Apericena in 5 Continenti! @CollegeHouse

1477429_745670798857379_3136418982249762736_nApericena in 5 Continenti! @CollegeHouse
Venerdì 6 febbraio

Ottobre 2014, nasce il College House: una grande piazza, la connotazione toscana data dall’argento degli olivi, un cielo stellato per calpestio, incontri di ragazzi in un romantico dehors dalle tende bianche, una sorta di villaggio, tra un grande albergo e il nuovo Polo universitario, il College House, un oasi fatta di luci e grandi vetrate, i toni caldi del beige e marrone, e, secondo le ore della giornata, è piena di risate, saluti, grida e chiacchericcio,  tavoli pieni di giovani dall’Università vicina e, più seriosi, i residenti del San Donato e i 10857727_745671075524018_7187482175912960250_nprofessionisti dal vicino Palazzo di Giustizia.
Il College House College House nasce come ristorante e winebar, locale molto elegante, con un’attenzione al design ed è rivolto ad un pubblico di cultura medio-alta, un concentrato di stile con particolare attenzione alla socializzazione in ogni sua forma: dunque un mondo pieno di vita, fatto di incontri, il trillo dei cellulari, i saluti, la certezza di rivedersi….. in  questo habitat, dove le risate si rincorrono, fatto di energia di giovani e di gioia di vivere si inizia una serie di eventi e incontri, apericene, feste di laurea: venerdì 6 febbraio l’Apericena in 5 Continenti…. è’ un giro del mondo fra sapori e musiche, piatti che evocano terre lontane, usanze e prodotti diversi, colori, profumi, paesi: si va dal “Pollo alle apericena (1)andorle” che evoca i ciliegi in fiore della Cina alla Paella dei toreri spagnoli, dal Cous Cous del Nordafrica all’Apple Pie dagli USA…..dunque il College House si conferma  il luogo dove le tendenze nascono e si diffondono  in tutto la città, non solo moda e abbigliamento ma stile di vita, design, musica, arte che fa di questo villaggio incantato un “milieau” unico a Firenze.

College House
Polo Universitario di Novoli
Via Tosi 3/5
Firenze

Riferimenti: 388834376 – 3400047365
tommasopanerai@virgilio.it
daniele.cicalini@outlook.it

Città dell’Olio: al via il censimento dei paesaggi olivicoli che ambiscono ad entrare nel Registro Nazionale dei Paesaggi storici

LOGO ANCOUna iniziativa frutto del Protocollo di intesa siglato con il Laboratorio Cultlab dell’Università di Firenze diretto dal Prof. Mauro Agnoletti
Città dell’Olio: al via il censimento dei paesaggi olivicoli che ambiscono ad entrare nel Registro Nazionale dei Paesaggi storici
Arrivano le prime candidature dei siti d’interesse che rispondono ai criteri richiesti dall’Osservatorio Nazionale per il Paesaggio Rurale e le Pratiche Tradizionali

Un censimento su scala nazionale dei paesaggi olivicoli che potrebbero essere iscritti nel Registro dei Paesaggi Storici. E’ questa l’ultima importante campagna lanciata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio per salvaguardare il patrimonio olivicolo e valorizzarlo al meglio.
L’iniziativa – frutto del Protocollo di intesa siglato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con il Laboratorio Cultlab dell’Università di Firenze diretto dal Prof. Mauro Agnoletti membro dell’Osservatorio Nazionale Paesaggio Rurale Mipaaf – è stata accolta con grande entusiasmo dalla rete delle Città dell’Olio, tanto che da alcune Regioni d’Italia, sono già arrivate le prime candidature. I siti e le aree d’interesse che dovranno rispondere ai criteri di significatività, integrità e vulnerabilità, richiesti dall’Osservatorio Nazionale per il Paesaggio Rurale e le Pratiche Tradizionali.
“Per la Associazione Città dell’Olio la tutela del Paesaggio Olivicolo e il mantenimento delle colture olivicole contro l’abbandono dei terreni agricoli, sono sempre state una priorità nella nostra agenda – ha dichiarato il presidente Enrico Lupi – sono alla base di una politica di sviluppo del territorio che in linea con le direttive della nuova PAC 2014-2020, scommette sempre di più sulla tutela ambientale aprendo nuovi spiragli nella programmazione anche per quel che riguarda gli aspetti turistici dell’agricoltura”.
Le aree proposte saranno sottoposte ad una prima valutazione da parte di una commissione composta da rappresentati di Cultlab e delle Città dell’Olio. Per le candidature giudicate ammissibili si procederà alla redazione della scheda di segnalazione.
Per i paesaggi che avranno le potenzialità di un riconoscimento sarà predisposto un dossier ufficiale di candidatura presso l’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale del Mipaaf (Ministero Politiche Agricole e Forestali). L’eventuale inserimento nel Registro Nazionale costituisce una condizione di preferenza da parte Mipaaf, per l’eventuale candiatura a paesaggio UNESCO WHL e anche GIAHS della FAO.

Associazione nazionale Città dell’Olio
C/o Villa Parigini
Strada di Basciano, 22 – 53035 Monteriggioni (Si)
Tel. 0577 329109 – Fax 0577 326042

Le città dell’olio all’expo delle idee

LLOGO ANCOe città dell’olio all’expo delle idee

L’Associazione nazionale presieduta da Enrico Lupi è tra i 500 stakeholders che incontreranno il Governo per parlare di alimentazione sostenibile in vista dell’Esposizione Universale di Milano

Ci sarà anche l’Associazione Nazionale Città dell’Olio tra gli stakeholders che sabato 7 febbraio parteciperanno all’Expo delle Idee, il grande evento organizzato dal Governo italiano all’Hangar Bicocca di Milano in cui vengono «chiamati a raccolta» idee e progetti per dare spessore e contenuto al tema di EXPO2015 «Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita» e tratteggiare gli impegni da assumere con la “Carta di Milano”. “E‘ con orgoglio e senso di responsabilità che accettiamo l’invito a partecipare a questo importante evento in vista di Expo – ha dichiarato Enrico Lupi presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio – la nostra presenza tra i prestigiosi stakeholders selezionati dal Governo premia l’impegno delle Città dell’Olio sul tema Dieta Mediterranea. Un impegno costante che si realizza nel Forum Dieta Mediterranea e nel progetto ENPI-MedDiet. Siamo convinti che se sapremo attivare sinergie importanti per tutte le Città dell’Olio d’Italia, l’Expo sarà una grande occasione di promozione, di cui saranno protagoniste attive”.

La partecipazione attiva di ANCO a questo prestigioso incontro, incarna l’occasione per discutere, riflettere, programmare azioni concrete per l’alimentazione sostenibile da mettere in campo in vista dell’Esposizione Universale: in particolare, sarà incentrata sulla Dieta Mediterranea e sugli stili di vita, topic in grado di rappresentare da solo un valore economico importantissimo, soprattutto se supportato dalle creazione di un brand sul mercato, la modalità più sofisticata di competere oggi e offrire nuove opportunità di sviluppo. Un percorso che potrebbe virtuosamente incrociarsi con il turismo e dare anche l’impulso per la creazione di nuovi posti di lavoro, anche qualificati, oltre a creare i presupposti per innalzare il valore economico del Made in Italy agroalimentare di circa un miliardo di euro. Coordinato dal Professor Pierluigi Petrillo, il tavolo di lavoro a cui è stata invitata a partecipare l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, è uno dei 42 previsti – ognuno dei quali finalizzato all’approfondimento di un aspetto peculiare connesso ad Expo 2015 – per fare il punto sulle iniziative già in campo relative ai temi da realizzare nei 6 mesi dell’EXPO e su misure specifiche da inserire nella Carta di Milano per l’alimentazione sostenibile. Nel corso della giornata si alterneranno plenarie e riunioni dei tavoli, così da stimolare ulteriormente il confronto. I lavori saranno chiusi dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.

La Carta di Milano

La Carta di Milano sarà il documento conclusivo dell’EXPO, una sorta di Protocollo di Kyoto per l’alimentazione con una serie di impegni che saranno assunti, per la prima volta, da 4 categorie di soggetti diversi: dai cittadini, dal mondo delle imprese e delle professioni, dalle associazioni, dalle istituzioni pubbliche. In tal modo tutti i firmatari saranno partecipi della Carta e responsabilizzati su questioni cruciali per il futuro quali: lo spreco alimentare, il diritto al cibo, la sicurezza dei prodotti, l’agricoltura sostenibile. La Carta di Milano sarà una delle eredità più impegnative di EXPO2015 proponendosi come una bussola per i governi e per i singoli cittadini, dovendo orientare comportamenti personali e scelte politiche. Il testo finale sarà presentato a giugno nel corso della riunione dei Ministri dell’Agricoltura dei 145 Paesi che aderiscono ad EXPO2015 per essere così aperto alla firma da parte di tutti i cittadini, di tutte le imprese, le associazioni e le istituzioni italiane, straniere ed internazionali che lo vorranno, ed essere consegnato al Segretario generale delle Nazioni Unite nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione il 16 ottobre 2015. Con questa Carta ci si impegnerà anche a sviluppare a Milano una iniziativa internazionale di alta formazione per il diritto al cibo costituita grazie al lavoro quotidiano di cittadini, imprese, associazioni e istituzioni. Anche per questo motivo, i partecipanti ai tavoli si riuniranno di nuovo a maggio 2015 presso l’EXPO per fare il punto della situazione circa le idee sviluppate e i progetti realizzati e proseguire nel percorso di costruzione di una casa comune per l’alimentazione sostenibile e globale.

Per informazioni

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Email marzia.morganti@gmail.com

www.cittadellolio.it – wwww.martecomunicazione.com

Salsiccia e chiodini in umido

Salsiccia e chiodini in umido

“Ottimo con la polenta.”

Ingredienti
1 kg di salsiccia di maiale
1 bottiglia di salsa di pomodoro
800 gr di funghi chiodini
pepe
olio
aglio
1 cipolla

Preparazione
Tagliate la cipolla.
In una padella in olio rosolate l’aglio,eliminate l’ aglio, aggiungete la cipolla, una volta dorata aggiungete i funghi rosolateli alcuni minuti e poi  aggiungete  la salsiccia  e infine il pomodoro regolate sale e pepe, mettete il coperchio e cuocete a fiamma bassa per 40 minuti,  fate rapprendere

 


L’aceto balsamico di Modena ancora in tv sulle reti nazionali.

Aceto Balsamico di Modena ancora protagonista in tvL’aceto balsamico di Modena ancora in tv sulle reti nazionali.
Mercoledì 4 febbraio su Raitre, l’oro nero si racconta a Geo&Geo insime alle eccellenze del territorio
Dodici minuti dedicati a Modena e alle sue eccellenze: mercoledì 4 febbraio a partire dalle 16.40 circa, l’Aceto Balsamico di Modena IGP sarà di nuovo protagonista sulle reti della tv nazionale con il servizio realizzato dalla regista Gabriella Lasagni per la trasmissione di RaiTre Geo&Geo – condotta in studio da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi – in cui troveranno spazio, insieme all’oro nero, anche altre eccellenze che rendono Modena una delle zone italiane più significative per il Made in Italy.

Ad essere trasmesse saranno le immagini girate in due acetaie con la raccolta dell’uva e la cottura del mosto che dà origine al prezioso alimento, la cui affermazione come prodotto distintivo di questo territorio è riconducibile da secoli alle particolari caratteristiche pedoclimatiche a cui si sono aggiunti saperi, conoscenze e competenze dell’uomo. Ma anche quelle girate nella cucina dell’Antica Trattoria La Busa a Spilamberto relative alla preparazione di alcuni piatti tipici della tradizione modenese.

Uno degli “ingredienti” che contribuisce a rendere speciale ogni goccia di aceto balsamico è la scelta della botte in cui esso si affina e si invecchia. Per raccontare come nascono questi “scrigni” dell’oro nero, durante lo stesso servizio andrà in onda anche un focus sulla produzione del Maestro Bottaio Francesco Renzi, la cui attività nasce oltre cinque secoli fa proprio a Modena e che ancora oggi come allora consiste nella scelta dei legni, nella loro stagionatura naturale e nella piegatura a mano delle doghe in acqua bollente.

Modena comunque, non è solo Aceto Balsamico. Tra le eccellenze del territorio che troveranno spazio in questo ampio servizio di dodici minuti, ci sono anche le creazioni di un altro “artigiano del legno”: il liutaio di San Damaso Giancarlo Guicciardi, una delle firme più conosciute e apprezzate della liuteria spilambertese in Italia e nel mondo. E, naturalmente, non può mancare lei, la “rossa” per eccellenza: accompagnati dal noto giornalista sportivo ed esperto di storia della Ferrari Leo Turrini, la troupe di Rai Tre ha fatto tappa al Museo Ferrari e raccolto anche qualche curioso aneddoto, come ad esempio la passione del “Drake” Enzo Ferrari per l’aceto balsamico di Modena che voleva sempre in tavola per deliziare i suoi ospiti.

Dall’inizio dell’anno, quella che andrà in onda mercoledì 4 febbraio è la seconda apparizione sulle reti nazionali per l’aceto balsamico di Modena: solo pochi giorni fa infatti, l’oro nero è stato protagonista di un collegamento in esterna della trasmissione “A Conti Fatti” su Rai Uno, condotto da Elisa Isoardi coadiuvata dall’inviata al Mercato Albinelli di Modena Serena Magnanensi.

Ufficio Stampa Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Email marzia.morganti@gmail.com

www.consorziobalsamico.it – www.martecomunicazione.com

Negoziati TTIP:consorsi di tutela e associazioni compatti a difesa delle indicazioni geografiche

Negoziati TTIP:consorsi di tutela e associazioni compatti a difesa delle indicazioni geografiche
Entrano nel vivo i negoziati TTIP (Trans Atlantic Trade and Investment Partnership) tra Stati Uniti e Unione Europea. Durante l’ottavo “round” di incontri, in corso a Bruxelles dal 2 al 6 febbraio, oggi è stato il turno dei portatori di interesse, che hanno avuto l’opportunità di presentare le loro richieste e i loro punti di vista durante lo Stakeholders’ Meeting.
Per tutta la mattina si sono alternati i rappresentanti di associazioni di categoria agricole, Consorzi di tutela ed organismi non governativi, sia europei che statunitensi. Proprio le indicazioni geografiche hanno rappresentato il fulcro del dibattito e, soprattutto, della contesa, giacché le posizioni sulle due sponde dell’Atlantico appaiono ad oggi difficili da conciliare.
Per l’Italia ha preso la parola AICIG, rappresentata da Leo Bertozzi, ribadendo che anche ai consumatori americani è dovuta la chiarezza già garantita ai consumatori europei dal sistema delle indicazioni geografiche comunitarie e specificando la contraddittorietà della posizione statunitense, che reclama il diritto di proteggere i nomi “generici”. “Ma se un prodotto è generico” – ha sottolineato il rappresentante di AICIG – “che bisogno ha di essere tutelato o, addirittura, di adottare il nome specifico di un territorio?”.
I rappresentanti dei consorzi dei formaggi Asiago, Gorgonzola e Parmigiano Reggiano hanno poi conformato la posizione di AICIG, Origin, Euro Coop, Copa-Cogeca e delle tante associazioni di categoria che nel corso della giornata si sono alternate nel ribadire il valore e l’importanza del sistema delle indicazioni geografiche: “se le nostre denominazioni sono ormai divenute generiche negli Stati Uniti”, hanno affermato i Consorzi, “non si comprende la necessità di utilizzarle spesso e volentieri in accoppiata alla bandiera italiana o a riferimenti al Belpaese”.
Durante il dibattito è emersa la proposta di stimolare la creazione di marchi originali e di indicazioni geografiche anche negli Stati Uniti. Il riconoscimento delle rispettive indicazioni avrebbe infatti il merito di stimolare i flussi commerciali e di stemperare il dibattito sull’uso “parassitario” delle denominazioni e dei prodotti Italian, o meglio, European sounding, da parte dei produttori americani.
Del tutto opposta e inconciliabile con la posizione comunitaria la visione del Dairy Export Council, dichiaratosi contrario alla cosiddetta “grandfathering clause” e a qualunque tipo di restrizione rispetto all’utilizzo di termini che, in quanto generici, rappresenterebbero un patrimonio comune con assoluta libertà di utilizzo.
“Perchè dunque non banalizzare tutta la nostra cultura – conclude Pier Maria Saccani, Segretario Generale AICIG – dai prodotti Dop/Igp fino ai beni architettonici del territorio? Forse gli Stati Uniti vogliono solo appropriarsi di ciò che la loro storia non gli riconosce. Dobbiamo insistere per la salvaguardia del nostro patrimonio: non proteggere indicazioni geografiche come Asiago, Gorgonzola, Fontina, Romano sarebbe come non tutelare il Colosseo o San Marco”.
Ufficio Stampa AICIG
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com;  press@aicig.it

AICIG –Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma – tel. +39064420.2718 – fax +39 064426.5620 – info@aicig.it – www.aicig.it

Scarole – Grazia Maria

Scarole – Grazia Maria

Ricetta natalizia pugliese esattamente della Capitanata nord Puglia

Ingredienti
250 gr di farina
2 uova
1/2 misura d’olio
un pò di zucchero (un cucchiaino va bene)
un pizzico di bicarbonato.

Per la guarnizione
miele
zucchero e cannella in polvere

Preparazione
Preparate l’impasto, tirate le  sfoglie sottilissime aiutandovi con la macchinetta poi con la rotella tagliate dei rombi larghi (i rombi si ottengono tagliando di traverso alla sfoglia ottenuta dalla macchinetta)larghi un palmo di mano, friggetlei in abbondante olio tenendo cura appena immersi nell’olio di tenere i lembi con due forchette per evitare che si arrotolino. Poi disponete in una vassoio o anche una teglia grande, le scarole una accanto all’altra e versarteci del miele precedentemente riscaldato (tanto quanto basta per scioglierlo) per evitare che coli con una mano versate miele col cucchiaio con l’altra versate a pioggia lo zucchero sulle parti che esso scivola, infatti avrà un duplice uso fermare la caduta del miele e rendere la scarola più bella e più buona, infine versarteci un pò di cannella.