Vernaccia di S. Gimignano Riserva 2002 – Tenuta Mormoraia di Giuseppe Passoni & C. – San Gimignano (SI)

Dal bel colore paglierino carico e brillante, questo vino bianco il cui mosto viene periodicamente agitato durante la permanenza annuale nei barriques francesi per rimettere in sospensione le fecce depositate sul fondo ed arricchirlo dei composti derivati dalla lisi dei lieviti, si apre intenso all’olfatto, dove ai profumi di fiori e frutta bianca fa seguire note burrose e tostate di notevole finezza. In bocca ha struttura, potenza e un equilibrio che lo pone ai massimi livelli di punteggio tra i vini di pregio.

Orata al forno – Angelamaria

Ingredienti per 6 persone
1 orata da 2 kg
sale fino in abbondanza maggiorana
timo e prezzemolo freschi
la buccia finemente tritata di un limone
fettine di limone
olio extravergine di oliva
sale
pepe q.b.

Preparazione
Se il pescivendolo non ha pulito il pesce, squamatelo, lavatelo e togliete le sue interiora. Poi al loro posto mettette le erbe tritate, mescolate con le fette e la buccia tritata finemente di un limone e con un po’ di
sale e di pepe. Disponete ora il pesce in una teglia
foderata con della carta da forno, spennellatelo col succo di limone (impedisce alla pelle di rompersi durante la cottura), salatelo all’esterno e irroratelo con l’olio. Fate cuocere in forno a 200 gradi per circa 40 minuti, il tempo necessario a che il pesce si cuocia bene. Per sapere se il pesce è cotto, fuori dal forno sfilategli una pinna. Se esce senza fatica è pronto, se invece fa resistenza, fate cuocere ancora per qualche minuto.

Orata al sale – Rosanna

Ingredienti
1 piccola orata a testa
sale grosso
spezie a piacere

Preparazione
Pulite le orate riempite la pancia con le spezie.
Mettetele le orate nella teglia con un suolo di sale grosso, coprite con sale ed infornare, poi estraete  le orate dal sale servite  e mangiare

Orate al forno – Gabriella

Ingredienti
orate
aglio
prezzemolo
un po’ di olio
un po’ di Vernaccia (vino bianco Toscano)

Preparazione
Prendete le orate, pulitele e poi  mettetele nella teglia e aggiungete aglio, prezzemolo e un po’di olio e fate cuocere e poi versate un pò di
vernaccia e poi quando sono cotte toglietele dal forno e servitele

Orate al fono con patate – Emanuela

Ingredienti
1 orata a perdona
aglio
prezzemolo
olio
1  spuzzatina di vino
patate

Preparazione
Pulite le orate all’interno aggiungete l’aglio, prezzemolo e un pochino olio
Mettetele nella teglia una spuzzatina di vino e olio.
Tagliate le patate sottili sottili
Ricopri tutto il pesce con le patate, aggiungete il prezzemolo e mettete in l forno
Cotte le patate eil pesce servite

Orata a vapore – Pier

Ingredienti
1 orata piccola a persona
aromi
sale

Preparazione
Pulite le orate
Cuocete l’orata a vapore
Salate, aromatizzaate e servite

Filetti di orate su letto di pomodorini – Letizia

Ingredienti
pomodorini Pachino
cipollina fresca
orata a testa
olio
sale
aceto bianco

Preparazione
Pulite le orate.
Sfilettatele.
Tagliate i pomodorini a metà con cipollina fresca
Cuocete i filetti in un  tegame antiaderente da entrambi i lati
Appoggiate i filetti  sopra al letto di pomodorini conditi con olio sale e poco aceto bianco

Orata al forno – Antonietta

Ingredienti
2 orate di circa 500gr
10 pomodori ciliegino
4 fogli di alloro
2 rametti rosmarino
4 spicchi
5 patate
aglio
olio
sale

Preparazione
Pulite il pesce togliendo i visceri, prendete una teglia foderata con carta da forno e diponete le orate, intanto fate cuocere le patate per circa 5 minuti, poi tagliate a rondelle e disponetele intorno alle orate, aggiungete poi i pomodorini il rosmarino l’alloro è l’aglio in camicia (con la buccia) mettete anche nel ventre del pesce tutti gli ingredienti tranne i pomodorini, cospargete di sale e di olio e mettere in forno per circa 35 minuti a 180 gradi.

Branzino in agrodolce – Angelamaria

Ingredienti
1 branzino da 1 kg.
3 zucchine
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 barattolo di ananas
200 gr di pomodorini ciliegini
1 cipolla
1 limone
aglio
4 cucchiai di olio d’oliva extravergine
2 cucchiaio di aceto rosso
2 cucchiai di zucchero
rosmarino
olive taggiasche
pepe
sale

Preparazione
Lavate e pulite per bene il branzino; asciugatelo accuratamente e adagiatelo in una pirofila.
Inserite nella pancia del branzino un po’ di olive taggiasche, 3 spicchi d’aglio e il rosmarino. Schiacciate ½ limone lungo tutto il branzino assieme a un cucchiaio di olio aggiungete un pò di pepe.
Coprite con una pellicola trasparente e mettete in frigorifero per almeno 2 ore.
A parte pulite e lavate le verdure, tagliatele a dadi facendo in modo che siano comunque di una dimensione non troppo piccola.
Una volta tritturata la cipolla, mettetela in una casseruola antiaderente con l’olio rimasto. Doratela per due/tre minuti e aggiungete le verdure tagliate a pezzi iniziando dai peperoni seguite dopo alcuni minuti dalle zucchine, dall’ananas, e dai pomodorini. Fate cuocere per circa 15 minuti a fiamma viva mescolando accuratamente con un mestolo di tanto in tanto.
Salate, e dopo aver abbassato la fiamma, aggiungente l’aceto e lo zucchero. Mescolate e portate a fine cottura per altri 10-15 minuti.
(La verdura dovrà avere sempre una certa consistenza e lo zucchero sciogliendosi farà come un leggero caramello).
Nel frattempo accendete il forno a una  temperatura di 250°C. Una volta in temperatura, inserite la pirofila con il branzino (dopo aver tolto la pellicola trasparente) direttamente dal frigorifero al forno. Fate cucinare per circa 15-20 minuti. ( la pelle del branzino si alzerà per la scottatura).
Abbassate quindi la temperatura del forno a 180°C, coprite il branzino con le verdure calde (come fosse un branzino al sale) e portate a cottura
per ulteriori 15 minuti circa.
Una volta cotto, togliete il branzino dal forno, pulite il pesce servendolo nei piatti (caldi) aggiungente la verdura che farà da contorno e servite.

Orata in crosta aromatica – Angelamaria

Ingredienti
1 chilo di farina
5 uova
1 chilo di sale grosso
erbe aromatiche
2 orate

Preparazione
Il giorno precedente la preparazione tritate finissime le erbe aromatiche (circa cinque o sei cucchiaiate) e mescolatele con il sale.
Lasciate riposare per almeno dodici ore. Disponete la farina a fontana, mettete al centro le uova e il trito di erbe. Lasciate riposare per
almeno mezz’ora. Nel frattempo pulite il pesce. Dividete l’impasto di sale in due pezzi, fate due sfoglie dello spessore di mezzo cm. Appoggiate un’orata  al centro di ogni ovale ed avvolgerla con la pasta di sale, sigillando bene e cercando di mantenere nell’involucro la forma del pesce. Adagiate due orate in una placca rivestita di carta da forno. Cuocere a 200°C per 40 minu
ti.

Orata in salsa lime – Angelamaria

Una ricetta rapida e leggera che inaugura la primavera e porta in tavola uno dei pesci di maggior pregio sul mercato, l’orata. Le sue carni sode e delicate sono apprezzate non solo per il sapore, ma per il fatto di aver pochissime lische. Gli esemplari di allevamento presenti sui mercati sono lunghi circa 30-35 cm. L’orata ha un sapore diverso in relazione all’ambiente dove è vissuta e all’alimentazione; le migliori sono quelle di valle e quelle di stagno perché si alimentano in ambienti naturali, con cibo vario ed abbondante. Si differenziano per la sapidità delle carni, essendo quelle di valle più delicate e con gusto morbido, mentre quelle di stagno, vivendo in ambienti a volte più salati, hanno un sapore più deciso. Le orate di allevamento hanno prezzi diversi in relazione alla taglia (le più grandi costano di più) ed alle condizioni di allevamento: un’alimentazione con un eccesso di grassi porta ad una crescita più rapida ed ad un gusto forte che non è sempre apprezzato. Per questo motivo è opportuno conoscere la provenienza dell’orata, privilegiando i produttori che contrassegnano il loro prodotto. L’orata può essere cucinata in vari modi: arrosto, al cartoccio, al sale e in tanti altri modi . Si può acquistare tutto l’anno e il suo apporto calorico si attesta sulle 82 calorie per 700 grammi. L’orata è inoltre ricca di vitamina PP e dei cosiddetti grassi “buoni” che proteggono l’attività cardiaca abbassando i livelli di colesterolo presenti nel sangue.

Ingredienti

2 orate da 500 gr. circa cad.
quattro cucchiai di olio extra vergine di oliva
3 lime (due per la salsa e uno per la guarnizione)
1 cucchiaino di amido di mais
1 cucchiano di vino bianco
pepefacoltativo ( io no n uso mai il pepe )
sale
prezzemolo o salvia

Preparazione
Prima di procedere alla preparazione le orate vanno squamate e private delle pinne, ma se preferite potete chiedere cortesemente alla persona da cui le acquistate di farlo per voi. Una volta pulite, lavatele sotto il getto dell’acqua corrente e fatele sgocciolare, quindi salatele e pepatele all’interno. Scaldate l’olio in una padella, adagiatevi i pesci e cuoceteli a fuoco medio per 15 minuti, girandoli a metà cottura. Trasferiteli su un piatto, fateli intiepidire un poco e sfilettateli, scartando anche la pelle. Filtrate il loro fondo di cottura, versatelo in una piccola casseruola e unitevi il succo di lime e poca scorza grattugiata, sale e abbondante pepe. Mescolate a fuoco basso e fate amalgamare, unite quindi l’amido di mais stemperato nel vino e mescolate finchè la salsina si sarà addensata. Versate sul pesce e guarnite con delle fettine di lime e della salvia o prezzemolo.

Il vino giusto
Vernaccia di S. Gimignano Riserva 2002 – Tenuta Mormoraia di Giuseppe Passoni & C. – San Gimignano (SI)
Dal bel colore paglierino carico e brillante, questo vino bianco il cui mosto viene periodicamente agitato durante la permanenza annuale nei barriques francesi per rimettere in sospensione le fecce depositate sul fondo ed arricchirlo dei composti derivati dalla lisi dei lieviti, si apre intenso all’olfatto, dove ai profumi di fiori e frutta bianca fa seguire note burrose e tostate di notevole finezza. In bocca ha struttura, potenza e un equilibrio che lo pone ai massimi livelli di punteggio tra i vini di pregio.

Dopocena con…
Nowhere, film che segna il debutto cinematografico del grande scrittore cileno Luis Sepúlveda, autore, fra gli altri, del fortunato romanzo La storia della gabbianella e del gatto. La vicenda è ambientata in Cile negli anni ’80 e narra l’incontro di cinque dissidenti: uno studente, un cuoco omosessuale, un professore, un operaio amante del bolero e un barbiere appassionato di tango, in una stazione ferroviaria in disuso sperduta nel deserto, sotto la sorveglianza di un plotone di soldati non meno spaesati dei detenuti di quel solitario paesaggio. Un apologo sulla libertà e la dignità umana ricco di pathos e passione civile, accompagnato da un’indimenticabile colonna sonora firmata da Nicola Piovani (Dvd 01 – Valter Casini Editore € 24,90 – in uscita a marzo).

Orata al limone – Angelamaria

Ingredienti
1 orata di circa 1 kg
4 limoni freschi
1 bicchiere d’olio
1/2 cucchiaio di semi di finocchio
1 cucchiaino di paprica dolce
sale e pepe

Preparazione
Lavate e asciugate i limoni (non trattati con conservanti) e affettateli. Disponete metà delle fettine (tagliate con tutta la buccia) sul fondo di una teglia (ovale) unta e posatevi sopra il pesce intero, squamato, sventrato e ben pulito, salato e strofinato di paprica dentro e fuori. Cospargetelo ancora con semi di finocchio, copritelo fittamente con un altro strato di fettine di limone. Ungete il tutto d’olio e mettete lo stampo in forno a 200 0C per 40 minuti.

“Un sistema molto rapido e facile di preparare uno squisito piatto di mare. Unica condizione irrinunciabile: che il pesce sia freschissimo (se non addirittura appena pescato).” Angi

Formaggio e mele gustoso matrimonio di sapori altesini – Ufficio Stampa Vog-Marlene

Graukäse_1.jpg

Quanto è buono il formaggio con le mele? Per scoprirlo è sufficiente provare il gustoso abbinamento tutto altoatesino fra le mele Marlene, raccolte dai 5.600 coltivatori del Consorzio VOG di Terlano (BZ), e il Graukäse, il Formaggio Grigio che nasce dal lavoro di circa trenta piccoli produttori in Valle Aurina, vicino a Brunico.

Un accattivante matrimonio di sapori dell’Alto Adige / Südtirol, da provare come delizioso antipasto o ricercato dessert, per stupire i propri ospiti proponendo un modo tutto nuovo di gustare la frutta.

Formaggio e mele gustoso matrimonio di sapori altesini Fra Il Graukase della valle aurina e i frutti marlene

Bolzano, 22 novembre 2010

Volete stupire i vostri ospiti con un delicato e accattivante abbinamento di sapori altoatesini? Oppure siete alla ricerca di un modo tutto nuovo di gustare la frutta? A chi ama sorprendere e non dice mai di no alle novità, non resta che provare il delizioso abbinamento fra le mele Marlene® e il Graukäse, il Formaggio Grigio Presidio Slow Food che nasce dal lavoro di circa trenta piccoli produttori della Valle Aurina.

Uno in particolare l’accostamento consigliato: quello fra questo delizioso prodotto tipico e le mele della varietà Fuji Marlene®, che con il loro gusto molto dolce sono in grado di esaltare il sapore forte e l’odore potente e penetrante del formaggio. Un accostamento saporito che non appesantisce, perché la materia grassa sul residuo secco del Graukäse della Valle Aurina, non supera il 2%. Questo prodotto caseario, infatti, è realizzato con il latte di mucca avanzato dalla produzione del burro, che contiene un minor quantitativo di lipidi.

E’ un saporito connubio fra due prodotti d’eccellenza dell’Alto Adige / Südtirol quello fra il Formaggio Grigio della Valle Aurina e le mele Marlene® raccolte dai 5.600 soci del Consorzio VOG. Da provare come delizioso antipasto o come ricercato dessert a fine pasto

Graukäse_2.jpgMa, oltre alla perfetta sintonia di sapori, sono molti i punti che accomunano queste due specialità, frutto di un sapiente lavoro artigianale fatto di passione, cura e amore per la terra. Entrambi affondano le loro radici nel territorio altoatesino e nascono da tecniche sostenibili, rispettose dell’ambiente e dei diritti e della dignità dell’uomo.

Agli appassionati del formaggio con le mele non resta altro che provare in prima persona questo gustoso abbinamento. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.marlene.it e sul sito www.presidislowfood.it.


Per ulterioi informazioni leggete il comunicato stampa

CS_Marlene_Mele_Formaggio-1.doc


Lorenzo Minin
Ufficio Stampa VOG-Marlene

c/o
Fruitecom srl
Via Provinciale Vignola-Sassuolo 315/3 41057 Spilamberto (MO) – Italy
T: +39 059 7863894 F: +39 059 7863889
E: lorenzo.minin@fruitecom.it W:www.fruitecom.com


Le foto sono di proprietà di Walther Lücker.

Focacce e Sfincioni – Comiso (RG)

Venerdì 17 dicembre 2010

Ristorante-Disìo
Via P.pe Di cargnano 37 
Comiso (RG)

La serata ideale per gli amanti delle tipiche focacce del Ragusano con tanti ripieni diversi e,dei classici sfincioni del Palermitano.
€ 10,00

Info e prenotazioni 0932-723687
Tutti i giorni tranne il mercoledì
dalle 10:30 alle 14:30 e dalle 19:30 alle 22:30
Oppure mail to: info@ristorantedisio.com

Sagra del carciofo – Samassi (VS) – Suggerita da Gian Paolo

Da venerdì 3 a domenica 5 dicembre 2010

E’ una sagra storica  c’è abbinata anche una marcialonga:
Re della tavola : il carciofo che si mangia il carciofo in tutte le salse!
Musica
Spettacolo
Arte
Gastronomia
Sport
Folklore

Treccine di pane – Sharon

Ingredienti
1 cubetto di lievito di birra
225-250 ml di acqua tiepida(37-40°)
440 gr di farina bianca
10 gr di zucchero (2 cucchiaini)
1 cucchiaino raso di sale
4 cucchiai d olio di oliva

Preparazione
Sciogliete il lievito di birra in 50 ml di acqua. setacciate la farina in una terrina larga e mescolatevi zucchero e sale. Al centro del mucchio praticate una buca, versatevi il lievito e l’olio e amalgamate il tutto con una forchetta, aggiungendo un po’ per volta l’acqua tiepida rimasta. Lavorate l’impasto sul piano del tavolo leggermente infarinato per almeno dieci minuti, allargandolo con i pugni chiusi, riavvolgendolo e sbattendolo sul tavolo, fino al completo assorbimento del liquido. Rimettete l’impasto nella terrina infarinata, copritelo con un canovaccio umido e ponetelo a lievitate in luogo tiepido, fino a quando il suo volume sarà raddoppiato (40 minuti circa). Sul tavolo infarinato dividete per le quantità di trecce che volete fare formare dei cilindri della stessa dimensione e intrecciateli fra di loro.
Trasferite le trecce sulla lastra del forno foderata con carta da forno . Ponete a lievitare nuovamente in un luogo tiepido per 20 minuti. Cuocere per 30/35 minuti circa ricordatevi di porre nel forno una ciotolina di acqua.

Dolce morbido con noci e gocce di cioccollato

Ingredienti
3 uova
100 gr burro
300 gr di farina
150 gr di zucchero
250 ml latte
500 gr di noce gherigli
2 cuccchiaini cacao amaro
150 gr di gocce di cioccolato fondente
1 bustina di lievito per dolci
Zucchero a velo q.b.

Preparazione
Iniziate a sgusciare le noci.
Sbattete le uova intere, dopodichè aggiungete lo zucchero e il burro fuso, mescolate bene il tutto.
Aggiungete anche il latte, poi la farina ed il lievito, a questo punto mescolate bene il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo, quindi aggiungete anche le noci, il cacao e le gocce di cioccolato, mescolate bene il tutto, dovete ottenere un impasto omogeneo e ‘cremoso’.
Prendete una teglia a bordi alti e dopo averla imburrata per bene versate il composto, livellate bene la superficie e fate cuocere in forno a 180° per 30 minuti circa, quando la torta sarà cotta spolveratela con dello zucchero a velo.

Zuppa di patate al crescione – Angelamaria

Ingredienti
700 gr di patate
un mazzetto di crescione fresco
30 gr di burro
1/2 l di brodo
1/2 l di latte
1 tuorlo d’uovo
2 cucchiai di panna
sale
pepe

Preparazione
Fate fondere il burro in casseruolaa fuoco moderato.
Aggiungete le patate sbucciate e tagliate a pezzetti e lasciatele insaporire coperte per qualche minuto.
Scaldate in una pentola il brodo con il latte e versate questo composto sulle patate. Salate, pepate e bollite a fuoco lento fino a quando le patate saranno tenere.
Passate al mixer e rimettete in casseruola. Riportate a bollore e, fuori dal fuoco, aggiungete l’uovo sbattuto, la panna e il crescione tritato finemente. Aggiustate di sale e pepe e servite.

Purea di patate al gorgonzola – Angelamaria

Ingredienti
500 gr di patate a pasta gialla
sale
30 gr di burro
latte q.b.
150 gr di gorgonzola
pepe

Preparazione
Lessate le patate, sbucciatele, passatele e mettetele in tegame con il burro, asciugate un po’ dell’acqua delle patate, aggiungete rimestando il latte, meglio caldo, ed aggiungete al sobbollire il gorgonzola a pezzetti un po’ di sale, rimestate e finite con una macinata di pepe.