Chicca Il ristorante che abbina il trend fiorentino alla buona cucina

2 - CopiaChicca Il ristorante che abbina il trend fiorentino alla buona cucina

Il Full Up Club ha attraversato ben sei decadi di vita notturna fiorentina, dagli esclusivi pianobar degli inizi agli anni della dance, ospitando tutto il mondo della generazione degli anni 60/70. Adesso il Full Up sceglie di tornare alle radici nelle vesti di luogo di intrattenimento capace di offrire qualcosa di speciale, particolare e unico in un momento nel quale tutti desideriamo normalità.
Fra le vie di Firenze, in pieno centro, una strada che porta ad un locale che si socchiude di nuovo per regalarci una delle più belle esperienze degli ultimi tempi, un regalo, serpeggiare nello scrigno dei ricordi per restare affascinata da musiche, nuove e conosciute, udite in un fermo immagine che diviene tuffo in un passato che si veste di nostalgia.
4La musica……primo attore, anticipato da un respiro di stanze sconosciute, si percepisce l’intensità della musica, scorci di vita inanellati da quelle musiche, che ti fanno viaggiare in ricordi, ballo, amori, vicende che, come tante matrioske, hanno generato giorni, mesi, anni felici senza perdere mai il filo conduttore o la suspence che ha accompagnato le nostre vite.
Oggi, pareti soft, scure, rifiniture d’acciaio, apre un nuovo ristorante, il Chicca Restaurant, con luci soffuse, candele e tanta bellezza che qui a Firenze è di casa, il ristorante che fa parte del mitico discoclub Full Up appena inaugurato, dove si raccontano la cucina fiorentina con dissertazioni fusion del giovane chef, Lilio Di Lillo, in una cucina dove si danno voce ai sapori inesplorati del gusto, proposte di una raffinata 1classicità non scevra di quei guizzi sorprendenti di gusto che solo un professionisti di livello come lo chef Di Lillo sa proporre e realizzare.
Tra i colori della natura e le fragranze della sua terra campana, allegra e solare, qui è vicinissima nei sapori, abbinata ai sapori della cucina fiorentina dove lo chef presenta la sua linea gastronomica che sembra sospesa nello spazio e nel tempo conservando intatta la semplicità raffinata della cucina italiana gourmet.
Esperienze Europee, seguite alla scuola di Vissani, alle Terme di Saturnia, successivamente in Francia, e finalmente il ritorno a Firenze, qui lo chef inaugura il Chicca Restaurant, inserito all’interno del Full Up House Club, che si trova nel cuore del centro storico di Firenze, in uno dei più affascinanti palazzi della città, l’antica dimora Libri Baldini.
Costruito intorno al 1200, prima ancora dell’insediamento della famiglia De’ Medici, il palazzo si trova in Via della Vigna Vecchia, strada famosa per essere costellata da importanti edifici quali il famoso palazzo del Bargello, il palazzo da Cintoia e il Covoni delle Burella,
3La Storia di Firenze, la sua Arte, le sue strade, un mix di bellezza concentrati nel Full Up Club, Champagne e Cocktail Bar e Chicca Restaurant, spazi esclusivi, di nicchia, dove vivere, con la musica sullo sfondo, sorseggiando ottimi vini e vivendo la notte fiorentina. Un magico racconto, presentato in un locale fatto suoni, di giovani e di sogni che solo la buona musica, il locale raffinato e accogliente e la cucina gourmet sanno raccontare.
La Cantina del Ristorante offre tutta l’Italia nel bicchiere e il locale si appresta a dare il Benvenuto a Dicembre, il mese delle festività natalizie con il nuovo menù.
Full Up Club e Chicca Restaurant
Via della Vigna Vecchia 23r, Firenze
Tel: +393934673563
reservation@fullupclubfirenze.com

Arrosto di Pesce Spada dello Stretto, Mazzancolle Mediterranee al Pistacchio, ai Sesami ed al Riso soffiato e Lampone Chef Filippo Cogliandro

pesce spadapiccolaArrosto di Pesce Spada dello Stretto, Mazzancolle Mediterranee al Pistacchio, ai Sesami ed al Riso soffiato e Lampone Chef  Filippo Cogliandro

Si cucina con le mani ma si pensa con il cuore

Nel cuore di Filippo Cogliandro c’è la sua terra e il suo obiettivo e’ quello di contribuire a dare alla Calabria un’identità gastronomica ben definita, attraverso la valorizzazione delle realtà locali, creando profonde sinergie fra i prodotti del suo territorio, i produttori di vino e naturalmente l’agricoltura.

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di Pesce Spada tagliato a fette da 250 gr
12 Mazzancolle Mediterranee
Polvere di Pistacchio q.b.
Sesami sgusciati q.b.
Polvere di Riso soffiato e Lampone q.b.
olio extravergine di Oliva Aspromontano
sale e pepe q.b.

Preparazione
Dividete ogni fetta di Pesce Spada  in tre parti uguali.
Sgusciate le Mazzancolle lasciando attaccata la testa ed il codino. Aprite con un coltello il dorso delle Mazzancolle prestando attenzione a non dividere la polpa.
Lasciate insaporire le Mazzancolle ed i tranci di Pesce Spada in un condimento di olio evo, sale, pepe.
Spolverate sopra le Mazzancolle la polvere di Pistacchio, i Sesami e la polvere di Riso soffiato e Lampone. Inumidite con un filo di olio e cucinate in forno a 160° per 10 minuti.
Su una piastra rigata arrostite i tranci di Pesce Spada
Regolate di sale e completate con un filo di olio Extravergine d’oliva Aspromontano.
Ricetta d’autore di Filippo Cogliandro
Chef patron de L’Accademia
www.laccademia.it

 

 

Preziosi consigli di Patrizia Pellegrini L’ANANAS da Josephine Baker alla nostra tavola

dieta-dellananas-come-funziona-quanti-chili-si-perdono-e-menu-di-esempioPreziosi consigli di Patrizia Pellegrini L’ANANAS da Josephine Baker alla nostra tavola

Negli anni ‘30 scendeva da una scala, la “scandalosa” per quei tempi Josephine Baker, seminuda con un elmo di ananas, cantando La Petite Tonkinoise, dal Ghetto Nero a Star di Parigi, agente segreto al servizio della Francia, facendo conoscere l’ananas, che le acconciava la testa, e che oggi riscopriamo nell’omaggio a cura di Vincenzo Mollica.
Si deve a Cristoforo Colombo la diffusione dell’ananas in Europa, dopo una delle sue spedizioni in Sud America. Ritenuto fin da subito ‘stravagante’, e per questo scelto per i banchetti più sontuosi, oggi questo frutto esotico si trova tutto l’anno in tutti i supermercati e si apprezza non solo il suo sapore dolce ma anche per una vasta gamma di benefici che riguardano la salute.
In estrema sintesi, infatti, l’ananas riduce il rischio di obesità, diabete e malattie patrizia pellegrini naturopatacardiache ed è utile come antinfiammatorio.
L’ “Ananaz” in portoghese, a sua volta preso da “Nana” usato dai popoli indigeni del Sud America, ma trova la sua vera collocazione nelle Hawaii verso la fine 800′ grazie agli esploratori spagnoli e diventando l’emblema di questa isola paradisiaca.
L’ananas è costituito dal 85% di acqua, fonte di proprietà benefiche per il nostro corpo e la nostra salute, in particolare di vitamine A, gruppo B e C, contiene sali minerali come potassio, ferro, zinco, magnesio e calcio.
Inoltre, questo delizioso frutto tropicale contiene beta-carotene, aminoacidi essenziali ed è ricco di bromelina per curare infiammazioni, favorire la digestione, accelera il metabolismo ed ha effetti diuretici.

Proprietà antinfiammatorie
Josephine Baker di Hugo PrattL’ananas è l’unica fonte alimentare della bromelina, un enzima proteolitico con proprietà antinfiammatorie. La bromelina, infatti, attiva la produzione di sostanze che non solo contrastano il dolore ma riducono anche il gonfiore in quanto contengono elementi chimici che impediscono la coagulazione del sangue. Quest’enzima, inoltre, contribuisce a ripulire le cellule danneggiate.
Agente antitumorale
Alcuni studi hanno dimostrato che la bromelina è in grado di agire contro il cancro. In particolare, essa può lavorare all’unisono con la chemioterapia così da contrastare la crescita delle cellule tumorali. L’ananas, inoltre, contiene il beta-carotene, che può proteggere dal tumore alla prostata e al colon.
I benefici per il cuore
La vitamina C, contenuta nel succo d’ananas, può aiutare a proteggere dalle malattie cardiache. Un certo numeri di studi – come nel caso di una ricerca finlandese o di un’altra cinese – ha dimostrato che una maggiore assunzione di vitamina C provoca una diminuzione del rischio di malattie coronariche. Inoltre il rischio di malattie cardiache si riduce con una dieta ricca di fibre.
Prevenzione della cataratta
La vitamina C svolge un ruolo cruciale nella protezione della vista grazie alle sue proprietà antiossidanti. Una dieta ricca in vitamina C potrebbe rallentare del 33% il rischio di progressione di questa malattia, causa principale di cecità a livello mondiale.
Pressione sanguigna
L’introduzione di questo frutto tropicale nella dieta di un iperteso può aiutare ad abbassare i rischi connessi a questa patologia. L’apporto di potassio aiuta a regolare la pressione arteriosa, per cui si consiglia di introdurre alimenti ricchi di questo sale minerale. Tra la frutta fresca più ricca di potassio, troviamo sicuramente la banana e l’ananas.
Facilita la digestione
L’ananas, grazie al buon contenuto di fibre e di acqua, aiuta a prevenire la stitichezza e promuove la regolarità e la salute del tratto digestivo.
I vantaggi per la pelle
Vitamine e antiossidanti contenuti nell’ananas sono utili per combattere i pericolosi danni della pelle causati dal sole e dall’inquinamento, per ridurre le rughe e migliorare la struttura generale della pelle. La vitamina C, inoltre, svolge un ruolo fondamentale nella formazione del collagene.
Patrizia Pellegrini, Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale® ODG Calabria
MAIL: mail.patriziapellegrini@gmail.com- cell 3339995532 –
www.patriziapellegrini.com

Sandwich di Polipo torchiato in pastella di farina di Ceci con farcitura di Spinaci al frescolatte podolico e Pomodoro al condimento semplice Chef Filippo Cogliandro

SandwichpiccolaSandwich di Polipo torchiato in pastella di farina di Ceci con farcitura di Spinaci al frescolatte podolico e Pomodoro al condimento semplice Filippo Cogliandro

Si cucina con le mani ma si pensa con il cuore

Nel cuore di Filippo Cogliandro c’è la sua terra e il suo obiettivo e’ quello di contribuire a dare alla Calabria un’identità gastronomica ben definita, attraverso la valorizzazione delle realtà locali, creando profonde sinergie fra i prodotti del suo territorio, i produttori di vino e naturalmente l’agricoltura.

Crediti ph: Stefano Mileto

Ingredienti
1 Polpo verace da 1 Kg circa
300 gr di Spinaci foglia larga
2  pomodori a grappolo
50 gr di fresco latte
Farina di Ceci
Acqua gassata
olio extravergine di Oliva Aspromontano
sale e pepe q.b.

Preparazione
Preparazione del Polpo torchiato
Cuocete il Polpo in forno a vapore a 100° per 40 minuti. A cottura ultimata eliminate la pelle in eccesso.
Pressate il polipo in un torchio di acciaio inox e fate riposare, avendo cura di stringere sempre più il torchio per 24 ore, in frigorifero.
Ricavate 8 fette di Polpo torchiato dello spessore di 5 mm.
Tenete in fresco.
Tagliate a spicchio i pomodori a grappolo; aggiungete sale e olio evo.
Ammorbidite gli Spinaci in padella con un filo di olio e un pizzico di sale, aggiungete il frescolatte e mescolate.Preparate una pastella con acqua gassata e farina di Ceci dove
immergere le fette di Polipo torchiato e friggete in olio caldo
Presentazione
Posizionare al centro del piatto la prima fetta di polipo torchiato, a seguire gli spinaci cremosi, alcuni spicchi di pomodoro e coprire con la seconda fetta di polipo.
Servite immediatamente.

Dentice marinato alla rapa rossa con cavolo viola agrodolce e melograno Andrea Becattini Chef Ristorante Mansio

dentice marinato in rapa rossa con salsa di melograno e cavolo violaDentice marinato alla rapa rossa con cavolo viola agrodolce e melograno Andrea Becattini Chef Ristorante Mansio
Ricetta d’autore di Andrea Becattini Chef Ristorante Mansio

Ingredienti
800 gr di filetti di dentice abbattuti
500 ml estratto di raparossa
600 gr di cavolo viola
300 gr zucchero semolato
300 gr acqua
300 gr aceto di mele
300 gr rapa rossa
50 gr scalogno
pepe jaimacano
500 ml succo di melograno fresco
5g di agar(gelatificante)
1g sale
1 pz arancia

Preparazione
Mettete a marinare i filetti in buste sottovuoto con l estratto di rapa, il sale e la buccia di arancio, ponete  in frigo per 2 ore, dopodiche aprite,asciugate e conservate in frigo
Per il cavolo viola
Preparate uno sciroppo con lo zucchero l’ acqua e l ‘aceto, tagliate a julienne il cavolo, unte il cavolo e lo sciroppo sottovuotateli e cuocete a 70 gradi per 10 minuti e abbattere
Per il gel di melograno
Prendete 1/3 del succo e portate sul fuoco a 70 gradi insieme all’ agar, unite al resto e miscelate, abbattetelo e per finire frullate , filtrate in setaccio a maglia fine e mettete in sac a poche
Per la salsa di rapa
Cuocete le rape al vapore ,saltate in padella con un filo d ‘olio lo scalogno e il pepe, dopodichè frullate, filtrate e emulsionate con un filo di olio evo, facoltativo addensare con 1 g di xantano
Chips di rapa
Friggete qualche chips di rapa in olio di arachide a 180 gradi asciugate e salate

Presentazione
Tagliare il dentice a sashimi , disponete sul centro del piatto il cavolo viola posare il dentice sopra,impiattate una quenelle di purea di rapa vicino ,condire con qualche punta di gel di melograno infine decorare con le chips di rapa rossa, facoltativo decorare con un aria di rapa rossa con la lecitina di soia

RISTORANTE MANSIO
Via Rinaldo D’Ami 1/3
00127 Roma
Località Torrino Mezzocammino
06 5283 1598
Press: Cristina Vannuzzi
Crediti ph: Stefano Mileto

Filetto di maiale in crosta di sesamo con coulis di Melograno e infuso di ginseng ribes e vanigliaDevis Pinto Chef Ristorante Cuore e Gusto

maiale in crostaFiletto di maiale in crosta di sesamo con coulis di Melograno e infuso di ginseng ribes e vaniglia

#DevisPinto #Chef #Ristorante #CuoreeGusto #ricettechef #maiale #ricettemaiale #food #ricettedicasa

Ricetta d’autore di Devis Pinto Chef Ristorante Cuore e Gusto

Ingredienti
4 filetti di maiale
Senape
Senape in grani
Sesamo bianco e sesamo nero
Burro
aglio
Rosmarino
Salvia
olio extra vergine di oliva
Sale Q.B.
Pepe rosa..
Pepe verde
Gomma santona
Prezzemolo riccio

Preparazione
Prendete i filetti di maiale conditeli con poca senape normale, un pizzico di sale, un pizzico di pepe… In una bowl fare la panatura con il sesamo inserendo il 60%nero e il 40% bianco, passate  i filetti e fate aderire bene la panatura.. In una pentola antiaderente scaldate l ’olio extra vergine di oliva insieme alle spezie, aggiungete il filetto di maiale e rosolate da ambo i lati, inserite una noce di burro fredda e nappate il  filetto di maiale Tolgliete dal fuoco lo adagiate su una griglia in forno con sotto una teglia e cuocete a 190 gradi per 10 minuti (per un filetto di medie dimensioni)… Per la coulis di melograno prendete il melograno lo sgranate lo passate nell’ estrattore, successivamente aggiungete un infuso i ginseng ribes e vaniglia lasciandolo insaporire per 2 ore in frigo… Successivamente  prendete  il tutto legandolo con gomma xantana  frullate il tutto con mini-pimmer a seconda della densità che si desidera avere… Per il gel di prezzemolo riccio prendete il  prezzemolo lo lavate e pulite poi lo sbiancate in abbondante acqua per circa 1 minuto importante non prolungare la cottura altrimenti si perde il colore, freddate immediatamente in acqua e ghiaccio per creare lo shock termico e far si che il bel colore verde rimanga… Inserite in un robot da cucina il prezzemolo, acqua gasata fredda e un pizzico di xantana frullate tutto al massimo e setacciate e lasciate riposare in frigo..

Per l’impiattamento prendete il  filetto di maiale, lo spaccate a metà per il senso obbligato e condite con un pizzico di pepe verde vanigliato, create un pressing di melograno e delle goccioline di prezzemolo adagiate sul piatto il nostro filetto…

Ristorante Cuore e Gusto
Via Codigoro 30 – 06/52378038
Roma, zona Vitinia
Testo: Cristina Vannuzzi
Crediti ph: Stefano Mileto
www.ilfotografodeglichef.itit

Tagliatelle in fiore chef Cristina Todaro

image (7)Tagliatelle in fiore chef Cristina Todaro
Una ricetta gourmet della chef Cristina Todaro

Ingredienti per 2 persone:
200g di tagliatelle fatte in casa
20 fiori di zucca freschi
Per la maionese di pistillo
Pistilli di 10 fiori di zucca (togliendoli dalla quantita’ totale)
Olio evo
Sale q.b.
Per la fonduta di zucchine
2 zucchine (utilizzando solo la parte verde)
Olio evo q.b.
Un Cucchiaio di pecorino
15ml di latte ed acqua
Per impiattamento
Fiori crudi a piacere
5 mandorle sbriciolate

Preparazione
Scaldare latte ed acqua e mescolarci dentro il pecorino per fare una fonduta; pelare le zucchine e spadellare la parte verde con olio evo ed aglio, eliminandolo alla fine e frullare tutto unendo la fonduta di pecorino. Prendere i pistilli unire olio e poco sale e con frullatore ad immersione creare una specie di maionese.
Lessare le tagliatelle; nel frattempo tagliare a listelli i fiori di zucca utilizzando tutto (lasciandone per l’impiattamento) e spadellare velocemente con olio e aglio. Scolare la pasta direttamente in padella amalgamando con i fiori.
Nell’impiattamento utilizzare a piacere la maionese di pistilli e alla base delle tagliatelle adagiare un po’ di fonduta di zucchine

#ricettedicasa #ricettedicasaele #ricettefacili

#instafood # #ricetteveloci #ricettesemplici

#instagood #cena #dinner

#solocosebuone

Spaghetti alla chitarra con asparagi e calamari Chef Andrea Candito‘O Munaciello Firenze

1Spaghetti alla chitarra con asparagi e calamari Chef  Andrea Candito‘O Munaciello Firenze

Ricetta d’autore Di Andrea Candito‘  O Munaciello Firenze e Miami
Ingredienti per 8 persone

Per la pasta
360 gr tuorlo d uovo
250 gr farina00
25 0gr farina di semola
Acqua q.b.

Per i sugo
2 mazzi asparagi
400 g Calamari puliti
3 scalogni
2 spicchi di aglio
Prezzemolo q.b.
Sale q.b.
Peperoncino q.b.
Pepe q.b.
Olio q.b.

Preparazione
Preparazione della pasta
Incorporare entrambe le farine al tuorlo aggiungendo l acqua a piccole dosi, impastate sino a che il composto non risulterà liscio, lasciate riposare nella pellicola alimentare per almeno un ora in frigo. Successivamente stendete la pasta di un altezza di mezzo centimetro e passate alla chitarra e lasciate seccare per qualche minuto.

Preparazione del sugo
In una casseruola mettere olio evo a scaldate, aggiungete uno spicchio d aglio e tre scalogni tritati fate rosolare e aggiungete gli asparagi tagliati a matita, lasciate cuocere una ventina di minuti aggiungendo brodo vegetale.
In una padella a parte rosolate uno spicchio d’ aglio del peperoncino e del prezzemolo nell’olio evo aggiungetevi i calamari tagliati a listarelle fate rosolare e sfumate con del vino bianco dopo di che aggiungeteli ai calamari e terminate la cottura.
Scaldate dell’ acqua salata, calate gli spaghetti alla chitarra una volta venuti a galla terminate la cottura nel sugo di asparagi e calamari.

Impiattatela facendo un nido e decorate con un pomodorino confit

‘O Munaciello Miami
6425 Biscayne Boulevard
Miami
O Munaciello Firenze e Miami
Firenze – Via Maffia, 31
Press: Cristina Vannuzzi

Consigli di Patrizia Pellegrini naturopata sul Bergamotto di Reggio Calabria

BERGAMOTTO (1)Firenze, Evento Lions Club Sesto Fiorentino, 20 novembre
Consigli di Patrizia Pellegrini naturopata
sul Bergamotto di Reggio Calabria

Chiamato “Frutto degli Dei” è coltivato esclusivamente in provincia di Reggio Calabria, il bergamotto è un agrume dalle molteplici proprietà benefiche e dall’aroma inconfondibile. Il bergamotto è considerato frutto della salute per i suoi molteplici benefici e le sue proprietà curative: ha proprietà antiossidanti, antibatteriche, antiinfiammatorie, anti-stress e soprattutto anticolesterolo.
Conosciamolo meglio per apprezzarlo appieno.
In Italia, questo agrume si coltiva esclusivamente in provincia di Reggio Calabria, lungo la fascia costiera che va da Villa San Giovanni a Caulonia, tanto da diventarne praticamente il simbolo. È curioso sapere che il 90% della produzione mondiale di questo agrume avviene in Calabria, mentre il restante 10% è prodotto dalla Costa d’Avorio. Arrivando a Reggio Calabria ti danno il benvenuto le grandi distese di agrumeti calabresi che producono un’enorme quantità e varietà di frutti deliziosi, tra questi il Bergamotto di Reggio Calabria.
Esistono tre cultivar: femminello, molto apprezzato per la fragranza delicata e caratterizzato da crescita veloce e produzione abbondante; castagnaro, con albero molto grande e frutti rugosi e di grandi dimensioni, ma contraddistinto dal fenomeno dell’alternanza produttiva (non fruttifica ogni anno); e infine fantastico, dalla produttività buona e costante nel tempo. Quest’ultima è anche la varietà più diffusa in Calabria.
Secondo gli storici, è nato come incrocio tra la limetta e l’arancia amara, e ha messo le sue radici per la prima volta nella zona di Reggio intorno al 1750. Inizialmente utilizzato e apprezzato solo per il suo olio essenziale dalle molteplici proprietà, i suoi impieghi gastronomici sono decisamente più recenti. Il bergamotto è un agrume, noto scientificamente come Citrus bergamia dal sapore unico, che combina note di agrumi come il limone e l’arancia, ma con un tocco distintivo e più aromatico.
Il bergamotto è piccolo, con una buccia spessa e rugosa di colore giallo-verde. Il suo succo è meno comune rispetto a quello di altre varietà di agrumi ed è spesso utilizzato per la produzione dell’olio essenziale di bergamotto, ampiamente impiegato in profumeria e nell’industria cosmetica per il suo profumo caratteristico.
Aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e il colesterolo: Grazie ai tanti polifenoli che contiene, ma anche alla vitamina C, il bergamotto, secondo alcune ricerche, svolge un’azione antiossidante e di tutela del cuore.
Inoltre, combatte l’invecchiamento precoce e l’azione dei radicali liberi, sempre grazie agli antiossidanti.
Anche i flavonoidi che questo agrume contiene contribuiscono a mantenerti in salute: ad esempio contrastando il colesterolo “cattivo” (LDL) e i trigliceridi nel sangue, alzando invece i livelli di colesterolo “buono” (HDL). In particolare, questo sarebbe dovuto a un antiossidante chiamato naringenina.
Aiuta ad abbassare la glicemia È sempre la naringenina che aumenta l’assimilazione di glucosio nei muscoli e nel fegato che contribuisce, di conseguenza, a ridurre i livelli di glucosio nel sangue e a migliorare l’attività dell’insulina.
Quest’azione rende il bergamotto un frutto molto prezioso per chi soffre di glicemia alta e diabete.
Ricco di ferro Grazie all’elevato contenuto di vitamine del gruppo B e di vitamina C, il succo di bergamotto migliora l’assorbimento del ferro ed è utile nel supporto alle terapie per le anemie.
Rinforza le ossa e contribuisce a mantenerle sane. Sono ancora le vitamine a esercitare una valida azione riparatoria nei disturbi ossei provocati, ad esempio da carenze di calcio, ma anche nei disturbi dei denti.

Dal punto di vista nutrizionale, oltre a rafforzare il sistema immunitario per la forte presenza di vitamina C, come tutti gli agrumi, il bergamotto è di supporto per il buon funzionamento del sistema nervoso, aiuta l’equilibrio sonno-veglia, favorisce la buona digestione proteggendo la flora intestinale e combatte l’inappetenza. Inoltre, abbassa il colesterolo e i trigliceridi, regola la pressione arteriosa, diminuisce la glicemia nel sangue ed è un concentrato di antiossidanti che, secondo recenti studi, aiuterebbero anche a prevenire le malattie degenerative.
Poiché poco utilizzato in cucina come frutto, è difficile da trovare “al naturale”: è più semplice comprarlo direttamente dai coltivatori che non al mercato. Visti i suoi molteplici benefici, sarebbe bene portarlo in tavola un po’ di più, usandone gli spicchi per arricchire l’insalata, o per aromatizzare carne e pesce, e per preparare dolci, bibite fresche e gelati.
A cura della Dr Patrizia Pellegrini
Naturopata Btn®
Esperta Alimentazione Chetogenica Antinfiammatoria e Low-Carb

Giornata Internazionale della Pace

LOCANDINA^Giornata Internazionale della Pace
Narrativa e poesia
ma anche il bello del cibo e musica
Accademia Art Gallery, Reggio Calabria, 21 settembre

Due mani che si incontrano, l’iniziativa di persone straordinarie, Miriam e Filippo, per una serata magica nel nome della Pace, La Giornata Internazionale della Pace, Ambasciatori di Pace ambedue, amanti dell’Arte, della bellezza, della Solidarietà, di tutto quello che è bello e buono, generoso, prezioso. Sulle note della violinista Yael Amato del Conservatorio di Napoli, riscrivendo in musica il canto di un passato che ha visto il male degli uomini ma che ancora crede in essi.
Una serata magica, diretta da Miriam e Filippo per parlare di educazione alla pace, di libertà e di uguaglianza, dove le poesie diventano suono e voce per accompagnare i testi – penetranti, incalzanti e a volte terribili nella loro immediatezza, ne sottolineano e intensificano il significato, senza mai sopraffarlo o contraddirlo, sullo sfondo il suono del violino di Yael Amato, a momenti duro come una lama d’acciaio che poi si fa dolce, tenero e rassicurante come un gesto d’amore, diventa musica dell’anima che dialoga FILIPPO COGLIANDRO^con l’anima parla, e arriva dove le parole non riescono ad arrivare.
Miriam e Filippo si sono presi per mano per trasmettere un momento comprensibile da tutti per essere capito e non farlo diventare un grido nel deserto, un’iniziativa fortemente voluta dai suoi organizzatori, gli Ambasciatore di Pace: Prof. Miriam Jaskierowicz Arman, artista sublime e poliedrica, oltre che personalità di grande spessore culturale, e lo Chef Filippo Cogliandro de L’ A Gourmet Accademia, che permette di assaporare le sue creazioni gastronomiche.
L’evento, ha sullo sfondo, le note della violinista Yael Amato del Conservatorio di Napoli.
il 21 Settembre, a Reggio Calabria Largo Colombo 9, ognuno potrà dimostrare quell’impegno che si tramuta in solidarietà, e con la semplicità di un gesto rendere propria la soddisfazione di esserci stato e di aver partecipato.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al Comune di Reggio Calabria, al Comune di Palmi, alla Voice Italy Accademy, all’Accademia Art Gallery, all’Istituto Nazionale Ebraico Italiano e all’Universal
Istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67 la Giornata Internazionale della Pace nasce dalla volontà di creare un giorno all’insegna della pace mondiale e della non violenza. La pace è senz’altro il bene più grande che l’umanità possa desiderare, ma è stata tante volte negata da conflitti e guerre civili.
“Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra.”
Gianni Rodari
L’ACCADEMIA ART GALLERY
Reggio Calabria

Patrizia Pellegrini natura benessere spiritualità

107016801_10219655327468148_3011240024844968369_nPatrizia Pellegrini natura benessere spiritualità

Natura oggi, messaggi che suggeriscono di “immergersi” nella natura con lo scopo di riportare importanti benefici alla mente, al fisico e alla spiritualità di ogni persona, un viaggio nella natura per staccare dalla vita frenetica della città, regalarsi una vacanza nella natura per recuperare la forza dell’elemento naturale sul nostro benessere, migliorando persino la salute cardiovascolare. Uno studio pubblicato nel 2012 sul Journal of Cardiology ha scoperto che nei pazienti anziani con ipertensione, dopo un soggiorno di qualche giorno nel verde della campagna ha portato ad una significativa riduzione della pressione sanguigna, associata a minori rischi di diabete di tipo 2 e malattie cardiache, soprattutto se confrontato con le persone che hanno trascorso lo stesso tempo in un contesto urbano.

Intervista a Patrizia Pellegrini, Nauturopata, Bioterapeuta Nutrizionale® Riflessologa Plantare sui temi della Naturopatia e Gravidanza

D.ssa Pellegrini che cos’è la Naturopatia?

La naturopatìa è un insieme di pratiche di medicina complementare che ha come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all’equilibrio 118692719_10220123719017644_8445142122629750291_ndel corpo umano, attraverso l’adozione di stili di vita sani e in armonia con i “ritmi naturali”. Lo scopo dell’attività della naturopatia è, principalmente, quello di fornire un contributo operativo alla promozione della salute e al riequilibrio bioenergetico degli individui.

Cosa è la medicina naturale e in particolare la bioterapia nutrizionale?

Quando si parla di medicina naturale e nello specifico di naturopatia si parla di tutti quei componenti che contribuiscono a migliorare lo stato di salute e l’alimentazione, la respirazione, l’attività fisica sono le funzioni che permettono al nostro corpo di mantenere il suo equilibrio.

Nello specifico la Bioterapia Nutrizionale® si basa sulla attivazione metabolica,  nessuna limitazione degli alimenti,  nessuna limitazione calorica ma parte dal concetto primario della conoscenza dell’alimento della sua associazione e delle differenti modalità di cottura partendo dal concetto che il cibo è la prima medicina che il corpo riconosce come farmaco.

Che significa “il cibo come medicina”?

Il corpo umano tende  alla vita è come tale qualsiasi componente nutrizionale viene riconosciuto da esso come un vero e proprio farmaco capace di “migliorare” o “peggiorare” le funzioni organiche.
Pensate al bambino alla nascita, dopo il suo primo vagito si attacca al seno materno, il latte, nutrimento vitale e farmaco  potente  capace di stimolare già dal colostro le prime difese immunitario di questa splendida creatura.

La medicina naturale ci può aiutare nella ricerca di una gravidanza?

Patrizia Pellegrini 2La medicina naturale può supportare la ginecologia e risultare un ottimo aiuto a tutte quelle coppie che desiderano avere un bambino ma che purtroppo non arriva nei tempi da loro sperati con accorgimenti che vanno dalla riflessologia plantare a un equilibrio nutrizionale che tenga presente principalmente l’assetto glicemico insulinemico.

Coppie che solitamente hanno prodotto una serie di analisi infinite senza rilevare nessun problema specifico. A volte è sufficiente stimolare attraverso la digitopressione del piede della futura mamma , in differenti momenti del ciclo, i meridiani e i punti riflessi dei piedi legati all’utero-ovaie-reni, e un buon equilibrio nutrizionale che tenga presente , sia nell’uomo che nella donna l’assetto glicemico -insulinemico e la coaugulazione ematica…tra gli altri valori.

Quali accorgimenti di tipo alimentare possiamo adottare per aiutarci con i classici fastidi in gravidanza come stitichezza, nausea, l’astenia da mancanza di ferro, l’insonnia?

È ben chiaro dalla fisiologia medica che durante la gravidanza ci sia una emodiluizione,  in parole semplici tutta l’energia della mamma deve essere divisa tra il nascituro e lei stessa. Si può  comprendere quindi la motivazione della diminuzione di ferro ematico nelle analisi. Il bambino assorbe da lei tutta l’energia possibile tanto da aver bisogno di integrare questa mancanza. Durante la gravidanza le tolleranze delle gestanti cambiano, a volte ciò che fino a ieri era accettato, in questa fase non viene tollerato. Pensate agli integratori di ferro e alla difficile digestione fino alla nausea che questi possono provocare. In Naturopatia ci sono dei piccoli , vecchi, rimedi che possono sopperire queste mancanze:  una per tutte e la mela chiodata.

La stitichezza è  un altro dei problemi che possono manifestarsi durante la gravidanza , in Btn® un buon metodo per aumentare la velocità fecale e proprio quello di aggiungere all’alimentazione della futura mamma un paio di volte  la settimana delle pietanze che contengono potassio nella modalità fritte, un esempio :
una zucchine pastella o una patata fritta con una insalatina tenera e un frutto, entrambi i vegetali, sono ricchi di potassio, in questa modalità verrà stimolato il fegato e miorilassato l’intestino , il rene si gioverà dell’acqua di vegetazione dell’ insalatina e dall’energia del frutto, magari diuretico, come un”ottima pesca bianca.

Per la nausea consiglio di preparare alle gestanti, la sera prima di andare a dormire, piccole bruschettine di pane in cui aggiungere, ancora caldo, gocce di aceto di vino rosso, lasciarlo raffreddare su un piattino sul proprio comodino.
La mattina prima di mettere i piedi giù dal letto il consiglio è quello di mangiare i piccoli pezzetti di pane secco che assorbiranno l’acqua che, ancora nello stomaco, può generare il senso di nausea al risveglio e contemporaneamente l’odore dell’aceto risolverà il problema della nausea come a che l’assunzione di piccoli sottaceti fatti in casa.

Anche i bellissimi pensieri possono creare insonnia, in Btn@, durante la gravidanza il consiglio e di non mangiare troppa carne o formaggi la sera ma di assumere carboidrati con verdure cotte ripassate e piccole quantità di proteine e verdurine crude.
Il carboidrato ricco di triptofano,  precursore della melatonina , rilassa l’organismo,  più digeribile la sera delle proteine, miorilassa ed induce al sonno.

Come coinvolgere tutta la famiglia, da 0 a 100 anni, nella scelta del regime alimentare?

Il mangiare è un atto quotidiano sia per i bimbi che per gli adulti ed essere consapevoli di cosa la mano porta alla bocca è un atto di educazione alimentare. È importante perciò fin dal prima infanzia stimolare i bambini a mangiare un po’ di tutto anche le famose verdurine a cui loro tendono invece a restare distanti magari proponendole in modalità di cottura e in forme da poter essere accettate come un gioco dal bambino.

È importante costruire insieme a tutta la famiglia il piatto della salute che non contempli soltanto cibo ma anche la cromoterapia nutrizionale In modo tale che le sensazioni stimolino il gusto, l’olfatto,  il tatto  la vista e l’udito così da creare nel bambino oggi e nell’uomo di domani una sana consapevolezza nutrizionale.

La ricetta della mela… chiodata, come si fa e a cosa serve?

Mi fa piacere che l’idea della mela chiodata abbia stimolato l’interesse di chi legge.
La mela chiodata è una ricetta assai antica ripresa dai manuali delle nonne.
Si prepara lavando con acqua tiepida e un buon sapone marsiglia  una mela smith in cui inseriremo un chiodo di ferro, acquistato in ferramenta, scartavetrato se ce n’è bisogno, lavato bene con il sapone di piatti e fatto bollire per sterilizzare.
Inseriremo questo chiodo nella mela trasversalmente, lo terremo per ventiquattro ore nel frigorifero dopo le ventiquattro ore togliamo il chiodo dalla mela e lo inseriamo in un’altra mela che abbiamo accuratamente lavata e ripetiamo questa procedura per almeno 30 giorni.
Torniamo alla prima mela, disinserito il chiodo prima di mangiarla la tagliamo a fettine e ci premiamo sopra succo di limone, al taglio comparirà una ossidazione della mela, bene quello è il ferro che le pectine hanno captato e che sarà ben accettato anche da una donna in stato di gravidanza. Un’indagine sulle analisi dell’emocromo nel momento zero e ripetuto dopo 30 giorni metterà in evidenza un’emoglobina migliorata con conseguenze per un miglior stato di energia.

Patrizia Pellegrini– http://www.patriziapellegrini.com/
Naturopata docente ed esperta di Bioterapeuta NUTRIZIONALE®
Iscritta al registro F.A.C. (Federazione delle Associazioni Certificate) pos. N 96
Professionista certificato ACCREDIA
Conforme alla normativa tecnica UNI, Legge 14 gennaio 2013, n. 4
Nata ad Ancona e vissuta a Manziana, professionalmente presente nelle principali città italiane collabora con studi medici e centri benessere. Svolge la sua professione a Milano, Roma, Manziana, Firenze, Roccella Jonica, Napoli, Ottaviano(Na), Amantea, Campora San Giovanni, Reggio Calabria.
Naturopata docente ed esperta di  Bioterapeuta NUTRIZIONALE®
Iscritta al registro F.A.C. (Federazione delle Associazioni Certificate) pos.N 96
Professionista certificato ACCREDIA
Conforme alla normativa tecnica UNI, Legge 14 gennaio 2013, n. 4
Patrizia Pellegrini è esperta in Riflessologia Plantare, Iridologia e Floriterapia. La sua formazione Naturopatica è stata acquisita presso la New Port University Italian Branch di Roma.
Master in bioterapia Nutrizionale ®️ Applicata.
Master in Nutrigenomica e DNA degli alimenti.
Docente di Antropologia presso l’Ateneo Salesiano di Roma nel corso di studi di Naturopata – Vix Sanatrix Naturae Roma.
Iscritta alla F.A.C. e Past Presidente dell’Associazione Tone, “Tree of Natural Energy”, con la quale organizza seminari informativi “Prevenire è meglio che Curare” su tutto il territorio nazionale.
Socia della Fidapa Sez di Roma e
della Casa Internazionale Delle Donne in Roma.
E’ co-autrice di un libro sulla Costituzione Iridologica, collabora e scrive con diversi giornali nazionali, con la testata online Napoliflash24 , presenza costante in tv calabresi con rubriche naturopatiche bioterapeutiche nutrizionali.

Crediti ph: MARIANO MARCETTI

Patrizia Pellegrini Naturopata

Le sfumature del calamaro – Devis Pinto Chef Ristorante Cuore e Gusto

calamaroLe sfumature del calamaro

#calamaro  #ricettechef #DevisPinto #Chef #Ristorante #CuoreeGusto #calamaro #food #ricettedicasa #ricettecalamari

Ricetta d’autore di Devis Pinto Chef Ristorante Cuore e Gusto

Ingredienti
2 calamari di media grandezza
100 gr di ceci secchi
bisque di crostacei
rosmarino un ciuffo
1 scalogno
2 patate
5-6 pomodorini datterino
8 fettine finissime di guanciale
pepe verde vanigliato q.b.
sale q.b.
olio extra vergine di oliva

Preparazione
La prima cosa, vanno tenuti a mollo una nottata i ceci in acqua abbondante, successivamente scolateli ed in  una casseruola fate un soffritto con olio extra vergine di oliva, scalogno, pomodorini datterino, patate, un pizzico di peperoncino, rosmarino e far rosolate il tutto.
Inserire i ceci e fate soffriggere ulteriormente, aggiungete la bisque (gia precedentemente preparata, usate la bisque per far si che  la vellutata di ceci alla fine avrà già assimilato il sapore del mare e sposerà benissimo il calamaro ) e portate a cottura i ceci…
Inserite i ceci all’interno di un robot da cucina e frullare il tutto con bisque e olio extra vergine di oliva,  fino ad ottenere una vellutata liscia, tenete da parte qualche cece intero per decorazione.
Successivamente passare tutto allo chonoix e tenete da parte… Per l’olio al gambero rosso usate parte del carapace del crostaceo che solitamente viene gettata, inserite in un robot da cucina insieme ad un olio extra vergine di oliva  buono  portate il tutto a 55 gradi per 15 minuti, successivamente passate tutto sul passino a maglie strette e lasciate decantare senza toccare il composto, otterrete una quantità piccolissima ma quello sarà un olio essenziale al gambero rosso..
Prendete il calamaro  privandolo delle interiora, apritelo a metà, fate delle incisioni prima in verticale poi in obbligo per creare un reticolare a rombo che servirà a non far ripiegare su stesso il calamaro.. Tagliate il guanciale finissimo e mettetelo da parte… In un’ antiaderente scaldate l’olio extra vergine di oliva , quando sarà calda mettete il calamaro dalla parte dell’incisioni e scottatelo in entrambi i lati, cosa importante non prolungate cottura per evitare che possa rimanere duro… In un cappello del prete largo inserite sotto la vellutata di ceci sopra il calamaro  e nella stessa padella scottiate appena il guanciale in modo da farlo diventare trasparente e lo adagerete sul calamaro, mettete qualche cece intero sparso tra il calamaro e la vellutata, un pizzico di pepe verde un goccio di olio al calamaro, germogli di ravanello…

#calamaro  #ricettechef #DevisPinto #Chef #Ristorante #CuoreeGusto #calamaro #food #ricettedicasa #ricettecalamari

Ristorante Cuore e Gusto
Via Codigoro 30 – 06/52378038
Roma, zona Vitinia
Testo: Cristina Vannuzzi
Crediti ph: Stefano Mileto
www.ilfotografodeglichef.it

La costiera magica con i giardini pensili che si tuffano in mare Campania piena di storia e storie di cucina e sapori

SPIGOLA FRITTALa costiera magica con i giardini pensili che si tuffano in mare
Campania piena di storia e storie di cucina e sapori

Conosciuta in tutto il mondo come “la cucina del sole” è una cucina colorata e ricca di ortaggi, frutta, pesce, frutti di mare, olio di oliva, aglio ed erbe aromatiche…..
Un tripudio di aromi, profumi e sapori del territorio, la costiera è magica, strisce di terra a terrazza sorrette dai muretti a secco, il sole, lo iodio, il vino del Vesuvio e poi la mozzarella, storie tramandate, la dimensione familiare tramandata da papà Bruno è la cifra dello chef Daniele Unione, che ama sperimentare ma ha anche il fascino della tradizione, risultato vincitore, insieme alla bella figlia Emanuela, del format della migliore coppia Italiana, condotto da Barbieri, Gennaro Esposito e Cristiano Tomei.
Daniele Unione è uno chef figlio d’arte che in cucina è decisamente un “primo attore”, la sua cucina parla della sua terra “i giardini pensili sul mare”, dove l’intensità e la varietà della tradizione del sud incontra la sua creatività partenopea con straordinarie materie prime del territorio, di terra e di mare, lo stile semplice della trattoria mixato all’alta cousine gourmet della contemporaneità, con piatti che richiamano alla mente sapori sul marefamiliari, quelli di papà Bruno, un grande chef Campano: la burrata, la mela annurca, i limoni di Sorrento, le alici di Cetara, il piennolo del Vesuvio, i vini del Vesuvio, la pasta di Gragnano, le olive di Gaeta, e poi l’olio salentino e quello del Cilento…….
Una cucina basata nell’estro di questo giovane chef, già famoso, che merita grande attenzione, che scava nella memoria collettiva e ne tira fuori rivisitazioni ragionate, mai estreme, dove il richiamo alla tradizione casalinga si fa meno presente per lasciare spazio alla sua creatività esplosiva, il suo sapere modulare l’arte sul filo sottile tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra la voglia di andare a ritrovare antichi sapori e il modo di prepararli con la cura di non snaturarli nel riproporli. La sua è una rivisitazione da grande chef, gentile, ragionata, creativa ma mai troppo estrema.
Infatti, in ogni uno di noi, ci sono sentimenti forti, a volte rivolti alle persone care, altre volte al proprio lavoro… e Daniele li libera, dimostrando di saper amare, vivere nella memoria dei ricordi, in affascinanti luoghi misteriosi, lasciandosi scoprire tra profumi di grande valore, che riempiono la mente, di ricordi lasciati da papà Bruno, di sapori inconfondibili.
La PastieraIl soffio di una fiamma, che scalda un capolavoro che sta nascendo! La sua cucina è improntata sul pescato della costa, propone piatti tradizionali preparati con pesci poveri, come il pesce azzurro, ma anche piatti fatti con pesci e crostacei nobili, esaltando con eleganza e semplicità la cultura mediterranea. Non si rileva alcuna nota stonata nelle sue preparazioni, Daniele mantiene una linea costante tracciata con piatti di sicuro successo, senza mai strafare, riuscendo ad emozionare le papille ad ogni portata.
Cresciuto in una visuale gastronomica mirata al turismo, lavora al Golding Hotel, estroverso e creativo nello scegliere le materie prime secondo stagione e nel lavorarle con amore, contraccambiando madre natura, che, allo stesso modo, ci dona una infinità di prodotti stupendi, il tutto rivolto all’attenzione delle papille gustative, che, una volta assaggiato una pietanza imprimono il ricordo, come una carta assorbente, di emozioni e sensazioni, impresse nella memoria, come un’ indimenticabile ricordo.

Golding Ricevimenti
km 18.350, Via Appia Sud, 80029 Sant’Antimo NA

Finalmente primavera

Mercato della frutta(1)Finalmente primavera

I consigli di  Patrizia Pellegrini Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale® all’Istituto Fanfani il 13 aprile ore 18.00

Grida  festose, strillate, sono riapparse le rondini, non si vedevano da tempo, cantano volando, felici, dopo un lungo periodo di freddo dato dall’inverno, ma anche dalla pandemia, dalla guerra vicina, un gelo che ha sospeso il cuore a tutti noi. Ma le rondini ci portano coraggio, speranza, voglia di vivere e di sorridere di nuovo, di guardarci allo specchio e vederci belle.

L’acqua è il “carburante” che permette allo stomaco di trasformare il cibo in energia e aiuta il corpo ad assorbire i giusti nutrienti. Insomma… bere fa bene alla salute!

L’acqua è coinvolta in tutte le fasi corporee, perchè veicola nutrienti e ormoni attraverso la circolazione sanguigna. Bere tanta acqua, meglio se depurata, aiuta il trasporto dell’anidride carbonica e delle tossine ai polmoni, al tratto intestinale e ai reni per corretta alimentazioneessere successivamente espulsa. L’acqua ci aiuta a digerire e assorbire il cibo, regola la temperatura corporea, elimina le tossine ed i rifiuti tossici, il grasso che si sta bruciando, fa circolare il sangue, protegge i tessuti, organi e articolazioni e trasporta sostanze nutritive e ossigeno alle nostre cellule, è l’elemento  importantissimo per il funzionamento di organi fondamentali come cervello, polmoni, sangue e anche per i muscoli e la pelle.
Soddisfare il fabbisogno idrico dell’organismo è una necessità quotidiana irrinunciabile. Tra i vari fattori che concorrono positivamente al raggiungimento di uno stato di salute ottimale, un posto di primaria importanza, tra quelli nutrizionali, spetta all’idratazione e al corretto equilibrio tra i vari compartimenti idrici dell’organismo. Se non fosse per le ossa e la carne che costituiscono il nostro corpo, potremmo affermare di essere fatti di acqua: difatti l’acqua compone circa il 70 per cento del nostro organismo, più della metà dunque. Da qui si comprende come questo elemento sia un nutriente essenziale per il nostro organismo. Sebbene non fornisca energia rappresenta un elemento fondamentale, necessario a soddisfare le necessità fisiologiche e nutrizionali degli FANFANI 2esseri umani.
In questa stagione, per molti mesi, i fiori più belli del nostro giardino li abbiamo a portata di mano,  Asparagi, Barbabietole, Carciofi, Carote, Cavoli , Cicoria, Cipolle, Fagioli, Fagiolini, Fave, Finocchi, Lattuga, Melanzane, Patate, Piselli, Pomodori, Ravanelli, Rucola, Sedano, Spinaci, Zucchine……..si raccolgono nell’orto, ricchi di vitamine e sali minerali e oligoelementi essenziali, hanno proprietà nutrizionali notevoli.
Dal crudo al cotto possono essere consumati con diversi metodi: bollitura, cottura al vapore, alla piastra, gratinati oppure fritti…ma se vogliamo far scorta di acqua consumiamone ad ogni pasto una ricca quantità crude, condite con olio e limone.
Con l’aumentare delle temperature, come d’estate, un adeguato apporto di acqua è essenziale per molte funzioni dell’organismo. Ad esempio con l’acqua ci riforniamo di sali minerali e altri nutrienti, diluiamo il cibo nella fase digestiva e eliminiamo le scorie del metabolismo, regoliamo meglio la temperatura del corpo.
La quantità di acqua necessaria dipende anche da quanta ne perdiamo ogni giorno attraverso il sudore e la “perspiratio”, l’evaporazione di acqua attraverso la cute e la bocca (fino a un litro al giorno per un adulto), oltre a ciò che si disperde con l’urina e le feci (un litro e mezzo). Con il calore dell’ambiente come nel periodo estivo e del corpo, ad esempio in caso di sforzo fisico o di febbre, aumenta la quantità di liquidi persi.
Tutto ciò che ingeriamo, il nostro organismo lo utilizza per costruire se stesso. Siamo il cibo che mangiamo, l’aria che respiriamo e soprattutto l’acqua che beviamo. Per gli ciliegieanziani, che avvertono meno lo stimolo della sete, è importante non aspettare di sentire il bisogno di bere, ma tenere sotto mano con una certa regolarità una bottiglia di acqua.
Studi Fanfani – Istituto Fanfani
Firenze – Piazza Indipendenza
Patrizia Pellegrini, Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale®
MAIL: mail.patriziapellegrini@gmail.com- cell 3339995532
www.patriziapellegrini.com

Trapianti il Nucleo Operativo di Protezione Civile salva vite anche in Italia

Presidente Mattarella e Massimo PieracciniTrapianti  il Nucleo Operativo di Protezione Civile salva vite anche in Italia

Firenze, aprile 2022 – Un ponte che unisce tutto il mondo per salvare vite in Italia. E’ quello che stanno realizzando i volontari del Nucleo Operativo Protezione Civile Logistica Trapianti a cui sono state affidate le missioni di trasporto di midollo osseo da tutto il mondo per i pazienti in attesa di trapianto per leucemia in Italia.
Il Nucleo Operativo di Protezione Civile da quasi trent’anni leader mondiale nella logistica dei trapianti da oggi smentendo il detto che “nessuno è profeta in patria” è stato scelto come partner per la logistica d’emergenza dai centri trapianti di midollo italiani.

Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “I volontari del Nucleo Operativo di Protezione Civile di Firenze sono uno degli esempi del meglio che la Toscana può esprimere, dentro e fuori dai confini italiani”. La Vice Sindaca di Firenze Alessia Bettini: “Siamo orgogliosi che nella nostra città sia nata una realtà così determinante, in grado di salvare vite in ogni momento”.

Grazie allo straordinario lavoro fatto nei due anni d’emergenza sanitaria e alla presentazione di soluzioni che offrono un rapporto qualità prezzo valutato come migliore Europa, i volontari capitanati da Massimo Pieraccini, Grand Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana da oggi collegheranno tutti i centri trapianti di midollo osseo italiani tra loro e con il con il resto del mondo. Ricordiamo infatti che per poter guarire un ammalato di leucemia attraverso la terapia del trapianto è necessario trovare un donatore altamente compatibile dal punto di vista genetico e questo può essere trovato in qualsiasi parte del mondo.
Si occupano di questa ricerca le strutture sanitarie che gestiscono la banca dati dei potenziali donatori e in Italia questa è gestita da IBMDR (Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo). Una volta che il donatore è stato individuato i volontari del Nucleo si mettono in moto e raggiungono l’ospedale dove è stata effettuata la donazione, prendono in consegna il prezioso dono e con un rapporto velocità-sicurezza di alto livello portano il materiale salvavita fino al letto dell’ammalato.

“E’ una grande soddisfazione poter essere la miglior soluzione anche nel nostro Paese perché se è motivo di orgoglio essere chiamati dagli ospedali spagnoli, argentini, e degli Stati Uniti perché considerati i migliori al mondo, lo è ancora di più poterlo fare in Italia.”
Un risultato ottenuto grazie all’impegno corale della nostra sala operativa e la generosità e instancabile dedizione della nostra squadra di volontari che neppure in questi due durissimi anni hanno fatto mancare la loro opera dicendo sempre sì quando un malato chiamava” sottolinea Massimo Pieraccini ideatore e fondatore di questa realtà che ha voluto personalmente compiere il primo di questi viaggi nazionali realizzando il ponte salvavita tra una delle più importanti città del centro Italia e una città di una delle nostre isole.
“Sono emozioni straordinarie quelle che si prova a far parte di quel circolo virtuoso che può aiutare un ammalato a sopravvivere toccando da vicino che anche nel nostro paese ci sono tanti donatori. Potrebbero essere di più è vero, ma l’opera di sensibilizzazione di organizzazioni come Admo verso i nostri giovani a iscriversi nella banca dati di IBMDR è straordinaria. L’auspicio è che un numero sempre maggiore di nuovi potenziali donatori chieda di essere inserito nella banca dati nella certezza che fra i nostri giovani c’è ne sono molti sensibili e generosi” conclude Pieraccini.

“I volontari del Nucleo Operativo di Protezione Civile di Firenze Logistica dei trapianti sono uno degli esempi del meglio che la Toscana può esprimere, dentro e fuori dai confini italiani” sottolinea il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Un’opera fondamentale e indispensabile per cercare di ridare vita e speranza a tante persone sfortunate. Il prossimo anno, nel 2023, questa realtà compirà trent’anni. Nel 1993 infatti, da assessore al Comune di Firenze, ho avuto l’onore di vivere la nascita di quello che più volte ho definito un miracolo tutto fiorentino. Adesso un nuovo riconoscimento, a livello nazionale, per un lavoro così prezioso, che ha il solo scopo di aiutare il prossimo. L’augurio è che questa crescita continui, invogliando un numero sempre più grande di giovani ad impegnarsi in un’attività che reputo imprescindibile.”

“Un ulteriore riconoscimento, che conferma ancora di più quanto il Nucleo operativo sia un’eccellenza – è il commento della Vicesindaca di Firenze Alessia Bettini – Siamo orgogliosi che nella nostra città sia nata una realtà così determinante, in grado di salvare vite in ogni momento”.

Si concludono nel modo migliori i due anni davvero incredibili di emergenza covid 19 per gli “angeli della vita”.
Oltre 70 i viaggi “staffetta” realizzati da marzo a giugno 2020 in Italia partendo dall’unico hub aeroportuale aperto di Fiumicino e per circa 130.000 km. su strada consegnando il materiale salvavita a Trieste, Udine, Venezia, Verona, Bolzano, Brescia, Piacenza, Milano, Firenze, Pisa, Siena, Bologna, Cuneo, Torino, Alessandria, Napoli e Cagliari; in un caso hanno realizzato anche un hand-over transfrontaliero fra Italia e Austria con frontiere chiuse.
Nel 2020 sono stati portati a termine con successo 69 viaggi nazionali, 182 viaggi internazionali, 21 viaggi intercontinentali per 925 giorni in missione, 760 tratte aeree volate, 86.700 km percorsi.
Nel secondo anno di emergenza il 2021, sono stati invece 12 i viaggi nazionali, 263 quelli internazionali, 39 gli intercontinentali per 1363 giorni in missione, 1108 tratte aeree volate, 13.700 km. percorsi.

Oggi parte un nuovo lunghissimo viaggio per questa eccellenza italiana in cui saranno messi in contatto donatori da tutto il mondo e pazienti italiani; un viaggio sinonimo di vita, speranza, rinascita.
Firenze, aprile 2022

Educare alla socialità comincia dal campo

Filippo Cogliandro“Educare alla socialità comincia dal campo”
approvato con D.D. n. 408 del 26/11/2018 – Atto di concessione del 27/02/2019
TUTTO IL BUONO DELLA LEGALITÁ:
la lotta al business della criminalità e le opportunità per i giovani nel Food
Giovedì 28 aprile ore 9, ProfAgri di Salerno / ore 18:30 ITIS Ferrari, Battipaglia
Due tavole rotonde: una apparecchiata con istituzioni e scuola per discutere sulla lotta al business della criminalità e le opportunità per i giovani nel Food;
l’altra, invece, per la degustazione del Menù della Legalità firmato chef Cogliandro.
Giovedì 28 aprile, sarà lui, l’ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo, insieme alla brigata degli studenti
dell’Alberghiero ITIS Ferrari, a mettere nei piatti tutto il buono della legalità attraverso i prodotti del territorio accuratamente selezionati dai ragazzi del ProfAgri di Salerno.
SESSIONE MATTUTINA.
battipagliaIntroduzione: Alessandro Turchi (dirigente istituto profagri), Tommaso Battaglini (presidente nazionale SOS antiracket antiusura).
Saluti: Michele Cammarano (presidente commissione aree interne Regione Campania), Giuseppe D’Ascoli (coordinatore segreteria Assessore Sicurezza Regione Campania).
Discutono: Antonio Picarella (avvocato penalista, responsabile ufficio legale SOS antiracket antiusura), Alberto Cicatelli (responsabile provinciale Inps Salerno), Stefano Baudino (scrittore, giornalista del Fatto Quotidiano), Filippo Cogliandro (ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo).
Coordina: Luciano Pignataro (giornalista, blogger dieta mediterranea).
SESSIONE POMERIDIANA. Previsti gli interventi di Cecilia Francese (sindaco di Battipaglia), Daniela Palma (dirigente ITIS Ferrari), Silvana Rocco (assessore Pubblica Istruzione Comune di Battipaglia), Maria Teresa Scarpa (coordinatrice del progetto “Scuola di Comunità”).
La giornata rientra nelle attività finali del progetto “Scuola di Comunità Comincia dal Campo”, finanziato dal POR Campania e promosso dalla Pro Loco SviluppoAgropoli con un partenariato a cui hanno aderito l’Associazione S.O.S. Antiracket Antiusura -Salerno APS, le società Zero srl e Storie di Pane oltre a quattro istituti di scuola superiore della Provincia di Salerno: l’IIS Ferrari (Battipaglia), il ProfAgri (con le sedi di Battipaglia e Capaccio), l’IIS Della Corte Vanvitelli (Cava dei Tirreni) e l’IIS Cenni-Marconi (Vallo della Lucania).
LE MATERIE PRIME USATE. Il menù della Cena della Legalità, atto conclusivo della giornata dedicata al Food, è stato composto a più mani dagli studenti dell’Alberghiero e da Cogliandro stesso, dopo un’attenta selezione delle materie prime pregiate del territorio da parte dei ragazzi iscritti all’istituto ProfAgri di Salerno: Carciofo IGP Paestum, Triglia Rossa di Licosa, Fagiolo di Controne Presidio Slow Food, Rucola IGP della Valle del Sele IGP, Mozarella Campana DOP, Olio extravergine di oliva denocciolato, burro di latte di bufala, Cacioricotta di Capra Cilentana, Carpaccio di Fichi Bianchi del Cilento, Bergamotto di Reggio Calabria
Gli studenti, già protagonisti di diverse sessioni anche nel 2021, sono stati condotti alla scoperta delle proprie radici e del territorio cui appartengono attraverso l’educazione sensoriale, incontri con il mondo produttivo locale e degustazioni in classe di cibi legati alla Dieta Mediterranea, dichiarata Patrimonio Unesco.
Nella narrazione in cucina di chef Cogliandro trova posto un’identità gastronomica ben definita, amalgamata attraverso i prodotti della terra nel loro gusto ancestrale per essere rivisitati in chiave contemporanea.
Maria Teresa Scarpa, coordinatrice di progetto 3282251
Questi sono gli istituti che hanno partecipato: Istituto Liceo Vanvitelli Cava de Tirreni, Istituito Agrario Profagri Salerno, Istituito Alberghiero Ferrari Battipaglia, Istituito Tecnico Commerciale Cenni Marconi Vallo della Lucania. Organizzato da Sos Antiracket Antiusura Salerno APS, Hanno curato il tutoraggio sui vari prodotti cilentani le aziende Da Zero e Storie di Pane di Vallo della Lucania.

I consigli di Patrizia Pellegrini naturopata ® Quando il Natale ti regala qualche chilo di troppo

patrizia pellegrini naturopataI consigli di Patrizia Pellegrini naturopata ® Quando il Natale ti regala qualche chilo di troppo

Il Natale 2021 ci è sembrato un bollettino di guerra alle TV, dosi e vaccini, green pass e chiusure, numeri, siamo stati rincretiniti dalla comunicazione, dal Covid, dal Natale a numero contingentato, e intanto si prendono chili, si mangia, siamo stanchi e il grasso ci riempie anche il cervello, la mente……. I pranzi e le cene luculliani del periodo natalizio si sono conclusi con un incremento medio giornaliero di 1500 Kcal a persona che corrispondono, all’incirca, ad un introito doppio rispetto al fabbisogno medio dell’individuo. L’obesità è un rischio importante per le malattie cardiovascolari, per la sindrome metabolica, per la steatosi epatica e per i tumori.

cmminare-nella-naturaEd è per questo che si deve stare attenti a non accumulare grasso, soprattutto in un periodo come quello in cui stiamo vivendo, dove le restrizioni dovute al controllo della diffusione del contagio del Coronavirus ci costringe più tempo a casa.
Come in ogni regime detossinante che si rispetti, l’acqua è la protagonista principale. Seguono a ruota verdura (tanta), legumi, pasta e cibi integrali. Le proteine? Poca carne ma via libera a sushi e tofu.

Prima regola, bere a digiuno e prima dei pasti due bicchieri d’acqua prima di colazione, pranzo e cena. Uno a metà mattina e uno a merenda. Otto al giorno, sempre a stomaco vuoto. Una delle principali funzioni dell’acqua è quella di drenare, agevolando quindi l’eliminazione delle tossine e delle scorie, oltre ad essere saziante. La regola degli otto

Two young ladies with backpacks walking through green tropical meadow

Two young ladies with backpacks walking through green tropical meadow

bicchieri da distribuire nell’arco della giornata prima della colazione, del pranzo, della merenda e della cena, ci permette di raggiungere il senso di sazietà molto più rapidamente durante il pasto attivando quel processo metabolico chiamato termogenesi che aiuta a dimagrire.

Anche il peso aumentato durante le feste è causato dal glicogeno.
L’aumento del peso corporeo in questi giorni di festa a tavola è causato da una reazione cellulare: aumento del glicogeno nei muscoli e nel fegato.
Il glicogeno si forma dal glucosio alimentare, derivato dalla dose giornaliera di carboidrati alimentari. Il glicogeno costituisce la riserva glucidica depositata nel fegato, necessaria soprattutto per il cervello, organo che utilizza solo il glucosio come sua base energetica per funzionare. Il glicogeno si deposita anche nei muscoli.
Il fegato pensa a fornire energia soprattutto al cervello mandando a questo organo almeno 100 grammi di glucosio al giorno.
I muscoli assorbono glucosio e non lo cedono, infatti mangiare alimenti ricchi di carboidrati, come succede con i vari dolci delle feste, vuol dire accumulare glicogeno nel fegato e nei muscoli.

E qui scatta l’aumento di peso corporeo perché 1 grammo di glicogeno si lega con 2.7 grammi di acqua.
Cioè se noi accumulano 50 grammi di glicogeno, noi sommiamo a questi grammi 135 grammi di acqua circa. Abbiamo maggiore ritenzione idrica in questo periodo.
Eliminando il glicogeno, viene eliminato anche l’eccesso di ritenzione idrica facendo diminuire il peso corporeo.

Se facciamo attività aerobica o iniziamo a camminare eliminiamo prima la dose di glicogeno natalizio e di fine-inizio anno recuperando il giusto peso.
Possiamo farci aiutare da un esperto perché anche “saper camminare bene” è “cultura” che affido a Luca Cucchi, posturologo e istruttore Fidal di Fitwalking specialista in Biomeccanica, mettendo in evidenza come oggi l’attività fisica è gestita dai laureati in scienze motorie che hanno il training adatto per prescrivere attività fisica, come un farmaco, ma la dose è diversa da persona a persona e deve essere valutata dal medico.
E’ indispensabile camminare per stare bene… La natura ti accoglie, i pensieri volano liberi e le preoccupazioni più pesanti si sciolgono. La decisione è di vincere la pigrizia, ti guardi intorno e vedi un mondo diverso, anche in inverno la natura è bellissima, il cuore batte più forte, ascolti il tuo respiro che cresce, e mentre lo ascolti, un passo dietro l’altro, non pensi alla distanza della meta, ma pensi che puoi farcela, uno, due, tre, quattro passi e poi dieci, cento, mille…
La vita è un percorso, spesso pieno di ostacoli, ma è una fortuna e un dono quello di poterlo percorrere.
Press: Cristina Vannuzzi

Patrizia Pellegrini, Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale®
mail.patriziapellegrini@gmail.com- cell 3339995532
www.patriziapellegrini.com

Bilancio di un anno nell’Enoarte

ANIMA (1)Bilancio di un anno nell’Enoarte

Anno 2021, 10 anni di EnoArte, anno dedicato agli eventi di Elisabetta Rogai, a tutto un insieme di ricordi, di emozioni, memorie preziose che ognuno porta con se e che ci legano alle persone che davvero contano nella nostra vita, un viaggi fatto di emozione nel ricordo di eventi particolari.
All’inizio dell’anno il “viaggio” della Rogai si sofferma con “Anima” quasi come una lettera d’amore “scritta” con i colori dell’Enoarte, l’etichetta dipinta da Elisabetta Rogai per un progetto iniziato nel 2016, la mostra che ha seguito il Drappellone del Palio dell’Assunta del 2015 a Siena.Un vino dal sapore internazionale, per l’Agricola Ludus di Gambassi Terme che lo produce, un Igt Toscano rosso riflessi porpora e i profumi intensi di frutti rossi e spezie che “sgorga” da tre vitigni francesi: Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot
Aprile, Elisabetta Rogai  porta a termine la sua ultima impresa: realizzare un quadro ispirato alla Divina Commedia, e in particolare a Dante Alighieri che sarà omaggiato in tutta Italia in occasione del “Dantedì”. L’opera, dal titolo Dante infernale, infatti è tratta dai Etichetta G 20versi 34-36 del XXI Canto dell’Inferno del poema dantesco: L’omero suo, ch’era aguto e superbo/carcava un peccator con ambo l’anche/e quei tenea de’ piè ghermito ‘l nerbo.
A Maggio una copertina d’autore per i 130 anni di Assoenologi.
“L’Enologo”magazine mensile di maggio si presenta con un dipinto esclusivo di Elisabetta Rogai, artista fiorentina di fama internazionale, realizzato appositamente per i 130 anni di Assoenologi che racconta la vita dell’Associazione, dalla sua nascita – era il maggio del 1891 – fino ai giorni nostri.
A Luglio l’Artista è invitata a “La Notte Rosa del Vino” in Calabria
E’ stata la cerimonia conclusiva del Webinar del Vino e si è svolta a Trebisacce. Presenti donne provenienti dall’Italia e dal mondo
IL viaggio emotivo prosegue e, a giugno, porta Elisabetta Rogai a Benevento dove l’Artista con la sua EnoArte, effettua un dipinto per i 100 anni Unesco de I Longobardi in Italia nella Chiesa di Santa Sofia, invitata dalla Presidente di Italia Langobardorum, assessore alla Cultura, Rossella Del Prete e dal Direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Benevento, Don Mario Iadanza. Una performance live usando i colori, i sapori e gli odori Marronetodell’aglianico e dell’olivella sanniti, per realizzare un’opera che ha donato alla Città di Benevento e che sarà esposta a Palazzo Paolo V, nella sala degli affreschi.
Il viaggio passa attraverso il ricordo di un evento, a settembre, che l’ha colpita in maniera emozionale, la sua mostra personale in Palazzo Vecchio per il G20 sull’Agricoltura, chiamata dalla Vicesindaca di Firenze Alessia Bettini, supportata da Cecilia Del Re, Assessore al Turismo, che ci parla del suo successo internazionale.
A ottobre il viaggio prosegue nella storia della cantina del Brunello de Il Marroneto, in una magnifica etichetta dipinta con il vino di quello che è considerato il miglior Brunello di Montalcino, realtà vitivinicola tra le più riconoscibili della DOCG Brunello, nonché casa produttrice di uno dei vini più quotati al mondo, definizione con la quale la wine community internazionale descrive il Brunello del Marroneto e la selezione Madonna delle Grazie, riconducendo alla realtà il sognatore Alessandro attraverso innumerevoli e prestigiosi riconoscimenti internazionali.
L’etichetta, che raffigura la Madonna delle Grazie vuol catturare l’emozione ma anche l’ incontro fra due mondi, quello del vino e quello dell’arte, che grazie alla tecnica dell’Enoarte si fondono e si intersecano, creando un nuovo canale di comunicazione.
www.elisabettarogai.it

Jeyt set Club il nuovo polo culturale nato a Terracina

4Jeyt set Club il nuovo polo culturale nato a Terracina
Con il percorso gourmet de
“La Sardegna in giro per il mondo”

E’ stato inaugurato il Polo Culturale Jet Set Club a Terracina con la partecipazione di esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura presieduta dai due proprietari del locale Domenico Scevola e Fabio Palazzi.
“Idee, parole, spettacolo ed … opinioni in movimento” è il motto del nuovo Polo Culturale facendo del territorio che lo ospita un fulcro centrale di cultura che parte da Terracina e andrà ad interessare l’intero territorio nazionale. Dopo quasi due anni si ricomincia a vivere, a ballare, e finalmente a ridere……ma anche un momento molto atteso che riaccende la speranza di un ritorno alla normalità e svagarsi sulle selezioni più amate. Il programma di quest’anno è molto ampio e comprende danza, incontri culturali con presentazione di libri e progetti di spettacoli inediti con prime nazionali.
1^E come tutte le cose “di moda” anche nei locali alla moda si nota un cambiamento totale, nei club più esclusivi fa tendenza la cena con dj, performance, eventi e feste dedicate alla cultura, alla moda e al cinema ma principalmente prevale la tendenza alla cena gourmet con dj-set. Tutto nello stesso luogo, niente più ristorante prima e discoteca dopo, i club più trendy ora sono quasi tutti risto-bar, tutti i locali si sono adeguati a questo nuovo modo di vivere la notte. Un contenitore per tutte le età che interesserà sia i giovanissimi che i meno giovani.
La serata inaugurale è partita con le voci di Kelly Joyce e Morena Martini con una variegata scaletta musicale che va dal jazz al soul passando per r&b. In esclusiva mondiale la campionessa mondiale di Burlesque Hollys Good regalerà al pubblico presente una inedita perfomance tutta da scoprire. La Moda è presente con lo stilista Michele del Prete. I costumi arrivano direttamente dal Moulin Rouge di Parigi.
7Ha incantato gli ospiti un percorso degustazione de “La Sardegna in giro per il mondo” firmato dallo chef sardo Fabio Nurra in uno spazio di divertissement che apre i suoi battenti dopo un restyling ad hoc, all’insegna dei colori del blu, dell’argento e del bianco nelle sale affascinanti, un proposta culinaria gourmet dello chef Nurra che offre la sua competenza enogastronomica sorprendente agli habituè, risollevando animi e celebrando momenti di spensieratezza grazie alla inimitabile formula della sua iconica cucina.
Un locale che diventa un viaggio dal gusto firmato dallo chef Fabio Nurra che ha deciso di accettare la nomina di director of culinary che gli è stata offerta dalla proprietà, Fabio Palazzi,  Domenico Scevola e Assunta Mari Scevola, vola a Terracina dalla sua Sardegna con la sua brigata per offrire un’esperienza gourmet da veri intenditori che punta sulla qualità, su ricette 241142970_5971459712923939_6054717405628749558_ninedite, sulla sua cucina semplice ma non banale, porta in tavola i colori della sua isola e un trionfo di profumi, mirto, lentischio, ti fa intravedere il suo mare bellissimo in tutta la sua tecnica che racconta il suo viaggio, la storia di un architetto, piena di passione per la sua terra, la trasformazione dei ruoli, da architetto a cuoco per colpa….o merito……di una grande cultura e talento inedito per la tavola ed infine la serata prosegue ascoltando sonorità lounge e ballando musica deep house con famosi dj del panorama internazionale.
JetSetClub, una nuova formula di amici, musica, idee, parole, spettacolo e … opinioni in movimento ma anche alta cucina gourmet.
JetSetClub
Riviera di Circe – Terracina via Posterula 71
Writer: Cristina Vannuzzi

Un team fiorentino al Bistrot90 a Dubai

Leandro Bisenzi e chef BianconiUn team fiorentino al Bistrot90 a Dubai
NEW YEAR’S EVE 31 dicembre

Un Team Italiano con tre toscani, anzi fiorentini, al Bistrot90, locale al  Fairmont Hotel a Dubai, è il gruppo che anima gli eventi ed è formato da dj e artisti che rappresentano l’unicità della creatività Made in Italy: performance artistiche create da StranoMondo Entertainment Bureau del fiorentino Leandro Bisenzi, la cucina gourmet dello chef Fabio Bianconi, la musica elettronica di Kommando,  party che sono delle vere opere d’arte, eclettiche, eye-catching, non convenzionali,  un giardino segreto che si svela mostrando tanto talento e creatività e li troviamo ogni sera al 9° piano del Fairmont Hotel, con i suoi oltre 100 posti a sedere intorno ad una splendida coloratissima piscina vista skyline della città.
Qui a Dubai sembra che la notte non debba mai finire, creatività e follia, amore per la bellezza, la ricerca della perfezione, la passione per tutto ciò che è armonia, eleganza ed eccellenza costituiscono i punti cardine del lavoro del fiorentino Leandro Bisenzi, grande 271130605_2180826642056202_2389828508861874609_ncreativo di eventi, che, come un direttore d’orchestra, mostra un aspetto che accomuna il creative director alle eccellenze made in Italy.
Il fiorentino Francesco Carresi, in arte Kommando,  vive nel Valdarno,  giovanissimo, ha studiato per anni pianoforte, batteria e chitarra. DJ, musicista, produttore, è considerato un musicista di grande qualità, raggiungendo la 34 posizione nella TECHNO TOP 100 mondiale Beatport con la sua traccia “Progresso” suonata da Maya Jane Coles ad ANTS Opening Party 2017 @ Ushuaïa Ibiza. Raggiunge la 39 posizione nella classifica mondiale PROGRESSIVE HOUSE TOP 100 di Traxsource col suo brano “Haaveilla” rilasciata per l’etichetta discografica “Wired” premiata come Miglior Etichetta dell’Anno 2018 Traxsource.
Indubbiamente un grande artista …… la prima arte – come ci racconta Kommando – che è entrata nella mia vita è stata la musica iniziando a suonare da bambino per anni pianoforte, batteria e chitarra e poi la tastiera elettronica, un intrigante lavoro tra modern-classical, tardo-romanticismo e improvvisazione jazz, un itinerario tra emozioni e riflessioni, una commistione di due mondi.  La musica è la mia mission,  il linguaggio in 271128820_2180826552056211_6267461285683802406_ngrado di esprimere i sentimenti più profondi di una persona.
Può emozionare ed elevare, cambiare uno stato mentale e la direzione del pensiero. La musica ci può trasportare altrove perché risveglia  ricordi e produce sensazioni speciali, la musica ci entra in testa e ci costringe ad attivare un meccanismo di confronto, di memoria, tutto questo viene immediatamente risvegliato nella nostra memoria con il suono che ascoltiamo.
Iniziare l’anno 2022 con un augurio e una speranza di questo giovane artista, questa “invasione” di musica a Dubai  è il mondo e tutto ciò che lo suscita.
Press: Cristina Vannuzzi

Bistrot90 c/o Fairmont Dubai
9 floor
Sheikh Zayed Rd – Trade Centre – Trade Centre 1 – Dubai – Emirati Arabi Uniti