Cucina zen, anzi Zenpasta per sentirsi bene e stare in forma

Cucina zen, anzi Zenpasta per sentirsi bene e stare in forma
Un esclusivo dinner cooking class per raccontare e gustare ZenPasta Shirataki

Presentato un nuovo modo per cucinare all’insegna del sapore e del benessere e per conoscere tutte le proprietà degli Shirataki, grazie ai consigli della nutrizionista

Si sta sempre più diffondendo un nuovo modo di cucinare importato dal Giappone per stare in forma, con un protagonista di eccellenza. Sono gli shirataki, un alimento tipico della cucina giapponese (derivato dalla farina di Konjac, fibra vegetale al 100%) scoperto migliaia di anni fa e utilizzato comunemente in Asia per rimanere in forma, dimagrire e forse, anche per vivere meglio e più a lungo.

Introdotto recentemente anche in Italia da ZenPasta nella versione disidratata, gli Shirataki si stanno piacevolmente imponendo sulle nostre tavole anche per le proprietà dietetiche. Sono davvero pochissime le calorie contenute (solo 10 calorie per ogni 100 g di ZenPasta) che si vanno a sommare alla capacità di queste fibre di dar un senso immediato di sazietà. Non solo: tra i numerosi effetti benefici, ZenPasta è consigliata per superare disturbi come il colesterolo alto e la stipsi.
“È un prodotto originale e innovativo che, come esperta di nutrizione” – commenta Sara Cordara, nutrizionista, specialista in Scienza dell’Alimentazione – “sto inserendo nei piani dietetici dei miei pazienti e di chi pratica sport, sempre rispettando il nostro modello alimentare di riferimento, che è la dieta mediterranea.” Conditi con sughi semplici e poco elaborati, ZenPasta Shirataki vanno senza dubbio incontro alle esigenze di coloro che vogliono dimagrire e rimettersi in forma attraverso un regime alimentare ipocalorico e un’attività fisica adeguata.
“Alternati infatti alla pasta tradizionale (che rimane sempre una preziosa fonte di energia) e inseriti in un piano alimentare equilibrato studiato da un esperto di nutrizione, gli Shirataki rappresentano un’innovativa e sana scelta nutrizionale anche di chi pratica un’attività sportiva costante, più o meno intensa”

Chi invece ci guida ai fornelli per aggiungere sapore con pochi grassi è lo chef Roberto Cuculo della Scuola di Cucina di Teatro7, che ha studiato quattro ricette innovative con tanti consigli su come scegliere gli ingredienti di stagione da abbinare a ZenPasta. “ZenPasta è un prodotto immancabile anche nella mia dispensa di casa.” – afferma Cuculo. “È un’eccellente alternativa light alla pasta classica: mantiene una cottura perfetta e la sua versatilità la rende ideale per spaziare dalla cucina italiana classica alle ricette esotiche di altri continenti*”.

Questa pasta di konjac sotto forma sia di Shirataki (ovvero spaghetti) sia di Rigataki (ovvero maccheroni) ma anche di Risino (ovvero riso) lo si può trovare anche sulle nostre tavole grazie all’idea di una coppia, l’imprenditore Lorenzo Simonini e la moglie Yuko. Hanno fondato ZenPasta, l’azienda che importa direttamente da Tokyo e rende disponibile il prodotto attraverso la vendita online sul sito (www.zen-pasta.com) e nelle migliori erboristerie e parafarmacie.
“Ho scoperto gli shirataki grazie a mia moglie Yuko, che è giapponese.” – spiega Simonini. “In Giappone l’attenzione ai cibi che fanno bene è altissima da sempre, mentre in Italia siamo più portati all’attenzione per il gusto e per i prodotti della nostra terra. È sicuramente un prodotto che riesce a coniugare i vantaggi delle due culture e che si sposa perfettamente con i piatti della storia culinaria italiana”.

*Il menu Zen è stato sapientemente accompagnato dalla bevanda tipica giapponese, il sake, offerto da Sakecompany (www.sakecompany.com), il primo negozio di Sake giapponese originali (solo made in Japan) selezionati da sommelier giapponesi e importati direttamente dai “Kura” le cantine di sake. Ed è stato valorizzato dalle ceramiche disegnate dagli artisti dello studio DEEPP Architecture & Design (www.deepp.it) esclusivamente per l’evento ZenPasta

Sara Orsenigo

sara.orsenigo@gmail.com

MedDiet protagonista a Expo: la dichiarazione per la tutela e la promozione della dieta mediterranea

MedDiet protagonista a Expo: la dichiarazione per la tutela e la promozione della dieta mediterranea
Egitto,Libano, Tunisia , dopo esperienza del progetto che ispira coesine e richiama alla pace, chiedono di entrare a far parte dei paesi a patrimonio Unesco

Un progetto che mette al centro il Mediterraneo, lo spirito di coesione interna e l’identità dei Paesi coinvolti. Così ha definito il progetto MedDiet – implementato nel quadro del programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo e finanziato, per un ammontare di 4,49 milioni di euro, dall’Unione Europea tramite lo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato e tra i 95 progetti finanziati dal Programma gestito dalla Regione Autonoma della Sardegna – Anna Catte, Direttore dell’Autorità di Gestione. “L’aspetto maggiormente positivo – ha ribadito – risiede nel fatto che MedDiet stia contribuendo a dimostrare che i benefici della Dieta Mediterranea non si riflettono soltanto sulle persone ma anche sulle economie locali e sta rafforzando lo spirito di coesione interna oltre che l’identità dei Paesi coinvolti. Non da meno, il fatto che contribuisce a migliorare l’immagine della regione Mediterranea all’esterno”.

Mediterraneo come tassello di pace, con la Dieta Mediterranea che unisce i popoli e che racchiude tra i suoi elementi fondamentali quell’olivo simbolo di pace da sempre anche secondo il Presidente dell’Associazione Città dell’Olio Enrico Lupi: “una grande opportunità di pace – ha aggiunto – per chi lo condivide attraverso i temi della Dieta Mediterranea. Un progetto il cui percorso ha avvicinato i Paesi portando benefici sia in termini di qualità dello stile di vita ma anche alle economie dei territori. Un tema comune, quello della Dieta Mediterranea, che unisce le due sponde del Mediterraneo e si candida a diventare un esempio per valorizzare ciò che siamo e che rappresentiamo”.

L’evento di capitalizzazione MedDiet ha rappresentato altresì l’occasione per manifestare l’interesse di Egitto, Libano e Tunisia, di entrare a far parte dei Paesi Patrimonio Unesco della Dieta Mediterranea . e quindi individuare le relative comunità emblematiche nei relativi Paesi. Un processo che, con l’aiuto della presidenza di turno dell’Italia potrebbe portare a un esito positivo entro il termine di sei mesi. In questo lasso di tempo, l’Italia coordinata dal MIPAAF che rappresenta i Paesi della Dieta Mediterranea già facenti parte del riconoscimento UNESCO, potrà aiutare i tre Paesi richiedenti Egitto, Libano e Tunisia, a vedere riconosciuta la loro ‘dieta mediterranea’ Patrimonio dell’Umanità. Obiettivo del processo sarà non solo garantire loro sostegno nell’inserimento nella rosa dei candidati ma altresì rafforzare le opportunità di dialogo interculturale e interreligioso tra realtà diverse a partire da un elemento che unisce tutti: il mangiare insieme, lo stile di vita, la convivialità nel rispetto reciproco delle diversità.

Anche il Segretario Generale della Confederation of Egyptian European Business Associations (CEEBA) Alaa Ezz e Primo Sottosegretario di Stato dell’Egitto, ha sottolineato come “Obiettivo di questo summit è quello di proteggere e salvaguardare la Dieta Mediterranea come parte integrante del nostro life-style. Non parliamo solo di ingredienti, dei processi produttivi e dell’alimento stesso, ma del modo in cui lo mangiamo, del modo in cui lo trattiamo e come guardiamo al cibo come parte della vita. Allo stesso tempo vogliamo creare un rete di solidarietà e supporto da parte delle Autorità Locali e Organizzazioni internazionali e divulgare il concetto ai bambini nelle Scuole: tutto questo fa parte di centinaia di attività che i partners hanno condotto nei 3 anni nel progetto per il progetto Met Diet”. Per il Segretario Generale della Confederation of Egyptian European Business Associations, il progetto MedDiet si configura come “una opportunità per preservare la nostra eredità culturale ma anche un beneficio economico che viene inteso sotto due punti di vista: promuovere l’export di food stuff tradizionale dei Paesi Mediterranei e cercare di attrarre turismo culturale, che rappresenta circa il 7% del turismo mondiale”.

Il team dei dodici partner è coordinato da Unioncamere Nazionale e si compone di rappresentanti dei sei Paesi coinvolti nel progetto, in particolare del Centro Servizi per le Imprese della CCIAA Cagliari, Associazione nazionale Città dell’Olio, Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, Foundacion Dieta Mediterranea (Spagna), Camera di Commercio di Tunisi, Rotes de l’Olivier (Grecia), Camera di Commercio di Messinia (Grecia), Asociation Espanola de Municipios del Olivo (Spagna), Association of Mediterranean Chambers of Commerce (Spagna), Confederation of Egyptian European Business Associations (Egitto), Institut National de la Recherche Agronomique de Tunisie (Tunisia) e Camera di Commercio di Beirut (Libano).

Qualche numero in più per inquadrare la portata del Progetto ENPI MedDiet, di durata triennale, che coinvolge Italia, Grecia, Spagna, Egitto, Libano e Tunisia: 118.000 consumatori totali coinvolti, 4.800 bambini e ragazzi di 160 istituti scolastici, 1.200 insegnanti, 355 funzionari di istituzioni politiche nazionali, 240 ristoratori, 160 dirigenti scolastici, 160 promotori di enti locali, 20 funzionari delle Camere di Commercio. In totale, sono stati 48.200 i MedDiet Toolkit distribuiti e 20 gli info point a disposizione, 165 iniziative organizzate nel triennio sulla nutrizione, 126 le dichiarazioni di salvaguardia della Dieta Mediterranea e 90 istituzioni dei Paesi del Mediterraneo.
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

 

 

Acqua del rubinetto vs bottiglie di plastica: sfida tra benessere, idratazione e sostenibilità

Havas_Sodastream_12mar15_ph,®Maffione_007Acqua del rubinetto vs bottiglie di plastica: sfida tra benessere, idratazione e sostenibilità

Da una survey diffusa dai leader mondiali della gasatura domestica SodaStream su 1000 italiani risulta che chi possiede un gasatore in casa beve di più, circa il doppio, aiutando benessere fisico e lotta all’inquinamento

Il Trasporto
Un primo punto a favore dell’acqua del rubinetto viene assegnato solo per la fatica da trasporto e i costi derivati dall’acquisto delle pesanti confezioni da sei.

Da una ricerca condotta da Toluna e recentemente commissionata da SodaStream, leader mondiale della gasatura domestica, su un panel di 1000 consumatori italiani user e non user del prodotto, risulta che gli utilizzatori di un gasatore in casa, bevono più acqua rispetto a chi non lo possiede, circa il DOPPIO.

Con tutto quel che questo significa in termina di benessere fisico e sostenibilità ambientale.

I vantaggi del bere di più
Bere di più risulta un fattore importante da evidenziare ricordando le proprietà benefiche dell’acqua. A partire dalle notevoli virtù a sostegno del mantenimento della bellezza. Il nemico numero uno delle donne, la cellulite, è infatti strettamente collegato al fenomeno della ritenzione idrica. L’importante, come suggeriscono gli esperti in questi casi, è soprattutto bere. Anche per ripulire i tessuti agevolando di conseguenza la salute della pelle. L’acqua è alleata delle donne anche nelle diete: bere qualche bicchiere d’acqua prima dei pasti aiuta a placare l’appetito e a smorzare i morsi della fame, ma anche nel depurare l’organismo fino a combattere le borse sotto gli occhi.

Lifestyle Red SourcePer non parlare dei benefici dell’acqua gasata, Secondo il “Dipartimento di Nutrizione e Metabolismo del Consiglio” superiore delle ricerche scientifiche” di Madrid, un litro di acqua al giorno abbassa in modo significativo i livelli di colesterolo nel sangue e diminuisce i rischi di infarto.

La lotta all’inquinamento
Idratarsi in maniera divertente e salutare, ma soprattutto senza inquinare. I gasatori Sodastrem rappresentano l’alternativa più green all’acqua e alle bevande già confezionate per tutelare l’ambiente: sono addirittura l’80% in Italia le famiglie abituali consumatrici di acqua minerale in plastica, secondo una recente indagine condotta da ITI Census. In un nucleo di 4 persone, è calcolato, si consumano mediamente 1.314 bottiglie di acqua all’anno, che dovranno essere successivamente smaltite. Quanti si liberano correttamente di questa grossa mole di plastica nell’apposito contenitore della raccolta differenziata? Pochi.

Crystal shiny (1)Non si conosce il dato esatto, ma secondo quanto rivela un progetto presentato nel 2015 presso la Fondazione Bracco, uno dei fenomeni di inquinamento più importanti del pianeta è rappresentato dai rifiuti plastici, spesso dispersi negli oceani: un arcipelago di immondizia non biodegradabile abbandonata nell’ambiente che, trascinata dalle correnti, finisce al centro degli oceani formando delle “isole” di plastica la cui superficie totale è stimata in 16 milioni di km², un dato impressionante e in continuo aumento. Scorie del nostro quotidiano, consumate, gettate e non destinate al processo di riciclo, per sempre incagliate sopra e sotto la superficie del mare. La soluzione, per ridurre tale allarmante impatto ambientale è bere l’acqua del rubinetto, caldeggiata dalle principali associazioni ambientaliste in quanto risorsa economica e sana, perché controllata con rigorose norme sanitarie e analisi, che misurano parametri fondamentali, conducendo analisi microbiologiche, chimiche fondamentali
SodaStream, leader nei sistemi di gasatura domestica, invita al consumo dell’acqua del rubinetto. “Per valorizzarla al massimo, SodaStream propone un sistema di gasatori casalinghi che permette di creare anche gustose bevande e cocktail, senza la necessità di farsi carico del peso di ingombranti bottiglie, evitando lo spreco e il rischio di inquinamento – riferisce Claudio Tagliapietra, General Manager di SodaStream Italia -. Ecologici, economici e sostenibili, i gasatori SodaStream sono divertenti e facili da utilizzare. Promuovono salute e benessere. Nel corso di una crescita continua che ha portato SodaStream a farsi apprezzare da un pubblico sempre più vasto (è presente in oltre 65.000 punti vendita in 45 paesi in tutto il mondo), il nostro brand è diventato sinonimo di attenzione per l’ambiente perché agevola anche l’idratazione facendo bene anche alla salute, consentendo anche, ai nostri consumatori, di evitare fastidiosi affaticamenti muscolari!

Fabio Miceli

Office Havas PR Milan, Via San Vito, 7, Milan 20123

Nuovo Showroom nel Miami Design District

image003 (4) Nuovo Showroom nel Miami Design District

Schiffini presidia il mercato statunitense da Miami

aprirà uno Spazio con il partner locale EDH LLC.
sede: il Miami Design District

Miami, FL, 10 Settembre 2015 – Schiffini ha annunciato in associazione con EDH LLC, l’apertura del suo primo SPACE statunitense nel Miami Design District. Schiffini e EDH vantano una lunga duratura partnership che iniziò in Puerto Rico ora rafforzata con questa nuova avventura. Ricordiamo che il prestigioso marchio italiano fu la prima compagnia a produrre cucine modulari negli anni 50. Schiffini stabilì una fruttuosa relazione con Vico Magistretti, diventato la loro principale fonte di ispirazione. Il design di Magistretti per Schiffini iniziò nella metà degli anni 60 con le famose cucine “Cina” e “Solaro”. Negli anni 90 Magistretti disegnò l’iconica “Cinqueterre”, la prima cucina al mondo ad essere costruita interamente in alluminio.
Alberto Valentini Direttore Commerciale Worldwide e Jennifer Schiffini, quarta generazione, insieme a Osvaldo Kraftsman, titolare di EDH LLC, presenzieranno alla serata inaugurale prevista il 17 settembre. Un’occasione per avvicinare il brand che ha fatto dell’ambiente cucina “l’anima della casa”, dove le persone cucinano e vivono Pampa laccata 1davvero, espressione di un linguaggio creativo che combina arte e design, tradizione con innovazione, gioia con energia e essenzialità con funzionalità.

“Un traguardo davvero importante essere in America, e a Miami nel quartiere più prestigioso ci rende orgogliosi e personalmente sono contento che a rappresentare l’azienda ci sia anche mia nipote Jennifer che è alla sua prima uscita ufficiale” dichiara Enrico Schiffini e continua “L’America è un mercato importantissimo che abbiamo deciso di rilanciare. Questa è solo la prima di altre aperture statunitensi, ricordiamo che proprio l’anno scorso avevamo iniziato a penetrare la città contribuendo agli arredi degli uffici di Benetti yacht. Stiamo cercando uno spazio consono a New York per ora abbiamo un nostro uomo dedicato ad interagire con agli architetti.

Siamo convinti che solo con una presenza sul territorio si raggiungano i migliori traguardi. Ecco perché dopo Parigi, Barcellona e gli USA apriremo nuovi Flagship Store in Asia. In un momento delicato di ripresa, è fondamentale trovare i giusti partner per abbinare la qualità della nostra produzione alla profonda conoscenza del mercato locale.”
Le immagini di Pampa disegnata da Alfredo Haeberli, versione laccata, novità 2015.
Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | via Zuccari 14 – 25127 Brescia (Italy) | www.clarabuoncristiani.it

 

Riso allo scoglio

Riso allo scoglio
Ingredienti
600 gr di riso
200 gr di calamari
200 gr di seppie
150 gr di gamberetti
150 gr di scampi
2 spicchi di aglio
1 cipolla
vino bianco
prezzemolo
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
peperoncino

Preparazione
Fate appassire la cipolla in un filo d’olio.
Appena ingiallisce aggiungete il riso, mescolate bene in modo che assorba il condimento e che il riso acquisti il gusto della cipolla.
Aggiungete un po’ di vino e lasciate evaporare, salate pepate e terminate la cottura aggiungendo ogni tanto un mestolo d’acqua.
Pulite il pesce.
Tagliate i calamari e le seppie a pezzi non troppo piccoli.
Infilzate due spicchi d’aglio in uno stuzzicadenti.
In una padella soffriggete l’aglio ed il peperoncino, dopo qualche minuto, aggiungete il pesce, cuocete il tutto ancora per qualche minuto.
Togliete l’aglio.
Aggiungete un bicchiere di vino bianco, salate e pepate.
Lasciate evaporare.
A cottura ultimata togliete dal fuoco il riso e conditelo con il pesce.
Prima di servire condite con un filo d’olio extra vergine d’oliva ed aggiungete il prezzemolo tritato ed a piacimento, il peperoncino.
Potete sgusciare qualche gamberetto e qualche scampo da utilizzare come guarnizione.
Potete guarnire il piatto anche con qualche fogliolina di prezzemolo.

Cena in vigna Castelvetro di Modena (MO)

Cena in vigna Castelvetro di Modena (MO)
18-19 e 25-26 Settembre
In occasione della 48° Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, IT EXISTS propone un’indimenticabile CENA IN VIGNA da vivere in coppia o con un gruppo di amici.
Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it/scoprire/proposte/cena_in_vigna.htm
visitCastelvetro

Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

Email: info@visitcastelvetro.it
Web: www.visitcastelvetro.it

P.I. 02804970362

VII festa nazionale del Pleinair – Castelvetro di Modena (MO)

VII festa nazionale del Pleinair – Castelvetro di Modena (MO)
26 e 27 Settembre 2015
Si terrà nell’ultimo fine settimana di settembre l’ottava edizione della Festa Nazionale del PleinAir, che porterà più di mille camperisti in quasi ottanta città italiane insignite del marchio di qualità del Touring Club.
I camperisti che vorranno visitare Castelvetro di Modena troveranno un paese in festa in quanto sarà in corso la tradizionale Sagra dedicata all’eccellenza tipica del nostro territorio, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro di Modena DOP.

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Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
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Web: www.visitcastelvetro.it

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48° Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

banner_sagra48° Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

19-20 e 26-27 Settembre 2015
Si avvicina il tempo di vendemmia… e con essa il momento di riempire i calici con le frizzanti bollicine del Grasparossa! Anche quest’anno la 48° Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa si preannuncia con un ricco programma di spettacoli, intrattenimento e percorsi degustazione.

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Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

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Tumiturbi

20150719_200954Tumiturbi
A Firenze le nuove emozioni di Alberto Bernardoni
In effetti, Alberto Bernardoni, dovunque vada e si metta ai fornelli, suscita curiosità e la gente capisce il suo vero talento, sia in Italia che negli Usa, dovunque Alberto fa fare alle persone un vero e proprio viaggio tra vini e sapori del territorio toscano, i sapori provenienti dalla nostra bella Italia.
I suoi piatti racchiudono infatti il sole del Mediterraneo, così come l’aroma della terra e l’effervescenza delle acque, sia lacustri che marine. Il tutto unito ed esaltato dall’ormai capacità e sicurezza tecnica, al fine far fare al palato un percorso gustativo dovuto all’eccellenza. Ogni sua portata, ogni piatto, ogni fantasia culinaria rappresenta, quindi, un piccolo capolavoro, perché si tratta di talento, o arte, quella di Bernardoni, vagabondo di lusso, per lui è adatta la canzone di Gianna Nannini, “Ragazzo ……non pianti mai bandiera” , sempre in giro per il mondo, pieno di riconoscimenti ricevuti nel corso della sua lunga carriera.
Infatti, parte da Firenze, ragazzo, a partire dagli anni ’80, quando giovanissimo si è trovato con tutta la sua famiglia alla guida di un ristorante considerato tra i tre migliori di Firenze, Ganino, dove ha letteralmente fatto scuola, proponendo una visione avanguardistica, tanto nella preparazione quanto nella presentazione dei suoi piatti, inserendosi così tra la schiera di coraggiosi innovatori che ha aperto le porte alla concezione di cucina come arte, e tutto, su tavole francescane, carta gialla, piatti contadini e tanta simpatia!!!!!
Sempre in Toscana, la sua terra d’origine, gestisce poi “Il Bambino”, il “Parione”, il “Moscacieca”, inaugura “il Francescano”, dove ha continuato per anni a stupire con le sue sperimentazioni, abbinando l’innovazione e la fantasia con i grandi classici della cucina nostrana, con una particolare attenzione verso la selezione delle materie prime, i prodotti e gli ingredienti tipici del suo territorio.
Da circa sei mesi il grande passo, nella strada più amata dai fiorentini, Via dei Georgofili, zona Via Por Santa Maria, Uffizi, inaugura, con il valido aiuto della compagna Carlotta e la sua mamma Stefania (la sua quasi suocera) apre “TuMiTurbi”, enoteca con cucina, tutta un armonia di colore e sapori, pomodori e trecce d’aglio attaccate ai ferri, ceste di funghi, fiori, salse e marmellate, una corte piena di fiori, piante e candele, che si fa portavoce di un genere di cucina che definisce del territorio, ossia focalizzata sul prodotto fiorentino e toscano ,e sicuramente vincente su ogni genere di contaminazione o moda internazionale.
Un piatto, secondo Bernardoni, deve quindi suscitare emozioni, mangiandolo: i suoi piatti racchiudono infatti il sole del Mediterraneo, l’aroma della terra e i profumi dei suoi prodotti, ogni sua portata rappresenta, quindi, un piccolo capolavoro.

L’INTERVISTA AD ALBERTO BERNARDONI:
Come hai iniziato a fare lo chef? Diciamo a fare il Ristoratore
Io mi sono fatto da solo. Ho cominciato giovanissimo, con tutta la famiglia, da Ganino, in quei giorni il locale più IN di firenze, venivano tutti, i giocatori della Fiore, Giancarlo Antognoni, i più importanti imprenditori di firenze, Prato, Santa Croce, amici indimenticabili che, molti, non ci sono più…..ho abituato il cliente vip a mangiare sulla tavola senza tovaglia, sulla carta gialla, fette alte 3 dita di mortadella, tartufi a kili…….e da Ganino è iniziato il mio primo viaggio. E poi, volendo realizzare un sogno, non mi sono mai più fermato.

Quali ‘ingredienti’ ti hanno permesso di farcela?
Dedizione, sacrifico, sregolatezza, passione, emotività. Ma non sono ancora all’apice, io, nel mio lavoro, metto il cuore, la mente e la creatività.

Qual è la caratteristica principale del tuo carattere?

La  passione e la cura in quello che faccio.

Il  tuo piatto preferito?

Lascio dirlo agli altri, ma, dato che sono fiorentino, tutti i piatti tipici, la pappa al pomodoro, la ribollita, il peposo, gli ossi buchi, il tiramisù….
l’ingrediente che usi di più in cucina?

Tutti quelli che trovo la mattina quando vado ai mercati a fare la spesa, sono loro che determinano la mia cucina!

Quando non sei ai fornelli qual è la tua attività preferita?
Stare a casa con la mia Carlotta e poi, in ferie, viaggiare e conoscere altri paesi, altre cucine, altre usanze.

Il tuo rapporto con l’arte e la tua forma d’arte preferita?

Ho la fortuna di avere una amica particolare, l’artista fiorentina Elisabetta Rogai, l’artista che ha inventato EnoArte, dipingere con il vino, che quest’anno è stata prescelta, a livello internazionale, dalla giunta Comunale di Siena per dipingere, anche con il vino del territorio senese, il Drappellone dell’Assunta del Palio di Siena. Mi ha promesso una sua opera dipinta al vino che farà bella mostra a Tu Mi Turbi.

Se fossi un quadro o un’opera d’arte quale saresti?

Una natura morta di Arcimboldo
Se fossi un film…?

Colazione da Tiffany con l’indimenticabile Audrey Kepburn
Tu fossi una canzone?
La vita è bella, dal film di Benigni
Qual è lo chef che ammiri di più?
Siro Maccioni, un vanto dell’Italia
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Che “Tu Mi Turbi”, la mia ultima creatura, come l’abbiamo chiamata, enoteca con cucina, sia finalmente il mio punto di arrivo e di partenza insieme a Carlotta e Stefania
Hai mai usato la cucina come arma di seduzione?
Sicuramente, la cucina è un discorso aperto fra il cliente e me, è convincere, sedurre, fare compagnia, dare ricordi, emozioni, è seduzione!
Il tuo motto?
Come diceva Rossella O’Hara, domani è un altro giorno…..

Uffico stampa: Cristina Vannuzzi
Tumiturbi
Ristorante/bar
Trattoria

Via Lambertesca 22 r
50123 Florence Via Lambertesca 22 r
Tel: 055219162

Torna Mangiacinema a Salsomaggiore

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La seconda edizione della Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso dedicata a Totò
SALSOMAGGIORE TERME (Parma) – Dal 30 settembre al 7 ottobre 2015 a Salsomaggiore Terme (Parma) si terrà la seconda edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso.
Una settimana stuzzicante tra degustazioni gratuite, show cooking, proiezioni appetitose e incontri con artisti del gusto e dello spettacolo.

Dopo Ugo Tognazzi nel 2014, questa seconda edizione sarà dedicata a Totò e a Napoli.

I PROTAGONISTI
Mangiacinema, diretto dal giornalista Gianluigi Negri e organizzato dall’associazione culturale Mangia come scrivi, vedrà coinvolti artisti dello spettacolo e del gusto, secondo una formula originale e coinvolgente per il pubblico, che diventerà il protagonista di tanti assaggi diversi ogni giorno.

GLI EVENTI
Fondamentale è la partecipazione dell’Istituto Alberghiero “Magnaghi”, con i suoi studenti ed il corpo docente: saranno loro a “guidare” le tante degustazioni che il Festival, voluto dal Comune di Salsomaggiore, promette al pubblico.

Gli eventi si svolgeranno tra le Terme, il Palazzo dei congressi, il Grand Hotel Porro e il Cinema Odeon. Ne saranno protagonisti anche i produttori salsesi che da anni spiccano per la qualità del loro lavoro in ambito enogastronomico (due nomi su tutti: il maestro pasticciere Claudio Gatti e il maestro gelatiere Corrado Sanelli), senza tralasciare qualche mirata e “gustosa” presenza di importanti produttori delle Terre Verdiane e della Food Valley.

Inoltre i ritrovi, i ristoranti e gli alberghi della città proporranno aperitivi a tema, menu dedicati al protagonista di “Miseria e nobiltà”, “L’oro di Napoli” e “Sua eccellenza si fermò a mangiare”, gelati fantasiosi con i sapori ed i colori di Napoli, sfide tra la pizza di Salsomaggiore e la vera pizza napoletana.

“I produttori – anticipa il direttore artistico Gianluigi Negri – verranno ‘abbinati’ a grandi nomi dello spettacolo e della letteratura: con le loro ‘creazioni’ golose saranno protagonisti tanto quanto gli artisti. Mangiacinema sarà una festa per gli occhi (con diverse proiezioni) e una festa per il palato”.

Tra gli altri eventi da non perdere, una cena di gala dedicata a Totò e curata dagli chef dell’Alberghiero “Magnaghi”, il secondo mercato del “Made in Salso”, i laboratori “Crea & Gusta” per turisti e appassionati di cucina.

Buona visione e buon appetito. O se preferite: #guardagustagodi.

www.mangiacinema.it

Contatti:
Ufficio stampa – Tel. 347.6961251
info@mangiacinema.it

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Schiacciata d’autore

sciacciata toscanaSchiacciata d’autore

Martedì 22 settembre, ore 15.30
Terrazza Bardini – Ristorante “La Leggenda dei Frati”
Costa San Giorgio 6/a, Firenze

Dieci chef da tutta la regione preparano e raccontano
le “loro” schiacciate toscane, accompagnate dai prodotti
offerti dai consorzi della Mortadella di Prato e della Cinta Senese

Seconda tappa del “Censimento della schiacciata toscana” varato da ASET – Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana con Vetrina Toscana (il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio) ed Accademia della Crusca.

Dopo l’iniziativa che lo scorso anno ha visto protagonisti i fornai del territorio toccherà questa volta a dieci rinomati chef del panorama toscano cimentarsi con uno dei prodotti da forno simbolo della tradizione regionale, di cui forniranno la loro personale interpretazione in una degustazione tecnica su invito (e aperta al pubblico con prenotazione obbligatoria).
Ad ospitare l’appuntamento, in programma MARTEDI’ 22 SETTEMBRE con inizio alle ore 15.30, sarà la splendida cornice offerta dalla Terrazza Bardini – Ristorante “La Leggenda dei Frati”. Le schiacciate verranno accompagnate dai prodotti offerti dai consorzi della Mortadella di Prato e della Cinta Senese, con spiegazione da parte degli chef di tecniche e modalità di preparazione e spazio ai presenti per eventuali commenti, domande e considerazioni.
“Il censimento della schiacciata – commenta il presidente ASET, Stefano Tesi – è Logo ASET (1)un’avventura entusiasmante fortemente voluta dalla nostra associazione, che mette insieme gastronomia e analisi organolettica, sociologia e abitudini alimentari. Nessuno prima d’ora aveva pensato di farne uno”.
Non una gara, ma un’occasione per capire come anche gli interpreti della cucina d’autore, coloro che attraverso il contatto diretto con il pubblico si fanno di fatto ambasciatori di tradizioni e memorie gastronomiche del territorio, si cimentano quotidianamente con questo prodotto. In Toscana la schiacciata conta qualcosa come 617 diversi nomi: la ricerca in corso mira ad accertarne le differenti tipologie, creando una sorta di “mappa delle eccellenze” oltre ad individuarne usi, modi e tradizioni di consumo.
Questa la lista, in ordine alfabetico, degli chef che con entusiasmo hanno accettato di prendere parte all’incontro: Deborah Corsi (La Perla del Mare, Livorno), Cecilia Dei (La Gramola, Tavarnelle Val di Pesa), Stefano Frassineti (Toscani da sempre, Pontassieve), Andrea Gemignani (Da Filippo, Pietrasanta), Paolo Gori (Da Burde, Firenze), Remo Maestrini (La Vecchia Locanda, Scarlino), Enrico Panero (Da Vinci, Eataly, Firenze), Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati, Firenze), Marco Stabile (Ora d’Aria, Firenze), Claudio Vicenzo (La Limonaia di Villa Rospigliosi, Prato).
Posti limitati, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA VIA MAIL all’indirizzo press@asettoscana.it: solo la risposta di conferma darà diritto all’ingresso.

Studio Umami
Ufficio Stampa Aset Toscana
press@asettoscana.it
www.asettoscana.it

Mangia come scrivi riparte a Parma e a Cantù Otto golosi appuntamenti da settembre a dicembre con imperdibili ospiti

98f433d0-40ff-43bc-ba1f-118ec7b03756Mangia come scrivi riparte a Parma e a Cantù Otto golosi appuntamenti da settembre a dicembre con imperdibili ospiti

Dalla letteratura erotica alle poesie catartiche di Oreglio, dal gemellaggio con Mangiacinema ai finalisti del Premio Bancarella, dalla grande canzone d’autore italiana al Mondo piccolo di Giovannino Guareschi. Sempre ricca di nomi e novità, riparte Mangia come scrivi, rassegna diretta e creata dal giornalista Gianluigi Negri, che lo scorso aprile ha festeggiato le sue cento cene: 300 scrittori e 100 artisti messi a tavola in 9 anni.
Giunta alla decima stagione, dopo la pausa estiva Mangia come scrivi ricomincia parallelamente in Lombardia ed in Emilia-Romagna: un giovedì al mese al Ristorante Il Garibaldi di Cantù (Como), un venerdì al mese all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma.
Sempre con la stessa voglia di intrattenere e divulgare in maniera divertente, leggera, accattivante.
LA NOVITA’ DELLA STAGIONE EMILIANA
Da venerdì 25 settembre, Mangia come scrivi ritorna a Parma, dopo due stagioni e mezzo a Fontevivo. La nuova location è la splendida Antica Tenuta Santa Teresa.

PROTAGONISTI
Tra gli ospiti, Sara Bilotti, Flavio Oreglio, Marco Ferradini, Sara Rattaro, Simona Sparaco, Paolo Roversi, Enzo Gentile, Guido Conti, Danilo Arona, Bruno Bassetto.

LA STAGIONE DI CANTU’
Ristorante Il Garibaldi
(piazza Garibaldi, 13)

GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE
Un Po di Eros al Lago 2 – Anteprima (In collaborazione con il sito Eroxè)
OSPITI
Olympia Fox, Ashara Amati, Michele Cogni, Massimo Casarini (editore Damster/Eroxè)

GIOVEDÌ 22 OTTOBRE
Un Halloween da… Mangiacinema
OSPITI
Danilo Arona, Edoardo Rosati, Lorenzo Bianchini, Francesco Busani

GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE
La grande canzone d’autore italiana
OSPITI
Marco Ferradini, Enzo Gentile
GIOVEDÌ 3 DICEMBRE
A tavola con Re, Papi e Imperatori
OSPITI
Giacomo Fasola, Francesco Moscatelli, Maurizio Casarola, Bruno Bassetto

Inizio serate: ore 20.30.
Info e prenotazioni: 031-704915
Vai al Programma completo di Cantù
LA STAGIONE DI PARMA
Antica Tenuta Santa Teresa
(strada per Beneceto, 26)

VENERDÌ 25 SETTEMBRE
Un Po di Eros 5 – Anteprima
(In collaborazione con il sito Eroxè)
OSPITI
Sara Bilotti, Charlotte Lays, Liviana Rose, Massimo Casarini (editore Damster/Eroxè)

VENERDÌ 23 OTTOBRE
Catarticamente vostro!
OSPITE
Flavio Oreglio

VENERDÌ 13 NOVEMBRE
Talenti da Bancarella
OSPITI
Sara Rattaro, Simona Sparaco, Paolo Roversi

VENERDÌ 4 DICEMBRE
Ritorno al Mondo Piccolo
OSPITI
Guido Conti, Egidio Bandini, Roberto Meli e un ospite a sorpresa

Inizio serate: ore 21.00.
Info e prenotazioni: 0521-46257

Le due cene più “piccanti” dell’anno a Mangia come scrivi

1f4723b6-4ca7-4e30-93c2-54e34c54f100Le due cene più “piccanti” dell’anno a Mangia come scrivi
L’Eros in tavola a Cantù e a Parma: doppio appuntamento
giovedì 24 e venerdì 25 settembre

Le due stagioni di Mangia come scrivi ripartono all’insegna dell’Eros. Due imperdibili cene afrodisiache attendono i peccatori di gola che amano la letteratura erotica e, soprattutto, piatti dolci/piccanti pensati per stimolare sensi e fantasia.
Come sempre, a Mangia come scrivi si “giocherà”. E lo si farà in maniera seria. Con scrittrici, scrittori e artisti al centro della scena: protagonisti, insieme al cibo, di gustosi interventi, tra un piatto e l’altro, per presentare i loro nuovi libri ed offrirne al pubblico invitanti assaggi attraverso brevi letture.
I due eventi, presentati e organizzati dal giornalista Gianluigi Negri, sono anteprime del Festival Un Po di Eros di Zibello.

c9b4339b-fbf0-49c6-b69b-5ffa62241e53L’APPUNTAMENTO DI CANTU’ (COMO) E I PROTAGONISTI
La serata Un Po di Eros al Lago 2 (anteprima) di giovedì 24 settembre si terrà al Ristorante Il Garibaldi di Cantù (inizio alle 20.30, info e prenotazioni: 031 704915) con un seducente menu ispirato a “La cucina impudica”. Ed avrà come protagonisti Olympia Fox (Giochi d’ombra), Ashara Amati (vincitrice del concorso Sabbia bollente), Michele Cogni (finalista agli Oxè Awards e autore di Aggiungi un pesto a tavola) e l’editore Damster Massimo Casarini.

L’APPUNTAMENTO DI PARMA E I PROTAGONISTI
La serata Un Po di Eros 5 (anteprima) di venerdì 25 settembre si terrà all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma (inizio alle 21, info e prenotazioni: 0521 462576) con un ricchissimo doppio menu dolce/piccante. Ed avrà come protagonisti Sara Bilotti (autrice per Einaudi della trilogia erotica di successo L’oltraggio, La colpa, Il perdono), Charlotte Lays (Torna con me), Liviana Rose (direttrice del Festival di Zibello, con il nuovissimo Accadde una notte), l’editore Damster Massimo Casarini.

CANTU’
Ristorante Il Garibaldi
(piazza Garibaldi, 13)
Inizio serate: ore 20.30.
Info e prenotazioni: 031 704915

GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE
Un Po di Eros al Lago 2 – Anteprima (In collaborazione con il sito Eroxè)
OSPITI
Olympia Fox, Ashara Amati, Michele Cogni, Massimo Casarini (editore Damster/Eroxè)

PARMA
Antica Tenuta Santa Teresa
(strada per Beneceto, 26)
Inizio serate: ore 21.00.
Info e prenotazioni: 0521 462578

VENERDÌ 25 SETTEMBRE
Un Po di Eros 5 – Anteprima
(In collaborazione con il sito Eroxè)
OSPITI
Sara Bilotti, Charlotte Lays, Liviana Rose, Massimo Casarini (editore Damster/Eroxè)

Albicocche -Sandra

Albicocche -Sandra

Ingredienti
500 gr di albicocche
zucchero

Preparazione
Lavare le albicocche, asciugarle.
Mettete le albicocche in vasetti di vetro (asciutti e sterilizzati) senza schiacciarle.
Metteteci sopra un cucchiaio di zucchero (già con 2 cucchiai verranno più dolci).
Chiudete sottovuoto a bagnomaria.
Mettete in vasetti in un tegame fate bollire.
Da quando inizia a bollire fate bollire altri 10 minuti.
Lasciate raffreddare i vasetti nella pentola.

“E’ il metodo di una volta si usava in campagna per conservare la frutta, quando non c’era il frigorifero”

Cipolla

Cipolla

Fornisce 20 calorie ogni 100 gr.

Ha proprietà:

stimolanti
batteriostatiche
diuretiche
Le cipolle:

stimolano la diuresi
regola l’intestino
disinfettano l ‘apparato urinario
Utilizzata in insalate, soffritti, minestroni, ragù, salse, primi piatti, secondi piatti, intingoli, sott’ oli e sott’ aceti… la cipolla, come l’aglio, è onnipresente nei menù di tutti i giorni

Gnocchi alla romana

Gnocchi alla romana

Ingredienti
1 litro di latte
120 gr di parmigiano reggiano
250 gr semolino
80 gr di burro
2 tuorli d’uovo
sale
pepe
noce moscata

Preparazione
Bollite il latte in una pentola con 1 pezzo di burro, sale e un po’ di parmigiano.
Quando il latte inizia a bollire versate a pioggia il semolino, continuate a cuocere, sempre mescolando, fino a quando il composto sarà abbastanza denso da staccarsi da solo.
Togliete dal fuoco, aggiungete i tuorli d’uovo e un po’ di parmigiano.
Mescolate bene, regolate il sale.
Inumidite con acqua il piano di lavoro, versateci sopra il composto e livellate il semolino stendendolo fino ad ottenere un strato alto circa 1 cm.
Utilizzate una formina o un bicchiere (dal diametro di circa 4 cm) fate dei dischetti (gli gnocchi), man mano che li fate.
Preparate la teglia come da vostra abitudine imburrandola o infarinandola o foderandola con carta forno.
Riponete gli gnocchi nella teglia, accavallandoli, ricopriteli con il restante parmigiano.
Irrorate con il burro fuso.
Cuocete gli gnocchi a 200° C.
Sciogliete il burro ed il formaggio.
Lasciate gli gnocchi in forno fino a quando sulla superfice, non si sarà formata una crosta dorata.

Varianti a piacimento

Incrementate la dose del parmigiano.
Incrementate la dose del burro.
Sostituite il parmigiano con il gruviera o con altri tipi di formaggi.
Sostituite il burro con la mozzarella.
Sostituite il burro con la margarina.
Prima di riporre gli gnocchi nella teglia potete distribuire, sul fondo della pirofila, i ritagli di semolino e cospargerli con formaggio grattugiato e/o fiocchetti di burro.

Pollo al pepe verde

Pollo al pepe verde

Ingredienti
1 pollo già pulito
3 cucchiai di panna
pepe verde in grani
burro
brandy
sale

Preparazione
Tagliate il pollo a pezzi.
Rosolate il pollo nel burro.
Spruzzate il tutto con del brandy.
Aggiungete il pepe sminuzzato ed il sale e cuocete a fuoco medio.
A cottura quasi ultimata aggiungete la panna.
Cuocete il pollo fino a cottura ultimata (incidete i pezzi più grandi controllando soprattutto che la parte attaccata all’osso sia ben cotta che non ci sia ancora sangue).
Guarnite il piatto il pepe verde in grani.

Consiglio pratico
Per accellare la cottura, fate dei tagli nei pezzi più grandi, affinchè il calore penetri all’interno, esteticamente è poco carino, ma funzionale.

Domenica 27 settembre torna a Modena Acetaie aperte con una preview sabato 19 settembre alla Palazzina Vigarani

loghi per acetaie (1)Domenica 27 settembre torna a Modena Acetaie aperte con una preview sabato 19 settembre alla Palazzina Vigarani con consegna delle guide ufficiali, degustazione teatrale e aperitivi balsamici

Durante l’anteprima di sabato 19 saranno distribuite anche le guide ufficiali con tutte le Acetaie aderenti all’evento dedicato all’Aceto Balsamico di Modena IGP e al Tradizionale di Modena DOP
Un weekend in cui l’oro nero di Modena sarà il protagonista assoluto: domenica 27 settembre, in tutta la provincia di Modena torna infatti Acetaie Aperte, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena e dal Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP per far conoscere al pubblico come nasce questo prezioso alimento dalla storia secolare.
Nell’attesa di poter entrare nelle stanze segrete del “Balsamico” in occasione di Acetaie Aperte, una suggestiva anteprima è in programma per sabato 19 settembre alla Palazzina Vigarani nei Giardini Ducali di Modena; dopo la presentazione dell’evento e la consegna della guida ufficiale con le acetaie aderenti alla giornata di domenica 27, verrà proposta, in collaborazione con l’associazione Koiné – teatro sostenibile – una “degustazione teatrale” che immergerà i partecipanti “in un racconto di storia e sapori, una narrazione capace di introdurre all’arte del “sentire e gustare”, con tutti i sensi, i colori, i profumi, gli aromi, il corpo, la voce dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, un’esperienza unica, un balsamo per il corpo e per lo spirito”. La serata si concluderà con un’altra esperienza sensoriale all’insegna dell’Aceto Balsamico di Modena: un momento conviviale a base di alcuni nuovi aperitivi balsamici.
La giornata clou di Acetaie Aperte rimane comunque domenica 27 settembre, con un DOMENICA 27 SETTEMBRE TORNA ACETAIE APERTE A MODENA (1)programma comune a tutte le acetaie partecipanti fatto di degustazioni e visite guidate ai locali di produzione. Una occasione sia per i consumatori, che in questo modo potranno conoscere più da vicino il prezioso alimento e la sua storia in alcuni casi secolare, sia per i produttori, che potranno mettere in campo iniziative personalizzate con l’obiettivo condiviso di trasmettere il valore di questo prodotto – culturale e spirituale prima ancora che economico – e accrescerne ulteriormente la notorietà. Con l’edizione 2015 di Acetaie Aperte, Modena e tutto il territorio provinciale si inseriscono a pieno titolo nel circuito degli itinerari turistici creati ad hoc per i visitatori di Expo, i quali avranno la possibilità in questo modo di conoscere da vicino come nascono questi prodotti di eccellenza del nostro agroalimentare esportati in oltre 120 paesi.

Per informazioni tel. 059-208621; www.acetaieaperte.com; www.consorziobalsamico.it

Ufficio stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email  marzia.morganti@gmail.com;
www.martecomunicazione.com – www.consorziobalsamico.it