mano,  Asparagi, Barbabietole, Carciofi, Carote, Cavoli , Cicoria, Cipolle, Fagioli, Fagiolini, Fave, Finocchi, Lattuga, Melanzane, Patate, Piselli, Pomodori, Ravanelli, Rucola, Sedano, Spinaci, Zucchine……..si raccolgono nell’orto, ricchi di vitamine e sali minerali e oligoelementi essenziali, hanno proprietà nutrizionali notevoli.
Dal crudo al cotto possono essere consumati con diversi metodi: bollitura, cottura al vapore, alla piastra, gratinati oppure fritti…ma se vogliamo far scorta di acqua consumiamone ad ogni pasto una ricca quantità crude, condite con olio e limone.
Con l’aumentare delle temperature, come d’estate, un adeguato apporto di acqua è essenziale per molte funzioni dell’organismo. Ad esempio con l’acqua ci riforniamo di sali minerali e altri nutrienti, diluiamo il cibo nella fase digestiva e eliminiamo le scorie del metabolismo, regoliamo meglio la temperatura del corpo.
La quantità di acqua necessaria dipende anche da quanta ne perdiamo ogni giorno attraverso il sudore e la “perspiratio”, l’evaporazione di acqua attraverso la cute e la bocca (fino a un litro al giorno per un adulto), oltre a ciò che si disperde con l’urina e le feci (un litro e mezzo). Con il calore dell’ambiente come nel periodo estivo e del corpo, ad esempio in caso di sforzo fisico o di febbre, aumenta la quantità di liquidi persi.
Tutto ciò che ingeriamo, il nostro organismo lo utilizza per costruire se stesso. Siamo il cibo che mangiamo, l’aria che respiriamo e soprattutto l’acqua che beviamo. Per gli ciliegieanziani, che avvertono meno lo stimolo della sete, è importante non aspettare di sentire il bisogno di bere, ma tenere sotto mano con una certa regolarità una bottiglia di acqua.
Studi Fanfani – Istituto Fanfani
Firenze – Piazza Indipendenza
Patrizia Pellegrini, Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale®
MAIL: mail.patriziapellegrini@gmail.com- cell 3339995532
www.patriziapellegrini.com

Educare alla socialità comincia dal campo

Filippo Cogliandro“Educare alla socialità comincia dal campo”
approvato con D.D. n. 408 del 26/11/2018 – Atto di concessione del 27/02/2019
TUTTO IL BUONO DELLA LEGALITÁ:
la lotta al business della criminalità e le opportunità per i giovani nel Food
Giovedì 28 aprile ore 9, ProfAgri di Salerno / ore 18:30 ITIS Ferrari, Battipaglia
Due tavole rotonde: una apparecchiata con istituzioni e scuola per discutere sulla lotta al business della criminalità e le opportunità per i giovani nel Food;
l’altra, invece, per la degustazione del Menù della Legalità firmato chef Cogliandro.
Giovedì 28 aprile, sarà lui, l’ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo, insieme alla brigata degli studenti
dell’Alberghiero ITIS Ferrari, a mettere nei piatti tutto il buono della legalità attraverso i prodotti del territorio accuratamente selezionati dai ragazzi del ProfAgri di Salerno.
SESSIONE MATTUTINA.
battipagliaIntroduzione: Alessandro Turchi (dirigente istituto profagri), Tommaso Battaglini (presidente nazionale SOS antiracket antiusura).
Saluti: Michele Cammarano (presidente commissione aree interne Regione Campania), Giuseppe D’Ascoli (coordinatore segreteria Assessore Sicurezza Regione Campania).
Discutono: Antonio Picarella (avvocato penalista, responsabile ufficio legale SOS antiracket antiusura), Alberto Cicatelli (responsabile provinciale Inps Salerno), Stefano Baudino (scrittore, giornalista del Fatto Quotidiano), Filippo Cogliandro (ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo).
Coordina: Luciano Pignataro (giornalista, blogger dieta mediterranea).
SESSIONE POMERIDIANA. Previsti gli interventi di Cecilia Francese (sindaco di Battipaglia), Daniela Palma (dirigente ITIS Ferrari), Silvana Rocco (assessore Pubblica Istruzione Comune di Battipaglia), Maria Teresa Scarpa (coordinatrice del progetto “Scuola di Comunità”).
La giornata rientra nelle attività finali del progetto “Scuola di Comunità Comincia dal Campo”, finanziato dal POR Campania e promosso dalla Pro Loco SviluppoAgropoli con un partenariato a cui hanno aderito l’Associazione S.O.S. Antiracket Antiusura -Salerno APS, le società Zero srl e Storie di Pane oltre a quattro istituti di scuola superiore della Provincia di Salerno: l’IIS Ferrari (Battipaglia), il ProfAgri (con le sedi di Battipaglia e Capaccio), l’IIS Della Corte Vanvitelli (Cava dei Tirreni) e l’IIS Cenni-Marconi (Vallo della Lucania).
LE MATERIE PRIME USATE. Il menù della Cena della Legalità, atto conclusivo della giornata dedicata al Food, è stato composto a più mani dagli studenti dell’Alberghiero e da Cogliandro stesso, dopo un’attenta selezione delle materie prime pregiate del territorio da parte dei ragazzi iscritti all’istituto ProfAgri di Salerno: Carciofo IGP Paestum, Triglia Rossa di Licosa, Fagiolo di Controne Presidio Slow Food, Rucola IGP della Valle del Sele IGP, Mozarella Campana DOP, Olio extravergine di oliva denocciolato, burro di latte di bufala, Cacioricotta di Capra Cilentana, Carpaccio di Fichi Bianchi del Cilento, Bergamotto di Reggio Calabria
Gli studenti, già protagonisti di diverse sessioni anche nel 2021, sono stati condotti alla scoperta delle proprie radici e del territorio cui appartengono attraverso l’educazione sensoriale, incontri con il mondo produttivo locale e degustazioni in classe di cibi legati alla Dieta Mediterranea, dichiarata Patrimonio Unesco.
Nella narrazione in cucina di chef Cogliandro trova posto un’identità gastronomica ben definita, amalgamata attraverso i prodotti della terra nel loro gusto ancestrale per essere rivisitati in chiave contemporanea.
Maria Teresa Scarpa, coordinatrice di progetto 3282251
Questi sono gli istituti che hanno partecipato: Istituto Liceo Vanvitelli Cava de Tirreni, Istituito Agrario Profagri Salerno, Istituito Alberghiero Ferrari Battipaglia, Istituito Tecnico Commerciale Cenni Marconi Vallo della Lucania. Organizzato da Sos Antiracket Antiusura Salerno APS, Hanno curato il tutoraggio sui vari prodotti cilentani le aziende Da Zero e Storie di Pane di Vallo della Lucania.

Il pane liquido di Praga

DSCF5864Il pane liquido di Praga

Bionda e spumeggiante la birra di Praga è il vero tesoro della Repubblica Ceca

La Repubblica Ceca è conosciuta in tutto il mondo per la sua famosa birra, non per niente detiene saldamente il primato di consumo della bionda bevanda nel 2019 i cechi hanno bevuto a testa oltre 188 litri di birra, compresi i neonati, i tedeschi sono al quarto posto e al terzo gli austriaci. In Italia, anche se vi è stato un aumento record del 18% con una media del 33,6 litri a persona, valore che colloca comunque l’Italia tra i paesi più bassi d’Europa per il consumo pro capite. La più nota birra ceca è quella prodotta da sempre nella città di Pilsen. Stanno nascendo nuove figure professionali come il “sommelier della birra” per suggerire gli abbinamenti ideali con primi piatti, carne o pese e anche con i dolci. Nella Repubblica Ceca si può andare quindi alla scoperta di tutto il mondo effervescente che ruota intorno alla birra.

Itinerari della birra

Da alcuni anni sono sorti molti piccoli birrifici che producono birre artigianali, i migliori sentieri da percorrere per abbinare la DSCF5768scoperta di luoghi poco noti e gusti insoliti sono stati individuati dall’Ufficio del Turismo ceco per consentire di percepire le differenze tra una birra e l’altra. La parte più alta dei Monti dei Giganti, che si trovano nella Boemia settentrionale, offre un’escursione in montagna di una trentina di chilometri, durante la quale, in quattro tappe, si possono degustare le birre di cinque microbirrifici locali. Per gli appassionati di ciclismo, il sentiero della birra più lungo della Repubblica Ceca, da 41 a 5 chilometri con diversi livelli di difficoltà, è quello ai piedi dei Monti Orlické nella Boemia orientale con tre birrifici da visitare. Nella regione di Tišnov, in Moravia meridionale, non lontano da Brno, vi sono sette località collegate dal sentiero della birra. Lungo il percorso della birra dei Monti Metalliferi, in Boemia settentrionale, si incontrano birrifici che producono lager chiare di frumento e scure con il luppolo di Žatec. Nella catena montuosa dei Monti Lusaziani, in Boemia settentrionale, il sentiero della birra può essere percorso in dieci tappe a piedi o in bicicletta in un fine settimana e collega birrifici ormai famosi come Kocour a Varnsdorf e Cvikov, ma anche piccole aziende a conduzione familiare. La strada della birra dei Monti Beskydy in Moravia consente di ammirare il paesaggio pittoresco di questa incantevole catena montuosa e visitare contemporaneamente 16 microbirrifici che portano avanti la tradizione e dove è possibile apprendere l’arte della birra.
Il re controllava di persona la qualità della birra
Tanti i personaggi famosi appassionati della bevanda spumeggiante, si racconta che il re ceco Venceslao IV, figlio di Carlo IV, amava travestirsi da barbone per poter andare a bere birra in incognito. Si giustificava col dire che in tal modo poteva ascoltare liberamente DSCF6002i commenti del popolo, oppure poteva verificare di persona che l’oste non imbrogliava sulla quantità di birra versata nel boccale o che addirittura non aggiungesse dell’acqua. Anche a Napoli re Ferdinando I di Borbone amava travestirsi da popolano per frequentare le osterie. La birra fa bene dentro, ma anche fuori. Nei centri benessere si sfruttano i benefici della birra immergendosi in vasche colme di birra.

Museo della birra di Praga
La Repubblica Ceca è famosa nel mondo per i marchi come: Pilsner Urquell, Budweiser Budvar, Staropramen, Starobrno, Krušovice e molti altri, tale tradizione è strettamente insita nel popolo ceco che ha ritenuto di conservare le memorie di secoli in alcuni musei. Uno di questi si trova direttamente nel centro storico di Praga. Ovviamente non è un luogo per annoiarsi ma dove conoscere il meglio della produzione e la storia della birra ceca. Si visita un birrificio didattico per verificare il processo di produzione del malto che viene aggiunto al luppolo. L’edificio è del XIII secolo con le cantine a volta dove sono custoditi antichi macchinari. I visitatori sono invitati ad imbottigliare una bottiglia da portare con se con un’etichetta disegnata da ognuno di loro.

La birra fa davvero bene alla salute

La tradizione della coltivazione del luppolo in Repubblica Ceca risale al lontano passato, pertanto la sua produzione si è radicata profondamente nella cultura dei cechi, dove un buon boccale di questo “pane liquido” è un’abitudine che si tramanda da generazioni. Si narra che con tre litri al giorno vengono espulsi anche i calcoli, non si conoscono però gli effetti collaterali certo che il bere con moderazione ha anche virtù terapeutiche. La birra ceca oltre che essere fra le migliori del mondo ha effetti curativi aumentando le difese immunitarie dell’organismo, ha effetti benefici sull’apparato circolatorio, contribuisce al rilassamento dei muscoli e armonizza le funzioni corporee.
Alla Salute !

Harry di Prisco

Creatrice di Sogni a Giada Colagrande e nuovo spettacolo di Zitello

bfbb718c-f5d5-9e9b-6435-71274c55b8c9Creatrice di Sogni a Giada Colagrande e nuovo spettacolo di Zitello
Mangiacinema dedica una giornata a Battiato con il Premio Creatrice di Sogni a Giada Colagrande e il nuovo spettacolo di Vincenzo Zitello
Domenica 12 giugno a San Secondo Parmense la proiezione di “Padre” (unico film in cui il maestro ha recitato come attore) e la performance “Mostri e prodigi” con il più importante arpista italiano, l’autrice Elisabetta Motta e gli attori Paola Turroni e Davide Ferrari

SAN SECONDO PARMENSE (PARMA) – Sono stati due grandissimi amici dell’immenso Franco Battiato, scomparso il 18 maggio 2021. A poco più di un anno dalla sua morte, la nona edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso domenica 12 giugno dedicherà un’intera giornata al grande cantautore siciliano, con ospiti la regista Giada Colagrande e Vincenzo Zitello, il più importante arpista italiano. Nel Festival diretto dal giornalista Gianluigi Negri, che si terrà a San Secondo Parmense dal 9 al 19 giugno 2022, la Colagrande riceverà il Premio Mangiacinema – Creatrice di Sogni, mentre Zitello presenterà il suo nuovo spettacolo “Mostri e prodigi” con la performer Elisabetta Motta e gli attori Paola Turroni e Davide Ferrari.

IL PREMIO MANGIACINEMA – CREATRICE DI SOGNI, “PADRE” E I VENT’ANNI DI CARRIERA DELLA COLAGRANDE
Giada Colagrande festeggerà a Mangiacinema vent’anni di carriera e ritirerà il Premio Mangiacinema – Creatrice di Sogni. Ha debuttato nel lungometraggio nel 2002 con “Aprimi il cuore”, presentato al Festival di Venezia. Anche i suoi tre lavori successivi – “Black Widow”, “Una donna – A Woman” e “Bob Wilson’s Life & Death of Marina Abramovic”, nei quali recita sempre il marito Willem Dafoe – sono tutti passati in Laguna. A San Secondo, in una speciale serata d’onore, presenterà “Padre” (2016), l’unico film nel quale Battiato (qui anche autore delle musiche) ha recitato come attore. Nel cast, anche Dafoe, Marina Abramovic e la stessa Colagrande (che è stata attrice per Abel Ferrara in “Pasolini” e per Wes Anderson nel corto “Castello Cavalcanti”). Oltre che regista e attrice, è musicista (il suo progetto The Magic Door, con Vincenzo Zitello e Arthuan Rebis, è diventato uno spettacolo, andato in scena anche a Mangiamusica 2018). Sta lavorando a due nuovi film: il primo è un horror prodotto da Sam Raimi; il secondo, su sceneggiatura di Barry Gifford (lo sceneggiatore di David Lynch), si intitolerà “Tropico” ed avrà un cast stellare composto da Willem Dafoe, Morena Baccarin, Pedro Pascal, Sonia Braga e il cantautore brasiliano Seu Jorge.

IL “DOPPIO DEBUTTO” DI ZITELLO CON BATTIATO, IL NUOVO SPETTACOLO “MOSTRI E PRODIGI” ED UN OMAGGIO SPECIALE PER MANGIACINEMA
Vincenzo Zitello, primo divulgatore dell’arpa celtica in Italia e artista di fama internazionale, è come se avesse debuttato due volte con Franco Battiato. Dopo anni di studio, iniziati da giovanissimo, nel 1975 entra a far parte del Telaio magnetico, gruppo sperimentale del cantautore siciliano, con il quale nascono un’intensa amicizia e tante collaborazioni. Dieci anni dopo, nel 1985, insieme a Saro Cosentino è nel tour di Battiato, il quale, a sua volta, produce il primo 45 giri ufficiale di Zitello (che all’epoca era nel duo A’sciara con lo stesso Cosentino). Zitello ha pubblicato fino ad oggi dodici album. L’ultimo, “Mostri e prodigi”, ha dato origine all’omonomo libro di Elisabetta Motta (Pendragon edizioni) ed è diventato uno spettacolo (con gli stessi Zitello e Motta e con gli attori Paola Turroni e Davide Ferrari) al quale il pubblico di Mangiacinema potrà assistere nel pomeriggio del 12 giugno. Nell’arco della giornata, Zitello eseguirà all’arpa anche un paio di brani di Battiato, in omaggio al maestro.

LE LOCATION E LE MANGIASTORIE A CURA DI SANDRO PIOVANI
Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini e negli spazi comunali della straordinaria e quattrocentesca Rocca dei Rossi e la Biblioteca “Giovannino Guareschi”. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero.
Da quest’anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell’inserto “Gusto”.

PARTNER 2022
Oltre al sostegno del Comune di San Secondo Parmense e di Coppini Arte Olearia, per il nono anno della kermesse che porta nella provincia di Parma turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner storico rimane Gas Sales Energia.
Special partner è Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore.
I media partner sono Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), il settimanale Film Tv, l’agenzia di stampa Italpress, l’emittente Teleambiente, le testate GustoH24, Italia a Tavola, Gazzetta dell’Emilia & dintorni e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2022 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.

I PREMI MANGIACINEMA DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è stato consegnato a Enrico Vanzina, Elio Pandolfi, Milena Vukotic, Maurizio Nichetti, Paola Pitagora, Pupi e Antonio Avati, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Barilli, Carlo Delle Piane, allo scenografo Lorenzo Baraldi e alla costumista Gianna Gissi, Laura Morante, Renato Pozzetto, Sergio Martino, Lucrezia Lante della Rovere, Federico Zampaglione, alla famiglia Pedersoli (i tre figli di Bud Spencer: Cristiana, Diamante e Giuseppe).
Il Premio Mangiacinema alla carriera è stato assegnato a Wilma De Angelis, mentre uno speciale Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è andato allo chef stellato Massimo Spigaroli.
Il Premio Mangiacinema Pop è stato consegnato ai registi Marco Melluso e Diego Schiavo, Gabriel Garko, Gemelli Ruggeri (Luciano Manzalini e Eraldo Turra), Stefano Disegni, Syusy Blady, Vito, Lodo Guenzi, Alberto Patrucco, Flavio Oreglio, Mauro Coruzzi (Platinette), Daniele Persegani, Sandro Piovani, Andrea Grignaffini.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi è stato ritirato da Pupi Avati, Lamberto Bava, Claudio Simonetti.

Fare sport senza stress: no al sovrallenamento.

Cop_Calore corsa Delaunay1.inddFare sport senza stress: no al sovrallenamento.

I consigli per ritrovare energia e benessere

Nel libro Calore umano e movimento fisico. Ossigeno, alimenti e attività motoria: come sostenere la salute e prevenire le malattie l’autore Enrico Mariani, medico chirurgo specializzato in medicina dello sport e in scienza dell’alimentazione, espone i suoi preziosi consigli per ritrovare energia e benessere con attività sportive alla portata di tutti e per tutte le età.

Milano 09 Febbraio 2022 – L’attività sportiva fa sempre bene alla salute? Dipende! Basti pensare che la sindrome da “sovrallenamento” manifesta le stesse modificazioni, a livello ormonale e immunitario, della sindrome “metabolica” che caratterizza i soggetti più sedentari. E i grassi alimentari, oggi tanto criticati nell’opinione pubblica, sono davvero così nocivi? No, se inseriti nella routine alimentare in un corretto equilibrio metabolico. Questo libro affronta e chiarisce molti dubbi, ma soprattutto ci fa comprendere in che modo i nostri comportamenti (sportivi, alimentari ecc.) influiscono sul rapporto tra calore corporeo, calore degli alimenti (le calorie) e calore sviluppato dall’attività motoria.

Fare sport significa anche camminare in un parco, nuotare in un mare tranquillo, pedalare lungo un viale alberato, oppure ritrovarsi con gli amici per una partita a calcetto. Una produzione costante di calore unisce tutte queste attività motorie. Ma lo sport ha un’anima? Ogni gestualità sportiva nasconde scenari di inaspettata bellezza: il calore di un abbraccio dopo il traguardo, dopo un gol o una meta, dopo tanta fatica vissuta e condivisa fin dentro ogni fibra dei propri muscoli; il calore dell’anima può così fecondare il calore fisico e stimolare le forze di salute, contro la paura e la freddezza interiore che scatenano effetti negativi fino a livello corporeo. Un altro fattore fondamentale che vale per tutti, dal sedentario più tenace allo sportivo più accanito, è un’alimentazione sana e consapevole che favorisca e armonizzi il connubio di calore e movimento: ecco perché alimentazione e movimento fisico sono i due pilastri della nostra salute.

Alla vigilia di questa nuova primavera, che potrebbe rappresentare anche una svolta nella pandemia, ecco i consigli dell’esperto per recuperare tonicità e benessere. Spunti pratici racchiusi in Calore umano e movimento fisico. Ossigeno, alimenti e attività motoria: come sostenere la salute e prevenire le malattie (Edilibri, euro 14), un libro scientifico di facile lettura e comprensione, con regole semplici alla portata di tutti: perché esagerare non è mai la scelta migliore.

L’autore: Enrico Mariani, medico chirurgo specializzato in medicina dello sport e in scienza dell’alimentazione. Primario ospedaliero dal 1992 al 2010, è stato medico sociale di squadre di calcio professionistiche dal 1994 al 2009. È autore di pubblicazioni scientifiche inerenti a temi di alimentazione, salutogenesi e fisiologia sportiva su riviste di settore. Per Edilibri ha pubblicato, con Sergio Maria Francardo, La stagionalità degli alimenti. Nutrirsi con i cibi di stagione è la miglior medicina preventiva (2019).

EDILIBRI srl

www.edilibri.it – edilibri@edilibri.it

Tel. 0248011508

Paola Piovesana
giornalista OdG Lombardia
comunicazione aziendale, eventi e convegni,
https://www.linkedin.com/in/paolapiovesana/

Nasce a Bari il primo ristorante con gli Nft: From Bontà da tutta Italia sbarca nel Web 3.0

From Bari Primo Ristorante NFT

Nasce a Bari il primo ristorante con gli Nft:
From Bontà da tutta Italia sbarca nel Web 3.0

Su Viale Einaudi, oltre alle unicità enogastronomiche derivanti da tutta Italia, sarà possibile sperimentare
la tecnologia NFT per avere accesso alla community We From.

«Vogliamo sperimentare un nuovo modo di comunicare l’enogastronomia attraverso aspetti artistici e innovativi» – spiega l’amministratore di From, Davide Stucci. «Siamo partiti nel 2020, attraverso un’attenta ricerca di materie prime di ottima qualità, provenienti da tutte le regioni d’Italia – continua Davide Stucci – e abbiamo voluto creare un nuovo modello di ristorante fusion all’italiana, che mescola piatti tipici delle varie tradizioni regionali del nostro paese».
Secondo Antonio Prota, vision manager dell’NFT Lab, sarà «un innovativo modello di mercato con lo scopo di creare un ecosistema digitale aperto e decentralizzato di nuova generazione, in cui il food favorisce anche la diffusione tecnologica e artistica».

Ufficio Stampa From – Bontà da tutta Italia
Per info: +39 348 670 0289
Mail: a.leone@onedigit.it – ufficiostampa@from-italia.com
Link: We From – FROM ITALIA (from-italia.com)

Mangiacinema omaggia Giovannino Guareschi

6d4f468c-d8a9-40ab-85d2-e121b80d9a23Mangiacinema omaggia Giovannino Guareschi
La Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso di San Secondo Parmense ricorda il grande scrittore nel cinquantesimo anniversario di “Don Camillo e i giovani d’oggi” (girato proprio nel paese della Bassa) e del settantesimo anniversario del primo “Don Camillo”

Il figlio Alberto Guareschi: “Felicissimo per questo omaggio alla memoria di mio padre”. Il sindaco Giulia Zucchi: “Un Festival di grande prestigio che dimostra come nel Mondo piccolo ci sia qualcosa di grande”

SAN SECONDO PARMENSE (PARMA) – Benvenuti nel Mondo piccolo. L’omaggio principale della nona edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso, in programma a San Secondo Parmense dal 10 al 12 e dal 17 al 19 giugno 2022, verrà dedicato a Giovannino Guareschi, nato a Fontanelle di Roccabianca il 1° maggio 1908 e morto a Cervia (ma sepolto nella “sua” Roncole Verdi) il 22 luglio 1968.
Il Festival più pop d’Italia, ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, celebrerà, doverosamente, lo scrittore italiano più tradotto al mondo, non solo per il suo legame con il cinema (l’intramontabile saga di Don Camillo e Peppone), ma anche con il cibo c575e869-e706-64a1-2c39-401e38eafac4(amava definirsi “trattore”, riferendosi alla trattoria di famiglia, gestista con i figli Carlotta e Alberto).
Con tantissimi eventi, ospiti, artisti e intellettuali, verrà ricordata la sua figura. In particolare, si celebreranno i 50 anni di “Don Camillo e i giovani d’oggi” (1972) e i 70 anni del primo “Don Camillo”. A fianco dell’omaggio principale, Mangiacinema proporrà al pubblico, come sempre, numerosi altri eventi e omaggi diversi al mondo del cinema e dello spettacolo di oggi e di ieri, oltre che al mondo del cibo, tutti a ingresso gratuito.

L’APPREZZAMENTO DI ALBERTO GUARESCHI
Alberto Guareschi, figlio del grande scrittore e responsabile della Casa-Archivio Guareschi di Roncole Verdi, dichiara: “Sono gratissimo a Mangiacinema per aver voluto onorare la memoria di mio padre, dedicandogli questa edizione che ricorre anche nel 50° di ‘Don Camillo e i giovani d’oggi’. Trovo felicissima la collocazione di questa edizione a San Secondo, dove, cinquant’anni fa, hanno girato il film, sesto della serie ‘Don Camillo’. Mi auguro che possa attirare l’attenzione degli appassionati delle versioni cinematografiche e li invogli a venire a visitare San Secondo e la Bassa”.

f98cf661-6bc8-14fa-789c-26048c9911ffIL SOSTEGNO DEL COMUNE DI SAN SECONDO A MANGIACINEMA E IL “GEMELLAGGIO” CON LO STORICO PALIO DELLE CONTRADE
Entusiasta anche Giulia Zucchi, sindaco di San Secondo Parmense: “È importantissimo per noi poter ospitare e sostenere un Festival di rilievo nazionale come Mangiacinema, per il prestigio dei nomi coinvolti e degli eventi che ha creato nei suoi primi otto anni, non dimenticando mai di celebrare, attraverso il cibo, anche l’intero territorio della provincia di Parma e la nostra Bassa. Grazie all’impegno, alla passione e al lavoro del direttore artistico Gianluigi Negri, questo omaggio principale a Guareschi ci aiuterà a riscoprire le nostre radici (cosa di cui, mai come oggi, si avverte il bisogno) e a mostrare sempre più come il ‘Mondo piccolo’ contenga in sé qualcosa di grande. Inoltre è particolarmente significativo che Mangiacinema si inauguri proprio nella settimana successiva al nostro storico Palio delle contrade, in programma nel weekend del 2 giugno”.

LA MOSTRA E I FILM
Mangiacinema ospiterà in anteprima nazionale la mostra “Route 77 – Tre anni dopo”, dedicata al personalissimo “Giro d’Italia” che Guareschi percorse in bicicletta tra la via Emilia e il Po. La mostra è curata dal giornalista e studioso Egidio Bandini, presidente del Gruppo Amici di Giovannino Guareschi di Fontanelle. Successivamente sarà allestita al Meeting di Rimini e nella sede del Consiglio regionale a Bologna.
Oltre a celebrare il 70° anniversario del primo “Don Camillo”, diretto da Julien Duvivier nel 1952, con i leggendari Fernandel e Gino Cervi, il Festival si aprirà con “Don Camillo e i giovani d’oggi” (1972). È l’ultimo film di Mario Camerini ed il primo della saga girato a colori. Gastone Moschin interpreta Don Camillo, mentre Lionel Stander è Peppone. Soprattutto fu girato a San Secondo Parmense e ricorre il suo cinquantesimo anniversario.

LE MANGIASTORIE A CURA DI SANDRO PIOVANI E LA LOCATION
Da quest’anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell’inserto “Gusto”. Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero.

PARTNER 2022
Oltre al sostegno del Comune di San Secondo Parmense e di Coppini Arte Olearia, per il nono anno della kermesse che porta nella provincia di Parma turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner storico rimane Gas Sales Energia.
Special partner è Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore.
Rinnovate, fino a questo momento, anche le media partnership con Film Tv, Italia a Tavola, GustoH24, Italpress, Teleambiente e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2022 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.
https://www.facebook.com/mangiacinema
https://www.mangiacinema.it/
Contatti:
info@mangiacinema.it

Ammorbidenti microincapsulati Tester Angi

279136861_682455396165190_7877963234269341042_nFior di loto,, fiori d’acqua , fiori di oriente Aloe , queste le profumazioni degli ammorbidenti della linea Supreme che ho testato e di cui ormai non potrò più farne a meno . Questi ammorbidenti sono microincapsulati , rilasciano la profumazioni anche dopo il lavaggio e persino dopo averli passati all’ asciugatrice . Quando il capo viene indossato , le microcapsule attaccate alle fibre si staccano e si aprono e rilasciano cosi il profumo piu a lungo rispetto a un semplice ammorbidente . Questi sono prodotti professionali , venduti in taniche da 5 lt e prossimamente anche disponibile da 1 lt . Va usato nella fase del risciacquo del bucato , garantisce anche Una elevata morbidezza e la dose consigliata è 40g di prodotto per 5kg Io non smetterò mai più di utilizzarli sono strepitosi , finalmente la profumazioni dell’ amato ammorbidente resta a lungo e persiste, adoro tutte e quattro profumazioni perché ogni una mi evoca piacevoli sensazioni . Questo bel prodotto non solo rende piacevole fare il bucato per la morbidezza e la profumazioni che rilascia ma è anche un piacere sensoriale . Non potete far a meno di loro una volta provati , credetemi creano dipendenza! Seguitemi perché ogni settimana vi parlerò di una profumazioni in dettaglio e intanto visitate il profilo e il sito del brand

Enrico Beruschi festeggia cinquant’anni di carriera e riceve il Premio Mangiacinema Pop

80cc10b0-0721-109c-ce6e-4732c9bf4cb8Enrico Beruschi festeggia cinquant’anni di carriera e riceve il Premio Mangiacinema Pop
Il comico milanese ospite d’onore a San Secondo Parmense venerdì 10 giugno. E intanto il Festival aggiunge cinque giornate rispetto a quelle già annunciate: si terrà dal 9 al 19 giugno

SAN SECONDO PARMENSE (PARMA) – C’è un profondo legame tra Enrico Beruschi e Giovannino Guareschi. E anche tra Beruschi e Verdi. Da una quindicina d’anni il comico milanese porta nei teatri alcuni suoi spettacoli nei quali interpreta il Maestro o nei quali, invece, legge e omaggia lo scrittore italiano più tradotto nel mondo. La Bassa è diventata la sua seconda casa. E non ha mai smesso di studiare e approfondire Guareschi da quando, bambino, iniziò a leggere il “Candido”, diventando nel tempo, a tutti gli effetti, “cittadino onorario del Mondo piccolo” per la sua assidua frequentazione e passione.
Enrico Beruschi venerdì 10 giugno riceverà il Premio Mangiacinema Pop e sarà l’ospite d’onore della serata inaugurale della nona edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso, in programma a San Secondo Parmense dal 9 al 19 giugno 2022. Il Festival ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, dedicato quest’anno proprio a Guareschi, aggiunge così altre cinque giornate alle date fin qui annunciate, con la serata di preapertura che si terrà giovedì 9 giugno.

I CINQUANT’ANNI DI CARRIERA DI UN’ICONA DEL COSTUME E DELLA TELEVISIONE ITALIANA
Beruschi festeggerà a Mangiacinema cinquant’anni di carriera: ha iniziato nel 1972 nel mitico Derby Club di Milano, poi, con la sua comicità, ha segnato la storia del costume italiano e della televisione degli anni Settanta e Ottanta con due programmi cult come “Non Stop” e “Drive in”. Tra le numerose esperienze artistiche, anche quella di attore cinematografico: in piccolo ruoli, ma con registi fondamentali come Scola (“C’eravamo tanto amati”), Lattuada (“Oh, Serafina!”), Monicelli (“Un borghese piccolo piccolo”), Pupi Avati (“Dante”, in uscita a settembre).

IL PREMIO MANGIACINEMA POP
“Ho imparato a leggere nel 1946 sul ‘Candido’ di Guareschi – dichiara Beruschi – ed ora Guareschi mi fa vincere un premio di cui sono molto felice. Nel 1978 a ‘Non Stop’ feci in forma di cabaret un suo racconto incentrato sulla salsa di pomodoro. Chiesi il permesso ai figli Carlotta e Alberto: da lì sono nati una profonda amicizia con la famiglia di Giovannino ed un legame fortissimo con la Bassa”. Il Premio Mangiacinema Pop gli verrà consegnato da Egidio Bandini, presidente del Gruppo Amici Giovannino Guareschi e curatore della mostra “Route 77 – Tre anni dopo” che verrà allestita in anteprima nazionale durante il Festival. Nell’arco della stessa serata d’onore con Beruschi, venerdì 10 giugno verrà celebrato anche un altro fondamentale cinquantesimo anniversario per la Bassa, con la proiezione di “Don Camillo e i giovani d’oggi” che uscì nel 1972 e fu interamente girato a San Secondo.

PREAPERTURA IN RICORDO DI PAOLO COPPINI E CINQUE GIORNI IN PIÙ DI FESTIVAL
Intanto, grazie al calore e all’entusiasmo che si sta registrando attorno al Festival della Bassa, Mangiacinema raddoppia la sua durata con altre cinque giornate: la preapertura di giovedì 9 giugno al Museo Coppini e quattro serate di cinema nella Rocca dei Rossi dal 13 al 16 giugno.
La preapertura sarà caratterizzata da una speciale serata in ricordo dell’imprenditore Paolo Coppini (prematuramente scomparso il 25 ottobre 2016), con tantissimi amici, la proiezione del film “L’uomo con l’albero d’olivo” che lo vide protagonista per la regia di Gianpaolo Bigoli, un concerto dei Mé, Pék e Barba (impegnati con il tour “Favola umida” e gruppo “niù folk” che il prossimo anno festeggerà vent’anni di carriera), eventi legati al cibo e. allo scoccare della mezzanotte, un “brindisi per Paolo” che proprio il 10 giugno avrebbe compiuto 53 anni.

LE LOCATION E LE MANGIASTORIE A CURA DI SANDRO PIOVANI
Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini e negli spazi comunali della straordinaria e quattrocentesca Rocca dei Rossi e la Biblioteca “Giovannino Guareschi”. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero.
Da quest’anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell’inserto “Gusto”.

PARTNER 2022
Oltre al sostegno del Comune di San Secondo Parmense e di Coppini Arte Olearia, per il nono anno della kermesse che porta nella provincia di Parma turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner storico rimane Gas Sales Energia.
Special partner è Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore.
I media partner sono Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), il settimanale Film Tv, l’agenzia di stampa Italpress, l’emittente Teleambiente, le testate GustoH24, Italia a Tavola, Gazzetta dell’Emilia & dintorni e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2022 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.

I PREMI MANGIACINEMA DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è stato consegnato a Enrico Vanzina, Elio Pandolfi, Milena Vukotic, Maurizio Nichetti, Paola Pitagora, Pupi e Antonio Avati, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Barilli, Carlo Delle Piane, allo scenografo Lorenzo Baraldi e alla costumista Gianna Gissi, Laura Morante, Renato Pozzetto, Sergio Martino, Lucrezia Lante della Rovere, Federico Zampaglione, alla famiglia Pedersoli (i tre figli di Bud Spencer: Cristiana, Diamante e Giuseppe).
Il Premio Mangiacinema alla carriera è stato assegnato a Wilma De Angelis, mentre uno speciale Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è andato allo chef stellato Massimo Spigaroli.
Il Premio Mangiacinema Pop è stato consegnato ai registi Marco Melluso e Diego Schiavo, Gabriel Garko, Gemelli Ruggeri (Luciano Manzalini e Eraldo Turra), Stefano Disegni, Syusy Blady, Vito, Lodo Guenzi, Alberto Patrucco, Flavio Oreglio, Mauro Coruzzi (Platinette), Daniele Persegani, Sandro Piovani, Andrea Grignaffini.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi è stato ritirato da Pupi Avati, Lamberto Bava, Claudio Simonetti.

A Ivano Marescotti il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni

57c1bc2c-196a-d7d9-c04a-be502f723213A Ivano Marescotti il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni
Il grande attore romagnolo sarà protagonista a San Secondo Parmense per raccontarsi tra grande schermo, teatro (40 anni di carriera) e televisione

SAN SECONDO PARMENSE (PARMA) – A teatro è stato anche Peppone nello spettacolo “Don Camillo e il signor sindaco Peppone”, con Vito che invece interpretava la parte del prete: uno straordinario successo che debuttò nel 2001, per andare in scena fino al 2003. Ivano Marescotti, grande attore romagnolo che lo scorso 10 febbraio ha annunciato il suo ritiro dal mondo del cinema (“Seguo l’esempio di Jack Nicholson: a 73 anni mi ritiro dalle scene”), è uno dei nomi più attesi della nona edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso, in programma a San Secondo Parmense dal 10 al 12 e dal 17 al 19 giugno 2022 e dedicata a Giovannino Guareschi. Marescotti, nel corso della serata d’onore “Strane storie… di vita, teatro e cinema”, sabato 11 giugno ritirerà il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni per la 93eaac21-cca8-f130-8786-333307f8b70fsua carriera unica tra cinema, teatro e televisione. L’evento sarà impreziosito dall’accompagnamento musicale dell’arpista Carla They e verrà condotto dal direttore artistico del Festival Gianluigi Negri. Seguirà la proiezione di “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, nel quale Marescotti, al fianco di Stefania Sandrelli, interpreta il ruolo del capofamiglia.

CINEMA, 40 ANNI DI TEATRO E… FATTI VERI
Marescotti è uno dei volti italiani più richiesti nelle grandi produzioni internazionali (ha recitato, tra gli altri, ne “Il talento di Mr. Ripley”, “Hannibal”, “King Arthur”, e rifiutato la parte di Ponzio Pilato ne “La passione di Cristo” di Mel Gibson). Vincitore di due Nastri d’argento (per la sua interpretazione nel corto “Assicurazione sulla vita” e per “A casa tutti bene”, oltre ad aver accumulato altre quattro nomination), è stato diretto da registi come Ridley Scott, Anthony Minghella, Benigni, Avati (Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni 2018 e Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi 2020), Mazzacurati, Nichetti (Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni 2017). È stato anche il conte Mattei ne “Il conte magico” di Marco Melluso e Diego Schiavo (Premio Mangiacinema Pop 2019).
Con l’annuncio dell’addio al cinema, ha comunque confermato che manderà avanti la sua attività teatrale – in questo ambito festeggia 40 anni di carriera ed ha lavorato, tra gli altri, con Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi, oltre ad aver portato in scena classici di Shakespeare e rivisitazioni personali di Dante e Ariosto – con la scuola TAM (Teatro Accademia Marescotti) nella quale insegna recitazione.
Nel 2019 ha pubblicato l’apprezzatissimo libro di racconti autobiografici “Fatti veri”.

LE LOCATION E LE MANGIASTORIE A CURA DI SANDRO PIOVANI
Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini e negli spazi comunali della straordinaria e quattrocentesca Rocca dei Rossi e la Biblioteca “Giovannino Guareschi”. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero.
Da quest’anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell’inserto “Gusto”.

PARTNER 2022
Oltre al sostegno del Comune di San Secondo Parmense e di Coppini Arte Olearia, per il nono anno della kermesse che porta nella provincia di Parma turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner storico rimane Gas Sales Energia.
Special partner è Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore.
I media partner sono Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), il settimanale Film Tv, l’agenzia di stampa Italpress, l’emittente Teleambiente, le testate GustoH24, Italia a Tavola e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2022 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.

I PREMI MANGIACINEMA DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è stato consegnato a Enrico Vanzina, Elio Pandolfi, Milena Vukotic, Maurizio Nichetti, Paola Pitagora, Pupi e Antonio Avati, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Barilli, Carlo Delle Piane, allo scenografo Lorenzo Baraldi e alla costumista Gianna Gissi, Laura Morante, Renato Pozzetto, Sergio Martino, Lucrezia Lante della Rovere, Federico Zampaglione, alla famiglia Pedersoli (i tre figli di Bud Spencer: Cristiana, Diamante e Giuseppe).
Il Premio Mangiacinema alla carriera è stato assegnato a Wilma De Angelis, mentre uno speciale Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è andato allo chef stellato Massimo Spigaroli.
Il Premio Mangiacinema Pop è stato consegnato ai registi Marco Melluso e Diego Schiavo, Gabriel Garko, Gemelli Ruggeri, Stefano Disegni, Syusy Blady, Vito, Lodo Guenzi, Alberto Patrucco, Flavio Oreglio, Mauro Coruzzi (Platinette), Daniele Persegani, Sandro Piovani, Andrea Grignaffini.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi è stato ritirato da Pupi Avati, Lamberto Bava, Claudio Simonetti.

Cantine Giacomo Montresor festeggia 130 anni di storia nel cuore della Valpolicella

Amarone riservaCantine Giacomo Montresor festeggia 130 anni di storia nel cuore della Valpolicella

Per l’occasione uno speciale Amarone Docg Riserva 2012 in bottiglia satinata. Un prodotto iconico di una Cantina che esporta in 56 Paesi in tutto il mondo.

Verona, (21 aprile 2022) – Anno 1892: Umberto I regna sull’Italia, Giovanni Giolitti presiede il suo primo governo, il celebre scrittore Italo Svevo pubblica ‘Una vita’. In quell’anno nel cuore della Valpolicella c’è un’altra vita a lasciare il segno, una impronta talmente profonda da perdurare sino ai giorni nostri. Succede infatti che a un giovane di nome Giacomo Montresor, a Verona, gli viene intitolata dai genitori un’azienda vitivinicola. È il primo atto di un percorso nel mondo del vino, a cui fanno seguito l’acquisto di una Osteria in pieno centro a Verona negli ’20, e la costruzione, nel 1934, di Cantine Giacomo Montresor in quella che tutt’ora è la sede della cantina che festeggia i 130 anni di storia.

Una vita, quella di Giacomo, tutta dedita alla produzione di vini di eccellenza e allo sviluppo commerciale, prima in Italia e poi all’estero. E se oggi l’approdo nei mercati oltreconfine è un percorso “naturale” per crescere, all’inizio del secolo scorso era una impresa da pionieri temerari. E infatti proprio in quelle peregrinazioni arrivò una intuizione destinata a lasciare ancora oggi un tratto distintivo di Cantine Montresor: la bottiglia satinata. I lunghi viaggi oltreoceano rischiavano di ossidare il vino in quelle spedizioni via mare che non finivano mai. Come fare? La risposta arrivò direttamente da Giacomo che sviluppò l’idea di satinare la bottiglia che lui stesso disegnò, permettendogli di conservare il vino e conquistare il commercio oltreoceano.

Le tre generazioni successive hanno poi sviluppato l’azienda che ha fatto conoscere i vini Montresor in tutto il mondo. Dalla prima bottiglia di Recioto Rustego secco del 1946, alla presentazione in Canada nel 1969 di quella che presto è divenuta un’icona dei vini veronesi in Nord America: l’Amarone della Valpolicella in bottiglia satinata. La Montresor in questo modo ha contribuito alla crescita di un territorio, quello della Valpolicella, che oggi è riconosciuto come un’eccellenza viticola in tutto il mondo.

Nel corso di Vinitaly 2022 l’azienda ha festeggiato il suo 130° anniversario in un evento insieme a clienti, dipendenti e operatori da tutto il mondo. La ricorrenza è stata l’occasione anche per riaprire le porte ai propri clienti dopo due anni di lontananza, anni in cui l’azienda, malgrado le difficoltà legate alla pandemia, è stata tutt’altro che ferma.

A partire dal 2019, infatti, Cantine Montresor ha portato avanti un progetto di ristrutturazione generale che ha visto la realizzazione di un nuovo impianto di imbottigliamento, un nuovo fruttaio per l’appassimento delle uve destinate all’Amarone, una bottaia completamente ristrutturata e una nuova area di cantina. Il tutto per un investimento di circa 3,5 milioni di euro.

E un traguardo importante come i 130 anni non capita tutti i giorni, merita di essere onorato con qualcosa di speciale. Ed è infatti con la bottiglia satinata, quella che ha reso celebre l’Amarone Montresor, che è stata celebra questa tappa della lunga storia della cantina. Durante Vinitaly è stato presentato in anteprima il risultato di un progetto enologico decennale arrivato a compimento: Amarone della Valpolicella DOCG Riserva 2012. Una chicca assoluta nel panorama enologico, fatta di dieci anni di affinamento per 6mila bottiglie in tutto.

Un prodotto iconico intimamente legato alla sua terra di origine, a testimonianza di un progetto iniziato nel lontano 1892, proseguito e consolidato nel corso dei decenni, al punto da fare conoscere i vini Montresor in 56 Paesi in tutto il mondo.

Ufficio Stampa Agenzia PrimaPagina
(Maurizio Magni – Filippo Fabbri)
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Filippo Fabbri – Agenzia PrimaPagina
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