Gnocchi cacio e pepe

Gnocchi cacio e pepe

Ingredienti
500 gr di gnocchi
250 gr di pecorino romano
pepe nero
sale
olio extra vergine di oliva

Preparazione
Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata, attenzione alle dosi del sale, il pecorino è già un po’ salato.
Grattuggiate il pecorino.
In un recipiente unite pecorino, pepe, olio e qualche cucchiaio di acqua (meglio se quella di cottura degli gnocchi), mescolate fino a raggiungere una crema densa.
Scolate gli gnocchi qualche minuto prima e saltateli in padella con il pecorino.
Potete spolverizzare il piatto con altro pecorino e/o a piacimento con altro pepe.

Varianti a piacimento

Incrementate la dose del pecorino.
Aggiungete una noce di burro.
Sostituite il pepe con la noce moscata

Franca Valeri, ospite d’onore a Mangiacinema

856bf811-70c1-4459-bd40-afcf1d44cf50 (1)Franca Valeri, ospite d’onore a Mangiacinema
La Signora del teatro italiano a Salsomaggiore il 7 ottobre

SALSOMAGGIORE (Parma) – Tagliente, ironica, pungente. E’ Franca Valeri l’ospite d’onore dell’edizione 2015 di Mangiacinema, che si svolgerà da mercoledì 30 settembre a mercoledì 7 ottobre a Salsomaggiore Terme. La Signora del teatro italiano (e icona della comicità femminile al cinema) sarà la protagonista assoluta della serata finale, che si svolgerà mercoledì 7 ottobre, al cinema Odeon, e che coincide con la grande festa di chiusura di Mangiacinema.

Franca Valeri salirà sul palcoscenico per raccontare la sua vita al pubblico della Festa del cibo d’autore e del cinema goloso nell’incontro “Bugiarda no, reticente” (titolo preso in prestito dalla sua biografia). L’attrice milanese (che dagli anni Cinquanta vive a Roma e che non fa mistero della propria età: 95 anni splendidamente portati, con la sua solita capacità di “graffiare”) verrà intervistata dal direttore artistico Gianluigi Negri.
“Parleremo di cinema, ma anche tanto di teatro”, anticipa Negri. “Senza dimenticare, ovviamente, la radio e la televisione. E soprattutto Totò, al quale è dedicata questa seconda edizione di Mangiacinema”. La festa che avrà come protagonista Franca Valeri non si esaurirà con un incontro tra aneddoti, ricordi e riflessioni su cinema e teatro.
Pregusta il ricco programma della serata d’onore
Contatti:
Ufficio stampa – Tel. 347.6961251
info@mangiacinema.it

Torta al cacao

Torta al cacao

Ingredienti
200 gr di zucchero
250 cl di panna
120 gr di farina bianca
90 gr di burro
80 gr di cacao
3 uova
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
1 bustina zucchero vanigliato

Preparazione
Preriscaldate il forno a 180° C.
Separate gli albumi dai tuorli.
In una terrina setacciate la farina, il cacao, unite gli altri ingredienti vanillina, burro, tuorli d’uovo, panna, zucchero ed un pizzico di sale ed impastate bene.
Montate a neve gli albumi ed aggiungeteli al composto lentamente.
Aggiungete il lievito setacciato mescolate nuovamente fino a rendere l’impasto omogeneo e cremoso.
Preparate la teglia come da vostra abitudine imburrandola o infarinandola o foderandola con carta forno
Cuocete in forno a 180° C per 50 minuti.
Trascorsi 35 minuti controllate la torta.
Sfornate la torta, lasciatela raffreddare e spolverizzatela con zucchero a velo.

Da Milano a Dubai, la dieta mediterranea Traghetta il Forum verso l’esposizione universale del 2020 negli emirati arabi

LOGHI FORUM (1)Da Milano a Dubai, la dieta mediterranea Traghetta il Forum verso l’esposizione universale del 2020 negli emirati arabi

Il messaggio del Ministro Martina: “Dieta medeitterranea risposta fondamentale per il tema centrale di Expo nutrire il pianeta”

La prossima tappa per la Dieta Mediterranea potrebbe essere Dubai: è una delle novità emerse durante il Forum Internazionale della Dieta Mediterranea che si è tenuto al Padiglione Unione Europea a Expo, e a cui il titolare del Dicastero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina ­- trattenuto a Roma dalla convocazione del Consiglio dei Ministri – ha fatto arrivare un messaggio di ringraziamento a tutti i presenti all’incontro e in particolare al Presidente del Forum Dieta Mediterranea Enrico Lupi assieme alla Camera di Commercio di Imperia – nella persona del suo Commissario Straordinario Franco Amadeo – e all’Azienda Speciale Promimperia, per il contributo fondamentale nel dare grande risonanza a un evento come questo: “La Dieta mediterranea – si legge – è sempre più un concetto attuale e quanto meno necessario, sia dal punto di vista nutrizionale che economico, culturale ed educativo e questo vale tanto più per il nostro Paese, per il suo specifico modello agricolo e alimentare. Ma non solo: la Dieta mediterranea costituisce una risposta fondamentale per il grande tema che è al centro di Expo, ovvero nutrire il pianeta. Di fatto, questo incontro e tutti quelli che caratterizzano la Settimana della Dieta Mediterranea, sottolineano come la Dieta vada ben oltre il cibo. Nel mondo sono ben 1,3 miliardi le persone che soffrono di disturbi legati a una cattiva alimentazione, soprattutto tra i più giovani: alla luce di tutto ciò abbiamo l’obbligo di ripartire dai principi della Dieta mediterranea anche nelle scuole, dove abbiamo modo di incidere positivamente sui bambini e quindi anche sulle loro famiglie. È un segnale importante poi – si aggiunge nella nota – la creazione proprio a Expo del Network delle Comunità della Dieta Mediterranea Unesco, una rete di città, comunità, centri di ricerca, associazioni ed espressioni della società civile che si impegnano a valorizzare il mangiare mediterraneo”.

Un simposio organizzato da MIPAAF, Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale Promimperia, in concomitanza con la Prima Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea e inserito tra gli eventi della Settimana della Dieta Mediterranea curata proprio dal MIPAAF a Expo, che ha posto l’attenzione su alcuni concetti strategici legati alla Dieta Mediterranea e acceso i riflettori su alcune best practices nazionali nei paesi riconosciuti Patrimonio Unesco ovvero Italia, Spagna, Grecia, Marocco, Croazia e Cipro. A moderare le sessioni del pomeriggio, che si sono concluse con la firma della Carta dei Valori, il Direttore Generale per la Promozione della Qualità Agroalimentare del MIPAAF Emilio Gatto e il Dirigente e Coordinatore Gruppo Dieta Mediterranea al Mipaaf Pasquale Giuditta.

Tale Carta dei Valori della Dieta Mediterranea, presentata oggi da Alessandro Zagarella dell’Università degli studi di Roma, responsabile del progetto “Carta dei Valori della Dieta Mediterranea e del network delle Comunità Italiane della Dieta Mediterranea” – e firmata da Forum Dieta Mediterranea, Associazione Nazionale Città dell’Olio, Centro Internazionale Studi sulla Dieta Mediterranea Angelo Vassallo, Cluster Bio Mediterraneo, Comune di Pollica, Ecomuseo della Dieta Mediterranea di Pioppi, Legambiente, MedEat Research-Centro Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea e Unitelma – contiene molti dei concetti affrontati durante il Simposio. Zagarella nel suo intervento ha sottolineato come questa sia “un documento programmatico che nasce dall’esigenza di superare delle problematiche sorte a livello nazionale subito dopo il riconoscimento UNESCO. Problematiche rappresentate essenzialmente dalla frammentarietà delle attività che possono essere la valorizzazione dei riconoscimento UNESCO, l’enciclopedia dei valori della Dieta Mediterranea spesso fraintesa dalle comunità territoriali e la conoscenza limitata della normativa internazionale. Attraverso la firma odierna di questa carta, le comunità italiane che negli ultimi dieci anni si sono occupate di valorizzare il patrimonio UNESCO della Dieta Mediterranea – tra cui il Forum Internazionale della Dieta Mediterranea, Fondazione Internazionale della Dieta Mediterranea, l’Università Sapienza di Roma, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, l’Universit� Sororsala Ben in Casa di Napoli – si impegneranno nei prossimi anni, insieme al Ministero delle Politiche Agricole e alla Comunità Emblematica di Pollica, a valorizzare insieme, in maniera sistemica per ricavarne vantaggi diretti e indiretti, il riconoscimento che l’UNESCO ha assegnato alla Dieta Mediterranea nel 2010.”

Il riconoscimento Unesco rappresenta per i paesi che ne fanno parte, un importante fonte di vantaggi anche dal punto di vista comunicativo ed economico. Facendo attenzione a non confondere il concetto di brand economico con quello di brand commerciale, è infatti evidente che dal punto di vista del policy making, la DM può contare sul riconoscimento Unesco come fattore propulsivo per potenziare il messaggio che essa intende trasmettere, ma altresì verificare come questo “brand” sia riconosciuto da tutti come “valore collettivo” in grado di innalzare il livello di awareness e accrescere l’appeal nelle offerte e stimolare l’attenzione alla domanda di prodotti con esso identificabili. La Dieta Mediterranea non è quindi da considerarsi un mero valore nutrizionale, molto importante è anche il peso economico che questo stile di vita ha nel nostro quotidiano: ne ha parlato durante la prima sessione di lavori il Prof. Alberto Mattiacci, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese a La Sapienza di Roma, oltre che Direttore Scientifico di Eurispes e Presidente della Società Italiana Marketing, sottolineando come “per l’Italia, l’Istat stima il valore della spesa alimentare media mensile in circa 460 euro, di cui due terzi (circa 350 euro/mese) destinati all’acquisto di prodotti che si riconoscono nella piramide della DM. Uno studio congiunto de La Sapienza e dell’Università di Parma, ha altresì verificato come circa l’80% del sell out alimentare della distribuzione moderna sia generato dalle categorie della DM. Ma non è il solo risvolto economico che si può accreditare a questo “stile di vita”: sempre da uno studio de La Sapienza, è emerso che il potenziale delle offerte turistiche imperniate sulle valenze narrative della DM ammonta a circa 800 milioni di euro. Un business che si costruisce facendo leva su due concetti: creare nuove opportunità e perseguire uno sviluppo sostenibile in termini di sviluppo economico, inclusività sociale e sostenibilità ambientale”.

Le potenzialità della Dieta Mediterranea potrebbero tuttavia portare a un allargamento dell’area interessata dal nostro “stile di vita”, arrivando anche a coinvolgere i paesi arabi che, pur non essendo direttamente affacciati sul Mare Nostrum, vengono comunque raggiunti e conquistati da quello che è lo stile agroalimentare del Made in Italy. E con questi presupposti, la Dieta Mediterranea potrebbe aspirare a essere uno dei protagonisti della prossima Esposizione Universale, nel 2020 a Dubai. Ad affermarlo è Riccardo Garosci, Capo progetto al Comitato di candidatura Expo Milano, Presidente del Comitato per l’Educazione Alimentare del Ministero dell’Istruzione e Coordinatore dell’ analogo Tavolo tematico per la ‘Carta di Milano’, che quest’oggi, intervenendo alla quinta edizione del Forum Internazionale della Dieta Mediterranea, ha sottolineato come “Expo Milano terminerà fisicamente il prossimo 31 ottobre, ma quanto emerso da questa irripetibile occasione di confronto tra i paesi del mondo su come nutrire responsabilmente il pianeta, continua a perpetrare la sua eredità immateriale guardando già alla prossima Esposizione, Dubai 2020, sul tema “Uniamo le menti, le culture, costruiamo insieme il futuro”. Tra Expo Milano e Dubai, è infatti già stato firmato un Protocollo d’Intesa per portare avanti anche in tale occasione il tema dell’alimentazione sviluppato in Italia. C’è un vivo interesse da parte di tutti a proseguire con azioni concrete di stampo culturale ed educativo su un tema molto caro anche ai paesi arabi, in quanto notoriamente innamorati delle eccellenze del food Made in Italy. Il Forum – ha aggiunto – è chiamato a lavorare da oggi e per i prossimi cinque anni, perché questi temi possano mantenersi attuali e diventare argomento di confronto anche nella prossima Esposizione Universale. Per questo è importante pensare di ampliare ulteriormente il ventaglio dei paesi coinvolti: non è condizione essenziale essere affacciati sul Mediterraneo per far parte di questo progetto, ma condividerne, valorizzarne e impegnarsi a promuoverne i principi”.

Nel corso della giornata sono poi intervenuti anche l’Assessore allo Sviluppo Economico e Imprenditoria della Regione Liguria Edoardo Rixi, il Rettore dell’Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza Francesco Avallone, il Segretario Generale di CEEBA Progetto ENPI MedDiet Alaa Ezz, il Prof. Tullio Scovazzi Ordinario di Diritto Internazionale Università di Milano Bicocca, il Prof. Pierluigi Petrillo Associato di Diritto Pubblico Comparato a La Sapienza di Roma, il Direttore del reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale di Sanremo Massimo Conio, il Prof. Gaetano Golinelli Emerito di Economia e Gestione delle Imprese a La Sapienza di Roma e Presidente CUEIM, i rappresentanti dei paesi patrimonio Unesco per la Dieta Mediterranea, il Prof. Donato Limone Ordinario di Diritto dell’Informatica Unitelma La Sapienza, Domenico Nicoletti del Centro Studi Internazionali Angelo Vassallo e Stefano Pisani Sindaco del Comune di Pollica, coordinatore del Network delle Comunità Emblematica della Dieta Mediterranea Unesco.
Ufficio Stampa Forum Internazionale Dieta Mediterranea

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Elvio Bonollo, presidente Ing, al convegno “Consumatori consapevoli, il ruole della associazioni”di Anag

logo INGElvio Bonollo, presidente Ing, al convegno “Consumatori consapevoli, il ruole della associazioni”di Anag

Si è parlato di cultura, di buon bere, di consumo consapevole, di valorizzazione di una produzione italiana di eccellenza e della continua ricerca della qualità attraverso un miglioramento continuo dei processi di distillazione e delle specificità regionali: in una parola, si è parlato di Grappa, questa mattina ad Asti durante il convegno “Consumatori consapevoli, il ruolo delle Associazioni”, promosso da ANAG e Istituto Grappa Piemonte, inserito tra gli eventi della 49° edizione del concorso enologico nazionale Douja d’Or.

Il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo, intervenuto al convegno, nel presentare il Sistema Italia della grappa ha fornito alcune stime settoriali relative al distillato di bandiera: una produzione di 85.000 ettanidri, in ripresa rispetto agli anni precedenti, un’immissione complessiva al consumo di 75.000 ha di cui circa 25% esitati sui mercati esteri. Il trend di vendita dello scorso anno conferma ancora una contrazione pari al 2% rispetto all’anno precedente: una percentuale di riduzione che risulta, tuttavia, inferiore rispetto agli anni precedenti. Il mondo della grappa determina anche un indotto importante: 300 milioni di fatturato, circa 1.000 persone impiegate direttamente più altre 20.000 nell’indotto.

“Nel leggere questi dati – ha precisato Bonollo – dobbiamo tenere presente che alla difficile situazione economica si sommano anche altri fattori tra cui il consistente inasprimento dell’accisa sull’alcool. Possiamo, comunque, dire che l’acquavite di bandiera italiana resiste grazie alla forza ed alla capacità innovativa dei suoi produttori che con grande impegno e determinazione sanno rimettersi in discussione giungendo a proporre grappe sempre più in grado di rispondere alle diverse esigenze del mercato. Ricordo, inoltre, che il comparto grappa e le altre aziende del settore distillatorio rappresentano una importante fonte di entrate per le casse dello Stato: il gettito per l’Erario in termini di accise sui consumi alcolici, ammonta infatti a oltre 500 milioni di euro all’anno. I produttori di grappa, costituiscono, inoltre, il completamento virtuoso della filiera vitivinicola, soprattutto in termini di sostenibilità ambientale di cui non solo utilizzano, ma anche valorizzano i sottoprodotti, tra i quali le preziose vinacce”.

In merito alla “consapevolezza nella produzione”, c’è da sottolineare come questo aspetto costituisca l’elemento di maggior forza, fascino e possibilità di successo per il distillato di bandiera: “Il fulcro di tutto il sistema grappa – ha ripreso Bonollo – si basa sulle famiglie di distillatori che sono proprietarie della sostanziale totalità delle aziende del nostro settore. Mi riferisco a coloro che nel corso di generazioni di vite spese in distilleria con sacrifici, passione per il proprio lavoro e per il proprio prodotto, prima ancora che per il business in sé, hanno creato, perfezionato, consolidato quel know how che rende unica la nostra acquavite di bandiera. Basti pensare al Mastro Distillatore, sempre attento alla qualità della vinaccia e a come modulare il funzionamento dei propri alambicchi nell’intento di creare il capolavoro in grado di superare tutte le grappe che sino ad allora è riuscito ad ottenere”.

In ogni goccia di grappa quindi, non c’è la sola distillazione di una materia prima assai particolare, diversa in ogni partita, varietà, provenienza e ricchezza nel potenziale sensoriale, ma c’è anche e soprattutto una storia unica di generazioni, quella della vita di famiglie di produttori che hanno creato e consolidato quel sapere specifico su cui si basa la loro gestione produttiva: quella conoscenza che permette di ottenere grappe uniche e diverse dalle altre.

“Quando invito i consumatori alla manifestazione Grapperie Aperte che ogni anno organizziamo la prima domenica di ottobre in varie regioni d’Italia – ha aggiunto Bonollo – lo faccio con l’auspicio che in quella occasione possano fare domande direttamente a chi produce la grappa tutti i giorni per capire non solo come nasce il nostro distillato, ma anche per riuscire a percepire ed essere contagiati da quella passione ed entusiasmo per il prodotto, che spinge a conoscerlo, a scoprirlo nella sua varietà e ricchezza sensoriale.”.

Il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa, ha altresì ricordato come “a livello di Istituto stiamo operando in modo tale da poter portare avanti con maggior forza ed efficacia le attività di consorzio di tutela e di promozione dell’Indicazione Geografica Grappa e di tutto quel patrimonio di aziende che con la loro storia e tanta fatica, giorno dopo giorno, hanno saputo rendere unica la nostra acquavite di bandiera.”.

L’incontro di questa mattina è stato seguito dalla premiazione delle 43 grappe e acquaviti vincitrici – selezionate tra 135 prodotti presentati da 44 distillerie e 11 aziende vitivinicole – della 32° edizione del concorso “Premio Alambicco d’Oro”, promosso da ANAG e Istituto Nazionale Grappa, unitamente all’Associazione Donne della Grappa e della Camera di Commercio di Asti, dove il concorso ha sede dal 1978.

 

Ufficio stampa Istituto Nazionale Grappa

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Presentati questa mattina a Expo i risultati del progetto Enpi Medidiet

Presentati questa mattina a Expo i risultati del progetto Enpi Medidiet

L’evento di capitalizzazione ha fatto da cornice anche alla firma della dichiarazione per la tutela e la promozione della Dieta Mediterranea

Centodiciottomila consumatori coinvolti, 4.800 bambini e ragazzi di 160 istituti scolastici, 1.200 insegnanti, 355 funzionari di istituzioni politiche nazionali, 240 ristoratori, 160 dirigenti scolastici, 160 promotori di enti locali, 20 funzionari delle Camere di Commercio, per un totale di 48.200 MedDiet Toolkit distribuiti e 20 info point a disposizione, 165 iniziative organizzate nel triennio sulla nutrizione, 126 le dichiarazioni di salvaguardia della Dieta Mediterranea e 90 istituzioni dei paesi del Mediterraneo. Questi i numeri presentati questa mattina a conclusione del progetto triennale ENPI MedDiet Dieta Mediterranea e Valorizzazione dei Prodotti Tradizionali, implementato nel quadro del programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo e finanziato, per un ammontare di 4,49 milioni di euro, dall’Unione Europea tramite lo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato. L’evento di capitalizzazione in cui tale presentazione si è inserita, si è tenuto al Conference Centre Orogel e Cluster Biomediterraneo ed ha visto la partecipazione dei dodici partner di Italia, Spagna, Grecia, Egitto, Libano e Tunisia che portano avanti il progetto ENPI MedDiet, i quali si sono resi altresì protagonisti nella stessa sede, della firma della Dichiarazione per la Tutela e la Promozione della Dieta Mediterranea.
“Il progetto ENPI MedDiet – ha commentato il Capo Dipartimento del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Luca Bianchi, intervenuto all’incontro – costituisce un pezzo rilevante dei contenuti di Expo: quando abbiamo individuato le tematiche, ci siamo posti il problema di creare meccanismi di aggregazione che rispondessero all’esigenza di percorsi comuni come il Cluster BioMediterraneo, un esperienza che si collega molto a ciò che si dice oggi. Questi progetti di cooperazione rappresentano la vera risposta che il continente europeo deve offrire in questo momento di crisi: un Expo che pone al centro alimentazione e stili di vita, e la costruzione di sistemi sostenibili sono la risposta per un Mediterraneo unito che sia da esempio all’Europa che spesso non riesce ad esserlo. I punti di contatto sono molti, gli chef dei nostri paesi utilizzano molto spesso materie prime simili e il progetto rientra nelle strategie di cooperazione che il Ministero intende portare avanti . Sostenibilità sociale e ambientale, qualità del prodotto e del territorio circostante: questo è il modello della DM. Come Ministero ci assumiamo l’impegno di sostenere questo progetto e altresì lavorare insieme in un percorso di ampliamento del gruppo di cooperazione europeo emblematico”.
ENPI MedDiet è posto sotto l’autorità di gestione della Regione Autonoma Sardegna: “Ho ritenuto importante – ha affermato Anna Catte, Director ENPI CBC MED Programme – essere presente oggi come autorità di gestione del programma alla chiusura di un progetto che ha contribuito a creare un processo armonioso di cooperazione nell’area del Mediterraneo. Dal nostro punto di vista, l’aspetto maggiormente positivo risiede nel fatto che MedDiet stia contribuendo a dimostrare che i benefici della Dieta Mediterranea non si riflettono soltanto sulle persone ma anche sulle economie locali e sta rafforzando lo spirito di coesione interna oltre che l’identità dei paesi coinvolti. Non da meno, il fatto che contribuisce a migliorare l’immagine della regione Mediterranea all’esterno”.
Coordinato da Unioncamere, il progetto MedDiet vede il coinvolgimento di dodici partners dei sei paesi coinvolti nel progetto, in particolare del Centro Servizi per le Imprese della CCIAA Cagliari, Associazione nazionale Città dell’Olio, Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, Foundacion Dieta Mediterranea (Spagna), Camera di Commercio di Tunisi, Rotes de l’Olivier (Grecia), Camera di Commercio di Messinia (Grecia), Asociation Espanola de Municipios del Olivo (Spagna), Association of Mediterranean Chambers of Commerce (Spagna), Confederation of Egyptian European Business Associations (Egitto), Institut National de la Recherche Agronomique de Tunisie (Tunisia) e Camera di Commercio di Beirut (Libano)).
“Quelli che abbiamo presentato oggi – ha spiegato Amedeo Del Principe, Coordinatore del Progetto MedDiet per conto di Unioncamere – sono i risultati di un progetto molto importante che è riuscito a far condividere alcuni strumenti da 6 paesi del Mediterraneo a iniziare dalla Piramide Alimentare: abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo preposti ovvero condividerne la scientificità che ne è alla base e soprattutto creare un collegamento tra Dieta Mediterranea e produzioni  tipiche e tradizionali dei singoli paesi. Questa leva competitiva può dare un reale vantaggio alle piccole e medie imprese del bacino del Mediterraneo e allo stesso tempo portare risultati importanti in termini di export internazionale”
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Sentenza storica per la tutela dell’aceto balsamico di Modena IGP: vietata la vendita di prodotti genericamente denominati “Balsamici”

Aceto Balsamico di Modena IGP

Sentenza storica per la tutela dell’aceto balsamico di Modena IGP: vietata la vendita di prodotti genericamente denominati “Balsamici”

Dalla Germania giungono importanti novità per la tutela dell’IGP Aceto Balsamico di Modena: una sentenza storica ha oggi ufficialmente decretato nel contenzioso civile tra il Consorzio di Tutela dell’IGP e una società tedesca, il divieto per quest’ultima di utilizzare liberamente il termine “balsamico” nella denominazione dei propri prodotti. Oggetto del procedimento, la possibilità o meno di utilizzare il termine “balsamico” per prodotti diversi dai rinomati aceti balsamici di Modena DOP e IGP. La pubblicazione delle motivazioni della sentenza è attesa per i prossimi giorni, tuttavia da una nota del Tribunale di Mannheim che l’ha emessa, si evince chiaramente la vittoria del Consorzio di Tutela e il respingimento in toto dal collegio giudicante della richiesta avanzata dalla società tedesca.

Da queste prime informazioni si intuisce che la sentenza, ponendosi sulla scia di altri casi di rilievo come quello del Parmesan, possa costituire un’ulteriore conferma di come nell’ordinamento comunitario viga una tutela molto ampia dei prodotti DOP e IGP, e in questo caso specifico all’Aceto Balsamico di Modena, contro i casi di evocazione. Di questa opinione è anche il Direttore Generale del Consorzio di Tutela, l’Avv. Federico Desimoni: “la possibilità di tutelare l’Aceto Balsamico di Modena nei confronti di prodotti genericamente denominati come “balsamici”, è per il nostro comparto di fondamentale importanza e amplia enormemente l’orizzonte dell’attività di vigilanza e tutela che potremo svolgere in tutta Europa, a partire proprio dall’Italia in cui i casi di irregolarità sono ancora numerosissimi. Una buona notizia, dunque, per i produttori, ma soprattutto per i consumatori ed un orientamento importante per altri tribunali e per tutte le autorità competenti, anche perché questo è solo il primo passo di una strategia di tutela che ora continua con decisione su vari fronti, processuali e non”.

Il lavoro è ancora tanto, ma questo primo pronunciamento costituisce un precedente di grande peso, come evidenzia con entusiasmo il Presidente del Consorzio, Dott. Stefano Berni: “E’ una sentenza di straordinaria importanza e sarà una pietra miliare nella storia dell’Aceto Balsamico di Modena, che viene a confermare l’efficacia del lavoro svolto dal Consorzio di tutela che, avviando la sua attività poco più di un anno fa, si poneva come obiettivo principale quello di implementare la tutela della denominazione “Aceto Balsamico di Modena IGP”. Questa sentenza, dopo quelle della esclusività del termine Grana associabile solo al termine “Padano” e quella dell’espressione Parmesan, utilizzabile solo per identificare il Parmigiano Reggiano, è un terzo pronunciamento che assume per l’intero sistema dei prodotti certificati DOP e IGP un’importanza fondamentale a tutela dell’intero settore. Personalmente mi fa molto piacere, dopo aver vinto la battaglia sul termine Grana in Corte di Giustizia Europea, che anche sul termine Balsamico sia stata segnata una luminosa vittoria. Voglio, pertanto, ringraziare tutto il Consiglio Direttivo del Consorzio, il Direttore Avv. Desimoni, il legale del Consorzio Avv. Bocedi, il Ministro Martina e il suo Capo Dipartimento Dott. Bianchi, tutti protagonisti di questo complicato percorso che ha portato a questo splendido risultato. Da oggi si apre una nuova stagione fatta di maggiori certezze e maggiori garanzie per tutti i produttori seri di Aceto Balsamico di Modena IGP”.
Sono già molti dunque i motivi di entusiasmo e di ottimismo per questa sentenza storica, in attesa di poter approfondire anche dal punto di vista tecnico-giuridico la questione ed evidenziare ulteriori elementi di rilievo e di interesse comune.

Ufficio Stampa Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP

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Filiera in Festa!Cremona

festa FCS (2015.09.19) newFiliera in Festa!Cremona

19 settembre 2015

Sabato 19 settembre presso il cortile di palazzo Duemiglia avrà luogo la V edizione di Filiera in Festa! in collaborazione con il Centro Famiglie del Comune di Cremona. Un momento di incontro, di convivialità e di festa, aperto a soci, amici e produttori.
Oltre all’area dedicata all’economia solidale (agricoltura biologica, produzioni locali, scarpe ecologiche e abbigliamento naturale) e all’ormai tradizionale spazio dedicato a laboratori per adulti e bambini, l’edizione di quest’anno ospiterà Stefania Rossini, che presenterà il suo ultimo libro “Vegano ma non strano”, e alcune simpatiche iniziative di promozione dell’attività motoria, nell’ambito della campagna europea NowWeMove, in collaborazione con L’ASL di Cremona.
Come ogni anno la festa si concluderà con il bio-aperitivo a cura dei nostri soci.
Vi aspettiamo tutti sabato prossimo, 19 settembre, dalle 16.00 in poi!

Il programma:

ore 16.00 – Apertura con Yoga e Tai Chi Chuan
a cura dell’associazione Fenice

ore 16.15
Racconti, fiabe e storie buffe
animazioni per bambini a cura dell’associazione Teatro Itinerante

ore 16.45
Giochi e laboratori di promozione dell’attività motoria
nell’ambito della campagna Now We Move

ore 17.30
Il miele e la biodiversità
laboratorio sensoriale a cura di Alessandra Giovannini

ore 18.00
Filiera in chiacchiere
Stefania Rossini presenta il suo ultimo libro: Vegano ma non strano

ore 18.45
BioAperitivo a km0
aperitivo a cura dei volontari e dei produttori di Filiera Corta Solidale

Laura Rossi
via Beltrami 3 – 26100 Cremona
e-mail: laurarossi2@gmail.com

Sweety of Milano

Sweety of Milano

19 e 20 settembre 2015

Un nuovo e importante evento dedicato all’alta pasticceria, che si terrà il 19 e 20 settembre nella città meneghina.
Si tratta di un evento unico nel suo genere, alla sua prima edizione, paragonabile a una grandiosa pasticceria che raccoglie tutti i pasticceri più importanti d’Italia.

Sarà un’occasione unica non solo per incontrare e conoscere i grandi maestri della pasticceria, ma anche per osservarli all’opera e gustare le loro specialità.
L’evento prevede infatti

Pastry Shop: ogni pasticcere ha il proprio spazio espositivo, dove sarà possibile acquistare e assaggiare le sue specialità. L’acquisto dei dolci avviene attraverso un carnet composto da buoni del valore di 5€ ciascuno, da prendere all’ingresso.
Masterclass: tutti i pasticceri avranno a disposizione 40 minuti durante i quali mostreranno come si prepara uno dei loro dolci. L’accesso alle masterclass è libero, fino ad esaurimento posti.

A questi link potete trovare il calendario di tutte le masterclass
19 settembre > http://bit.ly/1HzJDxk
20 settembre > http://bit.ly/1LFCGS4

ll ticket di ingresso giornaliero di euro 6 (sotto i 12 anni l’ingresso è gratuito) comprende l’accesso al “Pastry Shop” e alle Masterclass. I biglietti si possono acquistare online oppure direttamente in loco il giorno stesso.
Acquisto online > http://www.sweetyofmilano.com/biglietti/
Speriamo che la notizia possa essere di interesse per i vostrilettori e che possiate partecipare all’evento.

Anna Maria Simonini
Social Media Manager & Digital PR Consultant
TW: @amsimo
www.amsimonini.it
www.thekitchentimes.it

Presentato questa mattina a Modena “Acetaie aperte” 2015: la festa domenica 27 settembre con preview sabato 19

Presentato questa mattina a Modena “Acetaie aperte” 2015: la festa domenica 27 settembre con preview sabato 19

E’ stata presentata questa mattina nel Tinello Letterario della Palazzina Vigarani a Modena l’edizione 2015 di Acetaie Aperte, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP e dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP che si terrà nelle acetaie di tutta la provincia di Modena nella giornata di domenica 27 settembre. Alla presentazione hanno partecipato il Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni, il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Enrico Corsini e l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Modena Tommaso Rotella.

“Aceto balsamico di Modena ed eccellenze enogastronomiche; la cultura dei motori, a partire dalla Ferrari e dai suoi musei; il sito Unesco patrimonio dell’umanità di piazza Grande con il Duomo e la Ghirlandina. Sono il passaporto dell’immagine della nostra città e del nostro territorio nel mondo – sottolinea Tommaso Rotella, assessore del Comune di Modena alle Attività economiche, Turismo e Promozione della città -, l’oggetto delle richieste più frequenti ai nostri uffici di accoglienza e informazione turistica. Dire aceto balsamico di Modena significa spalancare un immaginario gustoso fatto di tradizioni e sapori unici, riferibili solo alle nostre terre. E se sempre più frequentate sono le visite alle acetaie, che quest’anno l’iniziativa dei due consorzi ripropone – prosegue Rotella – mi preme ricordare come anche nel sottotetto del Palazzo Comunale di Modena ci sia una acetaia di balsamico tradizionale. Un piccolo tesoro civico dove la storia e i passaggi quasi ‘alchemici’ delle batterie per arrivare all’oro nero di Modena, di botte in botte e di legno in legno, sono raccontati in visite guidate proposte a tutti coloro che vengono a scoprire il sito Unesco, e sono compresi nel costo del biglietto unico che consente le visite alla Ghirlandina, alle Sale storiche e ai Musei del Duomo. Grazie, dunque – conclude l’assessore – ai presidenti dei due Consorzi di tutela presenti anche all’Expo di Milano, oltre che per la valorizzazione economica di un prodotto del territorio, anche per la bella iniziativa che è ‘Acetaie aperte’, che contribuisce alla valorizzazione culturale e turistica delle nostre terre”.

“Anche quest’anno riproponiamo l’evento di Acetaie Aperte – ha esordito il Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni – e lo facciamo a partire da un contesto molto significativo per il nostro territorio: saremo all’interno dei Giardini dell’Arte e del Gusto proprio nei giorni di chiusura di questa grande esperienza che ha accompagnato, a livello locale, Expo 2015 congiuntamente ad un altro appuntamento internazionale, il Festival Filosofia, presente nel prossimo fine settimana sul territorio modenese e soprattutto nella nostra città. Le giornate del 19 e del 27 settembre saranno poi un lancio verso la conclusione di Expo che ci vedrà ancora protagonisti all’interno di una squadra tutta modenese nelle ultime settimane di ottobre. Queste scelte – ha aggiunto – mostrano con quale spirito ed intenzione abbiamo pensato Acetaie Aperte: un evento di condivisione, di comunicazione e di apertura, non solo delle realtà produttive, ma soprattutto degli orizzonti mentali e culturali alla bellezza e alla ricchezza del nostro territorio, della sua storia, della sua tradizione”.

“Una manifestazione – ha aggiunto Enrico Corsini, Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP – che intende celebrare non solo i prodotti, ma anche la cultura, la storia, la tradizione di Modena e le potenzialità di questo territorio e delle sue eccellenze. Un riconoscimento al lavoro dei tanti produttori e una occasione per offrire quella visibilità che si nasconde dietro alle etichette. Vogliamo che la gente capisca i reali motivi che rendono questo prodotto a volte molto costoso un vanto per la nostra terra: dietro a ogni bottiglia c’è un lavoro di anni e una tradizione che si tramanda da generazioni. Ci piacerebbe che Expo funzionasse come canale di promozione di queste iniziative tra i turisti stranieri: non dimentichiamo infatti che l’Aceto Balsamico è il prodotto più esportato in assoluto dell’agroalimentare italiano”.

Trentotto acetaie, con un programma comune a tutti di visite guidate ai locali di produzione e degustazioni del prezioso alimento in abbinamento con prodotti tipici del territorio. Ogni produttore ha poi personalizzato (l’elenco completo delle acetaie aderenti con dettaglio delle iniziative per la giornata è sul sito www.acetaieaperte.com) con iniziative collaterali che vanno dalla dimostrazione di cottura del mosto in diretta alla pigiatura del mosto con i piedi, ma anche passeggiate nei parchi e percorsi d’arte con visite a monumenti storici.

La giornata di Acetaie Aperte non è stata comunque l’unico appuntamento presentato nella conferenza stampa di questa mattina: l’incontro al Tinello Letterario è infatti servito anche per annunciare la preview che si terrà sempre a Modena alla Palazzina Vigarani nella giornata di sabato 19 settembre, durante la quale saranno consegnate anche le mappe con le acetaie aderenti. L’evento di sabato 19 si concluderà con un momento conviviale a base di alcuni nuovi aperitivi balsamici, ma prima – in collaborazione con l’associazione Koiné teatro sostenibile – si potrà prendere parte a una “degustazione teatrale” che immergerà i partecipanti “in un racconto di storia e sapori, una narrazione capace di introdurre all’arte del “sentire e gustare”, con tutti i sensi, i colori, i profumi, gli aromi, il corpo, la voce dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, un’esperienza unica, un balsamo per il corpo e per lo spirito”.

Durante la conferenza stampa sono state altresì annunciate le iniziative dedicate all’Aceto Balsamico in programma ad Expo presso lo Spazio Regione Emilia Romagna, dal 19 al 31 ottobre prossimi.

Per informazioni tel. 059-208621;www.acetaieaperte.com; www.consorziobalsamico.it

Ufficio stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP

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Domani a Expo la quinta edizione del Forum Dieta Mediterranea, tra economia, cultura e salute

LOGHI FORUM (1)Domani a Expo la quinta edizione del Forum Dieta Mediterranea, tra economia, cultura e salute

Dal simposio internazionale un invito ad adottare lo stile di vita “mediterraneo” come prevenzione primaria

Andrà in scena domani 18 settembre a partire dalle ore 10 a Expo nella Sala Europa del Padiglione Unione Europea, la V° edizione del Forum internazionale Dieta Mediterranea, per la prima volta lontano da Imperia – sua sede storica dal 2010 – ed inserito tra gli eventi della Settimana della Dieta Mediterranea curata dal MIPAAF in programma ad Expo dal 14 al 20, oltreché in perfetta concomitanza con la Prima Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea istituita durante l’Expo delle Idee proprio per il 18 settembre. Il Forum, organizzato da MIPAAF, Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale Promimperia, prevede la trattazione da più punti di vista del valore della Dieta Mediterranea: uno di questi è senz’altro l’aspetto salutistico di questo stile di vita, analizzato dal workgroup coordinato dal Dott. Massimo Conio, Direttore di gastroenterologia endoscopia digestiva all’Ospedale di Sanremo.

La Dieta Mediterranea svolge quindi un ruolo protettivo per la nostra salute? La risposta è che questo stile alimentare aiuta ad assumere nelle giuste proporzioni quegli alimenti che ci servono per mantenere sano il nostro organismo e ci indica quali sono i cibi che permettono al nostro fisico di rimanere in salute, abbinando una costante attività fisica.

Ma non solo: la Dieta Mediterranea può davvero svolgere un ruolo determinante nella prevenzione di malattie neoplastiche? “L’Organizzazione Mondiale della Sanità – risponde Conio – ha calcolato che nel 2030 si verificheranno 12 milioni di decessi per cancro, in tutto il mondo. Dal 2004 ad oggi, in Europa, vi è stato un incremento di oltre 300.000 nuovi casi di cancro, soprattutto neoplasie mammarie, colorettali e del polmone. A tal proposito, è stato ipotizzato che almeno 1/3 delle neoplasie potrebbero essere evitate modificando l’alimentazione ed aumentando l’attività fisica, seguendo quindi i principi della Dieta Mediterranea, caratterizzata da un aumentato apporto di verdura, frutta, cereali, pesce e da un limitato consumo di alcol e carne rossa. Un “comportamento” che alla luce degli studi compiuti sembra effettivamente avere un’azione benefica nel mantenimento della salute: correggere le abitudini alimentari e lo stile di vita potrebbe ridurre l’incidenza del cancro colorettale del 25%, di quello mammario del 15% e per le neoplasie del pancreas, della prostata e dell’endometrio, del 10%. In ogni caso, riducendo l’apporto calorico e adottando la Dieta Mediterranea, si è in grado di prevenire patologie croniche: modificare la dieta significa effettuare la prevenzione primaria”.

Protagonista primario di questo stile di vita è l’olio extravergine di oliva, vero e proprio toccasana per l’organismo grazie alle sue proprietà antiossidanti e alle proprietà benefiche che esercita fin dalla nascita: esso contribuisce infatti alla formazione delle ossa, al processo di mielinizzazione del cervello, all’accrescimento e all’innalzamento delle difese immunitarie. Negli adulti è anche un ottimo controllore per il colesterolo LDL. Proprio in ragione degli effetti benefici che essa riflette sulla salute delle popolazioni che la adottano come stile di vita, la Dieta Mediterranea è diventata nel 2010 Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO e la promozione dei suoi principi si è estesa ben oltre l’ambito medico-nutrizionale. Da anni infatti, è stato avviato dalla collaborazione tra CCIAA di Savona, il reparto di cardiologia dell’ospedale di Savona con il patrocinio della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare, un progetto denominato “I ristoranti del cuore”, per veicolare il messaggio che la prevenzione cardiovascolare a tavola non si conquista con sacrifici e rinunce ma semplicemente scegliendo determinati alimenti, anche fuori casa. Ad aderire finora, numerosi ristoranti della provincia di Savona che, dopo aver seguito un percorso formativo/informativo con medici e dietisti, si sono impegnati a presentare nei propri menù dei piatti “salva-cuore” contrassegnati da specifico logo.
Al termine del Forum, una cena di gala a Palazzo Italia, introdotta da una performance musicale in collaborazione con il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo: il concerto “Classico…ma non troppo” eseguito dall’ensamble di dodici violoncellisti I Dodecacellos con la direzione del Maestro Andrea Albertini.

 

Ufficio Stampa Forum Internazionale Dieta Mediterranea

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Sabato 19 settembre il progetto Enpi – Meddiet protagonista a Expo

Sabato 19 settembre il progetto Enpi – Meddiet protagonista a Expo
Al conference center e al cluster Biometerraneo l’evento di capitalizzazione coordinato dalla confederazione delle associazioni egiziane di Busines Europee
Il futuro della Dieta Mediterranea si discute a Expo, con l’evento di capitalizzazione del progetto “ENPI MedDIET- Dieta Mediterranea e valorizzazione dei prodotti tradizionali”, in programma per sabato 19 settembre all’Expo Conference Centre e Cluster Biomediterraneo. Coordinato da Alaa Ezz Segretario Generale di CEEBA, la Confederazione delle Associazioni Egiziane di Business Europee, l’evento ha come obiettivo la presentazione di questo ambizioso progetto di durata triennale, implementato nel quadro del programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo e finanziato, per un ammontare di 4,49 milioni di euro, dall’Unione Europea tramite lo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato.

Tredici partner provenienti da 6 paesi del Mediterraneo ovvero Italia, Spagna, Grecia, Egitto, Libano e Tunisia, coordinati da Unioncamere Roma (Centro Servizi per le Imprese della CCIAA Cagliari, Associazione nazionale Città dell’Olio, Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, Foundacion Dieta Mediterranea (Spagna), Camera di Commercio di Tunisi, Rotes de l’Olivier (Grecia), Camera di Commercio di Messinia (Grecia), Asociation Espanola de Municipios del Olivo (Spagna), Association of Mediterranean Chambers of Commerce (Spagna), Confederation of Egyptian European Business Associations (Egitto), Institut National de la Recherche Agronomique de Tunisie (Tunisia) e Camera di Commercio di Beirut (Libano)) – che si riuniscono per discutere dei tre concetti su cui poggia l’impianto progettuale, ovvero la creazione di un sistema di conoscenza condiviso della Dieta Mediterranea per migliorare la sostenibilità dei modelli di consumo alimentare del bacino basati sulla Dieta Mediterranea quale patrimonio comune; la costruzione di un processo di educazione nelle scuole, agli operatori e al consumatore finale per creare una crescente consapevolezza sull’importanza di quanto una corretta alimentazione possa incidere positivamente sulla salute di adulti e ragazzi, promuovere la conoscenza tra agricoltori, produttori e ristoranti al fine di proporre un marchio DM, ma anche fare in modo che le istituzioni promuovano un miglioramento dell’impianto normativo per la tutela e salvaguardia della Dieta Mediterranea nei paesi partner.

Nella prima parte della giornata, che avrà inizio alle 10 con i saluti istituzionali, due firme importanti: quella della Dichiarazione sulla Dieta Mediterranea da parte di tutti i soggetti coinvolti e quella della MoU per la Costituzione del Cluster Biomediterraneo come istituzione permanente. Dopo l’intervento del Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali del Governo Italiano Maurizio Martina, l’evento prosegue con uno show cooking con dodici chef (due per ciascuno dei sei paesi coinvolti nel progetto) e una degustazione – presso sei chioschi rappresentanti i sei paesi del progetto nella piazzetta del Cluster BioMediterraneo – di prodotti tipici di ciascun territorio facenti parte della Piramide Alimentare, ognuno con una propria specificità legata alle produzioni locali.
La seconda parte dell’evento di capitalizzazione sarà ordinata in tre tavole rotonde tematiche, dedicate ciascuna a un gruppo di lavoro. Domingo Valiente Llauradó della Fondazione Dieta Mediterranea coordinerà la tavola rotonda con gli Chef dal titolo “Marchio MedDiet per i Ristoranti – costruzione di una rete mediterranea?”, mentre Emanuele Cabras, coordinatore del progetto per il Centro Servizi Promozionali per le Imprese della Camera di Commercio di Cagliari sarà il moderatore della tavola rotonda con i rappresentanti dei Partner del progetto dal titolo “MedDiet: Promozione della dieta mediterranea attraverso i partner della sponda Nord e Sud”. Sarà invece moderata dal Segretario Generale di CEEBA e CEO FEDCOC Alaa Ezz – al quale sono state affidate anche le conclusioni – la tavola rotonda con i rappresentanti governativi di Libano, Tunisia ed Egitto, dal titolo “MedDiet Project works nel Sud del Mediterraneo – affrontare le sfide e futuri impegni”.

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Benvenuta Vendemmia

benvenutaBenvenuta Vendemmia

Anche quest’anno Tenute Tomasella aderisce alle Cantine Aperte in Vendemmia con Benvenuta Vendemmia: un evento dedicato a grandi e piccoli per festeggiare un momento molto importante per la Cantina.

Domenica 20 settembre Tenute Tomasella aprirà le porte della propria azienda vitivinicola per accogliere quanti vorranno provare l’esperienza di una giornata di festa dedicata alla vendemmia.

PROGRAMMA

DOMENICA 20 SETTEMBRE 2015
Apertura ore 10:00

DEGUSTAZIONI
Calice con taschina € 5,00 parte in donazione all’Assistenza Domiciliare Pediatrica.
Gratuite per i Vini Tomasella.
Degustazione Champagne Pierre Paillard: € 5,00 a calice.

DEGUSTAZIONE GUIDATA
Alle ore 15:00 in salone

ATTIVITÀ DI VENDEMMIA E PIGIATURA PER BAMBINI

CATERING
A cura della Macelleria Vicenzutto (di Fiume Veneto PN) che proporrà stuzzichini caldi e freddi e della Latteria di Cavolano (PN) con le sue prelibatezze casearie.
Verrà offerto a tutti un piatto di risotto con prodotti di stagione dalle ore 13:00 alle ore 14:30.
Dolci a cura della pasticceria “In piazza” di Orsago (TV).

Visite guidate alla cantina, ai vigneti e alla barricaia a disposizione nel corso dell’intera giornata.

Ore 18.00 conclusione della giornata.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Tenute Tomasella
Tel. 0422 850043
E-mail cantina@tomasella.it

L’accoglienza è un modo di costruire la pace

PREMIO CASATO PRIME DONNE_LOGO (2)L’accoglienza è un modo di costruire la pace

Giusi Nicolini sindaco di Lampedusa commuove gli intervenuti al Premio Casato Prime Donne

Con lei premiati Costanza Calabrese, Walter Speller, Gaia Pianigiani e Francesco Caso

Dal Premio Casato Prime Donne, nella trecentesca chiesa di Sant’Agostino a Montalcino, arriva una testimonianza forte e coraggiosa sul dramma dei profughi, nel cuore di un territorio che si è rivelato particolarmente capace di integrazione con il 15% di stranieri sull’intera popolazione, un dato superiore alla media nazionale (8,1%) e a quello dei comuni del vino toscano, dove la percentuale degli immigrati scende al 12%: “Fare accoglienza è un modo di costruire la pace. Tutti dobbiamo confrontarci con questo olocausto”. Ad affermarlo con determinazione il sindaco di Lampedusa e Linosa Giuseppina Maria Nicolini che durante la consegna del Premio, davanti agli altri premiati i giornalisti Costanza Calabrese del TG5, Walter Speller di www.jancisrobinson.com, Gaia Pianigiani del New York Times e il fotografo Francesco Caso e ad un folto pubblico ha ripercorso la sua esperienza dall’accoglienza vissuta in solitudine con un’Italia lontana. “Non mi sento più sola… oggi la coscienza dei governanti europei comincia a confrontarsi con il dramma”, un cambiamento che è iniziato con la visita di Papa Francesco “il momento più bello della mia esperienza di sindaco… il Papa continuava a dire “grazie, grazie” e si stupiva della piccola dimensione di Lampedusa. Il Papa ha messo tutti di fronte alla responsabilità”. A questo punto Giusi Nicolini inizia a raccontare alcuni episodi “ho dovuto insistere perché le telecamere riprendessero le bare dei dieci bambini morti in mare, sarebbero stati undici ma l’ultimo era ancora attaccato con il cordone ombelicale alla madre che lo aveva messo al mondo negli spasmi della morte” … immagini agghiaccianti e insieme “le più grandi contraddizioni del nostro tempo veder arrivare le barche dei profughi insieme alle barche dei turisti”. A chi le chiede come si concilia la vita dell’isola con l’emergenza dell’accoglienza, la Nicolini risponde con semplicità “Vorrei che tutti venissero a vedere che si può fare accoglienza senza privarsi di chi sa cosa….. L’isola è piena di turisti ma si mette in moto, tutta come una squadra, per accogliere. L’esperienza di vedere sbarcare i profughi arricchisce anche i turisti, li mette di fronte alla verità, li rende consapevoli dei drammi del nostro tempo”. Una consapevolezza che la Nicolini chiede a Giusi Nicolini, Premio Casato Prime Donnetutti ma soprattutto a chi ha responsabilità di governo e che, per troppo tempo, ha cercato di non vedere e di non sapere: “Fare accoglienza è un modo di costruire la pace. Tutti dobbiamo confrontarci con questo olocausto”. Una platea commossa l’ha applaudita a lungo, grata a Giusi Nicolini per la lezione di coraggio e di generosità offerta dalla “Prima Donna” 2015 scelta dalla giuria del Premio Casato Prime Donne come esempio di coraggio e eticità di comportamenti.

Con lei sono stati premiati coloro che hanno meglio valorizzato il territorio del Brunello facendolo conoscere al pubblico italiano e straniero i giornalisti Costanza Calabrese del TG5, Walter Speller di www.jancisrobinson.com, Gaia Pianigiani del New York Times e il fotografo Francesco Caso.

Per info: Fattoria del Colle – Trequanda SI Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it
Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini

Questa mattina a Expo presentata la settimana della dieta mediteranea alla presenza del Vice ministro Mipaaf Andrea Oliviero ed Enrico Lupi presidente del Forum Internazionale

LOGHI FORUM (1)Questa mattina a Expo presentata la settimana della dieta mediterranea alla presenza del Vice ministro Mipaaf Andrea Oliviero ed Enrico Lupi presidente del Forum Internazionale
IL simposio di scenza venerdi 18 settembre del padiglione dell?uniopne Europea sarà l’evewnto clou della prima giornata mondiale della Dieta Mediterranea

Presentato questa mattina a Expo nello Spazio MIPAAF del Padiglione Italia durante l’evento di apertura della Settimana della Dieta Mediterranea UNESCO curata dal MIPAAF, il programma della quinta edizione del Forum Internazionale Dieta Mediterranea, il Simposio organizzato dal MIPAAF, dalla Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale Promimperia, che raccoglie in questa edizione attorno allo stesso tavolo i rappresentanti dei 7 Paesi della Dieta Mediterranea Patrimonio Unesco Italia, Grecia, Portogallo, Spagna, Croazia, Cipro e Marocco e delle 7 Città Emblematiche della Dieta (Pollica in Italia, Soria, in Spagna, Koroni, in Grecia, Chefchaouen, in Marocco, Tavira, in Portogallo, Agros a Cipro e Brac ed Havara in Croazia) per fare il punto sulla progettualità in corso per la valorizzazione della Dieta Mediterranea non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche economico, culturale ed educativo. L’evento di questa mattina che ha ospitato la presentazione del programma del Forum internazionale da parte del Presidente Enrico Lupi, ha fatto da apertura ad una settimana interamente dedicata alla Dieta Mediterranea e ai suoi principi, durante la quale si parlerà dell’importanza della Dieta Mediterranea in ogni suo aspetto. I lavori sono iniziati con il saluto introduttivo del Vice Ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Andrea Olivero, di Dario Cartabellotta responsabile Unico Cluster Bio – Mediterraneo e di Enrico Lupi, Presidente del Forum Internazionale Dieta Mediterranea, il quale ha sottolineato come “l’obiettivo del Forum sia quello di incrementare la consapevolezza sulla Dieta Mediterranea come parte integrante dello stile di vita quotidiano. La quinta edizione che da Imperia si sposta all’Expo di Milano, nel cuore delle attività dedicata al cibo, vuole attirare l’attenzione internazionale sull’esperienza e i lavori portati avanti in cinque anni di attività, con particolare attenzione al valore economico della Dieta Mediterranea, che può tradursi in maggiori opportunità Enrico Lupi, Andrea Olivero, Dario Cartabellotta durante la presentazione di questa mattina a Expooccupazionali, produttive e turistiche. La Dieta Mediterranea – ha proseguito Lupi – non è infatti solo un modo di combinare alimenti per garantire una vita sana, ma anche un fattore di sviluppo molto importante per il tessuto sociale e l’industria alimentare dei paesi del Mediterraneo e il simbolo di una identità culturale e socio-economica di primaria importanza per l’intero Bacino”.

L’intervento di Lupi è poi andato avanti con la presentazione dei vari tavoli di lavoro che in vista dell’evento del 18 settembre a Expo presso la Sala Europa del Padiglione Unione Europea – il quale si svolgerà in concomitanza con la Prima Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea, istituita in sede di Expo delle Idee proprio per il 18 settembre.

Dopo i saluti istituzionali, venerdì 18 settembre il Forum Dieta Mediterranea si aprirà con una sessione dedicata all’UNESCO ed il Patrimonio Agro-Alimentare, seguita da una seconda sessione incentrata sulle azioni in campo nei Paesi della Dieta Mediterranea UNESCO e in particolare sulle best practices in Italia, Spagna, Grecia, Marocco, Croazia e Cipro. Una sessione sarà dedicata anche al ruolo delle Comunità Emblematiche nella salvaguardia della Dieta Mediterranea UNESCO e alle best practices di Spagna, Marocco, Portogallo, Croazia e Cipro. La quarta ed ultima sessione, che precederà le conclusioni affidate al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina, sarà infine dedicata alla presentazione della Carta dei Valori della Dieta Mediterranea e del Network delle Comunità Italiane della Dieta Mediterranea.

Ufficio Stampa Forum Internazionale Dieta Mediterranea

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Con Chiquita e i Minions vinci un viaggio a New York

Chiquita_Minion (1)Con Chiquita e i Minions vinci un viaggio a New York

Dal 1 settembre le banane 10 e lode si uniscono ai simpatici personaggi del film “Minions” per mettere in palio un soggiorno nella Grande Mela e centinaia di premi istantanei

(Milano, 1 settembre 2015) Un soggiorno a New York per 4 persone e centinaia di zainetti e teli mare personalizzati. Sono questi i premi del concorso Chiquita “Vinci con i Minions”, che vede le celebri banane con il bollino blu al fianco del nuovo film di animazione della Universal Pictures dedicato ai simpatici personaggi di “Cattivissimo Me”.

Partecipare è semplice: basterà collegarsi dal 1 settembre al 31 ottobre al sito www.chiquita.it e accedere alla pagina del concorso, dove ci si potrà registrare inserendo i propri dati negli appositi spazi. Dopo avere inviato il modulo, i partecipanti scopriranno subito se sono tra i fortunati vincitori di uno dei premi istantanei in palio: 400 zainetti e 400 teli mare personalizzati con i Minions.
Chiquita_TeloAl termine del concorso tra tutti i partecipanti sarà estratto l’ambito premio finale: un soggiorno di tre notti a New York per 4 persone, che potranno partecipare alla divertente Caccia al Tesoro “Minions a New York” con un tour guidato nella Grande Mela.

Il film “Minions” della Illumination Entertainment e della Universal Pictures è uscito in Italia il 27 agosto. I personaggi del film, nati nella pellicola “Cattivissimo Me” amano moltissimo le banane e per Chiquita è una scelta naturale legarsi a loro, sottolineando così il carattere divertente e allegro della frutta 10 e lode.
Ufficio stampa Chiquita Italia

Aceto Balsamico di Modena IGP, Provolone Valpadana DOP e Lambrusco DOC, ad Alta Velocità insieme a Frecciarossa

tre loghiAceto Balsamico di Modena IGP, Provolone Valpadana DOP e Lambrusco DOC, ad Alta Velocità insieme a Frecciarossa

Tre importanti denominazioni in degustazione dal 7 al 11 settembre sul Frecciarossa

Aceto Balsamico di Modena IGP, Provolone Valpadana DOP e Lambrusco DOC, ad Alta Velocità insieme a Frecciarossa. Per una settimana, dal 7 all’11 settembre, a bordo di alcuni treni ad Alta Velocità Frecciarossa  di Trenitalia – in particolare presso la carrozza ristorante – si potranno infatti degustare l’oro nero di Modena in abbinamento al Provolone Valpadana DOP, accompagnati da un’altra eccellenza modenese come il Lambrusco DOC.

La degustazione, che avverrà sui treni Frecciarossa di Trenitalia della tratta Roma – Milano e viceversa, ovvero AV9520 Roma – Milano in partenza dalla capitale alle 10.20 con arrivo a Milano alle 13.40 e AV9643 delle ore 16 da Milano con arrivo a Roma alle 18.55, avverrà con il supporto di personale altamente qualificato,  che accompagnerà l’esperienza degustativa con il racconto di come nascono questi prodotti di eccellenza del Made in Italy, come percepire e riconoscere le caratteristiche organolettiche e quali abbinamenti sono in grado di esaltarle al massimo. In tale occasione saranno distribuite anche brochure informative contenenti le scheda tecniche di ciascun prodotto.

Per partecipare alla degustazione sarà necessario comunicare l’adesione all’operatore Itinere, che passando lungo le carrozze del treno, raccoglierà le prenotazioni fino a totale copertura dei posti.

Obiettivo dell’iniziativa – promossa dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP insieme al Consorzio Tutela Provolone Valpadana e Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi – è principalmente quello di portare a conoscenza un vasto pubblico delle peculiarità di queste produzioni di eccellenza del Made in Italy enogastronomico, alcune delle quali protagoniste fino al 31 ottobre dell’Expo di Milano con degustazioni e incontri tematici.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email: marzia.morganti@gmail.com
www.consorziobalsamico.it

Festival dell’Oriente – Mostra d’Oltremare Napoli

Festival dell’Oriente – Mostra d’Oltremare Napoli
Da venerdì 11 a domenica 13 e da venerdì 18 a domenica 20 settembre 2015
Mostre, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica e cerimonie tradizionali