Pagine patinate per lo chef Roberto Maurizio – Nhpress – Congusto

chef Roberto Maurizio.jpgPagine patinate per lo chef Roberto Maurizio : Sale & pepe gli dedica un ampio servizio sul numero di Giugno

E’ uno degli chef più apprezzati dello Staff Congusto,   e si è già guadagnato un ruolo di primo piano nel panorama gastronomico italiano (anche di prossimi impegni televisivi). E l’ennesimo traguardo l’ha conquistato proprio questo mese, con il servizio esclusivo dedicatogli da uno dei mensili di cucina più noti tra gli appassionati del mondo del food.
Sul numero di giugno, infatti, i lettori di Sale&Pepe troveranno uno speciale di tre pagine in cui Roberto Fabio Maurizio, chef Congusto dal 2010, illustra, passo passo, in un servizio corredato da immagini d’autore, quanto meno seducenti, due piatti a base di pesce, insoliti e stuzzicanti!

foto roberto maurizio.jpgE non è un caso che il pesce sia l’ingrediente principe di queste ricette con cui Roberto si presenta al grande pubblico: la sua passione resta quella per la tradizione mediterranea, a cui lo riconducono le sue origini pugliesi, e i suoi piatti sono straordinarie composizioni che esaltano e sublimano i sapori e i colori inconfondibili della cucina del sud.
Una cultura gastronomica, la sua, schietta, semplice e genuina, attenta alla qualità delle materie prime ma con tocchi di originalità derivati da contaminazioni internazionali.

Un patrimonio gastronomico e una passione contagiosa per la cucina che lo Chef Maurizio cerca di trasmettere a tutti i suoi allievi, nel corso delle lezioni che lo vedono impegnato in primis presso la scuola di cucina Congusto, vero e proprio salotto gastronomico della città di Milano.

Del resto Roberto Fabio, con la sua curiosità, il suo entusiasmo e la sua generosità, non poteva che affiancare al ruolo di chef presso rinomati ristoranti dislocati nelle più varie località dello Stivale, l’attività di docente!

E presso la location Congusto Roberto realizza insieme ai suoi allievi piatti tradizionali e creativi a tema, svelando tutti i segreti e i trucchi del mestiere e sorprende ogni volta i suoi ospiti con la sua straordinaria abilità e il suo savoir faire ai fornelli, incantandoli con dei veri e propri coupe de theatre che lasciano i corsisti a bocca aperta!!

Lo chef di Congusto Roberto Maurizio è disponibile per le redazioni, a collaborazioni redazionali sia per la realizzazione di menu tematici che per servizi fotografici mirati all’uso di materie prime di qualità. Per ogni necessità contattare Silvia De Leo silvia@congusto.it oppure 0263471982
 

Congusto è il salotto della “cultura contemporanea culinaria”. La nuova sede milanese del  network  di scuole di cucina più glamour d’Italia è sita nel cuore della città meneghina. Delizie, curiosità e laboratori di gusto  hanno come cornice una location di charme, contraddistinta da un’atmosfera ricercata e toni ovattati.  Il nuovo spazio Congusto di Via Giovan Battista Nazari 3 nasce dalle esigenze di un’azienda in continua crescita, che intende soddisfare le aspettative di un pubblico variegato di appassionati e professionisti offrendo loro il meglio del settore e garantendo un polo formativo dotato di aule e laboratori confortevoli, accoglienti e tecnologicamente attrezzati, senza mai rinunciare a quel tocco di raffinatezza tipica del mondo Congusto.  CONGUSTO MILANO- VIA GIOVAN BATTISTA NAZARI 3, 20129 MILANO-TEL. 0263471982 www.congusto.it;

 

Ufficio stampa  Ufficio Comunicazione
NHPRESS Silvia De Leo

Davide Campari-Milano S.p.A – Ufficio stampa Campari Italia

Campari Limited Edition 2012 Nespolo after Leonetto Cappiello_low.jpgDavide Campari-Milano S.p.A., insieme alle sue controllate (‘Gruppo Campari’), è una delle realtà più importanti nel settoredel beverage a livello globale. E’ presente in 190 paesi nel mondo con leadership nei mercati italiano e brasiliano eposizioni di primo piano negli USA e in Europa continentale. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale come Campari,Carolans, SKYY Vodka e Wild Turkey e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, Camparisoda, Cynar,
Frangelico, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated Fusion Liqueur, Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella&Mosca e Teruzzi&Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.200 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana). 

www.camparigroup.com
Campari Italia

Paola Baravalle – PR Manager Campari Italia 
Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com

D’Antona & Partners
Sabrina Viotti – Tel  +39 02 85457048
 s.viotti@dandp.it
Marianna Lovagnini – Tel  +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it

Glen Grant presenta “Mode & Modi” – Ufficio stampa Campari Italia

Giovedì 31 maggio 2012

Gli azzurri della Nazionale Italiana Rugby protagonisti di una nuova sfida… molto fashion!

Roma, 28 maggio 2011- Un set fotografico sarà il campo della nuova sfida che vedrà protagonisti gli atleti della Nazionale Italiana Rugby insieme a Glent Grant, il single malt scozzese dal gusto inconfondibile, all’Hotel Excel Montemario di Roma.

Giovedì 31 maggio a partire dalle 19.30, due squadre di quattro giocatori animeranno due differenti set fotografici, appositamente realizzati, cimentandosi in ruoli diversi per la realizzazione di uno scatto moda. Consulente speciale delle due compagini sarà Enzo Miccio, star televisiva della trasmissione “Ma come ti vesti?”, che darà le dritte più trendy ai giocatori. Madrina della serata sarà Tania Zamparo, volto di Sky Sport legato al rugby.
La competizione sarà al centro della serata. I ragazzi in sfida saranno sostenuti dalla Nazionale al completo e dal loro capitano Sergio Parisse che sarà in giuria.
Alle prese con pantaloncini, costumi, maglie, scarpe, occhiali ed altri accessori fashion dovranno realizzare e immortalare tre stili diversi: on the beach, street style e per una romantic dinner.
Un territorio inesplorato per la formazione azzurra, che eccezionalmente metterà in campo i giocatori nei ruoli di modello, stylist e fotografo. 

Ad accompagnare la serata il single malt per eccellenza, Glen Grant, sponsor della nazionale e padrone di casa. 
 

I fashion victim della serata saranno: Tommaso Benvenuti, Edoardo Gori, Luke McLean, Andrea Pratichetti, Mauro Bergamasco, Alessandro Zanni, Martin Castrogiovanni, Tommaso D’Apice, Antonio Pavanello, Roberto Quartaroli e Tito Tebaldi.

L’appuntamento è per il 31 maggio: che la fashion sfida abbia inizio!

http://www.facebook.com/?sk=h#!/GlenGranteRugby
www.glengrant.com
http://www.camparigroup.it

Davide Campari-Milano S.p.A., insieme alle sue controllate (‘Gruppo Campari’), è una delle realtà più importanti nel settoredel beverage a livello globale. E’ presente in 190 paesi nel mondo con leadership nei mercati italiano e brasiliano eposizioni di primo piano negli USA e in Europa continentale. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale come Campari,Carolans, SKYY Vodka e Wild Turkey e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, Camparisoda, Cynar,
Frangelico, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated Fusion Liqueur, Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella&Mosca e Teruzzi&Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.200 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana). www.camparigroup.com
Campari Italia

Paola Baravalle – PR Manager Campari Italia 
Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com

D’Antona & Partners
Sabrina Viotti – Tel  +39 02 85457048
 s.viotti@dandp.it
Marianna Lovagnini – Tel  +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it

Giuseppe Liberato confermato alla preidenza di AiCIG – Ufficio stampa AICIG

Giuseppe Liberatore è stato riconfermato alla presidenza di AICIG per il prossimo triennio. La conferma è arrivata questo pomeriggio dall’assemblea dei soci riunita a Firenze chiamata ad eleggere, tra l’altro, anche il Consiglio Direttivo e alcune figure di coordinamento dei singoli settori merceologici.

“Sono onorato di questa conferma – ha commentato a caldo Giuseppe Liberatore – e sono convinto che la squadra formata oggi, tra membri del consiglio e altre figure di coordinamento individuate in assemblea, sia la migliore espressione di tutti i settori merceologici rappresentati da Aicig”.

Nel nuovo Consiglio Direttivo, alcune conferme alcune new entry: riconfermati Stefano Berni (Grana Padano), Leo Bertozzi (Parmigiano Reggiano), Mario Cichetti (Prosciutto San Daniele), Stefano Fanti  (Prosciutto di Parma), Stefano Fontana  (Gorgonzola) e Giuseppe Liberatore (Olio Chianti Classico), mentre i nomi nuovi sono quelli di Stefano Pavoncelli (Oliva La Bella della Daunia), Gianluigi Ligasacchi (Mortadella di Bologna) e Salvatore Martorana (Olio Val di Mazara). 

Dall’assemblea sono poi usciti anche i nomi di coloro che avranno un ruolo di coordinamento nei singoli settori merceologici: uno tra tutti il settore lattiero caseario che ha eletto come nuovo coordinatore Antonio Lucisano (Mozzarella di Bufala Campana).

 

Ufficio stampa AICIG

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel 335 6130800

Email marzia.morganti@gmail.com

www.martecomunicazione.com

 

Concorso di ricette e cucina ”Cuochi d’Artificio”

cuochi1.jpgPrima Edizione – Scadenza iscrizioni 30/09/2012

Alla ricerca di tradizioni, profumi e sapori della nostra tavola

Ideato,  promosso e realizzato da: Associazione Culturale “CircumnavigArte” – Soledoro E20 – Az. Agr. La Torre Pasini

Con il patrocinio di: Provincia di Brescia Assessorato Cultura e Turismo

 

Prima edizione del Premio “Cuochi D’Artificio”

cuochi5.jpgConcorso di ricette e piatti delle nostre tradizioni per cuochi amatoriali

e

Premio “Piatto dell’anno 2012: Garda di lago e di terra” riservato a chef professionisti

Se vuoi partecipare al concorso o se vuoi sostenere l’iniziativa con un piccolo contributo e avere spazi pubblicitari nelle pubblicazioni divulgative e sul sito del concorso contattaci:

per mail: info@cuochidartificio.it

tel.: 3331629246

 

Vai al link: http://www.cuochidartificio.it/

 

Il concorso si articola in 2 (due) sezioni:

SEZIONE A:   “La tavola dei ricordi”  primi e secondi piatti (anche completi di contorno), i piatti proposti saranno quelli dei ricordi e  delle tradizioni; sezione per cuochi amatoriali

SEZIONE B: “Piatto dell’anno: Garda di lago e di terra 2012”   sezione professionale riservata a cuochi e chef del territorio gardesano. I piatti proposti in questa sezione dovranno essere piatti che fanno abitualmente parte del menù dei locali e ristoranti in cui opera lo chef. Saranno ammesse proposte anche di più chef o cuochi di una stessa struttura.

 

Insalata mista con garofani cinesi – Flowers2eat

Insalata-rucola-e-garofani.jpgIngredienti
Rucola
140 gr di mais dolce
50 gr di tonno sott’olio
1 vaschetta di Garofani cinesi (50 fiori)
Olio di oliva
Sale

Preparazione
Lavate bene la rucola e asciugatela. Sciaquate i garofani con cura e metteteli ad asciugare sopra carta assorbente o un panno. Sgociolate il mais ed il tonno, metteteli in una zuppiera, unite la rucola e condite. Aggiungete i petali (*) e rimescolate il tutto. Chi preferisce po’ aggiungere dell’aceto.
(*) Nel caso dei garofani consigliamo di levare il calice ed utilizzare quindi solo i petali.
 
Vi ricordiamo di usare soltanto fiori commestibili biologici certificati

Schede fiori: www.flowers2eat.it

Acqua Plose un prezioso elisir della vita – Farmacia Brocchieri

L’acqua minerale minimamente mineralizzata Plose  con un residuo fisso di soli 21 mg/l (all’estrema sinistra della foto), ha una durezza bassissima di 1,2°F, un valore minimo di sodio 1,1 mg/l, è quasi priva di nitrati e completamente assente di nitriti.   
Il suo pH di 6,6 è identico a quello dello spazio intracellulare umano e quindi l’acqua Plose è ideale per il continuo scambio dell’acqua cellulare. Un pH leggermente acido aiuta infatti a frenare l’alcanizzazione della cellula e quindi l’invecchiamento cellulare

Farmacia Brocchieri
Medicina/Salute/Farmacia
via orvieto 35
Roma
Tel 06 701 5769

Tre tazze di vino – Vinoway

Tre tazze di Vino io preparo per gli Uomini moderati:
una per la Salute, che essi vuoteranno per prima;
la seconda, per l’Amore e il Piacere;
la terza per il Sonno.
La quarta tazza, non appartiene più a noi, ma alla violenza 

Eubulus
www.vinoway.com

Il Lazio: una tavola imbandita

Il turismo punta sulle eccellenze enogastronomiche 

Il Lazio è un territorio antichissimo in cui le tracce di un passato glorioso riemergono dovunque nei suoi monumenti e nei suoi paesaggi. La Regione, per la sua natura, storia e conformazione, presenta molteplici possibilità di vivere il territorio: dalla montagna al mare, passando per i laghi, si incontrano luoghi di grande valore paesaggistico, culturale e spirituale. Tra i tanti percorsi quello legato alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche. Sapori ricercati e antichi fanno di questa regione la terra della cucina per eccellenza. È ancora presente nei centri minori l’usanza di fare la pasta fatta in casa secondo le ricette che si tramandano nelle famiglie. Il vero vanto del Lazio sono le varietà di oli, vini e formaggi, che si possono degustare nelle cinque province: Rieti, Viterbo, Latina, Frosinone e Roma stessa. La storia del Lazio è strettamente connessa a quella di Roma “caput mundi”, in particolare popoli diversi, come gli Etruschi, i Sabini, i Volsci,  gli Ernici, gli Equi, gli Aurunci ed i Latini hanno lasciato importanti tracce del loro passaggio. Come si può ben capire la cucina laziale è l’insieme delle culture che in passato hanno vissuto in questo territorio, essa si basa prevalentemente sui prodotti della terra e sull’allevamento di ovini e caprini. Il settore caseario  ha le sue punte di eccellenza nel caciofiore, nella ricotta romana e nel pecorino romano.
Per conoscere tutto il meglio del Lazio sono stati programmati dall’Assessorato al Turismo della Regione sei educational tour. “l’Enogastronomia delle Province del Lazio”: questo  il tema di uno degli educational che è stato presentato presso l’Enoteca Regionale Palatium di Via Frattina, per scoprire un territorio ricco di sorprese. L’enoteca nasce da un progetto dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione promosso e coordinato dall’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio. All’interno della struttura, che nel 2009 ha  ospitato ben centomila persone, è possibile fare un vero e proprio viaggio attraverso i prodotti della terra laziale e avere informazioni sui fornitori dal direttore della struttura, Paolo Latini. Sono rappresentate oltre 600 aziende di qualità consentendo una sintesi dei sapori di tutta la regione. Ha giocato un ruolo importante per il turismo la ristrutturazione della macchina amministrativa di cui fa parte l’Agenzia regionale del Turismo, diretta da Ersilia Maffeo. «Ci sono almeno cinquanta target da valorizzare che c’è solo l’imbarazzo della scelta. La storia di Roma ha fatto sì che sia radicato nel territorio il valore del mangiare bene e stare bene insieme». Per la prima volta esiste una delega specifica al “Marketing del Made in Lazio” proprio per evidenziare e sviluppare le produzioni tipiche di questa regione che a loro volta possono contribuire a migliorare l’offerta turistica  del territorio. Per l’Assessore regionale al Turismo e Marketing del Made in Lazio, Stefano Zappalà, il turismo è un volano straordinario. «Investire nel settore – egli dice –  consente di creare i presupposti per la crescita, lo sviluppo ed il rilancio di tutta la regione e la conoscenza dei centri minori». Per rafforzare l’ immagine  del territorio è entrata on line la versione mobile del portale regionale per il turismo: www.ilmiolazio.it, disponibile in italiano ed in inglese, che può arrivare al cittadino-turista  nell’istante in cui, visitando il territorio, necessita di informazioni e servizi che si possono leggere in tempo reale su  tablet e smartphone. Intanto il Lazio punta ad un’azione più efficace di promozione che negli anni passati veniva effettuata prevalentemente nelle fiere all’estero. Ora gli addetti ai lavori vengono invitati direttamente all’interno del territorio per far provare le potenzialità dell’offerta turistica ed enogastronomica.                                                                                                   
L’organizzazione del tour “l’Enogastronomia delle Province del Lazio”, che ha visto la partecipazione di 20 giornalisti provenienti dai vari paesi della Comunità Europea, è stata curata da Marco Serapiglia e Sonia Cancelli della Team Service di Sora, per una full immersion tra sapori e tradizioni, a cui hanno collaborato il giornalista televisivo enogastronomo, Bruno Sganga, che cura l’ufficio stampa del Consorzio turistico terre ciociare e pontine e l’esperto delle eccellenze agroalimentari del territorio, Matteo Rugghia, dello Slow Food. 

Il percorso “sensoriale” è cominciato con una visita a Viterbo, capoluogo della Tuscia, all’Azienda Agricola Fratelli Stefanoni, presidio Slow Food, sita in località Ravere, specializzata nell’allevamento e nella vendita di carne suina e salumi. Interessanti le delucidazioni date da Mauro Stefanoni in merito ai modi di preparare la porchetta romana. Il Complesso “Domus La Quercia” (www.domuslaquercia.com), un ex convento rinascimentale di proprietà del Vaticano e concesso in commodato d’uso alla Curia  è ora una prestigiosa sede di eventi, a poca distanza dal centro storico. Nella sala che fu refettorio dei frati, sono stati presentati i prodotti della provincia viterbese come  i vini delle cantine: Sergio Mottura, Trappolini, Paolo e Noemia D’Amico e  le ottime patate di colore violetto “Lady Viola” ed i legumi tipici dell’Alta Tuscia Viterbese (www.madecosrl.it), presentati dalla Madeco srl di Roberta e Giuliana Mazziantonio, accanto ai formaggi dell’ Azienda Agricola Radicetti (www.radicetti.com) di Cellere che produce olio extra vergine d’oliva e formaggi pecorini dal latte del  proprio allevamento, nonché dell’Azienda Agricola “il Fiocchino” (www.ilfiocchino.it), che da più generazioni è specializzata nell’ allevamento degli ovini alle falde dei Monti Vulsini, che fanno da corona al lago di Bolsena, famoso per i suoi prodotti ittici fra cui il goregone, il persico ed il luccio che si possono assaggiare in  varie preparazioni sulle rive del lago alla Trattoria “Da Guido” (www.trattoriadaguido.it). Una tappa culturale è stata poi effettuata alla Basilica di Santa Maria della Quercia, caratterizzata dalle lunette poste sui tre portali di ingresso alla Chiesa che contengono splendide terrecotte invetriate di Andrea della Robbia, i cui due figlioli erano frati del convento. L’Unità d’Italia è stata provvidenziale per questa Basilica, che si è salvata in quanto è stata dichiarata monumento nazionale. Ricordiamo che altre chiese della zona furono destinate a stalle. Sull’altare è collocato il tempietto di marmo che custodisce la quercia e la miracolosa immagine della Madonna col bambino dipinta su tegola dal Maestro Martello. Il tour ha proseguito per l’alto Lazio per visitare Borgorose, al confine tra Lazio ed Abruzzo, un antico borgo della provincia di Rieti, sito nell’Alta Valle del Salto in un ambiente montano ancora incontaminato, alla scoperta di altre eccellenze come le lenticchie di Rascino, un prodotto di nicchia, a rischio estinzione, che vengono coltivate solo in questo territorio, che ci è stato illustrato dal presidente della pro-loco di Fiamignano, nonché produttore, Pietro Calderini. Nel workshop è stato presentato  anche il formaggio dell’Azienda Agricola biologica Casale Nibbi di Amatrice (www.biodiversita.info), che da cinque generazioni opera nel settore agricolo-zootecnico, sita nella zona montana dell’Italia centrale, vicina al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dove domina la millenaria cultura contadina. Per quanto riguarda l’azienda  “Birra del Borgo” (www.birradelborgo.it) di Leonardo Di Vincenzo, che ha ospitato la presentazione delle tipicità della provincia di Rieti, è la qualità e la fantasia che caratterizza i loro prodotti innovativi come la birra-champagne “Equilibrista”, un sottile equilibrio tra il mondo della birra e quella del vino, fatta con il 50%  del mosto di vino Chianti e il 50% del mosto di birra Duchessa e lavorata come uno spumante metodo classico. È l’ideale per accompagnare formaggi e piatti di pesce. Di Vincenzo, dismessi i panni del ricercatore universitario, ha rivestito quelli  di imprenditore. «Le nostre birre più amate e conosciute sono anche quelle a cui siamo più affezionati – egli dice – come le Bizzarre che sono le più originali, talvolta decisamente sperimentali e di difficile definizione: vengono prodotte una sola volta l’anno, una per ogni mese in base all’annata, e sono disponibili in quantità limitate. Creazioni differenti, ognuna con un proprio carattere, accomunate dalla straordinaria creatività che caratterizza le rispettive ricette, che ci hanno fatto conoscere nel mondo». In m ostra anche “il serpentone”, un dolce di oltre un chilo di pasta di mandorle, fatto a mano da Clara Rubeis di S.Anatolla che è stato molto apprezzato per la sua originalità e per il suo gusto. Altra tappa per il Tour Lazio è stata quella nella provincia di Latina con altre raffinatezze enogastrolaziali. La presidente della proloco di Priverno, Nunzia Macci ci accompagna a visitare  il borgo  medioevale dell’abbazia di Fossanova, antichissimo insediamento benedettino del VI sec., che nel 1135 passa all’ordine dei Cistercensi per volontà di Papa Innocenzo II. E proprio nell’appartamento del Priore che nel 1274 muore San Tommaso D’Aquino, che era diretto al Concilio di Lione. Nel medioevo Fossanova vive il periodo più florido e dopo una lenta ma inarrestabile discesa risorge nell’Ottocento, divenendo monumento nazionale. A Priverno ci sono tante eccellenze del territorio come l’Azienda Agricola biologica Paola Orsini, a conduzione familiare (www.olioorsini.it), che si avvale dell’impegno di Paola e del marito Paolo, guardando al futuro nella figlia Anna Silvia. Situata su una collina di cinquanta ettari con quattromila piante secolari, intervallate da mandorli ed agrumi, racconta l’amore per questa terra di nonno Umberto che, affiancato dalla moglie Lina, riportò in produzione tutto l’oliveto. Oggi si produce olio biologico, miele agrumato ed una linea di cosmetici a base di olio extravergine biologico. Presentati anche nell’occasione i prodotti del salumificio Scherzerino di Itri (www.scherzerino.it) che da oltre cinquant’anni ha mantenute intatte le originarie tecniche di lavorazione degli insaccati. Non poteva mancare un dolce, nientemeno quello “di Cicerone”, elaborato su di un’ antica ricetta di Marco Gavio Apicio da Alfonso Troiano di Formia (www.pasticceriatroiano.it). Intanto non poteva mancare in questo mese la famosa fragola di Terracina, detta favetta, presentata dall’Associazione “Mondo Fragola”, quale ricchezza del territorio pontino. Da Latina sono venute  le piante bonsai di olivo dell’Azienda Agricola “La Felce” (www.aziendalafelce.it) di Carmine Parlapiano, che in oltre venti anni di attività ha raggiunto una posizione strategica nel settore del vivaismo e dell’olivicoltura, disponendo di capannoni di ventimila metri quadrati.   Il Sindaco di Priverno, Umberto Macci, parla della cittadina collinare circondata dalla catena dei Monti Lepini, a metà strada tra Frosinone ed il mare, così ricca di bellezze architettoniche e naturalistiche, che punta sulla cultura per aprire le porte al turismo. Ma il percorso continua con la provincia di Frosinone caratterizzato dalla cucina ciociara che deve il suo nome alle “ciocie”, caratteristiche calzature dei pastori. Nel Palazzo Ducale di Atina il Sindaco Fausto Lancia ha evidenziato l’importanza di fare squadra per consentire la distribuzione dei prodotti laziali all’estero in modo da contribuire ad uscire dalla crisi economica. L’Azienda Agricola Pacitti di Picinisco, che comprende anche l’Agriturismo “Casa Lawrence” (www.casalawrence.it), ha presentato i suoi gioielli tra cui il formaggio “marzolina”, (presidio Slow Food). Si tratta di un formaggio, espressione del territorio, storicamente ottenuto dalla trasformazione del latte riconducibile alla capra grigia ciociara e alla capra bianca dei monti Ausoni ed Aurunci. «Da circa due secoli la nostra azienda tramanda di padre in figlio l’esperienza maturata nella cultura della pastorizia – dice Loreto Pacitti – l’allevamento è di tipo semibrado fondamentalmente ovino-caprino dal cui latte si produce il “conciato di San Vittore”, un formaggio stagionato con le erbe di montagna e il pecorino di Picinisco che è in attesa del marchio DOP».  Anche i dolci sono di casa. Ne è un esempio “l’uovo stregato”, un connubio di liquore Strega e pan di spagna, presentato in un’originalissima confezione di veri gusci d’uovo da “Le delizie di Maria“ (www.ledeliziedimaria.net) di Arpino, un laboratorio artigianale multipremiato, che lavora con la convinzione della necessità di un recupero dei valori e degli ingredienti genuini impiegando solo prodotti naturali e di stagione. È stata poi effettuata una visita alla cantina “La Ferriera” (www.laferriera.it), situata ad Atina  nella frazione Rosanisco. Essa è collocata all’interno di un’ antica fabbrica per la fusione del ferro. Tale stabilimento e stato costruito ed inaugurato da Ferdinando II di Borbone e veniva utilizzato per la produzione del ferro, estratto dalle vicine miniere del monte Meta, già utilizzate dai romani per la costruzione delle loro armi. Ancora oggi è possibile ammirare le strutture murarie del grande complesso siderurgico che  ha mantenuto la sua forma ed il suo aspetto originario, con al centro un bellissimo ed imponente pioppo secolare, nei locali che erano adibiti a magazzini e uffici di amministrazione, oggi vi è la cantina della famiglia Mancini con i moderni impianti per la produzione di ottimi vini, come il cabernet “Realmagona” ed il  sauvignon “Dorato”, che sono stati degustati alla cena dell’ arrivederci all’ “Osteria del Tempo Perso” di Casalvieri.
L’educational Tour Lazio ha rappresentato un importante ed efficace supporto alla promozione turistica, consentendo in pochi giorni di conoscere o approfondire le caratteristiche della regione al fine di esaltare le eccellenze turistiche e le peculiarità storico-archeologiche, naturalistiche, enogastronomiche, religiose e culturali.

Harry di Prisco

Carpenè Malvolti….cantine aperte “Live” – Ufficio stampa Carpenè Malvolti

Bruno Donadel vendemmiatore olio su tela cm 120x90.JPGDomenica 27 maggio 2012

Carpenè Malvolti….cantine aperte “Live” in streaming Domenica 27 maggio su facebook

La finale del Gran Premio Alfiere del Prosecco si potrà seguire anche “a distanza”. Tra gli eventi della giornata anche le performance di un cake designer e di un mastro vetraio, oltre all’esposizione dei quadri della mostra pittorica “Bacco e Minerva” e del sottofondo musicale suonato dalla Griso Band. Le degustazioni saranno accompagnate dalle sfoglie salate del Pane delle Streghe e dai biscottini fini di Loison
Vico Calabrò - Bacco cm 190x75.JPGDomenica 27 maggio la finale del Gran Premio Alfiere del Prosecco si potrà seguire anche “live” sulla pagina Facebook di Carpenè Malvolti (istruzioni su come connettersi in calce). Il concorso organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier insieme alla casa spumantistica di Conegliano durante l’edizione 2012 di Cantine Aperte dedicata al tema “Divino Sognar”, sarà infatti on line in streaming per tutta la sua durata, per far si che anche coloro che non riusciranno a spostarsi possano vivere in diretta le fasi salienti della competizione che incoronerà alla fine il portavoce del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG negli eventi più rappresentativi per la DOCG nell’anno in corso.
Obiettivo del concorso è quello di individuare un giovane sommelier, rigorosamente under 30, che con la sua immagine fresca e professionale allo stesso tempo, porti in giro per il mondo non solo il Prosecco DOCG come prodotto ma anche come concetto di un nuovo modo di bere, informale, di qualità, glamour e soprattutto adatto in ogni occasione. Particolarmente importante sarà infatti la prova che metterà i concorrenti di fronte a una telecamera per misurare  – oltre alla conoscenza – le loro capacità comunicative, di promozione e divulgazione di un vitigno e di un territorio caratterizzati da spiccati valori e tradizioni.

torta decorata - le torte di f.jpgGiovani talenti in crescita dunque, sotto il segno di Carpenè Malvolti. Giovani come anche il venticinquenne cake designer Francesco Bertini, in arte “Le Torte di F”, che per il vincitore del Gran Premio Alfiere del Prosecco preparerà una esclusiva torta decorata ispirata al concorso. Le Torte di F saranno inoltre oggetto di dimostrazioni di decorazione nell’arco di tutta la giornata dedicata alle Cantine Aperte in Carpenè Malvolti, così come per tutto il giorno il mastro vetraio Massimo Lunardon realizzerà in real time fantastici bicchieri artistici in vetro soffiato da esporre. Sarà quindi l’edizione degli “artisti”, affiancati dalle opere pittoriche della mostra “Bacco e Minerva”, dove il Dio del vino e la Dea della sapienza delle arti e delle scienze si incontrano sulle tele di cinque maestri veneti di fama nazionale e internazionale come Vico Calabrò, Lino Dinetto, Bruno Donadel, Oyrta e Gina Roma.
In tutto questo non mancheranno gli assaggi del principe delle bollicine, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, di tutti gli altri prodotti spumantistici tra cui il 1868, il Kerner o il Gewurztraminer e i distillati Grappa e Brandy Carpenè Malvolti, da accompagnare con la fine pasticceria di Loison, storica pasticceria veneta che dal 1938 tiene i veneti – e non solo – a bocca dolce con le ricette della tradizione tramandate di padre in figlio, e con le sfoglie salate del Pane delle Streghe di Federico Vescovo, abbinamento semplice e perfetto per far risaltare le note sensoriali delle bollicine in degustazione grazie alla sua semplice ricetta a base di farina, olio extravergine di oliva, sale e lievito di birra. L’intera giornata sarà inoltre allietata dalle note musicali suonate dalla Griso Band.
Per tutto il giorno rimarrà aperto lo Spaccio interno all’azienda per consentire – a chi lo vorrà – l’acquisto di bollicine e distillati Carpenè Malvolti.
 
Istruzioni per seguire la diretta video:

andare alla pagina “LIVE” di Carpenè Malvolti su Facebook a questo indirizzo http://goo.gl/ep8sP
effettuare l’accesso a Facebook, se non già fatto
se richiesto cliccare su “Mi Piace”
quando viene annunciata la diretta via twitter e facebook aggiornare o ricaricare la pagina
 
 

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel  335 6130800
Email marzia.morganti@gmail.com
www.carpene-malvolti.com – www.martecomunicazione.com

Conchiglie ai fiori di zucchine – Moda Style

Ingredienti
350 gr di di conchiglie
16 fiori di zucchine
10 o 12 foglie di menta
70 gr di burro
olio d’oliva
sale
pepe
parmigiano grattugiato

Preparazione
Lavate i fiori di zucchina, asciugateli e tagliateli a listarelle. Fateli dorare in una larga padella con 30 grammi di burro e due o tre cucchiai di olio, poi, unite le foglioline di menta e salate.
Intanto, cuocete in abbondante acqua salata la pasta, mescolatela ogni tanto e scolatela al dente. Versatela in una zuppiera, preferibilmente calda e conditela con 40 grammi di burro, alcuni cucchiai di olio, abbondante parmigiano e amalgamate con cura.
Versate i fiori di zucchine caldi sulla pasta, rimestate velocemente e spolverizzate con pepe appena macinato prima di servire.

Ditalini rigati con ceci con finocchietti selvatici – Madda

Ingredienti per  4/5 persone
350 gr. di ceci
1 cipolla media
1 scalogno
un bel rametto di prezzemolo
1 spicchio d’ aglio
5 pomodori secchi
2 etti di lardo meglio se sotto sale
4 patate medie
300 gr di finocchietti
3 pugni di ditalini rigati grandi
sale

Preparazione
Ammollate i ceci per 24 ore
Tagliate a strisce il lardo e mettetelo in pentola finchè non si scioglie, eliminate la parte del lardo disidratata, aggiungete il trito di cipolla e scalogno, poi il prezzemolo, l’ aglio, i pomodori, il tutto tritato molto finemente e fate rosolare per almeno 10 minuti e più. In ultimo aggiungete i finocchietti tagliuzzati ma non triti, e continuate la rosolatura per altri 10 minuti. Scolate i ceci, metteteli in pentola, rimestate bene, versate acqua fredda, quasi 2 litri, e raggiunto il bollore, fate cuocere per almeno 2/3 ore a fuoco moderato
A cottura quasi ultimata aggiungete le patate tagliate a dadini, e non appena saranno tenere aggiungete i ditalini. Il sale va messo alla fine, anche perchè il lardo è sotto sale, ben raschiato prima dell uso, è per questo va aggiustata la sapità alla fine. Volendo, al  posto dei ditaloni si può mettere del pane abbrustolito o carasau.
Mangiata dopo qualche ora di riposo è più buona.

Pennette con carciofi e gamberi – Irene & Giuseppe

Ingredienti
800 gr di gamberi
80 gr a persona di pennette
4 carciofi
olio estra vergine di oliva
sale

Preparazione
Pulite i carciofi, prendete il cuore di ciascun carciofo e tagliatelo  a pezzetti.
Pulite e sgusciate i gamberi ed eliminate la testa.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata.
In olio soffrige i carciofi fino a che non saranno cotti, aggiungete i gamberie cuocete per alcuni minuti
Scolate la pasta e saltatela in padella per alcuni minuti con il condimento.

Gelato al gianduia – Giuseppe

Gelato al gianduia – Giuseppe

Ingredienti
750 ml di latte
6 uova
150 gr di zucchero
1 cucchiaio di frumina
150 gr di cioccolato fondente
150 gr di nocciole

Preprazione
Bollite il latte.
Unite i tuorli allo zucchero e alla fumina (che serve da addensante) sbattete bene fino ad ottenere una crema spumosa.
Quando il latte bolle spegnete.
Tritate 100 gr di nocciole finemente.
In una terrina unite il latte caldo con le nocciole tritate e lasciate in infusione per 30 minuti.
Trascorsi i trenta minuti unite i due composti e portate a bollore, aggiungete il cioccolato, continuando a mescolare (altrimenti si attacca).
Raggiunto la bollitura una volta denso spegnete e lasciate raffreddare.
Sbattete con una frusta per uno o due minuti, per fare incorporare aria, versate il composto ottenuto nella gelatiera aggiungendo le restanti nocciole tagliate a metà.

Il cromatismo di mele Kanzi celebra la stagione delle rose

Il cromatismo di mele Kanzi

Il cromatismo di mele Kanzi

Il cromatismo di mele Kanzi celebra la stagione delle rose

La mela raccolta dai soci dei consorzi VOG e VI.P in Alto Adige / Südtirol, sarà disponibile nei negozi fino a fine giugno. Una ultima occasione per assaporare l’aroma agrodolce di questo frutto, proposto nel Cromatismo di Mele Kanzi® della chef Marta Grassi
BOLZANO, 12 maggio 2014 – Maggio è il mese delle rose, e per celebrare questa ricorrenza la mela Kanzi® si propone in una veste che ricorda i colori e i sapori dei fiori simbolo della passione. Il Cromatismo di Mele Kanzi® della Chef Marta Grassi racchiude la nuance dei petali di rosa essicati e tutto il gusto della mela più seducente in natura, disponibile ancora per più di un mese. Termina infatti a fine giugno la stagione del frutto nato dall’incrocio tra varietà Gala e Braeburn, che sotto alla buccia dal colore rosso acceso nasconde una polpa croccante dal sapore agrodolce e molto aromatico.
Kanzi® è raccolta dai soci dei Consorzi VOG e VI.P, nei frutteti che crescono nelle valli dell’Alto Adige / Südtirol ed è disponibile sia nei supermercati e ipermercati del Gruppo Despar, GS Carrefour, Conad, Il Gigante e Gruppo Selex, come anche dai migliori fruttivendoli d’Italia. Se non la trovi, richiedi Kanzi® dal tuo rivenditore di fiducia.

Il cromatismo di mele Kanzi
Ingredienti:
3 mele Kanzi®
un poco di zucchero
Per l’infuso di mele Kanzi® e rose
petali di rosa essiccati
purè di mele Kanzi®
Per le acque cromatiche
acqua rossa: 100gr di succo ridotto di cottura
di una barbabietola
acqua gialla: 1 bustina di zafferano sciolto
in 100 ml d’acqua

Per la “sbriciolona”
90gr di farina
30gr di zucchero
45gr di burro
15gr di filetti di mandorla tostati

Per la crema inglese
½ stecca di vaniglia (solo la polpa interna)
70 gr di latte
70 gr di panna
25 gr di tuorlo
20 gr di zucchero
Per decorare
2 chips secche di mela
gelato al caramel

Il cromatismo di mele Kanzi celebra la stagione delle rose

Il cromatismo di mele Kanzi celebra la stagione delle rose

Preparazione
Crema inglese – montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere la vaniglia, la panna e il latte caldi; cuocere a 85°. Lasciare raffreddare.
Sbriciolona – Impastare la farina, il burro morbido, le mandorle e lo zucchero formando un impasto sbriciolato. Stenderlo su una placca da forno e cuocerlo a 180° per 10 min.
Purè di mele Kanzi® – sbucciare le mele Kanzi®, tagliarle a piccoli pezzetti e farle cuocere in acqua. Una volta che siano morbide, ridurle in purè con un mixer a immersione.
Infuso di mele Kanzi® e rose – preparare l’infuso nella tisaniera immergendo alcune bucce di mela Kanzi® e i petali di rosa; lasciare risposare per 15 minuti, quindi filtrare e aggiungere qualche cucchiaio di purè di mele, fino a ottenere la densità desiderata.
Acque cromatiche – preparare l’acqua rossa, quella gialla, unire parte delle due acque per ottenerne una arancione.
Ritagliare dalle mele dei dischi di 3 cm di diametro e ½ cm di spessore. Immergere i dischi di mela per 8 minuti affinché prendano colore. Scolare, asciugare e far saltare in padella con poco zucchero.
In un formina circolare disporre la sbriciolona, coprirla con un cucchiaio di crema inglese e appoggiarvi sopra i dischetti di mela colorata.
Decorare al centro con le mele chips e il gelato e versare intorno l’infuso di mele e rose.
Ricetta elaborata dalla Chef Marta Grassi del Ristorante Tantris di Novara

Ufficio stampa Kanzi Italia
c/o Fruitecom srl
Via Provinciale Vignola-Sassuolo 315/3
41057 Spilamberto (MO) – Italy

Ricerca del personale,come di Extra o Stagionale settore Bar,Pizzeria, Ristorazione,Camping,​Turistico Alberghiero,Cucina,

GA.Servizi Agenzia,per la ricerca del personale,come di Extra o Stagionale settore Bar, Pizzeria, Aziende Agricola, Ristorazione, Camping, ​Turistico Alberghiero,Cucina,e manodopera agricola ecc

www.gaservizinapoli.it
Inoltre potete seguire tutti gli aggiornamenti e novita’ su la nostra pagina su Facebook
Offro personale-Extra-Stagionale https://www.facebook.com/groups/​206960899409512/

Sara’ possibile attraverso una banca dati, ricercare personale extra e stagionale nel settore Turistico Alberghiero Ristorazione,Bar.Per chi cerca lavoro,sempre e solo come Extra e Stagionale,la registrazione e’ gratuita.Mentre per, coloro in cerca di personale esperto e qualificato, sfogliare la nostra banca dati alla ricerca del Candidato piu’ idoneo.

 Informeremo attraverso la nostra pagina di Facebook clicca sul link!

https://www.facebook.com/​groups/206960899409512/

 FAN CLUB:
http://​www.personalestagionaleextragas​ervizi.fan-club.it/

Cedo attività di ristorazione, bar e pizzeria – Sapri (SA)

Cedo attività di ristorazione, bar e pizzeria ottima posizione e vicinanza al mare .Superfice 180 mq. Possibilità POSTI A SEDERE ALL’ESTERNO dai 40 ai 100 MQ ..locale rinomato e utilizzabile già da subito , climatizzato e completo di tutte le attrezzature . per informazioni più dettagliate contattarmi telefonicamente . 339 80 55 177 oppure 342 75 91 250
 Prezzo: 200.000 €”

International Wine Contest 2012 – Bucarest Romania – Ufficio stampa Cipas

Dal 7 al 10 giugno 2012
 

La IX° Edizione dell’International Wine Contest 2012 (IWCB) si svolgerà dal 7 al 10 Giugno al Romexpo di Bucarest in Romania. Il Concorso è organizzato su iniziativa dell’Organizzazione Nazionale di Produttori della Vigna e del Vino (ONPVV), in collaborazione con l’Associazione di Assaggiatori di Vino Rumeno (ADAR) e con il supporto di SCASER Consulting & Management srl.,  ed è sotto il patrocinio dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino).

L’IWCB è organizzato in conformità con le rigide regole sancite dall’OIV che riunisce 45 paesi,  essendo, l’organizzazione scientifica e tecnica mondiale di riferimento. La valutazione dei campioni presenti al concorso sarà eseguita da una giuria internazionale, composta, da membri conosciuti per esperienza, professionalità  e obbiettività.

La squadra che ha assunto l’organizzazione del Concorso (IWCB ) si è posta l’obbiettivo di raggiungere entro i prossimi tre anni la presenza di 2000 campioni.

Per i produttori di vino Italiano, il concorso, potrebbe  essere la chiave che apre la porta verso i paesi dell’est ( Romania, Polonia, Ucraina, Russia, Bulgaria, Ungheria, Serbia, Croazia, Slovenia, Turchia, ecc),  offrendo   flussi internazionali con indiscussi benefici per i produttori stessi. I Paesi dell’est, sono ormai sempre più  competenti e preparati  in tecniche viticole ed enologia, sanno  apprezzare le produzioni di vino Italiano, ma anche la cucina, l’arte, la modo,  la creatività e genialità del nostro popolo. Sono di numero crescente gli Alberghi, Ristoranti, Wine Bar, Enoteche, ecc, di grande stile che aprono i battenti in questa parte del globo.

Al concorso IWCB saranno associati eventi , media, ci sarà un’esposizione diretta per gli appassionati e amanti del vino, trofei, diplomi e segni distintivi accompagneranno le bottiglie di vino premiate sul mercato.

Per i produttori Italiani che vogliono partecipare al concorso si è centralizzata  una piattaforma di raccolta per la campionatura a Milano- IT,  così facendo  si sono  ridotte al minimo le spese di spedizione.

Lasagna di aspargi – Romina

Ingredienti
500 gr di asparagi
300 grdi lasagne fresche o secche va bene uguale
1 filoncino di mozzarella o 2 mozzarelle
grana padano

500 gr di besciamella 

Preparazione
Pulite gli asparagi e tagliate le punte per cuocerle a parte e usatele come contorno; i gambi li farete lessare a parte. L’acqua ovviamente la terrete per farvi bollire la pasta della lasagna, in essa aggiungete anche un po’ di asparagi frullati per farla diventare verde. In una pirofila mettete un po’ di besciamella uno strato  di pasta, altra besciamella, grana, mozzarella e un po’ di scamorza e vado avanti così per tre strati e poi infine sull’ultimo strato mettete la besciamella, il grana e le punte che avete bollito a parte ovviamente per pochi minuti altrimenti si frantumeranno nell’acqua. Gli altri asparagi di solito avanzati li tagliate per il lungo abbastanza finemente e potete mtterli tra i vari strati altrimenti frullateli tutti e metteteli nella besciamella.