Dieta mediterranea come brand o asset economico? Venerdì 18 settembre a Expo la quinta edizione del Forum

Dieta MediterraneaDieta mediterranea come brand o asset economico? Venerdì 18 settembre a Expo la quinta edizione del Forum con una sessione dedicata agli effetti sull’economia del territorio

La Dieta Mediterranea come Brand di successo o più genericamente asset economico dei paesi in cui essa è presente? La risposta arriva dalla prima sessione dei lavori del V° Forum Internazionale della Dieta Mediterranea che quest’anno cambia data e location e da Imperia si trasferisce a Expo Milano, dove venerdì 18 settembre si raduneranno i 13 paesi aderenti a Re.C.O.Med – la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo – per fare il punto sulle attività dei tre workgroup dedicati all’economia, alla salute e all’educazione alimentare. Organizzato dalla Camera di Commercio di Imperia e dall’Azienda Speciale PromImperia, il Forum è stato inserito dal MIPAAF, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali,  all’interno della Settimana della Dieta Mediterranea coordinata dallo stesso Ministero e in programma dal 14 al 20 settembre proprio a Expo e la data in cui si terrà coincide altresì con la Prima Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea.
Se i risvolti positivi che essa proietta sulla società in termini salutistici e nutrizionali sono più facilmente identificabili con le virtù di uno stile alimentare, un ragionamento più complesso e approfondito va compiuto sulla dimensione economica della Dieta Mediterranea, intendendo con questa i riflessi positivi che essa può avere sulle comunità che ne sono coinvolte in termini di sviluppo economico e sociale locale, legato alla specificità antropica ed ecologica territoriale.
Riflessioni e assunti che emergono studiando più in profondità questo fenomeno, che mette in luce come la sua diffusione sia foriera di valori non solo nutrizionali ma anche etici ed economici importanti. Quella che è andata delineandosi per la Dieta Mediterranea nel corso degli anni grazie al lavoro di studiosi ed accademici che sono riusciti a ritagliare attorno ad essa un profilo valoriale che andasse oltre quello meramente nutrizionale, è infatti una identità che si è formata e palesata solo di recente. “Stimare il valore economico della Dieta Mediterranea non è così facile – premette il coordinatore della sessione economica del simposio Alberto Mattiacci, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese a La Sapienza di Roma, oltre che Direttore Scientifico di Eurispes e Presidente della Società Italiana Marketing – perché abbracciando essa numerose categorie merceologiche si rende difficilmente distinguibile dal comparto alimentare tout court. La metodologia di studio che meglio si adatta a determinare tale valore è quella demand-side, ovvero analizzando non l’offerta ma la domanda finale, il peso delle categorie della DM e la loro dimensione economica virtuale. Una metodologia che conduce a una rappresentazione forse parziale ma certamente più affidabile e robusta del fenomeno”.

Soltanto in Italia, il peso della Dieta Mediterranea sul totale della spesa alimentare delle famiglie arriva al 75%, cifra destinata a divenire importante anche all’estero se quello che adesso è di fatto uno stile di vita sano diventasse un vero e proprio Brand, un driver di valore non indifferente soprattutto se legato ad una offerta turistica mirata all’esperienzialità e alla ricerca dei valori della Dieta Mediterranea stessa.

“Il Forum – continua Mattiacci – è la dimostrazione lampante di come l’Italia sappia essere leader, nel campo dell’alimentazione, in tanti modi differenti: dai prodotti a Indicazione Geografica garantita (Dop e similari) ai brand alimentari, dalla capacità di abbinare nei cibi tanti prodotti diversi, commodity e non (la cucina italiana), alla ristorazione nel mondo, straordinario esempio di “esportazione” della cucina quotidiana di famiglia, semplice e gustosa, sui tavoli dei locali, fino -appunto- alla Dieta Mediterranea, valore poliedrico condiviso fra tanti paesi mediterranei, diversi ma non del tutto alieni, proprio perché accomunati dalla triade mediterranea ovvero grano, ulivo e vite. Uno degli obiettivi del Forum è proprio quello di portare a Expo una testimonianza pubblica delle riflessioni fin qui compiute sul tema”.

Ufficio Stampa Forum Internazionale Dieta Mediterranea
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email: marzia.morganti@gmail.com; www.promimperia.com – www.martecomunicazione.com

Girolio D’Italia Speciale Expo arriva a Corato dal 2 al 4 ottobre: Dalla firma della carta di Milano alla street art del progetto “Verso sud”

Logo Girolio (1)Girolio D’Italia Speciale Expo arriva a Corato dal 2 al 4 ottobre: Dalla firma della carta di Milano alla street art del progetto “Verso sud”tutti gli appuntamenti con il week end dedicato all’oro giallo pugliese

Dalla presentazione con firma della Carta di Milano alla street art: Girolio d’Italia Speciale Expo arriva in Puglia, a Corato, dal 2 al 4 ottobre con un cartellone ricco di iniziative volte alla promozione e alla valorizzazione non solo dell’olio extravergine di oliva ma anche dei valori enunciati in questo documento che fino a dicembre accompagnerà come testimonial la carovana di Girolio d’Italia in giro tra le regioni olivetate e i territori in cui nascono le eccellenze del made in Italy agroalimentare per essere condiviso e sottoscritto dalle istituzioni e dalla popolazione.

” L’edizione 2015 di Girolio d’Italia  – spiega il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – è un progetto di valore nazionale che sin dalla prima edizione gode del patrocinio della Presidenza della Repubblica che ha conferito ad esso una Medaglia al Valore culturale, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e della Delegazione Italiana della Commissione UE. Da due anni abbiamo anche il patrocinio di Expo 2015 ed è un grande onore rientrare tra le iniziative che Expo ha programmato in tutta Italia: questo sostegno per noi rappresenta una grande opportunità di comunicazione, di diffusione e conoscenza delle eccellenze gastronomiche italiane, dell’olio extra vergine di oliva, del suo paesaggio, dei suoi territori e dell’origine del prodotto che possono divenire quanto mai elemento utile alla promozione del nostro Belpaese”.

Organizzata e promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con il coordinamento regionale, la manifestazione si svolgerà nella tappa coratina con un format inedito e fortemente improntato sulla specificità della cultura del territorio, dove a risaltare insieme agli odori e ai colori dell’olio e altri prodotti della terra saranno il linguaggio dell’arte e della poesia, raccontate con le performance, le installazioni, le opere d’arte a tema del progetto “Verso Sud”. Arte che farà da ouverture al fine settimana del Girolio Speciale Expo in Puglia: il passaggio di tappa è fissato per venerdì 2 ottobre, ma l’atmosfera di festa in città si inizierà a respirare già prima, tra il 20 e il 30 settembre, con la realizzazione di opere di street poetry e street art per le vie del centro di Corato, visite guidate ai frantoi per le scuole elementari, degustazioni guidate dell’olio d’oliva al Museo della Città e del territorio e una suggestiva visita all’olivo patriarca.

Il momento clou della tappa coinciderà con la cerimonia di apertura nel Chiostro del Palazzo di Città accompagnata da alzabandiera e intonazione dell’inno nazionale, cui seguiranno i saluti istituzionali e la firma della Carta di Milano. Alle 17.45 si apriranno i mercatini dell’olio e del gusto e, dalle 18.30, nel Chiostro di Palazzo Gioia si parlerà di “Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” con chef stellati ed esperti, mentre dalle 21 spazio all’arte e all’intrattenimento con l’inaugurazione della mostra “Meet(art)morphosi” e “Biosculture” e la performance sonore del terzetto in acustico “Posteggiatori Tristi”.

Sabato 3 ottobre alle 10.30 appuntamento con la lezione su “Olio e cosmesi: cibo per la pelle” e nel pomeriggio passeggiata per i vicoli del centro con “svelamento” delle opere, accompagnato da momenti di spettacolo teatrale e musicale. Letture poetiche e mostre d’arte anche dopo cena nella Ex Chiesa di San Francesco e intrattenimento musicale in Piazza dei Bambini. Arte a go-go anche domenica 4 ottobre, con gli spettacoli per bambini che si alterneranno a performance artistiche in piazza di danza e canto.

Ufficio stampa Girolio d’Italia 2015 Speciale Expo
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com

www.cittadellolio.it – wwww.martecomunicazione.com

Enpi MedDiet arriva a Expo: sabato 19 settembre al Cluster biomediterraneo l’evento di capitalizzazione del Progetto

loghi MedDIET (1)Enpi MedDiet arriva a Expo: sabato 19 settembre al Cluster biomediterraneo l’evento di capitalizzazione del Progetto
Sei paesi, tutti affacciati sul Mediterraneo, che condividono i principi contenuti nella Dichiarazione per la Tutela e la Promozione della Dieta Mediterranea e che, insieme, la sigleranno al termine dell’evento di capitalizzazione “ENPI MedDiet – Dieta Mediterranea e valorizzazione dei prodotti tradizionali” in programma nel Conference Centre Expo e nello Spazio Cluster Biomediterraneo a Expo 2015 sabato 19 settembre. Un ricco programma di interventi, coordinati dalla Confederation of Egyptian European Business Associations (CEEBA), sarà lo scenario nel quale si inserirà la presentazione di questo ambizioso progetto di durata triennale cofinanziato dalla Comunità Europea, che coinvolge Italia, Grecia, Spagna, Egitto, Tunisia e Libano e che si pone come obiettivo specifico quello di aumentare la consapevolezza sulla Dieta Mediterranea (D.M.) quale parte integrante dello stile di vita e delle abitudini alimentari dei paesi partner, dove l’attuazione del partenariato strategico intrinseco al progetto si colloca all’interno di un più ampio concetto di  sviluppo economico sostenibile dei paesi e territori mediterranei.
Tre i pilastri su cui appoggia il progetto – portato avanti da 13 partner coordinati da Unioncamere Roma (Centro Servizi per le Imprese della CCIAA Cagliari, Associazione nazionale Città dell’Olio, Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, Foundacion Dieta Mediterranea (Spagna), Camera di Commercio di Tunisi, Rotes de l’Olivier (Grecia), Camera di Commercio di Messinia (Grecia), Asociation Espanola de Municipios del Olivo (Spagna), Association of Mediterranean Chambers of Commerce (Spagna), Confederation of Egyptian European Business Associations (Egitto), Institut National de la Recherche Agronomique de Tunisie (Tunisia) e Camera di Commercio di Beirut (Libano)) provenienti da  6 paesi del Mediterraneo – in particolare: creare un sistema di conoscenza condiviso della Dieta Mediterranea, portare avanti un processo di educazione nelle scuole, agli operatori, e al consumatore finale e infine mettere a punto una formazione e una normativa per proteggere il patrimonio della Dieta Mediterranea nei paesi della sponda meridionale del Mediterraneo. Con questi presupposti, il progetto MedDiet vuole contribuire a migliorare la sostenibilità dei modelli di consumo alimentare del bacino basati sulla Dieta Mediterranea quale patrimonio comune; sensibilizzare verso una maggiore consapevolezza sull’importanza delle abitudini alimentari e sui vantaggi derivanti da una corretta alimentazione soprattutto per quanto riguarda i bambini e i giovani ma anche i  consumatori in generale in un’ottica di prevenzione di malattie e salvaguardia della salute; incentivare il know-how tra agricoltori, produttori alimentari e ristoranti nel proporre un autentico marchio Dieta Mediterranea (D.M.), nonché aumentare le capacità di regolamentazione e rafforzamento normativo da parte delle istituzioni ai fini della tutela e della salvaguardia della Dieta Mediterranea nei paesi partner.
Qualche dato numerico che aiuta a fotografare la portata del progetto: nella parte dedicata alle scuole sono state inserite nel progetto 10 scuole per ogni paese europeo (Grecia, Italia, Spagna) e 30 scuole per ciascuno dei paesi MED (Egitto, Tunisia, Libano), per un totale di 120 scuole, altrettanti dirigenti scolastici, 1200 insegnanti (dieci per ogni scuola) e 4.800 bambini, ai quali sono stati distribuiti tool kit; nella parte dedicata agli operatori novanta i promotori e un progetto pilota in 5 autorità locali per ogni paese UE e 10 autorità locali per ogni paese MED, per un totale di 45 eventi in 45 autorità locali; nella parte dedicata ai consumatori, oltre 11.000 sono stati quelli coinvolti nel progetto, ai quali sono stati distribuiti tool kit e messi a disposizione 20 info point sulla Dieta Mediterranea.
Con particolare riferimento al programma della giornata, al termine della sessione istituzionale dell’Evento di Capitalizzazione – introdotta e coordinata da Alaa Ezz, Segretario Generale CEEBA e CEO FEDCOC – tutti i soggetti coinvolti saranno chiamati a firmare la Dichiarazione per la Tutela e la Promozione della Dieta Mediterranea, a cui seguirà la parte dedicata alle Scuole MedDiet con la partecipazione  di tre classi di alunni testimoni del progetto e  uno show cooking finale con dodici chef, due per ogni paese partecipante.  Sei chioschi rappresentanti i paesi del progetto saranno allestiti nella piazzetta del Cluster BioMediterraneo: presso di essi si potranno assaggiare i vari modi di interpretare i principi della Dieta Mediterranea, con la Piramide Alimentare differenziata da paese a paese secondo le disponibilità delle produzioni locali. Nella seconda parte dell’Evento, tre tavole rotonde sul Futuro della Dieta Mediterranea: la prima “Marchio MedDiet per i Ristoranti – costruzione di una rete mediterranea?”  sarà moderata da Domingo Valiente Llauradó della Fondazione Dieta Mediterranea e sarà dedicata agli Chef, con un particolare riconoscimento per i 240 ristoranti già certificati che rappresentano un presidio permanente di promozione della DM, un punto di contatto attraverso cui ci si può immergere nell’atmosfera e nella cultura mediterranea e attraverso cui si trasmettono i più autentici significati di questo nostro patrimonio condiviso.
La seconda “MedDiet: Promozione della dieta mediterranea attraverso i partner della sponda Nord e Sud” moderata da Emanuele Cabras della CCIAA di Cagliari Centro Servizi Promozionali per le Imprese sarà rivolta ai Rappresentanti dei Partner del Progetto e la terza – che condurrà alle conclusioni finali –  “MedDiet Project works nel Sud del Mediterraneo – affrontare le sfide e futuri impegni” moderata da Alaa Ezz con i Rappresentanti governativi di  Libano, Tunisia, Egitto.

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com

Cilindro di patate, speck, formaggio nostrano con zucca e verza – Cose Buone

Cilindro di patate, speck, formaggio nostrano con zucca e verza – Cose Buone

Ingredienti
8 fette di speck Alta Van di Non
200 gr di patate
80 gr di formaggio nostrano caseificio Turnario di Pejo
1 rametto di timo
100 gr di verza
60 gr di zucca
40 gr di burro
burro
sale

Preparazione
Tagliate la verza molto sottile, lavatela e sgrondatela in un canovaccio. Sbucciate la cipolla e fatela ad anelli. Tagliate la zucca togliete la scorza, i semi e i filamenti e fatela a fettine sottili, quindi lavatela e asciugatela con carta assorbente. Mettete a bollire in due diverse casseruole dell’ acqua e scottatevi, per 2 minuti, la verza con la cipolla e la zucca. Sgocciolate le verdure e raffreddatele sotto l’ acqua fredda corrente. Lavate le patate, mettetele in una pentola, copritele con acqua fredda, aggiungete una presa di sale e cuocetele per 40 minuti dal momento del bollore, fino a quando sono tenere. Toglietele dalla pentola,  pelatele ancora calde e passatele allo schiacciapatate. Togliete la crosta al formaggio e tagliatelo in 8 bastoncini, poi accendete il forno a 200°. Stendete le fettine di speck su un tagliere, spalmatele con le patate e mettete ad una estremita’ un bastoncino di formaggio; partendo da questo arrotolate su se stesse le fettine di speck imprigionando patate e Nostrano, infine fermate ogni cilindro con uno stuzzicadenti. Mettete gli involtini su una placca rivestita con carta da forno e fateli cuocere in forno per 3 minuti. Fate sciogliere in una padella un noce di burro, unite la zucca, la cipolla e la verza e fatele insaporire per 3 minuti scuotendo la padella. Distribuite i cilindri di patate e speck sui piatti, completate con la zucca e la verza e servite guarnendo con il timo.

Cose Buone – Alimentari e Prodotti Tipici
Piazza G. Mazzini 13
Polesine di Pegognaga (MN)
Telefono 0376 525270 c
info@cosebuoneweb.com

Crema di zucca – Angi

Crema di zucca

Ingredienti per 4 persone

1 pezzo di zucca di circa 500 grammi
1 cipolla
1 foglia di alloro
1 gambo di sedano
2 spicchi di aglio
30 gr di burro
3/4 di litro di brodo
un cucchiaio di panna
sale, pepe, prezzemolo

Preparazione
Sbucciate la zucca e tagliatela a pezzetti eliminando semi e filamenti. Tagliate, sempre a pezzettini piccoli, la cipolla e il sedano. Sciogliete il burro nella padella e
aggiungete la verdure, facendole rosolare per un minuto.
Coprite col brodo, aggiustate di sale ed unite la foglia di alloro. Lasciate bollire a fuoco basso per circa 30 minuti. Eliminate l’alloro e passate al mixer: aggiungete
il pepe, la panna e il prezzemolo miscelando bene fuori dal fuoco. Servite con crostini caldi.

Un piccolo segreto: una punta di zafferano a fine cottura renderà più attraente il colore e seducente l’aroma di questa minestra!

Lo scatto più rappresentativo del concorso fotografico”Genti e terre dei vini Brunello e Orcia” Porta la firma di Francesco Caso

Francesco Caso_Cappella di Santa Maria a VitaletaPremio Casato Prime donne: Lo scatto più rappresentativo del concorso fotografico”Genti e terre dei vini Brunello e Orcia” Porta la firma di Francesco Caso
Ritrae la Cappella di Santa Maria a Vitaleta in bianco e nero, effetto particolarmente suggestivo

E’ l’esempio di come un’immagine cartolina, vista e rivista, può rinnovarsi e prendere significati attuali, la prova tangibile di come la mano dell’uomo dietro a una macchina fotografica possa trasformare un’icona del paesaggio toscano, armonioso ed immutabile, nel simbolo di una modernità in cui anche la bella eredità che ci ha lasciato il passato diventa precaria. Ma prima di tutto, è il ritratto di un paesaggio immobile che assume le sembianze di un attimo eterno e diventa opera d’arte: è la Cappella di Santa Maria a Vitaleta, vista con gli occhi e l’obiettivo di Francesco Caso, l’autore della foto che il pubblico di internet ha scelto – votandolo sul sito del Premio – come la più rappresentativa di questa edizione 2015 del Premio Fotografico  “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia”. L’autore è riuscito a trasmettere con il suo scatto un’atmosfera carica di attesa, con la bellezza creata dall’uomo e quella della natura che si confondono in un unicuum che è un misto tra senso dell’inquietudine dato dalle nubi incombenti e di tranquillità data dal paesaggio che la avvolge. Una metafora della vita moderna, un contrasto tra il bello che la storia ci ha lasciato e la vita ai giorni nostri, fatta di aspettative, complessità, senso dell’ignoto.
Lo scatto di Francesco Caso, è stato quindi il più votato dal pubblico di internet tra i cinque finalisti precedentemente decretati dalla giuria del Premio Casato Prime Donne composta dalla Presidente Francesca Colombini Cinelli, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione. L’immagine da lui scattata è tutt’altro che banale, pur partendo da un “classico” deja vu già molto, troppo usato. A darle il tocco che la rende unica è un suggestivo effetto in bianco e nero su un cielo quasi notturno, dove le nuvole corrono sospinte dal vento attorno alla Cappella, costruita in travertino sulle brulle colline che circondano San Quirico d’Orcia alla fine del Cinquecento e oggi mirabile nelle forme datele dall’architetto classicista Giuseppe Pardini nel 1884. Il soggetto è quasi un’icona della campagna toscana, resa celebre da migliaia di scatti di grandi reporter e semplici turisti. Un luogo, sempre utilizzato a simbolo di un’armonia immutabile e rassicurante, diventa intenso, pieno di mistero e tensione come se la piccola chiesa e i cipressi che la circondano avessero bisogno di protezione. Un’interpretazione stilistica nuova che suggerisce di non considerare scontata la bellezza di questo magico territorio ma di conquistarla e difenderla ogni giorno.
L’autore della foto riceverà il premio il prossimo 13 settembre, insieme agli altri  vincitori di questa edizione – Giusi Nicolini sindaco di Linosa e Lampedusa scelta come Prima Donna 2015, più tre divulgatori di altissimo profilo che hanno raccontato al mondo, Montalcino e il suo Brunello come Costanza Calabrese volto del TG5, Gaia Pianigiani giornalista del New York Times e Walter Speller, wine writer del sito www.jancisrobinson.com. L’immagine scattata da Francesco Caso rimarrà poi esposta in modo permanente, insieme a quelle delle 16 precedenti edizioni, nella sala dedicata a Ilda Bartoloni al Casato Prime Donne di Montalcino.

Le foto degli altri finalisti sono:
Paolo Busato, Calendario 2016,
Stefano Caporali http://www.tuscany-photo.com “Val d’Orcia sunrise before and after”
Paolo De Faveri , http://www.lulu.com/paolo–de-faveri
Paolo De Faveri, http://www.tuscanyphotoworkshop.com

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI Antonella Marconi 0577 849421 casato@cinellicolombini.it
Fattoria del Colle – Trequanda SI Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800 marzia.morganti@gmail.com

Biodiversità nelle produzioni agroalimentari del veneto

I ragazzi dell'ITS Cerletti con Camilla Nata a Expo per la presentazione della ricerca sulla Biodiversità nelle produzioni agroalimentari nel VenetoBiodiversità nelle produzioni agroalimentari del veneto: la fondazione ITS Cerletti di Conegliano protagonista oggi ad Expo Milano con un focus sui settori vitivinicolo e caseario dell’area Trevigiana

Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e Formaggio Piave DOP: due eccellenze dell’agroalimentare della Regione Veneto sotto la lente della Fondazione ITS Cerletti di Conegliano, che questa mattina ha presentato ad Expo Milano, presso il Corner Scuole di Palazzo Italia, la ricerca “Biodiversità nelle produzioni agroalimentari del Veneto. Focus sul settore vitivinicolo dell’area Conegliano Valdobbiadene DOCG e sul settore caseario”. Presidente della Fondazione ITS Cerletti è oggi Rosanna Carpenè, Quinta Generazione della Famiglia che fin dalla sua istituzione nel 1876 collabora costantemente con la Scuola Enologica di Conegliano – la più antica d’Italia – essendo Antonio Carpenè, capostipite della Famiglia e trisavolo di Rosanna, uno dei fondatori stessi dell’Istituto.

“Raccogliendo il testimone simbolicamente dal mio trisavolo Antonio e direttamente da mio padre Etile, tra i fondatori e primo Presidente della Fondazione – spiega Rosanna Carpenè – mi onoro di presiedere questa Istituzione con grande entusiasmo e con il preciso intento di promuovere l’eccellenza formativa nonchè la valorizzazione delle “risorse”, che hanno scelto di intraprendere questo percorso di studi. Chi mi ha preceduto si è prodigato tanto affinché questo Istituto potesse svilupparsi e molti giovani studenti potessero avere l’opportunità di avvicinarsi ad un settore così tecnico e specifico nonché strategico per il nostro Territorio e per il sistema agroalimentare del nostro Paese. Nella fattispecie dell’evento odierno, ritengo sia un motivo di grande privilegio per me poter essere stata presente ad Expo Milano con gli Studenti della Fondazione ITS, che dopo aver condotto un complesso lavoro di ricerca oggi hanno avuto una significativa occasione, davanti ad un palcoscenico di caratura mondiale, per stigmatizzare i risultati frutto dell’attività sinergica tra Istituzioni Pubbliche ed Imprese. E’ altresì doveroso mettere in evidenza come la Fondazione ITS, attraverso la costante attività nel Territorio, abbia contribuito con tutte le Istituzioni alla candidatura per il riconoscimento dell’area di Conegliano-Valdobbiadene come Patrimonio dell’Umanità da Parte dell’Unesco”.

Una candidatura per la quale si è rivelata determinante la trasformazione che il Territorio di Conegliano ha subìto nel corso dei secoli, usufruendo dell’enorme biodiversità ambientale per divenire un riferimento unico dal punto di vista economico, sociale, culturale, enogastronomico, turistico e paesaggistico, grazie soprattutto al continuo sviluppo della vitivinicoltura fin dall’epoca romana.

Ad accompagnare gli studenti che hanno presentato la ricerca,  il Direttore del Corso Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing del settore agroalimentare e vitivinicolo Damiana Tervilli, che ha sottolineato quanto il legame tra Territorio e Scuola sia profondo e foriero di reciproco arricchimento culturale: “La finalità dei corsi ITS è quella di formare dei Tecnici superiori che, attraverso un percorso di studi formato da lezioni in aula e stage in azienda, possano riuscire ad inserirsi facilmente nel mondo del lavoro. A Conegliano è stato istituito quello per l’ambito agroalimentare e vitivinicolo, come da naturale vocazione del territorio e come espressione dell’interesse dei soggetti che hanno partecipato alla sua istituzione. L’agroalimentare rappresenta uno dei settori più importanti dell’economia italiana e in particolar modo del Veneto, garantendo occupazione e mantenendo notevoli tassi di export. Diviene necessario nel ripensamento delle dinamiche di mercato, creare un concreto piano di valorizzazione delle competenze nella commercializzazione e nell’export di tali prodotti, ed è in questo contesto che si inserisce la figura di Tecnico Superiore per il Controllo, la Valorizzazione e il Marketing delle Produzioni Agrarie, Agroalimentari e Agroindustriali “.

A condurre l’incontro la giornalista Rai, Camilla Nata, che ha introdotto gli aspetti generali della ricerca e quindi condotto, da par Suo, gli studenti nella loro pregevole e significativa presentazione della ricerca.

Quella presentata questa mattina è stata una overview su una realtà che dal punto di vista economico si manifesta in costante sviluppo, decisa a valorizzare e distinguere le proprie produzioni, risultando esse tra le prime in Italia tra le Denominazioni di Origine: un concetto, quello di biodiversità, che non si limita alle colture e produzioni agroalimentari, ma si estende anche alla storia, all’architettura, alle tradizioni, all’arte, caratteristici di ogni paese. In questo contesto, l’analisi ha portato a individuare come insieme alla qualità, alle caratteristiche e alla reputazione di un prodotto, sia vincolante al fine dell’attribuzione della tutela comunitaria DOP e IGP l’origine geografica di esso. Ecco che nasce da questo principio, l’esigenza di esaminare quanto due Denominazioni di primaria importanza per il Territorio – come il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e il Formaggio Piave DOP – siano in grado di incidere sullo sviluppo economico di quest’area situata nel cuore del Veneto.

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com

Il Mediterraneo del cibo si riunisce ad Expo per sancire la dieta mediterranea come Best Pratice nell’educazione alimentare

LOGHI FORUM (1)Protagonisti 13 Paesi, venerdì 18 settembre, alla V edizione del Forum Internazionale nel padiglione Unione Europea
Il Mediterranoe del cibo si riunisce ad Expo per sancire la dieta mediterranea come Best Partice nell’educazione alimentare

Garosci:< Abbiamo 840 ‘pozzi di petrolio’ inesauribili non sfruttati da far conoscere meglio: sono i 50 siti Unesco e 790 marchi di Denominazione di Origine e l’Esposizione Universale è un’occasione per consegnare questa eredità all”Expo Generation”>

Dietro al cibo e ad ogni prodotto della Dieta Mediterranea si nascondono cultura, storia, tradizione, lavoro: tutti elementi che è importante trasmettere quando si parla di uno stile di vita sano che si identifica con uno stile alimentare chiamato appunto Dieta Mediterranea. Se ne parla venerdì 18 settembre a Expo Milano, nella Sala Europa del Padiglione Unione Europea in occasione della quinta edizione del Forum Internazionale Dieta Mediterranea, il simposio organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale Promimperia e dal MIPAAF, che vede coinvolti 13 Paesi affacciati sul Mediterraneo ed aderenti a Re.C.O.Med. Dopo quattro edizioni svoltesi a Imperia, il Forum si trasferisce a Expo per inserirsi nel programma degli eventi coordinati dal MIPAAF per la Settimana della Dieta Mediterranea a Expo, e in concomitanza con la Prima Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea, istituita con l’Expo delle Idee per la giornata del 18 settembre.

Il Forum non sarà solo una occasione per parlare di buona alimentazione, ma anche per sensibilizzare i consumatori, di oggi e di domani, a una consapevolezza sul modo in cui ci nutriamo, senza dimenticarsi di valorizzare in maniera educativa quelle materie prime che vanno a comporre la Dieta Mediterranea. Di questo e di molto altro si è occupato nel corso degli anni il workgroup “Educazione alimentare e Dieta Mediterranea, basi formative per EXPO 2015”  coordinato da Riccardo Garosci, Capo progetto al Comitato di candidatura Expo Milano, Presidente del Comitato per l’Educazione Alimentare del Ministero dell’Istruzione e Coordinatore dell’ analogo Tavolo  tematico per la ‘Carta di Milano’ che sarà consegnata all’ONU alla fine di Expo2015. E di questo renderà conto durante la sessione dedicata all’educazione alimentare del Forum di venerdì 18, sottolineando come la diffusione di interventi formativi non solo tra i teenager e i ragazzi in età scolare ma tra tutti i consumatori, possa creare in loro una coscienza e una cultura del mangiar sano che permetta di evitare patologie legate al peso con l’avanzare dell’età, non risolvibili se non ad alti costi sociali e medico sanitari.

L’altro tema su cui si concentrerà la sessione sull’educazione alimentare è il riconoscimento da parte dell’Unesco all’Italia della primogenitura storica e culturale sul cibo: un tributo alla capacità di saper fare, alla qualità della nostra scuola e della nostra formazione, all’uso sapiente di materie prime uniche, alle passioni e alle tradizioni. “L’Italia – ha sottolineato Riccardo Garosci – ha 840 pozzi di petrolio inesauribili da sfruttare e far conoscere meglio: sono i 50 siti Unesco e 790 marchi di Denominazione di Origine riconosciuti dalla UE in tutte le singole regioni del nostro paese. Oggi affidiamo con serenità questo patrimonio agroalimentare alle nuove generazioni e, grazie all’indispensabile collaborazione delle attuali forze lavoro del settore food ed enogastronomico italiano e il rinnovato impegno di Enti e Ministeri che seguono agricoltura, scuola e salute, possiamo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo, ovvero consegnare alla “Expo Generation” fatta da centinaia di migliaia di studenti che stanno visitando l’Esposizione di Milano, l’eredità immateriale di conoscenze sul cibo che rappresenta il patrimonio più prezioso che ci lascerà Expo al termine di questi sei mesi”.

Qualche dato che contribuisce a creare una fotografia del contesto a cui il gruppo di lavoro coordinato da Garosci si rivolge: oggi la popolazione scolastica italiana (tra i 7 ed i 17 anni) è sovrappeso nel 22% dei casi, senza contare un ulteriore 11% che soffre di obesità. Ciò significa che uno studente su tre si alimenta male ed è a rischio di sviluppare patologie in età adulta: una cattiva alimentazione non è solo consumare prodotti sbagliati, ma anche consumarli nelle quantità sbagliate. Il messaggio che ne esce è che non dobbiamo eccedere nelle porzioni, né saltare i pasti, né tantomeno escludere determinati alimenti dal proprio menu, soprattutto quelli legati alla Dieta Mediterranea (olio extravergine d’oliva, pasta, legumi e cereali, frutta e verdura), solo così si persegue il benessere psicofisico di un individuo. Infatti alterare il fabbisogno nutrizionale crea uno scompenso nel ciclo biologico dei soggetti inibendo qualsivoglia beneficio sulla propria salute. La chiave di tutto è quindi educare sin da piccoli a mangiare sano ed equilibrato, diffondere la conoscenza dell’eccellenza alimentare italiana e permettere ai consumatori, grandi e piccoli, di conoscere non solo i prodotti e la loro stagionalità, ma anche i territori di riferimento e il lavoro dell’uomo.

Ufficio Stampa Forum Internazionale Dieta Mediterranea

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email: marzia.morganti@gmail.com;
www.promimperia.com – www.martecomunicazione.com

Festa a castello – Castelvetro di Modena (MO)

festa-castelloFesta a castello – Castelvetro di Modena (MO)
12-13 Settembre 2015
Suggestioni, musica e sapori di un vero banchetto Rinascimentale.. Vino, vivande, danze, spettacoli e giochi di fuoco per una magica notte d’altri tempi! Gli splendidi abiti della collezione “Fili d’Oro a Palazzo” impreziosiranno la già suggestiva Piazza della Dama. A seguire spettacolo di sbandieratori e altro ancora!

visitCastelvetro

Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

Email: info@visitcastelvetro.it
Web: www.visitcastelvetro.it

P.I. 02804970362

Montalcino terra ospitale, premia il Sindaco di Lampedusa

PREMIO CASATO PRIME DONNE_LOGO (2)Montalcino terra ospitale, premia il Sindaco di Lampedusa

13 settembre, a Montalcino dove l’agricoltura è solidale e il 15% della popolazione è straniera, il Premio Casato Prime Donne 2015 a Giusi Nicolini Sindaco di Lampedusa e Linosa, Costanza Calabrese del TG5, Walter Speller di www.jancisrobinson.com, Gaia Pianigiani del New York Times e Francesco Caso

La vincitrice del premio Casato Prime Donne 2015, Giuseppina Maria Nicolini di Lampedusa e Linosa. Una donna in prima linea sul fronte del primo soccorso ai profughi che dice << l’emergenza si supera solo perseguendo la strada dell’accoglienza diffusa>>. A lei un premio che viene dal mondo del vino e da Montalcino, territorio che si è rivelato particolarmente capace di integrazione con il 15% di stranieri sull’intera popolazione, un dato superiore alla media nazionale (8,1%) e a quello dei comuni del vino toscano, dove la percentuale degli immigrati scende al 12%. Ecco che dal settore agroalimentare, forse quello più in salute di tutta l’economia italiana con i suoi 34,4 miliardi di export nel 2014, potrebbe arrivare una risposta al bisogno di accoglienza e di integrazione.

I premi delle sezioni giornalistiche del Casato Prime Donne sono stati assegnati a chi si è particolarmente distinto nella divulgazione del territorio del Brunello. Personalità diverse ma tutte di altissimo livello: Costanza Calabrese caporedattore del TG5 che ha illustrato l’economia del Brunello, Walter Speller di   www.jancisrobinson.com che invece ha degustato il Brunello 2010 per i wine lover britannici e Gaia Pianigiani del New York Times che ha raccontato di quando Montalcino era una terra di emigrazione anziché di immigrazione come oggi. Infine la foto migliore dei territori del Brunello e dell’Orcia Doc di Francesco Caso  scelta dalla giuria popolare che ha votato on line.

Il premio attribuito al Sindaco di Lampedusa e Linosa assume un significato particolare per il mondo femminile al quale viene proposta come esempio di coraggio civile. <<È un dovere combattere razzismo e xenofobia per creare un’ecologia globale. Innovazione è vincere l’isolamento, sentirsi in rete. L’emergenza si supera solo perseguendo la strada dell’accoglienza diffusa>> ha detto Giusi Nicolini mentre le nazioni europee si interrogano su come  affrontare il problema dei profughi e aggiunge  <<La politica ha il dovere di indicare soluzioni e non di fomentare paure>>.

La dedica di Giusi Nicolini a Montalcino rimarrà al Casato Prime Donne, l’azienda che organizza il premio ed è la prima in Italia con un organico tutto rosa.

Il 31 agosto si è conclusa la votazione on line che ha decretato l’immagine più rappresentativa dei territori in cui nascono i vini Brunello e Orcia. Fra i 5 finalisti scelti dalla giuria del premio Casato Prime Donne -Francesca Colombini Cinelli (Presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione – ha vinto la fotografia di Francesco Caso raffigurante la Cappella di Santa Maria a Vitaleta. Il soggetto è quasi un’icona della campagna toscana, resa celebre da migliaia di scatti di grandi reporter e semplici turisti. Francesco Caso ha scelto il bianco e nero e un cielo quasi notturno, dove le nuvole corrono sospinte dal vento, caricando l’immagine di grande tensione.

Casato Prime Donne – Montalcino, SI, Antonella Marconi 0577 849421 casato@cinellicolombini.it

Fattoria del Colle – Trequanda SI Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini marzia.morganti@gmail.com

La scuola enologica di Conegliano ad Expo con il progetto sulla biodiversità delle produzioni agroalimentari del veneto

Esterno della Scuola Enologica di Conegliano GB CerlettiLa scuola enologica di Conegliano ad Expo con il progetto sulla biodiversità delle produzioni agroalimentari del veneto

Venerdì 11 settembre a Palazzo Italia focus sul settore vitivinicolo dell’area Conegliano Valdobbiadene DOCG e sul settore Caseario

Sostenibilità e biodiversità delle produzioni agroalimentari del Veneto: se ne parla venerdì 11 settembre alle 12.30 ad Expo Milano, insieme agli Studenti della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy del comparto Agroalimentare e Vitivinicolo Cerletti di Conegliano, chiamati a presentare presso il Corner Scuole di Palazzo Italia i risultati di un importante progetto di ricerca sulle biodiversità nel settore vitivinicolo –  con particolare attenzione all’area Conegliano Valdobbiadene DOCG – e sul settore caseario veneto. La ricerca condotta nell’ambito delle attività curriculari del corso per Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing del settore agroalimentare e vitivinicolo è stata coordinata dalla Prof.ssa Damiana Tervilli – Direttrice della Fondazione ITS – e dal  Prof. Luca Rossetto – Docente di Economia ed Estimo Rurale dell’Università degli Studi di Padova; peraltro la presentazione in un contesto di planetaria visibilità come l’Esposizione Universale rappresenta una occasione unica per far conoscere al mondo l’importante attività di ricerca che da sempre caratterizza l’Istituto Cerletti di Conegliano, la più antica Scuola Enologica italiana fondata nel 1876 per mano di Antonio Carpenè, capostipite della Famiglia del Prosecco per antonomasia e trisavolo dell’attuale Presidente della Fondazione ITS Rosanna Carpenè.

Una data che immediatamente richiama alla mente il prossimo importante traguardo che attende la Scuola, ovvero i primi 140 anni di attività, percorsi nel segno del rispetto e della trasmissione dei valori fondanti che essa incarna, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze agroalimentari del Territorio ponendosi essa stessa come interlocutore di eccellenza per la formazione sul Territorio di figure professionali legate all’agricoltura e alla viticoltura, e rivolgendosi di fatto a studenti di ogni ordine e grado, dai 14 anni fino al Master.

Nel corso della presentazione del prossimo 11 settembre a Expo, sarà posta l’attenzione sul concetto di biodiversità applicato a una realtà importante come quella della Regione Veneto e in particolare al territorio di Conegliano e Valdobbiadene, oltretutto candidato per il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si parlerà nella fattispecie di biodiversità applicata al settore caseario – ed in particolare al Formaggio Piave DOP – e ai vini del Veneto, con riferimento alla D.O.C.G. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com

Calici di Stelle Eugaeni a Villa Beatrice

tre-serate-per-scoprire-un-territorio-Calici di Stelle Eugaeni a Villa Beatrice
Nel cuore del Parco Regionale dei Colli Euganei
Si è tenuta presso il nuovo Museo del vino dei Colli Euganei a Vo’ la partecipata presentazione alla stampa e al pubblico del Calici di Stelle Euganei 2015, il tradizionale appuntamento con i vini Doc e Docg dei Colli Euganei e le stelle cadenti di San Lorenzo in quel di Villa Beatrice, sul Monte Gemola. Per la verità, vista la collaudata formula dell’evento, sono bastate poche parole e un brindisi di buon augurio per un successo destinato a replicare e anche a superare quello del 2014. Il tutto nell’ottica di mettere in luce la qualità dei vini prodotti negli Euganei, valorizzarne le caratteristiche, unitamente al legame con il territorio e promuovere il consumo consapevole del vino . Sono questi gli obiettivi che dal 2010 caratterizzano e animano lo spirito della manifestazione “Calici di Stelle Euganei” che fin dalla firma del protocollo con l’Associazione Nazionale Città del Vino e Movimento Turismo del Vino, unisce i comuni vitivinicoli d’Italia e con loro, nel ruolo di protagonisti della provincia padovana, anche i cinque comuni di Arquà Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Rovolon e Vò.

Comuni dall’alta vocazione vinicola che nella spettacolare suggestione paesaggistica dei Colli
Euganei si offrono al pubblico nelle notti delle stelle cadenti, congiuntamente a quanto avviene in
contemporanea nei più bei borghi e comuni d’Italia dalla connotazione enologica. Un’attitudine che per il territorio Euganeo di traduce in tre giorni e due notti per gustare i vini dei produttori Euganei
abbinati alle gustose tipicità gastronomiche, lasciarsi avvolgere dagli intrattenimenti musicali al
ritmo dei più suadenti ritmi jazz,swing e jazz funk, visitare il museo Naturalistico della flora e della
fauna del Parco Regionale dei Colli Euganei e scoprire il fascino di un cielo stellato, attraversato
dal passaggio del nostro pianeta lungo la scia delle Perseidi. Un fenomeno astrofisico ancora più magico, promettono gli organizzatori, se condiviso con gli occhi rivolti al cielo e tenendo fra le mani un calice di vino DOC e DOCG in uno degli scenari simbolo per rappresentare i cinque pittoreschi comuni promotori di Calici di Stelle Euganei.

Anche quest’anno infatti, come luogo ideale per radunare tutti gli eno- appassionati ma anche gli astrofili o i semplici curiosi interessati all’osservazione della volta celeste con potenti telescopi è stata scelta Villa Beatrice d’Este sul Monte Gemola nel comune di Baone. E’ qui che grazie ad un po’ di fortuna e la preziosa collaborazione dell’Associazione Astronomica Euganea e dei loro esperti, anch’essi ormai parte integrante dello staff organizzativo, si potrà esprimere il più ambito dei desideri nel momento in cui la luce di una stella cadente finirà la sua corsa nel buio di una magica notte. Va detto che per l’occasione, Villa Beatrice è raggiungibile comodamente grazie al servizio gratuito del bus navetta che pare dalle 19.45 alle 01.30 per tutte e tre le serate dall’otto al 10 agosto da Cinto Euganeo, dall’ampio parcheggio ex cava Cucuzzola. Infine, da ricordare che nel ticket dei 20 euro per partecipare all’evento sono comprese le degustazioni degli oltre 25 produttori presenti, le degustazioni dei diversi piatti preparati ogni sera all’insegna delle tipicità, l’intrattenimento musicale e la bisaccia con il bicchiere in vetro soffiato. Strumento indispensabile per gustare “ Calici di Stelle Euganei” a Villa Beatrice sui Colli Euganei. Per l’osservazione delle stelle con la guida degli Astrofili, l’inizio è previsto per le ore 22.00 di ogni serata in calendario dall’otto al 10 agosto. Info www.calicidistelleeuganei.it/2015/

Festa della Solidarietà e dello Sport a Levanto

Ams_Levanto_150906 (1)Festa della Solidarietà e dello Sport a Levanto
Questa domenica Circolo Anspi e Società Ciclistica Levanto organizzano la seconda edizione della Festa della Solidarietà e dello Sport in ricordo di Livio Giordani.
Dalle ore 10.00: Ciclo-passeggiata (percorso S. Gottardo – Bonassola – S. Gottardo), partite di calcio e pallavolo, giochi per bimbi e banchetti gastronomici con asado a partire dalle ore 12.00.
Inviamo in allegato il programma dettagliato dell’iniziativa. Il ricavato della giornata andrà interamente a sostegno della ricerca sulle malattie del sangue promossa da Ams Onlus.
Per informazioni
Rita Borghi: 02 64 25 891 | Flavia Mammoliti: +39 347 78 51 899 email: associazione@malattiedelsangue.org

Associazione Malattie del Sangue Onlus
c/o Ematologia | Ospedale Niguarda
Piazza Ospedale Maggiore 3
20162 | Milano
www.malattiedelsangue.org
Powered by   myDonor®Ams_Levanto_150906 (1)

Martell Cognac celebrates 300TH Anniversary

hth7hyMartell Cognac celebrates 300TH Anniversary

Martell è la più antica delle grandi case di cognac nel mondo, con 300 anni di tradizione e uno spirito che celebra la francese Art De Vivre.

Martell cognac è ​​un simbolo di raffinatezza francese, ed è prodotto da uve provenienti dal cuore della regione di Cognac. Un grande attenzione alla produzione ha portato il brand Martell a livelli altissimi di qualità e viene servito non solo durante le cene di imperatori, re e uomini politici, ma anche per celebrare i momenti chiave storici, come la firma dell’armistizio nel 1918, e, iconico, i viaggi di lusso con l’Orient-Express, la Queen Mary, Concorde, Martell Company è anche lo sponsor del Palazzo di Versailles.

Quest’anno Martell festeggia il suo 300 ° anniversario – tricentenaire.
Questo grande evento sarà celebrato in tutto il mondo attraverso una serie di iniziative che celebrano la francese Art de Vivre, un periodo di tempo in cui gastronomia, degustazioni e artigianato sono state ampiamente viste come simbolo di alta qualità
Come la più antica delle grandi case produttrici di Cognac, Martell intende rendere omaggio al francese Art de Vivre attraverso una serie di iniziative nel 2015, fra cui anche martell (1)la nomina di una attrice di fama internazionale, Diane Kruger, come Ambasciatore delle celebrazioni tricentenaire.

Presenti a Belgrado all’evento “24 ore di eleganza” a nome di Pernod Ricard, Christophe Pienkowski, presenterà lo stile unico, raffinato e superiore di Martell Cognac

Press: Cristina Vannuzzi

www.martell.com

WWW.24HOURSOFELEGANCE.COM

Festival di Permacultura Bolsena (Vt)

Festival di Permacultura Bolsena (Vt)
Da giovedì 3 a domenica 6 settembre 2015
Eventi per produrre cibo ed energia senza compromettere la stabilità degli ecosistemi