Il mais Dottoressa Antonia Griffo

Il mais Dottoressa Antonia Griffo

Il mais è sicuramente un cereale di primo piano per il celiaco ricco di glucidi e fibre, fonte di vitamina B9 , vit. A, vit. E , magnesio e fosforo. Però, contiene anche le fumonisine, micotossine ad azione cancerogena sull’animale e “possibile agente cancerogeno per l’uomo”, sebbene non sussista ancora una correlazione diretta tra incidenza di tumori e consumo di mais. Gli studi tossicologici evidenziano che, considerando gli attuali valori di contaminazione, l’esposizione del consumatore al rischio di Fumonisina è estremamente più bassa della dose giornaliera tollerabile.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it.

Ritmonutrizione Dottoressa Antonia Griffo

Ritmonutrizione Dottoressa Antonia Griffo

La Ritmonutrizione è l’applicazione pratica nella nutrizione delle conoscenze acquisite nel campo della cronobiologia, quella branca della biologia che studia il funzionamento dei ritmi biologici ai quali risultano essere sottoposti gli esseri viventi.

In Ritmonutrizione diventa quindi importante:
– assumere gli alimenti nel momento di maggiore efficacia, in accordo con i ritmi circadiani
– rispettare il ritmo dei 4 pasti per giorno e ad orari regolari, al fine d’evitare le possibili alterazioni del comportamento alimentare (sensazione di fame eccessiva, grignotage, compulsione glucidica, etc.)
– porre attenzione alle eventuali interazioni alimentari in modo da ottimizzare l’assorbimento e l’utilizzo dei nutrimenti che ingeriamo.

Grazie ai principi nutrizionali espressi nella Ritmonutrizione ®, in modo semplice e conviviale, è possibile:

– risincronizzare le eventuali alterazioni dei ritmi biologici (alimentazione poco
equilibrata, stress, sport, aging, iet lag, lavoro sedentario o notturno)

– facilitare un percorso dietetico

-ritrovare la giusta forma fisica e mentale.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it.

Carpene Malvolti si conferma leader in Germania e l’eccellenza del Prosecco superiore DOCG conquista ancora una volta il Prowein di Dussendorf

Lo stand di Carpenè Malvolti a ProWein Dusseldorf 2014Carpene Malvolti si conferma leader in Germania e l’eccellenza del Prosecco superiore DOCG conquista ancora una volta il Prowein di Dussendorf

Le bollicine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Carpenè Malvolti si sviluppano ulteriormente nell’olimpo dell’enologia mondiale. Una importante rinnovata conferma per la storica azienda spumantistica e per la denominazione tutta, arriva proprio in queste ore da uno dei più importanti saloni internazionali di vini e liquori come il ProWein 2014 di Dusseldorf: oltre 4.700 espositori provenienti da 50 Paesi, in rappresentanza delle più importanti regioni vitivinicole del mondo.

In linea con il positivo trend mondiale di consumo che sta vivendo questo vino, così rappresentativo di un territorio storicamente vocato e di un vitigno che esprime in ogni acino di Glera tutta la sua personalità e le migliori caratteristiche organolettiche plasmate da un microclima eccellente, le performance di Carpenè Malvolti confermano la loro leadership anche nel Mercato Tedesco, primo mercato al mondo per il Prosecco DOCG con il 33% sul totale delle esportazioni. La Germania continuerà dunque a rappresentare un mercato fondamentale per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG sia per volume che per valore, così come anche il Regno Unito, gli Stati Uniti la Svizzera e l’Austria, assieme ai quali rappresenta una quota di mercato che supera il 71% del valore e l’80% del volume totale.

Le esportazioni – che corrispondono a più della metà del fatturato totale – consolidano sempre più il ruolo Internazionale di Carpenè Malvolti e della sua brand awareness, ben riconosciuta ed apprezzata in numerosi altri mercati, tra cui quelli emergenti dell’area BRICS e alcuni tra i principali paesi del Sudamerica, dell’Asia e dell’Oceania. L’importanza primaria del mercato tedesco, per Carpenè Malvolti in particolare ma in realtà per tutta la denominazione Prosecco DOCG, risulta altresì una significativa chiave d’accesso per lo sviluppo sia dei mercati del Nord Europa sia di quelli emergenti dell’Est Europeo.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

www.martecomunicazione.com

www.carpene-malvolti.com – info@carpene-malvolti.com

Il tris della salute Dott.ssa Antonia Griffo

Il tris della salute Dott.ssa Antonia Griffo

 Ingredienti
4 arance
1 mela
3 kiwi
2 carote
1 limone
10 minuti media

Preparazione
Centrifugate le arance con i kiwi, la mela e le carote, e aggiungete poi il succo di un limone.
Ben tre colori del benessere fondono le loro eccellenti proprietà salutistiche in questo preparato, caratterizzato dall’elevato contenuto di antiossidanti, in particolare di vitamina C

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
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Melaverde – Dott.ssa Antonia Griffo

Melaverde – Dott.ssa Antonia Griffo

Ingredienti
1 gambo di sedano
3 mele verdi
2 pere
1 kiwi

Preparazione
Tagliate a cubetti le mele e le pere togliendo loro i torsoli. Centrifugatele assieme al kiwi ed al gambo di sedano.Provate i benefici di frutta e verdura del gruppo verde, ricchi di clorofilla e carotenoidi, due phytochemicals efficaci nel prevenire le patologie coronariche e nel contrastare l’invecchiamento cellulare.

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La cefalea e l’alimentazione Dottoressa Antonia Griffo

La cefalea e l’alimentazione
L’alimentazione non è causa primaria di Cefalea alcune sostanze di origine alimentare contribuiscono ad esacerbarne i sintomi, scatenando attacchi di cefalea in individui predisposti. Gli alimenti che possono favorire la comparsa del mal di testa possono contenere alcune sostanze, dotate di azioni psicoattive e vasoattive che si ripercuotono anche a livello cerebrale. I cibi più frequentemente chiamati in causa sono: formaggi, cacao, cioccolato, frutta a guscio, agrumi, pomodori, cibi grassi, fritture, gelati, coca cola e snack.

Il gusto Dott.ssa Antonia Griffo

“Il gusto è un organo delicato, percettibile e rispettabile come l’occhio o l’orecchio. La mancanza di gusto è la privazione di una capacità superiore, della capacità di distinguere le qualità di un libro o di un’opera d’arte. Significa possedere una bocca stupida, come si può avere una mente sciocca”.

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Biologa Nutrizionista
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I centrifugati e i frullati di frutta e verdura Dott.ssa Antonia Griffo

Frullati estivi dissetanti e pieni di vitamine: un mix di salute e allegria

I centrifugati e i frullati di frutta e verdura, freschi, ricchi di elementi essenziali per il nostro benessere come vitamine, zuccheri, minerali e phytochemicals (composti organici di origine vegetale), oltre ad essere leggeri e facili da digerire, sono validi pasti sostitutivi eccellenti anche per la linea.

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Il latte di soia Dott.ssa Antonia Griffo

Il latte di soia, denominato anche latte vegetale, dal punto di vista nutrizionale è del tutto simile al latte vaccino, tanto più che spesso viene commercializzato con l’aggiunta di vitamina B12 e carbonato di calcio, sostanze delle quali risulterebbe altrimenti carente se paragonato al latte vero e proprio. Rispetto al latte di mucca è però meno calorico, manca di colesterolo e apporta una discreta quantità di grassi insaturi (i cosiddetti grassi buoni) a fronte di un contenuto ridotto di grassi saturi. Grazie al contenuto di lecitina inoltre, il latte di soia espleta un’efficace azione di controllo del colesterolo cattivo. Inoltre è ricco di isoflavoni, fitoestrogeni ad azione antiossidante che trovano oggi largo impiego nella cura dei sintomi della menopausa. L’avete mai assaggiato? è davvero molto gustoso…aspetto i vostri pareri

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
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Fibra alimentare – Dott.ssa Antonia Griffo

fibra.jpgLa definizione di fibra alimentare è complessa e in continua evoluzione. Secondo l’Associazione Americana dei Chimici dei Cereale, la fibra alimentare è la parte commestibile delle piante o un carboidrato analogo che resiste alla digestione e all’ assorbimento nel piccolo intestino, e va incontro a fermentazione completa o parziale nel grande intestino. Nonostante differenti gruppi nel mondo, abbiano discusso su quali sostanze dovrebbero essere considerate fibre alimentari, molti di loro concordano che appartengono a questo gruppo anche sostanze indigeribili quali i polisaccaridi non amilacei, la cellulosa e l’emicellulosa, gli oligosaccaridi, le pectine, le gomme e la lignina.
In base alla loro solubilità in acqua, le fibre possono essere classificate in solubili e insolubili. Alle fibre insolubili appartengono le lignine, la cellulosa e l’emicellulosa. Le fibre insolubili, invece, comprendono i pentosani solubili, le pectine e i glucomannani. La fibra insolubile è contenuta soprattutto nei cereali integrali, nelle verdure e negli ortaggi, mentre quella solubile è presente soprattutto nei legumi e nella frutta, anche se alcuni prodotti vegetali contengono entrambi i tipi di fibra.
Le fibre insolubili in acqua agiscono prevalentemente sul funzionamento del tratto gastrointestinale, determinando un ritardo nello svuotamento gastrico, un aumento della massa fecale, un accelerato transito intestinale e una riduzione del tempo di contatto con la mucosa intestinale di eventuali sostanze potenzialmente tossiche presenti negli alimenti.
Le fibre solubili, invece, hanno la proprietà di formare soluzioni viscose e riducono o rallentano lo svuotamento gastrico, il transito intestinale e la sua peristalsi e riducono l’assorbimento di alcuni nutrienti, quali grassi e carboidrati.
L’introito di fibra alimentare raccomandato dai LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti per la Popolazione Italiana) è pari a 30 grammi al giorno. L’importanza della fibra alimentare nella dieta è legata ai suoi effetti fisiologici benefici sulla salute umana, infatti numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato una relazione inversa tra consumi di fibra e alcune malattie caratteristiche delle società industriali, quali insulino-resistenza/iperglicemia, dislipidemie, obesità, diabete e malattie cardiovascolari.

I possibili meccanismi con cui la fibra esplica i suoi effetti benefici sulla salute umana sono molteplici.
1-  Gli effetti ipocolesterolemizzanti della fibra sono in parte attribuibili alla sua viscosità. Infatti, una fibra non viscosa o la cui viscosità è stata ridotta a sufficienza, è priva di effetti ipocolesterolemizzanti. Man mano che il cibo viene digerito e assorbito nell’ intestino tenue, la fibra diventa una componente principale nel lume intestinale e la sua viscosità si rende evidente. Questa viscosità interferisce con l’ assorbimento degli acidi biliari da parte dell’ileo. A ciò segue che il colesterolo LDL è rimosso dal sangue e convertito in acidi biliari dal fegato per rimpiazzare gli acidi biliari escreti con le feci. Inoltre, la modificazione della composizione del pool degli acidi biliari riduce la sintesi di colesterolo . Poiché la sintesi endogena è responsabile di circa i 3/4 del pool totale di colesterolo, la riduzione della sintesi di colesterolo può avere un effetto favorevole sui livelli di colesterolo circolante. Anche la produzione di propionato durante la fermentazione colica della fibra potrebbe essere responsabile della riduzione della colesterolemia, infatti, questo composto captato dagli epatociti, sarebbe in grado di inibire la sintesi di colesterolo con ricadute favorevoli sui livelli di LDL.
2-  L’effetto ipoglicemizzante è differente a seconda delle proprietà chimico-fisiche delle diverse fibre ed ascrivibile a diversi fattori. Un possibile contributo potrebbe essere legato al ritardato svuotamento gastrico. Anche la viscosità come lo stato fisico potrebbero giocare un ruolo. Infatti, sia l’elevata viscosità che lo stato fisico possono rallentare l’assorbimento dei macronutrienti riducendo, così, il picco glicemico in fase post-prandiale. Riducendosi le concentrazioni plasmatiche di glucosio diminuisce anche la quantità di insulina necessaria alla clearance del carico glicemico e, con il passare del tempo, le ridotte concentrazioni di insulina potrebbero indurre una up-regolation dei recettori dell’insulina sulla membrana cellulare, migliorando così l’insulino-sensibilità. È stato anche ipotizzato un ruolo degli acidi grassi a catena corta, che derivano dalla fermentazione batterica della fibra solubile nel colon sul controllo glicemico e sul miglioramento dell’insulino-sensibilità.
3- Un aumento del consumo di fibra alimentare è correlato inversamente con la pressione arteriosa e potrebbe contribuire a prevenire l’ ipertensione. Sono stati ipotizzati molti meccanismi attraverso cui la fibra alimentare agisce sulla pressione arteriosa. L’efficacia delle fibre solubili e insolubili nel ridurre l’insulino – resistenza e la concomitante iperinsulinemia potrebbe contribuire all’effetto  ipotensivante dal momento che insulino – resistenza e iperinsulinemia sono state proposte come meccanismi patogenetici alla base dello sviluppo dell’ipertensione.
4- Inoltre un pasto ricco in fibra, a causa del suo volume e della sua densità energetica relativamente bassa può promuovere un maggiore senso di sazietà con possibili ricadute favorevoli sul peso corporeo.
Alimenti ricchi di fibre: legumi, broccoli, carciofi,  mandorle, farine integrali, avena ed in generale tutti gli alimenti di origine vegetale.  La fibra solubile è presente sopratutto in frutta e legumi, quella non solubile in cereali ed in alcuni tipi di ortaggi.  Razione giornaliera raccomandata: circa 20-35 g al giorno (con un rapporto 3/1 tra fibre insolubili e solubili in acqua); per il bambino 5 g al giorno più 1 g moltiplicato per l’età.  Esagerare con l’apporto di fibra alimentare può essere pericoloso. Troppa fibra apporta infatti un eccesso di acido fitico, una sostanza che ostacola l’assorbimento di alcuni minerali tra cui il calcio, il selenio, il ferro e lo zinco. Occorre inoltre ricordare che la parte esterna del chicco, che viene normalmente asportata durante la raffinazione, è la più esposta alle sostanze chimiche utilizzate in agricoltura. Per questo motivo è bene accertarsi della provenienza dell’alimento integrale acquistato, onde evitare l’introduzione di  sostanze dannose per il nostro organismo.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
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Torta salata con fontina e spinaci

Torta salata con fontina e spinaci

Ingredienti
1 busta di spinaci
200 gr di fontina
1 manciata parmigiano
Burro
1 rotolo di pasta sfoglia

Preparazione
Lavate gli spinaci e lessateli
Strizzate gli spinaci e saltateli in padella con un noce di burro, dopo qualche minuto aggiungete il parmigiano
Adagiate la sfoglia nella teglia(utilizzando la carta che la contiene)e srotolatela
Sul fondo della sfoglia mettete la fontina tagliata a pezzetti
Ricoprite tutta la torta con gli spinaci risvoltate verso l’interno i bordi della pasta sfoglia e cuocete in forno fino a che la soglia non si sarà dorata

Incontri al museo del vino

3Il vino? Se ne discute nel “suo” museo con incontri ad hoc
Dal 12 aprile un ciclo di sei appuntamenti tra storia, tecnica e gusto
per scoprirne i segreti e degustare rossi e bianchi made in Tuscany

Un’occasione di avvicinarsi al mondo del vino in maniera completa e multidisciplinare, per scoprire non solo i dettagli tecnici – l’esame visivo, olfattivo e gustativo – ma anche in prospettiva storica, dalle origini del vino degli etruschi, romani e attraversando la Firenze medievale. E ancora, in una carrellata di elementi che orbitano intorno al bicchiere: la vigna, il mondo del sommelier e i vini biologici. E’ Convinum, il ciclo di incontri simposiali a metà strada tra gusto e cultura che si terrà dal 12 aprile al Daviddino in via Martelli 14/r, a Firenze.

6Gli incontri andranno avanti fino al 21 giugno, in orario pomeridiano e della durata di due ore: ogni appuntamento è preceduto da una visita a Winex, la struttura museale dedicata al mondo della viticoltura italiana, poi inizierà il simposio tematico vero e proprio con una serie di incontri – con la sommelier Paola Caroti Ghelli, la produttrice Annalisa Busani, la direttrice del museo nazionale archeologico Carlotta Cianferoni, l’agronomo Marco Mazzarrini, l’enologo Mirko Niccolai e Giovanni Roncaglia (Soprintendenza archeologica della Toscana) – seguiti da una degustazione di tre diversi vini legati al contesto forniti da prestigiose case vinicole. Infine, il buffet di specialità regionali per approfondire la discussione su quanto si è appena scoperto.

Ecco l’elenco degli incontri, con le aziende partecipanti:
12 aprile – “Il mondo del sommelier”, az. Corte dei Venti
26 aprile – “Vini biologici”, az. Cavalierino
10 maggio– “Storia del vino”, vini a marchio Etruschello
24 maggio – “La vigna”, az. Poggio Amorelli
7 giugno – “L’esame visivo, olfattivo, gustativo”, az. Mormoraia
21 giugno – “Il consumo del vino nella Firenze medievale”, az. Terre Nere

Gli incontri si terranno nella sala conferenze del locale, arricchito da un giardino interno dove si trova una statua in pietra serena ispirata al David di Michelangelo (da cui prende il nome il Daviddino, inserito tra due coppie di cariatidi del XVII secolo). All’interno del locale c’è anche Winex, l’esposizione permanente dedicata al ciclo di lavorazione della vite e del vino, con oltre 500 oggetti storici, a partire da alcuni autentici reperti etruschi, romani e medievali concessi dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Per info e prenotazioni:
info@littledavid.it
370.1297403 – Paola

Suggerito da Cristina

Obesità – Dott.ssa Antonia Griffo

obesità.jpgL’Obesità è una patologia multifattoriale, tipica, anche se non esclusiva, delle società dette “del benessere”. Si definisce obeso un individuo la cui massa di tessuto adiposo sia eccessiva, con indice di massa corporea maggiore di 30. L’obesità è quasi sempre correlata ad altre malattie, tra queste le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete, patologie a carico del sistema osteo-articolare, ictus e la sindrome da apnea notturna.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it

Corso cake design Fanbtaparty Cesena

Corso cake design FanbtapartyCesena

10 maggio

Corso Cavour 140/a, Cesena

Sabato 10 Maggio Presso Fantaparty Cesena in cosrsa cavour 140\A si terrà il corso di Cake Decorating, il cosro sarà presieduto da un Maestro del Cake Designe, dalle 9 di mattina alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 potrete imparare tutte le tecniche base per iniziare ad affacciarvi a questo magnifico mondo, a tutti i partecipanti sarà REGALATO un set di strumenti base per la decorazione torte ed un buono del 15% valido per ogni acquisto per un anno sui prodotti ed attrezzature di decorazione torte

Corso di Cucina a Cremona

Corso di Cucina a Cremona
9° edizione

Dal 25 marzo al 15 aprile 2014

Tacabanda
Via Marmolada 2/4, 26100 Cremona

http://www.tacabanda.it/corsi-di-cucina

Gli ortaggi di febbraio – Dott.ssa Antonia Griffo

febbraio.jpgFebbraio è il mese giusto per cominciare a liberare l’organismo dalle tossine accumulate durante l’inverno: scegli sempre frutta e verdura di stagione, è molto importante. In questo modo si ha garanzia di freschezza e il prodotto conserva le sue proprietà nutrizionali.

Dott.ssa Antonia Griffo
Biologa Nutrizionista
per contatti: antoniagri@hotmail.it

Costine di maiale all’arancia di Lisa Beltrame

Costine di maiale all’arancia di Lisa Beltrame

Ingredienti
12 pezzi di costicine di maiale
2 arance
olio extra vergine d’oliva, sale, pepe q.b.

Preparazione
Tritate la buccia di mezza arancia. Spremete le rimanenti. Prendete le costicine e ponetele in una pirofila da forno, conditetele con un goccio d’olio d’oliva e le scorze delle arance tagliate a fette grandi. Lasciate marinare per un’ora. Trascorso il tempo togliete le arance, condite con sale e pepe e infornate a 180°. Quando si saranno rosolate bagnate con il succo delle arance. Dopo circa mezz’ora, portate la temperatura del forno a 170° e continuate la cottura per altri 30 minuti. Terminata la cottura, raccogliete il fondo di cottura in una casseruola. Aggiungete la scorza d’arancia tritata e un piccolo mestolo d’acqua. Fate bollire e legate il sugo con un pizzico di fecola o amido sciolto con un goccio d’acqua fredda

http://www.buonoebelloricette.it/ricette.php

Le ciambelline della mamma – Esther

E’ una ricetta semplicissima da fare che mi ricorda la mia infanzia..era un divertimento aiutare la mamma a prepararle..

Ingredienti per  circa 50 ciambelline
500 gr di farina
1 pizzico di sale
2 cucchhiaini di lievito
100 gr di burro ammorbidito
100 gr di zucchero
2 uova
8 cucchiai di latte

Preparazione
Impastate il tutto e tirate la pasta non troppo sottile. Per dare la forma alle ciambelline usate il bordo di un bicchiere e al centro quella di un ditale.Friggetele in abbondante olio caldo e cospargetele di zucchero a velo
Possono essere anche un’alternativa alle frittelle di carnevale..

Lasagne imbottite – Cioccolato Finissimo

Lasagne imbottite – Cioccolato Finissimo

Cucina tipica Abruzzese

Ingredienti
500 gr di carne tritata
1 uovo e un tuorlo
parmigiano grattugiato
vino bianco secco
500 gr di salsa di pomodoro
400 gr di lasagn
scamorza
1 uovo sodo
pecorino grattugiato
olio
burro
sale
pepe

Preparazione
In una terrina capace, mescolate 300 grammi di carne tritata con un uovo, un tuorlo e parmigiano grattugiato. Aggiustate di sale, aromatizzate con una generosa macinata di pepe ed amalgamate con cura il tutto.
Con l’impasto così ottenuto preparate piccole polpette e fatele friggere in una padella con olio bollente.
Nel frattempo, in un altro tegame con olio e burro, soffriggete altri200 grammi di carne tritata. Quando è ben rosolata, bagnate con un bicchieredi vino bianco, mescolate e fate evaporare. Aggiungete quindi la salsa di pomodoro, aggiustate di sale, aromatizzate con una macinata di pepe e, mescolando di tanto in tanto, lasciate cuocere per 45 minuti circa, a fiamma piuttosto dolce ed a recipiente coperto.
In una pentola con abbondante acqua in ebollizione e salata quanto basta, fate lessare le lasagne. scolatele ancora piuttosto al dente e, a strati, versatele in una pirofila imburrata.
Tra uno strato e l’altro, condite con il sugo, la scamorza, un uovo sodo tagliato a pezzetti e pecorino grattugiato, terminando con sugo e formaggio.
Passate quindi la pirofila in forno, già preriscaldato e fate cuocere per trenta minuti a temperatura media.
Servite le lasagne contornate dalle polpette.

Torta mimosa

Torta mimosa
Oggi vi propongo il dolce che è diventato il simbolo della festa della donna: la torta mimosa. L’8 marzo è già passato ma perché non poter gustare questa delizia tutto l’anno? Ogni occasione è buona per preparare un buon dolce, anche solo per concedersi una coccola con i propri cari. Un morbido pan di Spagna farcito con una deliziosa crema diplomatica… Vi ho fatto venir voglia di prepararla? E allora cosa aspettate, leggete la ricetta!

Ingredienti
2 pan di Spagna
crema diplomatica
panna montata
zucchero a velo q.b.
Per la bagna:
1/2 l di acqua
120 gr di zucchero semolato
1/2 baccello di vaniglia
scorza di 1 arancia
scorza di 1 limone

Preparazione
Preparate la crema diplomatica seguendo questa ricetta cliccate qui avendo cura di montare 100 ml di panna in più che terrete da parte per ricoprire la torta.
Intanto che i pan di Spagna cuociono, preparate anche la bagna e lasciatela raffreddare.
Procedete in questo modo.
In una pentola mettete l’acqua, lo zucchero , il baccello di vaniglia e le scorze degli agrumi, tagliate sottili, senza la parte bianca.
Ponete sul fuoco e fate bollire per cinque minuti; lasciate raffreddare e filtrate il tutto.
Tagliate un pan di Spagna in tre parti, inumiditelo con la bagna e formate due strati di farcitura.
Con la panna montata ricoprite tutta la torta.
Con un coltello affilato, togliete la “crosta” all’altro pan di Spagna, tagliatelo prima a fettine, poi a listarelle e ricavate dei cubetti che andrete a distribuire sulla panna che ricopre la torta.
Guarnite con una spolverata di zucchero a velo.

Ricetta invaiataci da Rafano e Cannella
http://blog.giallozafferano.it/rafanoecannella/torta-mimosa/