Crescia di Pasqua al formaggio – Angelamaria

Per preparare questa pizza salata al formaggio occorrono degli stampi cilindrici – tipo panettone – La tradizione vuole che la si consumi la mattina di Pasqua con le uova sode e i il salame.
 
Ingredienti
1 kg di farina
400 gr di pecorino o di parmigiano
grattugiato
9 uova
olio d’oliva
100 gr di strutto o burro
100 gr di pasta da pane (lievito madre)
80 gr di lievito di birra
½ bicchiere di latte
sale e pepe

Preparazione
Da fare la sera prima. Sciogliete il lievito madre con acqua tiepida e mettetelo in una grossa pentola con metà della farina. Lavorate i due ingredienti e, quando avrete ottenuto un impasto omogeneo, tracciatevi sopra una croce con la punta di un coltello. Coprite con un panno inumidito e lasciate riposare tutta la notte.
Il mattino seguente. Sciogliete il lievito di birra con il latte tiepido, quindi unitevi, le uova, il formaggio, lo strutto sciolto, sale, pepe e l’impasto lievitato durante la notte. Lavorate il tutto aggiungendo anche il resto della farina e olio quanto basta. Ungete dei recipienti di forma cilindrica con un po’ di strutto, riempiteli con la pasta fino a metà e lasciate lievitare di nuovo – devono aumentare di volume
Riscaldate il forno a 140°, infornate e ogni 15 minuti aumentate la temperatura di 10°, fino ad un massimo di 180°.
Fate cuocere per circa due ore e, prima di sfornare, verificate la cottura con un spiedino di legno.
 

Becut pagnottine di farina gialla – Angelamaria

Pagnottine di farina gialla preparate in tutto il marchigiano.

Ingredienti
600 gr di farina gialla
100 gr di zucchero
uva sultanina
pinoli
gherigli di noce
mandorle
fichi  secchi (potete regolarvi in ragione di 100 gr per qualità di frutta secca).

Preparazione
Sbollentate separatamente l’uvetta, i fichi secchi e, per togliere agevolmente la pellicola esterna, i gherigli di noci e le mandorle. Impastate la farina con tutti gli ingredienti, 2 cucchiai di olio e tanta acqua quanta ne occorre per ottenere un impasto ben compatto. Dividetelo in pagnottine, che disporrete in una teglia ben unta d’olio e cuocerete in forno a fuoco moderato.

Spaghetti al pesto di alici alla martinsicurese – Michelina Di Michele

Ricetta che concorre nella gara di luglio 2010 “Primi piatti regionali” ricette classiche o rivisitate
Regione di provenienza: Marche/Abruzzo

“Questa è la ricetta per realizzare un condimento per la pasta, corta o lunga (fusilli, spaghetti…) in uso nella cittadina abruzzese di Martinsicuro, ai confini estremi con le Marche. Per dovere di cronaca, urge una precisazione:

La ricetta è Abruzzese, Martinsicuro è l’ultimo avamposto dell’ex regno dei Borboni, immediatamente a ridosso del fiume Tronto, che segna il confine Abruzzo – Marche. Vero anche che i numerosissimi pescatori di Martinsicuro, hanno la loro flotta che fa capo al porto di San Benedetto del Tronto, in territorio marchigiano…. Questa parte dell’Abruzzo, per tradizioni, assonanze e contiguità geografica è più Marche che Abruzzo!!!La ricetta mi è stata trasmessa da una famiglia di pescatori, l’ho presa come un attestato di stima nei confronti miei e della mia attività di medico fresco di laurea. “Michelina

Ingredienti

500 gr di pasta spaghetti oppure fusilli
Per il pesto
500 gr di alici freschissime
1 bella cipolla dorata
1 carota
1 gambo di sedano
1 bel mazzo prezzemolo
5 spicchi d’aglio n. 5 o più, se piace, privato del germoglio se c’è
150 gr di olio e.v. di oliva 150 ml, almeno
50 cc vino bianco secco
500 cc pomodoro in polpa a pezzettoni
4 chiodi di garofano
sale
pepe bianco q.b.
peperoncino, se piace

Preparazione
Preparate il pesto.Eviscerate e spinate le alici (od acciughe), private i filetti anche delle due pinnette dorsale e ventrale, lavatele per bene in acqua corrente onde ben eliminare il sangue. Approntate su di un largo tagliere il sedano (un bel gambo), la carota, la cipolla (tenetene da parte uno spicchio, un quarto circa) il prezzemolo, l’aglio e iniziate a lavorare il tutto con la mezzaluna. Dopo una grossolana rottura degli odori, provvedere a “pestare” anche le acciughe. Si dovrà ottenere un trito omogeneo, profumato, con cubetti delle dimensioni di una mirepoix. Scaldate l’olio in un tegame, meglio se di coccio, rosolatevi il quarto di cipolla steccato coi chiodi di garofano, l’eventuale peperoncino,  ed aggiungete il trito. Rosolatelo, salate, pepate, sfumate col vino bianco, provvedete ad aggiungere il pomodoro, portate a cottura, un 20- 30 minuti circa.
Cuocete la pasta,il formato che più vi aggrada, scolatela al dente e conditela con il pesto